ii-22: mi si arricciano i capelli a ricordarmi di quell'orrenda entrata e sola vittoria
e finalmente / non so né posso ricordarmi dove. / ditemei voi, se vi
diletto si potè al mio animo accostare senza ricordarmi di te. idem, i-278:
per poter un giorno leggerle io, e ricordarmi di queste sventure. prati, ii-309
. cavalcanti, 186: e'non bisogna ricordarmi quello che è mio debito però che
cecchi, 1-54: cominciai vagamente a ricordarmi... del centesimo consunto e del
maggiore desiderio era lo mio ancora di ricordarmi de la gentilissima donna mia, che
beatitudini: né volendo, saprei più ricordarmi di loro. 3. stato
hai fatto, mio padre, a ricordarmi le capre; io voglio ire a beverarle
s'inchinò con un atto tale da ricordarmi quello dei bravi al dito alzato di
uomo che vale; e voglio pure ricordarmi della carretta; e che bucherò molto
. cecchi, 1-54: cominciai vagamente a ricordarmi di tutti i panciotti vecchi e dei
di londra, ch'io, non che ricordarmi né punto né poco che s'era
che allora cominciai questo mio senza più ricordarmi, o non l'avendo forse mai bene
a punto dove mi duole, a ricordarmi la miseria de lo scrivere. oimè,
. e non so quanto pagassi a ricordarmi il nome di un'altra chiocciola vaghissima,
varchi, 22-12: io non posso ricordarmi senza... rincrescimento quali debbano
s'inchinò con un atto tale da ricordarmi quello dei bravi al dito alzato di
sentimento, per le mie facoltà di ricordarmi, di desiderare, d'immaginare,
a questa cogitazione ancora si aggiunge il ricordarmi de le magnificenzie de la mia nobile
, 514: -rispàrmiati la viltà di ricordarmi le poche debolezze... -poche,
utile nel mio lavoro, cioè per ricordarmi gli spunti, le osservazioni. g.
cominciai questo mio [sonetto] senza più ricordarmi, o non l'avendo forse mai
caro, 2-2-432: fui smemorato a non ricordarmi la sera di far la lettera che
cecchi, 8-76: quando m'accadde di ricordarmi talune espressioni d'eschilo, fu per
a punto dove mi duole, a ricordarmi la miseria de lo scrivere. fagiuoli,
. alle otto mariella telefonò, per ricordarmi la festa nello studio di loris.
cecchi, 8-76: quando m'accadde di ricordarmi talune espressioni d'eschilo, fu per
mi fate venir l'acqua alla bocca con ricordarmi piazzola inutilmente, perché io ne sono
azeglio, 1-261: quando si voleva ricordarmi que'miei primi esordi nell'arte, si
moravia, vii-11: si limitò a ricordarmi che alla falegnameria il mio posto non era
, xv-463: non ebbi a fantasticare per ricordarmi di voi. -il nome vostro
, non s'affatichi vostra signoria in ricordarmi quel ch'io ho a fare; io
inurbani... ebbi più volte a ricordarmi delle parole di gasparo gozzi.
cecchi, 1-54: cominciai vagamente a ricordarmi... del centesimo consunto e
le quali... v'apprestavate a ricordarmi per necessitose di prove. moneti,
luna fu... quella di ricordarmi se avevo chiuso o no la porta
: collo sguardo ella mi inanimava a ricordarmi di quanto le aveva pro
guardare la testa di un cammello senza ricordarmi la fisionomia di certe incartapecorite, occhialute
6-ii-545: sto interrogando la mia memoria per ricordarmi se tu sei già stato a milano
, i-283: non intralasciare mai di ricordarmi. -assol. bembo, 10-vi-373
tirata padrona: e pure tornate a ricordarmi, quest'uomo, di cui più
della gratitudine, non ho potuto non ricordarmi i meriti grandi ancora che voi cercate
carducci, ii-8-180: io vorrei non ricordarmi... che i momenti..
? bettini, 1-383: non debbo ricordarmi del mio figlio di latte? son
maggiore desiderio era lo mio ancora di ricordarmi de la gentilissima donna mia, che
il vero di cui ho bisogno, debbo ricordarmi di certi primi giudizi, lucenti,
pe'vostri maggiori, / e 'l ricordarmi il vostro esser pomposo, / gli agi
maggiore desiderio era lo mio ancora di ricordarmi de la gentilissima donna mia, che
.. che so iò? è impossibile ricordarmi di tutto quanto ho dovuto vedere in
nel ciriffo calvaneo pare a me di ricordarmi che si legga 'malfusso 'per demonio
non volgari, ma finisco sempre col ricordarmi del proverbio, che chi vuole va e
plausi e viva trionfali, senza punto ricordarmi che ho un'altra fiera assai peggiore da
io venga a trovarti, smettila di ricordarmi che sono ricco, hai capito? »
mi succedeva tante volte... di ricordarmi che era il tempo di potare,
fortunato dell'essermi rimasta sufficiente memoria da ricordarmi del 'sutor 'ecc.
