i-377: nella sua voce ci si potevano riconoscere certi suoni di quando imparava l'abbaco
venuto per farti con la mia spada riconoscere il tuo errore. fioretti, 1-186
alternante accanto a dicère): * non riconoscere, escludere dalla famiglia, diseredare '
vizio, che l'arte non può né riconoscere né correggere. cuoco, 1-139:
(590): non tardò a riconoscere l'abbominevole macchina della tortura. pellico
2. verificare l'autenticità, riconoscere per vero (un fatto, una
ordine religioso; accogliere in matrimonio; riconoscere qualcuno come amico, come figlio.
sguardo sperimentato del prete, lo fecero riconoscere di primo acchito. soffici, 5-197
soffici, 5-197: [era facile] riconoscere di primo acchito un imbecille da una
2. figur. celebrare, riconoscere in forma aperta e calorosa.
601: acuì lo sguardo per riconoscere la foscarina nello scintillio delle prime file
volle. 6. tr. riconoscere per buono; accettare; concedere,
6-585: io mi vedevo costretto a riconoscere con sgomento, con accoramento infinito:
d'altro segno, che ne faccia riconoscere il titolo e la missione.
criterio, per mezzo di cui si possa riconoscere una sostanza acida da un'altra che
d'annunzio, iv-2-677: egli voleva riconoscere alla luce del mattino e all'acredine
3. ant. ravvisare, riconoscere (di colpo, al primo sguardo
adottare, tr. [adòtto). riconoscere come proprio il figlio d'altri,
per cogliere sul fatto qualcheduno da potersi riconoscere, e tenerlo in petto, e
:... qualcheduno da potersi riconoscere, e appostarlo, e tenerlo in petto
. croce, ii-6-409: sono adusato a riconoscere la razionalità di qualunque cosa accada.
importava egli a me di andare a riconoscere le stufe di baia,.
2. ravvisare; distinguere, riconoscere. dante, inf., 24-75
. negri, 2-708: debbo pur riconoscere, fra le ore più mie, quelle
aggravato e sepolto, e non vogliamo riconoscere che ogni azione nostra e voglia e
lat. agnitio -onis, da agnoscère * riconoscere '. agno1, sm
(agnòsco, agnòsci). ant. riconoscere, ravvisare. zanobi da strata
cognitiva, consistente nell'incapacità di riconoscere gli oggetti esterni, malgrado l'integrità
manifeste, per cui se ne può riconoscere l'alcalinità col mezzo della reazione.
dell'allegorista; e per quest'ultimo riconoscere che quell'interpre- tare, quel leggere
, 1-3-178: lo spirito, nel riconoscere resistenza, non può attingerne il criterio
di lumi. -fare ammenda: riconoscere il proprio fallo e porvi riparo;
biasimato crudamente. 4. consentire; riconoscere per vero, accettare per valido;
, che l'uomo non li può riconoscere. baldini, i-196: non c'è
abbracciato il tutto alquanto confusamente, vuole riconoscere e perlustrare ciò che conosce, per
miei stati d'animo, pretendendo di riconoscere la sorgente, la naturalezza o meno
nel rivedere il mio lavoro] ebbi a riconoscere che le mie creazioni, aggiunte al
, i-67: riferirono gli andati a riconoscere, aver sentito d'appresso grande anitrio
. vivanti, 7-92: non tardò a riconoscere la nota figura snella e l'andatura
aggravato e sepolto, e non vogliamo riconoscere che ogni azione nostra e voglia e
: non mi dà l'animo di riconoscere, se quel primo sangue, che vi
davanzati, i-67: riferirono gli andati a riconoscere, aver sentito d'appresso grande annitrìo
annualmente... vengono a riconoscere e offerire a questo celeste avvocato
cogliere un odore, fiutare, odorare; riconoscere col fiuto. buonarroti il
e ciò per l'ubbia sistematica di riconoscere e ritrovare nella lirica italiana la strofe
bocchelli, ii-428: un perito, nel riconoscere umani cotesti frammenti, ebbe a notare
come gli altri signori cristiani, dovea riconoscere dalla sedia apostolica la signoria del temporale
io conosco in ogni ombratura, fino a riconoscere il segno di ogni ripresa dell'appianatoia
sì fatti lavori. 5. riconoscere, raffigurare. grazzini, 4-358:
6. provare, dimostrare, riconoscere per prova. guittone, xx-9:
, verificare, mettere in chiaro; riconoscere, controllare la verità di un fatto
30. rifl. farsi conoscere o riconoscere. sassetti, 70: tedaldo aveva
redi, 16-vi-357: mi mandò a riconoscere una simil donna stata lungamente in convento
.. dalla guerra di fiandra si dovea riconoscere, con tutto ciò la reina d'
cosa dovuta e personale): farseli riconoscere con ostentata autorità (anche in maniera
fortunato. g. bentivoglio, 4-32: riconoscere [il re] quelle verno s'accosta
sf. medie. incapacità patologica di riconoscere gli oggetti. = voce dotta,
-conoscere gli asini ai basti: riconoscere fin dai segni esterni la natura reale
operazione di saggio compiuta allo scopo di riconoscere la natura o la composizione di una
asségno). attribuire, ascrivere; riconoscere, fissare come proprio; consegnare.
: pregatici egli di salir su per riconoscere dalle fattezze di più orsi l'indubitata
re, il quale si tiene di non riconoscere superiore, s'assoggettiva alla discrezione
abolizione del senso stereognostico (facoltà di riconoscere gli oggetti con la semplice palpazione)
un astro e che la farà sempre riconoscere di lontano: il suo canto. alvaro
11. intr. marin. riconoscere e determinare la propria posizione in base
». -dare atto: affermare, riconoscere ufficialmente. -fare l'atto: disporsi
sposi pare che si studino di farsi riconoscere lontano un miglio. b. croce,
. magalotti, 21-51: esperienze per riconoscere se all'ambra ed all'altre sustanze
ma per altro non l'ho saputa riconoscere attrattoria, o sia di natura di calamita
. assegnare come proprio; riferire; riconoscere (una particolare competenza, una prerogativa
. 2. far dipendere, riconoscere come effetto. passavanti, 157:
credeva che i signori veneziani immediatamente doveano riconoscere il beneficio grandissimo dell'augustissima libertà loro
tr. [autèntico, autèntichi). riconoscere come autentico, rendere e dichiarare valido
la terra. 2. riconoscere, dichiarare autentico (un fatto);
piedi. 2. rendere autorevole; riconoscere, accettare come autentico, genuino,
scorgere, scoprire, avvistare, ravvisare, riconoscere. tommaso da faenza, v-325-57:
avvistaménto, sm. l'avvistare, il riconoscere da lontano luoghi, oggetti, segnali
aggravato e sepolto, e non vogliamo riconoscere che ogni azione nostra e voglia e
: mezzo dato dalla legge per farsi riconoscere un diritto e per imporre ad altri
, v-1-212: giova... riconoscere che questi due ultimi artisti furono di gran
azzuffargli insieme e renderli più difficili a riconoscere. 4. tr. far
così, quando il filosofo geometra vuol riconoscere in concreto gli effetti dimostrati in astratto
di quelli che non vengono mai a riconoscere e salutare le loro terre, ma
ed orribili, non era egli lecito riconoscere i segni descritti dal veggente di patmo?
in cui, peraltro, si può riconoscere la confusione con la voce germanica barò
, ii-22: mi sento tenuto a riconoscere le ricevute cortesie con tutti quegli ossequi
non solo tutti questi pregi può in lei riconoscere, ma tanti altri, che io
... andarono gli spagnuoli impetuosamente a riconoscere la batteria, e cominciarono un feroce
battere le strade per... riconoscere l'inimico. ora si chiamano esploratori.
già sì gran caso, ne fe'riconoscere alcuni che, bazarrati da'mercatanti, in
quassù a bella prima s'accorderebbero di riconoscere e griderebbero guarda maso e guarda boge
mai non beveriano in un vaso simile riconoscere la sua dignità reale. a quello,
di fronte a persone d'autorità; riconoscere il merito e l'importanza di persone
il comandante sta ritto a prua per riconoscere i bersagli. gavoni, 2-182: gli
di bibliografia: perciò non tardò a riconoscere come quel foglietto apparteneva a un libro
di bere era girare ai vari tavoli, riconoscere dappertutto qualcuno e accettare un bicchierino.
e tutte le altre carte che potessero farlo riconoscere. e. cecchi, 6-297
ad anno o a liquidazione, per riconoscere quale fu realmente l'attivo ed il passivo
ricuoce in veleno: e chi lo può riconoscere, se non i contadini e chi
, il celebre stoico sarebbe stato disposto a riconoscere una qualunque colpa in quel suo atto
, i-67: riferirono gli andati a riconoscere, aver sentito d'appresso grande anitrìo di
fra i vitelli, che non voglion riconoscere i padroni che l'hanno comprati nell'ultime
nominato il bottone, e serve per riconoscere, se dopo l'estrazione della pietra,
dichiarare che terrà braccio forte per far riconoscere una volta i diritti dell'umanità,
per cogliere sul fatto qualcheduno da potersi riconoscere, e tenerlo in petto, e appostarlo
muovendo le mani avanti a sé per riconoscere gli oggetti (come i ciechi,
panzini, ii-577: beatus fu costretto a riconoscere che anche scolastica era indispensabile..
, a quel buiore gli parve di riconoscere il colpo dello spavento. =
buona è terribile? -far buono: riconoscere come valido, accettabile.
buona levata. -menare buono: riconoscere per buono, valido; approvare;
pareti livide, ed era una parola riconoscere la porta del bussolotto. bussóne,
sforza, per dir così, a riconoscere volta per volta in ciascheduno di essi
209: ammettere la vita futura è riconoscere che... l'effetto più importante
. figurarsi se un frate è disposto a riconoscere un santo proprio nel suo vicino di
transazione i trattatisti non hanno fatto altro che riconoscere l'irragionevolezza della regola, e si
in costume parevano camuffati per non farsi riconoscere, e il loro modo di agitarsi parlando
spingeva ciascuno di noi a cercar di riconoscere tra le molte ragazze quella che più
stampato; il mio lavoro, ebbi a riconoscere che le mie creazioni, aggiunte al
. andare a canossa: umiliarsi, riconoscere il proprio errore, fare atto di
amelia, amelia dal canto suo doveva riconoscere che un marito migliore di guglielmo non
questione..., si deve necessariamente riconoscere che tutti gli stabilimenti di benificenza,
carnaio givasi carponi / piangendo, a riconoscere i suoi cari / morti, i suoi
umana e prudenza carnale machiavellescamente, a riconoscere la vera vita. 3.
saprei mai, come loro, non riconoscere fede di servitore, né beneficio d'
udito et per questa ancora, per riconoscere se l'oppinione mia fosse simile al
quel carnaio givasi carponi / piangendo, a riconoscere i suoi cari / morti, i
quall'altro indizio più forte volete voi a riconoscere un temerario fetonte, che vederlo,
con certe carrucole; e non tardò a riconoscere (ch'era cosa famigliare in quel
in firenze, e non aspettate di riconoscere o il casato o gli uomini, perché
è soprattutto la sua descrizione nel non riconoscere princìpi né regole assolute, e giudicare
i sacerdoti cattolici, e non voleano riconoscere in loro alcuna autorità. baretti,
precedenza. - al figur.: riconoscere la superiorità. panzini, i-637:
, proposto dal celebre elettricista beccaria per riconoscere se la folgore, che colpisca il parafulmine
di scorgere per ritrovare, distinguere, riconoscere (una persona, un oggetto,
: le note caratteristiche a cui si possono riconoscere sono: il cercare ch'essi fanno
: ognuno cercava a quel buio di riconoscere il suo vicino. alvaro, 7-293
dalla rabbia, mentre avrebbe fatto meglio a riconoscere che quel castigo se l'era chiamato
ritenuta solamente dagli aspetti che essi potevano riconoscere e che erano a loro familiari.
