che a lei s'abbraccia / la saturnia ricorda età perduta / a chi v'arriva
all'ombra d'un abete del parco, ricorda il suo nome. pascoli, 1002
lucide e grasse. solo il suo nome ricorda epopee di gloria e di bellezza e
un po'fare, e quando se ne ricorda dà un altro scrollone: ciac
essendo ed accidioso, facilmente se ne ricorda. 2. pigro, ozioso;
o dai gemiti dei moribondi, ti ricorda i trionfi del cristianesimo. accoltellare,
di transazione, accordo, conciliazione, ricorda la voce francese accomodement. b.
: si è convenuto, se ben ti ricorda, che quattro mila [scudi]
, iv-70 (31-32): e'mi ricorda che 'n tolosa / donna m'apparve
sì, mentre che parlò, sì mi ricorda / ch'io vidi le due luci
baruffaldi, ii-116: ma ti ricorda la prima / addentatura [della canapa
canto. d'annunzio, v-1-270: mi ricorda la voce giovenile di mia madre,
azzurro calmo e sereno, e non ricorda e non teme più l'assalto dei mostri
l'alpino] lo zaino affardellato che ricorda la sarcina dell'antico legionario. ojetti,
e l'albero: quell'albero che ricorda le congreghe delle streghe, gli agguati degli
/ agogni al cibo; e le ricorda i mali, / che forse avranno
terrene, che, chi meno se ne ricorda, abbi minore cagione di piangere;
. bracciolini, iii-262: e mi ricorda come al sonno algente / presso è la
coi quali, di solito, si ricorda un fatto realmente avvenuto. emanuelli,
- il tempo gaio / della pace ricorda; sul cappello / ha una penna
lealtà e alterezza di gentiluomo, che ricorda tipi cavallereschi anziché evangelici. idem,
/ simiglianza gentil, ch'a lei ricorda / l'amenità della pendice. redi
anni... e chi se ne ricorda più?! idem, 19-308:
terrene, che, chi meno se ne ricorda, abbi minore cagione di piangere:
ant. che ha in mente, che ricorda; memore. giov. cavalcanti,
più! -per simil. che ricorda un pezzo anatomico; sezionato.
risale forse al secolo xi), che ricorda l'annunciazione a maria e l'incarnazione
giorno ogni anno in cui ci si ricorda che c'è stata al mondo la
, 1-2-323: della fama non vi ricorda d'aver mai letto quel che ne
si lamenta e plora, / ché si ricorda di sua antica pena, / e
della primavera; al tempo delle messi ricorda la quiete del verno, e in
'), perché il suo colore ricorda quello dei garofani. antofillo,
frode, e l'albero -quell'albero che ricorda le congreghe delle streghe, gli agguati
]: la memoria della mente apprendente si ricorda della memoria delli spiriti appresi, quanto
pratolini, 2-129: tuttavia il brigadiere ricorda che ventanni fa (allora lui era
53-92: quanto 'l mondo si ricorda, / ad uom mortai non fu aperta
dal nasone a rostro d'aquila, ricorda i profili umani che il tempo scolpisce
vento sonoro. moretti, 35-105: ricorda... il primo giorno di primavera
: la forma della testa di queste farfalle ricorda 11 muso di questo animale).
, par., 33-79: e'mi ricorda ch'io fui più ardito / per
proprio della poesia dell'ariosto, che ricorda le creazioni della sua fantasia; che
di aristofane; che imita o che ricorda la mordace comicità di aristofane.
turbamento. nievo, io: mi ricorda peraltro di aver veduto più musi arrovesciati
gran corsa, si sofferma e si ricorda? ojetti, ii-69: ai fianchi delle
cerchio. panzini, iii-704: si ricorda, robertino, -diceva io -quando eravamo bambini
: e dove mai di cosa mi ricorda / buona, ch'io da te abbia
ariosto, 22-25: non so se vi ricorda che la briglia / lasciò attaccata all'
tipologia morale, caricatura e ilarità. ognuno ricorda, nella chiusa, l'autocaricatura del
, ii-28: « cicerone... ricorda quella favolosa opinione che avevano gli arcadi
da barberino, 40: non mi ricorda bene del nome del padre, ma l'
della primavera; al tempo delle messi ricorda la quiete del verno, e in quel-
incresce del tuo male; ma se ti ricorda bene, egli è poco tempo che
non finge ignora, / se non ricorda nega: là fui vivo, / qui
ai colpi. ojetti, ii-85: ricorda le azioni della scherma di fioretto,
babbeo, vero? mentre, se si ricorda, sono stato io a suggerirgliela,
di confusa e disordinata grandiosità; che ricorda il vano fasto (o la corruzione)
miei bacioccoli? = etimo incerto; ricorda il lat. tardo batioca 'coppa di
cilindrica a doghe nere e bianche, che ricorda il mazzocchio delle donne di paolo uccello
un riflesso di sole bambino / che ricorda la stalla. idem, 2-256: noi
. pindemonte, 24-155: non ti ricorda di quel tempo ch'io / col divin
suo bardo, o ditele ch'ei si ricorda di quel bacio ancora. fantoni,
fondamenta nell'acqua... tutto ci ricorda la bassura, la palude, a
v.): dalla forma che ricorda quella di un basto rovesciato. bastracóne
anche quel vecchio battelliere di poppa si ricorda del suo buon tempo, e si mette
batte estrema / luce sul pino che ricorda il mare. jovine, 3-53: forse
ché quel suon lontano / ciò gli ricorda ch'è vie più lontano. d'annunzio
8-7 (281): e ancora mi ricorda esser non guari lontana dal fiume una
; ma c'è ancora chi se ne ricorda, eh sì! posso garantirglielo io
hanno la memoria. come fa, chi ricorda, a essere beato? la piena
. cfr. panzini, iv-66: « ricorda il frane, belesprit, locuzione che
quadrangolari e rosse, la cui forma ricorda la berretta prelatizia; altre specie che
bella per sé; ma perché ci ricorda ne'capegli la vecchiaia e la morte,
. machiavelli, 364: se vi ricorda bene, cosimo, voi mi dicesti
milano. pratolini, 2-337: si ricorda di non aver compiuto l'ultimo dovere
lo stile stesso dei biglietti di banca ricorda i saloni decorati, i putti dorati,
arrivano a destinazione quando il soldato non ricorda quasi più in quale mattina, in
e forse dal bisnonno / che nessuno ricorda come fosse. alvaro, 9-124:
di bizantineggiare), agg. che ricorda i caratteri dell'arte bizantina. -al
10 vedrà ella, la quale se ne ricorda e sempre l'ha in bocca.
lamenta e plora, / ché si ricorda di sua antica pena, / e pe'
. 5. agg. che ricorda nella forma una botticella: piccolo,
a sezione semicircolare, la cui forma ricorda le pareti ricurve delle botti.
e si riferisce a tutto ciò che ricorda nella forma un bottone). -specie di
sulle ruote, e tutto l'insieme ricorda certe casine giapponesi dipinte sui piatti dei
zingarella, di quel bruno dorato che ricorda lo splendore delle arabe, breve e nerboruta
fuoco alla testa; locuzione forte che ricorda il brùler la cervelle dei francesi.
al fuoco. vasari, iii-709: mi ricorda che... per far il
una zingarella, di quel bruno dorato che ricorda 10 splendore delle arabe, breve e
simile. settembrini, 1-57: mi ricorda la prima volta che lo vidi.
linati, 30-138: il che mi ricorda... di aver ammirato come
tuo calmo, tondo, butiroso visetto ricorda i capponi che ingrassi e t'ingrassano.
corrente. montale, 3-230: si ricorda di me ed ha pensato di mandarmi cacao
che ogni volta che mi se ne ricorda, mi fa per la sua bellezza empiere
giamboni, 242: non si ricorda mai che per niuna iscon- fitta.
la forma del fiore, che ricorda quella di una scarpetta).
que'sì dolci suoi bambini altrui / gongolando ricorda. cassola, 2-113: tornava all'
aveva preso quella tinta calda e opulenta che ricorda certi fondi di ritratti veneziani. palazzeschi
. è da notare che il contadino ricorda tuttora le calende, da lungo tempo
valico e non via, come mi ricorda altrove aver discorso, donde si passa
con e senza visiera, non si ricorda la forma da me desiderata, ed
: a forma di calza; che ricorda per la forma tubolare una calza.
, i- 693: il poeta ricorda la soglia consunta d'una casa silenziosa
per levigatezza o per nitidezza di contorni ricorda le figure dei cammei. d'annunzio
colore bianco, dal caratteristico canto che ricorda il suono di una campana; il
un sapore caratteristico, aromatico, che ricorda quello della cannella).
), per la forma del cappello che ricorda una piccola coppa. cantarétta
forme usate ne'pubblici intrattenimenti, mi ricorda le commediole che i gesuiti componevano espressamente
de'ricci, 396: e vi ricorda, che gli facciate fare le fiamme di
alla sommità di un sostegno sottile, ricorda un cappello). palladio volgar.
