. galileo, 4-2-54: non occorre che ricorriamo alla tenacità, che abbiano le parti
non vogliamo ricorrervi: se non vi ricorriamo mai, viene a mancarvi il meraviglioso
a mancarvi il meraviglioso; se vi ricorriamo, resta privo il poema in quella
commune disfacimento delle cose durevole, scioccamente ricorriamo alla durezza de'marmi e de'metalli
, xi-1-134: non si creda che noi ricorriamo ad escursioni storiche per l'unico fine
de'nostri peccati,... ricorriamo subitamente, di fede ornati, al
intrapren- 0. rucellai, 1-iii-1-161: ricorriamo a quella marmorea derlo, dopo che avrò
s'imponeva con la forza. oggi ricorriamo al segno opposto; la vita è inviolabile
8-ii-188: ad altro principio bisogna che ricorriamo, volendo ritrovare la verità di questo
a'gentili le loro deitadi, e ricorriamo al vivissimo fonte, anzi amplissimo mare
patrizi, 1-iii-52: più sicuro sarà che ricorriamo a'nostri fonti topici degli otto capi
, dall'empie mani sue scampando, ricorriamo a te e ti preghiamo a tórre il
le soste e le riprese della parturiente? ricorriamo a questo secondo paragone perché si suol
patrizi, 1-iii-52: più sicuro sarà che ricorriamo a'nostri fonti topici degli otto capi
animale che è retta, se noi non ricorriamo al secreto di questo silenzio e se
ancorato al centro della nostra volontà, ricorriamo ad ogni sorta di ricette economiche,
ancorato al centro della nostra volontà, ricorriamo ad ogni sorta di ricette economiche,
tua progenie e fattura, a te ricorriamo. s. ferrari, 593: non
ancorato al centro della nostra volontà, ricorriamo ad ogni sorta di ricette economiche,
santi sono fatti capitani delle cittadi acciocché noi ricorriamo a loro nelle nostre necessitadi e che
. socci, ii-1- 705: noi ricorriamo a spese matte, a piaceri che abbruciano
xi-1-134: or non si creda che noi ricorriamo ad escursioni stoncne per l'unico fine
siamo intiepiditi e ritornati indietro, presto ricorriamo innanzi ora che dio ci presta il
salvini, 40-518: a voi ricorriamo, pentiti de'nostri falli, chiedendovi
da quella petulanza di volgare senno, cui ricorriamo onde consolarci della sublimità altrui. pascoli
mallevadori. tommaseo, 18-i-773: perché non ricorriamo all'oracolo della sede apostolica, e