importa povertà di gioì'd'amore / e riccor di tristizia e di dolore, /
crudelemente. guittone, i-25-274: eo riccor laudo in ciò che non pò l'
sembrava affanno; / ma tanto poi riccor v'inlegiadrìo, / lettere mie da voi
coperto è da-llaudare; / e del riccor ch'uom sape acconcio usare, / tuttor
dal peccato. guittone, xxxv-32: riccor, onore, gioia a noi donando,
di dante, xxxv-ii-763: aggia chi vói riccor d'argento e d'oro: /
povertà di gioì'd'amore / e riccor di tristizia e di dolore, /
d'amore, 45-13: aggia chi vói riccor d'argento e d'oro, /
unde, chi che 'l dispregi, eo riccor laudo in ciò che non pò pomo
inver la gente, / e non cura riccor né gen- tilìa, / né vassallaggio