: l'atto di cui egli ricordava l'istantaneità non era stato prodotto da un'
bolscevichi né ai fascisti ma sentiva e ricordava di aver rinnegato e abiurato più volte in
onore. calvino, 1-93: e poi ricordava la festosa accoglienza di quel giorno lontano
xtsocpi? (per la forma che ricordava una tiara portata dai nobili persiani e
entro. svevo, 5-140: egli ricordava com'era stato adescato con le viste
le nozze, augurava felicità ai neonati, ricordava affettuosamente e commemorava gli scomparsi.
, là un caratteristico sasso ch'egli ricordava bene. 2. figur.
si fosse non sapeva, ma ben si ricordava che andato era ad albergare con la
semplici. civinini, 4-207: ora si ricordava invece d'essere stato anarchico, e
d'annunzio, iv-1-968: e si ricordava... dell'ancoraggio dinanzi alla
. varchi, v-151: non si ricordava delle proprie parole di quei versi,
in quel cimitero. bontempelli, 9-57: ricordava stranamente nomi di persone, angoli di
il mare. chi si salva? ella ricordava altri annegamenti; ricordava il fatto dell'
salva? ella ricordava altri annegamenti; ricordava il fatto dell'annegato dalla testa mozza,
del paese, due nomi che non ricordava di aver mai sentiti. alvaro, 9-498
, ii-373: ciaracià... ricordava il castello dei suoi antenati di cui
lo preterito tempo alcuno anziano non si ricordava che tal doglia vi fosse stata per alcuno
ponga in apparecchio di sepoltura: si ricordava di sua madre. -ant
altra stanza. butti, vii-820: ricordava d'essersi smarrito in un appartamento sconosciuto
con uno stile un po'arcaico che ricordava quello de'musaici, avevano uno splendore
cerchio del mare e della pianura sabbiosa le ricordava
2-795: il naso all'aria mi ricordava il detto popolare, udito mille volte dalla
varchi, v-151: non si ricordava delle proprie parole di quei versi,
., io (184): si ricordava l'arti e i raggiri che avevan
rajberti, 2-158: non mi ricordava più che appunto articolati dagli automi
rimane. deledda, ii-217: ella ricordava le donne arabe nate dal sole e dalla
. villani, 11-20: ma non si ricordava il buono uomo del vangelo di cristo
. isolata in fondo al paese, e ricordava d'averla periziata lui stesso, prima
dire. ariosto, 42-97: gli ricordava / che gli attenesse quanto avea promesso.
l'eseguire: in ogni occasione si ricordava non aver questa che un'autorità demandata
bestioni colossali. pavese, i-305: ricordava il giardino come poche piante fra i
gregorio che mezzo balordo dal vino non si ricordava più nulla e vedea tanta contentezza,
sentimento. pea, 7-292: non si ricordava se la signorina è bassina oppure assai
grida inarticolate, talmente quello sposo gli ricordava la banda, i cortei, le
era sempre vissuto, dacché se ne ricordava, dentro una catapecchia di legno marcio
: la sua camminatura col barcollamento diagonale ricordava forse i vecchi rospi in fondo ai borri
giorno. cassola, 2-136: se ne ricordava benissimo [delle parole] invece;
e se anche qualche passaggio non lo ricordava, ciò non poteva sgomentarlo, perché
grida inarticolate, talmente quello sposo gli ricordava la banda, i cortei, le bandiere
la mia zia aveva un? voce che ricordava le pasticche biascicate senza che nessuno se
a vestale. il barone allibbì. ei ricordava bilirubìnico, agg. (plur
: l'ova rotte che non si ricordava più d'aver messo in tasca; quella
della finestra, nella sua luce argentea, ricordava, pur con tante pennellate esitanti e
della sua casa con l'epigrafe che ricordava il soggiorno in altri tempi d'un famoso
entrato in un altro, non si ricordava più di tornare a bomba, e
odore boschivo e umido... gli ricordava tutte le volte che aveva asceso di
curva sul petto, o quando se ne ricordava, faceva dei sospironi, o si
si bucinava a questo proposito una storiella che ricordava il momento di vivacità che ebbe nerone
e. cecchi, 1-135: ricordava quei visi stanchi di buddha e di
vespina loro madre, che gli ricordava le belle cacciate degli altri anni, quan
caverna. machiavelli, 254: e ricordava... a quelli che scorrevano
ella cadeva sempre dalle nuvole: non si ricordava mai di nulla; non s'interessava
15-14: dopo decine d'anni, ricordava perfettamente quelle pagine, quantunque non avesse
. e. gadda, 397: lo ricordava benissimo!... palumbo gaetano
. rispose l'altro che non gliene ricordava. boiardo, 1-6-57: via cambiando
calvino, 1-333: ora la signora isotta ricordava che anche sola o in confidenza
. d'annunzio, iv-2-1147: si ricordava del giorno in cui egli e il compagno
primo venuto. deledda, iii-564: ricordava la volta che il giovine, camuffato
becco sproporzionato. moretti, 17-283: ricordava il bambino nudo come lo aveva visto
delle navi. moretti, 17-283: ricordava il bambino nudo come lo aveva visto
. d'annunzio, iv-2-1147: si ricordava del giorno in cui egli e il
, iv-2-951: la tettoia, ch'ella ricordava occupata dall'apertura delle ali bianche,
allegrezza, e non si curava né ricordava di messer ansaldo cattivello, ch'era
si trovasse; e di molti eserciti ricordava, per la infedeltà del credere,
panzini, ii-633: mio padre che si ricordava di quando era stato fatto il ponte
negri, 2-751: nell'armonia dei tratti ricordava la madre, bellissima donna: con
anche. che specie di affari? non ricordava precisamente. -ant. quanto.
