1898: è d'animo tepor l'accidia ria, / che s'abbandona al cominciar
mentre in lei, da man nocente e ria, / tempesta di percosse aspra piovea
: è d'animo tepor l'accidia ria, / che s'abbandona al cominciar gli
terrore / con vista accrebbe dolorosa e ria, / ché pien d'estinti il campo
di pescina, perciò che cotale acqua è ria ed inferma per lo star ferma ch'
, / com'ella è bella e ria / così dipinge, e forma la
è la scena or d'ogni cosa ria, / dove scherza il defitto e dove
: già roma, or babilonia falsa e ria, /... dove hai
ripenso / la dura vita perigliosa e ria. poliziano, 1-32: quanto è più
dirà tutta l'altra italia, se la ria ventura ti conduce alla morte? leopardi
sdegni, / ad ogni tempo di ria fame il salvi. giusti, i-375:
cielo. caro, i-163: lingua ria, pensier fello, oprar maligno, /
animai sordida schiera, / distur- batrice ria d'ogni mia gioia, / non andrai
volgar., vi-13: ogni cosa ria essere sotto il sole e [tutto]
de le mie colpe e de l'usanza ria, / ch'i'temo forte di
, 14: ahi di tiranni ria semenza iniqua, / de gli uomini
/ io son per te dalla tua ria madrigna. mazzini, ii-115: e un
federico ii, 2-31: da la ria gente aprise / da lor non si
in lei, da man nocente e ria, / tempesta di percosse aspra piovea,
/ tanto è più forte ad onne ria tortura. idem, 91-226: te posso
: né mai asprezza tanto amara e ria / fu quant'è tal dolcezza, o
mentre in lei, da man nocente e ria, / tempesta di percosse aspra piovea
/ che non stan sol, se 'n ria parte no'i poni. fra giordano
: pensa talor d'erba nocente e ria / succo sparger in lui che l'avvelene
. tasso, 722: mortai dolcezza e ria, / deh, non l'ingombri
. boccaccio, vii-193: 0 della ria fortuna tanto accorta, / ch'a tutte
lorenzo de'medici, i-237: onde o ria vita acquista / o dolce morte l'
6-68: pensa talor d'erba nocente e ria, / succo sparger in lui che
indi secura. rovetti, iii-222: febbre ria / lo teneva in pene avvolto.
già roma, or babilonia falsa e ria, / per cui tanto si piange e
cocolle / sacca son piene di farina ria. ottimo, iii-495 [par.,
: mostrata ho lui tutta la gente ria; / e ora intendo mostrar quelli spirti
perché non m'era la prigion men ria, / potendo alcuna volta te vedere,
cavalca, 9-83: [questa orazione ria] al tutto è contraria alla carità
avendo de campare alcun pensiero, / la ria fortuna che me avia battuto, /
e potenzia e ogne ventura buona e ria il magnanimo temperatamente si porterà, e
ruota / sia condannato o ad altra morte ria, / e che già agli occhi
/ e nella fausta sorte e nella ria. 6. davanti ad aggettivi
ma credi tu che quell'opra sì ria / ell'abbia fatto per forza di
, e quel castello, / con quella ria putana de bordello. machiavelli, i-470
1-98: e ha natura sì malvagia e ria, / che mai non empie la
/ che sfrata non fu mai cotanto ria, / però che era sassosa in ogni
3-190: cieco error, tempo avaro, ria fortuna, / sord'invidia, vii
bubulci / odio non regna alcuno o ria perfidia, / né nasce ambizion per