: capreggiante, agg. che ricorda la capra, -vo'che togliate
* capriolo ', perché la forma ricorda le corna del capriolo. cfr. la
che si riferisce alle capre; che ricorda, che assomiglia alla capra.
plur. m. -chi). che ricorda gli atteggiamenti, la figura, gli
5. figur. rilievo, che ricorda nella forma la chiglia di una nave
: soffitto ligneo, la cui forma ricorda la carena capovolta di una nave.
un fiore che somiglia al colchico e ricorda umilmente l'autunno. c. e
poco nota; personaggio di cui si ricorda vagamente 1'esistenza. panzini,
cecchi, 1-121: in inghilterra imo si ricorda del cognome nazionale, come si mette
. pratolini, 2-129: il brigadiere ricorda che vent'anni fa... egisto
. proprio di una caserma, che ricorda gli usi e l'ambiente di una
a cospirare contro gli altri nobiluomini, e ricorda tutti i legami che lo avvincono
sì dolci suoi bambini altrui / gongolando ricorda. foscolo, iv-329: stavami al
rucellai, 8-10: e 'l cervo si ricorda dove il fonte sta posto, che
del toro o per evitare una cornata, ricorda le azioni della scherma di fioretto,
questo momento -disse beatus - lei mi ricorda l'uomo preistorico delle caverne.
di punti ghiandolari dal caratteristico profumo che ricorda quello del limone, fiori piccoli,
e della guiana: il suo grido ricorda il muggito del toro). =
di visioni e profeta, che dante ricorda. 2. figur. accolta
. / sento una voce che ben ti ricorda. 3. con la preposizione
: gran che se della sua donna ricorda il color di perla, proprietà angelicata
forte. sannazaro, 6-99: mi ricorda molte volte fanciullo da che il sole
: rosso rubino, dal profumo che ricorda la viola e il giaggiolo, di
turbata. luzi, i-79: tu ricorda per me gli anniversari / indolenti sugli
. proprio di una chiesa; che ne ricorda l'atmosfera; composto per essere cantato
servile cinquecento, una voce che ricorda uomini benemeriti. = » deriv
sudest dell'orsa maggiore (il nome ricorda l'offerta votiva che la regina berenice
proprio di don chisciotte, che ricorda la figura o gli atteggiamenti di don
= di etimo incerto. il dei ricorda le forme mediev. za!
donne leggiadre alte e gentile: / ricorda lor che ciascun sia costante / al
caldo. quasimodo, 1-51: noi vivi ricorda dal suo arbusto / già l'ultima
conserva con cura; cosa rara che ricorda un'epoca, un avvenimento importante,
, che l'uomo dimentica, o ricorda con indifferenza. carducci, 639:
, da cui proveniva. ma plinio ricorda una pianta cyna dell'egitto. cinabrése
commedia quotidiana recita una sua parte che ricorda il film di ieri. manzini,
2. per estens. che ricorda lo stile, il linguaggio, il
, mandrillo) il cui muso allungato ricorda quello del cane; hanno una forte
cinque anni. pavese, 8-171: ricorda la tua cinquenne abitudine di piangere appena
ferrara, ix-136: e1 me ricorda, cara mia valise, / che già
. 2. per simil. che ricorda, per l'audacia di cui si
, i-246: quest'aquila... ricorda una data di grande, di troppo
il tratto di quattro miglia, mi ricorda che fino a vent'anni fa due agili
emana un odore pungente, che ricorda la senape: cresce sulle rive
quercia di cui niuno de'coetanei si ricorda l'origine, hanno un diritto alla
fine era una critica, non ben si ricorda, o apologia di un epigramma di
falde sul versante di un monte, che ricorda nella forma l'assestamento dei ghiacciai.
panzini, iii-540: [una lapide] ricorda la fortezza illibata di un buon guerriero
3. dolce la cui forma ricorda quella di una colomba di grandezza naturale
. a roma, il comodino. ricorda il comodino di forma rotonda, stile delltmpero
commedia quotidiana recita una sua patte che ricorda il film di ieri. 3.
forme usate ne'pubblici intrattenimenti, mi ricorda le commediole che i gesuiti componevano espressamente
molto carador fu commendato / che si ricorda in paesi iontani / de'benefici del
, senza fallire, / il conte li ricorda il dipartire. manzoni, pr.
è il tratto di quattro miglia, mi ricorda che fino a vent'anni fa
giordani, ii-108: sacerdote, che si ricorda per altro di vivere fra uomini,
, per lo più nella vita publica, ricorda i partecipanti alla comune di parigi.
a dire, che sempre che all'uomo ricorda del peccato, gli dispiaccia,
che dice, se mal non mi ricorda, che i caratteri sono diversi
, a loro ti raccomanda, e ricorda le operazioni buone de'tuoi passati.
quale consacra poeticamente (vate sacro, ricorda in orazio!) l'origine di roma
25 * 8: la nostra età si ricorda d'una erba trovata ne'marsi.
: qui nel paese più nessuno si ricorda di me, più nessuno tiene conto
volgar., 27: specialmente mi ricorda, investigava sollecitamente, se fusse migliore l'
forme usate ne'pubblici intrattenimenti, mi ricorda le comraediole che i gesuiti componevano espressamente
... tutti 2-584: ricorda medesimamente orazio tantalo conviquei disgusti poi e
e il tubo neutrale; la struttura ricorda quella delle larve di ascidie, l'
leggiadro, che ogni volta che mi sene ricorda, mi fa per la sua bellezza
o roseo, il cui aspetto ricorda quello del corallo (è diffuso lungo
/ e perché de'suoi amici si ricorda, / il fer lione ispezzava la corda
derrate ». sannazaro, 6-99: mi ricorda molte volte fanciullo da che il sole
, iii-402: il suo viso, che ricorda quello di minerva, è un po'
pigliar incarichi fra loro contraposti, ci ricorda il fu poeta sgricci, che quando
indicare una donna di cui non si ricorda più il nome (o non lo si
di cui non si vuole o non si ricorda o non si conosce o non si
meglio nella teglia d'arrosto, le ricorda... la macchia rotonda del
cospirare contro gli altri nobiluomini, e ricorda tutti i legami che lo avvincono alla
sì dolci suoi bambini altrui / gongolando ricorda; e non vergogna / di mischiar cotai
còttabo » del sileno equilibrista, che ricorda le galanterie dei festosi banchettanti, gareggianti
2. a forma di coturno, che ricorda per l'allacciatura il coturno (una
convien tener caro e covato mentre ognuno ricorda che il nonno, che se ne intendeva
pioverle, 5-216: il nostro colloquio mi ricorda quello di tartarino sulle alpi con una
era una critica, non ben si ricorda, o apologia di un epigramma di
volgar., 1-107: non ti ricorda quanta gente, e grandi e piccoli,
una città. panzini iii-45: ricorda la cronaca galante del tempo che fu
persona che ha buona memoria, che ricorda tutto ciò che ha visto o sentito.
. parini, giorno, ii-579: le ricorda i mali / che forse avranno altra
aveva preso quella tinta calda e opulenta che ricorda certi fondi di ritratti veneziani. soffici
eri qua; che quando se ne ricorda, non può fare no rida. s
quella atta alle cacce più volte si ricorda avere udita, sì come luogo abbondevole
locuz. -di dannata memoria: che si ricorda con dispiacere, con odio, con
i lor piaceri, nimici a chi lor ricorda il bene. guicciardini, i-93:
giovane di diciotto anni, non si ricorda [il re] della età sua e
plur. m. -ci). che ricorda il decameron del boccaccio; che ne
si riferisce, che è proprio o che ricorda o si ispira al colpo di stato
per 4 insegna di ordine cavalleresco 'ricorda ai puristi l'uso francese: 4
segni di un'età estremamente avanzata (o ricorda, evoca un'immagine di decadimento fisico
sapore, pei puristi, di esagerazione e ricorda l'uso del verbo dédier de'francesi
diserzione 'e 'disertare ', ricorda la parola francese défection ».
male in questo momento, e non ricorda tutto il bene che ha ricevuto nella sua
, 747: vi so dire che si ricorda di me, che è un desio
: 4 desolante '... ricorda ai puristi troppo da vicino il modo
'. per 'dolente ', ricorda l'uso iperbolico del * désolé 'de'
e desto, che sente, che si ricorda, che provvede, e che così
1399 fu la prima commissione che ini ricorda avere avuta dagli otto della guardia del
diacciuòlo), agg. dial. che ricorda il ghiaccio nell'aspetto della buccia e
terminazione di esso con una disposizione che ricorda quella delle dita della mano.
. gozzano, 268: un felino che ricorda il nostro furetto, fulvo, snello
valore, per ciò che rappresenta e ricorda, per le fatiche e i sacrifici
ne ripete la violenza distruttrice o ne ricorda l'energia primordiale. tommaseo [s
, 1-59: mente si chiama perché si ricorda, e quando erra, in ricordarsi
9. disus. che non ricorda, dimentico. sannazaro, 1-53:
/ e di chiamarmi a sé non le ricorda. boccaccio, i-185: questo udendo
dirotto. moretti, 134: infine (ricorda ancora) / scoppiai in un dirotto
8-7 (281): ancora mi ricorda esser non guari lontana dal fiume una torri-
lor piaceri, nimici a chi lor ricorda il bene. artale, iii-406: usa
al corpo. -con costruzione che ricorda la costruzione latina dell'accusativo alla greca
omei / quando di questa donna si ricorda. bianco da siena, 87: in
, 12-43 (i-312): ben ricorda a lei, com'è dovere, /
cervo comprato, / e più non si ricorda del suo regno, / tanto ha
un giorno, un'ora che ricorda con rimpianto. alvaro, 14-8: hai
ha perso la memoria, che non ricorda nulla; smemorato. buonarroti il
le cose future prevedi, le cose passate ricorda. ariosto, vi-371: di'al
. castiglione, 253: non vi ricorda come, senza mostrar di cercarle,
lorenzo de'medici, ii-180: e'mi ricorda già in disputazione / bartol fe'cheto
: in questo mezzo l'animo mio si ricorda de'frati, i quali sono
. menzini, ii-288: ben mi ricorda qual fui colto al varco, / e
: * un'attività divorante ', ricorda l'uso iperbolico del francese dévorant ».
venezia); proprio del doge; che ricorda (nell'aspetto, nello splendore)
mai scerne / che di me si ricorda la mia dèa. carletti, 82:
audacie donchisciottesche. 2. che ricorda nell'aspetto il personaggio di don chisciotte
preso quella tinta calda e opulenta che ricorda certi fondi di ritratti veneziani, o un
lorenzo de'medici, ii-180: e'mi ricorda già in dispu- tazione / bartol fe'
varchi, v-661: mai non mi ricorda d'essere in questo luogo venuto, che
, che è proprio dei druidi, che ricorda la vita, i costumi,
, prezioso 'e modi simili, ricorda ai puristi il francese exceptionnel, exceptionnellement
3. per simil. che ricorda il modo di essere, il costume
si è convenuto, se ben ti ricorda, che quattro mila siano in danaro sonante
. letter. che imita o che ricorda i motivi dell'arte dell'antico egitto.
ordine casuari, che per l'aspetto ricorda lo struzzo; ha zampe lunghe,
allegorica scrivendo ad attico. né si ricorda che per quell'epistole sempre s'ingegna di
magi a gesù (e nella liturgia ricorda anche le altre manifestazioni della divinità di
veraci e gii atti di chi fu, ricorda / spirante simulacro. carducci, iii-25-199
grado di nobiltà, c'è chi ricorda meglio l'età dell'oro, altri quella
profonda di queste eponimie metalliche chi la ricorda più? = voce dotta,
fiume eridano per l'aspetto che ricorda quello di un fiume. erigèndo
, i-311: tu che mi leggi, ricorda come un popolano, anzi plebeo,
ritrova scritto. bibbiena, 271: ognuno ricorda che v. s. r
stile, alla sua arte; che ne ricorda, ne evoca la grandezza tragica.
