! ella è quella, / per quanto riconosco alla fanciulla / che le vien presso
: la casa bassa dà sulla strada: riconosco la groppa immensa del noce di faccia
: ecco, al mover de'rami il riconosco, / che toma all'ombra pien
perché ne'vostri visi guati, / non riconosco alcun. mare amoroso, v-371-157:
/ insidie colto, or ben le riconosco, / e le discopro, o giovinetti
l. salviati, 9-224: non riconosco né il proposito né l'appiccatura di
, che quando io lo riveggo lo riconosco: e senza vederlo me ne ricordo,
arrogante, di misurarmi con quelli che riconosco infinitamente più forti di me. moravia,
donata. d'azeglio, 1-200: riconosco d'esser sempre stato su quest'articolo
filo d'erba. piovene, 2-151: riconosco quale pazzia commettevo cercando la felicità in
; ma ho di buono che mi riconosco. bettramelli, i-72: gli astrologi
alla vettura che mi porta a solaia, riconosco... la mula un tempo
follia. d'annunzio, ii-925: riconosco la chioma del leone / e l'affilato
sono erronee o malsonanti; io non riconosco le autorità costituite, non rispetto né
capelli. sbarbaro, 1-14: riconosco gli amici: c'è il vecchietto perbene
petrarca, 349-6: ch'a pena riconosco ornai me stesso; / tutto 'l
troppe valigie. baldini, 7-33: riconosco il mio fratello ideale in quel portiere
tuo podere e dalla tua bontate / riconosco la grazia e la virtù te. maestro
molti... scrittori: e riconosco nelle mie notazioni « de bello » alcuna
bocchelli, 2-168: « non ti riconosco più; chi t'ha guastato *?
animo cadde. quasimodo, 1-45: vi riconosco, miei simili, o mostri /
. ojetti, ii-291: io stesso riconosco il mio torto, d'essere, appena
a tali effetti cagionati sul cuore umano riconosco un poeta improvvisatore..., e
anni sì dimesso, / ch'a pena riconosco ornai me stesso. boiardo, canz
le mie mani in croce. / ti riconosco. sola ormai la voce / tua
ancor le tue note dolenti, / ben riconosco in te gli usati accenti, /
abbraccia. d'annunzio, v-1-174: riconosco la qualità della carta al lieve suono.
prati e corsi d'acque, / riconosco la tua cosmica lena / spenta pel
corridoio del collegio, sebbene controluce, riconosco alla corporatura di alpigiano il catechista che
: oltra quel monte (s'io lo riconosco) / siede un ricco castel giù
/ armipotente figlia, / ti riconosco al cerulo / baleno delle ciglia / e
]: io toro di berto di firenze riconosco e sono contento d'avere auta
diceva: -è lei, poverina! la riconosco! -e molto la elogiava per la
che sapeva scoprire la nostra miseria! ancora riconosco per coteste strade il piacere che mi
sentiero. carducci, 603: ben riconosco in te le usate forme / con
assaltarle di fianco. onofri, 50: riconosco le nascite dell'erba / e il
bella e più forte; le quali io riconosco nel paese e nella gente. b
fanno improvvise apparizioni lanterne di gatti. riconosco gli amici... certo si tratta
illustrissime, m'è cosa nuova, e riconosco in questo i buoni offici vostri.