era solo io quello, poiché mi ricordava d'aver veduti molti cigni corteggiar un
, 2-265: tutto vi sapeva e vi ricordava [a bologna] l'uomo e
adulta, e il grande colletto inamidato ricordava le pagine bianche dei quaderni di scuola
della repubblica. svevo, 2-475: ricordava che, anni prima, l'arte gli
iii-598: era una figlia obediente e non ricordava di aver mai trasgredito agli ordini del
. tornasi di lampedusa, 97: ricordava la tredicenne poco curata e bruttina di
anche. alvaro, 9-487: si ricordava di sua madre, che aveva stentato
, qualcosa che conoscevo, che mi ricordava la città d'altri tempi, altre
me ne aveva data comunicazione. se ne ricordava ogni qualvolta mi vedeva. una sera
davanti agli occhi l'ambiente che le ricordava sandrino, ed era pieno di lui.
fossi in parte, nella quale mi ricordava del passato tempo, molto stava pensoso
lettera della croce rossa: le si ricordava il suo noviziato di qualche anno avanti,
». oriani, x-21-181: ella ricordava segretamente l'epoca del proprio impero a
né babbo né mamma, perché non ricordava nemmeno confusamente le loro sembianze. pirandello
-figur. nievo, 82: ella ricordava venezia com'era stata nei primordi del
fiera e che di tal pericolo si ricordava, a pieno le ricusava di voler andare
più bella vita,... mi ricordava repentinamente del presente, e..
vino, qualcosa che conoscevo, che mi ricordava la città d'altri tempi, altre
per una china serpeggiante, lucida, che ricordava non so che favolosa strada di collina
un laureato... anna non ricordava bene. = deriv. da
, scimunito, / poiché i servigi ricordava in corte. / non sapea che
si trovasse; e di molti eserciti ricordava, per la infedeltà del credere, essere
voce crudele e instancabile. e mi ricordava quei poveri malati in delirio che, in
giorno, riflesso sui paramenti bianchi, ricordava il ru = dimin.
di alzare il velo della omelia luca ricordava il bambino nudo come lo aveva visto
l'aria lucida e forte che gli ricordava quell'elastico passo danzante. bernari,
punto. loria, 1-110: qualcuno ricordava di quel giorno ormai lontano, l'
i bastimenti lontani. comisso, 15-10: ricordava d'avere inteso in un'osteria di
più mistica. piovene, 3-203: ricordava [il cane] i vitelli, per
confortava il vecchio mezzo scompartimento che mi ricordava quel viaggio, in tempi lontani.
case nordiche. il signor aghios non ricordava dettagli, ma ricordava tutto l'insieme
il signor aghios non ricordava dettagli, ma ricordava tutto l'insieme nitido sorridente, con
? alfieri, i-104: e mi ricordava benissimo di aver udito narrare, che
alvaro, 15-179: di quelle notti ella ricordava il brusìo 4. ant.
molte volte. boccalini, ii-114: gli ricordava essere obbligo strettissimo di ogni buon stoico
piero... quante volte si ricordava d'aver negato cristo, che spezialmente
annunzio, iv-2- 123: anna si ricordava dell'antica ospite balbuziente. una gran
intorno al batista, / papa giovanni ricordava solo. -in partic.: mutato
per istrada, e, se lo ricordava sempre, quel giorno pioveva.
per smorzare la sua tenerezza naturale ella ricordava il cattivo risultato dei suoi prozìi materni
innamorato di lei, ch'io non mi ricordava della reina ginevra. burchiello, 177
nonna aveva messo fuori della coperta. ricordava i giorni quando tornava da confessarsi e
un tal pensiero, quasi non mi ricordava più punto della mia ferituccia. manzoni
dalle sue passioni, era eccessivo; se ricordava le male sorti del canosa, era
. firenzuola, 347: così mi ricordava d'aver letto nelle storie del re
fatto fino alla quinta elementare, e ricordava perfettamente tutto quello che aveva imparato.