d'annunzio, v-1-984: chi si ricorda di quel maggio lontano, se non per
se non per esecrarlo? chi si ricorda del maggio recente, se non per
oracolo ha pronunziato un non mi si ricorda chi... cerchisi, e non
d'un risveglio londinese come mallarmé quando ricorda lo scroscio dell'antracite che la serva mattiniera
per simil. per indicare tutto ciò che ricorda le forme ricurve e serpeggianti della lettera
, meno etica e meno pudica, ricorda i propri sogni e sa descriverli più facilmente
este- nuamento e ha dell'infermo: ricorda il febbricitante che si tocca il polso
, 19-286: nelle omelie degli evangeli mi ricorda che io dissi che in quel portico
. battista, iv-343: non si ricorda [adamo] esser facitura di polvere
comprendeva così poco che (se ne ricorda?) ancora dodici anni fa ci denunciava
di camminare accavallando i piedi (che ricorda il movimento della falce). e
alvaro, 14-204: per chi se ne ricorda, la rivoluzione kemalista in turchia fu
. falstaffiano, agg. che ricorda nella persona e nel carattere falstaff;
le parla con tutta familiarità e le ricorda che la è stata pur donna.
periodici popolari, ii-107: ci ricorda i frati che fa- naticavano sulle pubbliche
stato fa nota superba / né si ricorda del suo primo fango. bibbia volgar
che debole, però e a chi si ricorda, e a chi spera, gli conseguita
una certa fantasia di quello ch'e'si ricorda, e di quello ch'egli spera
deriva da ragioni debolissime, ci si ricorda di esser bravo calabrese, e ricorre
, ch'è quella che fantastica e si ricorda. vasari, ii-49: era
. 2. figur. che ricorda il fasto proprio dell'egitto dei faraoni
di abbandonare il figliuolo (chi li ricorda, se non lei -se non lei -i
tipico, caratteristico del fauno; che ricorda l'aspetto, i modi del fauno
estenua- mento e ha deu'infermo: ricorda il febbricitante che si tocca il polso
., oggi la parola pietosa che ricorda le virtù di un estinto non è mai
figur. che somiglia al gatto, che ricorda caratteristiche proprie del gatto. d'
punte di origine settecentesca la cui forma ricorda quella della nave omonima (e oggi
palma la gota smorta. -che ricorda l'aspetto o le caratteristiche di una
della ferita dell'occupazione pastorale, si ricorda quale fu una volta nello stato monacale
. 2. per estens. che ricorda, nella sua compattezza, la durezza
e muso acuto, il cui profilo ricorda la punta di una lancia; è
cristalli di gesso (e la cui forma ricorda la punta di una lancia);
con la dedica... si ricorda? 5. festeggiamento pubblico o
: la solennità di costoro si ricorda qui più festivamente ne la leggenda
: il gracchio intermittente del corvo ci ricorda che siamo vicini al giorno dei morti
sé il ghiottone, e quello gli ricorda che deve contentarsi della sua fettina.
, 14-204: per chi se ne ricorda, la rivoluzione kemalista in turchia fu iniziata
. caterina de'ricci, 396: vi ricorda che gli facciate fare le fiamme di
annunzio, v- 1-548: si ricorda che nessuna branda mai mi piacque
sì, mentre che parlò, sì mi ricorda / ch'io vidi le due luci
andati a letto, il mare si ricorda d'esser lui... salgono dall'
v secolo a. c.; che ricorda la raffinatezza arti stica di
-il bue mangia il fieno perché si ricorda che è stato erba: si mantengono da
il bue mangia il fieno perché si ricorda che è stato erba. -per
fiero spettacolo la vostra anima che si ricorda, voi v'inclinaste verso un uomo che
commedia quotidiana recita una sua parte che ricorda il film di ieri. moravia,
letterarie de'filosofanti francesi, ch'egli ricorda, non fanno che aggiugnere un novo
sue sensazioni, finge dolori inconsulti, ricorda dolori inesistenti. -per estens.
lacerarlo. alvaro, 9-184: chi ricorda come imparò gli elementi semplici dell'arte
, la complessione, il temperamento, ricorda la maniera francese: « cet homme a
i volti umani. 3. chi ricorda facilmente le fisionomie delle persone e riesce
. pea, 11-171: luchino non si ricorda d'amore verso qualcuna delle tante ragazze
registro dell'organo il cui effetto sonoro ricorda quello del flauto. = dal
la foglia polita. alvaro, 8-162: ricorda la vite e l'uva, il
preso quella tinta calda e opulenta che ricorda... una scaglia di tartaruga
supera l'asticella di misurazione, che ricorda l'aprirsi e il chiudersi delle forbici
10-41: la fede, se ben ti ricorda, ne diede cena di questa forma
scorza). alvaro, 8-162: ricorda [casale] la vite e l'uva
foscolo; che ne imita o ne ricorda lo stile; foscoliano. - anche
senza ale. cuoco, 1-201: si ricorda della sua antica amicizia: dal fondo
... e chi se ne ricorda più! bartólini, 202: si fece
primavera il piumaggio della testa del maschio ricorda la testa dei frati con la chierica
-scottare. banti, 6-86: si ricorda... del sole che friggeva sulla
saga dei due gemelli, che servio ricorda fuggevolmente essere stati accecati dalla madre.
fuggitivo verso la boscaglia, e mi ricorda la giornata rapida di fine d'ottobre
, instabile, con un odore che ricorda quello dell'acido cianidrico; allo stato
: chi lo ha visto lavorare se lo ricorda stracco sudato fumante, stremato come dopo
o teatrale o cinematografica); che ricorda, per la sua banalità o per
indietro di questo uccello, che ricorda il movimento dei funai al lavoro.
. stalattite dalla superficie irregolare, che ricorda per forma il fungo spugnolo. vallisneri
703: pur la terra anco ricorda / l'antica lotta, e gitta fuoco
. pulci, 16-91: non si ricorda ch'ulivieri è preso, / che
110: del folle acàn ciascun poi si ricorda, / come furò le spoglie,
di cui non si conosce o non si ricorda il nome. giraldi cinzio,
che è proprio di gallina; che ricorda l'aspetto di una gallina.
gioiello che rappresenta un crostaceo o ne ricorda le forme (anche come insegna di
lat. calapus navis), che ricorda il gr. xaxdctroui; 4 forma della
còttabo » del sileno equilibrista... ricorda le galanterie dei festosi banchettanti, gareggianti
estens. che somiglia al gatto, che ricorda caratteristiche e atteggiamenti propri del gatto.
questo, con il muso allungato che ricorda quello del cane; i maschi adulti
). -al figur.: che ricorda l'immobilità e la rigidità della morte
sommesso, e non cura né si ricorda di tergere le lacrime. -ultimo
nostro volgare la voce 'genio'non pure ricorda gli istinti e le propensioni, ma l'
... forse... gli ricorda, quella ghigna, un creditore molesto
fra quanti imperi la memoria del mondo ricorda. d'annunzio, v-1-868: s'arrochirono
cioccolato gianduia; ha forma allungata che ricorda vagamente il cappello della maschera piemontese,
tallo, la cui linea ricorda esternamente un fur goncino,
bamiàn o gaigaia, l'ultimo dei quali ricorda in un certo modo il gigàntico disegno
d'un fiore che somiglia al colchico e ricorda umil mente l'autunno in
1510) o della sua opera; che ricorda o ne imita lo stile o la
altre cose, anzi non averlo mi ricorda nel principio della quarta giornata aver mostrato.
vicine al nome del parini per chi ricorda come lo abbate a pranzi e case
degli uffizi. -figur. che ricorda colori o figure della pittura di giotto
settembrini [luciano], iii-3-198: mi ricorda ancora ci ha fatto, ei brama
solamente l'unità d'azione, e ricorda come semplice consuetudine teatrale la circoscrizione del
281: dispiatata giudea, non ti ricorda / che per te volentier nel foco stava
, par., 33-80: e'mi ricorda ch'io fui più ardito / per
orecchio. bocchelli, 9-294: mi ricorda i suoi studi in materia di trattati
. per estens. che si ispira o ricorda le opere, lo stile, il
2. per estens. che ricorda o imita i personaggi, le vicende
accordo. grazzini, 4-215: mi ricorda [mio padre],...
sì dolci suoi bambini altrui / gongolando ricorda. manzoni, pr. sp.,
/ cerbero vostro, se ben vi ricorda, / ne porta ancor pelato il
altamente apprezzato per ciò che rappresenta o ricorda, per i sacrifici che costa;
a tal otta che a pena ne ricorda a chi l'ha fatto. maestro
-per estens. con una disposizione che ricorda questa infiorescenza, con più elementi
* pietra 'per il loro aspetto che ricorda disegni o scritture sulla pietra.
iii-15-132: la versificazione lussuriosa del frugoni [ricorda] la grassezza del ducato lombardo dove
quanto / de'benefici un asin si ricorda. = v. gratitudine.
vivamente apprezzato per ciò che rappresenta o ricorda, per i sacrifici che costa;
mio stato. fogazzaro, i-120: non ricorda né vuol ammettere la gravità dei sintomi
invita. carducci, iii-23-35: chi ricorda i lamenti tragici di eschilo e di sofocle
il suo valore, per ciò che ricorda e rappresenta; gradevole, dilettevole,
1399 fu la prima commissione che mi ricorda avere avuta dagli otto della guardia del
acino per acino, e la si ricorda con piacere anche dopo varii giorni. ungaretti
quell'odio claustrale alle donne... ricorda un po'l'avversione del cane idrofobo
: una lapide della torre... ricorda la fortezza illibata di un buon guerriero
vigilia del natale... mi ricorda la cena fra'miei parenti, e
. beicari, 4-145: non vi ricorda adunque per la gola / aver tutte
intende, siccome sente, vuole, ricorda ed immagina. de sanctis, 11-34
, ne seguiria che colui che si ricorda o che spera, s'imaginasse in un
, ciò che, se ben si ricorda, si chiama dai frenologhi 'meravigliosità '
il ricordo lo si subisce immobile. chi ricorda e chi è ricordato s'immobilizzano.
all'esercizio, nei versi impari, ricorda « meriggio ». 7.
