lasciarono freddo. papini, 8-16: riconobbi poi quanto fosse grossolana e malsicura queirapologetica
dalla prima sera del mio arrivo, riconobbi impossibile e disperata l'effettuazione de'miei
biglietto dalla signora mal- fenti. ne riconobbi la scrittura sulla busta. soffici, ii-218
il cielo. vittorini, 2-55: riconobbi perfettamente mia madre, una donna alta
, 153: con enorme stupore, riconobbi una coppia di gemelli, brillantini legati
giunse una lettera di mio padre. riconobbi la calligrafìa sulla busta e non l'aprii
, indugiai in quel riconoscimento, e riconobbi che ero stato bambino, avevo pur
-per simil. abba, 1-177: riconobbi tra quei ferravecchi la colubrina che portammo
attingere acqua al pozzo. dal parlare riconobbi che erano chioggiotti; chiesi se avessero
orto. d'annunzio, v-3-108: riconobbi il passo del cruscaio claudicante sul lastrico
son fuor di lei vere, / io riconobbi i miei non falsi errori.
nastri delle corone. moravia, xii-25: riconobbi
tasso, n-ii-60: gli altri non riconobbi così tosto, ma più tardi per
demolito. d'annunzio, iii-1-1128: riconobbi l'interno della stanza da qualche brandello di
. sannazaro, 12-202: vidi e riconobbi il già detto colle, famoso molto per
: come in tanti altri casi, riconobbi ch'io gli facevo una sorta di malia
aveva nella guancia sinistra, quale io riconobbi subito dependere da alcuni pelliccili. goldoni,
dapprima mi parve sregolata, / e poi riconobbi disegnata da un entusiastico ritmo / che
la vita, ch'in ciò solo il riconobbi per padre. mi disgraziò, mi
dietro. vittorini, 2-15: mi riconobbi di nuovo ragazzo prendere il vento,
rughe. vittorini, 2-55: io riconobbi perfettamente mia madre, ima donna alta
brone in giù si sia ripieno, lo riconobbi patentemente dal primo ponte d'ombrone stesso
. petrarca, i-1-39: nessun vi riconobbi; e s'alcun v'era /
tolsi, / il vidi, e riconobbi a un strai che fitto / gli aveva
loro ogni favore. viviani, 1-20: riconobbi in oltre che il primo mulino s'
corporea l'impronta del tipo eterno e riconobbi nel medesimo attimo la fralezza della sua carne
lugubri piani. alvaro, 9-41: riconobbi una donna che conoscevo, rivedevo..
da lato / stampava il sole, e riconobbi in terra / quella che, se
finiva di gemere e di lagnarsi, riconobbi nel suo portamento indici di fortune incapaci
che incrociava sprezzante l'uscita dei portalettere riconobbi un'atroce cavalletta. levi, 3-69:
, sfacciatamente. monelli, 2-405: riconobbi... calvisius sabinus, un
mi accusa. fantoni, ii-48: riconobbi in essa / l'antico inganno, mi
un odore di memorie. e lo riconobbi avanti d'essermi accorto delle foglie turgide
del mio diletto / divenne infida: riconobbi in essa / l'antico inganno,
un altro simil lastrico di platea vecchia riconobbi l'anno 1668 esser due braccia più sotto
vetri punzecchiati dalle lentiggini delle mosche, riconobbi il crisostomo, san filippo abate,
suo caffè. lì per lì non la riconobbi, tant'era annerita.
vetri punzecchiati dalle lentiggini delle mosche, riconobbi il crisostomo, san filippo abate.
che incrociava sprezzante l'uscita dei portalettere riconobbi un'atroce cavalletta. -per antonomasia
piè nostri anco, / quand'io riconobbi quella ripa intorno / che dritto di
nome che non era nel primo, riconobbi il vostro stile all'energia delle espressioni
machiavelli, 1-iii-345: la qual mano io riconobbi, per aver la pratica in francia
che dalla prima sera del mio arrivo riconobbi impossibile e disperata l'effettuazione de'miei
esistono. deamicis, ii-682: vi riconobbi a poco a poco l'espressione.
e discrezione d'ogni atto suo, riconobbi tosto per una fanciulla inglese, ma
massa di carne nera e filamentosa che riconobbi tosto per un quarto di caprone.
. petrarca, i-1-38: nessun vi riconobbi e s'alcun v'era / di mia
del mio diletto / divenne infida: riconobbi in essa / l'antico inganno, mi
? ». martello, i-2-134: riconobbi esser tutte le teste degli atridi.
in pappafico; pure doppo dieci parole la riconobbi. = etimo incerto:
col di lui racconto cessarono questi ostacoli e riconobbi in esso un ebreo ed un amante
in giù si sia ripieno, lo riconobbi patentemente dal primo ponte d'ombrone stesso
e per la forma del grappolo, riconobbi essere stata prodotta dalla vite selvatica. popini
vittorini, 2-15: faceva freddo e mi riconobbi, ragazzo, avere freddo eppur restare
del mio carattere e dello scopo, riconobbi dalle lagrime che io versava leggendolo che
bianca e nera d'un uccello che riconobbi subito per la sua elegantissima pizzarda.
