... quel fazzoletto abbrunato gli aveva ricordato qualcosa. e. cecchi, 5-185
alterazione di mente recassi a roderigo sentire ricordato il nome della moglie. guicciardini,
, essendo contento d'avervi tanto solamente ricordato di quelle, che il legame dell'
qualcuno: tornare alla memoria, essere ricordato. petrarca, 272-9: tornami avanti
: ho pensato per te, ho ricordato / per tutti. ora ritorni al cielo
usque hodie regnat in eis); ricordato nel nuovo testamento come omicida e ladrone,
bene a cotesta città mi è suto ricordato più e più volte, e io lo
un individuo che merita di essere ricordato (e non è limitata ai fatti esteriori
= dal nome di bonturo dati ricordato da dante [inf., 21-41
onesti. pulci, 27-106: or sarà ricordato malagigi; / or sarà tutta francia
»... è un emistichio ricordato da plutarco. 5. macchiolina bianca
e immantinente il gallo cantò. e ricordato si fu pietro delle parole che
due versi erano gli ultimi dell'inno ricordato da padre mariani... se li
a bassa voce, felice di aver ricordato finalmente un termine scientifico esatto. «
io mi dolgo solo che, avendo ricordato tanti poeti, che m'abbi lasciato indreto
xxv-1-136: vedi che pur me si è ricordato lo nome. oh che poco cervello
sveco, 3-845: il professore aveva ricordato come il cloruro di sodio passava da
ve n'ha che merita di venir qui ricordato, ed è quello degli associatori.
memoria, che può o deve essere ricordato. pallavicino, iii-236: disse che
, di commemorare), agg. ricordato solennemente, celebrato (un personaggio,
storico, ecc.). — anche ricordato, rammentato. buonaccorso da
, 9-31-1-36: toranio,... ricordato da plinio e dal suo compendiatore solino
, ti ho dimenticato al completo, e ricordato solo per incidenza. 2.
ei giunge. 5. nominato, ricordato (in uno scritto); detto,
di alberto magno sugli animali, è ricordato il genere: « choretes aves sunt pugnantes
della coscienza di questo giorno mi son ricordato del debito che mi correva di restituir
, col loro disegno di fiore antico ricordato ormai soltanto nei vecchi libri dei poeti,
: quel motivo di danza, ora ricordato, le mosse la testa, le ondeggiò
nome [il trasformismo], quando fu ricordato, parve richiamare qualcosa di equivoco,
pianto, compianto, compatito; rimpianto, ricordato con nostalgia. sannazaro,
dice lo signore iddio: io mi sono ricordato e hoe avuto misericordia di te
cosa); già citato, già ricordato; suddetto. - anche sostant.
, iv-275: questo fanciullo mi ha ricordato di raffaele. nievo, 1-318: quel
addolora. 5. rimpianto; ricordato e desiderato con angoscioso rammarico, con
di consolarsi l'anima mia; sonmi ricordato di dio, e ricevei diletto; e
fossi stato con loro, avrei lor ricordato un detto del caro maestro disparito.
provviste n. s. si è ricordato di me. mi ha accordata
voi in passando per milano vi siete ricordato di me; chiedendone con amore,
così orribili, così dispettose, come ricordato t'hanno le mie parole. ariosto,
casa un gentiluomo / il nuovo pedagogo ricordato, / le man rozze distende / in
. alvaro, 9-446: si sarebbe ricordato sempre... d'una famiglia,
/ de'quali io già non m'ero ricordato, / dove si legge su molte
leopardi, iii-971: 10 mi sono ricordato che v. s. attendeva alcuni anni
monti, iii-162: tra questi nomi troverete ricordato con tutta l'effusione della stima,
il luogo dove fu elea, mi sono ricordato di senofane e parmenide e zenone,
[la critica] non aveva minimamente ricordato i due volumi anteriori di lui.
piemontesi. pea, 7-184: si era ricordato... del padre che emigrato
mitol. mostro della mitologia classica, ricordato nel corteggio della dea ecate, e
balbettando a bassa voce, felice di aver ricordato finalmente un termine scientifico esatto.