: l'anima dopo la morte non si ricorda, né ritiene alcuna scienza, né
il profilo che lei cenne impastocchia / ricorda troppo il rustico pittore / che con due
io l'amor suo rispetti, e mi ricorda / da qual segreto il viver mio
verìo. montale, 1-68: chi si ricorda più del fuoco ch'arse un gallinaccio
7: un che di simile non mi ricorda averlo veduto altro che nella mole adriana
5-104: l'impostatura,... ricorda le cosidette « disperate ». bocchelli
dei vari stati europei... mi ricorda la favola del viaggio impreso di conserva
, 9-39: imprima imprima vi si ricorda, che quella... non è
? parini, giorno, ii-578: le ricorda i mali / che forse avranno altra
nuovo s'incarogna, / né si ricorda più come, né onde, / se
incattivisce se le vien dimostrato che non ricorda o ricorda male. moravia, 12-393:
le vien dimostrato che non ricorda o ricorda male. moravia, 12-393: le
sul collo, eseguendo un movimento che ricorda quello dell'incensiere. 5. locuz
. salvini, vii-558: niuno si ricorda della condizione passata: e la contadina
: la vita 'ricorda'le sue origini; ricorda di essere nata dalle acque; e
disporre due oggetti in una posizione che ricorda la forma della croce o della x;
: il portabigoncia... più non ricorda l'indolenzito dell'omero e fàbbrica già
... ornai, come il proverbio ricorda, il caso è qui. moretti
è la camarga, ima regione che ricorda la maremma e il basso po, confusa
a'detti tuoi. / l'italia non ricorda / nemmeno i morti suoi!
si lamenta e plora, / ché si ricorda di sua antica pena, / e
: il secolo presente... non ricorda ch'egli dee pure a'monaci quella
senza essere lo stesso, il sapore ricorda i funghi. vittorini, 2-22: «
: o amico, e non ti ricorda thanatos un'altra consecrazione che inseverisce quel
. b. davanzali, i-364: gli ricorda 11 primo servigio: averlo egli solo
sulla altissima torre, ove una lapide ricorda i nomi dei vicentini che caddero difendendo
. carducci, iii-26-9: il municipio ricorda ai componenti di questa commissione essere l'
in altre sue caratteristiche victor hugo ci ricorda michelangiolo: in ambedue una suprema dolcezza
quest'intrecciamento del sensibile e dell'umoresco ricorda un po'musset, e un po'heine
beicari, 3-3-64: quando il corpo si ricorda delle angoscie e delle gravi fatiche,
e morbosi, [paolo bourget] ricorda un po'di michelet. d'annunzio,
(ii-231): se ben mi ricorda, vi lasciai / quando la donna,
così nuove inventive, e non me ne ricorda d'alcuno. 3. trovata nuova
. nievo, 1-26: -se la ricorda? -ripetè alzando inverso me la testa
ladri. carducci, iii-13-18: reggio ricorda fino al 1188 scuole pure di leggi
disfatta! qui, dove ogni pietra ricorda un miracolo di valore!..
, che è, se ben si ricorda, l'abbraccio d'una coppia di ipersensibili
famoso. è un ipogeo, che ricorda le costruzioni egizie e consta di varie
della serie del cicloesano, il cui aroma ricorda quello delle viole e trova impiego in
irrecordévole), agg. che non ricorda o non si cura di ricordare;
. -in partic.: che non ricorda i benefici ricevuti; sconoscente, ingrato.
castiglione, 371: se ben vi ricorda quanto avete letto, in tutte le
cesare paribelli ioniore... lo ricorda perfettamente. 2. sm. plur
epist., 12-9): locuzione che ricorda l'tpse dixit, aoxóg gcpa,
saetta] fa che l'uom mai non ricorda / né premia il ben ma che
è simile a una lucertola, che ricorda la forma di una lucertola.
un lago / silenzioso e l'amico ricorda altri tempi. -per estens.
il vento che stasera suona attento / ricorda un forte scotere di lame - / gli
si lamenta e plora, / ché si ricorda di sua antica pena / e pe'
sulla altissima torre, ove una lapide ricorda i nomi dei vicentini che caddero difendendo
d'avermi / veduta mai non ti ricorda, ch'io / essendo ancora tu quasi
mimico nome, se mal non mi ricorda, / fu d'una citerea di
viii-1-60: il quale, se bene si ricorda di ciò che di sopra è detto
savio e leale, conosce e si ricorda di quello che ritiene per te e
popoli. cassola, 3-175: -le ricorda nulla questo posto? -cominciò stefano.
folto e verde fogliame, che ben ricorda l'olivastro, al quale molto assomiglia,
/ è tal, che 'ntende e si ricorda e vole. boccaccio, dee.
leggiermente sopporta gli altrui difetti chi si ricorda che già fu bisogno che altri sostenesse
ond'io rispuosi lei: non mi ricorda / ch'io straniassi me giammai da
con dolce lena: massima igienica, che ricorda quella della scuola salernitana che dice:
leonardesco in questi suoi ingegni, che ricorda alessandro? e. cecchi, 9-77:
4. per estens. che ricorda, per l'espressione fiera e maestosa
stravaganti, ecc.; che imita o ricorda tale modo di verseggiare.
, stile di versificazione che imita o ricorda i versi leporeambici. 4
che è proprio della lepre; che ricorda, sia nell'aspetto fisico, sia
(etimologia popolare); il vocabolo ricorda nello stesso tempo il gruppo 4 prete
. ojetti, i-536: chi non ricorda il tempo della guerra quando si poteva
/ è tal, che 'ntende e si ricorda e vole, / ancor dirò perché
rosa, che chiamano galleria e che ricorda le musciarabie del prossimo levante.
. anonimo, xvii-316-29: se ti ricorda bene, / e se'cortese quanto
arguta e graziosa. carducci, ii-4-127: ricorda... come lo abbate per
abita una vecchia signora che sa, che ricorda, che parla come un libro stampato
ant. pietra che per i colori ricorda gli occhi del lupo. landino [
ariosto, 43-113: la balìa le ricorda, e rode e lima, /
scolpito di non so quale immobilità che ricorda i caratteri del concetto materialista. serra
inzupparsi. marinetti, 2-iii-197: si ricorda che trattenne tutta la notte la
di tal ricetta, o né se ne ricorda, / questo mal forse fia che
il liuto; mandare un suono che ricorda quello del liuto. gnoli
g. ferrari, 179: ogni italiano ricorda ancora adesso la vittoria della lega lombarda
de sanctis, ii-13-453: questo mi ricorda quel maestro, che volendo castigare un
/ della tua voce, come si ricorda / del sole l'erba grigia /
: batte estrema / luce sul pino che ricorda il mare. -illuminazione.
. marsilio ficino, 5-67: maometto spesso ricorda l'evangelio e sempre per proprio epiteto
; il quale, se ben vi ricorda, noi devotamente celebrammo...,
... che nelle scuole si ricorda di essere concittadino di augusto, e
pulci, ded., 2: mi ricorda tu l'anno passato avere visitato i
luttuose dei ragni. -che rievoca o ricorda lutti, sventure. gozzano, i-643
in trasparenza, ha l'aspetto che ricorda quello della carta macchiata d'olio.
di castelfidardo. 3. che ricorda lo stile o è contenuto nelle opere
invecchiamento, tipico da dessert, che ricorda il marsala. massaia, iii-38
. menzini, ii-283: ben mi ricorda, per le piagge apriche / voi mi
; monti è freddamente magnifico, perché ricorda indifferente in mezzo a ricchezze che egli
, 5-91: nuto dice che si ricorda la prima volta che mi vide alla mora
del cremona], se ben si ricorda, l'abbraccio d'una coppia di ipersensibili
gherardi, iii-140: non ti ricorda che boffilo caraccio non volea né vedere né
giorno di festa, nel quale non si ricorda e non si prevede che il bene
à passato 11 poggiolo, non si ricorda più del su'figliolo. (della
, / se delle spese immense si ricorda / che la mammaccia allor si fece fare
un po'col pensiero in terra. si ricorda di tutte le sue miserie, della
carducci, ii-19-4: il ministro non si ricorda dalla mane al vespero, e non
-il bue mangia il fieno perché si ricorda che èstato erba: v. fieno,
, 1-140: ciascheduno di noi si ricorda forse d'aver sentito da giovine alcune
miasma. carducci, iii-26-15: il municipio ricorda ai componenti questa commissione dovere essere loro
mano. savonarola, i-io: non ti ricorda, firenze, che non sono molti
con riferimento alla dignità dell'incedere che ricorda quella di tali personaggi. marabùttico
casa marchesale di vatolla... ricorda appunto saverio rocca. = deriv
sono andati a letto, il mare si ricorda d'esser lui. e ricomincia fieramente
illustre dissertatore:... l'uno ricorda un notevole edificio;...
fra i vini spiritosi d'italia: ricorda il 'porto'e il 'madera'. l'industria
) è voce sacra e veneranda, che ricorda i corpi degli apostoli e degli altri
psilafia '. carducci, ii-20-267: si ricorda il massaggio al braccio destro con la
, 1-v-63: una simil cosa mi ricorda essersi detta in inghilterra del pope: che
cecchi, 7-io: materialmente, nulla ricorda la guerra, se non i cartelli dei
lorenzo de'medici, ii-165: non ti ricorda del grande schiamazzo / ch'e'fece
prerogative, le apparenze, richiama o ricorda il medioevo. carducci, iii-3-126:
statura media, [il ras] ricorda nelle sembianze l'on. carmine. borgese
plur. m. -ci). che ricorda la figura di mefistofele (i tratti
volte avvenne, / che si ricorda un savio detto antico, / che l'
sì dolci suoi bambini, altrui / gongolando ricorda! 7. pienamente soddisfatto e
4. con valore verbale: ricorda! p. petrocchi [s.
e italo: né altro di lei mi ricorda aver letto giammai che memorabile sia.
