già mai non ride, a l'altrui rider langue, / e ciò che non
pure è della natura peccato, il rider più tosto delle cattive cose che delle buone
pensa / ch'altri ardisca di te rider giammai. manzoni, pr. sp.
maravigli, / antico spirto, del rider ch'io fei; / ma più d'
verga, i-93: e si mise a rider forte, e gli disse bastargli l'
a tempo suo. anzi confesso che non rider mai viene da crudele o vizioso core
dovuta tensione. = fr. rider, deriv. dal medio oland. riden
è 'l mio sommo diletto, / il rider doglia, 11 cibo assenzio e tosco
barberino, 65: ma pur del rider questo giorno prego / ch'ella s'
sì forte m'atassa, / che rider né giucare non mi lassa. paganino da
e la fa lieta; / indi a rider uom move; e tanto il riso /
nagrafe, ci avete gusto a farvi rider sul muso? chi si contenta gode.
avrà, ha, o avrebbe a rider di me. del resto, io amo
altissimo segreto. goldoni, v-753: rider mi fan le figlie che han voglia d'
che non ha,... e rider spesso con la bocca quando il cor
166: talvolta piagnere, lamentarsi, rider fra se stesso, e smaniare,
-tu ridi? son elle cose da rider queste? -e chi non riderebbe? orsù
e canto / che si sconciar per rider di novelle, / che mi contò cristofan
. capperi! come vi veggo ora rider tutti della mia capocchieria! =
a risco della morte / di tanto rider che farebbe il core. 3
doni, 3-101: io cominciai a rider forte, forte; e nel ridere che
giovane, 9-365: una cedola me rider farebbe, / che cominciasse: a chi
a ceffoni, senza però cessare di rider come una matta. montale, 3-14:
vede andare al chino, / almen rider non conviene, / ch'esto è peggio
. alfieri, v-1-759: non è da rider di questo. altri la guancia /
e canto / che si sconciar per rider di novelle, / che mi contò cristofan
ciò è a chi non la toccava, rider sempre, e a chi aveva il
e piene di guai, / che rider poco, e manco piacer danno.
più aveva la novella di dioneo a rider mosse poneste donne... per
d'amar conforta, / faceva tutto rider l'oriente. petrarca, 37-96: tal
tua canzone ha fatto in paradiso / rider con meraviglia uomini e dei. / ed
for diletto e gioia, / e rider finto e lagrimar senz'arte. bibbiena
nube, già prato di fiori / rider, coverti d'ombra, li occhi miei
altri è sì procace / ch'osi rider di te, costui paventi / l'augusta
, 21-127: se cagion altra al mio rider credesti, / lasciala per non vera
maggiori crocioni ch'io posso, senza rider punto. tassoni, 5-30: et egli
e canto / che si sconciar per rider di novelle, / che mi contò cri-
che non ha,... rider spesso con la bocca quando il cor piange
fossi a risco della morte / di tanto rider che farebbe il core. dante,
. -oh, oh, mi fate rider davvero; questi sono di que'matrimoni ne'
l'allegrezza si diffonda, / e faccia rider li occhi, e ne l'aspetto
, 1-179: tina, tu mi fai rider quando vai / cantando il maggio a
e baldanzoso, / tanto più facea rider la brigata / quant'ei volea più
allegrezza si diffonda, / e faccia rider li occhi, e ne l'aspetto
. gozzi, 4-141: marco poeta a rider si smascella, / e critica ogni
14: anzi confesso che non rider mai viene da crudele o vizioso core
vede andare al chino, / almen rider non conviene, / ch'esto è peggio
credo, che da lui diviso / tutto rider faccia ora il paradiso: / se
notti. menzini, 5-114: ma più rider mi fa, quand'egli lancia /
carducci, ii-1-13: mi sento dolcemente rider ne l'anima una soave malinconia che
il giovane, 9-365: una cedola me rider farebbe, / che cominciasse: a
33 (564): aveva fatto rider tanto la compagnia, con una specie
! terenzi, lviii: rider in faccia coll'entragno guasto, / esser
che, da lui diviso, / tutto rider faccia ora il paradiso. sannazaro,
che pago pur sangule, / che rider lo vedesse a pena che non moresse,
di novi al suo piè verdi giocondi / rider la biada folta. foscolo, gr
che d'amar conforta / faceva tutto rider l'oriente, / velando i
maravigli, / antico spirto, del rider ch'io fei. boiardo, canz.
