dritta a perdita d'occhio e poi ricasca giù a fittone di dove è partita.
sventolata / sopra l'omero destro giù ricasca. manzoni, pr. sp.,
sua striscia scurastra e fischiante, poi ricasca in una momentanea pioggetta di più colori
1-279: gli alza un braccio, ricasca, gesummaria! gli tocca la fronte.
rettaccia viennese che non 'monta 'e ricasca, fra una distesa di tombe e
dritta dritta a perdita d'occhio e poi ricasca giù a fittone di dove è partita
, 1-iv-239: il mio divino canova ricasca in quel suo peccadiglio della troppa bontà.
nell'infante); il passo che ricasca un po'ciancato nel san giuseppe,
sua striscia scurastra e fischiante, poi ricasca in una momentanea pioggetta di più colori,
22-94: orlandin si rizza, ma ricasca. foscolo, iv-474: il signore
berretto turchino che a guisa di borsa ricasca dietro alla sgherra. faldella, ii-2-3:
tombe son ricoperte di un ampio panno che ricasca dai lati e che, assecondando i
porta la capellatura / lunga che gli ricasca / fin su le spalle. -piegarsi
di cose... ahimè, si ricasca subito nell'uniformità degli aspetti consueti,
, finché lo lasciano lì e lui ricasca nell'umore torpido solito. -ritornare
è cascato una volta, non ci ricasca la seconda. = comp. dal
una fontana d'alto schizzo, che ricasca in una bella tazza, entro cui
sua striscia scurastra e fischiante, poi ricasca in una momentanea pioggetta di più colori
striscia scu- rastra e fischiante, poi ricasca in una momentanea piog- getta di più
una fontana d'alto schizzo, che ricasca in una bella tazza entro cui guizzan certi