e tante le volte che mi son ricordato di questo quadro, l'ho sempre considerato
montano, 366: san zeno è ricordato nella tradizione popolare come il grande esorcista
nella collettività concorrente, e si sarebbe ricordato che la magia e la negromanzia africana,
un gentil uomo, / il nuovo pedagogo ricordato, / le man rozze distende /
agg. del territorio della campania settentrionale ricordato soprattutto per la produzione di squisiti vini
un antico poema, e poi si sarebbe ricordato sempre di quel tale maialino da latte
: di f. m.): ricordato con grande stima e venerazione per virtù
di lui tutti sanno, anche perché ricordato sul suo feretro in iscrizioni latine,
da valoroso, il suo nome oggi è ricordato. 13. figur. assassinio
azeglio, 2-129: non mi son mai ricordato di dirti che t'avevo mandato,
, iv-i 1-293: il togliatti mi ha ricordato la torino d'intorno al 1920,
sole * o 'lauda delle creature 'ricordato per le più antiche leggende francescane.
. e. cecchi, 3-36: ho ricordato scritti nei quali, parlando del proprio
nviluti li xolosmini / di quel tempo ricordato, / ch'erano sì gai e fini
di ulisse aldrovandi (1522-1605), ricordato nel suo testamento (1603);
quattro parole, con le quali m'ha ricordato ch'io scriva a v.
e giocondità sue... si sia ricordato di me. gemelli careri, 1-i-333
: per dì e per notte v'è ricordato il nome di dio in lui laudare
[il cinquecento] a essere gloriosamente ricordato tra quei secoli ne'quali il genere
, 265: merita d'essere qui ricordato uno statuto di quegli antichi italiani, riferito
3. fisso nella mente, caramente ricordato. mostacci, 148: dentr'al
immemorato, agg. letter. non ricordato né celebrato da alcuno; dimenticato
è tanto antico da non poter essere ricordato; che ha origine remota, della quale
subisce immobile. chi ricorda e chi è ricordato s'immobilizzano. -irrigidirsi nelle
. genovesi, 469: mi sono ricordato del vostro teologo. vi ha detto
». soldati, ix-295: si era ricordato, improvvisamente, la voce di brighi
. comisso, 14-37: l'avere ricordato il loro padre morto, incupì tutti loro
che non merita di essere segnalato o ricordato. boccaccio, 1-vi-205: i valenti
guicciardini, i-46: al pontefice, ricordato... la contumacia e spesse inubbidienze
inoblfato, agg. letter. indimenticato, ricordato perennemente. govoni, 1016
sani, voi non vi siate mai ricordato del povero dottore? lippi, 2-71:
bontempelli, 7-94: non lo avea ricordato mai più [quel biglietto] e
affamato in londra e calunniato, quando ricordato, in italia. -dono delle
. lagrimato). rimpianto, compianto, ricordato con dolore e con lacrime (una
iv-138: il pio ed illustre defunto erasi ricordato anche di me, lasciandomi un legatùccio
butterato... gli aveva sempre ricordato un frutto un poco lentigginoso. gadda conti
. panzini, iv-374: 'leviathan': nome ricordato nel libro di giobbe e che si
5-23: non gl'importava che fosse ricordato il suo nome quando, di lì
malmantile, 2-469: il poeta s'è ricordato qui del proverbio: * aver la
4 magister admissionum 'si trova già ricordato da ammiano marcellino per la corte degli
ciò che delle magistrature del boiardo è ricordato, che lo fa vedere di buon naturale
magnifico presidente, essendomi io più volte ricordato delle profferte fattemi da vostra eccellenzia,
madre sua e le sorelle: si sarebbe ricordato di me, e avrebbe mantenuto onorato
ad ogni mangerìa i romani hanno filosoficamente ricordato. = deriv. da mangiare
in rezasco, 614]: fu ricordato... che saria bene di fare
dose dell'oppio, e mi sono ricordato che tu per dormire bevi una tazza di
inespresso. -pensato, ricordato. carducci, ii-10-238: addio
e pel disarmo. -che è ricordato a lungo per i gravi danni che
sete memorabile. -noto, ricordato, celebrato per gli eventi importanti che
2. che merita di essere ricordato; degno di menzione; notevole,
nella memoria; che di fatto è ricordato molto a lungo per l'eccezionale importanza,
nella memoria, che merita di essere ricordato. tommaseo [s. v
si deve ricordare, che di fatto è ricordato a lungo per l'importanza determinante,
lat. memorandus 4 che deve essere ricordato ', part. fut. pass
. 2. impresso nella memoria, ricordato. fasciculo di medicina volgare, 48
. e letter. degno di essere ricordato a lungo; importante, segnalato,
. -che è oggetto di ricordo; ricordato. n. franco, 7-301:
nella memoria, che merita di essere ricordato (un discorso, una sentenza,
essere conservato nella memoria; che è ricordato a lungo per l'eccezionale importanza che
... vernacolo fiorentino ti sei ricordato di mene, lo dici tene ».