, per quelle poche che non ricordava, dieci e dieci do
nel cuore, che spesso spesso lo ricordava; e in cento epistole, che delle
attitudini di rilassamento e riposo, mi ricordava i pagliacci di watteau. finché di
c'era un formaggio salato che evidentemente ricordava troppo da vicino l'odore dei pastori
ebetudine. bonsanti, 2-105: si ricordava lucidamente il volto esterefatto di lui,
). oriani, x-5-49: si ricordava la dolorosa esumazione delle antiche abitudini della
aveva una memoria eterna, che si ricordava d'ogni cosa. buzzati, 3-169:
: mia madre... ora ricordava gli esodi dei profughi veneti del '17
uso neutro. bisticci, 3-200: ricordava loro che alle imprese si voleva andare
falco, orribile per chi se lo ricordava roseo, sorridente e ben vestito.
, con un effetto buffissimo che ricordava il falsettóne usato dai baritoni nei
, in un atteggiamento familiare che mi ricordava altri risvegli ben diversi dei tempi felici
degli uomini. comisso, 15-39: ricordava certi freddi mortali continui per giorni, con
sicurezza, una indipendenza di evoluzioni che ricordava quella idei camerieri nei 'buffets '
/ certezza intera. comisso, 15-10: ricordava d'avere inteso in un'osteria di
fatto fino alla quinta elementare, e ricordava perfettamente tutto quello che aveva imparato.
: di questo in quel dì mi ricordava, / ch'i'vidi duo amanti
ai bolscevichi né ai fascisti ma sentiva e ricordava di aver rinnegato e abiurato più volte
mistero, cui il signor farmacista si ricordava di aver altrevolte fornita la stoppa da
. alvaro, 9-68: l'androne ricordava il collegio, il corridoio senza ornamenti
un tal pensiero, quasi non mi ricordava più punto della mia feritùccia. b.
al collo. manzini, 12-113: se ricordava perfino com'era vestita! ma se
quarantotti gambini, 6-34: paolo si ricordava anche i bosniaci col fez rosso che manovravano
di perdere la testa, ma nessuno si ricordava di avere mai perduto il cappello.
racconsolato e di fidente, che mi ricordava il volto del vecchio quando uscimmo insieme
era stato a un filo -come se ne ricordava! -dal tirarla a sé.
... da centocinquant'anni non si ricordava che sorto ne fosse fuorch'uno,
una flebile dicitura..., ricordava, a chi avesse avuto il buontempo
della peste. bonsanti, 2-188: ricordava l'ospedale, e i clinici e i
traverso la fonetica francese gli ricordava la sua pro vincia nativa
gran testa. buzzali, 4-16: pianetta ricordava uno spilungone apatico. adesso gli stava
cida e forte che gli ricordava quell'elastico passo danzante. vittorini
qualche frangente. foscolo, v-84: mi ricordava l'occhiate d'elisa nel frangente della
bramati, ii-157: una strada che ricordava quelle di catania, piena com'era
una vecchia signora. sì, sì, ricordava mio padre, ma mi congedò frettolosamente
frettolosi. verga, i-383: egli si ricordava ancora qualche volta di quei due nomi
che venivano disposti secondo una forma che ricordava quella di questo vascello. paciolo,
che venivano disposti secondo una forma che ricordava quella di una galea. galigai,
calvino, 1-333: ora la signora isotta ricordava che anche sola o in confidenza col
ospitale! deledda, i-1030: non ricordava più le parole di sole e di
gettare gli occhi dentro le pagine, le ricordava l'antipatia, l'ostilità di lui
dei dolciumi. pavese, i-228: si ricordava ancora ginia della franca golosità con cui
voce di gaulo. comisso, 15-49: ricordava suo padre..., persino
fin a questa ora, che non mi ricordava quel strepito, che sento in casa
d'alberi. alvaro, 12-116: si ricordava le tappe della strada che lo aveva
10-44: bòcklin era un icarista. si ricordava di quando l'uomo volava e desiderava
capelli bianchi, immobile e ieratico, ricordava quello di certi santi di legno delle
il nome dell'osteria, penso, gli ricordava il bel tempo. infatti, chiedendogli
sebbene illanguidita. albertazzi, 60: ricordava le amiche lontane,... ma
che mezzo balordo dal vino non si ricordava più nulla e vedea tanta contentezza,
. raimondi, 1-17: la stanza si ricordava, era gelida...
quell'immodestia ancor fanciullesca... ricordava la nudità degli angeletti che scherzano nei
linati, xii-104: la [cittadina] ricordava tutta urlac- chiante e impillaccherata durante quei
. montale, 3-228: come si ricordava di giovanna! quando nel film la
, i-1048: il viso di lui ricordava il fiume, nei giorni incerti di
annunzio, iv-1-50: quella bocca giovenile ricordava per una singoiar somiglianza il ritratto del
pascoli, i-76: [il leopardi] ricordava, sia pure inco scientemente
solito. onufrio, 106: si ricordava delle feste da ballo, nei grandi saloni
landolfi, 2-21: la marcia gli ricordava chissà che tempi della sua gioventù con
inebriante diletto. onufrio, 106: si ricordava delle feste da ballo, nei grandi
agli orecchi... non si ricordava d'aver avuto altro nome.