corridoio del collegio, sebbene controluce, riconosco alla corporatura di alpigiano il catechista che
fiancheggiata di cipressi alla bella villanella, riconosco all'andatura dinoccolata l'amico jacopo
corniolo. pascoli, 69: vi riconosco, o due sottili torri, / vi
, o due sottili torri, / vi riconosco, o memori cesane / folte
e prati e corsi d'acque, / riconosco la tua cosmica lena / spenta pel
il sangue / e l'oro. vi riconosco, miei simili, o mostri /
bocchelli, 2-168: « non ti riconosco più; chi t'ha guastato? »
i piani. onofri, 50: riconosco le nascite dell'erba / e il disegno
tuo podere e dalla tua bontate / riconosco la grazia e la virtute. boccaccio,
: lego alla suddetta agata, che sola riconosco per figlia mia, la cura dell'
famelo degno. parini, 213: ti riconosco / prole più degna ognora / e
qualche cosa. fogazzaro, 1-372: mi riconosco però molto capace di delinquere in questo
, penoso. magalotti, 24-164: riconosco in me medesimo gli effetti deplorabili di
così deplorevolmente umano, che non ti riconosco più! barilli, 2-309: tutt'un
per violenza il palpitante cuore, / io riconosco, o despota dolore, /
lunga diceria, che siccome io non riconosco altro che una soluzione per machina nel
; ma dimenticandomi la inimicizia, ti riconosco, e ti accetto per mio fratello
anni sì dimesso, / ch'a pena riconosco ornai me stesso! l. martelli
torino. montale, 2-86: ti riconosco; ma non so che leggi / oltre
coro. menzini, i-302: io riconosco questa valle, e questo / prato,
amorose / insidie colto, or ben le riconosco, / e le discopro, o
vaghi disfacimenti di quand'ero fanciullo; riconosco lo spiazzo del colle dove mi smarrivo
più distinti della corte, io vi riconosco solamente il nome del signore di ionville
. verga, 4-219: -non lo riconosco più, no!... nemmeno
le tue note dolenti, / ben riconosco in te gli usati accenti. caro,
il sangue / e l'oro. vi riconosco, miei simili, o mostri /
opre tue t'ammiro, / ti riconosco in me. manzoni, 37: la
parte di cittadini. fogazzaro, 1-116: riconosco il mio difetto, di mettere nei
. panzini, i-797: sì, riconosco: non è mondano, non è
opposta alla madre. barilli, 6-73: riconosco nelle pietre, nelle sagome, nei
cuor mi balza in tanto. / ben riconosco in te le usate forme / con
sono erronee o malsonanti; io non riconosco le autorità costituite, non rispetto né
le scrivo. d'azeglio, 1-200: riconosco d'essere sempre stato su quest'articolo
: lego alla suddetta agata, che sola riconosco per figlia mia, la cura dell'
lume dentro. boccaccio, ii-3-79: mi riconosco innamorato tanto, / ch'espriemer giammai
trovato il calle; / ch'i'riconosco di tua face il lampo / e 'l
vedo i falli di mio marito, e riconosco i miei. alfieri, 1-635:
mestamente alia terra? ah sì vi riconosco piloncino e tartuffo, ipocriti di virtù
/ insidie colto, or ben le riconosco, / e le discopro, o giovinetti
. rinuccini, 77: ah, riconosco io ben l'insegne altere: / ecco
col ferro e col fuoco del dolore e riconosco e benedico la sua mano. gozzano
di voi. caro, 9-3-38: riconosco l'invidia e 'l mal animo che mi
del banco. carducci, iii-24-140: riconosco che è un fiorito indizio della cultura del
pria. pascoli, 69: vi riconosco, o due sottili torri, / vi
, o due sottili torri, / vi riconosco, o memori cesane / folte di
dottrine. lanzi, iv-71: io riconosco nel vasari qualch'esagerazione, ma non
mi balza in tanto. / ben riconosco in te le usate forme / con gli
/ che non conobbi mai, che riconosco. bartolini, 17-269: essi dicono.
i palagi. d'annunzio, 5-483: riconosco con non so quale ebrezza di maestro
apparecchio da caccia; un macchi. lo riconosco dalla forma della fusoliera.
