lattiginoso. rajberti, 2-67: se ricorro ai farmaci di saturno, scelgo l'
, ogni vital colore, / a te ricorro, e con pentito core / veggio
suonare. cantari cavallereschi, 3: però ricorro a te, sommo signore, /
chiunque accendi di tuoi santi ardori, / ricorro. tasso, n-iii-702: non perviene
: queste cose restino in te; io ricorro a te come amico, come parente
! calogrosso, 121: a te ricorro... / che aiuto porgi a
busone da gubbio, 60: sì, ricorro con amaritudine di tutto cuore e piena
reina gloriosa ed eccelsa sopra le stelle, ricorro, aumiliandomi con dolcissimi prieghi dinanzi dalla
di godere della tua vista; e ricorro gemendo al primo partito, all'unico
la donna mia / per mia salute ricorro a vedere, / la cui ombra giuliva
suo stato. cantari cavallereschi, 3: ricorro a te, sommo signore, /
e vezzosa, /... / ricorro al labbro tuo non menzognero. /
all'inimico. acciaiuoli, 191: ricorro a voi doppo dio, come a principi
dinanzi dalla vista, / perciò ricorro a voi sommo autorista / che
gingilli / l'ingegno aguzzo, e ricorro a miei stilli. d'azeglio,
allor la donna mia / per mia salute ricorro a vedere, / la cui ombra
bande della gola. giusti, iii-345: ricorro a te per aver lume in questo
donna mia / per mia salute ricorro a vedere, / la cui ombra
. caro, 1-968: a te ricorro, / vera regina, a te sola
a voi, secondo intimo parente, sì ricorro. firenzuola, 335: era stato
voi, secondo intimo parente, sì ricorro. alberti, ii-142: non sempre,
delle altre di che ho bisogno, ricorro alli benefattori, come a lei nella
mali / se'medicina e però ad te ricorro, / che le tue sante mani
dal ciel somerso, / a te ricorro sempre e col tuo nome / vo'far
da siena a milano, cosi io ricorro a voi, cittadino ispettore. carducci
le forze e gettandomi al miserabile, ricorro all'inesausto tesoro dalla sua clemenza,
/ sol per soperchio amare, a voi ricorro / come al bel fonte l'affannato
rinfresca il fegato. pellico, 2-119: ricorro finalmente a un purgante che mi netta
fede, signori e padri nostri, ricorro a voi doppo dio, come a prìncipi
le ordite. panciatichi, 186: ricorro alla sua solita gentilezza, pregandola a
di loro un m'è molesto, / ricorro a l'altro, che m'è poi
pai- ito. battista, vi-4-108: ricorro agli ozi ora che 'l crine
diventava poeta. petroni, lxxxviii-n-262: ricorro a voi, perfetto vaso / d'ogni
assolutamente crederlo. foscolo, xvi-245: ricorro particolarmente a voi, mio generale,
ch'io speri, / al pensier ti ricorro. idem, 22-8: quante immagini
altissimo signore iddio..., ricorro a te per aiuto e per favore,
me vostra bellezza in rima, / ricorro al tempo ch'i'vi vidi prima,
superna, signore piatoso, / a te ricorro con gran riverenza. laude dei bianchi
bella copia. mamiani, i-135: ricorro... alla bontà vostra e pregovi
divengono più dell'usato sensibili, io ricorro allo specifico di porre in opposizione i vantaggi
, sazio, a queste querce / ricorro, vago ornai di miglior cibo, /
è un ricchissimo presidio, a lei ricorro ché col soccorso suo può facilmente,
me vostra bellezza in rima, / ricorro al tempo ch'i'vi vidi prima,
fu dal ciel somerso, / a te ricorro sempre e col tuo nome / vo'
. fusone da gubbio, 1-123: ricorro con amaritudine di tutto cuore e piena
dell'equazione. marinetti, 215: io ricorro all'aridità astratta dei segni matematici,
insieme. cantari cavallereschi, 3: ricorro a te, sommo signore, /.
cortese mano, / (a te ricorro, in te ricovro) aita. g
posta per far del bene, ed io ricorro a voi come al pubblico benefattore.
ciii-156: per la qual cosa io ricorro alla vostra magnificenga come fae el figliuolo
altissimo signore iddio,... ricorro a te per aiuto e per favore,
polibio. giuglaris, 340: io non ricorro mai al catalogo degli eresiarchi che da
per me vostra bellezza in rima, / ricorro al tempo ch'i'vi vidi prima
ch'io speri / al pensier ti ricorro. pellico, 4-4: mi ricorsero alla
'sua bieltà piove fiammelle di foco', ricorro a ritrattare del suo effetto, poi
allor la donna mia / per mia salute ricorro a vedere, / la cui
voglia di mandarvene una, sicché ricorro al ricopiare alquante stanze che mi
castella e torri co''l memore sguardo ricorro. -pervadere (anche con uso
e son pur così belle che le ricorro sempre. graf 5-85: il martire
te [amore] di aita / bisognoso ricorro in così ria / tempesta, che
qui, dal mar ritolto. a te ricorro / vera regina, a te sola
bieltà piove fiammelle di foco », ricorro a ritrattare del suo effetto, poi
mena i... i und'io ricorro a la celeste rota / de venere
: nostra speranza e salutifer ponte, / ricorro, madre, a te con le
servare il saraménto. ceffi, xiv-10-39: ricorro a vostra provedenza, che mi doniate
.. qualunque volta afflitto e tribulato io ricorro ate, tu nello stesso tempo mi essaudisci
prevenuto / a soffrirmi, o signor, ricorro a voi. -in relazione con
stato insegna. carducci, ii-19-107: ricorro per mercé alla tua esperimentata e dotta
al mio nocchiere fido è accorto / ricorro, e 'dubbi miei non li nascondo
quasi un superlativo: 'spesso e volentieri ricorro da lui. spesso e volentieri quel giovanastro
spogliato di somiglianti libri d'erudizione, onde ricorro alla viva biblioteca del signor arciprete muratori
/ se'medicina, e però ad te ricorro, / che le tue sante mani
dama. pulci, 15-43: a te ricorro come mio refugio, / che non
ii-242: a te [venere] ricorro io supplice, / o tra le belle
per me vostra bellezza in rima, / ricorro al tempo ch'i'vi vidi prima
leggermente, e al mio signore dio ricorro! s. caterifano, 1-26:
me vostra bellezza in rima, / ricorro al tempo ch'i'vi vidi prima,
un argomento. panciatichi, 186: ricorro alla sua solita gentilezza, pregandola a