. villani, 11-135: male si ricordava ed era ingrato e ingratissimo de'benefici
l'innesto del monte al mare mi ricordava fiume. -biforcazione (dei rami
: rivedeva nettissimi i volti di innominati che ricordava fra le tenebre del carcere al suono
, insaccato fino agli occhi di orgoglio, ricordava la passeggiata favolosa della pentola di terra
el signor lorenzio cibo. eraci chi ricordava oggi che si mandassi uno bando che
riformisti, ai neoguelfi, egli prete ricordava e rinnovava i bei tempi nei quali il
dinanzi agli occhi gli pendea, non si ricordava di pascere le erbe che dintorno gli
2-21: [la marcia] gli ricordava chissà che tempi della sua gioventù con
quel luogo di scarsa internazionalità che mi ricordava il ben noto confine di rimini con
sensazione. vittorini, 9-49: erica ricordava la propria paura di lei;.
! / montale, 3-139: la ricordava magrissima, con una lunga spazzola biondo-cenere
appiccicoso: l'ova rotte che non si ricordava più d'aver messo in tasca.
inverso a quello fatto da lui, gli ricordava la fugacità del potere.
sguardo, con lunghissima barba, mi ricordava quei signori del veneto che si facevano
dell'antica severità penitenziale,... ricordava i cristani del ix secolo. pratolini
, 8-235: l'atto di cui egli ricordava l'istantaneità non era stato prodotto da
ogni istante [quel luogo] mi ricordava le cause della mia desolazione.
). onufrio, 106: si ricordava delle feste da ballo, nei grandi
alto al di sopra di tutti, mi ricordava il cipresso sopra l'orto fiorito.
nel contemplarla. misasi, 6-i-94: ricordava in confuso le parole di lui,
. gli ingannati, xxv-1-380: non mi ricordava ch'io ho anco a dire una
in mente l'atteggiamento lascivo nel quale ricordava di aver veduto carla non più di
oh guarda, guarda, chi si ricordava più di nonna lucia. come dolce nella
è legata. comisso, v-41: non ricordava altro che una dolcezza confusa legata a
legittimazione dell'impero dalla mano della chiesa ricordava i tempi della maggior potenza papale.
e lettrice del giovane marchese, lo ricordava bene. 2. membro di
trasparenza infantile? alvaro, 9-152: ricordava esattamente la piega delle labbra, gli
senza macchia, una scrittura che mi ricordava le venature così nitide sul dorso della
costume dell'uomo. gozzano, i-745: ricordava un centurione romano ingentilito dall'eleganza moderna
revere;... e chi ricordava 'i piagnoni e gli arrabbiati '
, brillava di un luccicore miserevole che ricordava allo sguardo le traccie bavose della
ripensò a costantinopoli, come se la ricordava improvvisamente ora; un albero, una
di luglio. borgese, 1-19: non ricordava da cinque anni una sera di luglio
fumido. moretti, i-583: lei ricordava che l'espressione 4 sei più buffo
monsù parisotto. palazzeschi, 1-391: ricordava il sorriso luminoso del vecchio, caldo
tratto un'idea luminosa lo colpì; si ricordava di certi sigari che avea serbato dalla
il vento, di fuori, che gli ricordava la lunga solitudine della sua giovinezza,
voce del dottore era veramente lusinghiero: gli ricordava il tono che egli soleva usare coi
animali, vi mandava un afrore che ricordava quello stagnante sui luoghi di strage.
il macinino del pepe che luca non ricordava di aver mai visto a quella mensa
sua femminilità se ne sentiva punta. ricordava con maggior precisione ora quegli otto giorni
aggravarono più, ché alcuna volta loro ricordava della vita ch'elli avevano menata,
. d'este, 112: con amarezza ricordava il canova le perdite che aveva sofferto
bravo ragazzo e quando lo vedevo mi ricordava sempre la buonanima di suo padre.
dar nel naso in qualcosa che mi ricordava fede, la ruota diede un giro e
: la vecchia signora monti... ricordava con un sorriso estatico la morte di
quali profondità. de pisis, 1-319: ricordava il gusto che aveva provato (in
del sangue. guerrazzi, 2-811: ricordava il colle erboso, e il bosco
della vista da bambino, non si ricordava di aver veduto mai lume. 7
anacoluto. fenoglio, 152: si ricordava di mentre si comperava le aranciate.
improvviso. comisso, v-41: non ricordava altro che una dolcezza confusa legata a
, 1-1-208: alaimo,... ricordava le geste, rendea meito a'più
, cosa che, forse, non ricordava ella stessa. betti, i-906: due
. tornasi di lampedusa, 292: ricordava alcuni peccati precisi, ma gli sembravano
farà meglio. razzi, 106: ben ricordava loro volessono essere contenti di usare la
i-952: grazia rosa! chi non la ricordava bambina, quando frequentava qui sopra il
luigi pasteur che, nobile come grande, ricordava il nostro lazzaro spallanzani infaticato ricercatore
sotterra con fremiti, fumi e boati e ricordava la brevità del tempo felice. gozzano
poeta, tenerissimo per tutto quanto gli ricordava l'età della cipria e del minuetto
impiegato brillava di un luccicore miserevole che ricordava allo sguardo le traccie bavose della lumaca.
fattore. c. campana, i-144: ricordava loro che combattevano per quel potentissimo dio
e chiara? govoni, 2-154: mi ricordava sempre / molli giunchi di fosso.