, 1-i-462: il parlar tedesco e rider fra loro e guardar dall'alto i
. pananti, i-31: mospi a rider mi vien sulla figura. -figur
e piene di guai, / che rider poco e manco piacer dànno. panigarola,
accordo, mugliando, nitrendo e ragliando senza rider mai, come se anch'essi la
/ n'andar le risa a far rider le nugole. tassoni, viii-2-23: il
di for diletto e gioia, / e rider finto e lagrimar senz'arte.
ardito e baldanzoso, / tanto più facea rider la brigata / quant'ei volea più
dir coteste fole, perché tu fai rider i miei gazoni che distemperano i colori
miglior giorni / splender fanno i giardin, rider le mense, / e dell'alma
lavorare che a mangiare e bere e rider forte, gagliardamente. -con tono alto
piacerìagli forte che 'l parlare / e rider vostro fosse men sovente. dante, inf
altra e il cui per terra, un rider smascellatamente. carducci, ii-5-288: il
di buon umore che aveva fatto rider tutti. pea, 7-381: occhi fissi
darle fuori, sorridere, ridere, rider forte e non ridere. b
coteste fole, perché tu fai rider i miei garzoni che distemperano i
, ii-4 (19): e fa rider di lui gattoli e sassi. =
a risco della morte / di tanto rider che farebbe 'l core. angiolieri,
e'denti: / ma, nel rider, certi accenti / gentileschi usate sempre.
c'era remissione. il derubato poteva rider giallo, verde, nero, turchino;
sì forte m'atassa, / che rider né giucare non mi lassa. rustico,
novi al suo piè verdi giocondi / rider la biada folta. spallanzani, 4-iii-263:
gode di mirare in questo sposo / rider primiero. pascoli, 45: il passero
giorno a gracchiar con la sorella, e rider fra loro; e quando io vi
frate lo disse in pergamo e fece rider tutta la chiesa... di qui
/ quando di fiori un nembo / vedea rider intorno, i... i
o in su la gruccia a far rider gli uccelli, / mi rincresce scoprirmi,
tebaldeo, egl., 4-32: vedea rider le vite e l'altrui biade;
. castiglione, 262: il far rider non si convien al cortegiano, né
pensa / ch'altri ardisca di te rider giammai; / e mai sempre imperterrito
'mpettiti, e hanno il catarro di non rider mai. tommaseo [s. v
guadagnali, 1-i-102: e tragedie da rider... con scenari / con mille
vanagloria. pananti, ii-457: fanno rider certuni pieni d'amor proprio, che
, proferite due parole antiche, fece rider tutti. lanzi, i-50: avea
e di lui, se sconcezza a rider porte, / nel cuor s'infringe il
fronde verdi cangiat'han che sole / rider li colli, poi che 'l verno ingela
a rischio de la morte / di tanto rider che farebbe 'l core. francesco da
sempre è 'l mio diletto, / il rider doglia, il cibo assenzio e tosco
sì forte m'attassa, / che rider né giucare non mi lassa. giacomino
il tormentatore. finiguerri, 129: il rider m'avea tanto vinto e lasso /
cader sopra una sedia / pel troppo rider lasso e rifinito. emiliani-giudici, 1-305
123: quel bambino lattante / piange e rider non sa. baldinucci, 7-17:
, come mi piaci! pianger né rider sai: ma tristezza asciutta e lucida follia
lusso di buon umore che aveva fatto rider tutti. serra, ii-453: la vita
/ padella il cuoco, e fa rider la sposa / tanto ch'un pizzicotto
rischio de la morte / di tanto rider che farebbe 'l core. francesco da barberino
e la fa lieta, / indi a rider uom move. -infezione maligna.
-chi mangia pane in panata, fa rider labrigata: v. panata. -chi
; ma di poche parole e senza rider mai. moretti, 15-44: è [
e canto / che si sconciàr per rider di novelle, / che mi contò cristofan
canto, / che si sconciar per rider di novelle, / che mi contò cristofan
demòni fu fatta ima beffa che molto fece rider la brigata. mattio franzesi, ii-2-100
scalpore. aretino, 20-191: non rider mai col parlare ne l'orecchia a
. castiglione, 262: il far rider sempre non si convien al cortegiano, né
se or non ridi, di che rider suoli? '. ho letto e leggo
intendere e russare. / ma da rider son queste, e lievi, mende.
