sussulti. -anche al figur.: ridda di cose, di pensieri; situazione
la borrana, e menare la ridda e il ballonchio, quando bi
corre la borrana ', e menare la ridda e il ballonchio. = deriv
la borrana ', e menare la ridda e il ballonchio. crescenzi celsiana
, a sussulti; baluginare repentino; ridda di cose, di pensieri, di
deserte vie della città, / come una ridda di spiriti bianchi / ch'escon dal
croce, ii-12-296: un'altra fantasmagorica ridda di errori sorge nelle immaginazioni degli ignari di
). onofri, 97: dalla ridda d'un sangue troppo folto, /
tempestoso orgoglio. 4. ridda di commenti, di notizie, di voci
furia di un bracco. -concitazione, ridda (di pensieri, di sospetti,
23: al giovane cuore / la riposata ridda / delle solari / gesta del giorno
sentimenti; movimento agitato e incomposto; ridda. aretino, iii-41: lo iniquo
bevuti. -avere in mente una ridda di idee. a. f.
5. figur. confusione, scompiglio; ridda. barilli, 3-30: qui è
, / pur che 'l voler nonpossa non ridda. cavalca, iv-130: li giudei
ad incrociarsi su quelle onde come ima ridda fantastica. misasi, 96: era la
lumi? / dio! che rapida ridda di fantasmi! / che musica infernale!
ad incrociarsi su quelle onde come una ridda fantastica. pascoli, 193: [la
la vista del pubblico, come una ridda fantastica di cose strane e volgari nel
del lavoratorio / muovono l'ombre una ridda macàbra: / la fiamma lingueggiando s'
, dal calcolo degli infinitesimi, dalla ridda delle funzioni iperboliche, dalla teoria delle
serve? betuda, lxxv-89: una lurca ridda di scarabei spauriti. 5
r. sacchetti, 1-547: la ridda continuava, cresceva, mille piedi pestavano
quali saltano come lontre e ballano una ridda indiavolata tenendosi per mano. =
corre la borrana', e menare la ridda e il ballonchio, quando bisogno faceva.
dei morti... menano un'oscena ridda gracchiando un non so che di cantilena
la borrana ', e menare la ridda e il ballonchio, quando bisogno faceva,
i lumi? / dio! che rapida ridda di fantasmi! / che musica infernale
morti... menano un'oscena ridda gracchiando un non so che di cantilena mortuaria
di gesti, una vera e propria ridda. jovine, 5-263: -questo non
, ecc.); viluppo, ridda, confusione. -anche: insistenza tumultuosa,
si precipitarono, abbracciate, in una ridda furiosa. = dal ted.
, lxxxiv-99: tra loro in tonda ridda una ne vidi: / con dolce canto
. boito, 6: la torbida / ridda de * miei pensieri, / or
, delle pestate di piede, della ridda intorno a se stesse, mai che
: in che modo speri tu che la ridda discordante delle cose, degli uomini,
da ombre che mi ballano attorno una ridda infernale, sono la loro preda.
invano cerca nascondere il vuoto sostanziale: ridda di larve senza ossa né carne.
monaci che non scherzano, successe una ridda, e tanchelino andò in malora con
introduce la sua turpe iattanza fra quella ridda rosea di fianchi voluminosi.
i lumi? / dio! che rapida ridda di fantasmi! bechi, 2-195:
superficie della terra ovvero poco sottoterra si ridda, acciocché la vite sia rinnovata per
/ >ur che 'l voler nonpossa non ridda. ottimo, i-453: in aude
che si stima esser bene la morte ridda. s. caterina da siena,
. riden. rida3, v. ridda. ridacchiarne (part.
ghignazzare, sghignazzare, ecc. ridda (ant. ridda, rida),
ecc. ridda (ant. ridda, rida), sf. antico ballo
a sonare e le donzelle fare loro ridda. sconfìtta di monteaperto, i-54:
fazio, iv-5-28: come l'uom la ridda guida. giovanni dalle celle, 4-2-7
coloro che menano il ballo e la ridda non lecita? boccaccio, dee.,
acqua corre la borrana', e menare la ridda e il ballonchio. ser gorello,
incontro si veggono cliente sono menare la ridda e il ballonchio, ciò sono dei balli
dettero nel cortile sottoposto a menare la ridda e cantare a rotta di voce profane
quali saltano come lontre e ballano una ridda indiavolata tenendosi per mano. gozzano,
i figli, prataiolo caddero sfiniti dalla ridda vertiginosa. -con metonimia: insieme
introduce la sua turpe iattanza fra quella ridda rosea di fianchi voluminosi.
elvio possa co'segni simili in vostra ridda venire. -con riferimento a danze
l'artiglio, / danziamo, danziamo la ridda d'inferno. collodi, 488:
. collodi, 488: incominciarono la ridda delle streghe. è un ballo
. s'accenda, s'intrecci la ridda infemal. d annunzio, i-30: arde
ombre; l'orologio segue / la ridda paurosa co 'l tic-tac / monotono.
che le donne parvero menare proprio una ridda frenetica. g. prati, 1-46:
belva e calibano, / gli facea la ridda intorno: e negli orecchi / con
le tre donne terminassero al buio una ridda infernale accompagnata dalle interiezioni più violente,
, delle pestate di piede, della ridda intorno a se stesse, mai che
dante] quasi compunto nel vedere la ridda degli avari e poi si appaga del non
i-611: intorno a me era una ridda vertiginosa di piccole menadi inferocite contro quell'unico
uva matura /... / quella ridda di nudo turbinante / della siracusana vergine
e appartati solo di qualche passo dalla ridda e dal frastuono della gente.
