i'non vo'che legato / riamai me ne prosciolga. siri, iv-2-485:
tal vizo, che none / si dèa riamai perdonar, ma punire / in quegli
donzella che faccia fallo di suo corpo, riamai, per neuna onestà, non ricompera
popolo arabo, né 'l sabeo sentì riamai così soave refragranza d'odori. giuseppe di
detta casa, 650: nessun lieto riamai, né 'n sua ventura / pago
io sono nato, non ne fu nissuno riamai ricredente ». a. pucci,