ii-80: si accorgeva con disappunto di ricadere nelle stesse illusioni, nelle stesse inesatte
): sovrapporle, farle piegare, ricadere l'una sull'altra (con un'
mostrando d'esser guariti sieno tornati a ricadere e mòr- tisi, sperimentando contro di
tremolante, e lascian dola ricadere sui calcagni, aveva un viso di cicalone
le risollevo ricolme di terra. la lascio ricadere: ne scavo e ne raccolgo dell'
levano [i peccatori] da'pericoli di ricadere, onde, come infermi che non
lanciavano i soldati pagani voltar strada e ricadere sui petti degli arcieri. -franco arciere
arrossì al vederla., mentre lasciava ricadere il lembo della sottana che teneva rimboccata
volgar.], 8-6: temendo di ricadere nella colpa di prima, comincia a
. 12. intr. sport. ricadere al suolo dopo un salto (in
paolieri, 2-122: i chierici lasciarono ricadere la pesantissima portiera imbottita; e sulla
chi scaricava, trovati morti, lasciati ricadere; poi tirati ruvidamente pe'piedi, e
la broda, e la faceva lentamente ricadere schizzando: « bucce di pomodoro, patate
, la piglieranno in silenzio, per poi ricadere nel medesimo lacciuolo. giusti,
euh! » profondo, le lasciò ricadere sulle ginocchia. de amicis, i-130:
deliberato e controllato); discendere, ricadere (e si riferisce anche a cose
11. marin. ant. ricadere a sedere sul banco (il rematore
', panno o drappo che si lascia ricadere per ornamento. idem, 1-362:
vestito che viene raccolto, poi lasciato ricadere per ornamento. -per simil.:
7-46: aveva preparato, per non ricadere nella pasta asciutta, un catino di patate
con un rapido colpo, per poi farvelo ricadere. -nello judo: cintura colorata che
si guarda intorno per bene guardarsi da ricadere in esso [nel peccato]. s
ostacolo per me infrangibile la vergogna del ricadere in quei lacci, che con tante
collanina che ella aveva, e la lasciò ricadere. -dimin. e vezzegg. collanùccia
, sia da donna, che può ricadere sulle spalle; collare alto, che
le persone incensurate. però guardarsi dal ricadere, se no si paga doppio! soldati
e molle, in continuo pericolo di ricadere, egli si era troppo poco guardato
, perché il pericolo era certo di ricadere nell'istessa dannazione, continuando a vivere
tempo, i terreni buonificati venissero a ricadere nello stato presente, in tal caso
vita agli dei infernali, per far ricadere sul di lui capo le calamità di cui
-figur. il persistere, il ricadere negli stessi errori, negli stessi peccati
sul primo, poi sempre più inchinevole a ricadere sopra me stessa in pensieri men tetri
angusto, che di necessità egli dee ricadere se non sopra gli stessi pensieri,
parve sollevare la terra tuttaquanta e lasciarla ricadere di schianto, diromperla. savinio, 10-234
suoi tempi, accusava come tendenze a ricadere nell'eterismo e nel matriarcato le difese o
. foscolo, xvi-487: ora vorrei ricadere malato anziché avere nome di giornalista e
, e si solleva in alto, per ricadere poi, accesa o spenta. la
passavanti, 106: si guardi di non ricadere in simile fallo. cieco, 7-12
di via e lo pregò di non ricadere in fallo. baldini, i-720:
, e si solleva in alto, per ricadere poi, accesa o spenta. la
spolverasse e brillasse ogni tanto per subito ricadere. -manifestazione di un intendimento,
, essendo membro imperiale, gli tornò a ricadere per linea finita di quella casa,
, i-3-300: per co- testo suo ricadere nell'etica materiale, eteronoma e utilitaria,
linea di capelli corti che vengono lasciati ricadere sulla fronte (in partic.,
non saputi correggere da me, faceva ricadere con un vento secco d'acuti rimproveri
piedi staccati dal terreno, per poi ricadere sul piede posteriore e riprendere la cadenza
qualche mio condiscepolo,... faceva ricadere con un vento secco d'acuti rimproveri
. medie. tendenza della lingua a ricadere verso la faringe, raggiungendo il piano
d'essa, che non possono liberamente ricadere giù. targioni tozzetti, 7-33: fra
altrui: raggiungere il proprio intento facendo ricadere su altri eventuali danni o pericoli.
