. abitàcolo), sm. sede, ricetto; abitazione (semplice, angusta,
6. tr. ant. dare ricetto, accogliere. ottimo, ii-594:
acarodomàzio, sm. bot. luogo di ricetto di acari sulle foglie.
dal favorirmi, o dal darmi cortese ricetto in questo stato, fin che le cose
, 19-449: i soldati trovarono un ricetto nel buio delle caverne e si accovacciarono
a offerire al duca [valentino] ricetto e aiuto contro a questi suoi nuovi
stanza, casa, o altro ricetto, sono un affogatoio (anco senza pensare
/ di sua presenza, e sceglie ermo ricetto; / e fra vari pensier dubbia
, abitazione, alloggio, dimora, ricetto; ospitalità. - anche al figur.
ospitalità. -anche al figur.: ricetto. ser giovanni, 50:
dare ad altri albergo, alloggio, ricetto. bisticci, 97: gli
. -per estens.: accogliere, dar ricetto; nascondere. savonarola,
3. per estens. aver ricetto, aver stanza, scegliere un luogo
l'intelletto vero agente, penetrano ogni ricetto, e qual'argi, con gli occhi
320: e, non avendo più nessun ricetto, / qui sol bisogna o morire
/ fugge la bocca ed ha nel cor ricetto. sempronio, iii-213: con immoto
villano / uso in selvaggio e poverel ricetto, / se talora a mirar vien di
: badia, più propriamente, ricetto di monaci il cui capo ha titolo d'
: pollaio, gallinaio, stanza 0 ricetto, dove riparano la notte i polli,
, cominciò a riguardare se dattorno alcun ricetto si vedesse, dove la notte potesse
la quantità dei fiumi a'quali dà ricetto, e che menan seco quantità di
/ ma d'amorose dee stanza e ricetto: /... / ti sacra
sono queste: allo incile si fa un ricetto, dipoi giù per il condotto si
le placid'ale / di natura ha ricetto: / là con avida brama / sussurrando
quando di. tanti augei ch'avean ricetto / in quell'albergo udì la sinfonia.
interna in quelle stufe, che son ricetto di mille vergognose e disoneste libidini carnali
collocata sul dorso degli elefanti per dare ricetto ai passeggeri. marco polo volgar.
quella cameretta: quella sarà il tuo ricetto assai ragionevole; fa che tu stia
è proprio e nient'altro che un ricetto di poveri diavoli nel più scorticato paese
repubblica veneta, la quale è un florido ricetto di quanti nobili e pregiati musici capisce
secco indeiscente a più logge che dànno ricetto a più semi, quale è ad
dizia interna in quelle stufe, che son ricetto di mille vergognose e disoneste libidini carnali
: perché i loro soldati tedeschi avieno ricetto, e parte di loro cavalcatori nella compagna
di quelle. / davanti è lo ricetto / di tutto lo 'ntelletto, /
cui si immagini divisa la mente, ricetto di una particolare facoltà. goldoni,
/ si stava sì soletto / sanza neun ricetto. dante, inf., 4-74
può, se vuole, offrire un conveniente ricetto alle muse... e tributar
... nel chiostrino piccolo o ricetto della chiesa della santissima nonziata. baldini
6-ii-153: forma invisibil sono; è mio ricetto / e non chiuso antro od orrida
villano / uso in selvaggio e poverel ricetto, / se talora a mirar vien
vo io rimescolando questa cloaca massima, ricetto di tutte le immondizie si fetenti,
contro chi desse aiuto, favore o ricetto a simili delinquenti. pavese, 8-327:
/ dentro i cui cavi tronchi hanno ricetto, / sussurrando per l'erba / vanno
un medesmo tetto / abitanti concordi, ebber ricetto. lanzi, 2-1-290: gio.
furono i primi in toscana che diedono ricetto alla gente del gran tiranno arcivescovo di
cui soggiacevano, con aperta esecrazione dieron ricetto a quella congrega come a sacrilega. g
attribuiva a quello iddio medesimo, nel ricetto o vestibolo del tempio del quale in una
/ ed avrò per compagno in quel ricetto / un disperato affetto. 4
/ si stava sì soletto / sanza neun ricetto. = adattamento dell'ant.
forte petto, / che sempre fu ricetto / d'ogni virtù e onorato ostello
/... / sbucò del suo ricetto, e orribilmente / rizzando i peli
o fle- bil antro, o flebile ricetto, / lascia che in questa almen
/ pur rozzamente far, che sien ricetto / del villesco tesoro, or ceste or
morfeo. or date a questo errante ricetto. 7. rifl. chinarsi,
dolci note, /... ricetto ed ombra amica. baretti, 1-139:
su quelle labbra non nate ad esser ricetto di « cospettoni »! 4
d'affetto, / nelle viscere sue darà ricetto. baretti, 1-229: non si
santa legge non ne proibisce il dar ricetto nel nostro cuore ad una onesta e tenera
selvosa, / a boscherecce ninfe ermo ricetto, / sotto bell'ombre di dedaleo
pietre incavate molto spessamente, per dar ricetto alle teste delle travature. migliorini [s
, una dentata o di strappargli un ricetto, ma, nei due bei tentativi,
del dopoguerra [il palazzo] fu ricetto dei senza casa che, nei lunghi e
/ che fu d'osceno amor sozzo ricetto, / non già però lasciasti /
le placid'ale / di natura ha ricetto; / là con avida brama / sussurrando
cui ogni forza è sottoposta al suo ricetto ed ambiente e da essi modificata.