? sessantacinque, forse, ella non ricordava bene. d'annunzio, iii-2-1005: se
alvaro, 16-70: il loro abito ricordava certi abiti di venti a trent'anni
uomo, il vecchio uomo che forse si ricordava degli amori suoi, che forse ripensava
cattolica mi era nettamente superiore: si ricordava di tutte le più riposte regolette della
parola « spoglio »... gli ricordava la cupidigia mortuaria, che per tanta
g. morelli, 504: mi ricordava... i movimenti suoi nel
, scuro. bacchelli, 1-ii-470: ricordava la tristezza d'un tronco muffoso d'
. gadda, 558: del funerale ricordava con orgoglio i vigili municipali mobilitati in
revere;... e chi ricordava 'i piagnoni 'e gli 'arrabbiati
. gozzano, i-736: chi la ricordava ventenne, la ricordava cosi: orrida e
: chi la ricordava ventenne, la ricordava cosi: orrida e maschia, angolosa
dar nel naso in qualcosa che mi ricordava fede, la ruota diede un giro e
. g. morelli, 505: mi ricordava quando, l'ora e il punto
chiamare donna michelangela), visitatore la ricordava magrissima. -per estens. che
..., né non me ne ricordava. s. caterina da siena,
dell'eternità. moretti, i-914: lo ricordava... con gli occhi un
la 'mista'. cicognani, 13-104: ricordava quella famiglia dell'aristocrazia nera nella quale
quella gran musica tonante... gli ricordava le valli profonde di calinni e gli
non s'andava facendo quello ch'ei ricordava, e specialmente che non fosse più sollecitato
. comisso, v-311: anch'ella ricordava nitidamente la discesa dal monte in slitta e
scrittura che mi ricordava le venature così nitide sul dorso della
aria trasparente, il nitore delle cose, ricordava altre sere, sere ingenue, di
tabulavano d'alcuna cosa, io mi ricordava del debito e portava ogni cosa nobilmente
emotivo. boccaccio, ii-232: si ricordava / della sua amante, quando fe'
schiavo o liberto che, al bisogno, ricordava al padrone il nome e la mansione
la chiama, 'nota 'mi ricordava una predica, che udii da ragazzo,
la piscia. pratesi, 1-165: si ricordava di aver sofferto tanto per quella sua
rimasta così nuda che mai più si ricordava che ella fusse stata tale. 24
, che portavo con me... ricordava i vitelli per quel muso bianco con
, brillava di un luccicore miserevole che ricordava allo sguardo le traccie bavose della lumaca
si mandò in obblivione e più non si ricordava. lettere e istruzioni agli oratori
stantie. e di tutto quel tempo non ricordava che questa sensazione d'olfatto.
là dentro le era odiosa. si ricordava l'arti e i raggiri che avevan
iii-365: il segretario arcangeli... ricordava come gli ordigni di quella complicatissima macchina
b. croce, iii-22-261: a chi ricordava l'afa e l'oppressura dell'età
a la donzella, ch'or gliel ricordava, / forte lo strigne. m.
con fremiti, fumi e boati e ricordava la brevità del tempo felice.
della mente. leopardi, 862: prometeo ricordava... le piogge strabocchevoli che
sughi. alvaro, 15-155: si ricordava delle feste, degli osanna, dei tripudi
i-131: nell'ossatura della grande fronte ricordava leggermente la testa di empedocle che avevo
letto di morte e un amico gli ricordava una sua celebrata scoperta replicò: « quel
di san marino. deledda, i-659: ricordava che la vecchia serva tutti gli anni
diritta il mio nonno, che mi ricordava tante delle volte: chi sta a
riuscito difficile il fondare in tal modo, ricordava il palladio di palare il fondo con
saba, 583: una tenera madre ricordava. / accoglieva le amiche, palpitava
le papette e le svanziche, se li ricordava bene. = deriv. da
stupefatto, recluso, niente in lui ricordava più il raffinato umanista dallo sguardo azzurro
spirito lieve. calvino, 1-456: ricordava una sera di vento in cui
antica severità penitenziale,... ricordava i cristiani del ix secolo. papini
ritonda, 1-40: lo re non si ricordava della reina eliabella sua dama, né
reina eliabella sua dama, né non si ricordava di niuno suo barone né cavaliere né
. d'este, 112: con amarezza ricordava il canova le perdite che aveva sofferto
facoltà. cuoco, 1-220: non mi ricordava di scrivere a colui, che,
forse sapeva troppo latino, e si ricordava troppo greco, per non essere un po'
soddisfatta con perfezione. pratolini, 10-39: ricordava alla perfezione i fatti di anni addietro
scabroso. moretti, li-693: si ricordava perfino che il d'annunzio aveva composto
nascondeva da noi; e io mi ricordava di quando ell'era allegra come un pesce
bocca rossa e un po'sporgente, ricordava molto il muso di un agnello.