donna fa buona magione, / la ria disfà e distruge la fatta. dante,
] qualità cangia e divien buona o ria. foscolo, vii-148: poiché per
remeio, / ca passa onne malizia ria femena en nequizia. angiolieri, 28-5
pace, il sappi, / che ria cagion sol ne sei tu: ricada /
, / né la serpe calcata tanto ria. marino, vii-538: or come
/ di porre il campo alla sua figlia ria. machiavelli, 668: mi bisogna
là 've unqua ène, elatione / et ria cupitade: / queste so'capitanee de
il capperone 'per * fuggire la ria ventura ', che è 4 andar provveduto
, / in me non possa nulla ria indignanza. dante, vita nuova, 11
i figliuoli, e veggono loro avere ria usanza e darsi alle camalitadi, e non
luce chiara, / perdere buon vino per ria carara, / ancuo falchionero per
, 28-48: assediolla con sua gente ria, / e tanto fa con trabocchi
tu dalle stanche ceneri / sperdi ogni ria parola: / il dio che atterra
ritorno / non li 'mpedisca o altra ria sciagura. machiavelli, i-55: intra
nata / e nella fausta sorte e nella ria. carducci, 147: dunque l'
3-190: cieco error, tempo avaro, ria fortuna, /... i
feroce / non ritrovava aita / dalla ria verginella; / cerva su i piè
semiplebea. carducci, 456: ebra la ria / ciurma intorno gavazza, / e
cocolle / sacca son piene di farina ria. cavalca, 10-227: a mensa tenevano
/ fan desperanza, ch'è nemica ria. m. villani, 1-54:
delle mie colpe e dell'usanza ria, / ch'i'temo forte di
tu dalle stanche ceneri / sperdi ogni ria parola: / il dio che atterra
dimorare / in està vita sì crudele e ria. 5. tumulto, trambusto
arte ei non conosce / funesta e ria di fabbricar sventure, / l'orribil
tu dalle stanche ceneri / sperdi ogni ria parola: / il dio che atterra e
me stesso, / la corte e ogni ria consuetudine. machiavelli, i-70: è
servidore. laude cortonesi, xxxv-n-13: ria vita de li peccatori, / che
conto d'ogni squadra o buona o ria. guicciardini, 37: ha nome
all'altra aveva sopra archi gittato una ria coperta tanto larga, che v'andavano agiatamente
uscio / di dietro, ch'è una ria copertissima / e brieve. tasso,
l'abbia offeso, né pastura ria. tassoni, vii-516: il becco,
/ altro che cosa - corrucciosa e ria. corrugaménto, sm. il corrugare
, / tanto è più forte ad onne ria tortura; / de vii corteccia veiolo
da questa fera, s'ella è tanto ria *. ariosto, 6-32: tua
brevi parole, ma orgogliose, / la ria costuma di sua terra espose. bandello
buon cotto. sacchetti, 192-46: questa ria femina m'ha tolto a consumare;
l'arte ei non conosce / funesta e ria di fabbricar sventure, / l'orribil
e, per purgarsi d'ogni fama ria / portò del fiume al tempio acqua col
scuola è la scena or d'ogni cosa ria, / dove scherza il delitto e
già roma, or babilonia falsa e ria, /... / di vivi
/ né la serpe calcata tanto ria. carducci, 192: da le lagune
al cor de'cinque; di più ria catena / ne gravamo i crudeli, e
89: obliquo fato e mia fortuna ria, / da qual cagion procede / che
di fortuna la più disavventurosa generazione di ria ventura si è essere stato felice.