chiama memorativa, con cui ella si ricorda delle cose conosciute. campanella, 5-100:
voce dotta, lat. memoratìvus 'che ricorda ', agg. verb. da
dotta, lat. memordtor -óris 'che ricorda ', nome d'agente da memorare
fatto portento. 2. che ricorda con animo grato e riconoscente. c
. che serba un grato ricordo, che ricorda con animo riconoscente. f.
iperbolicamente, di cosa che non si ricorda sia mai avvenuta. 'a memoria
? ': a chi non si ricorda d'una cosa. -ingrossare la memoria
e divulgabili. 2. che ricorda, che richiama alla mente; commemorativo,
baretti, 6-285: l'autore si ricorda d'aver letto questa cosa in non
ha principio in una festa, ne ricorda un altro, che da'lieti ritrovi
/ cerbero vostro, se ben vi ricorda, / ne porta ancor pelato 11
, ciò che, se ben si ricorda, si chiama dai frenologhi 'meravigliosità
'. è da notare che il contadino ricorda tuttora le calende, da lungo tempo
ha principio in una festa, ne ricorda un altro, che da'lieti ritrovi dal
di sapore pungente, di odore che ricorda quello del cloroformio, solubile in acqua
intossicante, di saporebruciante e di odore che ricorda quello del cloroformio (ed è usato
, liquido, incolore, di odore che ricorda quello dell'acetone, impiegato come solvente
, insolubili in acqua e di odore che ricorda quello delle fragole (ed è usato
forma di liquido incolore, con odore che ricorda quello del miele, solubile parzialmente in
. serdini, 1-79: ben ti ricorda degli antichi assai / e de'moderni
; che è affine, si richiama, ricorda i modi stilistici e il mondo espressivo
caratteristico dei militari; che rispecchia 0 ricorda le maniere, il linguaggio, gli atteggiamenti
mimico nome, se mal non mi ricorda, / fu d'una citerea di
molto più piccole dell'originale; che ricorda o rassomiglia in piccolo a un modello
e propria dei regimi parlamentari monarchici, ricorda l'origine storica dell'istituto, sorto
letter. che si riferisce, che ricorda il personaggio dantesco di minosse, i
un mondo che fu. -che ricorda ogni singolo particolare, anche irrilevante;
con una fede infantile e grossa che ricorda la cronaca di turpino. =
grandezze e miserie di tutti quanti, ricorda a menadito ascendenze, discendenze e misalleanze:
giudizio. carducci, iii-15-305: mi ricorda quando leggevamo ragazzi nel '48 i tanti
carducci, iii-7-263: chi conosce o ricorda la 'bisanzio conquistata 'o il '
è molto grande, egli non si ricorda de'miei peccati, ché sappi che da
, è una miss bronzetti che si ricorda di me. arbasino, 3-20: due
di leggi e usanze d'aragona, ricorda che io [federigo] son re
misteri della nuova religione? chi non ricorda nelle stesse catacombe orfeo imagine di cristo
, che, presentando due cuspidi, ricorda per la forma una mitra vescovile
ritratto in siena, s'ella se ne ricorda; ed è in gran moda,
2. che si ispira, che ricorda, che è simile alla visione del
stordire. marinetti, 2-iii-197: si ricorda che trattenne tutta la notte la voglia
pascoli, i-904: caro maestro, ricorda -e come nq, se ne vide l'
dalla ferita dell'occupazione pastorale, si ricorda quale fu una volta nello stato monacale
., al colore delle penne, che ricorda quello dell'abito monastico).
o di una comunità monastica; che ricorda il comportamento tipico dei monaci o dei
boccaccio, viii-2-152: mai non mi ricorda d'aver letto che appo coloro li
/ fosti gran tempo, se ben mi ricorda, / e ne'fatti del mondo
altaico. 4. che presenta o ricorda i caratteri somatici tipici della razza mongola
agg. nel linguaggio scientifico, che ricorda, per le strozzature e le dilatazioni
, nella sua plastica quasi montuosa, ricorda i più bei frammenti di masaccio.
andolfi, 14- 123: si ricorda, eh noi vecchi ce ne ricordiamo tutti
: del folle acàn ciascun poi si ricorda, / come furò le spoglie, sì
e di liberty. -che ricorda le caratteristiche architettoniche delle città arabe.
, eziandio qualunche otta e'se ne ricorda e piacegli, sanz'altro a fare,
resta una persona che a stento si ricorda il suo nome. 2.
piccolo punto verticale (e lo schema ricorda in modo approssimato la figura di una
qua e là con una mossa che ricorda quella della lumaca quando cava dal guscio
parafasia), in cui l'ammalato ricorda il nome ai un oggetto, ma
mugini? gelli, 17-91: e'mi ricorda essermi trovato già in pisa a
un riflesso di sole bambino / che ricorda la stalla. 5. argine
un sentimento d'arte egizia che mi ricorda la scultura murale di abido e di tebe
il particolare odore dei fiori, che ricorda quello del muschio; voce di area tose
rosa, che chiamano galleria e che ricorda le musciarabie del prossimo levante. ungaretti
spagnola è pronunziata con una musicalità che ricorda quella del vernacolo vene =
possibilità di esprimersi. -che ricorda o che riproduce una determinata caratteristica di
. tra madre e figlia... ricorda, mutati colori, il contrasto onde
estens.: che si riferisce o ricorda gli aspetti e le caratteristiche di lusso
mento tipico di napoleone i o che ricorda quelli di napoleone i. rajberti
2. che si riferisce, che ricorda, che si ispira alla personalità di
faccia inonda. carducci, iii-10-145: ricorda in fine quel contrasto nel cuor di lui
al de sanctis, che non si ricorda dalla bocca al naso, sarebbe un
paesi. tassoni, 262: niuno si ricorda dell " odissea, la quale,
-ci). che richiama o ricorda gesù (lo sguardo, l'espressione del
/ serenissima fronte nazzarena. -che ricorda le caratteristiche fisiche attribuite dalla tradizione iconografica
il nebuloso delle sue canzoni / mi ricorda talor -la mi perdoni - / il setten-
morte di un personaggio noto e ne ricorda, per lo più in modo succinto
pietre di musaico (chi se ne ricorda?), dice allo smemorato passante dove
letter. che riprende, rinnova, ricorda lo stile e i modi pittorici del
alla mia ignoranza, uno stile che ricorda le costruzioni egizie più antiche, o
si riferisce, che riguarda, che ricorda l'imperatore romano nerone, il suo
, nell'aspetto e nel comportamento, ricorda la figura di isaac newton o cerca
improntato al nichilismo politico; che ne ricorda o richiama i principi ideologici (un'idea
nel ricettacolo aperto a coppa, che ricorda quella delle uova in un nido.
non lo ascolta, / né se ricorda vederlo altra volta. firenzuola, 122:
lamenta e plora, / ché si ricorda di sua antica pena, / e pe'
e dei giapponesi; giapponese; che ricorda gli usi, i costumi, l'aspetto
. moretti, ii-216: chi non ricorda la divisa di quei giovanissimi guardiamarina o
che si riferisce, che riguarda o ricorda il ceto dei nobili, le loro
un atteggiamento o con un comportamento che ricorda quello dei nobili. i. nelli
espressivo e ha forma alterata, o ricorda per assonanza il nome vera o allude
. verdinois, 219: una lunga iscrizione ricorda la rova gloriosa; ma più
vede, ma non discerne e non ricorda. -iterato con valore rafforzativo.
sm. atteggiamento e posizione politica che ricorda o si ispira a quella di gustav
riferisce, che fa parte, che ricorda, che è conforme o connaturato con
. 3. che suscita o ricorda le sensazioni e le impressioni di chiuso
, 4-96: dicono che una donna ricorda sempre la prima notte di nozze.
di novembre. -per estens.: che ricorda il novembre, autunnale. beltramelli
: il lavoro... ricorda di continuo esser la vita presente il
le gengive. nievo, 404: mi ricorda che a quel tempo lo vidi parecchie
elmintoliti di nautilo lenticolare e nummale, ricorda l'immensa copia delle spoglie di questi
; che segue un corso storico che ricorda, nella buona o nella cattiva fortuna
? / quando de'mali suoi men si ricorda? piave, xc-248: questa
è l'obelisco di pietra grigia che ricorda la piena del trentaquattro. moretti,
te. 8. che non ricorda; dimentico. -anche: ingrato.
che non tiene a mente, che non ricorda; dimentico, immemore.
, ma come quello che ben si ricorda di ciò che scrisse nella quarta egloga della
de la sua occupazione, sì si ricorda chente alcuna volta fue nel monasterio.
un busto senza testa. -che ricorda o imita l'arte greca classica.
olivettiano, agg. letter. che ricorda o allude ai risultati tecnici della dattilografia
folto e verde fogliame, che ben ricorda l'olivastro al quale molto assomiglia. e
: il poeta [d'annunzio] ricorda alla patria le strofe delle sue canzoni
, seco, un altra, alessandra ricorda, / ch'è un cert'omaccin di
ciascuno di essi gli annunzia e gli ricorda ch'egli è veramente sovrano.
sogno stravagante: svegliato non se ne ricorda più, solamente gli resta un'ombra
omei / quando di questa donna si ricorda. poesie musicali del trecento, lxx-
poemi omerici. -paragone omerico: che ricorda le similitudini di carattere naturalistico e realistico
onest'uomo presenta un paesaggio che mi ricorda con forza l'italia. leoni, 144
cui posano gli stami, che ricorda quella dell'ombelico. onfalectomia,
pubblicato nel 1752. l'onomastico locale ricorda a tutti il 'belteupili mio ',
l'uomo il quale, mentre si ricorda pur sempre d'essere abitatore della terra
valore o per ciò che rappresenta o ricorda o per il significato affettivo o simbolico
. montale, 1-68: chi si ricorda più del fuoco ch'arse / impetuoso
cangiante latteo-azzurrognola dell'opale nobile o ne ricorda la trasparenza e la luminosità.
giovane di diciotto anni, non si ricorda della età sua e della debilità della complessione
è caratteristico dell'operetta; che ne ricorda o riecheggia i modi, i temi
. per estens. che riecheggia, che ricorda l'atmosfera enfatica e ampollosa propria delle
poco pregevoli. silone, 8-264: ricorda come, in assenza di san francesco partito
preso quella tinta calda e opulenta che ricorda certi fondi di ritratti veneziani. marinetti
giamboni, 10-5: or non ti ricorda di quello che disse boezio? chiaro
orazio fiacco, con espressione che lo ricorda, con parole tratte dalla sua opera.
sm. letter. maniera poetica che ricorda quella di orazio fiacco, che ne
. dalle 'odi ', di cui ricorda la perfezione formale e la raffinata classicità
potenze cristiane sostengono sulle loro corone, ricorda le croci spiegate in campo nelle guerre
cose future provedi, le cose passate ricorda. 2. milit. disporre
sa, perocché quello insegna e questo ricorda. savonarola, ii-243: la scrittura
, irregolarmente lobati, la cui forma ricorda quella di un padiglione auricolare; cresce
ria del paladino orlando, o che ne ricorda i tratti eroici e le gesta
. d'annunzio, v-3-066: egli ricorda alla razza dei caboto...