e le dita in una posizione che ricordava quella di un sonatore, usato per
., 1-169: l'uomo non si ricordava che postumio cominio avesse combattuto coi volsci
istante. soldati, ix-192: si ricordava di un pilone, pochi passi dopo
e. gadda, 23-136: joyce si ricordava di sua sorella; ha sempre gli
coperte di verde sbiadito..., ricordava, in quella stanza, riscaldata da
testa di montagna, nel drappo, ricordava il tovagliolo tinto di pomodoro, nel quale
un edificio religioso posto nelle vicinanze o ricordava un santo o il costruttore, ecc.
sapendo di averle dette, poco ne ricordava l'esatta portata. saba, 1-113
fiume. tornasi di lampedusa, 292: ricordava alcuni peccati precisi, ma gli sembravano
15-125: rimaneva accanto alla madre. la ricordava giovane, la trovò vecchia e spenta
, e probabilmente l'ingegner limido non si ricordava neppur più d'esser stato direttore di
preraffaellesca. de roberto, 16-63: ricordava certe figure di elette della scuola preraffaellesca.
rogelli, pratico di quei paesi, ricordava le belle prese di pernici e le grandi
costui, che di cassa non si ricordava, pur la prese, presentandogliela la buona
insino alle ostriche? moretti, i-763: ricordava anche come e quando aveva partorito.
metamorfosi favoleggiata. deledaa, i-129: ricordava i primi tempi del suo amore,
questo chiasso selvatico... le ricordava qualche cosa ai fresco, di primordiale
una farfalla attorno al lume, non ricordava altro di quei tre mesi che gli
affatto della vista da bambino, non si ricordava di aver veduto mai lume, sicché
testa capelluta e profilata così dolcemente che ricordava le fisionomia del perugino. deledda,
e sano. misasi, 6-i-94: ricordava in confuso le parole di lui,
. algarotti, i-ix-10: ben si ricordava di quel detto di pol- lione,
e. gadda, 9-66: la contessa ricordava esasperata le occhiate avide e ardenti del
. gozzano, i-736: chi la ricordava ventenne, la ricordava così: orrida
i-736: chi la ricordava ventenne, la ricordava così: orrida e maschia,.
, che per questo contrassegno lui si ricordava che questo tale era stato l'asino
i pensieri che la paziente non si ricordava di aver avuto, che essa dapprima non
. d'annunzio, iv-1-19: si ricordava di avere incontrato una diecina di volte,
gagliardi. d'annunzio, iv-2-1147: si ricordava del giorno in cui egli e il
acidi. alvaro, 20-61: si ricordava di quando egli, togliendosi gli occhiali per
difficile il fondare in tal modo, ricordava il palladio di palare il fondo con
sua femminilità se ne sentiva punta. ricordava con maggior precisione ora quegli otto giorni
puntuti, pieni d'una collera che ricordava il freddo furore dei serpenti irritati,
, v-1-155: codesta faccia tutta pustoline le ricordava.. cosa le ricordava? landolfi
pustoline le ricordava.. cosa le ricordava? landolfi, 13-94: aveva numerose
un vile prevaricatore. un araldo gli ricordava la legge prima che cominciasse a parlare,
madre il voleva racconsolare, sì gli ricordava il nome di gesù. testi fiorentini,
raffrescata e aveva un odore strano che ricordava la neve. viani, 14-326: -ma
, ragionando con astio et invidia, ricordava e s'invaghiva delle sue vittorie e nominava
amari, 1-2-91: blasco... ricordava che lor nazione, libera sopra ogni
nomenclator, lo schiavo che a roma ricordava al padrone i nomi delle persone incontrate
arrotondata le spalle e la schiena, ricordava alla bimba la tartaruga. angioletti,
discorsi, a ogni due parole, ricordava la logica. mamiani, 5-102: dicesi
àivaro, 15-282: di quelle ragazze ricordava i visi reclinati, le labbra nette
con un lampo di volontà di cui non ricordava nella sua vita l'uguale, se
cattolica mi era nettamente superiore: si ricordava di tutte le più riposte regolette della
persuasore efficace. moretti, i-524: ricordava non senza dolcezza che a quel tempo
mezzo le obbiezioni della resia, né ricordava eretici, ma accortamente si serviva dei
accusata l'irreligiosità delle proposizioni vicinane, ricordava amalrico di bena e il suo coperto panteismo
gran fervore che la trasportava non si ricordava più che il dir male fosse il
a sinistra. pirandello, 7-285: gli ricordava le belle cacciate degli altri anni,
un altro al maggiotto; a me ricordava stranieri come lo zoffany. -in partic
una revolverata! borgese, 1-416: si ricordava di aver udito a tratti certi crepitìi
soddisfatta. borgese, 1- 418: ricordava certi suoi compaesani, che avevano commesso
bi sticci, 1-i-365: ricordava loro che, non si portando come
: dei giorni del suo male, ricordava ora soltanto l'orcio d'acqua e il
ma poi che de l'annel si ricordava, / scornato vi rimase e stupefatto;
con le mani in sui fianchi gli ricordava la buona dote che arrecata gli avea.