, egli abbominarli, né altro dio riconoscere né avere in venerazione, che solo
che le gonfiezze di essa si possano riconoscere per via del tatto, quando i
i signori o tiranni che avevano dovuto riconoscere vicari. = voce dotta,
gliosa è soprattutto la sua descrizione nel non riconoscere principi né regole assolute, e giudicare
tra questi cotali / dovre'io ben riconoscere alcuni / che furo immondi di cotesti
in molte parti di esse mi par di riconoscere il mio proprio ritratto, con un
colpito. dovila, 1-6-18: volendo riconoscere da vicino la piazza, per risolvere
, ii-9-259: il liberalismo, nel riconoscere il diritto alle altre fedi di affermarsi e
occhio. - al figur.: riconoscere a prima vista pregi e difetti di
d'avere ragione e gli domanda di fare riconoscere la giustizia, mentre quei più rari
5. maffei, 5-5-223: è facile riconoscere ogni pezzo per l'incavamento ad angoli
rifuggire l'ultima parola, il mio persuaso riconoscere il momento essenziale non nella compiutezza,
principii e di regole non si può riconoscere in ciò che è mero instinto e
né solo questo metodo mi par di riconoscere; ma ne la canzona veggio quasi
dedurre da un indizio, ravvisare, riconoscere; sapersi spiegare, rendersi ragione di
ne sapevano e che non volevano perciò riconoscere quel debito non comprovato da nessun documento
comune esalazione in cui non è possibile riconoscere i diversi elementi. quasimodo, 4-37
come gli oscuri, si trovano concordi nel riconoscere che l'entrare in guerra dell'italia
perché s'arrolassero... li potevi riconoscere alle posture. c. e.
tentarlo. 5. approvare, riconoscere (specialmente nel linguaggio ufficiale: convalidare
di essere biasimati e puniti); riconoscere con una dichiarazione la verità di un
delitto. -per simil.: riconoscere (un peccato) nel proprio cuore
d'uno zingaro. 7. riconoscere, accettare, sostenere (la verità
: una somma di denaro); riconoscere di essere debitore (di una data
: pentirsi di una colpa, riconoscere di aver sbagliato. aretino,
gli oscuri, si trovano concordi nel riconoscere che l'entrare in guerra dell'italia
l'esame e il confronto portano a riconoscere che quel giudizio è nient'altro che
affinità congiunta. brusoni, xxiv-843: riconoscere gl'inglesi non solamente per buoni amici e
con le generalità, di identificare e riconoscere la persona stessa). carena
intendere. 3. disus. il riconoscere, il raffigurare. dante, inf
fiaccole di zolfo. 6. riconoscere, ravvisare; raffigurare; scoprire (
piena cognizione, coscienza; ammettere, riconoscere come esatto; sapere (e per
14. ritenere, giudicare, ammettere, riconoscere come tale. -rifl.: riconoscersi
noi. 18. rifl. riconoscere se stesso (soprattutto in forma negativa
19. rifl. ant. riconoscere i propri errori, pentirsi.
locuz. -conoscere qualcosa da qualcuno: riconoscere di essere debitore, di dovere qualcosa
soli effetti del vitalizio. 5. riconoscere sanzionandola con cerimonie religiose l'autorità sovrana
. e intr. ammettere come vero, riconoscere; credere; ritenere reale.
13. tr. ant. riconoscere per buono, accettare. b.
(constato e cònstato). riconoscere, stabilire con certezza la verità di
bucchero. altrimenti con qual ragione non riconoscere per buccheri tante stimatissime terre dell'oriente
locuz. -dare contezza di sé: farsi riconoscere dichiarando la propria identità, fornire
cose sono dette continue ogniqualvolta è possibile riconoscere tra di esse una relazione qualsiasi.
209: ammettere la vita futura è riconoscere che... l'effetto più importante
saprei mai, come loro, non riconoscere fede di servitore, né beneficio d'
terra per misurare le distanze, per riconoscere in ogni caso e in ogni tempo il
. milit. stor. segno per far riconoscere ai governatori delle fortezze e ai comandanti
come un convalescente; che comincia a riconoscere le proprie sensazioni e le trova troppo
persona ad ammettere un fatto, a riconoscere la verità di un'affermazione o
. 7. rifl. risolversi a riconoscere la verità di un fatto o di
quale si fa il saggio per riconoscere la bontà dell'oro e dell'argento.
lodovico entrò novizio a san nicola potè riconoscere che la madre aveva detto la verità
sé un uffi- opportune, / riconoscere i corpi de'delitti, / e sentir
di giustizia della visita fatta da lui per riconoscere il corpo del delitto. dossi,
virtù] d'ogni premio, dovendo però riconoscere che premio e virtù sono idee correlative
nuovo carducci, nel quale si stenta a riconoscere il corretto e decoroso letterato degli anni
atteso che esso deve esser corrispondente e riconoscere in se stesso certa analogia al mondo superiore
appartenga; ci muta da non lasciarci riconoscere in qualche immagine che di noi si tramanda
a ragionare a quali segni si potesse riconoscere un uomo che risparmia, quando anche
, 1-5-77: -basta, vi parve di riconoscere che non è aliena dal corrispondermi?
8-178: non vi è alcuna difficoltà per riconoscere in esse [nelle acque dei bagni
, a un grado); dichiarare, riconoscere. boccaccio, dee., i-intr
estetiche e con diverse metodologie, a riconoscere, chiarire e descrivere i caratteri dell'
cromatografìa, sf. chim. metodo per riconoscere, purificare e separare sostanze organiche
redi, 16-v-413: mi par di riconoscere il mio proprio ritratto, con un viso
; / oggi qui non mi tocca riconoscere: / ma là dove il riverbero più
v-2- 914: m'insegnava a riconoscere la fase lunare dalla curvatura della falce
4. figur. scorgere, notare; riconoscere. e. cecchi, 7-24:
avida ingordigia. 30. non riconoscere la competenza (di un'autorità politica
propria giurisdizione: nelle cause civili, riconoscere la propria incompetenza a conoscere l'azione
280: i sudditi non sono tenuti di riconoscere né comportare il dominio d'un principe
in modo che non si potessero più riconoscere si decretò doversi aver per francese ogni
manifestazione tacita della volontà del primo di riconoscere il secondo, senza però la pienezza
229: quando il filosofo geometra vuol riconoscere in concreto gli effetti dimostrati in astratto
altri un affare, un incarico, riconoscere l'autorità altrui ', infine *
in modo che non si potessero più riconoscere, si decretò doversi aver per francese
: fra sé e sé non poteva non riconoscere sinceramente ch'era una bella e degna
storia. così l'uomo per non riconoscere la potenza collettiva, cade nel puerile
magalotti, 23-52: mostrando voi di riconoscere questa bandello, 2-10 (i-768):
la rabbia. d'annunzio, v-1-1090: riconoscere un qualunque giogo, prima di aver
malgrado la mia deplorabile miopia, poterla riconoscere. = voce dotta, lat
-negare il deposito: rifiutarsi di riconoscere un deposito, un debito, e
deposto del pittore, e fatto ben riconoscere il quadro da periti, sentì,
bocchelli, 6-435: scherzando, diceva di riconoscere tre medicine: olio, chinino e
nativa e mitologica. a cominciare a riconoscere, in edizione triviale, temi della vita
lo qualifica fuori dell'intuizione e sembra riconoscere che un contenuto, che non sia
dessa che ci ha istruiti a riconoscere e a rispettare in ogni uomo l'
9. astron. ant. riconoscere la posizione di un astro rispetto a
9-2-148: non ho cuore d'andare a riconoscere sulla faccia del luogo resterminio de'miei
5. rifl. umiliarsi; riconoscere la propria debolezza, i propri torti
, attestare; definire, dimostrare; riconoscere, proclamare (ed è spesso seguito
, seguir le leggi del regno col riconoscere per re il cardinale di fatti
. pregiudica [il privilegio] manco riconoscere dalla sede apostolica l'approbazione dell'autorità
, l'esperienza di tutti, porta a riconoscere senza alcun dubbio che l'insegnamento ivi
, ii-132: come si fa a riconoscere dopo dieci anni una scomparsa, con
: sono andato rivolgendo una bibbia, per riconoscere quel luogo della prima pistola di s
champigny ebbe qualche difficoltà, non di riconoscere l'ambasciator delli stati (e questo
papini, 28-214: ha paura di dover riconoscere dio anche in se stesso, in
5. ant. e letter. riconoscere come inutile, inefficace (un rimedio
di quella degli umori circolanti, bisogna riconoscere in esse [acque] la virtù diluente
lettera,... cominciai a riconoscere la mia avversa fortuna la quale già
non si curava di negare né di riconoscere, occupato soltanto a vivere come se
manzoni, 344: bisogna pur riconoscere che gli uomini non possono essere uguali
allora al compito, tanto più si deve riconoscere quella passione della gioventù italiana.
venne anch'egli dicendomi che avrei dovuto almeno riconoscere che i vigili urbani di milano sono
fondarne il titolo, ma per fame riconoscere, difenderne e dirigerne esteriormente i possessi
, ii-9-259: il liberalismo, nel riconoscere il diritto alle altre fedi di affermarsi
disingannare. -anche rifl.: disingannarsi, riconoscere di essere in errore.