ora mentovato meclemburgo. 3. ricordato, rammentato, tenuto a mente.
. menzonato). citato, accennato, ricordato (un fatto, una circostanza,
di menzione: che merita di essere ricordato; importante, memorabile. boiardo,
le quali spesso vo ripensando, mi sia ricordato: e quanto più vi ripenso,
non mi sono che foste fine mio ricordato. -per gran mercato: a
anni, nessuno dei suoi fratelli si era ricordato di invitarmi a collaborare.
padre immenso, / di sua misericordia ricordato; / tu, ministro fidel [
voi avete fatto, a non esservi ricordato di me in su 'l testamento. livio
demetrio e teodoro ha l'onore d'esser ricordato in un bollettino pel suo maraviglioso coraggio
dell'anima sua non ne li fu mai ricordato veruna cosa, però che la sua
, 23-6: i valloni hanno un proverbio ricordato in questo secolo in più d'una
. letter. facilità a essere ricordato perfettamente a memoria. montale,
. 2. che può essere facilmente ricordato; che è impresso nella memoria.
michetti,... e nessuno ha ricordato il pater. moretti, ii-885:
monumentàbile, agg. degno di essere ricordato e onorato con un monumento per
; e tra altri dementi e morbosi è ricordato falari, il cui bue dante conosceva
, onesti e istruiti », ha ricordato kimball, « dando il dieci per
e affamato in londra e calunniato, quando ricordato, in italia. papini, iv-875
: quel motivo di danza, ora ricordato, le mosse la testa, le ondeggiò
il giorno in cui ricorre e viene ricordato sul calendario l'anniversario della morte di
. -con riferimento a odisseo, ricordato fra gli eroi omerici per il lungo
con riferimento al mitico vento coecias, ricordato da plinio il vecchio, che si
entrargli in testa; essere imparato, ricordato. d'. 4zeglio, 1-70:
austero. -per estens. ricordato o degno di memoria per l'eccezionale
3. menzionato, citato, nominato, ricordato (una persona, un luogo,
re di franza. 5. ricordato in precedenza nel discorso, nella narrazione
degno di essere segnalato, notato, ricordato, messo in evidenza, tenuto in
determinato ambito o contesto e di essere ricordato a lungo; che attira l'attenzione
men che bella. -conosciuto o ricordato per determinate qualità o caratteristiche.