spaventevoli. govoni, 1-223: la ridda pazza dei rondoni / avrà fine di colpo
. ferrerò, 1-85: scende una ridda di fiocchi canuti / silenziosa e triste
come se fosse di vetro, suscitando una ridda minuta di scagliette vive. gozzano,
e fuori della mia finestra è una ridda di foglie gialle e rosse: fa freddo
sfumava via per lasciare luogo alla incalzante ridda delle altre. tarchetti, 6-i-281:
ad incrociarsi su quelle onde come una ridda fantastica. serao, 5-230: ogni tanto
pioggia, le risa trillate, la ridda dei colori, gli sbuffi dei profumi,
corre fra le dune, è una ridda continua di ombre fuggitive. c.
c. carrà, 414: è una ridda di figure mostruose, a cui talvolta
una ricerca di forma, ma una ridda di tinte sporche, paurose. monelli
monelli, i-14: é la morte questa ridda di suoni urlanti e fischianti, e
al di sopra delle teste in una ridda ai giuramenti, di nomi acclamati,
: ecco... la torbida / ridda de'miei pensieri, / or mansueti
, connettere, intendere e dominare la ridda delle intuizioni, se non si voglia smarrire
, dopo celebrata, avevano suscitato tale ridda di fantasmi nel suo sogno tumultuante.
tumultuante. ojetti, ii-844: incomincia la ridda delle meschinità e delle miserie anche ridicole
primo stordimento fu ancora sopportabile paragonato alla ridda delle supposizioni e delle paure che mi
la fama montata dai giornali con una ridda incessante. -confusione, disordine.
il suo destino erano atomi senza peso nella ridda in cui roteava il mondo. stuparich
giungeva un tumulto di fantasmi, una ridda in cui non si preoccupava di metter
mercati di bestie... e la ridda delle tasse. -il susseguirsi
essere piene di sigarette... la ridda delle ultime sigarette, formatasi a vent'
sono anche andato molto in società. una ridda di pranzi e thè. gadda conti
thè. gadda conti, 1-303: la ridda dei comitati e dei consigli d'amministrazione
: veniva fatto di pensare che la ridda dei fidanzati avesse finito per conferire alla
monaci che non scherzano, successe una ridda, e tanchelino andò in malora con
! / l'aere a la gran ridda già s'appresta. 7.
riddare, intr. ballare una ridda. -in senso generico: danzare alquanto
a frotte, / in cupo silenzio la ridda si sfrena. a. boito,
. i s'accenda, s'intrecci la ridda internai. giacosa, i-400: è
esterrefatto, dodicesimi e once e frazioni mi ridda vano nella testa senza che
(rigdóne), sm. disus. ridda. -anche: luogo in cui si
aria veloce, movimentata, tipica della ridda. berni, xx-x-48: diranno un
riddon riddóne. = acer, di ridda. riddótto, v.
. ojetti, ii-845: incomincia la ridda delle meschinità e delle miserie anche ridicole.
, parevano tutti insieme voler cominciare una ridda, in quel tacito imbrunire. pascarella,
sta al centro e canta o suona; ridda. sacchetti, 106: sempre
si riveggia il nodo e poi si ridda tra terra e terra di sopra a quel
vita. govoni, 1-223: la ridda pazza dei rondoni / avrà fine di
dettero nel cortile sottoposto a menare la ridda e cantare a rotta di voce profane
, che menino colle semplici villanelle la ridda e 'l ballonchio. piccolomini, iv-323
rebora, 3-i-12: non curando se la ridda del male e del dolore continui dentro
in pioggia, le risa trillate, la ridda dei colori, gli sbuffi dei profumi
finire: sembra vi si crei una ridda di braccia scheletrizzate ed annerite, protese
monaci che non scherzano, successe una ridda, e tanchelino andò in malora con una
signora isabella, gl'indemoniati cessarono la ridda e, sciolte le mani, dettero in
gente accorreva per cercare di separare quella ridda di indemoniati. brignetti, 10-67: ho
rubino, 163: è sul mare una ridda vaga / di gai serpentelli di fuoco
, dovrei cominciare / la serqua, la ridda / delle domande amare. -a
parma..., danzano una ridda improvvisata diretta con uno spirito non maggiore
di non fumare più... la ridda delle ultime sigarette, formatasi a vent'
, dal calcolo degli infinitesimi, dalla ridda delle funzioni iperboliche,... tornava
acqua corre la borrana'e menar le ridda e il ballonchio. anonimo romano, 1-21
: la prima persona che incominci la ridda sia la conservassione dal peccato: questa canti
i lumi? / dio! che rapida ridda di fantasmi! / che musica infernale
). pratolini, 4-59: una ridda di giuramenti, di nomi acclamati,
^ 2: boccioni e vasari scatenano una ridda di tarantelle fra artisti e poetesse e
palladio volgar., 4-8: poi si ridda tra terra e terra. tanaglia,
i-30: l'orologio segue / la ridda paurosa co t tic-tac / monotono. gozzano
/ ma uopo è allor che si ridda il nodo. versi vari di anonimi,
esprimere il ballo tondo, o la ridda. d'annunzio, v-2-252: tutte le
, / gufi della saga e della ridda, fate il trapunto / d'ombra e
g. vattimo, 11-189: termini come ridda... heidegger usa per descrivere
in pioggia, le risa trillate, la ridda dei colori, gli sbuffi dei profumi
lxxxiv-99: tra loro in tonda ridda una ne vidi: / con dolce canto
6: ecco perché la torbida / ridda de'miei pensieri, / or mansueti e
indemoniato. dossi, 1-ii-631: una ridda di straccioni, esaltati dal vino e dalla