miei c..., farebbe ribellare un convento di cappuccini ». carducci,
che avevano la dignitade, / vollero ribellare la citade. boccaccio, viii-2-80:
« il granduca... farebbe ribellare un convento di cappuccini ».
o della carne propria, che volesse ribellare allo spirito. = deriv.
tiranno, subito come disperate le vedresti ribellare. straparola, 4-5: flaminio come
nardi, i-7: in tre anni fecero ribellare dal papa quasi tutte le città e
chi confidi, che presumi di ribellare? domenichi, 5-462: non
della guerra bottega né dato cagione di ribellare. leggi, bandi e ordini, 8-65-2
quanto ella è inchinevole... a ribellare al suo creatore. varchi, 22-20
tratto dal detto signore duca d'urbino ribellare. guicciardini, v-7: non essendo per
a me dava il cuore di farli ribellare tutta la garfagnana di sopra e di
sensitiva: legge perversa che sempre vuole ribellare a dio. -polit. legge
dio movendo guerra, si venne a ribellare da se stesso, lusingandosi di gioire
che con una insolente filosofia si vogliono ribellare dalla umana sorte, negando loro gl'
sensitiva, legge perversa che sempre vuole ribellare a dio. castiglione, 77:
corte di roma... avea fatto ribellare el regno che era suo da parte
, impedire, molestare, proibire, ribellare, vietare il pegno: opporsi al
ne'carmi acutamente amari, / da ribellare alle lor dame i servi. pananti,
avea fatto egli [beltram] facendo ribellare il figlio al padre. arrighetto,
quelli d'espagna e de cartagine se ribellare a roma. niccolò del rosso, 1-324-2
la detta città della signoria de'romani fece ribellare, raunandori tutti i ribelli e sbanditi
dell'odio antico che bastassero a fare ribellare da lei carlo. guazzo, 1-17
, perché essi non prendessero occasione da ribellare. -sostant. superstite, sopravvissuto
deriv. revelare2, v. ribellare. revelino, v. rivellino
deriv. reviuare, v. ribellare. revindicare e deriv.,
. = nome d'azione da ribellare. ribellante (pari. pres.
ribellante (pari. pres. di ribellare), agg. (rebellante,
di costumi. = deriv. da ribellare. ribellare (ant. rebelare
= deriv. da ribellare. ribellare (ant. rebelare, rebellare, revelare
ancora volentieri / dal detto imperador si ribellare / e cacciar fuori i suo'masinadier
barzalona, e fu cagione di fare ribellare i barzalonesi dal re. machiavelli,
chiesa gli fece tutto il reame di cicilia ribellare. stona di stefano, 13-4:
età, caro caio, ci si può ribellare alle leggi, non ai costumi.
che la più fresca età possa fare ribellare le membra sottoposte. loredano, 190:
insuperbisce l'uomo e fallo da dio ribellare. è. caterina da siena,
sensitiva, legge perversa che sempre vuole ribellare a dio. dominici, 1-40:
di qua quello non si concede, ribellare a quello che dio vuole permissivamente in
, vi-371: lo scaligero fu primo a ribellare dalle edizioni antiche e dalle due aldine
paese di fare tradimento al signore e ribellare tutte queste terre dal grande kane.
una confessione che io ho rivelata gli farò ribellare la scorticata. io.
scorticata. io. stor. ribellare il pegno: v. pegno, n
ribellato (part. pass, di ribellare), agg. (ant. rebellato
coloro che da quella fedeltà si volessono ribellare. di questi ribellatoli se ne fece
d'agente da rebellàre (v. ribellare). ribellazióne (ribelazióne,
rebellatio -ónis, nome d'azione da ribellare (v. ribellare).
d'azione da ribellare (v. ribellare). ribèlle (ant
, deverb. da rebellàre (v. ribellare). ribellióne, sf
. da rebelldre (v. ribellare). ribellionismo, sm
dal lat. rebellare (v. ribellare). ribèllo2 e
, iii-4-114: genova pareva prossima a ribellare per rimbalzo deila ribellione di palermo.
per estens. indurre alla rivolta » far ribellare qualcuno; sovvertire, mettere in subbuglio
rubellare e deriv., v. ribellare e deriv. rubellato, agg
è stato autore già al bocskai di ribellare, e poi s'accomodò coll'imperatore,
tratto dal detto signore duca d'urbino ribellare, avendo prima astutamente spogliato quel povero
quasi come se s'aves- sino a ribellare. guicciardini, 2-1-22: uno in una
re. -incitare alla rivolta, far ribellare; mettere in subbuglio, sollevare uno