longitudinalmente, fermato sul capo e lasciato ricadere dietro le spalle. =
ogni illusione ideologica,... significa ricadere nel concetto che la filosofìa della prassi
immenso boato di un tuono mi fecero ricadere nel seggiolone. -che pervade ogni
ora una difficultà così grande a non ricadere, quanto dunque maggior voi la proverete
serenità perfino. 3. figur. ricadere, produrre effetti negativi, gravare su
passioni ed a quello degli amici, ricadere nelle inconvenienze stesse della monarchia. palazzeschi
composte vede sopra l'estremità del collo ricadere; e quindi, l'una verso la
.. i terreni bonificati venissero a ricadere nello stato presente, in tal caso
di sei mesi; poi ti lasci ricadere nell'indolenza. b. croce, iv11-
se non ripercorrere il suo corso, ricadere nella violenza e nel senso e di là
menzione. passavanti, 9: come il ricadere nel peccato sia grave, e quanti
volte il 'lobster 'alzò e lasciò ricadere l'arma innoffensiva. -che
pieno, sollevandolo in alto e facendolo ricadere a terra, per assestarne il contenuto
domando se per caso io non stia per ricadere nell'irrealtà dell'inautentico, come dieci
, la piglieranno in silenzio, per poi ricadere nel medesimo lacciuolo. cantù, 458
nella propria ragione lo dispone a facilmente ricadere. cattaneo, v-i- 170:
lento de le sue membra le facevano ricadere come fossero senza polso e senza lena
perché non si levano da'pericoli di ricadere. giannone, ii-323: per levarsi d'
il primato dell'astratta vita contemplativa, ricadere nell'errore di questo primato e concepire
al suo stato di librazione ma facendola ricadere sulla luna. = voce dotta,
/ e, per non ritrovarci a ricadere / in mal intesi, in dispute,
monocroma e amorfa, che rischia di ricadere nella immobilità, nella quale, d'altra
, la sua massa tremolante, e lasciandola ricadere su'calcagni. 5.
una massaccia di frottole che la fanno ricadere in giù. = voce dotta,
-tornare al mese di gennaio: ricadere in un periodo di freddo intenso sopravvenuto
, sieno trasferite a più nobili sedi per ricadere poi di nuovo per nuove lordure di
: per disperazione, teme di dover ricadere nelle minutaglie del contrabbando di sigarette americane
diversa natura e quindi ricadono o possono ricadere sia sotto la competenza del giudice civile
monocroma e amorfa, che rischia di ricadere nella immobilità 4. geol. che
morsa, alzava quella palla e, lasciandola ricadere, osservava... per quanto
della tromba e serve per non lasciar ricadere l'acqua già elevata.
la cinghia dei calzoni e la faceva ricadere a mulinello sulla poveretta. -
: il peccare de'peccatori non è ricadere, anzi è uno profondare, che per
.. li sollevavano e li lasciavano ricadere ognuno nella sua cieca condizione nativaie,
se non ripercorrere il suo corso, ricadere nella violenza e nel senso e di
al collo durante la messa, lasciandola ricadere sul petto in modo che le due
matteo / vi misse il braccio e fella ricadere / dov'è la chiara. ariosto
buttata su la spalla manca e nel ricadere indietro lasciando scoperto il fianco, fa
fatto alzare diritto sulle zampe posteriori e ricadere sulle quattro zampe. mattio franzesi
che assuero non sentisse su chi dovesse ricadere quella spesa straordinaria. = denom
conosciuto. -passare in qualcuno: ricadere su di lui (uno stato d'
dico da senno, perché non vorrei ricadere nell'afflizione passata. landolfi, 2-202
di baci: parte de'quali dee ricadere anche su le belle mani che scrivono
levava su la pegola e 'l subito ricadere e rappianarsi, ed anche i sonagli
levava su la pegola e 'l subito ricadere e rappianarsi, ed anche i sonagli qua