, vien qua, ch'io ti darò ricetto. c. dati, 263:
egli per molti anni ricusato di dar ricetto ad amor di donna, quando egli
si giace / colà in romito poverel ricetto / di pargoli innocenti il desolato / genitor
mente infra i tesori / lor diè nobil ricetto. d'annunzio, v-2-518: rido
discompagnato dall'addiettivo all'articolo non dà ricetto. tasso, 12-354: l'imitazione
discorrendo dicemmo, come sia piacevole il ricetto, dove, del corpo della nostra
in ogni disfavore che sopravenisse, il ricetto che vi potessino avere gli inimici sarebbe
/ tu togli a leggiadria il suo ricetto, / tu l'alto effetto spegni
adorno / pensoso in mio selvaggio ermo ricetto, / da le genti talor cantato
/ levare il nilo, e dargli altro ricetto, / e per questo lasciar subito
affetti umani non avessero in lui né ricetto ove starsi, né spiriti e calore per
immortale / ineffabil lavor, forma e ricetto / di spirto e polve moribonda e
sogni leggiadri ove son giti / dell'ignoto ricetto / d'ignoti abitatori, o del
, 3-1-156: fralle stalle perché darmi ricetto? / non v'era per me luogo
e stufa / in più palchi diviso abil ricetto, i entro cui tanto sol disteso
il sasso. -per estens. ricetto, rifugio. cicerone volgar.,
: cominciò a riguardare se dattorno alcun ricetto si vedesse, dove la notte potesse
sarpi, vi-2-99: non è lecito dar ricetto a'marrani vivendo publicamente all'ebrea.
testa, il vomito al ventre, fatto ricetto e sentina di tutte le brutture della
morfeo. or date a questo errante ricetto. -che non ha sede stabile
, / tal è il palagio ov'ha ricetto amore. delfino, 1-104: fosche
od un legno. / così per dar ricetto a novo essame / d'api con
che in quella regione non avremmo trovato ricetto, né gente; incontrammo invece,
, / dentro i cui cavi tronchi hanno ricetto, / sussurrando per l'erba /
sudditi di tutti, né si dia ricetto a'corsali i quali perturbassino alcuna delle
... /... quel ricetto estremamente bea, / do- v'ella
.. allor l'italia / alle muse ricetto, e fu giardino / alle pecchie
grave esiglio / mirando dal suo eterno alto ricetto, / spesso a me toma co
intra il suo ventre abbiam vita e ricetto. marino, 2-52: con vario disparer
non m'è mai piaciuto / dar ricetto a pettegole e sgualdrine [fantasie],
furono i primi in toscana che diedono ricetto alla gente del gran tiranno arcivescovo di
stata per lo passato quella terra fedelissimo ricetto de'sollevati. testi, i-152:
], ove la vita ha 'l suo ricetto; / e con la sua vagina
di pomponio, per suo più fidato ricetto. lalli, 1-1-17: sogno già dolce
, / che del tosco maggior fido ricetto / fuste gran tempo, allor che
leggiadri ove son giti / dell'ignoto ricetto / d'ignoti abitatori, o del
bere, ma per non avere altro ricetto al mondo. f. negri, 132
benivolenza / fingendo e cortesia, lor dé ricetto. p. fortini, ii-161:
fischiator, che dal suo covo / ricetto di velen, pria riposante, / svegliò
corruzione. 4. figur. ricetto. pulci, iv-31: per mecco
. cominciò a riguardare se dattorno alcun ricetto si vedesse. sacchetti, 28-44:
: non m'è mai piaciuto / dar ricetto a pettegole e sgualdrine [fantasie]
aretino, 8-45: ivi era il ricetto di tutti i fottisteri, sacrati a
: cominciò a riguardare se dattorno alcun ricetto si ve
odorati e freschi vasi / ch'esser ricetto denno al suo liquore.
/ tal è il palagio, ov'ha ricetto amore. soldani, 1-50: gode
. 2. per estens. ricetto, covo (tra gente di malaffare,
7-i-235: o gallico terren, fido ricetto / di noi, che privi siam
alfieri, 1-232: se in tuo cor ricetto / trovan gelosi dubbi, è da
..., ecco, gli dava ricetto nella sua gentilizia, ch'era la
. - figur. e spreg.: ricetto. felice da massa marittima, xliii-239
'abbia un boschetto, / amenissimo ricetto / delle grazie e degli amori,
di giovin core, / tutti prestiam ricetto. de sanctis, iii-172: contro
: fuor del mio, desiando altro ricetto / vo sempre, e mai non
ale / per tornar a l'antico suo ricetto. ricchi, xxv-1-300: il male
dato all'acetabolo della scapola, che dà ricetto al capo deltomero. =
, padre ». alla parola 'padre'il ricetto prenderne, e, abbassato, col
, cominciò a riguardare se dattorno alcun ricetto si vedesse, dove la notte potesse stare
casti, i-1-69: della rupe nel concavo ricetto, / o vo- gliam dir nel
, in modo che l'imbasamento del ricetto non sia occupato in luogo nessuno.
che sarebbe stato troppo pieno per darci ricetto. g. ferrari, i-70:
: vi potrebb'egli aver luogo, ricetto, sussistenza, qualche altra cosa di
ridicole. -letter. che è ricetto di lussuria (un letto, un'
che abbiamo fendute, / per nostro ricetto. e. cecchi, 5-77:
nella parte addossata alla chiesa, il ricetto degli inabili e degli invalidi, quasi
mano / lui guidava inaccorto al suo ricetto. — sostant. carducci,
viddero a loro cacciati non essere alcuno ricetto, né niuna speranza esser a loro
increscerebbe, cred'io, d'aver dato ricetto a messer dante. -in relazione
a sé propria, il doppio ufficio di ricetto, di legame, e, a
, 25: d'intorno sempre al tuo ricetto / fra bei smeraldi la terra s'
dove giaceva nascosto quel periglioso scoglio, ricetto delle fallaci sirene, fu allettato dallo ingannevole
/ se al suo corpo ingrossato ei dia ricetto. / trova ch'ei pur vi
della guerra però bene spesso convenne dar ricetto a truppe straniere, le quali di
sarpi, vi- 2-99: il dar ricetto a persone d'una regione, dove non
, 35-30: dove non han pasco né ricetto / insin le fere abbandonano i lochi
insospettire, accioché mancasse alli spagnuoli quel ricetto di piombino. p. f.