. ant. dimenticato; indegno di essere ricordato (una persona, un nome)
'loro'... qui n'ho ricordato questo, per l'occasione di mostrar l'
, officiato da ierodule, ci è ricordato anche da pindaro. officiatóre (ufficiatóre
come punto di riferimento cronologico era già ricordato da ippia di reggio e da tucidide
. bacchelli, 9-413: lì mi sono ricordato che i festosi e guerrieri e sacerdotali
ricordanza (con uso aggettivale): ricordato con particolare affezione e venerazione, con
, 8-1078: all'ultima ora si era ricordato d'es- ser professore di filosofia e
soltanto il nome di ungaretti potrebbe essere ricordato, a proposito di alcuni metri e
; e quando a loro fosse stato ricordato bagno, i loro orecchi ciò non po-
il filosofo italiano... appena viene ricordato. = comp. da o2 e
queste galere... e le fu ricordato istantemente a farlo e trarre il pagamento
5-iv-1982], 6: l'isef è ricordato solo quando si scopre che per esempio
son sicuro che ve ne sareste ricordato assai meglio. -mettere la pancia
e della vedova, che pare fosse ricordato quasi a parola da dante nel suo
che io le guardavo, mi venne ricordato di quello iscrosciare che m'aveva fatto
f. doni, 10-352: mi son ricordato di due cittadini della mia terra,
buonarroti il giovane, 9-245: siati ricordato / che no'andiam pur talor soli e
[farinata] nel consiglio dei ghibellini ricordato che si pensasse con quai modi e
se medesimi. nardi, 286: fu ricordato da certi senatori essere oramai venuto il
. benivieni, 138: francesco ha ricordato bene, e'si vuole farlo a
mondo, ad avere validità, a essere ricordato fino alla fine dei tempi o,
esso ci è pervenuta, pindaro è ricordato soltanto una volta. 7.
della vita lombarda. -noto, ricordato. marino, vii-82: dell'opere
cortesia..., ché essendosi costui ricordato una sera ovvero che non aveva fatto
36 d. c., ricordato più volte nella narrazione evangelica del processo
verso asinarteto della metrica greca antica (ricordato dal grammatico alessandrino efestione, vissuto nel
sua santità non s'era poi mai più ricordato di darmi nulla, essendo vacato un
, 3-30: a sua giustificazione va ricordato che sia lui che i camerati erano ignari
economica europea, della quale si è ricordato il poderoso accrescimento, concorreva a deprimere
quella gentilezza, diremo 'politezza', mi ha ricordato tante volte di non meritarla in quanto
per via di teoremi assoluti. lo aveva ricordato egli stesso il 3 novembre 1878 ad
i sentimenti con cui ha toccato e ricordato avvenimenti di portata politica. pavese,
via di teoremi assoluti. lo aveva ricordato egli stesso il 3 novembre 1878 ad iseo
. in uno scritto; nominato, ricordato di sopra. boccaccio, vhi-1-125
. preannotato, agg. citato, ricordato precedente- mente; predetto, suddetto.
. precommemorato, agg. letter. ricordato o nominato in precedenza; suddetto.
sole forme esterne. 4. ricordato e amato intensamente, talvolta con nostalgia
prelodato, agg. già nominato o ricordato con riverenza e con affetto in un
.). prericordato, agg. ricordato, menzionato in precedenza. =
lat. prae 'prima 'e da ricordato (v.); è registr
o delle sue facoltà intellettuali; capito o ricordato o avvertito con forza e chiarezza;
romani, morivasi frate pacifico, fu ricordato a lasciare presumere a'guelfi in firenze
lui per le ricchezze non esser principalmente ricordato. s. bernardino da siena,
, iv-117: il commissario guicciardino aveva ricordato che, non potendo per il mancamento delle
alla camera forse nessuno se ne è ricordato; ma nella mia mente ancora frullano
castelvetro, 8-2-33: superfluamente s'è ricordato che per una spezie si significa un'
mogliema, da buona madre, mi ha ricordato che i fatti tuoi non vanno molto
scritto e ai poi ancora a bocca ricordato; e ci farà aggiunta la prospettiva
molti anni in ogni movimento della città era ricordato da molti: ecco le maledizione del
camesecchi mi abbia molto ammonito e molto ricordato invano. m. cavalli, lii-3-134
aggett.): appena menzionato o ricordato, di cui si sta parlando.