', si usa altresì per * riconoscere il proprio errore ', ed anche
certo disagio e una certa vergogna a riconoscere pubblicamente quella paternità. pirandello, 7-74
pea, 1-123: fu necessario farsi riconoscere dalla terra disamorata: punire la terra
). letter. vedere distintamente; riconoscere per mezzo della vista (con difficoltà
scoprire sotto apparenze confuse o ingannevoli, riconoscere, ravvisare; notare, cogliere con
, negare; respingere, non voler riconoscere, non ammettere, sconfessare. dante
ti rinnego! 2. non riconoscere, non ammettere; negare (la
ecc.); il non volere riconoscere il giusto valore (di una persona,
presentarsi nella propria vera identità, farsi riconoscere. beccari, xxx-4-257: io mi
religione, gli rende indocili e disdegnosi di riconoscere la superiorità delle più illuminate nazioni,
modo; contraddire un discorso precedente; riconoscere di aver detto cose non esatte,
e validità; confutare, non voler riconoscere, negare la verità di un fatto,
grovigli di polvere che non è possibile riconoscere nella loro forma, pare debbano disfarsi
. / oggi qui non mi tocca riconoscere. 2. figur. cambiare
iv-2-623: ella sembrava... riconoscere il suo diritto a un antico retaggio
, poiché non si potevano accomodare a riconoscere un re che non fosse pubblicamente e certamente
qualcuno, ignorarne 1'esistenza, non riconoscere i diritti, ingannarlo. *
e. cecchi, 5-43: bisogna riconoscere che il treno e l'automobile fecero
, ii-9-259: il liberalismo, nel riconoscere il diritto alle altre fedi di affermarsi
. redi, 16-v-413: mi par di riconoscere il mio proprio ritratto, con un
2. che si può distinguere, riconoscere come diverso. b. croce
. -fare distinzione: distinguere, riconoscere differenti (due o più oggetti)
di ogni morale virtù è facile il riconoscere. barilli, 5-169: la lebbra
non s'incontreranno più grandi difficoltà per riconoscere che l'arte stessa tende insomma a
veste di vari colori (che serve per riconoscere e distinguere una casata, un partito
fresco e gioioso. 8. riconoscere la differenza, discernere. guittone,
e non desideravo di essere riconosciuto e di riconoscere qualcuno.
in venezia, a farsi novella- mente riconoscere per cittadini. porro lambertenghi, conc.
misura, son cose che si possono riconoscere anche dagli uomini negli atti umani.
zucchero. 2. chim. riconoscere la quantità percentuale di una sostanza o
, ecc.): avere gratitudine, riconoscere di aver ricevuto da qualcuno vantaggi,
o la colpa) di un fatto; riconoscere come autore, promotore, causa,
, tra questi cotali / dovre'io ben riconoscere alcuni, / che furo immondi di
particolarità del terreno che possono servire per riconoscere una costa da lontano. - anche
avere a servire e ringraziare, bisognerà riconoscere per felicissima quella di chi, servendo
fatto di questa eccentricità, si potè riconoscere che l'attrazione dei ghiacci antartici era
di sconto, può capitare a chiunque di riconoscere l'usura seduta dietro lo sportello,
come canone di interpretazione storica consistente nel riconoscere all'evoluzione economica della società un peso
nativa e mitologica. a cominciare a riconoscere, in edizione triviale, temi della vita
un diritto supremo: e l'uomo dee riconoscere questa padronanza di dio e la propria
, 3-144: qui giunto mi compete riconoscere che ho mancato i miei migliori effetti
la cui stessa misura ce ne dà a riconoscere l'efficacia? una suggestione che può anche
: la guardavo intento, come per riconoscere quel che di me s'era effuso
copia nelle nostre acque, si debba riconoscere in esse una virtù ancora analoga a
elettrobioscopìa, sf. medie. metodo per riconoscere i casi di morte apparente, consistente
ii-361: i fenomeni geologici obbligano a riconoscere il soggiorno, permanente e continuato per
rosmini, 1-115: egli non è difficile riconoscere che la materia non esiste se non
e storia umana. -rifl. riconoscere i propri errori, ravvedersi, correggersi
tutte firenze colla toscana si chiamano a riconoscere il vero emporio degli scrittori in quel
, come capacità della propria coscienza a riconoscere il principio universale del giusto e le
i due amici erano d'accordo nel riconoscere che per un siciliano l'eroticità di un
quasi introvabile: ma chi non saprebbe riconoscere, a colpo d'occhio, per
il guiderdone. -confessare verrore: riconoscere il proprio sbaglio, le proprie colpe
guardare a comodo il panorama e di riconoscere i luoghi doveva finire quel pezzo di erta
. operazione che ha lo scopo di riconoscere e di separare i componenti di un
veghiare e riguardare per tutto, rivedere e riconoscere ogni compagnia, et examinare tutte le
molto meno può appartenere alla chiesa il riconoscere se il delitto di chi ricorre all'asilo
dote, che altro era se non riconoscere il loro diritto nei beni patemi, e
a tutta prima il portinaio stentò a riconoscere il suo padrone di casa. invece
e costei s'era allora rifiutata di riconoscere il patto stabilito; né il marchese,
: per quanto domandassi nessuno mostrava di riconoscere resistenza delle persone che cercavo e che
dacmone pittore, che nelle sue tavole potevi riconoscere esservi l'iracondo, l'ingiusto,
le presenta staccate e svelate per farle riconoscere esplicitamente. -proibire esplicitamente: proibire
la vista nel tentativo di vedere o riconoscere una persona o un luogo; percorrere
8-154: bisogna favorire, esplorare, riconoscere e appoggiare l'istinto, senza attutirlo
. cocchi, 3-1-139: non potrà non riconoscere l'immenso vantaggio che all'arte militare
lumi nella perlustrazione che dovrebbe farsi per riconoscere le miniere di questo stato, meritando
nostri. -confessare una colpa, riconoscere un torto. pallavicino, 7-341:
costato alcuno sforzo, ella poteva anche riconoscere che il merito di quei guadagni insperati
postumi della quale sembra a volte di riconoscere perfino in coloro che sono venuti dopo
: non ho cuore d'andare a riconoscere sulla faccia del luogo l'esterminio de'miei
. cantini, 1-2-115: è onesto riconoscere, chi si affatica, di qualche premio
4-9: alza il pensiero umano a riconoscere un ente superiore, perfettissimo, eterno,
11-8-64: non è forse il caso di riconoscere, nei riguardi dei popoli e delle
e l'evangelo di tutti gli eroi / riconoscere dove fu natura! g. raimondi
né la legge né il generale devono riconoscere. 2. che può esserci
il giorno seguente, vennero a farsi riconoscere dalla assemblea, in una forma più modesta
fabbri- altri e se ne possa riconoscere la provenienza. camento e mantenimento
imbrattarceli di fango! -conoscere, riconoscere di faccia qualcuno: conoscerlo di vista
9-2-148: non ho cuore d'andare a riconoscere sulla faccia del luogo l'estenninio dei
questa facoltà di commuoversi di tutto, di riconoscere in un sentimento suo, vivo,
1-2: fu vostro primario intento di riconoscere l'antica italia nella nuova e di
di pietà, da costringere tutti quanti a riconoscere la necessità del divorzio. piovene,
al primo sole, si chinarono a riconoscere la cosa scura che giaceva nel fosso.
alla falda del suo vestito per farmi riconoscere. -mettersi in falda: indossare l'
comandanti, ch'erano andati appresso a riconoscere, anch'essi, le fortificazioni, e
categorie sono fuori del tempo, bisogna anche riconoscere la fallacia di quella forma di storia
de'principali, e con tormento facendo riconoscere i loro fallimenti, con giusto processo
mese riverdeggiante. -dichiarare fallimento: riconoscere l'impossibilità, l'incapacità di riuscire
-sapersi, sentirsi in fallo: riconoscere il proprio errore o la propria colpa
non dovessero impedire al de magistris di riconoscere un telaro e fare quelle annotazioni che
. carducci, iii-12-93: è possibile riconoscere in codesto attila fanfarone l'ezzelino
, giocattoli. -comprendere, riconoscere, attestare il pregio, il valore
cestoni, 168: è cosa facilissima il riconoscere quando le pecorelle son state disgraziate e
lusso fattizio; e da loro dovete riconoscere i vostri ozi, i vostri piaceri,
incompatibile con la volontà di non riconoscere fuchsio in ciò dovea a nessun
in lui si adunano, il fan tosto riconoscere per la più nobile e privilegiata creatura
ii-536: pare che il bartolino voglia riconoscere il fìdecommisso di sinibaldo gaddi; e
del papa e de'suoi cardinali di riconoscere come erano invilite le braccia di santa
miei amici, ma che non potevo riconoscere sotto le loro straordinarie truccature.
: era venuto a roma per farsi riconoscere la pensione per una ferita riportata in
-render fermezza: render atto, riconoscere. campanella, i-156: or ti
del riposo di dio, è quanto riconoscere che dio fece 'caelum et terram
storie pistoiesi, 1-386: non poteano riconoscere gli loro se non a questo segno
roma d'accorgersene. sarebbe tempo di riconoscere che gli effetti presenti derivano da cause
fiondi sue. aretino, 8-358: nel riconoscere adamo et èva, ecco una che
averne. 11. ant. riconoscere, ravvisare. dante, inf.
disuguaglianza fra gli uomini, pure devesi riconoscere qual conseguenza inevitabile dello aggregamento sociale.
faceva grave la sua pena era il riconoscere una vaga analogia tra quel sentimento agitato
col naso per sentire un odore; riconoscere col fiuto; annusare. -in partic
; annusare. -in partic.: riconoscere e seguire una traccia annu
le belle? -percepire, riconoscere la presenza di qualcosa o di qualcuno
tabacco; che è abile a riconoscere e a seguire una traccia (un
ubbidire a una certa voce, a riconoscere il padrone a un certo fiuto ec
sul- lunari, nel quale noi possiamo riconoscere qualche ve- tigio e
disquisizioni sulla predominanza o la fondamentalità da riconoscere all'uno o all'altro
che sono venuto citando, i piemontesi possono riconoscere, e meglio ancora gli abitanti della
alvaro, 7-237: io cercai di riconoscere... il suo corpo in quella
del capitano e dell'equipaggio, per riconoscere se l'avaria sofferta dal bastimento fu per
è costretto dalla forza deu'aritmetica a riconoscere che ha varcata cotesta media. 22
b. croce, ii-1-16: per riconoscere l'identità di arte e linguaggio,
un sì caro benefizio. -non riconoscere i diritti o le prerogative altrui.
effetto dello scaldare dal fregamento si dee riconoscere, e non dal moto, ancorché aristotile
arda. pascoli, i-484: io volevo riconoscere quanto sia giusto e utile che in
luogo e tempo siate eccitati a conoscere e riconoscere con frutto il beneficio ricevuto. luini
, 4-150: se nel fuggevole niente / riconoscere vuoi / qualche segno degli dei /
del funzionalismo, che in lui dovrebbero riconoscere un solitario anticipatore. 3
ripetendo il mio nome a gran voce, riconoscere da molti altri che imperversavano furenti senza
fatti di gaglioffi,... devo riconoscere che ne ha pure di belli e
insolenza; e nelle quali è possibile riconoscere, bonariamente comicizzata, una reminiscenza dell'
, non si erano curati di far riconoscere agli olandesi... le proprietà
della glauca capelliera... non volea riconoscere i lumi a gaz né il vapore
questi progressi noi siamo pervenuti a non riconoscere più un'immensa distanza tra lo stato
di gatto', strumento di bombardieri per riconoscere le caverne e difetti che potessero essere
nella gemmosa polpa del frutto coronato vorranno riconoscere qualche qualità della mia arte. =
a cui non posso fare a meno di riconoscere una grande genialità. soffici, v-3-341
entrar per uno di quei rami a riconoscere il terreno, e trovando con lo
361: i fenomeni geologici obbligano a riconoscere il soggiorno, permanente e continuato per
d'annunzio, v-1-727: tentavo io di riconoscere in quel lineamento geràtico la remotissima
voce, cercava di farsi distinguere e riconoscere. fogazzaro, 2-337: il cameriere fatto
e nel medesimo tempo non si lasci di riconoscere se ve ne fossero qualcheduni addormentati,
. davanzali, i-46: mandò cecina a riconoscere il bosco a dentro, e far
mattina fu spesa in giri, per riconoscere il paese. cicognani, 3-178: dopo
timore che il contadino mi avesse potuto riconoscere e fosse magari lì ad aspettarmi.