dama non gastigare; et s'ella è ria, poco vale. da barberino,
lucente / e piena la trovò di gente ria; / e vide in mezzo star
tesser sciocca, / d'ogni altra ria deformità, deforma. sarpi, ii-23:
il quale, ancor che la fortuna ria / così deforme l'avesse ren- duto
. / disse rinaldo: questa gente ria / la vuol far, come il delfino
le mie colpe e de l'usanza ria / ch'i'temo forte di mancar tra
, 95: ahi, crudel sorte e ria, / come deposto m'hai de
remeio, / ca passa onne malizia ria femena en nequizia. dante, par
distinzione. cioè, che è alcuna derisione ria, cioè quando viene da leggerezza di
parole avverse / de la vii turba ria / con più sereno, o men turbato
, quanto in sì fero stato / fortuna ria mi vuol, per appagarsi. leopardi
mia donna, che men fredda o ria / o fugace di lui non mi si
che cerca nuova fortuna, spesso trova ria sventura. cammelli, 171: che fai
. varano, 42: sai qual ria funesti / meta il cammin, che
. / fare una fine dolorosa e ria, / e divenir la favola e il
/ ch'a angel tacciato dibattuta è ria / che pur lo stringe e di forza
perché iti non saranno / piangendo lor vita ria: / finir vo'mie diceria /
/ che lo salvasse da la peste ria; / ma da ga- brina non
libro di sydrac, 135: la ria femina, quando ella falla, ella
grave ognor più cresca / la febre ria, che 'l tiene afflitto ed egro,
, e fuor d'ogni timore / della ria dipartenza, ella sognava / il passato
novelli fiori; quando un giorno per ria di diporto in compagnia d'altri giovani
, / com'ella è bella e ria / così dipinge, e forma la sua
qual sia dubbio s'ella è buona o ria. e la drittezza per se luce
così fortuna, un tempo acerba e ria, / or dolce e piana, par
di fortuna la più disavventurosa generazione di ria ventura si è essere stato felice.
me 'nde curo? boiardo, 2-12-22: ria fortuna e caso istrano / a mio
tratto il legno / dal disdegno / di ria tetide spumosa / rasserena il suo pensiero
prima / che la fortuna troculente e ria / mi cacciassi nel fondo dalla cima
vollero i gesuiti portare nelle cocolle la farina ria, vollero anzi disgregarsi dal passato,
99: gli malvagi, per la ria coscienzia ch'egli àanno, si àanno
] fare cosa niuna di mancamento, o ria, o disordinata. dante,
d'ira e di discordia acerba e ria, / che la mia dolce terra,
andrea da barberino, i-36: ah ria fortuna per guido! ché, se ajolfo
de'tristi andò perduta / l'anima ria, di se stessa lasciando / orribili dispregi
donna fa buona magione, / la ria disfà e distruge la fatta. de roberto
sì gran fallimento / di creder la gente ria / de lor falso parlamento.
/ e nella fausta sorte e nella ria. montale, 3-80: i divi di
neri de'visdomini, 2-34: tene credenza ria, / villano intendimento; / sì
non è da dubitar ch'è tutta ria. albertano volgar., 138: se
tu sia fuor de l'aspra selva ria. molza, ix-577: canzon, se
morte / un effigie ad udirla troppo ria. tasso, 13-ii-166: s'estolle
ei tenne, e non guardò alla ria. foscolo, xiv-225: chiamami *
... ha natura sì malvagia e ria, / che mai non empie la
, / se con maniera più profana e ria / da miniere d'onor traete i
continentale (v.). epico ria, sf. bot. tipo di disseminazione
roma, or babilonia falsa e ria, / per cui tanto si piange e
vane parole. chiabrera, 1-i-393: ma ria superbia, ma lussuria e gola,
, 8-238: titide, invaso di ferocia ria, / tasta vilmente a imbelle colpo
bel lignaggio / morte o fortuna invidiosa e ria. guicciardini, iv-51: dimostrandogli questi
svelasi. vai, 17: ché questa ria, che non ha cuor né anima
, 8-255: [sorte] serbami alla ria / esul vecchiezza, ed ai fastidi
, signore eterno, / l'usanza ria; che par che sì mi copra /
crin si frange, / e in sì ria di duol falange / sol ch'è
... / perdere buon vino per ria carara, / ancuo falchio- nero per
, 1-45: bene spesso eco fallace e ria, / rispondendo al tenor de'suoi
tal cosa ci parrà buona, che è ria, e tal uomo ci pare rio
sì gran fallimento / di creder a gente ria / de lor falso parlamento. iacopone
1-86: perdon domanda la mie audacia ria, / e del fallir più saggio
èi desperata, spene ci hai falsa e ria; / spògliate e iettala via,
/ ad onta della falsa gente e ria. dante, conv., i-11-9:
.. ha natura sì malvagia e ria, / che mai non empie la
/ e molta gente per non esser ria? buti, 2-334: questa fu la
le cocolle / sacca son piene di farina ria. buti, 3-614: le cappe
.. sacca son piene di farina ria, cioè son piene di malvage anime e
i gesuiti portare nelle cocolle la farina ria, vollero anzi disgregarsi dal passato, tutt'
le mie colpe e de l'usanza ria, / ch'i'temo forte di mancar
/ ch'egli è da febbre oppresso così ria, / che di trovarlo vivo avrà
have / in questa vita faticosa e ria, / lasciate un lume che a
. tassoni, 292: ahi tanto osò ria febre, che il bel petto,
che non ha quei che la conosce ria, / o quel che ne sta in
sovente ore venire / a dir sua vita ria: / come lontanamente / in voi
peccare: che cioè vuol dire ch'è ria la possibilità dello mal fare. g
coppia rara e bella, / che ria di bene oprar mercede colse / ahi!