, / salir con essi a far rider le scene. segneri, 3-557: ordinò
. pulci, 8-76: il molto rider segno essere non suole / però di cavalier
. bellini, v-217: mi ha fatto rider moltissimo. a. verri, 2-ii-292
che voi, ma rido per far rider voi, ché se piango ancor io faremo
1-209: il duca, per aver che rider anco, / al ronzin d'alcun
mustacchioni e raso il mento, / o rider fanno o danno altrui spavento. savinio
, il sentimento degli animali, il rider dell'uomo e in somma ogni azione
8-981: vide nella sala le tre donne rider tra loro nascostamente alle spalle del giovine
e canto / che si sconciàr per rider di novelle, / che mi contò cristofan
trionfo e le fia grato / il rider de'tuoi pianti, / il novellar
a vestire il padrone, si pose a rider dicendo che a casa sua infino a'
fatiche. pananti, ii-457: fanno rider certuni pieni d'a mor
ch'entrano ed escono e 'l rider de l'erbe / son di lor vero
che d'amar conforta / faceva tutto rider l'oriente, / velando i pesci,
: pensano d'essere riputati per non rider mai, per increspare la fronte, per
quello era tosto del sole, facendo rider tutti. brusoni, 1-233: qui dunque
schernirti sentirai tutta la gente / e rider fino i morti di sotterra, /
. zena, 2-146: padronissimi di rider di noi se ci sognassimo di volervi
chi mangia pane in panata, fa rider la brigata. 9. dimin
-chi mangia pane in panata, fa rider la brigata: v. mangiare1,
iii-198: quel tin tin farà certo rider parecchi. pirandello, 8-577: avevano
piacerìagli forte che 'l parlare / e rider vostro fosse men sovente. chiaro davanzati
più stimerebbono una leggerissima paroletta che a rider muova che le gravissime e leggiadrissime scritture
parrà sempre un paruchètto / e farà rider tutti. gioia, iii-153: parlando
donne non ne ridessono, sembiante faccendo di rider d'altro. landò, i-59:
a un voltar de ochi e un rider a l'improviso satié, satisfé, comprò
s'altri è sì procace / ch'osi rider di te, costui paventi / l'
solimato, ponendoselo a pazzie, da far rider chi le vede. -cavare
cottola. castiglione, 262: il far rider sempre non si convien al cortegiano,
reo penserò sì forte m'attassa / che rider né giucare non mi lassa. rosaio
: dimmi: se man vigliacca / fa rider mal usando del pennello, / vi
se pure è nella natura peccato il rider più tosto delle cattive cose che delle
che d'amar conforta / faceva tutto rider l'oriente. g. villani, 8-48
: quand'egli partì, mi misi a rider sì forte che toste entrò nella stanza
petto banda anda, / a far rider le piattole lo manda. -mangiare
corrompere. pananti, ii-457: fanno rider certuni pieni d'amor proprio, che
maravigli, / antico spirto, del rider ch'io fei; / ma più
. 'co quela pitima sul stomego porlo rider? 'con quella pietra o macina
. d azeglio, 4-221: vorrebbe rider poco quel poltroncione del conte di pitigliano.
nuda: 'prata ridenti', vedresti rider gli uomini. assarino, 4-lett.:
/ quando di fiori un nembo / vedea rider intorno /... / e
33 (564): aveva fatto rider tanto la compagnia, con una specie
vi addimando a voi se parvi bello / rider de'vostri servi a questa guisa:
il nonno. -oh, voi faresti rider le predelle! -sonare le predelle
/ ch'entrano ed escono e 'l rider dell'erbe / son di lor vero umbriferi
un passo tanto agiato e fastidioso che fa rider chi la vede. pallavicino, 10-i-204
riputato. pulci, 8-76: il molto rider segno esser non suole /..
altri è sì procace / ch'osi rider di te, costui paventi / l'augusta
ischiettezza, / che feci per far rider vostra altezza. cesari, 1-2-263: vedrai
: sì che allorquando / cantarellare o rider si vedea, / più la pugna fervea
: alcune facezie pungono altrui, facendo rider quelli che non sono punti. monti,
può darsi per natura ch'ei sia di rider privo, / ma, affé,
morir de'vecchi. et è ragione di rider la morte di vecchi, poi che
, 10-57: miccion lo squadra e rider vuol, ma raglia / così terribilmente che
indovini. menzini, 5-114: più rider mi fa, quand'egli lancia / sentenze
alto rango. goldoni, x-454: quanto rider mi fanno / certe donneplebee, che
fan dolce soggiorno, / e veggio queta rider la marina, / sento far del
, i-152: egli da languir lungo a rider volto / gode la su fra l'
, per la dimostrazion del suo contento, rider con modestia, con severità, con
italia odi, o poeta, / rider le fate come in lor reami. idem
spogliato e ferito da'ladroni: / lo rider certi monaci santoni / e 'l cansàr
colpo reo, / vo'festeggiare e rider con lieo. loredano, 5-47:
. e se non ridi, di che rider suoli? » così scrisse il prof.