, competizioni, dispute, discussioni; riconoscere (o no) l'idoneità di partecipanti
in gare, competizioni, dispute, a riconoscere l'idoneità di partecipanti a esami e
, 3-144: qui giunto mi compete riconoscere che ho mancato i miei migliori effetti
e composto da non poterlo quasi più riconoscere, e badate ch'io non giurerei
conservarcela. pisacane, iii-67: il riconoscere una legge suprema, giusta e fatale
viso d'un villan rifatto, che sdegni riconoscere i cenci d'un antico compagno.
sf. arte che insegna a riconoscere e a valutare le gemme incise.
onorare; conferire fama e gloria; riconoscere degno di gloria. ritmo di
nelle proprie opere la gloria di dio; riconoscere l'onnipotenza divina. bibbia volgar
7. ricompensare, rimunerare, premiare; riconoscere il merito, dimostrare riconoscenza; ringraziare
sono tirati in grado, a non riconoscere più nessuno che gli ricordi poveri.
, qualità ch'io confesso di non riconoscere in lui, non parendomi che il suo
le cose commestibili che son venali, per riconoscere se chi le vende dà il giusto
abituale dello spi rito a riconoscere i benefìci ricevuti, a serbarne un
ogni anno cavalcare per lo regno per riconoscere le gravezze che facevano i baroni e
per metà mancato per non aver saputo riconoscere un bene alto nell'estrema naturalezza,
... sono il primo a riconoscere che non v'è nulla di più
e li guardano dalla pioggia quando vogliono riconoscere le mercanzie. 8. assistere,
: i guastamenti fattivi non lasciano più riconoscere né l'antichità del tempio, né
presala per mia guida, ne andai a riconoscere la 'casa 'e le '
e reprimere i misfatti, che a riconoscere e guiderdonare l'azioni virtuose. fed
successore. -tastare, palpare, riconoscere al tatto. d'annunzio, v-2-203
uomo di buon gusto è chi sa riconoscere ne'libri altrui questi pregi; di gran
civinini, 8-219: avevo imparato a riconoscere a colpo d'occhio la pianta del
altrettanto agevole. 2. riconoscere per mezzo di alcuni elementi caratteristici.
uso comune ad indicare semplice- mente 'riconoscere 'e 'riconoscimento ', provare cioè
cui si tratta... dicesi del riconoscere la persona o sospetta, o che
, come in ispecchio, e riconoscere la medesimezza corrente fra il subbietto
spirito. ungaretti, xi-323: bisogna riconoscere che l'uomo perse la testa davanti
gnóscire (nóscère) 'conoscere, riconoscere, ammettere '. ignotaménte,
averla. -che non vuole farsi riconoscere, che cerca di passare inosservato;
5-i-20: né la rozzezza impedisce il riconoscere ne'suoi versi un pensar sugoso,
. d'annunzio, v-1-970: bisogna riconoscere agli italiani una lesta facilità di sbarazzarsi
che si trovava imbarazzato nell'avere a riconoscere per superiore in quel governo l'almirante
, 4-35: non dovette per conseguente riconoscere nella parte corporea, o sia nel cerebro
e. cecchi, 5-43: bisogna riconoscere che il treno e l'automobile fecero
suo movimento, non gli possiamo immediate riconoscere in lei, ma ci convien far di
, fra le memorie degli ascendenti, riconoscere persona che fosse mai stata macchiata nell'
tra questi cotali / dovre'io ben riconoscere alcuni / che furo immondi di cotesti
impalmarono destre nemiche. 2. riconoscere o prendere per propria promessa sposa o
con questa lettera per simil modo impalmare e riconoscere il parentado. -con la
; conoscere, venire a sapere; riconoscere (spesso in relazione con una prop
, 363: in vece di riconoscere i proprii errori, con le impazienze
, gli facessero instanza che, e per riconoscere la verità e per tor via ogni
papa e de'suoi cardinali, di riconoscere come erano invilite le braccia di santa chiesa
7-237: in quel nero io cercai di riconoscere il suo viso lunare, il suo
il reo contiene... no 'l riconoscere [il benefizio], render mal
tipo. olivi, 20: potrà riconoscere cotesta generale impronta di rassomiglianza, che
certi maladetti calcoli non gli avessero fatto riconoscere quel mestiero per altrettanto improprio ai suoi
, prendono talora l'abito di non riconoscere come fonte di certezze se non l'
ecc. delfico, ii-173: dovremo riconoscere che lo studio di quel che fu
può ammettere, che non si può riconoscere, neanche in via ipotetica, come
in pollicultura e avicultura, è usato per riconoscere i singoli individui al fine della selezione
notte, e per potersi nel combattere riconoscere, ordinarono che sopra l'armatura ciascheduno
all'altra sponda rimase euristo incantato dal riconoscere la fanciulla. zucchetti, 258:
realtà. ciò che ci permette di riconoscere questi ultimi è lo sforzo conoscitivo che
incastrava nel discorso una nota a cui riconoscere la cosa. b. croce, ii-1-218
tangenti si ricava ancora la maniera di riconoscere se le curve ànno asintoti, ed il
. ant. segretamente, senza farsi riconoscere. bandello, 4-9 (ii-736)
incognite del momento, chi avrebbe potuto riconoscere... il nervoso, magro,
incognita. -che non vuole farsi riconoscere, che tiene nascosta la propria identità
pandettario... quell'officiale cui incumbe riconoscere la veracità della fede. [sostituito
. d'annunzio, v-1-970: bisogna riconoscere agli italiani una lesta facilità di sbarazzarsi
il ricordo di esperienze che non intende riconoscere come proprie; la massa dei contenuti
/ in lei, così di botto riconoscere. straparola, ii-51: andando per
. così fatta incontratura li poteva far riconoscere la vera cagione non solo del loro
rendete superbe in guisa che difficilmente vogliono riconoscere il padrone. muratori, iii-104: si
carità vestito. -attribuire una dignità, riconoscere un merito. - in partic
tesoro già mio, che dovevo soltanto riconoscere. 3. progresso, perfezionamento,
un abitaccio naturale, mi bisognerebbe farvela riconoscere per quell'abito soprannaturale, che noi
12-23: sono il primo a riconoscere che mi sono condotto male con lei.
un individuo. 3. ant. riconoscere. f. f. frugoni,
; trovare, scoprire; identificare, riconoscere (una persona). - anche
, permette di dedurre, supporre o riconoscere con una certa probabilità realtà, fatti
io attentamente ricercando ve n'ho saputo quivi riconoscere orma o indizio alcuno. mazzini,
fissatore in profumeria e in microbiologia per riconoscere la specie dei batteri. =
disponti ormai, come debbi, a riconoscere l'inestimabilissimo benefizio che dio ti ha
grazia che gli fece iddio, di riconoscere i sua peccati, e conoscere il
muratori, 7-iv-60: arrivò ben liutprando a riconoscere per vano ed infido il giudizio di
è; che non si vuol far riconoscere; camuffato, mascherato, travestito.
anche sopra coloro che erano lontani dal riconoscere per dei le creature. visconti venosta,
, iii-40: gli scrittori convengono nel riconoscere animalità ne'piccolissimi corpi gelatinosi, trasparenti
montezuma] che alcuni spagnuoli andassero a riconoscere le miniere più rinomate e i porti
vegga degnato con tocchi che lo facciano riconoscere e inducano lo spettatore a dire: egli
un abitaccio naturale, mi bisognerebbe farvela riconoscere per quell'abito soprannaturale che noi la
: formula di cortesia che assicura di riconoscere o non dimenticare il proprio debito di
, quando fussi bisognato, ogni volta riconoscere. varchi, 18-2-75: il non
nominabili. d'annunzio, v-1-970: bisogna riconoscere agli italiani una lesta facilità di sbarazzarsi
cuore ci s'innonda di gioia nel riconoscere che abbiamo veduto giusto. d'annunzio,
: sarebbe insensatezza e ingiustizia il non riconoscere nel parini altre doti che quelle di stile
inserire nelle menti, e di far riconoscere tra le categorie dello spirito, la sublime
fu proposta da'capi una sortita per riconoscere il travaglio de'nemici. conti,
nel fatto che non si sappia ancora riconoscere all'attività artistica il suo valore di
: non ho cuore d'andare a riconoscere sulla faccia del luogo l'esterminio de'miei
intantoché appena... si possono riconoscere. tasso, n-iii-767: io son
dar qualche segno, perché si possano riconoscere, e differenziare tra di loro,
interdire. bocchelli, 1-iii-15: converrà fare riconoscere 10 stato della sua mente, e
che servir possa agl'ingegni minori per riconoscere i diplomi e strumenti falsi o interpolati
, acciocché a firenze si interpretasse lui riconoscere questa ingiuria dalla particolarità di piero non
lx-3-267: veduto il corpo e fattolo riconoscere e osservati i segni delle percosse e
: l'idealismo filosofico non può non riconoscere e ripigliare la sua tradizione storica,
: si mosse... a riconoscere il sito, che aveva abbandonato il nemico
, 7-v-60: a lui apparteneva di riconoscere la verità del fatto ed
: qualunque nesso e qualunque dipendenza vogliasi riconoscere fra il potere laico dei papi e
quelle apparenze che ogni volta lo fanno riconoscere a chi l'abbia già visto.
gori, guardando bene, parve di riconoscere lo sposo. moravia, i-287: si
solo del- l'ubbidire, ma del riconoscere persone che meritano d'essere trattate alla
puerizia dall'adolescenza. -apprezzare tiepidamente, riconoscere senza entusiasmo. cicognani, vi-175
la pace a colui il quale non vogliono riconoscere se non per re di navarra.