moglie. caro, 16-78: lingua ria, pensier fello, oprar maligno, /
cinghiai feroce / non ritrovava aita / dalla ria verginella; / cerva su i piè
bembo, 1-243: raro pungente strai di ria fortuna / fe'sì profonda e sì
ifigenia; / dal fermar legge sì ria / ogni spirto era lontano / tra
suo dispetto e nella dianzi fatta / ria minaccia ad achille, intanto atride,
grazia per amore / che scampi da ria morte questa gente; / non combatton per
meschin desse / men danno a la ria turba, e lo spavento / già non
ebbivi pia, / in festa ebbivi ria. guarini, 44: s'avess'io
con la gelida sua fiamma atra e ria! garzoni, 5-64: con le fiamma
come promesso avea, prendessono di lui ria fidanza, e a poggibonizi gli negassono
/ da quella fera orrenda / aspra nimica ria / perfida gelosia. fiamma, 126
. / fare una fine dolorosa e ria, / e divenir la favola e il
prima / che la fortuna troculente e ria / mi cacciassi nel fondo dalla cima!
de le mie colpe e de l'usanza ria, / ch'i'temo forte di
/ ché poi sicuranza d'essi / ria serà se li credessi. -in
ha funzionato. -maledetta fortuna! ria fortuna! putta della fortuna!:
andrea da barberino, i-35: ah ria fortuna per guido! ricchi, xxv-1-208
che cerca nuova fortuna, spesso trova ria sventura. scenari della commedia dell'arte
ii-1051: poi se guazzosa pioggia e ria tempesta / cadrà dal ciel con
vedrò frangere al molo, / per ria tempesta, impetuosa, e grave!
. soderini, ii-365: questa ria lavanda] ha le foglie più morbide
volatile e fugace, / alla speranza ria, vana e fallace, / m'accorgo
e molta gente per non esser ria? buti, 2-334: 'ché non fuggi
fuor d'ira e di discordia acerba e ria, / che la mia dolce terra
/ veduto mai, poi che sì ria ventura / e me a te, e
alamanni, 7-i-32: or la nostra ria fortuna / sì ne disgiunge e fura
e i furi o i lupi et ogni ria ventura / ne facean fra lo strazio
. ma con li s. ria domestici comensali, imperò, non
colui che cerca nuova fortuna spesso trova ria sventura. -la casa non mi
per cader, giugne da parte / la ria calunnia, e con un mal gambetto
/ ivi s'accoppian anche: ebra la ria / ciurma intorno gavazza. pascoli,
/ con la gelida sua fiamma atra e ria! bonarélli, xxx-5-175: ed io
grondava / mosse da una donna cruda e ria, / che vide lì, chiamata
308: se tu tieni in gelosia la ria femina, sarà peggio per lo tuo
a me già volto a la stagion più ria, / che i colli imbianca,
-dannata, perduta gente; gente ria: i dannati, le anime che
1-64: mostrata ho lui tutta la gente ria; / e ora intendo mostrar quelli
aupt. pirandello, 6-387: -malvagia e ria setta [la massoneria], che
: i lunghi assalti e feri / di ria fortuna e suoi colpi mortali / troncaron
è inferno e che il diavolo è ria cosa. leopardi, iii-965: già prima
giacque i nudi membri offensi / di ria punta e di piaghe informi ed adre.