è [l'aria] più capace e ricetto di umore, quando viene inspessato dal
piaceri del senso ancora, se trovan ricetto nelle teste coronate, lasciano sempre infauste
/ qual paese, qual madre, qual ricetto / ne s'accennasse. p.
e per pianura, / sanza trovar ricetto o intervallo. borgese, 1-275:
2-44: la cupa corte serviva di ricetto ai cani randagi e a qualche vagabondo
245: napol mi tenne poi nel bel ricetto / sette lustri, invaghito, inamorato
stare che tante legioni di spiriti protervi abbian ricetto in un corpo umano a farne un
cristalli / del muto abitator turba il ricetto / ittiologo bramoso. olivi, 2
loro cantieri e di alcune camere di ricetto fanno tutto il merito. lanzi, ii-398
/ che fu d'osceno amor sozzo ricetto, / non già però lasciasti i
pranzo a titolo di ringraziamento per il ricetto prestato al fratello luca, l'appaltatore,
ha più fido / alle fatiche sue largo ricetto. goldoni, v-757: deh,
/ tu togli a leggiadria il suo ricetto. petrarca, 338-3: lasciato hai,
... che 'n tuo vago sen ricetto dai / a una leggiadra magionetta estiva
leggiadri ove son giti / dell'ignoto ricetto / d'ignoti abitatori, o del
vivo specchio; / ché tutte hanno ricetto / nel di lui generoso augusto petto.
/ ma nei liberi il buono ha sol ricetto. 2. ant. scherz
: / iersera desti insieme a dui ricetto: / perché insieme al levar non siamo
levare il nilo, e dargli altro ricetto. g. mei, iv-2-153:
che co'predetti, non potrebbe prender ricetto, né * i amori 'o
, in modo che l'imbasamento del ricetto non sia occupato in luogo nessuno e
publico comandamento che ciascheduno che gli desse ricetto fusse condanato alla sacra pena d'apolline
odorati e freschi vasi / ch'esser ricetto denno al suo liquore. soderini,
osteria, presso la quale era il ricetto delle male femmine cinto di mura.
selva, 3-325: in lei avendo ricetto tutti i vizi, non v'è rimaso
qualcuno o a qualcosa: offrirgli un ricetto, procurargli una dimora, fargli il
qualcuno: fargli posto; offrirgli un ricetto, una dimora; cedergli il passo;
vesciche che abbiamo fendute, / per nostro ricetto. landolfi, 2-92: non era
e luperco, l'antro e il ricetto. = voce dotta, lat.
degli stati austriaci, dal più povero ricetto di chiesa fin alle più sontuose basiliche,
/ che comprender no 'l pò el mio ricetto. passavanti, 119: a dire
/ tutti i maggiori numi in quel ricetto, / e i minori, non men
ant. alloggiare, ospitare, offrire ricetto in casa propria. - anche al
1-186: gli occhi volgete al vostro alto ricetto, / a la magion di dio
dato con sì buon cuore pascolo e ricetto. -falsità o immoralità (di
, / pur ombra di mancanza aver ricetto? / ah no: che troppo a
]: 'mangiatolo ': specie di ricetto fatto agli occhi delle gomene in corridoio
fischiator, che dal suo covo, / ricetto di velen, pria riposante, /
e nel mezzo, rispondente all'interno ricetto della porta, rilieva l'antico torrione,
mirabil castello, di tutti i ladri ricetto e mantello. 6. anat
, dove giaceva nascosto quel periglioso scoglio ricetto delle fallaci sirene, fu allettato dall'
, vi-2-99: non è lecito dar ricetto a'marrani vivendo pubicamente all'ebrea.
/ ogn'altra donna che vi avrà ricetto. cantoni, 183: una volta che
, da molti anni in qua continuo ricetto di soldati di diverse nazioni e paesi,
.. / alta ventura in parte aver ricetto / cara e bramata: 0 fortunato
loro corti se non dànno in esse ricetto agli uomini dotti. periodici popolari,
trovasi vicino alla colonna vertebrale e dà ricetto all'esofago, alla vena azigos ed al
fin a memoria nostra, si dava ricetto o nelle stesse muraglie scavate del
a te ritorno, / o mio patrio ricetto amico e fido. -venire,
ne l'aureo tetto / cinzia ha ricetto. 2. nunzio celeste, angelo
sua lettura doveva essere una gabbia, ordinario ricetto de'matti. gigli, 2-33:
'strumento destinato a far udire i più ricetto di microrganismi (e ha una connotazione
volto, / fuor del celeste suo degno ricetto / al canto degli augelli appar l'
poco / tutti i maggiori numi in quel ricetto / e i minori, non men
mio liceo sia troppo angusto e miserabil ricetto per professori di così vasta ed acquisita
le placid'ale / di natura ha ricetto: / là con avida brama / sussurrando
... non dando / alcun ricetto a pensier dolci e molli, / vuol
: non dilungi dal bosco òvvi un ricetto, / a posta fatto per questo rispetto
alcuno abitaculo o recettaculo o mansione o ricetto, in nel quale li navi li sicuri
era, special- mente le domeniche, ricetto di sgualdrine pubbliche e d'ubbriachi.
pla- cid'ale / di natura ha ricetto. papi, 4-119: oh lui de'
vie che muovevano a lucca, trovavano ricetto negli ospedali. -stendersi, svilupparsi
, allor l'italia / alle muse ricetto, e fu giardino / alle pecchie esulanti
lavacri ed ampli natatori e vaste biblioteche ricetto del silenzio e statue di eroi e
sempre [il cuore] fu fatto misero ricetto / dell'amore, dell'odio violento
i-56: superbo scoglio, altero e bel ricetto / di tanti chiari eroi, d'
, tengono, per essere più forti, ricetto di tutti e'tristi del paese.