in alto, in posizione eminente; riconoscere come autorità. campanella, 999:
5. ant. riscontrare, riconoscere, verificare. guittone, i-23-15:
'trovamento '. 'invenzione 'è riconoscere la reliquia per quel ch'ell'è
partic. nel campo intellettuale); riconoscere come vero. b. croce
ricerca. -per estens.: individuare; riconoscere. - anche assol. cavalca
come il moribondo che vuol far segno di riconoscere alcuno e vederlo volentieri, e non
mente del papa e de'suoi cardinali di riconoscere come erano invilite le braccia di santa
angeli santi, e sappiate se potete riconoscere la faccia del vostro re e la faccia
. delfico, ii- 249: bisogna riconoscere per un gran principio sociale quello di
. -negare, non ammettere, non riconoscere. giuglaris, 279: tra'cristiani
sottosviluppato. compagnone, 5-64: bisogna riconoscere che napoli è già megalopoli, già
g. bassani, 6-21: perché non riconoscere anche neh'irregolarità più vergognosa lo stile
agg. che è impossibile o difficile riconoscere. -per estens.: che,
debolezza. moravia, 15-13: debbo riconoscere che il segno del fallimento è iscritto
, 7-56: non riuscivi a riconoscere quel che in seguito sarebbe andato
vi trovasse a brescia. -definire, riconoscere. e. cecchi, 2-13:
per l'esercizio delle manifatture si può riconoscere un'altra sorgente di poveri e mendicanti.
l'esperienza di tutti, porta a riconoscere... che l'insegnamento ivi è
, con che si esplorano i liquidi a riconoscere se acidi od alcalini. =
cose ch'egli numera tu la puoi riconoscere e fermare senza laidura. ragione come
parlato sommessamente e ammiccato, forse per riconoscere i punti ove nella sera funesta i
bastimento l'acqua, a fine di riconoscere e chiudere una falla. -ingrossare
seconda persona. nel che si deve riconoscere che gli sarebbe stato malagevole indirizzar la
, leccato dalle correnti, ci sembra di riconoscere l'ombra d'un viso, l'
le leggi inglesi non gli fosse lecito il riconoscere e gasti- gare colla pena di morte
legalizzi la firma. -disus. riconoscere ufficialmente esatto un peso o una misura
temperati;... hanno fatto riconoscere in sofocle senno pari ad un grande
frasi che contengano un significato preciso; riconoscere parole e frasi attraverso i caratteri della
ma leggiermente, avendo pensiero solo di riconoscere. dalla croce, iv-6: involte
, e per conseguenza di stimarvi e di riconoscere in voi un terso e leggiadro,
di un titolo ufficiale di legittimità; riconoscere formalmente; sanzionare; ratificare (con
e svolgere sé medesima senza prima lealmente riconoscere, nella sua propria qualità e autonomia,
al patrimonio linguistico di una nazione; riconoscere come corretto, puro. caro
dell'antico testamento. -accertare, riconoscere l'autenticità di un testo.
5. ant. accertare formalmente, riconoscere giuridicamente l'identità di una persona.
, anche dai suoi discendenti) per far riconoscere il proprio stato di figlio legittimo.
pieno di parole magnifiche esortò ciascheduno a riconoscere il re che dio avea conceduto alla
dottrine giuseppine e leopoldine, dobbiamo però riconoscere come gli autori delle medesime fossero pienamente
mio stil ridicolo. -distinguere, riconoscere poro dal letame: saper discernere la
-trarre fuori perle dal letame: saper riconoscere qualcosa di buono là dove non ci
luna e degli astri maggiori, per riconoscere il vero punto d'oriente. si usa
dell'animo e dell'ingegno è facile a riconoscere, quando il dicitore s'adopra,
, da un'imputazione; dichiarare, riconoscere innocente; assolvere. fiori di filosofi
. magalotti, 21-483: esperienze per riconoscere se le gocciole de'liquidi, liberate
. v. borghini, 6-iv-349: riconoscere da lui que'beni che...
mandò di nuovo quattro de'suoi a riconoscere il luogo, i quali dal normando senza
con formula piena da un'imputazione; riconoscere innocente. cesari, 1-1-330: non
dolore del distacco noi siamo certi di riconoscere una sincera speranza, hanno oggi acceso
o « legati », che dovevano riconoscere amici e nemici tutti gli amici e
di guilbert, che serve ad esplorare e riconoscere la grossezza della pietra contenuta nella vescica
il più concludente documento che abbiamo per riconoscere l'antica florida faccia del nostro littorale
due o più punti sul terreno, per riconoscere in quale direzione scorrerà su di essi
case. -darsi a livello: riconoscere a una persona più potente la proprietà
o oggetto che aiuta la memoria a riconoscere luoghi, cose viste o pensate o scritte
lodare1, tr. { lòdo). riconoscere e dichiarare degno di approvazione, di
sommo grado,... dovevano riconoscere e confessare a se medesimi che l'austria
. targioni tozzetti, 5-134: volli riconoscere lo stato delle vertebre lombari.
delicatezza, più longanimità. lo devi riconoscere. moravia, v-47: insomma, io
né potevo io senza quel luccichio / riconoscere te nella foschia. 2.
più sicura sarebbe usare i lucimetri, per riconoscere quella differenza di luce che essi valevoli
che teneva in mano, rimase stordita dal riconoscere lavinia, che non meno di lei
7-237: in quel nero io cercai di riconoscere il suo viso lunare, il suo
. siri, x-719: prematuramente facevano riconoscere i camini lunghesso po ed i guasti
pulitamente dai loro domestici, e poi vollero riconoscere il luoghicciuolo dov'erano.
certe carrucole; e non tardò a riconoscere (ch'era cosa famigliare in quel tempo
... alza il pensiero umano a riconoscere un ente superiore, perfettissimo, eteftio
utilizzato, in partic., per riconoscere la convergenza assoluta di una serie)
molti anni senza mai confessarsi e senza riconoscere iddio per suo maggiore, subito entrato
ritontonito dai magismi iperbolici, rifiuta di riconoscere alti e profondi sensi nei vani conati
conflitti politici e morali, è giusto di riconoscere che l'opinion pubblica di quel paese
virtù e i meriti di qualcuno; riconoscere e dichiarare degno di approvazione; esprimere
nelle proprie opere la gloria di dio; riconoscere l'onnipotenza divina. fra giordano
introducendo goffredo... piamente a riconoscere tutte le vittorie da l'aiuto divino
pieno di parole magnifiche esortò ciascheduno a riconoscere il re che dio avea conceduto alla
borgese, 1-180: stentò un poco a riconoscere sé e le cose circostanti quando dopo
tra questi cotali / dovre'io ben riconoscere alcuni / che furo immondi di cotesti
dunque trasferito e veduto il corpo e fattolo riconoscere e osservati i segni delle percosse e
e a giudicare male; capacità di riconoscere gli inganni altrui, le malignità,
e i sottintesi dei discorsi, nel riconoscere le intenzioni segrete di un atto o
da sottile astuzia e avvedutezza intesa a riconoscere gli inganni, le intenzioni nascoste,
mente del papa e de'suoi cardinali di riconoscere come erano invilite le braccia di santa
. -mandare buono, mandarla buona: riconoscere per buono, per valido; approvare
moltissimi autori, si è quello di riconoscere ciò che è trattato poco o nulla da
, il battitore da spingere avanti a riconoscere le strade e a radunar donzelle manevoli
subito visitare dai pubblici professori, per riconoscere se realmente sia in grado di dover
meccanici e manifattori eran riusciti a farsi riconoscere il diritto per loro e figlioli di assaggiare
azzione. 4. il farsi riconoscere, il rivelarsi. ottimo, ii-87
. -rifl. farsi conoscere o riconoscere. dante, purg., 26-26
volontieri si ascondono. -ant. riconoscere. g. capponi, i-470:
compito. -anche al figur.: riconoscere la superiorità d'altrui; cedere di
promessa sposa o al promesso sposo: riconoscere o prendere per propria promessa sposa o
, che avendo l'effetto stesso fatto riconoscere al popolo ateniese, che avea fatto morire
e conoscente procedere, lodare il bene e riconoscere lo benefattore: e non è opera
, capitano e il marangone dismontarono per riconoscere la terra con trenta uomini. sansovino
impresso, inciso su qualcosa per farne riconoscere la qualità, l'appartenenza, l'
b. croce, ii-1-488: deve riconoscere di essere entrato in un impegno non
affinità con te culture più lontane, a riconoscere parentele inattese nello spazio e nel tempo
31 [tommaseo]: in quanto a riconoscere l'artiglieria, si vedrà con l'
nel passo marziale che mi pareva di riconoscere, d'aver già visto altra volta
colla maschera al viso, chi vi puoi riconoscere? -ad ogni abito ci sarà
fine di non consentire di scorgere o riconoscere qualcosa). battista, vi-3-39:
8. chim. impedire di riconoscere, di distinguere con chiarezza (un
in modo che non si possa scorgere o riconoscere. g. r. carli,
condotto al patibolo, la corte gli fè riconoscere nella massa della gente, che l'
gigli, 46: intanto si fa riconoscere dai nostri mattematici se lo sbasso di
sono errori materiali, che si possono riconoscere e rettificare con l'aiuto di qualche
indicava in buffon. 5. riconoscere 1'esistenza, teorizzare. lucini,
e della farmacia). -anche: riconoscere a qualcuno determinate prerogative; conferirgli un
. figur. manifestarsi, dimostrarsi, farsi riconoscere. b. fioretti, 2-2-25:
nel matto. -darsi del matto: riconoscere la propria stolidezza. forteguerri, 2-56
4-86: non vollero [i giacobini] riconoscere agli operai il diritto di coalizione,
-dire, fare, il mea culpa: riconoscere il proprio torto. tommaseo
della medaglia. bonsanti, 4-452: riconoscere quel che c'è di buono in
, cioè umani, nei quali ci possiamo riconoscere. moretti, 1 -ded.
figurazioni, ai caratteri, che dà a riconoscere un motivo di stile profondo di tutta
i rigagnoli dell'aned- dotismo, bisogna riconoscere che mai l'artista ne avrebbe trovato
; avvilirsi, degradarsi. -anche: riconoscere la propria pochezza, umiliarsi.
universale armonia e completezza (significava questo, riconoscere dio in un uomo inchiodato a una
, a parlarti di amici, devi riconoscere che ti mentivo fino a un certo
. marinetti, 2-i-260: come potremmo riconoscere dei meriti al più pericoloso dei nostri
d'ogni credenza maraviglioso e stupefatto dal riconoscere in così strane sembianze lavinia. monti
magistrato de'cinque savi alla mercanzia in riconoscere i traffici e le utilità derivanti alla
economia politica e la scienza merceologica dovranno riconoscere l'importanza della produzione pittorica. brignetti
un merco differente, mai si potranno riconoscere l'uno dall'altro. are.