osso che esca fuori ed è molto ria magagna, ed è di meno pregio.
non vide le pungenti spine / di ria discordia lacerare il giglio / a la sua
/ rampollo oscuro? a me, di ria fortuna / misero gioco? leopardi,
michelangelo, i-84: la fortun'aspra e ria, / nemica a'piacer nostri,
cantari cavallereschi, 46: la fortuna ria, aspra e molesta, / sendo milone
5-74: la fede giudaica è meno ria, / ché qualche fondamento vi si
federico ii, 158: da la ria gente aprise / da lor non si
. dal lat. scient. globula [ria] e da resina (v.
e potenzia e ogne ventura buona e ria il magnanimo temperatamente si porterà, e
ti vedrò frangere al molo, / per ria tempesta, impetuosa e grave! cacherano
io son colui, che per fortuna ria / eletto fui tra le profane gregge,
mal tenuto, che fatica si averà a ria verlo. =
trama grossa 'fare alcuna cosa disonesta o ria. trattato dei cinque sensi, (
/ mosse da una donna cruda e ria, / che vide lì, chiamata gelosia
si debbie smagare neiente / per la ria gente che mettor lor guarda.
toscani, 96: buona guardia schiva ria ventura. -mala guardia: trascuratezza
guardare, / superbia invidia e avarizia ria / e vietarmi
, ché poi sicuranza d'essi / ria serà se li credessi. -fare
incendere. libro di sydrac, 386: ria lebbra che al corpo monta leggiermente si
guarda..., se niuna ria e malvagia persona ti ragionasse o mostrasse o
feroce / non ritrovava aita / dalla ria verginella; /... / tal
ch'a me 'l guida, e ria / quella, ond'ei senza me star
.. / fare una fine dolorosa e ria! bocchelli, 2-1- 418: quello
chia brera, 1-ii-122: ria febbre immedicabile / ti strugga in
/ chiaman gli altri fortuna ingiusta e ria, / a te accusano, amor
70: costui, crudel sovr'ogni fiera ria, / di sangue sparto bagnò 'l
* comp. di improbabile. improba e ria. passeroni, 1-95: ti dovria la
perché faggio indarno assai sofferto / lingua ria, pensier fello, oprar maligno.
/ il re del cielo in questa vita ria / ad incarnar in te, dolce
, da lui mi trovo lunge / per ria fortuna mia e non per merto.
chinato, improntata la faccia della più ria ferocia. imbriani, 2-156: più
di costanzo, 28: d'orion la ria stella incrudelita, / con la forza
/ in me non possa nulla ria indignanza. = deriv. da
1-5-64: sopra al scoglio sta una fera ria, / anci un gran mostro se
: la bona induxia è melio che ria fretta; / e non si perde
: o cupidigia d'oro infame e ria, / com'esser può ch'ancor albergo
che vien da lunge, / la ria volpe ecco che giunge / a queste ultime
che tosto, o buona o ria, che la fama esce / fuor d'
, / com'ella è bella e ria, / così dipinge, e forma la
bonaventura volgar., 1-58: alcuna ria femmina superba e furiosa li rispondea ingiuriosamente
/ chiaman gli altri fortuna ingiusta e ria. brusoni, 2-95: l'amarissimo
face, ove più abonda / di ria fortuna inimicabil onda / a chi v'
l'iniqua ', cioè ne la ria voluntà. g. villani, 12-114:
germe d'affanni, / nocque la ria molt'anni. -crudele, spietato
apporta al tuo bel monte / quella ria musa, c'ha sì orribil muso?
inorridiva la campagna e s'approssimava la ria stagione del verno. c. i.