cominciò a riguardare se da torno alcuno ricetto si vedesse. macinghi strozzi, 50
il covo, il rifugio, il ricetto abituale di persone che vivono fuori dalla
7-42: ecco la casa, o soave ricetto di ogni mio bene, dolce nido
alto annidarsi, / farsi nido e ricetto del mio core. -farsi un nido
aprio, / che fu di castità fido ricetto / né vide ombra giammai d'un
. maffei, 7-31: in solingo ricetto e taciturno / su dotte argive carte /
, 1-116: or date a questo errante ricetto. poco spazio basta per accogliere il
officina di tutte le immondizie, il ricetto d'ogni bruttura, è un sepolcro pien
canti carnascialeschi, 1-198: perché pur ricetto ha in oggi assai / quest'arte
, / che in rachitico sen date ricetto / a gran mole di boria e di
: fanno grande onore a'peregrini di ricetto e di vettuvaglia e d'aiutare governare
, 4-iii-502: quantunque questa laguna dia ricetto a diverse fatte di pesci, quali
, 78: una gabbia, ordinario ricetto de'matti. -sostenuto nella prima
selve e tane di fere ebbe ricetto / con la fanciulla. imperiali,
gonna oscena. -che è ricetto di lussuria (un letto).
piagasti / che fu d'osceno amor sozzo ricetto, / non già però lasciasti /
ii-44: fuor del vallo le torme ebber ricetto / pei villaggi d'intorno ospiziate.
: provide sufficientemente un ospizio per benigno ricetto di quei della sua nazione che andassero
sentimento, di una disposizione spirituale; ricetto di dolori, di tormenti, di
), sm. casa, alloggio, ricetto in cui qualcuno abiti temporaneamente.
conformità che ha con firenze in essere ricetto d'uomini e quello di pecore e
potrà far un o due palazzoti publici per ricetto di molti personaggi forestieri e per l'
deve poi esser privo d'umidità il ricetto, nel suolo del quale ordinatamente si
, e che dovea essere abitazione e ricetto del signore della natura, non doversi,
, / progne pel parto suo muta ricetto. comanini, l-m-328: le pecore
, 1-21-96: celata stanza e mio dolce ricetto, / in cui solingo e riposato
35-30: dove non ha pasco né ricetto, / insin le fere abbandonano i lochi
ladro dormi 'l-dì; ma dài / ricetto ai nidi e pascolo a gli sciami
quella donna non ci ave- rebbe dato ricetto. -l'essere vittima di una malattia
orrende / selve e tane di fere ebbe ricetto / con la fanciulla, a cui
516: l'italia / alle muse ricetto, e fu giardino / alle pecchie
corsini, 4-56: ebbe atlante lassù ricetto degno / del suo valore, ed
molti soldati, i quali datole volentieri ricetto, le scossero il pellicion di sorte
suoi predecessori, ma al non dar ricetto agli uscocchi. -rendita, appannaggio
/ e nel medesmo albergo avea ricetto / ed a tumida dea giunto
uno meato sutterraneo angusto dalla rocca o ricetto a quello, accioché, quando per
, i-21: peregrino, cercai stranio ricetto. saluzzo roero, 1-i-57: in fredda
paoli, i-73: in quell'ermo ricetto, / con divoti sospiri / adorarò
, oltre l'imitazione, dànno parimente ricetto al verso. -appropriatamente.
i-56: superbo scoglio, altero e bel ricetto / di tanti chiari eroi, d'
., dopo lungo aggirarsi, senza ricetto, strutti, in paese nimico, n'
ove son giti / dell'ignoto ricetto / d'ignoti abitatori, o del diurno
, che 'l monte non fosse loro ricetto e poi loro guamimento e difesa.
dormi 'l dì; ma dài / ricetto ai nidi e pascolo a gli sciami.
silenzi di quella placidissima notte, diè ricetto a mille tristi pensieri. ciro di pers
2-50: ah grato albergo, ah placito ricetto / de'mie'pensieri! parini,
poffarbacco,... l'abbi trovato ricetto... in una zona munita
paradiso il nome: / di delizie ricetto e 'l sen pomposo / non mai
di alcuna cosa, e specialmente di ricetto che sia dato ai corsari ponentini nelle isole
legnamucci e di foglie di palma, degno ricetto della gente che dentro vi si ricovera
deh, sian de'tuoi riposi almo ricetto / già che di tue dimore assai mi
villetta, per avere l'onore di dar ricetto a un portento dell'arte, a
fin a memoria nostra, si dava ricetto o nelle stesse muraglie scavate del circondario
: quella porta / che pone entro il ricetto interiore / vede serrata e la portiera
dispetto di circostanze avverse; rifugio, ricetto, in partic. per le libertà
il piede. -essere sede, ricetto. tarchetti, 6-i-453: la caserma
cassieri, 11-84: arricchiscono l'immagine di ricetto post-tecnologico,... i numerosi
terme alte e preclare, / di dèi ricetto tenebroso ed arso, / ecco le
che sotto i provvidi occhi tuoi ricetto / securo e fermo a noi misere
di dio, di ricovero e di ricetto. goldoni, v-30: -eccovi qui li
: napol mi tenne poi nel bel ricetto / sette lustri, invaghito, inamorato /
a cassa, perche destinati a dar ricetto alle più rare e pregiate piante di fiori
questo [si trova] un altro ricetto et à quello uso altra sala alquanto minore
dava [la governante di orgagna] ricetto ad ogni forestiero / che partirsi indi poi
la più cagionevol e viziata in contesto ricetto, per accommoaar t affare della famiglia
di possonia... era il ricetto più frequentato de'professori del calvinismo.