/ ma poi che de l'annel si ricordava, / scornato vi rimase e stupefatto
quando tornava colla mente al passato e ricordava quel suo unico amore, appena abbozzato
piovene, 6-77: riesumava gli antecedenti; ricordava i suoi benefici ricompensati con l'ingiuria
attitudini di rilassamento e riposo, mi ricordava i pagliacci di watteau. tecchi,
là dentro le era odiosa. si ricordava l'arti e i raggiri che avevan messi
era assai smagrita. la guancia che si ricordava piena era rinsecchita alla mandibola; le
, un edificio di cui non si ricordava l'ubicazione. sbarbaro, 1-277:
d'ottone, la quale... ricordava, in quella stanza, riscaldata da
una con l'altra, perché si ricordava di tutto quello che aveva fatto. lud
alvaro, 2-138: l'uomo ora si ricordava di averla toccata, di averne sentito
loco però che a ogni istante mi ricordava le cause della mia desolazione, proposi agli
.. e, quando ritornò, non ricordava più il mio disegno. -rientrare
solenne. cassola, 2-357: egli ricordava di aver sentito dire al padre che
si scorgeva chiaramente che il vegliardo si ricordava d'essere stato a'suoi tempi un
a questa ora, che non mi ricordava quel strepito, che sento in casa
di vespe. moravia, i-671: ricordava l'aria fresca e pura e il
: alto, secco,... ricordava un po'don chisciotte; ma don
grossa mandibola inferiore aveva un movimento che ricordava quello dei ruminanti. fanzini, iii-292:
ii-157: una strada... ricordava quelle di catania, piena com'era
dar nel naso in qualcosa che mi ricordava fede, la ruota diede un giro e
lava di un luccicore miserevole che ricordava allo sguardo le traccie bavose della lumaca
fatto salti di gioia a chi gli ricordava: « sei la saracinesca ».
. comisso, v-311: anch'ella ricordava nitidamente la discesa dal monte in slitta
abito celeste ormai sbiadito, che la ricordava signorina,... adesso le era
anatomiche. roccatagliata ceccardi, 1-618: non ricordava più il numero dei crani aperti collo
fenoglio, 1-i-1468: non così, johnny ricordava, si comportavano i soldati sulle tradotte
e stimolato. arpino, 16-59: non ricordava quasi i volti di queste creature,
, qualcosa che conoscevo, che mi ricordava la città d'altri tempi.
d'argento. alvaro, 18-119: egli ricordava come un brivido il suo labbro superiore
eccolo, scivola, ahimè / non ricordava. d'annunzio, v-i- 245
certi 'modelli'audacissimi e scombinati, alida ricordava quelle bambine che giocano coi vestiti della
faldella, 11-2-330: adnano meraldy le ricordava quelle ultime parole: non le poteva
piazza del filato. deledda, v-243: ricordava la ruota di pietra, il vecchio
gli dava qualche anno di più e ricordava che era nato lombardo, come anche
, 28: l'abbigliamento... ricordava quello dei sioux, famigerati scotennatori.
sul pavimento. tòzzi, v-113: ricordava il dispiacere che provava tutte le volte
. buzzati, 6-94: si ricordava la tristezza quando il bastimento salpò da
de'martiri. albertazzi, 130: ricordava quando la madre... l'
: da adolescente era stato, si ricordava, d'una sensualità così delicata,
reggere dall'ubbidienza. a tal intento ricordava ad essi ogni momento del morire il
servizio (cucina e due camerette) ricordava tristemente qualcosa dell'apparta- mento che abitavo
di vomito. volponi, 9-7: ricordava gli anni del trapasso al liceo, gli
, 2-266: tutto vi sapeva e vi ricordava l'uomo e la civica familiarità,
della poesia, dopo molti anni, si ricordava d'una mia parola detta in quella
pane, che mai tanta penuria se ricordava per viventi. machiavelli, 14-ii-209:
g. bassani, 4-25: si ricordava di tutte le più riposte regolette della morfologia
. d'este, 112: con amarezza ricordava il 'soffre'necessariamente, cioè che gli affetti
uno sdegno e orrore quando se ne ricordava. s. agostino volgar., 3-2
sopravvissuto abito di seta che egli non ricordava. soprawitto, sm. razione
temporaneamente. moretti, i-583: lei ricordava che l'espressione 'sei più buffo d'
ba che mi ricordava l'altra, del seme effuso: come
cadavere. bacchelli, 1-i-139: si ricordava, rammaricandosi, di non esser più
un solco. piovene, 3-203: ricordava i vitelli per quel muso bianco con
dell'etere. tozzi, v-113: si ricordava d'esser caduto sopra il fascio della
due petti. soldati, 2-185: ricordava vagamente le sue tempie grigie e impomatate
abbigliamento). moretti, i-344: ricordava altresì d'esser ben poco animosa quando
tobino, 5-63: adesso anseimo si ricordava che quel nome « carmela » a
, 186: le immaginazioni notturne, che ricordava vagamente e ora si squagliavano, non
