poi le sue luci, gli avevano riacutizzato, la testa che era tornata a
cassola, 4-181: alla zia si era riacutizzato un vecchio dolore alla spalla; e
prisco, 5-86: l'umidità aveva riacutizzato sul bavero del cappotto il profumo sottile
i doni della tua assistente, hai riacutizzato una mia strisciante viltà col concetto di zavorra
labriola, 1-iii-995: il male si è riacutizzato. di fatti alla gola c'è