mentre langue, mentre si fredda, riconosco questa mia gran febbre: la febbre della
di terra. d'annunzio, v-2-70: riconosco questa mia gran febbre: la febbre
io non giudico la gerarchia, io riconosco e onoro l'autorità della gerarchia, io
... considerando tale ieroglifo, riconosco nell'asta la insegna, nel cerchio la
. moneti, 3-17: ben riconosco che tu fai la cieca, / e
alto due palmi. ecco, finalmente riconosco anche a ciuffi gli occhi gialli della
annunzio, iii-1-278: ora io rivivo: riconosco in me il medesimo uomo, la
presso quegli spini. serra, ii-475: riconosco la carta solida, il formato delle
dell'alta origine divina / i sacri segni riconosco ancora / sei bello e grande nella
nell'opre tue t'ammiro, / ti riconosco in me. manzoni, 41:
fantoni, ii-135: te solo io riconosco. armida e legge, / o
stanotte toccava al * vizzarro ', riconosco il suo grido. uno zirbo di tordo
movimento. ungaretti, i-103: mi riconosco / immagine / passeggera / presa in
opre tue t'ammiro, / ti riconosco in me. alfieri, 1-658: o
fecondo. ungaretti, i-103: mi riconosco / immagine / passeggera / presa in un
specchio, e quasi più non mi riconosco. s'impassiscono le mie guancie,
sente: / esco all'aperto, e riconosco il dolo, / e dall'alto
dispotismo. piovene, 103: se riconosco l'inattuabile -pensava -e vi rinuncio,
2-5-203: in esso [poema] non riconosco il petrarca nel petrarca, quanto allo
cipresso e cipresso del vialone a bolgheri, riconosco i caratteri tutti del buon paesaggio carducciano
. bocchelli, 10-170: io mi riconosco soltanto dei meriti, squisitamente inerti, sensitivi
nel titolo. pascoli, ii-225: riconosco nella frase un rimprovero di oscurità e
amore. petrarca, 301-n: ben riconosco in voi l'usate forme, /
o mi sono imbattuto, e non li riconosco più sereni o meno turbati degli altri
altri popoli, per dir vero, non riconosco. inoliare (innoliare),
: oh! che mai veggo? io riconosco questo carattere; queste sono le mie
b. croce, ii-1-50: riconosco, in queste pagine, immagini squisite
pel contrario. tasso, n-iv-195: riconosco nel signor agostino la nobile ironia socratica;
quanto al motteggiarmi dela prospera fortuna, riconosco l'ironia. piccolomini, 1-279:
irreverendissimo: e disse: ora la riconosco per lettera inviata a me. =
pungente. gozzano, i-272: ti riconosco. profilo aguzzo, / dorso crostaceo
tuoi trovato il calle: / ch'e'riconosco di tua face il lampo, /
.. qualcosa d'infernale. ma riconosco che sono, questi, epiteti logori.
al bassanelli... 'confesso e riconosco / che la bestialità di mia scienza
in serbo. pascoli, 69: vi riconosco, o due sottili torri, /
o due sottili torri, / vi riconosco, o memori cesane / folte di
fantoni, ii-135: te solo io riconosco. armida elegge, / o la cristiana
e siedi sul mio sasso? / ti riconosco; ma non so che leggi /
di principe) in tutti i modi riconosco l'ereditaria cortesia del duca d'urbino
l'appanna. marinetti, 2-iii-18: vi riconosco per avervi molto sognato voi grandi cristalli
viva con un'altra lettera. la riconosco senza aprirla perché è listata a nero
/... a la pelle il riconosco / di maculosa lince. imperiali
gozzano, i- 272: ti riconosco. profilo aguzzo, / dorso crostaceo,
e sui portamonete. bigiaretti, 9-128: riconosco sguardi luccicanti e malandrini di giovanotti italici
a mia satisfazione, in che mi riconosco assai da manco de gli altri. brusoni
collodi, 260: - questa voce la riconosco! - masticò il cieco fra i
campo? giusti, iv-294: non riconosco in te sì larga messe / di
turbolente. poerio, 3-135: te riconosco, o mesto / immaginar, che il
foglia / che passi un'ombra / e riconosco il tuo riso / un po'amaro
] trovato il calle: / ch'i'riconosco di tua face il lampo / e
sfolgorante. marinetti, 2-iii-18: vi riconosco per avervi molto sognato voi gtandi cristalli
pace e riposo della sua vecchiezza e'riconosco della tua misericordia. sacchetti, 17-132:
dove troverà una mistura abominevole: lo riconosco io per il primo. 9
vive ancora. pascoli, ii-225: riconosco nella frase un rimprovero di oscurità e
riuscite ad intaccare, e di cui io riconosco volentieri la solidità, la grandezza:
. petrarca, iii-1-60: -ben le riconosco - / disse [la morte]
. quasimodo, 1-45: vi riconosco, miei simili, o mostri /
ecc.]. pascoli, i-346: riconosco subito, come più vicino a noi
balocco morto e ritagli di stoffa che riconosco. -vuoto (un recipiente).