della forma. gentile, 3-252: bisogna riconoscere quel che di vero era nel pensiero
egli, che d'autorità non vuol riconoscere né pur quella di messer domeneddio,
dopo il rifiuto del popolo d'israele a riconoscere in gesù il messia promesso, il
seguito alla quale è ancora possibile riconoscere l'originaria struttura della roccia eruttiva o
: come teologia, e consiste nel riconoscere come oggetto l'essere più alto e
e negli animali tutti dall'altro conviene riconoscere una stessa forma e struttura fondamentale di
fu messa e presa. -accettare, riconoscere, ammettere la validità di un principio
per la sua nobiltà non degnerebbe di riconoscere neppur per prossimo quello di farina dolce
e il magnesio che aveva imparati a riconoscere al corso di mineralogia. =
nel più mingherlino e spuntato dei nasi riconoscere il naso di re piperio, in
o indizio che permette di supporre o riconoscere con una certa probabilità fatti, situazioni
: esercitare l'amministrazione della giustizia; riconoscere e ristabilire i diritti di qualcuno,
a mancare gl'interpreti: minuzia che fa riconoscere la sua grande attenzione, e quanto
andò dario al serraglio de'mostri per riconoscere qualche minuzzolo del profeta divorato e per
determinato problema o si rifiuta apertamente di riconoscere e di apprezzare i meriti, le
religiosa, un determinato problema; non riconoscere o rifiutarsi di riconoscere, di stimare
problema; non riconoscere o rifiutarsi di riconoscere, di stimare, di apprezzare nel
. 2. non ravvisare, non riconoscere una persona; privare del giusto riconoscimento
parole, alle sue affermazioni o di riconoscere resistenza, la realtà, la veridicità
mio albergo,... debbo riconoscere che i miei resoconti agli amici..
uomo e della femmina come in pensare e riconoscere la miseria sua. idem, 10-51
al pubblico, per potersi in ogni occasione riconoscere e consultare. -per lo
denunziamo. 4. figur. riconoscere, proclamare la maturità morale e spirituale
distinti, calcati e vari, facili a riconoscere e a definire. pascoli, i-39
. vasari, i-653: gli artefici debbono riconoscere la grandezza dell'arte più da costui
figurazioni, ai caratteri, che dà a riconoscere un motivo di stile profondo di tutta
1-579: alla perfine voi dovrete meco riconoscere che quanto si fa e che molestia
non essere in grado di ricordare o di riconoscere, non curarsi di sapere (e
incognite del momento, chi avrebbe potuto riconoscere il gracile fanciullo di sette, o
deliberò in alcuna cosa le sue ragioni riconoscere e ai superbi e ingrati mostrare il
con benevolenza e indulgenza talora eccessiva; riconoscere per buono, sincero, autentico.
e spirituale; chi è incapace di riconoscere i valori dell'esistenza (anche nell'
con gli occhi bendati, cerca di riconoscere a tentoni gli altri giocatori, uno
con la stampa, è obbligato riconoscere la ronda o per altre operazioni militari.
piede zoppica il proprio mulo: saper riconoscere le reali intenzioni di qualcuno.
redi, 16-v-413: mi par di riconoscere il mio proprio ritratto, con un viso
risoluto per obbligarlo a rispondere o a riconoscere le
musicale. -leggere la musica: saper riconoscere in un testo musicale scritto il suono
che appena in qualche minimo aspetto sa riconoscere ed accettare. -trasgressione o sovvertimento
. muratori, 7-ii-361: si può riconoscere questa eccessiva mutazion delle monete, crescente
estens. tendenza a sopravvalutare o a riconoscere come unica o preminente la propria civiltà
prerogative. delfico, ii-30: bisogna pur riconoscere che quegli annalisti sacri e profani.
modo che non si possa scorgere o riconoscere (anche in relazione con un compì
oggi in cui tentano alcuni scrittori di riconoscere il fondamento primo del nuovo diritto europeo
146: non potendo i attolici riconoscere né i lati né le spalle, crederono
facesse le nebulizzazioni alle terme devo riconoscere che [la signo ra
intercalare o con valore enfatico): riconoscere come vero, ammettere come possibile,
smentire, disdire; sconfessare; non riconoscere di aver agito in un certo modo
mezz'aria. 9. non riconoscere o dichiarare di non conoscere qualcuno o
tic.: rifiutare la religione, non riconoscere la divinità. dante, conv
si curava di negare, né di riconoscere,... gli pareva sentirlo
paiolo. -negare la carne: non riconoscere i propri congiunti. iacopone [
« vogliate perdonarmi, ma io non posso riconoscere se non a lui u diritto di
, in cui il soggetto rifiuta di riconoscere la realtà fisica o morale delle persone
. nel * negrismo 'taluni hanno voluto riconoscere un indizio di degenerazione dell'uomo bianco
degli attestati di uomini così autorevoli per riconoscere l'idoneità e la buona disposizione del
giovano a nulla, farebbero meglio a riconoscere senz'altro che tutto addiviene dallo scemato
: voler vedere dovunque complicazioni; voler riconoscere a ogni costo rapporti, collegamenti (
senso e basata sulla volontà morale di riconoscere gli altri come * io ', sul
e corsero al norveste e andarono a riconoscere l'isola della trinità. ulloa [f
8-1-455: l'uomo non cerchi di farsi riconoscere, quando ha con lui que'segni
de'cittadini. cantini, 1-18-121: riconoscere quelli che sono in dietro e darli
ponderosi moti? -contraddistinguere, far riconoscere (con riferimento a soggetto inanimato)
. 9. rifl. farsi riconoscere. parabosco, 7-35: ah,
suoi amici e dai suoi soldati per riconoscere come pigliavano l'affronto. brusoni,
ogni 3 abitanti. -distinguere, riconoscere, individuare. g. p.
politica. settembrini, vii-412: per riconoscere la nostra nudezza leviamo gli occhi al
e serve per catalogare, contrassegnare, riconoscere, controllare, ordinare, stabilire un
nutriente, talvolta persino esaltante... riconoscere l'intelligenza. 4.
con noi stessi; spietatamente obbligati a riconoscere che governo abbiamo fatto degli anni,
tenere obbligazione o obbligazioni a qualcuno: riconoscere i benefici ricevuti, sentirsi obbligato,
avea [il re] fermo animo di riconoscere e d'ubbidire i legati con piena
la sua giusta curiosità e soddisfarsi e riconoscere la qualità del vetro et insieme il
, 1-i-172: il nostro dovere è riconoscere questa legge eterna, venerarla, osservarla
cicerone obliterate già ci par qui di riconoscere l'antiche lingue e la romana fatta
119: concordò con quest'ultimo a riconoscere nell'urbino odierno l'antico urbino metaurense
guerriero che invia secretamente le spie per riconoscere i luoghi e le forze del nimico.
a trovare gli offendenti per indurli a riconoscere vequità. lancellotti, 1-729: dimandando
, 3-47: vennero i cerusici per riconoscere il male e domandando quale era la
dissoluto obliquo e fiacco mi compiacevo di riconoscere nel cerchio della mia esistenza un'anima
a forma di areometro, che serve a riconoscere la densità rispettiva degli olii grassi,
odorato. - anche: capacità di riconoscere, di distinguere fra loro, i
riconoscere sulla faccia del luogo resterminio de'miei
e promison- gli... castellodicastro riconoscere da lui, dandogline l'anno libbre
guardare a comodo il panorama e di riconoscere i luoghi doveva finire quel pezzo di
, mandatogli nathan profeta, il fece riconoscere. musso, ii-35: il signore per
, di rispettare i diritti, di riconoscere i privilegi che gli competono. codice penale
omòlogo, omòloghi). accertare e riconoscere ufficialmente, a opera della competente autorità
importanza. 2. sport. riconoscere ufficialmente un primato sportivo o la validità
'delle parti fra loro. conduce a riconoscere certe 'analogie 'fra le parti
la comparizione delle parti ha fatto riconoscere analogo ad organi dello stesso ordine
, iii-574: invero è ben facile il riconoscere che la disparità e l'ondeggiamento delle
questa omnimoda giurisdizione e superiorità, senza riconoscere per superiore altro principe che la sede
: non ci si è mai rifiutati di riconoscere l'onorabilità e l'importanza del lavoro
ci onorano. 2. riverire e riconoscere come dio, prestare culto (con
la deferenza che le sono dovuti; riconoscere la superiorità e la preminenza. -
, ii-249: a questi tratti ognuno può riconoscere la grecia; e fu in grecia
. bellori, ii-94: è facile il riconoscere chi di loro abbia fatto l'uno
abbattere tutti gli altri, né voler riconoscere in ciascuno di quei sommi un particolare
venefica, la quale i moderni non sanno riconoscere, e meritamente, nella gomma della
fatto qualcosa che gli stessi oppositori doveron riconoscere esser molto simile a un capolavoro.
cronometro. anzi siffatto calcolo conduce a riconoscere l'esattezza, l'avanzamento o il
un dato istante. questa giova a riconoscere l'andamento dei cronometri regolati a tempo
periodo. vittorini, 5-361: dobbiamo riconoscere che quella [storia sociale] sussurrata
, 6-1- 414: potete voi riconoscere nell'attuale ordine di cose quell'armonia
, anzi, ella è giunta a riconoscere una parentela tra loro. -ordine
; mettere all'ordine del giorno: riconoscere pubblicamente da parte di un comando il
l'esercizio, abitudine a cogliere, riconoscere, apprezzare, giudicare la musicalità di
essere teso e attento per udire o riconoscere qualche suono, rumore, voce,
, abitudine a cogliere, apprendere, riconoscere, apprezzare, giudicare la musicalità di
all'ascolto per cogliere, udire, riconoscere qualche suono, rumore, voce,
medie. metodo d'indagine utilizzato per riconoscere le variazioni di volume degli organi,
religione gli rende indocili e disdegnosi di riconoscere la superiorità delle più illuminate nazioni.
o a qualsiasi elemento di riferimento; riconoscere il luogo, il cammino, l'
l'orientamento voluto. -anche: il riconoscere la posizione di un punto, l'
. intr. con la particella pronom. riconoscere il luogo in cui ci si trova
ci hanno per molto tempo avvezzati a riconoscere le orme del genio.
attentamente ricercando, ve n'ho saputo quivi riconoscere orma o indizio alcuno. leopardi,
: aveva burgoyne mandato avanti ormatori per riconoscere il paese e soprattutto per esplorare se
agli sdegni morali, disposti anche a riconoscere valor d'ornato nella vita delle corti
marino in quel punto, si venne a riconoscere 1'esistenza di una fòssa ad imbuto
; rendere vano, annullare; non riconoscere come importante, fondamentale, necessario;
chiarezza interiore e non sa distinguere e riconoscere perfettamente sentimenti, impulsi, desideri,
si servivano, andando attorno, a riconoscere l'amicizie de'forestieri d'altri paesi
monarchi lo sputar fuori quelle parole di riconoscere per independenti coloro che avuto avevano in
sovente padre dell'ostinazione in non farci riconoscere i nostri errori. manzoni, pr
essere in debito con se stesso di riconoscere la prodezza dei vinti, anche quando
interne come organismi politici, di far riconoscere loro un potere accanto o contro
un diritto supremo: e l'uomo dee riconoscere questa padronanza di dio e la propria
, 19-80: l'anima popolare non sa riconoscere l'intelligente se non fa il pagliaccio
shakespeare. -farsi palese: farsi riconoscere. dante, xlvii-37: poi che
martire, e... nel riconoscere in questa tremenda operazione la carne al
pandettario, cioè di quell'officiale cui incumbe riconoscere la veracità della fede. =
-non essere merlo per certe panie', saper riconoscere l'inganno nascosto. p.