, il settecento che attecchì qui e ricorda i buoni affari e l'agiatezza d'un
s'impiega in altre bisogne e non si ricorda di brunirlo. temanza, 424:
quella orsina. 2. che ricorda gli atteggiamenti e la lentezza dei movimenti
; senza essere lo stesso, il sapore ricorda i funghi, o anche certi molluschi
e dell'odio. -che ricorda nella forma gli organi genitali umani.
sono andati a letto, il mare si ricorda d'esser lui. e ricomincia fieramente
spezie di poesia pur fatta in processione ricorda e dichiara proclo, che si nominò
negli occhi suoi oscuramento, siccome non si ricorda che li vedesse mai [questi fiumi
. che è proprio delle ossa o ne ricorda le caratteristiche. manzini, 8-125:
. leopardi, i-29: non si ricorda il breme di quella osservazione filosofica che
a tal otta che a pena ne ricorda a chi l'ha fatto, ma
di ottobre. -per estens.: che ricorda l'ottobre, autunnale.
. gioberti, 4-176: il petit-radei ricorda una 'tybe'menzionata in un diploma dell'ottocento
proprio delle pecore, che ne ricorda la docilità. pagliari dal bosco
). -al figur.: che ne ricorda la docilità o i caratteri somatici (
lo amo assai e lo ricordo come si ricorda un secondo padre. 2
simile a quella di una pagoda, che ricorda i tetti concavi verso l'alto propri
tose. scherz. cappello di feltro che ricorda la forma di un paiolo.
e di sviluppo statale che presenta o ricorda tali caratteristiche. pasolini, 8-129
, / che dello antico amor pur si ricorda: / ella si mosse e quasi
universale potenza e sacralità. -anche: che ricorda aspetti e caratteristiche di tale dio o
misser luca... non si ricorda dei miseri che giacciono ne'pantani: pazienza
, ai soggetti delle opere; che ricorda l'opera del veronese. d'
. di papalino1, per la forma che ricorda quella dello zucchetto del papa; il
, le papaline. 2. che ricorda, che richiama al pensiero l'atmosfera
/ hai tu? -che ricorda la vegetazione del paradiso terrestre; lussureggiante
ideale; e, storicamente, si ricorda l'espressione usata iron. dagli interventisti
. moravia, 15-157: questo mi ricorda un poco l'india dove non si mangia
torino vi è tra gli operai metallurgici chi ricorda di essere andato, come rappresentante di
ode nell'ombra quella parlatura / che ricorda rialto e cannaregio. idem, v-1-90
. carducci, iii-11-273: francesco petrarca ricorda con amore quella sua solitudine tra le
che riguarda tale scuola, che ne ricorda e ne ricalca le teorie, gli
4. situazione, condizione che ne ricorda in modo grottesco e ridicolo (o
nell'opera o in un determinato scritto ricorda o precorre tale tecnica. -anche con
. 6. agg. che ricorda nel colore o nella minuta pezzatura le
. 3, per la forma, che ricorda il trespolo del pappagallo. parròcchia (
estens. che è proprio, riguarda o ricorda l'atmosfera e il clima caratteristico del
migliore cosa, quando l'uomo si ricorda de'fatti passati ed adatta la cosa
cose futuri provedi, le cose passate ricorda. petrarca, 272-3: la vita
aiverso dalla passionatezza di michelangiolo, gli ricorda che gli promise aiuto e che l'
. gramsci, 6-333: le ricorda un episodio extramatrimoniale e altre simili originalissime
quartiere egli non ricorda che la galleria corsini, santa maria
v. bellini, 357]: vi ricorda, mio caro signor felice, quel
quasi affatto dimenticati. -che ricorda nell'aspetto la figura tradizionale di combattente
promisi al mio lena (ben mi ricorda il patto) / dalle fiirie d'ot-
, 40-11: il camminatore solitario si ricorda di aver sentito una volta, nel
va almeno ogni giorno, non si ricorda de i miseri che giacciono ne'pantani:
di non perdonare le peccata chi si ricorda che inverso dio o inverso il prossimo
in pena. sbarbaro, 1-204: mi ricorda... il contegno d'un
la bovina. -figur. che ricorda i caratteri delle pecore (l'aspetto
faldella, 3-365: l'avvocato geminardo ricorda pure come davanti pecoroni siffatti abbia sempre
la fortuna delle grammatiche in italia mi ricorda la pedanteria linguistica che è nel fondo
/ cerbero vostro, se ben vi ricorda, / ne porta ancor pelato il
. bacchelli, 9-133: il vecchio nome ricorda il tempo in cui gli inglesi nutrivano
l'ava, al suo pennecchio, / ricorda il tempo vecchio. d'annunzio,
pascoli, i-904: caro maestro, ricorda -e come no, se ne vide
. bertini, 1-36: nessun si ricorda d'aver letto né d'averlo mai
carrel, per servirla. non si ricorda più di me? pascoli, 15:
15: abbi speranza, e ti ricorda, elettra, / che la spada
presenza degli altri: / non ne ricorda più la faccia. 21.
fuoriusciti. gelli, 17-48: mi ricorda infra gli altri d'un certo messer michele
e senza affettazione quelle cose che mi ricorda già aver udite da qualche virtuoso e che
stada. boccaccio, i-385: egli si ricorda di tutti i pericoli ch'egli ha
fiore carnoso e bianco con chiazze rosse ricorda la forma di una colomba.
v-1-232: l'uomo... si ricorda pur sempre d'essere abitatore della terra
giamboni, 10-19: or non ti ricorda de l'apostolo, che dice:
altra pioggia contìnua, non però la ricorda meno. 2. nelle locuz
in siena, s'ella se ne ricorda; ed è in gran moda, dipinge
il tipo di vita che conduce, ricorda o rievoca una determinata figura letteraria o
, per l'aspetto della corolla che ricorda una maschera; cfr. ingl. personate
con un'inspirazione prolungata e rumorosa che ricorda l'ululato del cane o il raglio
2. per estens. che ricorda la grazia delle figure dipinte da tale
cosa rara e, se pur mi ricorda, in un loco del perusino già la
con valore aggett.): che ricorda la tipica forma dello scheletro dei pesci
mattoni sono commessi a 'resca di pesce'. ricorda il fondo di una nave. moravia
fine cottura, una forma allungata che ricorda quella dei pesci. - anche,
unione di vetro e d'uovo mi ricorda i grappoli d'uova del pescegatto visti all'
comune a tutta l'italia non toscana: ricorda che l'ariosto trovava notevolissimi e singolarissimi
2. zool. che per la forma ricorda un petalo (l'ambulacro di alcuni
piacentini (1881-1964) o che ne ricorda lo stile, caratterizzato da aspetti retoricamente
piaceri tmi§mo, sm. stile che ricorda quello architettonico dell'architetto marcello piacentini,
5-78: nega che tutti si lagnino, ricorda il numero dei suoi clienti soddisfatti e
s. agostino volgar., 1-3-240: ricorda li giuochi piangolenti delli morti, come
. muzio, 1-73: non si ricorda di aver proposto due cose che,
picareschi spagnoli. -per estens. che ricorda i tratti espressivi di tale genere letterario
sulla terra. -che ricorda, che pare riprodurre in proporzioni ridotte
pespelecani) con conchiglia che nella forma ricorda la zampa palmata di tale uccello.
dalle pieridi. gatto, 6-153: ricorda le tue ali / o mia pieride
di giugno (il 29 giugno la chiesa ricorda i santi pietro e paolo).
tradizione iconografica designa il mistero eucaristico e ricorda la promessa della visione di dio)
, 28-12: così la mia memoria si ricorda / ch'io feci riguardando ne'belli
lucrezia appena / cotal l'antica età ricorda e pinge. giovio, ii-114:
pinguìneo, agg. letter. che ricorda, che ha affinità con i pinguini
sf. letter. opera letteraria che ricorda lo stile o il contenuto del romanzo «
guance. baldini, 9-49: non si ricorda più da che parte si trovi la
2. per simil. che ricorda il rumore della pioggia. pascoli
da fuochi d'artificio; che ne ricorda gli effetti luminosi. leoni,
2 2 53: non mi ricorda se a dir vi mandai / in questa
è proprio, che si riferisce o ricorda l'aspetto mostruoso di una pistrice.
stappo epicureo. -che si riferisce o ricorda il pitagorismo e i suoi vari aspetti
menarò meco onorio, il quale si ricorda d'esser stato asino, e però
costituisce una caratteristica dottrinale; che ne ricorda un determinato aspetto, una particolare concezione
b. croce, iii-25-158: lo hussey ricorda che il payne knight, facendo la
plur. m. -chi). che ricorda la pesantezza e la lentezza dei movimenti
si lamenta e plora, / ché si ricorda di sua antica pena, / e
allora poco nome; e oggi chi lo ricorda? imbriani, 3-15: galantuomo sì
episodi. tassoni, 262: niuno si ricorda dell'odissea, la quale, s'
ha passato il poggiuolo, non si ricorda più del suo figliuolo'. lo dicono
medioevo, con punta lunga e ricurva che ricorda la prua di una nave.