sud. quasimodo, 1-45: vi riconosco, miei simili, o mostri /
archilochea. d'annunzio, iii-1-1093: riconosco la verità e la purità della mia
ghislanzoni, 18-189: -io non riconosco a nessuno il diritto di mutilare i
e america. einaudi, 1-113: riconosco la necessità di studiare alacremente la formazione
egioco / armipotente figlia, / ti riconosco al cenilo / baleno delle ciglia / e
pace. monti, 5-1086: ti riconosco, o dea (tosto rispose /
/ il valoroso eroe); ti riconosco, / figlia di giove, e di
sentimenti minimi. einaudi, 1-113: riconosco la necessità di studiare alacremente la formazione
borsi, 181: signore, riconosco che non sono nuda e che ti debbo
egioco / armipotente figlia, / ti riconosco al cenilo / baleno delle ciglia / e
liquido). sbarbaro, 5-93: riconosco i lucignoli, ondeggianti sull'olio col
: oh come in quest'amplesso / riconosco la man che ti conduce / ad
mi piaccia. idem, ii-17-253: riconosco l'amanuense e ti prego di prenderlo vezzosamente
ch'io trema intimorito dal mio: mi riconosco su l'orlo di mille precipizi.
aura commossa. jahier, 87: riconosco il tonfo dei ranocchi nell'acqua da
pratesi, 5-207: io non ti riconosco più!... tu così allegro
anziano. jahier, 122: non riconosco più i miei tristi padri.
questa è una finzione legale alla quale riconosco che bisogna inchinarsi. gobetti, i-179
] trovato il calle: / ch'i'riconosco di tua face il lampo / e
mormorio si sente: /... riconosco il dolo, / e dall'alto
disobbligarsi. michelangelo, 4-i-304: vi riconosco ogniora creditore di molto più che io
felicità imperiture. ungaretti, i-103: mi riconosco / immagine / passeggera / presa in
? ramazzini, 64: io non riconosco nel muscolo sfìnter della vesica, come in
ambra, 67: -oh dio! riconosco l'aria; / quest'è la mia
ne'vostri visi guati, / non riconosco alcun. petrarca, 71-96: parole et
non saprei dove pescarlo, e non lo riconosco più
rincalzano i denti. carrieri, 4-124: riconosco le capre dal colore, / castana
risorgimento vicino. marinetti, iii-531: riconosco in te il velocista deluso, il
siedi sul mio sasso? / ti riconosco; ma non so che leggi /
anguilletta cecolina. piovene, 7-535: riconosco il prato sul quale si ebbe anni
2-135: né per degne di questo luogo riconosco le polleci o lettere di coloro che
. gozzano, i-272: ti riconosco. profilo aguzzo, / dorso crostaceo
grazia di dio il mondo e lo riconosco pieno d'ostentazioni d'apparenza con pochissima
: né per degne di questo luogo riconosco le polleci o lettere di coloro che
apparire così cangiata che per poco non la riconosco più. de pisis, 1-468:
di gran virtù, dal quale io riconosco / tutto, qual che si sia,
altri preso. ungaretti, i-103: mi riconosco / immagine / passeggera / presa in
luminosità più o meno intensa del cielo riconosco pressapoco le ore e le stagioni.
rapini, 27-1075: fui, lo riconosco, un di quei prestatori d'argento
/ di gran virtù, dal quale io riconosco / tutto, ual che si sia
moravia, 25-70: sono il diavolo e riconosco che i miei procedimenti sono spesso brutali
anguilla. gozzano, i-272: ti riconosco. profilo aguzzo, / dorso crostaceo,
essa troppo prodigamele mi profuma, io riconosco quel parziale fanatismo e quelle amorose traveggole
giardino... o bocca! riconosco / bene il profumo della tua genciva!