a l'alto pogio e 'l bel ricetto / dove alloggiata sta tua melodia, /
1-186: gli occhi volgete al vostro alto ricetto / a la magion di dio già
. frachetta, 889: prencipe che dà ricetto ne'suoi stati ad un altro prencipe
, oltre l'imitazione, dànno parimente ricetto al verso. brusoni, 9-361: settimio
sarpi, ix-91: mentre uscochi averanno ricetto in quelle terre, né essi potranno
guerra... bene spesso convenne dar ricetto a truppe straniere, le quali ai
, non solo che non desse loro ricetto, ma gli scacciasse, e quelli particolarmente
/ che sotto i provvidi occhi tuoi ricetto / securo e fermo a noi misere
in terra, giunto al mio santo ricetto. monti, x-3-400: bella italia,
: 'purgatolo, purgatore ': ricetto murato, per lo più pieno di ghiaia
e puri / lunge dal suo natio almo ricetto, / volano al ciel, cercando
signor, bramo io per mio dolce ricetto. nannini [olao magno],
quando di tanti augei, ch'avean ricetto / in quell'albergo, udì la sinfonia
ch'esso / e nel medesmo albergo avea ricetto, / ed a l'umida dea
ed in somma vi ha portato il ricetto dei trattenimenti. bettinelli, 1-ii-258: tra
v.]: 'raccerto ': ricetto. gli ho dato raccerto in casa
fanti perché avessino in qualunque caso uno ricetto sicuro le genti sue, e quelle che
e capitani dei luoghi di non dar ricetto mai più alli scacciati, di non tolerarli
, / che in rachitico sen date ricetto / a gran mole di boria e di
grano saraceno, di farro dànno ordinariamente ricetto a questi animali, le cui forme
quella cameretta: quella sarà il tuo ricetto assai ragionevole. fausto da longiano, iv-68
piedi alla sponda di un assai capevole ricetto d'acqua, murato per attorno in
, xxvi-1-235: l'abate volontier mi diè ricetto, / e subito appariron le vivande
core, e tra le spalle, ricetto de'carichi, acciò che voi col
un altro paradiso / in questo realissimo ricetto. filicata, 2-2-42: qui dove umil
recetto1. recepto2, v. ricetto. 'recèptus, agg.
ricevere). recètto2, v. ricetto. recettore (receptóre, ricettóre)
più di ogni altra fabrica importante per esser ricetto degli uomini,... oltre
per la quantità dei numi a'quali dà ricetto e che menan seco quantità di belletta
. redùgio, sm. ant. ricetto, asilo. bonvesm da la riva
chiostri sieno la scarica delle casate ed il ricetto delle genti inutili. vallisneri [in
luogo. - al figur.: trovare ricetto in una persona. moscoli, vii-ó52
repostìcolo, sm. ant. ricetto. -anche per simil. e al
medesmo tetto / abitanti concordi, ebber ricetto. de luca, 1-14-1-99: questi
chi le accoglie lietamente, e dà loro ricetto, e specialmente chi si vanta di
quasiché anch'ella mostrasse orrore di dar ricetto a gente scellerata. guglielminetti, 2-114
ricettato1. ricecto, v. ricetto. ricèdere, tr. (
. da recéptum (v. ricetto). ricettagióne, v. ricettazione1
il ricettario. 2. ricetto, ricettacolo. b. pino,
favori de'banditi. 3. ricetto, in partic. di persone spregevoli.
è l'attitudine di alcuni organi a dar ricetto agli agenti morbifici. 7
cominciò a riguardare se da tomo alcuno ricetto si vedesse, dove la notte potesse
o nelle caverne o in alcun vile ricetto, per ischifare il caldo del sole
al patrio regno, al suo natio ricetto, / seco avendo costui, l'animo
casa vostra gli è rifugio, sussidio e ricetto. guarini, 138: è nel
d'alto s'apre, assai grato ricetto / ed a'furti a'amor comodo molto
è di necessità che vi sia un ricetto dove stieno i soldati che non sono di
altro loco, / sol cercava ermo ricetto. metastasio, 1-ii-1175: dal paterno ricetto
ricetto. metastasio, 1-ii-1175: dal paterno ricetto / eccoti giunta, ismene, al
i-21-96: celata stanza e mio dolce ricetto, / in cui solingo e riposato
/ o dispiacevol sia, tristo il ricetto / a cui movi o giocondo, /
gente dei dintorni posava sulla bocca del suo ricetto, in uello che era stato
secoli abban- onato. -senza ricetto (con valore di sm.):
io, ispedaliere e oste d'ogni senza ricetto affamato. -unito con un
lettura doveva essere una gabbia, ordinario ricetto de'matti. segneri, i-606:
egli vide far d'ogni suo palazzo un ricetto ai poveri. temanza, 90:
90: non vi restò illeso neppure un ricetto per li facchini del fondacco medesimo.
e che ella era un loro fortissimo ricetto e rifugio mandò innanzi certi fanti a piè
, sboccando in mare, forma un ricetto opportunissimo per ogni vascello in quel sito.
, 5-379: il suo più sicuro ricetto era ancona. -ricovero o tana
mano, se n'andò al suo ricetto. fiamma, 39: entro a'ricetti
nella pietra tu scavasti / il sicuro ricetto. landolfi, 11-42: un grosso
rospo... arrancava verso il suo ricetto. -ant. stanza di un
quella porta / che pone entro il ricetto interiore / vede serrata. -per
conduce / fuor di questo mortai breve ricetto, / mostra sì piano al vostr'
fu pura e che dovea essere abitazione e ricetto del signore della natura, non doversi
latini, i-751: davanti è lo ricetto / di tutto lo 'ntelletto, /
penetra ove la vita ha 'l suo ricetto; / e con la sua vagina il
e fuor dispersa / d'ogni proprio ricetto alfin la scaccia. -persona che è
e gite a quella, / vostro antico ricetto e del mio core: / io
del mio petto / e più degno ricetto del mio core. -destinatario di
venisse tosto nel più amorevole e onorevole ricetto ch'egli possa ottenere, dico nelle mani
. villani, 12-96: calese era uno ricetto di corsali e spilonca di ladroni e
1-ii-128: era la casa sua uno ricetto di quanti uomini da bene erano nel
regno. muzio, 7-90: vinegia, ricetto di pellegrini e di amorosi ingegni.
già soleva [roma] esser un ricetto di virtuosi e buoni; oggi è una
tiepolo, lii-13-177: divenne la mia casa ricetto e salute degli spagnuoli. sarpi,
sieno la scarica delle casate ed il ricetto delle genti inutili. s. maffei
s. maffei, 231: o ricetto d'infelici, / scoglio infausto, aspre
è proprio e nient'altro che un ricetto di poveri diavoli. -luogo abitato da
, rovine / a'antichi casamenti, / ricetto di cornacchie e di faine.
da prima sì bello, è oggi ricetto delle immondizie della città. s. maffei
, essendo esso in alcun tempo stato ricetto de'rottami e de'rifiuti d'altre
n. villani, i-6-67: tal ricetto / del cuore ventaglio o pur polmone
detto. nomi, 3-11: al destro ricetto o sen del core, / scorso
ma noi abbiamo creato, nel più caldo ricetto del nostro corpo, i creatori.
in tal maniera l'uno e l'altro ricetto dell'acqua o di marmo o di
... sotto al pilo un altro ricetto d'acqua, come quelli di belvedere
capo le acque per via di doccionati, ricetto d'acque. d'annunzio, iv-2-1201
e lungo essa fortezza farvi un gran ricetto d'acqua il quale servisse di por-
/ seguirò, e lor cangiasti alveo e ricetto? -cavità di una macina.
