se allo sguardo credi, / or gemebonde rialzar diffuso / l'enorme capo. orioni
, / la fronte al ciel di rialzar non degno. -depositare le orecchie
quali le passioni fiaccate non osano ancora rialzar il capo! -vinto, sconfitto
non se n'alza, pure sforzandosi di rialzar esso le lettere cadenti.
e a lui era toccato asciugare e rialzar le campagne, corredandole della belletta, del
per la prammatica repubblicana che tendeva a rialzar gli ultimi. papini, v-356: volle
e di percosse / si soglion rialzar gli asini e i muli, / ancora
urli e di percosse / si soglion rialzar gli asini e i muli. e.
per la prammatica repubblicana che tendeva a rialzar gli ultimi. ojetti, ii-52q:
la somma di denaro che viene ficoltà a rialzar l'anima della bestia fino a farla capace
terre e a lui era toccato asciugare e rialzar le campagne? 3.
amicis, xi-181: non miravo soltanto a rialzar la fortuna dei miei figliuoli, caduti