. v.]: 'non lo riconosco per prossimo ': non voglio aver
ii12- 113: mi accuso, mi riconosco, mi protesto villano, screanzato;
di una gloriosa impresa: nel primo riconosco arturo pym, nel secondo ravviso il
pazzia ragionante. rapini, 27-600: riconosco, ora, d'essere stato un
saltò nella gora. jahier, 87: riconosco il tonfo dei ranocchi nell'acqua da
rivoluzione francese. mazzini, iv-20: io riconosco per miei fratelli tutti i membri della
detesto il regionalismo, a cui non riconosco altro valore che geografico e amministrativo.
riesca di mio gradimento, sono tanti, riconosco, e così imponderabili 1 requisiti cui
crudeli. ramazzini, 64: io non riconosco nel muscolo sfinter della vesica come in
). tommaseo, 3-i-219: io riconosco virtù meno retorica ma più vera in
ricompensazione, ma solo per dimostrar che riconosco li favori ricevuti. pallavicino,
fatto ». petrarca, 301-9: ben riconosco in voi l'usate forme. boccaccio
9-753: tu se'la poesia: ti riconosco / agli artifizi tuoi grati e salùbri
questo è certo baiamo, io 'l riconosco: / deh, come ben nostro bisogno
/ che nutrì per gli dei, ti riconosco / prole più degna ognora / e
deriva. quasimodo, 1-45: vi riconosco, miei simili, o mostri / della
con la mia stella in voi non riconosco. 0. rucellai, 8-20: in
fosco. / ond'io, che il riconosco, / il mio destin cortese benedico
dove troverà una mistura abominevole: lo riconosco io per il primo. soffici,
/ di gran virtù, dal quale io riconosco / tutto, qual che si sia
1-49 (i-587): io da te riconosco questa povera vita, la quale eternamente
, tutto quello che ho al mondo lo riconosco da lui. c. gozzi
, rosaura, / da voi sol riconosco. calandra, 6-333: ricordati che tu
1-56: oggi,... che riconosco voi per mia signora e così pietosa
buoni. sarpi, i-1-9: mi riconosco (come vostra signoria mi ricorda) debitore
nobili. tarchetti, 6-ii-607: mi riconosco intrattabile, non so quale cambiamento si è
g. del papa, 6-ii-133: riconosco per cosa verissima... non d'
naufraghi di una gloriosa impresa: nel primo riconosco arturo itym, nel secondo ravviso il
infusi / lumi il palesa; il riconosco al fuoco / ond'empie tutto il
: / esco all'aperto, e riconosco il dolo, / e dall'alto impinguar
e. cecchi, i-iii: ancora riconosco per coteste strade il piacere che mi
, ch'appresso miro, / ben riconosco in te l'aura gentile, / che
/ che nutrì per gli dei, ti riconosco / prole più degna ognora / e
mio, / glauco, in te riconosco. enèo, già tempo, / ne'
non li portavi così allora. ah, riconosco quel ritroso che avevi su la tempia
mi rincresci /... / ben riconosco in voi l'usate forme. caro,
, iii-1-278: ora io rivivo: riconosco in me il medesimo uomo, la medesima
questa è roba del tale, la riconosco. carducci, ii-5-4: ottimo consiglio è
.., la luce traballa. riconosco i lucignoli, ondeggianti sull'olio col
governo italiano? quasimodo, 1-45: vi riconosco, miei simili, o mostri /
irrigidisce. sinisgalli, 2-89: non riconosco, in questa sonnolenza che sbilancia i
. cecchi, i-iii: ancora riconosco per coteste strade il piacere che mi
della patria. carrieri, 4-124: riconosco le capre dal colore. / castana
carducci, ii-i 1-276: mi riconosco schiaffeggiàbile da me stesso, quando abuso
annunzio, v1- 742: in ciascuno riconosco i segni della schiatta. questo viene
pietre. carducci, iii-1-328: ti riconosco a la vigliaccheria / che schizza fuor
settembrini [luciano], iii-1-217: lo riconosco alla barba sciorinata, alle sopracciglia aggrottate
inutili alla conservazione di questa grandissima cupola riconosco più di ogni altra dannosa quella di
guazzo, 1-283: se nella signora lelia riconosco la grazia e la dolcezza, ecco
: è inutile che vi chieda riconosco, mi protesto villano, screanzato; e
, 9-189: sta'sta', ch'io riconosco prete pero: / gli è desso
'quarto'anno. carducci, iii-24-140: riconosco che è un fiorito indizio della cultura
risultare indimenticabile. bigiaretti, 9-128: riconosco sguardi luccicanti e malandrini di giovanotti italici
, 8-124: nelle due figure semoventi io riconosco il calzolaio e la cameriera della marchesa
bassanelli..., confesso e riconosco / che la bestialità di mia scienza /
oddi, 1-56: oggi poi che riconosco voi per mia signora e così pietosa
suo simile. quasimodo, 1-45: vi riconosco, miei simili, o mostri /
o di un periodo. li, riconosco certi miei atteggiamenti fantastici. cassieri, 147
farvi presa. borgese, 1-109: riconosco anche in questo impulso la mia dannata
son lodato da la vostra cortesia e riconosco che la cagione di lode così smoderata
condurla a mia satisfazione, in che mi riconosco assai da manco degli altri.