, / inscrutabil mistero, ove la ria / cura si spegne e la malvagia sete
o di cui mi lamento? / di ria fortuna non già e d'amor meno
eredia, 28: mira come intempestiva e ria / febre col caldo suo le strugge
: mostrata ho lui tutta la gente ria, / ed ora intendo mostrar quelli spirti
perde ogni bontà e divien tutta ria, che vorrà essere delle operazioni
'n mezzo tacque / dura sete soff ria, perché volea / sol di fonte
nato, / sì gl'intervenne questa ria malizia / c'avien talora per aver
attrista, / con una sozza e ria mala creanza, / per coglier quel ch'
si posa / di certi che con ria mente animosa / volean mostrar con lor
rivolse / al cavallier che fe'l'impresa ria. cellini, 1-120 (277)
isoletta, che si chiama la mello- ria. dante, purg., 1-100:
e 'n vece di labrusca acerba e ria, / frutti ti renda di soave odore
: a augel lacciato dibattuta è ria, / che pur lo stringe e di
/ sia condannato o ad altra morte ria / e che già agli occhi abbia
questi / altri rimendo qui la vita ria, / lagrimando a colui che sé
francese. monti, x-5-223: o ria germana della morte, o guerra, /
antonio da ferrara, 44: se fortuna ria 'l va percotendo, non se
questa è... la trista e ria novella / che d'amorosa doglia fa
egli é ferito / di lanciata molto ria. bocchelli, 2-xv- 430: a
, / percosso ognor da peni- tenzia ria. tasso, 10-7: in una breve
1-8: vidi là giù fra quella gente ria / lassato jano e più di ciò
e vien perseguitando / te molta gente / ria e nocente. / a tutte derai
laudar l'amore / e biasimar la ria gente noiosa: / e bene aggia chi
gusto. pagliaresi, xliii-32: questa ria malizia /... avien talora
più valore / buona moneta cambiar ala ria, / che ben mutar poi ch'ha
dir di quel qual cosa o buona o ria, / se mi riesce il far
sodigli tuo fellon coragio / e tua ria lingua acorgi in sua usata / in dir
: questa è dunque la trista e ria novella / che d'amorosa doglia fa penarlo
terrore / con vista accrebbe dolorosa e ria. pavese, 4-285: alla prima
prigione antica. boccaccio, ii-228: qual ria fortuna 0 qual altro destino / oggi
si tene, / onde vedian la ria / che i fanti sovra lei han maioria
sempre stia franco e gioioso / contro a ria fortuna, e forte: / se
e potenzia e ogne ventura buona e ria il magnanimo temperatamente si porterà, e
.. v'avea posta la costuma ria. salvini, 16-442: tosto simile a
lo fumo, la casa malcoperta e la ria femina. p. voglietta,
tanto buona che al peccatore non sia ria. savonarola, i-50: voi,
, 20-450: or io non so qual ria sciagura o sorte, / con quai
/ pensa talor d'erba nocente e ria / succo sparger in lui che l'awelene
ii-1125: da maligna e cocente febbre ria / arsa languiva. dalla croce,
/ fan desperanza, ch'è nemica ria. niccolò del rosso, vii-491 (35-14
bubulci / odio non regna alcuno o ria perfidia. bibbiena, 2-80: qual
meio, / ca passa onne malizia, ria femena en nequizia. -passare qualcuno
bestia] ha natura sì malvagia e ria, / che mai non empie la bramosa
quiete, / inscrutabil mistero, ove la ria / cura si spegne e la malvagia
cammelli, 201: poteva esser più ria, malvagia e fella / la sorte mia
può fare cosa niuna di mancamento o ria o disordinata. boccaccio, i-338:
ugo delle paci, 1-120: in ria fantasia leger dormendo, / pareami altero
cent., 44-84: quella gente ria / trasser color ch'avien manco di pane
, 26: superbia tanta e d'ogni ria manera / da lor con sdegno altero
vera fontana, / piange la fortuna ria / che t'à tolta tua dolce
d'avorio al mio mal sì pronta e ria. cellini, 1-13 (46):
cavallereschi, 3: esser preso dalla gente ria / volesti, in croce il tuo
, / la qual discaccia ogni fortuna ria / e si consola altrui, che
nievo, 2-31: è vero che la ria nina si diverte anch'essa a
dritto camino, / che, dove morte ria luogo non ha, vi mena.