non ve lo abbiamo per altro conto ricordato se non per mostrarvi quanto ci è ad
cure di una persona fidata. -anche: ricordato a un'altra persona per essere accolto
, nel ragionar con monsignore, ha ricordato la cosa vostra e mia molto caldamente
, 263: l'arese, da noi ricordato pur dianzi, spiegando con diligenza le
agg. letter. degno di essere ricordato. parini, 941: il verso
agg. letter. degno di essere ricordato. l. pascoli, ii-17
servo come io tutta via mi son ricordato che mi sete signore, molte cose
i soliti raschiamenti metallici e allora ho ricordato che l'apparecchio era guasto da due
abitante presso il lago di costanza, ricordato da cesare. rausignuòlo, v
fiamma che lo abbagliava, non ha ricordato le mani. palazzeschi, 8-28: si
sedici occhi, il poeta) iù ricordato, più citato, più letto, era
f. badoer, lxxx-3-131: viene spesso ricordato a s. m. di provvedere
una da ledru-rollin, che s'è ricordato d'esser francese e ha voluto fare
... mi sono in questo respirar ricordato di quello che io le promisi.
f. badoer, lxxx-3-131: viene spesso ricordato a s. m. di provvedere
le potenzie collegate, come più volte aveva ricordato loro, et oltre a questo era
incanto / potesse aitarsi, si fu ricordato: / all'indice ricorse, e vide
a questa ricapitolazione, poi che è ricordato il figliuolo di seth, l'uomo che
parte che io le guardavo, mi venne ricordato di quello iscrosciare che m'aveva fatto
ricordàbile, agg. che può essere ricordato, degno di ricordo. carducci
. in modo memorabile, da essere ricordato a lungo. b. fioretti
savere usato, / ma vi sia ricordato -tutavia / che 'l vostro cor di soferenza
ai quel gmunden che poco prima abbiam ricordato e dopo lui astronomo nella università di
nella parte i delle 'antichità estensi'ho io ricordato che il celebre roberto guiscardo, duca
: nel sonetto, che ora vi ho ricordato, del petrarca è assai bello il
muratori, 10-i-138: lo stesso sentimento vien ricordato a noi ogni anno dalla chiesa romana
paradiso, 95: non m'è stato ricordato, o amici, di ponervi
. 2. degno di essere ricordato. pafiini, vt-325: altri [
recordàri (v. ricordare1). ricordato (pari. pass, di ricordare1)
'nviluti li xolosmini / di quel tempo ricordato, / ch'erano sì gai e fini
: non si dubiti, è giorno ricordato: me ne rammento io, rimasi buio
... - penso anche al ricordato marito, senza odio. deledda,
mie parti con giambattista e di tenermi ricordato alla sua memoria. -rievocato.
er'a'doctori / lo suo nome ricordato. castiglione, 4-25: circa quelle terre
il proverbio 'aut rex, aut asinus', ricordato da platone e da eustazio ne''commentari
: l'innesto a zampogna, già ricordato dal soderini, è il medesimo che tin-
e affamato in londra e calumato, quando ricordato, in italia. b. croce
: più arrischiato sarebbe forse, col ricordato critico italiano, spingersi a dire che il
canteo, 400: di sua misericordia ricordato. 5. prov. cosa
. 5. degno di essere ricordato; importante, segnalato, rimarchevole,
memoria; che è oggetto di ricordo; ricordato. bartolomeo da s. l.
milano. 4. ciò che viene ricordato; quanto resta nella memoria di persone
estens. allegato, citato; menzionato, ricordato in uno scritto. tassoni,
tassativamente. guicciardini, 13-xiii-52: è ricordato che di costà si actenda a sgomberare
. 5. degno di essere ricordato con onore e considerazione (un'impresa
2-29: poi, rileggendo, si è ricordato che era sabato e se avesse tagliato
de'più rilevanti obblighi, a lui sempre ricordato. 5. che ha
applaudeano. 2. meritevole di essere ricordato e commemorato in futuro, memorabile;
la moribonda. -l'essere ricordato, richiamato alla memoria. caro,
. (rimmemorató). ant. ricordato; menzionato (una persona).