da'loro perpendicoli, indi si lascino ricadere, saranno i tempi delle oscillazioni per
sull'ali. -in modo da ricadere mollemente. a. cattaneo, ii-162
in alto, al fine i far ricadere, qualora la pentola si rompa, il
provare al padrone che la colpa doveva ricadere tutta sopra lui. borsieri, conc
2. tenuto in modo da ricadere verso il basso, da ciondolare nel
palato. 14. pendere, ricadere. verga, 2-209: i capelli
del tutto inadatto a una persona, ricadere in modo inelegante (un abito)
l'asta appoggiata sulla spalla e lasciando ricadere il drappo sulla schiena, con trascuratezza
poi durante la via vi parrà di ricadere nella levità e piccolezza umana. papini
coperte mostran lor scintille / nel ricadere nelle prime pille, / e più acqua
l'ultimo lembo senza avvolgerlo e facendolo ricadere. bratteati, 4-167: vestiva
espugnatori con esse rovinano. -fatto ricadere al suolo. achillini, 1-242:
contemplativa, ricadere nell'errore di questo primato e concepire
7-98: il peccare de'peccatori non è ricadere, anzi è uno profondare, che
permanente riposo a'suoi sudditi per non ricadere negl'inconvenienti provati. conti, 149
della persona su cui si vogliono far ricadere gli effetti del rito). carducci
, anzi più, perché questi possono ricadere e quelli no. baldinucci, 9-xiv-66:
che non venisse dopo alcun tempo a ricadere in tirannide di uno o di più?
levava sù la pegola e 'l subito ricadere e rappianarsi. -porsi sul medesimo
recadere e deriv., v. ricadere e deriv. recadìa e recata
cfr. cadere). ant. ricadere. orazioni abruzzesi, lxxxvi-41: tu
. = var. metaplasmatica di ricadere. recagióne, sf. ant
re cacca. reccadere, v. ricadere. reccamo, v. ricamo
a distanza di tempo dal primo; ricadere in una malattia. m
v.]: 'recidivare ': ricadere in una infermità. -ripresentarsi in
rompe. 2. figur. ricadere nel vizio o nel peccato o in
]: 'recidività ': atto del ricadere nella medesima colpa non leggiera. lo
2. figur. inclinazione a ricadere negli stessi errori o colpe a distanza
. recidtvus, deriv. da recidere * ricadere ', comp. dal pref.
la responsabilità politica di quell'atto debba ricadere intera sul ministro revel, ma in
responsabilità alitica di quell'atto debba ricadere intera sul ministro gevel. lessona,
. fa sollevare un contrappeso il quale nel ricadere respinge la mazza in dietro e solleva
iv-2-817: tremava dinanzi alla possibilità di ricadere nell'orrore, d'esser ripresa dall'orribile
aiuto della circolazione gli manca, e nel ricadere in terra lo viene a racquistare,
6-i-306: si vedeva un rialzarsi, un ricadere, un avventarsi, un agitarsi di
pronom. ammalarsi di nuovo; ricadere in una ma lattia dalla
crusca [s. v. ricadere]: 'ricader nel male 'vale
tempo in cui avrà di nuovo a ricadere. = deverb. da riavallare.
così ribattuta, per quello si sente ricadere in se medesima. -premuto,
settimana. 4. intr. ricadere nel medesimo vizio. carducci, iii-24-287
ricadènte (pari. pres. di ricadere), agg. che ricade,
insieme. = deriv. da ricadere. ricadére (ant. raccadére,
finalmente sull'asciutto, ma mi lasciavano ricadere sempre nell'acqua, spruzzando io così
della circolazione gli manca, e nel ricadere in terra lo viene a racquistare, e
scoperto e lasciollo un poco più là ricadere. verga, 8-136: don diego lasciò
. verga, 8-136: don diego lasciò ricadere adagio adagio te mani della sorella,
; anzi più, perché questi possono ricadere e quelli no. deamicis, 1-858
così presto. ah, non ci ricadere mai più, per l'amor del cielo
che non possi più in quella malattia ricadere. boccaccio, dee., 3-7 (
/ e nel mio nulla mi fa ricadere: / ahi! sono stato ad imbottir
e sia per poco, sia per ricadere / da più alto) è ubriaco.