una volta paragonandolo. 4. riconoscere, ritenere, dichiarare una persona,
segneri, ii-615: gli ebrei lo volean riconoscere [s. giovanni] per messia
filos. che non è in grado di riconoscere differenze o priorità all'interno del reale
trova, anzi, ella è giunta a riconoscere una parentela tra loro. ojetti,
sedere e spalancò gli occhi quasi a riconoscere le quattro pareti familiari, le cose
tommaseo [s. v.]: riconoscere alla parlata di qual paese alcuno è
che dopo qualche giorno io non possi riconoscere se alcuna particolare mi sii capitata.
madonna, che non poteva sbagliare a riconoscere per via della particolarità che l'ha
medici, acciocché a firenze si interpretasse lui riconoscere questa ingiuria dalla particolarità di piero
, nata dalla necessità del partire e riconoscere i campi dopo la inondazione feconda del
-caratterizzare distintamente, differenziare; far riconoscere come differente. guittone, i-25-263:
etiche, estetiche). -anche: riconoscere come non accomunabile, né rapportabile,
fondamento che avevano li portoghesi per non riconoscere re forastiero, volse, con darlo
. ma... ho dovuto riconoscere che di poesia in poesia non c'è
passaggio è indotto a esagerare -bisogna però riconoscere onestamente i vantaggi della vita inglese d'
passaporto. cantini, 1-26-212: per riconoscere il passaporto, sarà spedita una lancia
questo nome di 'etroth 'parmi riconoscere quello di 'etrusci ', poiché,
marescial di birone con trenta cavalli per riconoscere d'appresso l'esercito spa- gnuolo ch'
tiene un corpo di guardia, per riconoscere tutto ciò che s'imbarca e
patentato. -figur. iron. riconoscere pubblicamente. carducci, iii-19-301: dove
. landolfi, i-585: cominciamo col riconoscere a mugnito la paternità e il vanto dell'
condotto al patibolo, la corte gli fé riconoscere nella massa della gente, che l'
che, in partic., lo fa riconoscere come attribuibile al passato); coloritura
stato così. -come esclamazione, per riconoscere la propria colpevolezza o responsabilità.
di monsignor reverendissimo nostro mi ha fatto riconoscere il mio errore, che ho ardito
. ber nari, 6-178: dovete riconoscere che siete dei pecioni e che abusate
, che sono il modo primiero da riconoscere il meglio dell'uomo e 'l peggio
, lx-3-107: bella pellegrina, parmi di riconoscere il vostro sembiante: se vi aiuti
potrebbe seguire un incontro di pelota, riconoscere dal suono della palla chi ha chiuso
penetrare tanto oltre in trovare e in riconoscere le similitudini e le dissimilitudini in cose
ma leggiermente, avendo pensiere solo di riconoscere. g. gozzi, i-10-242:
impiegato in loro, perché ha da riconoscere la vita e la corona senza dubbio
arbasino, 7-8: si deve onestamente riconoscere... che a differenza di
che ha la proprietà di imparare a riconoscere segnali visivi (o, anche,
avvertibile; che si può cogliere o riconoscere; percepibile. piccolomini, 10-125
l'hai vista cadere, non puoi riconoscere el colpo o la percossa. 8
deliberò in alcuna cosa le sue ragioni riconoscere e ai superbi e ingrati mostrare il
in suo periculo: imperò che non riconoscere la creatura ragionevile lo suo vero creatore
chiave di tutto lo stato, fattolo riconoscere da peritissimi ingegneri, e, trovato che
pero: non essere in grado di riconoscere ciò che è davvero apprezzabile. belo
ragioni riposte di qualcosa; accertare, riconoscere autenticamente al di là delle apparenze.
'pesaliquido': quello strumento che serve a riconoscere la gravità specifica dei liquidi naturali in
: quello strumento che si adopera per riconoscere la densità dei liquori composti per arte
deciso. montale, i-117: è doveroso riconoscere la singolare potenza che il libro pur
degli uomini. oliva, i-2-366: riconoscere... quanto sia incapace di
9. cogliere, notare, riconoscere una determinata componente, caratteristica o valore
carducci, iii-21-165: furono d'accordo nel riconoscere una basilica cristiana: ché tale la
: un perito impiegato dalla congregazione per riconoscere nell'ospedale di san giovanni il cadavere
, ii-065: -per essere sincero, debbo riconoscere che ho letto, sì, più
tutte le altre carte che potessero farlo riconoscere. -scheggia. brusoni,
, 1-4-17: propose in quella vece di riconoscere nel bassorilievo perugino un sacrificio piacolare per
decenni il diritto intemazionale è venuto a riconoscere, attraverso un'evoluzione tuttora in corso
sarebbe / pieghevol dio. -pronto a riconoscere una verità, a fare ammenda del
del mese di settembre gli alveari vecchi riconoscere e i pieni e gravi, i
, è perché vedo la tendenza a riconoscere come rivoluzionaria la letteratura di chi suona
della femmina, come in pensare e riconoscere la miseria sua. chiaro davanzati,
uscio delle prime baracchette, aspettano di riconoscere il viso pellegrino di chi va su
indizi che permettono di supporre o di riconoscere con una certa probabilità una realtà,
sono andato rivolgendo una bibbia, per riconoscere quel luogo della prima pistola di s
o, pitagoricamente, scopritore) di riconoscere in talune posizioni con relativa, in
non si pensa in quei casi a riconoscere espressamente una lingua, perché non ne
all'intelletto, non durerà fatica a riconoscere ch'egli nel dir questo nulla dice
musica. pratesi, 5-395: come non riconoscere, esemplificati dalle arti plastiche, gl'
fascisti possono spingere la disciplina fino a riconoscere nel duce il superuomo. arbasino,
bocchelli, 2-xxii-61: sarebbe ora di riconoscere che l'austria non è spinta verso
più antimetafisica possibile, è quella di riconoscere ingenuamente il pluralismo del mondo. -pluralismo
comunità indipendente, non deve limitarsi a riconoscere la libertà e i diritti politici dei
, religiosi, ecc.), riconoscere il valore positivo di tale carattere della
e, in genere, con il riconoscere ampi spazi di libertà e di partecipazione
uniforme e rigidamente gerarchizzata, ma deve riconoscere e promuovere nel suo seno, sulla
po'di luce permise a alfredo di riconoscere il compagno: era appunto uno dei fratelli
. moretti, iii-708: stupì a riconoscere quel ridicolo baldacchino di velluto azzurro che
, sì come avenne a telegono a riconoscere ulisse poi che l'ebbe fedito a
basta d'avervi politicamente considerati e fatto riconoscere che tutti voi senatori siete stati magistrati
per cui non ci si accontenta di riconoscere la realtà e la necessità della politica
politicizzare, tr. attribuire, riferire o riconoscere un carattere politico o un'influenza nell'
ingenuità, era stato uno dei primi a riconoscere il lato più saliente e più caratteristico
a ponente gli fece temere di non riconoscere la villa. -di o del
senza risultati non sarà mai capace di riconoscere e saporare una pagina di vera prosa
umane! -supporre, ammettere, riconoscere per vero; accettare per valido;
prefetto per ciascuna, con ordine di riconoscere lo stato della chiesa e ogni otto dì
, preparar le strade, e sopratutto riconoscere un luogo di porto, ch'essi chiamano
doganieri, con cui s'ingiungeva di riconoscere ato maquonén per suo 'porta parola'e
con il restante dell'armata andò a riconoscere porto farina, discosto dalla goletta 36
in sommo grado, i quali dovevano riconoscere e confessare a se medesimi che l'austria
difensiva. siri, viii-704: per riconoscere la positura del campo e la qualità
dicastero nella certa positura di materialmente anche riconoscere la corrispondenza degli articoli proposti come nazionali
e le medesime ragioni ci guidano a riconoscere che ciascuno d'essi popoli ha un
libero e cittadino, al fine di riconoscere efficacia al testamento redatto prima di cadere
vattimo, 13-12: come pare si debba riconoscere, il post-moderno si caratterizza non solo
esercito. birago, 651: andò a riconoscere li posti dove potesse piantare le batterie
1182: 'potassimetro': strumento destinato a riconoscere la quantità di potassa che si trova in
il poter temporale del papa e di riconoscere e far riconoscere l'unità, l'indipendenza
del papa e di riconoscere e far riconoscere l'unità, l'indipendenza, la
d contadino aveva l'arte avita di riconoscere a palmo a palmo, da un
fare, per isventare o per riconoscere le mine o le contrammine. -pozzo
così a mero accordo degli individui nel riconoscere per vero soltanto ciò che l'esperienza
sacrificio, di doveri. si è dovuto riconoscere, per fini pragmatìstici, che la
non guasta) si è quello di 'riconoscere 'questi enti per ciò che sono
tempo e andar a spasso, ma a riconoscere il paese, farsi conoscere dall'esercito
sacco e póstale innanzi, venga incontanente a riconoscere ed adorare nella detta ostia il suo
soriano, lii-4-136: quel regno ha da riconoscere dalla signoria di venezia questo beneficio,
giudicare una persona o un fatto; riconoscere pubblicamente. c. fioretti,
ai fatti o all'esperienza diretta; riconoscere precocemente la vera natura di una persona
vuol vedere, vuol visitare, vuole riconoscere di persona il corpo di quell'enorme delitto
. 2. indicare, far riconoscere come votato a un preciso destino.