francesco da barberino, ii-179: femina ria non si menda per ciance. cavalca
due città il suocero balestrato da sì ria fortuna. pallavicino, 1-481: s'uniscono
la mercatanzia, s'ella è buona o ria, e di sapere la valuta,
onde se n'generò l'infame e ria / ricchezza, che distrugge tanti e tanti
buona e discreta [astinenza] dalla ria e diabolica? certo non altrimenti se
trattazione ', col suff. astr. ria; voce registr. dal tramater e
d'invidia, o d'amor figlia si ria / che le gioie del padre volgi
rabbia ministra / a colpa assai più ria. campiglia, 1-60: la celerità de'
1-ii-223: duo bei cristalli, che a ria sete ardente / usano ministrar puri liquori
posi gli aborti in su la mensa ria, / assistete propizi a l'opra mia
: in modi manti / demosterrò la ria lor condizione. cavalca, vii-20: ii
conduce / e suscitò di ver, senza ria fola, / e fu d'un
in terra / loro conforto in così ria sventura, / elpide allora, e gli
a fare il male è falsa e ria: /... / sonno ognor
cavallereschi, 46: la fortuna ria, aspra e molesta, / / sendo
qua. di persia e di so- ria / e di tutto il paese di levante
: si pubblica il monitorio contro francescoma- ria, duca di urbino, dove s'incolpa
/ egli da senno se ne penti- ria, / quando il pentirsi monteria niente.
legno del 4 morus tincto ria ', albero del brasile. p.
— 915 — ria lo spettacolo d'un fiammeo pomeriggio dell'estate
l'effetto aspro mortale? / se ria, ond'è sì dolce ogni tormento?
giovanetto / ch'alloggia a l'osta- ria della fantina, / bello quanto si può
boterò, 11-177: dell'essalazion del vino ria / il musciolino, o vuoi bibion
appartenente alla famiglia calliforidi [calliphora vomito ria). -moscon d'oro: v
reggitori. spiaciutami dunque ogni moscovite- ria, non volli altrimenti portarmi a mosca,
: mostrata ho lui tutta la gente ria; / e ora intendo mostrar quelli
io non li mostrerazo, / vo- ria che la sua amanza l'aquistase.
un centimetro cubo d'a ria. chiuso ermeticamente il tubo ed esposto all'
vi dee ornar la beretta, vor- ria esser soave e amoroso come sete voi.
ed in tutti i deserti della tarta- ria. tommaseo, 18-i-1035: s'inerpicava per
lo strido / di tanta grave oscura e ria gramezza. = deriv.
intera / la muleria. / razza più ria / più disonesta / non v'ha
t'hai a dolere / d'atropos ria e suo spietato muno, / ché un
(anche nell'espressione libera -murator e ria). alfieri, i-136:
lo cibo che si dice mu- ria... si soleva dare ogni dì
[amanita] musca ria e dal lat. class, rùfus '
è di non sentire in sé mutazione ria. storia di fra michele, 45:
, anche, con facilone ria, con cordialità, con espansività talvolta ec
tasso, 21-209: pugna atroce e ria / sol per desio d'onor fra voi
divulgarono aspetti della vita universita ria femminile: tiro all'arco, palestre,
/ e nella fausta sorte e nella ria. carducci, ii-1-96: sento il bisogno
lupa] ha natura sì malvagia e ria, / che mai non empie la bramosa
sia a un'opera lettera ria o poetica, sia a un'opera figurativa
d'onni cosa che veden, bon'e ria, / cum'è formata naturalemente.
stanca navicella / da lunga combattuta e ria procella, / come a lei piace
marittimo militare [tommaseo]: navicula- ria è l'arte di marinaro, detta altrimenti
de le nepoti non può nascere neuna ria sospicione, ma perche cotali persone non
come promesso avea, prendessono di lui ria fidanza, e a poggi- bonzi gli
cui, secondo la teo ria di cicerone, si articola l'arringa giudiziaria
, 12-63: non ti doler della fortuna ria, / che del tuo nembo sei
interpretato quasi come una necessa ria compensazione di essi, o che si configura
ché villania / far mi parria / si ria ch'a'suoi nemici sarei giunto.