tutto l'esercito cavalcando, a ognuno ricordava la riavuta libertà, le squarciate legioni,
. d'annunzio, iv-2-1147: si ricordava del giorno in cui egli e il
magro. pavese, 12-102: non ricordava nessuna delle facce masin, ma aveva
distanze? leopardi, 862: prometeo ricordava le inondazioni del mare, i tremuoti
a vendicarmi degl'impegni ch'essa mi ricordava. moravia, v-143: dopo averla
oh guarda, guarda, chi si ricordava più di nonna lucia? come dolce
alla spagnuola. deledda, iv-426: si ricordava di luca, dei suoi progetti,
bibbiena, 53: rispose che si ricordava quando l'altra boltavoi fusti in queste medesime
fede / alla donzella, che la ricordava, / forte lo strenge. porzio,
suo livio. pirandello, 7-311: ricordava ancora le angosce che gli avevano strizzato
medicamento che succiato,... ricordava assai una canina inglese. ha come componente
, iii-n-49: più ricca pira non si ricordava / che quella fu quivi fatta ad
, n-39: un modo di fare che ricordava degli scrittori più vecchi, tutti dalla
i cacciatori. moravia, xiii-184: ricordava di aver sempre veduto [la poltrona]
, / e gl'andati piacer si ricordava. chiari, 1-i-106: sintanto ch'egli
bughisi, macassaresi, tagali, non si ricordava di aver incontrato un uomo di colore
non ora. deledda, i-129: ricordava i primi tempi del suo amore,
gli dava qualche anno di più, e ricordava che era nato lombardo. n.
tra'fiori. machiavelli, 1-i-491: ricordava a quelli che mandava in agguato in su
e il numero e il tenor delle percosse ricordava. onghi, 1-211: già
zucchero e giuma gli chiese se non ricordava che lo zucchero era tesserato.
via con la testa, non si ricordava più che oggi era il primo dell'anno
e cauto. suzzati, 4-190: non ricordava più che cosa era successo e si
landolfi [gogol'], 266: si ricordava dei tisici giomaluzzi d'italia, quale
critica. moretti, i-956: nessuno ricordava che giovanni zam- piga aveva le sue
verso bingen, io più non mi ricordava di aver fatto voltar prora.
, 31: quella calza ammencita non ricordava per nulla la tomitissima gamba della namur
testa di montagna, nel drappo, ricordava il tovagliolo tinto di pomodoro, nel quale
deltimpiegato brillava di un luccicore miserevole che ricordava allo sguardo le traccie
e parea trasensato, e non si ricordava di tirare il braccio verso la bocca;
94-13: di questo in quel dì mi ricordava, / ch'i vidi duo amanti
dietro. soldati, ix-138: si ricordava perfettamente di aver rimesso la fotografia, ogni
alvaro, 5-157: quei giochi se li ricordava meglio filippo diacono, la ricordava com'
li ricordava meglio filippo diacono, la ricordava com'era, con le sue treccine legate
posso parlar. leopardi, 62: prometeo ricordava le inondazioni
, di tutto quello che io mi ricordava, scrissi. = deriv.
]: gligorov rinunciava alla bandiera che ricordava la dinastia macedone di alessandro magno e
in una specie di usbergo di seta, ricordava la fotografia a grandezza naturale che,
d'annunzio, iv-1-27: egli non si ricordava più di nulla, come un uomo
bernari, 7-52: lei infatti si ricordava ancora della santa veggente al- merinda d'
d'armi con il duca di baviera, ricordava il cardinale a scianut molte vigilie
una scrittura... che mi ricordava le venature così nitide sul dorso della
d'annunzio, iv-1-19: si ricordava di avere incontrato una diecina di volte
. torneisi di lampedusa, 215: ricordava con tenerezza la propria vignicciuòla.
, salsizi, linmoravia, i-671: ricordava l'aria fresca e pura e il sole
appiccicoso: pova rotte che non si ricordava più d'aver messo in tasca.
entusiasmo. de pisis, 1-391: ricordava ore d'estasi e di visibilio, avute
: 'dario'confermava alla suora, e ricordava non senza dolcezza che a quel tempo si
e, sendo di settembre, si ricordava dell'uve e de'fichi d'italia e
regale, /... / mi ricordava 11 tesoro / delle foreste profonde.
di zaffarana. deledda, i-268: ricordava i piccoli orti chiusi da muricce a secco
unirsi alle altre. svevo, 8-333: ricordava la lunga calle tortuosa
conquista di una dignità virile, gli ricordava le sale del gran hotel con la madre
e nel suo abbigliamento e nella sua espressione ricordava la caricatura inglese d'una 'blue-stocking'.
a me [la sua testa] ricordava quella del generale washington, come lo si
scritto sui precedenti 'culturalistici'del fascismo, ricordava la 'voce'. culturalità, sf.
fragliintarsidelconfessionale sporgeva uno strano disegno, che ricordava la frasca di un'osmiza. =
). magris, 12-178: marco ricordava quella modesta marcia, in agosto, con