, la vena si getta nel tondo ricetto de la macina, per la cui buca
odorati e freschi vasi / ch'esser ricetto denno al suo liquore. -con
è un campo, tutto è un ricetto generale. 5. deposito, magazzino
dispensa. alamanni, 5-4-644: il ricetto del vin sia in basso sito.
di sale bagnato che stagionavano in quel ricetto fra mazzi d'aglio e di cipolle
maggior la sala grande e diede ordine al ricetto dinanzi e con vario e nuovo modo
ovato fece condurre le volte di detto ricetto. g. f. rucellai, 49
montava assai comode le scale che da un ricetto portavano in una gran sala parata di
per quella parte, come per uno ricetto di roma per lo mare.
. attribuito a petrarca, xlvti-241: ricetto di virtù, di vizi pura,
i-103: spirto gentil, d'ogni virtù ricetto, / ben son le nove dive
, / che fu di castità fido ricetto, /... / ferir potesti
sì scienziato che da tutti è riputato ricetto di varie scienze. i. andreini,
sopra la divinità dell'anima vostra, ricetto vero di tutte le virtù. maniglia,
al ballo, guerrieri, / di gioie ricetto / si faccia quel petto / ch'
il tuo petto / è già fatto ricetto / di nuove fiamme e di novelli
: fatto son col mio crudel servire / ricetto e magazzin d'ogni martire. n
: malvagio uom, di viltà fido ricetto, / di poi che a morte da
deh, amore, poiché tu mi facesti ricetto di tante afflizioni, tu ancora porgemi
intensivamente vile anco è un vescicone, ricetto delle sordidezze più schife. 8
la vecchiezza, la quale è un ricetto d'affanni, sia buona. palmario,
buona. palmario, 53: incomportabile ricetto di ogni scelerità e corrotta vita,
vi pare che oggidì la cristianità sia fatta ricetto d'ogni bruttura, sentina di tutti
7-42: ecco la casa, o soave ricetto di ogni mio bene. c
e salvarsi fuggendo a ginevra, sentina e ricetto di tutte l'eresie. giov.
a chi ben dritto mira, almo ricetto / d'ogni virtù, d'ogni
terrestre paradiso il nome, / di delizie ricetto. j>. con signif. astratto
e provide sufficientemente un ospizio per benigno ricetto di quei della sua nazione che andassero
danno fomentando i ribelli e nutrendo col ricetto e con gli aiuti le siedizioni l'
di transilvania michiel abbaifi, per il ricetto e fomento continuato agli ungheri contumaci,
: disadorne tutte le buone leggi del ricetto, e del soccorso. pirandello,
: me ne andai lontano, a chieder ricetto a una famiglia di contadini, già
guerra della corona di spagna non godessero sicuro ricetto ne'porti. -stoccaggio di
36: sua maestà tiene certi magazzini per ricetto delle mercanzie. -per estens
/ e non ti parla con dolce ricetto, / ch'amor la punge et ora
: la costa del lito, aprendosi per ricetto dell'acque marine, vi forma due
tetto / non negate al mio don picciol ricetto. -il ricevere in sé
ognintorno e per molti appartamenti ai grandissimo ricetto. idem, cxx-332: in altro modo
altro modo e di minore spesa e ricetto si potrà fare il palazzo signorile e potrà
denaro, ma ha piacevole e grato ricetto. buonarroti il giovane, 9-237: rimanete
indugi / a apparecchiar le stanze, ove ricetto / abbian le gentildonne. ciro di
: se ben rare volte / trovo ricetto entro a regali stanze, / pur oggi
. viani, 13-167: cecco trovava ricetto nello studio di giacomo dove, al
, [le galee] avevano poi ricetto e rinfrescamento nei porti dei veneziani.
brusantini, 6-44: l'irreprensibil naso avea ricetto / tra due vermiglie rose nel bel
ma nei liberi il buono ha sol ricetto. -essere presente, trovare posto
non più fa nel tuo cor dolce ricetto. pasquinate romane, 903: ch'egli
cortesia / com'in lor fido albergo hanno ricetto. pallavicino, 1-14: gli altri
del senso ancora, se tro- van ricetto nelle teste coronate, lasciano sempre infauste
cor di filli / spergiura infedeltà trovi ricetto? g. gozzi, i-6-169:
i-6-169: cosa mesta veruna non trovò mai ricetto fra miei pensieri. alfieri, xv-68
alfieri, xv-68: se in tuo cor ricetto / trovan gelosi dubbi, è da
-dare, offrire, porgere, prestare ricetto: accogliere qualcuno in un'abitazione,
brigata... non dar passo, ricetto o vittuaglia. documenti deltamiatino tre-quattrocentesco,
assai. sarpi, vi-2-99: il dar ricetto a persone d'una regione, dove
g. gozzi, i-17-114: pochi dànno ricetto agl'infelici. foscolo, xi-1-220:
corti, se non dànno in esse ricetto agli uomini dotti. g. capponi,
: il papa offriva... ricetto ad essi intorno a roma. pirandello,
pranzo a titolo di ringraziamento per il ricetto prestato al fratello luca, l'appaltatore,
lii-15-304: questa città... dà ricetto a tutti i falliti e delinquenti di
tempo all'improvviso esilio, / dianvi ricetto intanto le prigioni. algarotti, 1-ix-308:
: o casa, che a colei ricetto dài / che sola a gli occhi miei
di dare ai miei scolari albergo e ricetto. -accogliere per il riposo (il
: / -iersera desti insieme a dui ricetto; / perché insieme al levar non siamo
api fin a memoria nostra si dava ricetto o nelle stesse muraglie scavate del circondario
luoghi boscherecci, gli umidi grati dànno ricetto a diverse generazioni di chiocciole. savi
le sue pareti tutte traforate per dar ricetto ai rondoni che vi vogliono nidificare.