non era ancora assicurato che non potesse ricadere nelle solite necessità della fame. gualdo
permanente riposo a'suoi sudditi per non ricadere negl'inconvenienti provati. pellico, 2-56:
con gravissime pene, sottomettendosi ancora al ricadere della investitura e alla privazione di tutte
potere di qualcuno (nella locuz. ricadere nelle mani). g.
te ne truovi ingannato, non gli ricadere più nelle mani. d. cecchi
] non aveva che il denaro sul quale ricadere nella vita. 17.
disperata aspirazione verso l'assoluto, per ricadere e dissolversi sempre in uno stesso punto
, se non ripercorrere il suo corso, ricadere nella violenza e nel senso e di
tempo in cui avrà di nuovo a ricadere. 25. essere risentito da
. porcacchi, i-413: si vedeva ricadere addosso quel pericolo che poco dianzi egli
i ripari con cui essi assicurano il ricadere ae le eredità. ghirardacci, 3-192
, fosse questa dignità dovuta sopra sé ricadere. lud. guicciardini, 3-150: essendo
vapore stesso). - distillazione a ricadere: distillazione che si ottiene sfruttando tale
proverbi toscani, 286: è peggio il ricadere che il mal di prima.
morì. = deriv. da ricadere. ricadiare, intr. (
: tutte le condizioni che sono nel ricadere ne la 'nfermitade corporale, tutte si trovano
ricadimento. = nome d'azione da ricadere. ricadióso, agg. letter
v.), ma connessa semanticamente a ricadere. f f ricaduta
lo sdegno. 4. il ricadere in una malattia; il riacuirsi di un
ricaduto (pari. pass, di ricadere), agg. (ant. recaduto
un acquaio intasato. -figur. ricadere sotto il potere di qualcuno. segneri
5. ridiscendere verso il basso, ricadere. galileo, 4-4-221: nella tornata
, la piglieranno in silenzio, per poi ricadere nel medesimo lacciuolo: razza ricanzonabile in
. drappeggio, festone che si lascia ricadere come ornamento. b. de'
ricacciare. riccadere, v. ricadere. riccadìa, v. ricadìa
umanità ascende dalla barbarie alla civiltà per ricadere in forme di vita primitiva a causa
diedergli fortissima battaglia di carne per farlo ricadere e tornare allo stato della prima impurità
essere o avere). letter. ricadere trasformandosi in gocce minutissime (uno scroscio
sulle labbra. 3. ricadere a terra dopo essere stato lanciato (
più o meno dirette; ripercuotersi, ricadere; risultare, riuscire, tornare, risolversi
o qualcosa). -anche: far ricadere su altri le conseguenze di un danno
ogni spesa, la quale così verrebbe a ricadere tutta sul municipio. fanzini, ii-294
splendore sopra la figlia. -far ricadere, addossare. ariosto, 24-38:
alle nostre scuole. -far ricadere su una persona o su dio il peso
). ritornare a giacere; lasciarsi ricadere; accasciarsi di nuovo. alamanni
persona; essere di sua competenza, ricadere nel suo ambito. tommaseo [s
, dileguando 'l vigore. -lasciar ricadere a terra, verso il basso.
. -essere onere di qualcuno; ricadere (un compito, un dovere)
acqua generata da lei. -far ricadere. nannini [olao magno],
e sia per poco, sia per ricadere / da più alto) è ubriaco.
rinversa il duolo.. far ricadere un'ondata. almi, lvi-476
i ripari con cui essi assicurano il ricadere de le eredità, s'aviene che il
di nuovo, peccare ancora; ricadere nel peccato dopo il pentimento.
di un vestito vuoto. 17. ricadere verso il basso o all'ingiù; afflosciarsi
ripiombare1, intr. { ripiombò). ricadere pesantemente, riabbattersi, riaccasciarsi, stramazzare
improvvisamente nei 'pieni'. 4. ricadere (un oggetto) violentemente o improvvisamente
ripiombarle sul cuore. -ritorcersi, ricadere su qualcuno. mazzini, 2-40:
. -in partic.: far ricadere un popolo o uno stato in una
. 2. per simil. ricadere, riversarsi. magalotti, 21-27:
. 4. tr. fare ricadere sulla terra una pioggia di fuoco.