colle mie bestie. soffici, v-5-415: riconobbi... un poggerello..
di porta. de amicis, xii-336: riconobbi desbottonass, che si doveva essere sborniato
: fra le quali [larve] agevolmente riconobbi il mio tullio, perché inoltrandosi verso
vidi una carrozza tra il verde e riconobbi il calessino del dottore. govoni, 955
oh quai preclari / vati ch'io tosto riconobbi! solaro della margarita, 240:
trepida gioia che mi suscitò e che riconobbi in prima benissimo, per averla altre
moto simile. metastasio, i-iv-315: io riconobbi al colore di qual fondaco fosse la
men che stupido, quel prodigio, e riconobbi nell'effigie di quel protoplaste così al
vetri punzecchiati dalle lentiggini delle mosche, riconobbi il cnsostomo, san filippo abate,
vespasian poi a le spalle quadre / riconobbi et al viso d'uom che ponta,
vescovo] vari preti, fra cui riconobbi il padre quaresimalista che predicava allora nel
una massa di carne nera e filamentosa che riconobbi tosto per un quarto di caprone.
r. sacchetti, i- 22: riconobbi... l'inglese, che parlava
il muro. verga, 5-299: riconobbi i francesi; essi si avanzavano a quattro
, alla grandezza della statura, subito riconobbi in esso stogad. nievo, 125:
di lui racconto cessarono questi ostacoli e riconobbi in esso un ebreo ed un amante tanto
che camminava piano mangiando un'arancia. riconobbi subito tommasino che rassomigliava tale e quale
aretino, v-1-879: nel leggerla non pur riconobbi la gravità del vostro scrivere, ma
la trepida gioia che mi suscitò e che riconobbi in prima benissimo, per averla altre
son fuor di lei vere, / io riconobbi i miei non falsi errori. idem
verona. chiari, i-203: io mi riconobbi prontissima per non lasciarmi trovar sconcertata.
del riconoscimento. vittorini, 2-9: riconobbi la calligrafia sulla busta e non l'
un cane spatriato esser dovea, / lo riconobbi al suo dimesso rigno! -nitrito
nell'oscurità, dall'aspro odore, riconobbi l'origine contadinesca degli uomini e delle
massa di carne nera e filamentosa che riconobbi tosto per un quarto di caprone.
securo profeta, / i segni del presagio riconobbi, / nella caligo robbi / e
come cimelio. abba, 1-177: riconobbi tra quei ferravecchi la colubrina che portammo
ubriacarsi. de amicis, xii-336: riconobbi desbottonass, che si doveva essere sborniato
scavate nella rupe. monelli, 2-221: riconobbi il luogo del campo di varo e
alla stazione di brignole... riconobbi le spalle grosse e rotonde di alessandro.
schiettezza e discrezione d'ogni atto suo, riconobbi tosto per una fanciulla inglese, ma
. chiari, i-203: io mi riconobbi prontissima, per non lasciarmi trovar sconcertata
, vidi entrare diverse genti, le quali riconobbi dagli abiti pel medico, lo spedalingo
dei nuovi prigionieri. monelli, 2-288: riconobbi la malattia dai sintomi che avevo visto
poco sibilante. monelli, 2-189: riconobbi con tenerezza il noto accento grasso e
diva, soddisfacentemente svestita, in cui riconobbi stella. pasolini, 13-320: a questo
alla patria, quando con mio sommo stimore riconobbi nello straniero accennato l'infelice stogad.
e un giovanotto, che ai primi gesti riconobbi per sor / e mostro pur de
un cane spatriato esser dovea, / lo riconobbi al suo dimesso rigno!
spolpate: pure dopo molto riguardare ne riconobbi alcuni. era una folla di oscuri,
io ero cambiato. piovene, 69: riconobbi anche in lui la squallida, terribile
mi parve sregolata, / e poi riconobbi disegnata da un entusiastico ritmo / che
. mattioli [dioscoride], 223: riconobbi terrore, in cui era cascato per
ragamennònia nave. monelli, 2-221: riconobbi il luogo del campo di varo, e
. giuliani, i-516: vi riconobbi tanti che erano morti: chi stava
d'argento. metastasio, 1-iv-315: io riconobbi al colore di qual fondaco fosse la
deboli convalescenti. moravia, ix-78: riconobbi subito tommasino che rassomigliava tale e quale
un giovanotto, che ai primige- sti riconobbi per sordomuti, stretti in un colloquio amoroso
un odore di memorie. e lo riconobbi avanti d'essermi accorto delle foglie turgide
: dalla prima sera del mio arrivo riconobbi impossibile e disperata l'effettuazione de'miei
e. cecchi, 5-223: lo riconobbi avanti d'essermi accorto delle foglie turgide
lungo la sua voce, / e la riconobbi vicine, ma mi parve lontana negli
fu con stupore ai fanciullo ch'io riconobbi la mattina seguente il cielo d'un azzurro
dritto. g. raimondi, 4-124: riconobbi mio padre. fumava il suo solito
aveva, ben poggiata sulla coscia, la riconobbi per l'affascinante sagoma bruna.