, di rimpiangere), agg. ricordato con rammarico per la consapevolezza che è
che non ritornerà più. -anche: ricordato come mi gliore di quello
, agg. rimproverato a qualcuno, ricordato in modo umiliante (un difetto,
: lo spettacolo d'agrippa falso avrebbe ricordato al popolo la morte d'agnppa vero,
195: ippolito langlois... sarà ricordato come il riformatore dell'artiglieria francese,
dei ditteri e della famiglia dei tanistomi, ricordato da latreille, i quali sembrano così
. -restare nella memoria, venire ricordato. dante, xxx-24: sono che
soffici, vi-16: ripensando mi son ricordato di aver lasciato la giubba per un
rosso, 1-19s: perche gli fu ricordato che, mancando gli uomini della sua guardia
, 6-1-133: il mio nome sarà ricordato come uno dei più famosi tra i figliuoli
siami lecito di venir ancor io tenendo ricordato che da me si pongono per risvegliamento
. 10. impresso nella mente; ricordato con precisione. c. bartoli,
a voi quel passato vivo, non ricordato. 4. rigenerare una sostanza
silofagi, della tribù de'bostrichiani, ricordato da latreille. così detto dal pascersi
, che hai una memoria saldissima, hai ricordato a me, dimentico, la prima
e sani, voi non vi siate mai ricordato del povero dottore? segneri, iii-2-84
((669-626 a. c.) ricordato dalla storiografia greca per la sua effeminatezza
bacchetti, 12-36: era un particolare ricordato spesso e con compiacenza dal bravo sardignolo
continuo viaggiare e se non mi fossi ricordato che avevo una terra mia e una
1-434: 1 giornali locali vogliono ricordato il fausto evento con ben tes suti
in oblio, dimenticato (o anche ricordato in modo molto confuso).
il danaio, a loro pare si sieno ricordato tucti e'modi; ma occorre loro
che io le guardavo, mi venne ricordato di quello iscrosciare che m'aveva fatto
soffici, vi-16: ripensando mi son ricordato di aver lasciato la giubba per un
ha ricevuto israel suo servo; hassi ricordato della sua misericordia, come parlò alli padri
vero nome di un religioso, già ricordato con il nome assunto al momento di
vivere). letter. essere fugacemente ricordato in un'opera, avere una rilevanza
una persona); destinato a essere ricordato e riconosciuto come sublime per lunghissimo tempo
/ ch'io non vi sia a nome ricordato. -vena metallifera. bono
. -t. ora che io mi son ricordato del sentimento, mi sovviene che io
-non portarsi la fama in sepoltura: essere ricordato anche dopo morto. aretino,
6. tenuto a mente, ricordato. tarchetti, 6-i-328: era seduto
mamma buona, che tu mi abbia ricordato; tu sei spesso la serenatrice di tante
); degno di essere celebrato o ricordato perché fonda- mentale (un avvenimento,
circa il guinicelli può darsi che mi venga ricordato qualcosa che a lei sfuggisse. pascoli
dire della sua lingua quel famoso motto ricordato anche da lei: che la è
posso lusingarmi » continuai « di essere ricordato -io modesto pen- naiolo -da autentici luminari
], ii: a questo proposito va ricordato che il primo volo dell'aereo italiano
: che il fascismo esistesse, gli era ricordato dalla presenza fisica di alcuni personaggi e
paradiso, 95: non m'è stato ricordato, o amici, di ponervi innanzi
dai nostri 'azzurri'immediatamente, mi ha ricordato... la lunga baldoria di
suo lieve sogghigno d'ironia mi avrebbe ricordato il sorriso diabolico dell'antico gabriele. bacchetti
avrebbe pianto, nessuno mi avrebbe pur ricordato. n. ginzburg, i-416: la
. palazzeschi, 1-65: mi sono ricordato di un suonare di campane ieri sera
agg. citato in precedenza; ricordato o nominato prima (un autore,
sopraccommemorato, agg. ant. ricordato precedentemente. pallavicino, i-95: i
, agg. nominato, citato o ricordato in precedenza. delle colombe, 168
agg. men0 entità. zionato o ricordato in precedenza in un testo o in un
v.). sopraricordato (sópra ricordato), agg. già citato o
), agg. già citato o ricordato in precedenza. tesauro, 2-224:
, 2-224: tal fece simonide già sopra ricordato dal nostro autore. b. croce
= comp. da sopra e ricordato (v.). soprariferito
o a gruppi di archi. mente; ricordato di sopra.