nella multiplicità delle cose che difficilmente posso ricordarmi delle proposizioni che ordinatamente aveva proposte il
. fu proprio questo: cominciai a ricordarmi delle lettere da capri. -annullato
quel poco che ricordavo o credevo di ricordarmi. 6. parola o frase
da pochi? graf, 5-121: non ricordarmi i baci, / le folli ebbrezze
scrivo per ricordo, / cioè per ricordarmi un certo oltraggio / che mi fu fatto
la terra, incominciai sospirando a pensare e ricordarmi de'miei compagni monaci. boccaccio,
chiabrera, 3-201: non avendo di che ricordarmi d'altro che del mio debito seco
più ci pensavo, cercando anche di ricordarmi in quale mai racconto o libretto d'
gravosa, mi persuade ogni tanto a ricordarmi di niccolino. 8.
a punto dove mi duole, a ricordarmi la miseria de lo scrivere...
nell'angustia d'una maschera, potesse ricordarmi i movimenti grandiosi del terreno nei paesi
, 4-1-125: io non vo mancare di ricordarmi di voi, autore delle pidimie.
conoscer pe'vostri maggiori, / e 'l ricordarmi il vostro esser pomposo, / gli
a quel tempo del quale io posso comodamente ricordarmi, non fu mai conosciuto sotto altro
di fiutare la stagione nell'aria, di ricordarmi che era il tempo di potare,
vincendo l'interiore tumulto ho cercato di ricordarmi con precisione, di rendermi sicuro, e
xvii-59: vostra altezza si degni anche di ricordarmi al signor criminali ed al giudice ed
, ché ho la medicina, e a ricordarmi il debito che io ho con sua
salvini, 39-v-147: mi pare di ricordarmi che, presso un comico di que'
di madre, ma ben che mi parea ricordarmi che m fiorenza, dove fui recato
quantunque nessuno mi sia maggior dolore che ricordarmi di questo, pur, se tu hai
, 20-259: incominciai sospirando a pensare e ricordarmi de'miei compagni, massimamente del mio
, / tremendo spettro, / a ricordarmi ch'io / al signor fui ribello.
vi degniate accettarmi per servitore e di ricordarmi, bisognando, a essa signora giulia
scrivo per ricordo, / cioè per ricordarmi un certo oltraggio / che mi fu fatto
che s'io volessi ora stare a ricordarmi dell'apparizioni e visioni accadute e sogni,
no! ri- spàrmiati la viltà di ricordarmi le poche debolezze. tozzi, vii-122
, 6-ii-285: non ho mai potuto ricordarmi bene di mia madre, che perdetti
, che la memoria, che il ricordarmi di loro, ancora mi scipa, mi
93: di voi, signore, il ricordarmi adesso / è un grande sforzo dell'
nell'angustia d'una maschera, potesse ricordarmi i movimenti grandiosi del terreno nei paesi
... tanto dolciume non doveva ricordarmi la pittura di lui? rideva di
questo sentimento, per le mie facoltà di ricordarmi, di desiderare, d'immaginare,
sentimento, per le mie facoltà di ricordarmi, di desiderare, d'immaginare,
né sì ingiusto né smemorato di non ricordarmi benissimo delle nostre serate di bologna.
..., non voleva serbare di ricordarmi quello che conosceva esser servizio comune.
vi-93: di voi, signore, il ricordarmi adesso / è un grande sforzo dell'
io venga a trovarti, smettila di ricordarmi che sono ricco, hai capito?
né sì ingiusto né smemorato di non ricordarmi benissimo delle nostre serate di bologna.
dono mi ha animato più che il ricordarmi quanto vostra magnificenza fra le altre arti
divoti storcimenti che sentiva nell'anima nel ricordarmi di dio. pratesi, 5-443:
manzoni, v-1-366: ardisco pregarla di ricordarmi al signor marchese d'azeglio, il quale
0-ii-545: sto interrogando la mia memoria per ricordarmi se tu sei già stato a milano
m. cecchi, 1-1-35: il ricordarmi della felicità mia grande, e ora vedermi
di scienza in povertate, / ch'a ricordarmi de'tuo'falli agghiaccio, / o
scienza in povertate, / ch'a ricordarmi de'tuo'falli agghiaccio, / o cattivo
a cotesta gente che non mi degno ricordarmi delle loro truffaldinerie. emanuelli, 1-90
, iv-76: in questa circostanza dovrei ricordarmi della poco urbana condotta meco tenuta da
altri a naso in su, dovrei ricordarmi meglio com'eran fatte tante cose che ho
non volgari, ma finisco sempre col ricordarmi del proverbio, che chi vuole va
avete un ottico, di cui non so ricordarmi il nome, e in milano ve