, il compimento di determinate azioni; riconoscere, indicare generalmente cose o persone come
l'accadere di un evento, di riconoscere con una certa probabilità o di presagire
, sembrami di necessità assoluta il dover riconoscere la preesistenza ed anteriorità di questo travertino
orazioni de'pregiati autori, potrà ciascuno riconoscere et esaminare l'arte usata da loro
qualche misura i piaceri comuni e di riconoscere il pregio che l'idea della morte
estens. che non è in grado di riconoscere o di analizzare la struttura della lingua
spedisce un aiutante di campo per riconoscere, premanda i due reggimenti d'infanteria
: prematuramente [gli spagnoli] facevano riconoscere i camini lunghesso po et i guasti fatti
ha lo scopo o la funzione di riconoscere o ricompensare meriti, di premiare.
d. bartoli, 1-5-67: invece di riconoscere il suo male e prenderla contro di
ci indugiamo a studiare il mappamondo per riconoscere con la massima precisione quanta sia la
fu proposta da'capi una sortita per riconoscere il travaglio de'nemici. -con
una dichiarazione guarentita dell'autorità legislativa di riconoscere come valida l'acquisizione d'una data
stimò bene ier l'altro accostarsi a riconoscere se veramente coloro facessero quivi orazione o
assicurare la propria fedeltà e obbedienza, riconoscere la propria dipendenza. nardi, ii-19
quelli che vedi qui furon modesti / a riconoscere sé da la bontate / che li
cfr. porre). ammettere, riconoscere per vero; accettare per valido;
; volontà di ostentarli, di vederseli riconoscere senza possederli realmente. gioia
iqq]: in ambo le voci potremo riconoscere dissimilato per 'f'il '
dopo tre anni che cosa si poteva riconoscere? -pretore dirigente, v.
prevenuto da sistemi chimici, non saprà riconoscere in questi monti il minimo indizio di
natura o dono di ventura si ha da riconoscere. tasso, 8-63: dunque un
guardare a comodo il panorama e di riconoscere i luoghi, doveva finire quel pezzo
i loro affari e pretensioni e di riconoscere la primazia dei castigliani. f. corsini
, che sono il modo primiero da riconoscere il meglio dell'uomo e 'l peggio,
: gran rimprovero fu per me il riconoscere che, dove temo un poco d'
la divina maestà e da lei riconoscere il regno e l'obedienza de'popoli;
una volta e può recare tuttavia per riconoscere la sussistenza degli antichi diplomi. b
si recò presso il monarca russo per riconoscere in lui il nuovo gran maestro dell'ordine
: con il restante dell'armata andò a riconoscere porto farina, discosto dalla goletta 36
ed orribili, non era egli lecito riconoscere i segni descritti dal veggente di patmo?
proclamare imperatore germanico. -dichiarare, riconoscere. g. ferrari, 278:
il riconoscimento di un diritto; far riconoscere un diritto. brusoni, 2
degli indizi mercé i quali si può riconoscere dapprima, anche in piena salute,
ma necessariamente alza il pensiero umano a riconoscere un ente superiore, perfettissimo, eterno
periodica milanese, i-484: è facile il riconoscere l'azione prodotta da questo agente
virtù e virtude si può da tutti riconoscere. 14. vezzegg. produzioncèlla
che passivo) di profitéri 'dichiarare, riconoscere apertamente ', comp. da prò
, signora pigra quanto l'italia a riconoscere lo gloria dei suoi figli, ancor oggi
davanti 'e fatéri 'confessare, riconoscere '(intens. di fari 'parlare
, servizievole. -anche: disposto a riconoscere e ad ascoltare le ragioni o le obiezioni
di molto inferiore, ancorché sia pronto a riconoscere che il buon decoratore di maioliche di
a tale ineffabile giro ed in tal guisa riconoscere il creatore come suo centro, cercano
del petrarca e che io non sapea riconoscere per tale. giannone, i-14: le
verso la legge positiva, deve riconoscere, disciplinare e garantire. -in
, nel linguaggio comune: assolvere, riconoscere innocente, specie nella fase istruttoria.
misfatto, sì come avenne a telegono a riconoscere ulisse poi che l'ebbe fedito a
dèe venire in prossimo. -non riconoscere per prossimo: non avere (o,
francia e gli altri signori cristiani dovevano riconoscere dalla sedia apostolica la signoria del temporale
e fece rigoroso protesto a'capitani di riconoscere et ubbidire altri che t parlamento.
magalotti, 23-204: voi dite che il riconoscere i vizi degli uomini dalla corruttela della
[del tradimento], aveva dovuto riconoscere la verità. c. corrà, 163
sarà consegnata al bombardiere, la deve riconoscere di fuori e di dentro se sarà
contatto o essere in relazione. -anche: riconoscere, ritrovare, scoprire (in relazione
. probàre, propr. 'approvare, riconoscere come buono ', denom. da
', figura nella quale era facile riconoscere il suo piglio di provocatoria spavalderia.
di mons. reverendissimo nostro mi ha fatto riconoscere il mio errore. b.
, 092: 'psicrometro strumento fisico per riconoscere e misurare l'umidità dell'aria:
inclinato, mandibole sottili, caratteri facili da riconoscere, che, indipendentemente dagli altri,
sia onesto pubblicista voglia oggi piegarsi a riconoscere in una donna scaduta dal trono il
d'annunzio, v-2-914: m'insegnava a riconoscere la fase lunare dalla curvatura della falce
. magalotti, 7-93: avendola mandata a riconoscere [una pietra] e fame il
le pulsazioni sono costanti e facili da riconoscere, a cagione della resistenza del tessuto osseo
le sue azioni e tutto se stesso riconoscere a un puntino non è impresa leggera
fatemi camminare nelle alte a digiuno / riconoscere le tappe della mia identità / prendere il
di entrate e di cure, senza riconoscere se sia lecita o pur illecita
fra sé e sé, non poteva non riconoscere sinceramente ch'era una bella e
, finche... avessero tempo di riconoscere l'improprietà di simil concetto: essendo
sua volontà dà cagione a stazio di riconoscere virgilio, riconoscente lui. tasso, 11ii-
rigidi calvinisti, i quali non vogliono riconoscere autorità alcuna ne'magistrati politici sopra il
di mons. reverendissimo nostro mi ha fatto riconoscere il mio errore. del bene,
, 7- 159: cominciamo col riconoscere a mugnitto la paternità e il vanto
è rivoltare le pietre de'monumenti per riconoscere il putridame che chiudono. -per
indovinare a chi non avesse mezzo di riconoscere il fatto che le comuni non ci
il lattemetro... serve a riconoscere la quantità di panna contenuta in qualsiasi
-largire il privilegio del quinci e quindi: riconoscere a qualcuno una perfetta conoscenza della lingua
: darebbeti il quore... di riconoscere quel soldato o quella celata? tassoni
dei rac- chettieri inviato dagli austriaci a riconoscere la forza di questi volontari a gavardo
un frammento della realtà antica, può riconoscere nella miseria presente le linee della bellezza
cfr. conoscere). ant. riconoscere, ravvisare dalla fisionomia.
cammino, che si guata da tomo per riconoscere alcuno luogo per lo quale possa ritornare
loro animo radamente li rendeva capaci di riconoscere e confessare la verità che lor dispiaceva
] tutto giubilare e intenerirsi d'allegrezza nel riconoscere i tesori più cari delle sue eleganze
socio e simili. 3. riconoscere come valido un patto o un accordo,
il pontefice parlò chiaro: lui non riconoscere capitoli che solo la necessità e non
testimonianze, far apparire più persuasivo; riconoscere come vera un'opinione. boccaccio,
, agg. che si può raffigurare o riconoscere. -in partic.: che può
. rapìgurare, reapìguraré), tr. riconoscere all'aspetto, alle fattezze del volto
raffigurar le madri, né le madri / riconoscere i figli; eppur veggiamo / che
ad una zimarra. 4. riconoscere come simbolo; interpretare come rappresentazione allegorica
raffigurisco, raffigurisci). ant. riconoscere l'identità di una persona.
il principe a non dissimularlo, a riconoscere di farlo e a porsi un motivo superiore
francia e gli altri signori cristiani dovevano riconoscere dalla sedia apostolica la signoria del temporale
. -dare ragione a qualcuno: riconoscere la verità o l'esattezza delle sue
gli ricercò a dichiararsi se 'l volevano riconoscere per luogotenente dello stato e della corona
il sonante esercito dei franchi si fa riconoscere davvero quando è l'ora del rancio.
vita e nella cui attività si possono riconoscere le caratteristiche più salienti di un periodo
in costume ma non era riuscito a riconoscere la laide. -con riferimento a spettacoli
a le cicale. 6. riconoscere, ravvisare. caro, 9-1029:
quelle dei morali piaceri, ne dovremo riconoscere i princìpi o le cause uniformi. g
. per estens. nel linguaggio comune, riconoscere come legittimo, come valido (un'
. -promettere di rato: promettere di riconoscere come valido e vincolante un contratto,
un indumento in modo da non farsi riconoscere. parini, 323: s'imbavaglia
pratica della vita cristiana. -anche: riconoscere che il proprio comportamento è sbagliato rispetto
-anche: ritrovare comunanza di sentire, riconoscere la reciproca affinità. delfico, i-48
(ant. ravi$are), tr. riconoscere, per lo più a malgrado di
terra! -letter. scrutare per riconoscere. cesarotti, i-iv-363: corre anelante
cantata la ninnananna. 3. riconoscere come fonte d'ispirazione o come oggetto
7. valutare in un senso determinato; riconoscere per quello che è, nella natura
le parti. 8. saper riconoscere, rintracciare. -anche: sapersi orientare
nell'espressione. vittorini, 7-210: riconoscere la funzione razionalizzante che il latino potrebbe
. gramsci, 7-78: si può riconoscere che nell'attuale grande azienda razionalizzata le
a'cavalieri et a lui appartiene il riconoscere e procurare che siano bene armati.
recedere da pretese che essi hanno potuto riconoscere inopportune durante le discussioni. -con
sfondato riccone, che dal -ant. il riconoscere praticamente l'autorità di saccheggio finanziario dell'
recognóscere e deriv., v. riconoscere e deriv. recolèndo (
reconóscere e deriv., v. riconoscere e deriv. reconoscianza, sf.
un abitando naturale, mi bisognerebbe farvela riconoscere per quell'abito soprannaturale che noi la
alberto non si era tampoco avvisato di riconoscere la rediviva republica. tenca, 1-251:
, seduti a terra, sforzandosi di riconoscere la regalità dei colonnati di camerus,
un po ^ d'eresia, non volendo riconoscere la madonna per regina del cielo,
ordine data dalla commissione direttrice suprema farà riconoscere gl'inviati tra essa e le commissioni
, per strati o piani successivi, per riconoscere i rapporti di continuità degli organi che
, 145: desideroso 10 di far riconoscere e registrare le terre di questo monastero
rie per l'esercizio delle manifatture si può riconoscere un'altra sorgente di poveri e mendicanti
fatto appetito un ostacolo troppo gagliardo a riconoscere quelle verità dalle quali dipende il saggio
di tutto ciò che serve a far riconoscere 1'esistenza delle correnti elettriche. '
suo contatto con un corpo elettrico e riconoscere 1'esistenza dell'apertura e della chiusura
modo di lasciar gli articoli che farà riconoscere esser del tutto vana la critica.
: resta ora, che discendiamo a riconoscere più d'appresso l'ordine a cui
. 2. per simil. riconoscere o far riconoscere come valido o esistente
2. per simil. riconoscere o far riconoscere come valido o esistente quanto era stato
che ogni operaio dovrebbe individualmente sottoscrivere e riconoscere al momento della sua riammissione.
, che mi fissavano come per farsi riconoscere, come per riconoscermi. tomizza,
mondo aveva continuato a vivere, penavano a riconoscere che in molte cose della vita quotidiana
pratica della vita cristiana. -anche: riconoscere l'erroneità del proprio comportamento e modificarlo