un occhio solo. -anche: che ricorda o che pare adatto a tale mostro
con pietre di musaico (chi se ne ricorda?), dice allo smemorato passante
riferisce, che riguarda o imita o ricorda a. poliziano (1454-1494), la
3. per estens. che ricorda o è simile agli atteggiamenti, ai
2. per estens. che ricorda o è simile agli atteggiamenti, alla
da riferimenti (e per la forma ricorda la scaletta che dà accesso ai ricoveri
suppellettili ispirate a quel gusto; che ricorda, che appare simile a quanto si
gloriosi! guicciardini. 2-1-323: si ricorda solere essere tanta la autorità degli imperadori
, 1-361: il suo soprabito, che ricorda non so qual pontificato, alla luce
tu sei veramente rimasto un ragazzo che ricorda solo le sue paure. 2
leoni che vivessono, e non si ricorda a'nostri tempi. boccaccio, dee
porcino. - anche: che ne ricorda l'aspetto. bandello, 2-30 (
3. per simil. che ricorda una corrispondente caratteristica fisica, per lo
. porculènto, agg. che ricorda una corrispondente caratteristica fisica, per lo
ebbe sì grande stretta che non si ricorda mai che per neuna sconfitta o mortalità
139: di tanti benefici mi ricorda / i qual m'ha fatto rinaldo
9-99: cerbero vostro, se ben vi ricorda, / ne porta ancor pelato il
: rimanemmo d'accordo, se vi ricorda, l'ultima volta che ci parlammo,
306: l'uom mai non ricorda / né premia il ben, ma.
di quello che è a venire, ricorda a dante quel che ei fece nel principio
condillac, possiamo aggiungere, non si ricorda neppure che, secondo le sue proprie
] con la macchina pubblica. si ricorda quella che posteggiava sempre davanti al municipio
del bene, potendo, non si ricorda ch'egli è e dee essere un ritratto
potestà di mandarli; ma se li ricorda al suo priore quando viene al capitolo li
amore e divenuto poverissimo, siccome ci ricorda s. paolo, a fine di arricchir
2. che per la morbida grazia ricorda lo stile delle statue di prassitele (
ix volgar., 1-107: non ti ricorda come grande carico n'ha soferto la
compare la ruga d'espressione, mi ricorda preciso il povero thomas. -con
governo prelatizio. 2. che ricorda caratteristiche esteriori (la grassezza,
il bongi, citato dal meri, ricorda 'preposeo denominazione di una specie di
improntato al gusto dei preraffaelliti; che ricorda il tipo fisico (in partic.
, concreta manifestazione. -anche: che ricorda o ripete i lineamenti, gli atteggiamenti
paradisi terrestri del poussin. -che ricorda i paesaggi tipici della pittura di tale
le cose future provedi, le cose passate ricorda. storie pistoiesi, 1-419: noi
non avesse, nientemeno... ricorda eziandio que'peccati li quali per ignoranza
metastasio, o meglio il metastasio si ricorda di lui in qualche cosa nel tono
vengono certi tocchi e parole, quando si ricorda o sente dire di dio, che
: la memoria artìstica... ricorda ed insieme prevede: cangiante tra il ricordo
). carducci, iii-26-16: ricorda tanto a loro quanto ai componenti le
cioccolata. 4. che ricorda riti primitivi legati al culto della primavera
, un'epoca antichissima, che ne ricorda aspetti e caratteristiche. carducci, iii-14-144
giudici signora e de le menti / ricorda il ciel, patria comune e stanza
. 5. bot. che ricorda o ha forma simile a quella di
per estens. che ha un'appendice che ricorda una proboscide. e. cecchi
, 2-99: signore, e'si mi ricorda d * una cosa che voi mi
mano! -per estens. che ricorda la fisionomia senile, maestosa e ieratica
14-140: la memoria artistica... ricorda ed insieme prevede, cangiante tra il
più che alcun'altra città, ma ricorda uno studio già frequentato sin dal 1065.
dante... della sua donna ricorda il 'color di perla ', proprietà
osserva e nota questo proseggiare; e ricorda che mi intrattengo tuttavia con dementino.
de le saette sparte. / chi si ricorda aver veduto, il giorno / del
. giamboni, 10-94: or non vi ricorda come tutte le battaglie ch'avete avute
cortese volgar., 91: giron gli ricorda che poco ha disiderava di trovarsi alla
carducci, iii-22-136: il conte malvezzi ricorda fra gl'in- scritti giacomo (fi
le cose future j>rovedi, le cose passate ricorda. libro di sentenze, 1-12:
non. pirandello, 8-738: berecche ricorda. quarantaquat- tr'anni fa. bandierine
, dolce o gradevolmente acidulo, che ricorda la fragola. m. a.
terigoidèo), agg. anat. che ricorda la forma di un'ala (una
-letter. coperto da una peluria che ricorda quella del pube. d annunzio
. c. gozzi, 1-149: vi ricorda, fratei, che agli aii,
volgar., 2-242: non vi ricorda della pugna che fu commessa al lago
lavoro ci si mette tutta e si ricorda d'esser donna solo per comandare.
per la forma irregolare degli elementi, ricorda la pula. bombicci porta,
lisciarsi la persona, e non si ricorda dell'altro vangelio, che assomiglia coloro
attorniato dalle statue medicee di piazzale michelangelo ricorda un gigantesco calamaio da tavolo, con
bonghi, 1-140: ciascheduno di noi si ricorda forse d'aver sentito da giovine alcune
invar. relig. festa ebraica che ricorda la salvazione, per opera di ester
o troppo loica. -che ricorda o riproduce perfettamente un modello artistico.
. gozzano, i-1145: il poeta ricorda alla patria le strofe delle sue canzoni
direttrici di traffico, così detto perché ricorda, in pianta, il quadrifoglio.
con decine di manometri e lampadine ricorda i cruscotti dei vecchi quadrigetto.
gli occhi grifagni ': non mi ricorda aver letta la qualità degli occhi di giulio
quello delle stampe popolari marsigliesi. -che ricorda o richiama alla mente una rappresentazione oleografica
riferisce al quietismo. -anche: che ne ricorda o riproduce, per affinità e simiglianza
onest'uomo presenta un paesaggio che mi ricorda con forza l'italia. misasi, 5-125
essenziale. papini, ii-987: si ricorda, si commemora..., eppoi
calogrosso, 85: più volte mi ricorda aver già letto / ch'una fenice
altra). leonardo, 2-61: ricorda come l'acquavite raccoglie in sé tutti
11-224: c'è ualcuno che si ricorda dell'insanguinata religione dei pa
sembra la caricatura d'una cicala. mi ricorda la cicala nelle vignette di la fontaine
almeno l'aurora! forse teresa si ricorda in questo momento di me: pensiero con
vita, in uno scorcio radente che ricorda il cristo di mantegna. l
fanno radi. pavese, 10-80: ciascuno ricorda / di esser solo e aver sonno
/... / ma ti ricorda che per far del pane, / non
popolari, avvolti con una grazia che ricorda in queste donne raiputi il ceppo comune,
giberne; chi disarmato; chi si ricorda troppo la vena varicosa. -perdere
: un rosa con riflessi rossi che ricorda la intonazione del rame. = deriv
letter. che induce a ricordare o che ricorda. ottimo, iii-72 [var.
sm. l'operazione della memoria che ricorda fatti e persone; ricordo. patrizi
'rana scura ', perché il verso ricorda il gracidìo delle rane. ranca1
. = etimo incerto: la forma ricorda il venez. rampegon (nel 1314
della rana (o cne ne ricorda l'aspetto o il verso).
ranifórme, agg. disus. che ricorda nell'aspetto una rana.
subito se l'ebbe mangiate. -che ricorda l'aspetto tozzo, goffo e sgraziato
mario rapisardi (1844-1912) o ne ricorda l'opera, i temi o 1 modi
così denominato perché forma un nodo che ricorda nelle dimensioni un topo). dizionario
impastata. g. bassani, 6-61: ricorda il mese scorso a bologna, invece
cerchi, 2-235: non si ricorda che gli facesse recare neuna cosa da
o morti antichi, nessuno / più vi ricorda: i recenti / chiedono l'abito
: picciol regno gli è questo che mi ricorda que'pastori di popoli cantati da teocrito
, agg. dial. ant. che ricorda; memore. anonimo genovese, 1-1-240
si rifà al suo stile o ne ricorda i soggetti. cardarelli, 761
. in senso concreto: ciò che si ricorda, particolare di un fatto o di
corso dell'esercizio 1958, che anche ricorda « il delicato e minuzioso lavoro svolto
). carducci, iii-27-182: chi ricorda, più il modenese sab- batini,
commessi a 'resca di pesce '. ricorda il fondo di una nave.
parlando, né giornali né giornalisti e ricorda i benefici e le gentilezze e procura
de'gladiatori. brusoni, 7-32: vi ricorda di quegli antichi gladiatori, di quegli
in qualche modo la riguarda e la ricorda (ed è segno di profondo affetto
atteggiare il viso in una smorfia che ricorda il muso del cane; rincagnare.
di ricasco, giusto quando se ne ricorda. -stare a ricasco di qualcuno
di crisi e di rinnovamento ci si ricorda ai tintoretto: perché le sue ricerche
la persona indicando tutti i particolari che ricorda. 9. dir. civ
, 2-99: signore, e'sì mi ricorda d'una cosa che voi mi diceste
dimenticanza, non ci riconosce o non si ricorda d'averci veduti. maia materdona,
mi riconosco (come vostra signoria mi ricorda) debitore per li divini benefici prestatimi
sua 'relazione di ginevra'(1620) lo ricorda. 4. sottoposto al cambio monetario
ch'ancor per fama al mondo fan ricorda / posta in corona d'eterna memoria
di ricordare), agg. che ricorda. g. prati, i-201
f 2. ciò che si ricorda di una persona o di un avvenimento
quella gentile, / però che spesso ricorda beatrice, / si chuo lo mendo
, 31-9 (128): perché me ricorda ch'io parlai / de la mia
. memoria, con la quale si ricorda, benché assente, quello che il
ogne parte d'uomini, che neuna etade ricorda che giammai fosse tanta nel reame di
parole mette di mezzo ch'egli il ricorda. boccaccio, dee., 8-4
uomini d'una città che tutta italia ricorda con ammirazione. ungaretti, xi-51:
'dormitorio', nome religioso e consolante che ricorda il risvegliamento a una miglior vita.
5-130: la sua voce... ricorda la gallina inseguita e il ranocchio.