: accanto alla stanza grande che dava ricetto anche alle bestie. -custodire oggetti
capolago, alle quali avete gentilmente dato ricetto e custodia. -essere adibito a
in quella medesima età, per dare ricetto all'opera tanti nuovi teatri.
/ il nostro petto / di dar ricetto / al pan vital. -accogliere
quasiché anch'ella mostrasse orrore di dar ricetto a gente scellerata. metastasio, 1-i-396
affetto, / nelle viscere sue darà ricetto. -accogliere pensieri, sentimenti,
gli paresse ad un uom d'arme dar ricetto a cotali pensieri, non puoté egli
, che fu così facile a dar ricetto all'immagine vostra. magalotti, 26-30
rimane in lui alcun luogo per dar ricetto ad altre virtù. fagiuoli, xiv-84
, / che alla simulazion non dà ricetto. leopardi, 41-9: all'inquieta speme
di giovin core, / tutti prestiam ricetto. pascoli, 5-90: deh!
bruto! a quai pensieri / tu dài ricetto. -contenere. leonardo,
bene capace e atte a dare comodo ricetto allo accrescimento del sangue sanza ch'egli
rottura del capo, come carestioso di ricetto. malfiighi, 1-187: la natura non
, tenendole a fianco o anche dandole ricetto dentro di sé. spallanzani, iii-217
.. che verso il mezzo dà ricetto a due corpicciuoli alquanto opachi, irregolari
è corto e concavo, sicché dà ricetto ai visceri, invece che nelle altre crinoidi
2-267: la valle di marmorta dèe dar ricetto all'idice, alla quaderna ed al
per la quantità dei fiumi a'quali dà ricetto e che menan seco quantità di belletta
10-133: omero... non diede ricetto in quel poema a tutte quelle cose
discompagnato dall'addiettivo all'articolo non dà ricetto. = voce dotta, lat.
: senesi dicono anco ridotto al primo ricetto che serve in vece di cortile nell'en-
debito di ragione divina ed umana, dava ricetto occultamente a'rifuggiti ed a'malfattori che
: àjlor l'italia / diè alle muse ricetto, e fu rifugio / a *
: impadronitosi il marchese di livorno del ricetto, ne mandò il maggior ran- gone
io mi perdea coll'occhio in quel ricetto / così vago di fior, ricco di
romana corte,... incomportabile ricetto di ogni scelerità e corrotta vita,.
foco. vasari, 4-ii-209: il ricetto fra la sala de dugento è finito e
viddero a loro cacciati non essere alcuno ricetto né niuna speranza esser a loro se
i-54: i fiorentini, richiesti di dare ricetto e rinfrescamento all'armata regia nel porto
ciò è che in marsilia fusse stato dato ricetto e rinfrescamento a'vascelli de'turchi che
bottino, [le galee] avevano poi ricetto e rinfrescamento nei porti dei veneziani.
si vede un bellissimo teatro di tuffo, ricetto di moltissime statue di macigno, sopra
don alfonso. -figur. avere ricetto, trovare posto neltanimo di qualcuno (
, / io solingo in savona oggi ho ricetto. carducci, iii-10-181: il diritto
altri tempi i tre scenti avrebbero trovato ricetto in qualche spelonca, ripito carponi su
volersi in libertà riporre e a dar ricetto a presìdi. chiari, 5-37: irene
cielo / trova ne'templi suoi dolce ricetto. 3. raccolto (i
), sf. ant. stanza, ricetto. guittone, xv-13: il maggio
e a tuo diletto / prepara ampio ricetto. colletta, 2-ii-108: vi ha
riso2. risètto, v. ricetto. risévole, agg. ant.
risuona ed iti, / è certo ermo ricetto, / ove io disfoghi il petto
alloggiati molti soldati, i quali datole volentieri ricetto, le scossero il pelliccion di sorte
silenzi di quella placidissima notte, diè ricetto a mille tristi pensieri, che ingombrandoli ad
certo, e puote esserci intanto / ricetto in ritardando / questo bel >rato;
ingegno. -luogo di rifugio, ricetto sicuro. compagni, 2-2: tanto
ed in somma vi ha portato il ricetto dei trattenimenti, desideroso che il re stimi
del mondo si ritrovassero. -trovare ricetto in una persona (una qualità,
essere il ritruovo, anzi il proprio ricetto di ogni spirito gentile e di ogni
morte m'era. -figur. ricetto, dimora. guinizelli, xxxv-ii-462:
, 2. in abilitazione a servire di ricetto alle piante, e si fa in
, 281-4: quante fiate al mio dolce ricetto / fugendo altrui, e stesser pò
. -agg. ant. che è ricetto di ladri. del carretto, 1-170
la quantità dei fiumi a'quali dà ricetto e che menan seco quantità di belletta
ogni isola, ogni calanca valeva loro per ricetto. = dal gr. biz.
del mio petto / e più degno ricetto del mio core / e de le rime
, odorati e freschi vasi / ch'esser ricetto denno al suo liquore. galileo,
, / ma per serbar a lui saldo ricetto. c. campana, iii-5-3-62:
. frugoni, iv-280: in un ampio ricetto che nomavasi lo scracchiatoio, rinvenni molti
: una catacomba di salvazionisti ha trovato ricetto in un apocalittico refuso, fontane luminose
i samaritani, che avevano ricusato di dar ricetto a cristo. salvini, 39-iii-57:
: 'santa barbara': è una camera o ricetto nella parte posteriore della nave, destinata
divozione alla loro santa protettrice. questo ricetto è fatto da una paratia sotto il
cominciò a riguardare se da tomo alcuno ricetto si vedesse, dove la notte potesse
/ dal grato albergo, anzi divin ricetto? / la scorta, il lume,
dell'osso mascellare superiore, che dà ricetto al sacco lagrimale. =
. frugoni, iv-280: in un ampio ricetto, che noma- vasi lo scracchiatoio,
sieno la scarica delle casate ed il ricetto delle genti inutili. 15.