. 5. figur. fare ricadere una propria colpa su altri. speroni
riappendano i voti. -far ricadere la responsabilità di un evento su qualcuno
dia dolore. 15. fare ricadere. anonimo [agricola], 29
7. per estens. gravare, ricadere su una persona (il peso di
. 2. figur. far ricadere un affare in una situazione critica,
anche leggermente percossa. -figur. ricadere sul mentitore (gli effetti della menzogna
risolver posso. 24. far ricadere in abbondanza su qualcuno. salvini,
aveùo ove giace da tre secoli per ricadere umiliata, derisa, risospintavi da poche centinaia
di imbarcarsi. 10. far ricadere una colpa, un delitto, un peccato
18. ridiventare proprietà di qualcuno; ricadere (un bene o un feudo)
danno e pericolo. -ritorcersi, ricadere; risolversi in danno (anche nella
39. locuz. -ritornarci: ricadere in un'abitudine, in un comportamento
loro, e le sventure italiane possono ricadere così sulla germania come sull'inghil
all'altrui senso. -far ricadere una colpa su qualcuno. benvenuto da
naturale. 4. il far ricadere su qualcuno la responsabilità di qualcosa.
dolore acuto. 27. ricadere su qualcuno; risolversi in suo danno
mette avanti. 8. far ricadere su altri colpe o responsabilità. g
all'indietro. -ant. fatto ricadere in avanti, sulla fronte e sugli
ritorcersi contro qualcuno. -in partic.: ricadere su chi lo ha compiuto (un
. parve spopolarsi a un tratto e ricadere in una solitudine torpida, dove non
, u-ii-442: evitare... di ricadere nel ron-ron mondano. pasolini, 17-96
. -ruzzare indietro da capo: ricadere nella condizione iniziale. r.
di nuovo in una minaccia, pronto a ricadere come una sferza sulle corde.
, 1-i-1-43: v'è gran pericolo di ricadere nel saltabecchìo semirealistico della luce di tintoretto
seta, annodata in vita e lasciata ricadere fino alle caviglie. salgari, 25-31
intorno delle occhiate terribili. -fare ricadere su qualcuno una maledizione, un cattivo
lo sdegno, per lo più facendoli ricadere, ingiustamente, contro un'altra persona
la nuca. 43. ricadere sopra qualcuno a suo scapito, anche
verga, 8-136: don diego lasciò ricadere adagio adagio le mani della sorella,
perlinato. 16. pendere, ricadere, spiovere (i capelli, una
-fare schermo di qualcuno: far ricadere le proprie colpe su altri.
più coperte mostran lor scintille / nel ricadere nelle prime pille, / e più acqua
disordine. 62. snodarsi, ricadere sciolto sulle spalle (i capelli);
, 1-i-1-43: v'è gran pericolo di ricadere nel saltabecchio semirealistico della luce di tintoretto
una cosa,... poi ricadere in mezzo all'acqua e al fango,
di nuovo in una minaccia, pronto a ricadere come una sferza sulle corde.
atteggiarsi, nel modo di sorgere e di ricadere del canto, nel timbro e nella
propria debolezza, in nausea che finivano col ricadere sulla gobbina: lo sgorbio! bacchetti
. 2. per simil. il ricadere delle fronde di un albero verso il
da'loro perpendicoli, indi si lascino ricadere, saranno i tempi delle oscillazioni per
: si vedeva un rialzarsi, un ricadere, un avventarsi, un agitarsi di petti
sciogliersi dal nodo in cui è raccolto; ricadere sciolto, scomposto (la capigliatura)
/ vi misse il braccio e fella ricadere / dov'è la chiara; ma 'n
levava su la pegola e 'l subito ricadere e rappianarsi, ed anche i sonagli qua
e sia per poco, sia per ricadere / da più alto) è ubriaco.
zione del mondo... significa ricadere nel concetto che la filosodelle quali premente
dalle donne, posato sul capo e lasciato ricadere ai lati del viso e sulle spalle
sulle spalle (i capelli); ricadere ampiamente sul petto (la barba).