: batte estrema / luce sul pino che ricorda il mare. moravia, ix-19:
. giacomo soranzo, lii-13-198: gli ricorda continuamente che non si deve sopportare in
. muratori, 4-30: l'anima si ricorda delle cose o apprese col mezzo de'
. montale, 1-68: chi si ricorda più del fuoco ch'arse / impetuoso /
natura / è tal che intende e si ricorda e vole. lancellotti, 1-251:
dante], i-307: ma tutor ti ricorda: / se ma'meco t'acorde
boccaccio, vlri-2-152: mai non mi ricorda d'aver letto che appo coloro,
lorenzo de'medici, 7-113: non ti ricorda del grande stiamazzo, / ch'e'
, iii-4-122: fin da quei giorni mi ricorda d'aver rimproverato a certi settari di
, region. -torà). che si ricorda di una persona o di un avvenimento
. ant. e letter. che ricorda, che serba un ricordo vivo e
del nuovo conoscere. 2. che ricorda con animo grato e riconoscente i benefici
generoso piemonte. -che si ricorda volentieri, con piacere. serao,
nullo'? 7. che si ricorda, di cui si conserva memoria;
d'oro massiccio. -piccolo oggetto che ricorda un luogo o un paese che si
allora vedo che il profilo della ridente ricorda molto quello di un'anatra o di una
tu vegga il guasti, domandagli se ricorda in quale annata del « calendario pratese
cecchi, 7-io: materialmente, nulla ricorda la guerra, se non i cartelli dei
la fede. -nozione che si ricorda di un dato argomento. manzoni,
della sua quelle cose che mi ricorda già aver udite da qualche vir
ond'io rispuosi lei: « non mi ricorda / ch'i'straniasse me già mai
capo rimpaurire, quante l'uomo si ricorda de'pericoli ne'pazzi, xxvi-3-346: voi
2-511: abito a legnaia. si ricorda che me lo chiese anche quel pomeriggio
generale. cattaneo, i-i>375: vi ricorda delle due sorelle inglesi carlotta ed emilia
! carducci, iii-n-273: francesco petrarca ricorda con amore quella sua solitudine tra le
qua, su quel suo seggiolone che le ricorda tutte le cure aella casa. pratolini
riposi. montale, 1-68: chi si ricorda più del fuoco ch'arse / impetuoso
delle sue ricche tradizioni, più non si ricorda del nostro passato, più non si
. mazzini, 55-92: la francia ricorda tuttavia tardire col quale il popolo della
questa grottesca figura d'imperatore non vi ricorda e non vi rassomiglia ella carlo iv di
: « non so io; a me ricorda che 'l vino dell'oste è il
mai / che mi ferisse il cavo occhio ricorda / codesta alata leggiadria serena.
cotale eccesso di spirito che non si ricorda di dimorare in carne. -immerso
ossia 'dormitorio', nome religioso e consolante che ricorda il risvegliamento a una miglior vita.
3. che conserva nella memoria; che ricorda. -in partic.: nell'ambito
tra ginnica e militare la quale ben ricorda il tempo in cui questo concerto fu
fa del bene, potendo, non si ricorda ch'egli è e dèe essere un
più che alcun'altra città, ma ricorda uno studio già frequentato sin dal 1065.
. moretti, iii-986: « si ricorda come ci siamo conosciuti? fu tanto
. rapini, iv-846: chi non ricorda la sua riveditura di bucce della germania
. giudici, 9-39: non molto sarà ricorda bile tranne il chiarore /
forse all'infuori di me / non si ricorda più nessuno - /...
cesare con un timbro di voce che ricorda marcello mastroianni chiama cleopatra scesa in strass
). che è proprio o che ricorda o richiama rocambole, protagonista awenturoso dei
capelli e il roseo dell'incarnato nordico, ricorda la massiccia e rocciosa asprezza dei cafri
pratesi, 1-405: quella grandiosa architettura ricorda la generosità del libero comune medioevale,
e di ricoveri pii, e insieme ricorda la romanità del rinascimento. 3
tirannia e tradimento. -che ricorda o ripropone in situazioni di particolare gravità
tratta questa matera, / non si ricorda di sì dura battaglia e fiera.
] overo romanso, il quale conta e ricorda quello che dè esser bene e util
antiche leggende germaniche che il poeta tedesco ricorda e narra. 3.
che 'n terra sei cener, mi ricorda. -interrompersi bruscamente. a
in alto mar rompesse, / qui ti ricorda e prendi / di ciò che dissi
. leonardo, 7-ii-41: sopratutto ti ricorda in ogni qualità di panno di fare
lenticolari di gesso, la cui disposizione ricorda i petali di tale fiore.
-di, da rosicante: che ricorda nell'aspetto un roditore (un dettaglio
un popolo deliziosamente, melodiosamente pacifico. ricorda lei nella nostra storia una vera
e pancacciuoli. leonardo, 2-61: ricorda come l'acquavite raccoglie in sé tutti
giorno. 3. scherz. che ricorda la fisionomia di rossini. ojetti,
all'esercizio, nei versi impari, ricorda 'meriggio'. 21. inclinato o
posta massima sommava appunto, se ben ricorda, a cinque milioni e rotti.
quartiere sia ben dentro in città, ricorda i tempi ormai lontani in cui non v'
coraggiosamente il materiale per la propria opera ricorda altri nostri scrittori. carrieri, 4-128:
ruga catalana e nella piazzetta e'si ricorda oggidì ancora più il nome mio che
di linee di colore diverso dal proprio, ricorda il rumine animale. =
terra ed intorno: una povertà primitiva che ricorda non un edificio destinato a una dajadera
, 30: l'uccisore... ricorda, nell'espressione del suo fanatismo,
. a s indica genericamente ciò che ricorda le forme sicure e serpeggianti di tale
. sabaudeggiante, agg. che ricorda lo stemma sabaudo. 0
estinta; locale che con i suoi arredi ricorda un'età passata, un periodo di
astron. ant. costellazione la cui figura ricorda un'ara con il fuoco acceso.
santi di gerusalemme, ciascuna delle quali ricorda un episodio della vita di cristo o
ad amare quanto il sentirsi amato, vi ricorda [la lettura del vangelo] l'
a. boito, 144: e'vi ricorda / d'un banchetto regai?..
del sultano, con un viso che ricorda un poco quello della statua egizia dello
. b manganello, 19: io me ricorda una vicina nostra / che, nella
. 2. che imita o ricorda lo spirito, il tono delle opere
che per la forma stretta e allungata ricorda una tromba. -salpinge uditiva: nell
delle alpi apuane la cui forma ricorda tale animale. fazio, iii-6-44
mi parla delle mie raccolte / ricorda la mia grande tenerezza / per le cose
tale isola. carducci, iii-6-148: ricorda policrate e la corte, sa- miese
congiunti. boiardo, 1-5-30: or gli ricorda la sanguiniate, / or le proferte
con quello fine che sapientissimamente e cristianamente ricorda el cardinale. buonafede, 2-vii-4:
rotta e fracassata dalla saracinesca. -che ricorda le fattezze degli arabi. a.
tipico di un satiro, che ne ricorda le fattezze, le caratteristiche. filarete
punge diverse schiatte d'italia, mi ricorda che nel sacro poema del 'paradiso'satiricamente
t t o ne ricorda le caratteristiche, le fattezze. zeno
. gobetti, ii-168: chi non ricorda un rosso di san secondo lirico di fini
omitischi è invece spostato all'indietro e ricorda un poco quello degli uccelli).
tastiera i libri d'uno scaffale. non ricorda quale voleva prendere, aggrotta le ciglia
. tecchi, 9-141: se lo ricorda nel momento in cui si presentò..
1986], 3: chi non ricorda il grande salone al piano supe
alcuni anni innanzi in napoli, lo ricorda « in mezzo ai suoi scaffaloni, e
., 8-7 (1-iv-720): mi ricorda essere non guari lontana dal fiume una
, la cui disposizione su diversi piani ricorda una scala. buzzati, 1-17:
modello esemplare da quanti la frequentano, non ricorda forse con un misto di vergogna e
curva piana algebrica del sesto ordine che ricorda il profilo dello scarabaeus sacer. 4
(con valore aggett.): che ricorda un segno grafico irregolare, uno sgorbio
strai d'oro; / non ti ricorda che per mio martoro / ben mille volte
oboli. montale, 18-205: 'giulio cesare'ricorda nell'argomento e nello stile il 'mitridate
sé. gualdo priorato, 1-232: si ricorda che, per tirar più presto,
antiquate, si fa verisimile quando si ricorda che antonio nello scrivere...
. cavalcanti, 289: non vi ricorda egli quando il vostro magnifico padre, nel
jre. tansillo, 3-150: ti ricorda che mangiammo insieme rla polenta col filo
, anzi buffa, perché la metafora ricorda il teatro, che non è sempre serio'
poesia lirica: lo stile che si ricorda come un paradigma, il grande e maiuscolo
seria. tenca, 1-151: chi non ricorda la scherzosa sua satira sul lotto?
stilistici di un genere letterario; che ricorda o riproduce perfettamente un modello artistico.
rebora, 3-i-19: dunque, se si ricorda di un ragazzone schiomato, gli scriverà
verso floscio, moscio, che mi ricorda que'maiali inglesi tutta ciccia, dallo
, tipico dello sciacallo; che ne ricorda l'aspetto. marinetti, 2-iii-308:
dura a morire. -che ricorda eventi tragici (un anniversario).
. che si riferisce allo aspetto ricorda grossolanamente quello di una formica =
obbligo e di scolari per obbedienza, si ricorda di lui. = nome
4-1-373: credo, se ben mi ricorda, che il primo abboccamento fosse col
l'effetto d'un sogno che si ricorda di aver veduto chiaramente e di
... in un paesaggio cupo che ricorda quelli dipinti dal vlaminck, si moltiplicano
tace la storia, e non ne ricorda il nome, forse nacque sconcio.
. che mostra ingratitudine; che non ricorda o non apprezza o non ricambia i
dispregia, piano e forte, / ne ricorda la morte che n'aspetta! giraldi
gon di quello di mercator. -che ricorda nell'aspetto, in modo alterato e
ghezza del tempo: pur mi ricorda molto bene che il teni- mento del
poeta del 'driadeo'e delle 'eroidi'si ricorda spesso, dopo l'invocazione ad apollo,
. stupanch, 3-64: il mutolo ricorda e si sgronda col dorso della mano
. ungaretti, ii-99: la carne si ricorda appena / che unavolta fu forte. loria