mestoni, bicchieri. e cecco trovava ricetto nello studio di giacomo dove, al
i-21-96: celata stanza e mio dolce ricetto, / in cui solingo e riposato vivo
al rigoli del perché egli abbia dato ricetto a quello sciancato nettunio, e altrove
di esclusiva frequentazione o di raduno; ricetto, ritrovo. fausto da longiano,
: superbo scoglio, altero e bel ricetto / di tanti chiari eroi, dlmperadori,
del core, e tra le spalle ricetto de'carichi, acciò che voi col core
: le imagini finte pareano vere, perché ricetto dei segnalati nella dottrina e nell'armi.
e salvarsi fuggendo a ginevra, sentina e ricetto di tutte l'eresie. siri,
può dire che il detto borgo sia il ricetto di tutta la sentina della città.
deve a te, donna, altro ricetto. nievo, 178: « no,
e taci, o mio cor, fatto ricetto / di sì bel foco; incenerisci
, per ciò serbati in questo suo ultimo ricetto, non /... aver
de la sua conscienza a dar manco ricetto a'banditi che sia possibile, perché
alto annidarsi, / farsi nido e ricetto del mio core. tassoni, 9-63:
quando di tanti augei, ch'avean ricetto / in quell'albero, udì la sinfonia
'massa'per la 'velocità'. viziata in cotesto ricetto, per accomodar l'affare della famiglia.
per un venerabile predicatore l'avere dato ricetto a un'adultera ed al frutto del doppio
nudo fanciulletto, / cui dàn dolce ricetto / gli occhi di una donzella /
... bene spesso convenne dar ricetto a truppe straniere, le quali di raro
. frugoni, i-11-20: sacro immortai ricetto, / d'alma pace soggiorno [il
ed a cassa, perché destinati a dar ricetto alle più rare e pregiate piante di
cian ti sumministra / co'suoi lim- vol ricetto, venerati, carezzati, somministrati de'lor
cavaci e feizò in gagliarda sospeccione di dar ricetto a'padri, avvegnaché il fatto non
che questi hanno avuto, dando loro ricetto, sostentamento e protezione. papini,
/ che fu d'osceno amor sozzo ricetto, / non già però lasciasti / di
, et ugualmente / alla spada crudel dieron ricetto. piccolomini, 2-31: il ber
co,... l'abbi trovato ricetto, quasi oltre lor lagune i veneti,
ant. concedere uno spazio, dare un ricetto. cicerchia, xliii-360: quando la
vivo specchio; / ché tutte hanno ricetto / nel di lui generoso augusto petto.
dei flagelli di dio. 6. ricetto, ritrovo di gente disonesta, corrotta o
villani, iv-13-96: calese era uno ricetto di corsali e spilonca di ladroni e piratti
se sa sbandito ignun, gli dà ricetto; / gente ch'ognun le forche meritava
e che ella era un loro fortissimo ricetto e rifugio, mandò innanzi certi fanti
nella cella. alamanni, 5-4-645: il ricetto del vin sia in basso sito,
benché d'oro / non splenda il suo ricetto e non s'estolla / sovra colonne
sotterranee vie rivi d'argento, / dilettoso ricetto / de'popoli squamosi, in più
/ ma d'amorose dee stanza e ricetto. chiabrera, 1-iii-168: la bella
la multa di 500 lire a chi desse ricetto a'cattanei di medicina figliuoli di guido
/ su questa stanzinùccia, ove ho ricetto. = dimin. di stanza \
jonia, e non nella mollissima antiochia, ricetto delle piu stemperate libidini.
i-124: entrando dentro, nel primo ricetto l'edificio sia magnifico, e unitamente
lauso mio, mi dia tomba e ricetto: / so che di me i vassalli
isoletta lontana e tagliata dalle altre, ricetto di lui solamente e di altri pochi.
/ per tornar a l'antico suo ricetto. tebaldeo, 1-37: son gionto a
no, allor l'italia / alle musa ricetto, e fu giardino / alle pecchie
tiranneggiato, / che per dare altrui ricetto / cambiò stanza, e cambiò letto
questo pranzo a titolo di ringraziamento per il ricetto prestato al fratello luca, l'appaltatore
: ignorava che le trachee delle piante desser ricetto ad un fluido più denso dell'aria
franco, 3-84: per avere dal mio ricetto libertà e franchigia ne l'errore che
quel che desiai tranquillo, e ermo / ricetto, a me salubre, e dilettoso
7-176: l'arabo da cui ebbero ricetto qualche notte... aveva preparato
lei dato con sì buon cuore pascolo e ricetto. d'annunzio, v-i-811: un
: non dilungi dal bosco evvi un ricetto, / a posta fatto per questo rispetto
ogni altra fabrica importante, per esse ricetto degli uomini,... oltre al
pandora, per aver pur troppo largo ricetto dentro il cervello di mostro tale?
montagna, e termina in un vasto ricetto. verga, 8-457: passava i giorni
n. villani, i-6-67: tal ricetto / del cuore ventaglio, o pur
assiduo canto, / che da chiuso ricetto errando vieni / per le quiete vie;
vile, anco è un vescicóne, ricetto delle sordidezze più schife, nel corpo
voglio, qual volta tu mi dai ricetto, / quando allora ginevra si ritruova,
piaceri del senso ancora, se trovan ricetto nelle teste coronate, lasciano sempre infauste
viso, / quel bel d'amor ricetto / e steccato del riso. =
: l'andar cercando or questo hor quel ricetto / a zingheri, a pedanti si
, ii-14-52: ma in esso ancor trovavano ricetto / pietoso e fido ibambinelliesposti; /