5. sciogliere le chiome, facendole ricadere ampiamente sul petto e sulle spalle.
di persone di per sé meritevoli di ricadere sotto la disciplina comune e più favorevole
abisso. 5. intr. ricadere inerte, ciondolare (un corpo, un
o le prerogative di una persona; ricadere nelle competenze di un'autorità, di
a chi spetta. 5. ricadere su qualcuno (una colpa, una responsabilità
spiòvere2, intr. { spiòvo). ricadere sul volto, coprendolo parzialmente; scendere
spallucce sussultanti. 2. ricadere naturalmente (i rami di una pianta)
letter. gettare giù, far cadere o ricadere. carducci, ii-3-246: bartolino tristo
altro dei due bambini. -far ricadere una responsabilità su qualcuno esimendone altri.
copricapo o da un'acconciatura; lasciarla ricadere liberamente. giulio strozzi, 8-53:
imperiale svolgeva a stento il suo lembo per ricadere penzolone lungo in stacca. dizionario militare
intorno al collo, in modo da ricadere sul davanti. cavalca, 9-81:
. -ritornare lo stomaco al vomito: ricadere in un peccato. agostini, 24
dal suolo il torturato o per lasciarlo ricadere a terra di botto. cronica pisana
frutterò e lucentini, 11-469: lasciò ricadere le mutandine come una foglia d'autunno
gravemente la società degli uomini, facendovi ricadere sopra le conseguenze di comportamenti malvagi o
, 1-i-396: il beneficio iniziale toma a ricadere su di lui. 16
da'loro perpendicoli, indi si lascino ricadere, saranno i tempi delle oscillazioni per
che ella tremò, arrossì, finì per ricadere sul banco. jahier, 69:
[gli idrovolanti macchi], lasciavano ricadere giù una scia d'acqua nebulizzata che scivolava
sparpagliato. -in partic.: lasciato ricadere disordinatamente sul viso (i capelli)
grano sollevandolo con la pala e facendolo ricadere dall'alto, in modo da esporlo al
per respingerla e invece la svirgola facendola ricadere molle e sciocca in rete.
alla luce le qualità aristoteliche con farci ricadere nelle tenebre del peripate- tismo, che
dio e lo si vede sputare e ricadere e afflosciarsi. -proteso orizzontalmente (
divisi da una spartitura che li fa ricadere in ali spennacchiate a mo'di tettuccio
, 4-141: pur sorvegliandosi per non ricadere in un tic che sa di avere,
o le prerogative di una persona; ricadere nelle competenze di un'autorità, di
esatto o preciso (in 17. ricadere su qualcuno, ritorcersi contro qualcupartic.
quale gli tornò inimicizia. -far ricadere una colpa o una pena su qualcuno.
a quelle di fuori. -lasciar ricadere, far spiovere. livio volgar.
tutti presi a palagio. -far ricadere punizioni, castighi in capo a qualcuno
devota servitute e fede. -far ricadere su altri (in partic. sui discendenti
. 4. riversato, fatto ricadere su altri (un sentimento, uno
corde de la ferza. -fatto ricadere dalla forza di gravità (una massa
/ e nel mio nulla mi fa ricadere. -recipr. salvini,
composte vede sopra l'estremità del collo ricadere. poliziano, 1-560: le bionde trecce
e sia per poco, sia per ricadere / da piu alto) è ubriaco.
, ha il torto, sovente, di ricadere dal proprio 'tempo'in un 'tempo'flaubertiano
, alzandosi ogni volta dai banchi per ricadere poi verso prora. - voga alla
volteggiare, compiere una traiettoria per poi ricadere o colpire un bersaglio; dirigersi sull'
muove transitoriamente da una nota reale per ricadere su un'altra nota reale. -danza
fettuccia nera di seta, lasciandola poi ricadere come un yo-yo. migliorini [s.
per lo più si innalza alquanto per ricadere formando minuti schizzi o spruzzi.
pur non trascuranschile lasciata crescere posteriormente a ricadere sulle do azioni e accadimenti e pensieri
come pretendono gli imcompatibilisti –, significa ricadere in un'inaccettabile forma di oscurantismo metafisico
l'alto, mugghiando, prima di ricadere su due ruote. = comp.