dal fr. ride, deriv. da rider 'piegare'(nel 1200). rida2
= fr. ride, deriv. da rider 'torcere'(nel 1634), dal medio
da quei che so'ingannati / veggendo rider cosa / che lo 'ntelletto cieco non
, che pago pur sanguìe, / chi rider lo veciesse a pena che non moresse
): intanto aveva sentito quelraltro signore rider forte, e don rodrigo dire: scommettiamo
piaceriagli forte che 'l parlare / e rider vostro fosse men sovente. dante,
maravigli, / antico spirto, del rider ch'io fei. buti, 2-524:
. l. adimari, 140: il rider vago, il dilettoso affanno, 7
ah, ah, ah, e'farebbe rider il pianto, ah, ah. grazzini
: eh eh!, vo'fareste rider le telline. tommaseo [s. v
[s. v.]: farebbe rider i sassi, un macigno, le
p. petrocchi [s. vj: rider giallo, verde, rosso, turchino.
: ci piglia gusto suor maria a rider di me in spagnuolo. silone, 4-245
rischio de la morte / di tanto rider che farebbe 'l core. cino, iii-36-1
sdegno seco / e gran cagion di rider del suo male. tasso, 1-86:
/ ch'entrano ed escono e 'l rider de l'erbe / son di lor vero
, egl., 4-31: vedea rider le vite e l'altrui biade, /
che d'amar conforta / faceva tutto rider l'oriente. idem, par.,
/ e indaga i cieli e il rider de le stelle. giov. croce,
giorni / splender fanno 1 giardini, rider le mense. magalotti, 26-170:
rider la morte di vecchi, poi che muoion
da quei che so'ingannati / vergendo rider cosa / che lo 'ntelletto cieco
neutro. bellincioni, ii-84: da rider fu che rosso fece un boto /
che in inghilterra ti fanno proverbiare e rider dietro dalla gente. cornoldi caminer, 161
, 39-iv-6: quando alla sua donna vede rider l'occhio, tutto si riempie di
ogni tanto non poteva tenersi di non rider sotto i baffi, di quella bella riuscita
iii-2-278: hanno il catarro di non rider mai e stanno a udir le cose
di temere, ché viavia che tu vedi rider coloro che si consigliano, puoi sapere
(nel 1471), deriv. da rider 'piegare, arricciare', a sua volta
39-iv-6: quando alla sua donna vede rider l'occhio, tutto si riempie di speranza
lo imperador et il re cominciomo a rider, la se reterò. caro, i-272
bracciolini, 1-15-n: così dolente e senza rider mai, / capo rimpaurire,
più di diece. / tal fu il rider che si fece, / che le
rischio de la morte / di tanto rider che farebbe 'l core. pagliaresi,
a più poter m'ingegnerei, / per rider la cambiata condizione. caro, 17-18
mie luci, ancor poco sicure, / rider beatrice volta in su le fiera /
raineri, 2-5-20: -vorrei far altro che rider io. -che? - rodere,
con vermiglie / in vasel d'oro rider gli occhi miei / allor allor da vergine
., 358: come color dinanzi rider rotta / la luce in terra dal mio
dell'altre. segneri, ii-171: si rider tutti venire addosso improvvisamente un esercito di
. visconti, 364: al saltabeccare e rider gridando... dei fanciulli condotti
che pago pur sanguìe, / chi rider lo vedesse a pena che non moresse.
verga, i-93: si mise a rider forte, e gli disse bastargli l'animo
sbarleffano. beccuti, xxvi-2-51: col rider di grazia andate piano, / che
dovete a'sberleffi di nessuno / stare a rider di me, ché non par buono
che si trovò scarco di soma, / rider volendo fare i suoi padroni, /
cantari, 116: la tua medicina / rider faratti ben la tua scarsella.