, agg. ant. che deve essere ricordato con tristezza; lacrimevole. aretino
espettazione. 3. rimpianto, ricordato con intenso rammarico e nostalgia (un
, de'quali il primo, spesso ricordato da noi, valoroso nell'arme, adoperato
. l'episodio diventava degno di venir ricordato. 16. indica l'angolo
3: proprio l'umile spazzadèstro è ricordato nell'opuscolo d un poeta romano del primo
spenta, smorzata, egli non sarebbe più ricordato. 16. ant. cancellato
lenti piedi. gelli, 7-177: sommi ricordato che e'm'è talvolta avvenuto che
ii-2-141: più arrischiato sarebbe forse, col ricordato critico italiano, spingersi a dire che
che stivare i barili! mi sono ricordato che l'acqua cala e che iersera
. -con uso iperb.: essere ricordato anche a grande distanza di tempo (
. croce, iv-i 1-273: mi sono ricordato che, nella antica musica popolare napoletana
, agg. nominato, citato o ricordato in precedenza. spallanzani, iii-354:
sunnominato, agg. menzionato, citato o ricordato in precedenza. maironi
: perfino del cane gaggìa si era ricordato. e fugacemente dei suoi: della madre
castelvetro, 8-2-33: superfluamente s'è ricordato che per una spezie si significa un'
. = comp. da su e ricordato (v.). surriferito
è confuso e non s'è più ricordato se il re era lui o quello a
2-29: poi, rileggendo, si è ricordato che era sabato e se avesse tagliato
): essendo contento d'avervi tanto solamente ricordato di quelle [leggi], che
la corsa del tempo: ho già ricordato l'iterazione; mi resta da accennare
'nviluti li xolosmini / di quel tempo ricordato, / ch'erano sì gai e fini
paura eria'doctori / lo suo nome ricordato. 4. stato d'animo
apparivano svergognatezza, se io non avessi ricordato quanto spensierata ella fosse di natura.
22. detto, esposto, riferito, ricordato. p. f. giambullari,
vede punto a che -essere nuovamente ricordato, soprattutto per le tutto ciò
per tramite di questo mio commilitone mi sono ricordato di voi e ci tengo ogni tanto
caporali, 2-68: dico che mi son ricordato, che passando ieri per borgo nuovo
ojetti, i-380: quella vista m'ha ricordato che tanti anni fa in una trattoriuccia
, 1-iii-140: chi le ha mai ricordato che così facevano altre volte radunati sul
flemmatico lavoro di scavo m'ha sempre ricordato il lavoro di quelle trivelle con cui gli
mi disse che fino neltultima udienza aveva ricordato al segretario di stato il nostro affare.
come nell'opera di dante, è ricordato alle soglie della nuova religione come è
inviluti li xolosmini / di quel tempo ricordato, / ch'erano sì gai e fini
stile ottocentesco o meglio 'gattopardesco', come ha ricordato il generale silvio di napoli, comandante
avevo per la testa non m'ero ricordato di fare il pieno e adesso rischiavamo
[31-vii-1991], 20: avevo già ricordato al lettore, nel mio precedente articolo
uomini e donne non è mai stato ricordato nei convulsi giorni che hanno preceduto la
rapido ed esemplificatorio) essonon sia stato ricordato, non è quindi dipeso da alcuna
non doveva turbarlo, se si fosse ricordato che il conte emanuel rispose per iscritto
il suo montrachet, mi sono ricordato la conversazione che avevamo avuto a teatro intorno
, 18: il ministro conte ha anche ricordato che per snellire il traffico nelle città
colpo di piccone. e va anzitutto ricordato che la metafora del piccone è stata coniata
). letter. degno di essere ricordato; memorabile, rammentabile. calzabigi,
rom e poi in italiano, aveva ricordato il significato della morte, un sentimento