amami, come devi, se il riamare è ufficio degli animi ben nati. cattaneo
: tutte le cose create cominciarono a riamare iddio, qual più e qual meno secondo
amate; né solo il cominciarono a riamare per una certa corrispondenza di gratitudine,
, può essere gravissimo delitto il poco riamare. negri, 2-3: la filosofia
/ -avante, avante chi se vo'riamare. / chi vói secar li piectene
simili, perché tai cose non possono riamare, non si può né si suol dire
giovani e avvenenti che non ho potuto riamare. de roberto, 10-150: c'erano
lavoro. reamare, v. riamare. reame (reamo, reaume,
riamante (pari. pres. di riamare), agg. letter. che
riamanti amati felicissimo amore. riamare (ant. e letter. reamare)
delle fiere, che sanno anch'esse riamare. parini, 243: se vacilla la
almeno a riscrivere, se non a riamare. d'annunzio, iii-1-38: nessun
, gonfiava il mio cuore fraterno, per riamare, per riamare d'un amore più
cuore fraterno, per riamare, per riamare d'un amore più puro e più lontano
riamato (part. pass, di riamare), agg. corrisposto, ricambiato
zelo. = nome d'agente da riamare. riame, v. reame
nega all'amore, che non accetta di riamare, di concedersi ah'amante; che
che le donne sieno in obbligo di riamare chi le ama è uno de'sofismi
doni. bracciolini, 3-16: vicendevolmente il riamare / soavissimo ardor muore e raccende,