: / in mezzo a cui par rider scintillante / limpido fonte, che l'aere
delle bagaglie il disusato scempio / non rider già, ch'i'ladri di buon'ora
corte, / salir con essi a far rider le scene. -far scena:
aria, la terra, e tacque / rider vedeansi, e le lascive aurette /
gode, / in mezzo a cui par rider scintillante / limpido fonte, che l'
e canto / che si sconciar per rider di novelle, / che mi contò cristofan
son fatti certi sciocchi / giuochi dacerti che rider mi fanno, / subito par ch'una
: intanto aveva sentito quell'altro signore rider forte e don rodrigo dire: scommettiamo
persona. goldoni, x-612: il rider mi scompone e mi rovina. manzoni,
e canto / che si sconciar per rider di novelle / che mi contò cristofan,
che d'amar conforta / faceva tutto rider l'oriente, / velando i pesci ch'
b. corsini, 15-72: per non rider turpino il labbro morse, / e suggerì
, il sentimento degli animali, il rider dell'uomo. f. cetti, 1-ii-172
, i-7-226: ecco al tuo canto / rider calmate tonde / e serenarsi il ciel
stesso... piagnere, lamentarsi, rider fra se stesso dizionario di marina
barbaro], xxxi-123: guardinsi ancora dal rider sfrenatamente, conciosiaché egli è vizio brutto
che piace / lo sfrottolar, lo rider per la via. fanfani, i-170:
era ivi vicina, / voglia di rider venisse alla morte. latti, 5-88:
così sgarbato che averebbe fatto di buona voglia rider qualunque persona veduto l'avesse. grazzini
lorenzo de'medici, ii-300: nel rider [o donne] certi accenti /
rispetto; / io qui tanto da rider non ci trova. cantù, 1-52
terra alfin lo caccia, / tanto che rider facea tutti quanti: / ché,
e canto, / che si sconciar per rider di novelle, / che mi contò
. pagliaresi, xliii-172: giosafà a rider comincionne, / poi disse: «
sommesso / su lunghi stinchi, fea rider la gente. 3. locuz
tulio... aveva la particolarità di rider col naso, somacchiando con un certo
m. zanotti, 1-6-279: mi fanno rider coloro che dicono la nostra lingua non
dell'acqua. martello, 6-i-412: rider mi fa cotesto / sottilizzar, che inventa
forte che 'l parlare / e. rider vostro fosse men sovente, 7 ché
imperator de le risate / e che rider farai fin da la bara. capuana,
e in sulle belle parole, non farà rider punto? fagiuoli, xi-11: non
mi piaccia, / quel cheto e dolce rider della ricci. = deriv. da
: pensate se queste pappolate davano da rider a la brigata, non s'accorgendo
da statuti e dubito che voi non facciate rider le brigate. badalucchi, 9:
. tebaldeo, xxx-7-56: vedea rider le viti e l'altrui biade, /
portar de'tanto, e non far rider quanto? = comp. dal lat
.]: ha certe mosse che farebbe rider le telline. massaia, v-195:
lorenzo de'medici, ii-300: nel rider [o donne] certi accenti / gentileschi
un fatto orrido e compassionevole, può ben rider talora a qualche breve motto. cavour
iii-198: ma quel tin tin farà certo rider parecchi. berchet, 1-43: e
il loco onde si ride, / tacciar rider lo fa mentre l'uccide. 2
papini, 27-1087: gli uomini accorrendo a rider di me, si non ne direi
raineri, 2-5-20: -vorrei far altro che rider io. -che. -rodere, bere
le nugole: / perché da 'l rider ci fai perder l'ugole: / ti
/ buon tempo un pezzo, e rider fuor d'usanza, / doman venite a
che d'amar conforta / faceva tutto rider l'oriente, / velando i pesci ch'
volte il giorno, / cosa che rider fece il vicinato. manzoni, fermo e
ridere, perché le strampalate immaginazioni rider non fanno ma la sola 'vis
biker. il loro film è « easy rider ». il loro look è il
a una maggiore libertà espressiva. free rider [fri ràjder], sm. e
., comp. da free 'libero'e rider 'viaggiatore'. freestanding [fristèndin]
da gentleman e driver 'guidatore'. gentleman rider [gèntlemen ràjder], sm. invar
ingl., comp. da gentleman e rider 'fantino'. gentlemen's agreement
a cospicui personaggi austriaci. rider / 'rajder /, correttamente / 'raid.
e musica e vedrà in pista dodici top rider e quattro rock band: l'
14-vii-1999], 28: ad accogliere i rider, sabato 17 e domenica 18 luglio