gherardi, cxiv-20-280: io certo che mi riconosco un po'più risoluto di lei,
scheletro). martello, 6-ii-162: riconosco la reggia, non tanto all'auree
nessuno. con questo... riconosco che il tuo cavaliere sa menar le spazzole
. nell'ulivo incassato nel muro mi riconosco, nello sterpo che vive nella rena ardente
umane è giudicato quassù un delitto, riconosco senza ambagi di averlo compiuto in modo
; le sottili e terribili spere, che riconosco dalla loro paurosa malizia! luzi,
nel rimirarmi nella spera, / non riconosco il solito mostaccio. tommaseo, i-443
: / e se tardi io mi riconosco e spetro, / degnati rammentare e dima
nel montaggio. calvino, 19-46: riconosco il momento in cui ero entrato nel
state scorno. bonarelli, xxx-5-105: la riconosco: è des- sa. / altra
e così spiranti che non solamente io vi riconosco quel che ognuno di loro era capace
i capi. gozzano, ii-280: ti riconosco. profilo aguzzo, / dorso crostaceo
ultimi respiri del loro imperio, come riconosco nel decreto d'unione stabilita nel concilio fiorentino
corteggio, e fattomisi incontro: « la riconosco, sa? », e mi ha
stagionata. d'azeglio, 6-80: riconosco -un po'stagionata -la sora nina. ghislanzoni
de'vassalli. zeno, i-17: riconosco tutto da lei l'onore dell'esser ascritto
. foscolo, xvi-232: io non riconosco in te, mia cara madre, non
in te, mia cara madre, non riconosco più la tua solita costanza d'animo
ancora. monti, x-3-446: ti riconosco al cenilo / baleno delle ciglia / e
e fresco. arpino, i-385: riconosco che anche lei ha dei diritti. allo
! » « eh! sempronio, noi riconosco! » « ih! lo spirito
dei porti. carducci, i1i-24-140: riconosco che è un fiorito indizio della cultura
'fisiologia'. carducci, ii-24-140: riconosco che è un fiorito indizio della cultura del
: non ti conobbi mai. ti riconosco. moravia, 13-81: tu aspetti un
me pari tegno: / non te riconosco lo tuo bel colore. = part
la tracolla. tondelli, 1-60: riconosco lele benché sia di spalle. innanzitutto
. d'annunzio, v-1-742: in ciascuno riconosco i segni della schiatta. questo viene
economico. cavour, vii-259: non riconosco l'obbligo nel governo di tutelare le
la somma che ha percepita, le riconosco bensì in un principio superiore.
. ridotto a bosco / sì che noi riconosco. tanto che ti bastasse a far cantar
seppe / tór le calamità; s'io riconosco / nelle ricchezze, negli alteri alberghi
scorgo un militare che... riconosco per un graduato dell'esercito venizelista.
sole. sinisgalli, 2-90: non riconosco, in questa sonnolenza che sbilancia i
attaccata alla vettura..., riconosco graziella, la mula un tempo proprietà
si raddrizza con uno scatto 6-ii-81: riconosco per ottime le diligenze praticate finora dei viperino
difetti e vizi (che io rimo riconosco), l'italia, signor giampietro carissimo
de amicis, xiii-231: 'voglio'(riconosco, ammetto) che sia un lavoro
continua, maligna, impotenza, che riconosco affatto estranea al mio carattere, ma che