, massa tetra, provviso ria e maccheronica. arbasino, 8-132: la
a pergamo in onore di atena nicefo- ria e furono istituite all'inizio del ii sec
vixt) * vitto ria 'e dal tema di 'pépto * porto
non è questo 'l terren chy toccai ria? / non è questo il mio nido
monelli, 2-318: sbarcai a padanta- ria nel piccolo porto che sembrava fatto solo per
/ pensa talor d'erba nocente e ria / succo sparger in lui che l'avelene
età mia nova / senza sentir di ria fortuna colpo / a cui far non
re sia menomata, e la mia fortuna ria penso che ti faccia spesso noia.
, sei plebe, e il sei più ria che avanti, / dacché in serto
accade / morte né danno né ignominia ria. busini, 1-62: non aveva stato
quanto maggior mente l'anima ria / veder si debb'aver la via errata
/ ch'ornato sia il ciel di sì ria torma. beicari, 3-3-204: era
.]: 'norvegese barca luso- ria della bassa senna. norvegiano,
. manetti, 157: essendo ella ria chiesa] capo del quartieri principale della
s'arresta tortora dolente / o con ria voce nottola funesta. marino, 9-185
metauro vide, a purgar venne / di ria semenza il buon campo romano. tasso
: or torna in babilonia una nuvella ria / e de grande corruptu: / lu
ant. ripetizione non necessa ria di concetti già espressi in un discorso o
soppelliti al iato della città di tiba- ria, e furono a nomero ai 3053.
crudo re, o reina impia e ria, / dov'è la fé che a
il giovane, i-100: questa sentenza ria mai non s'obblii / senza farne
ariosto, 31-62: bradimante sì strana e ria novella / credere ad altri a pena
più tesser sciocca / d'ogni altra ria deformità deforma. -essere a qualcuno
ognun si specchi, / se morte ria ce lo levò dagli occhi, / francesco
getti di fondeaffittarli pochi purché conduttore ria, quelle che possono essere generate dall'e
, che voi m'odiate e sete ria. vendramin, lii-5-452: è la
. federico ii, 158: da la ria gente aprise / da lor non
, vii-1138: -quest'a ria assolutamente m'offende. -andiamo a casa,
altera voce, / esente sempre dalla ria memoria, / oltraggiatrice delle menti tutte
sopravvenire, / la qual discaccia ogni fortuna ria / e sì consola altrui che forno
prega ch'ornai dia / alla procella ria / di questo mare ondoso / del vostro
]: o cupidigia d'oro infame e ria, / com'esser può ch'ancor
è ch'è [gemma] lagrima- ria, / e non si può cognoscer la
1-ii-223: duo bei cristalli, che a ria sete ardente / usano ministrar puri liquori
la specificazione della natura di tale ria che mi ha fatta / agnoristo malvagio,
che conferisce onore, glo ria, eccellenza (un'azione, un'impresa
onuste / di votivi trofei tant'a- ria ingombra. passeroni, 3-14: così dicon
. lonza potrebbe essere una forma seconda- ria,,. con agglutinazione dell'art.
di ceylon: varietà di adula - ria dotata di riflessi opalescenti e screziati;
insegnanti italiani di sto ria diano opera a istruire i loro alunni sulla
quel nasone austriaco della bulga ria? che stiamo parlando, d'operette?
uno magistrato o uno principato con estraordina- ria opinione. nardi, 146: essendo questa
opera lettera porale. ria. - anche: spunto a un discorso
promenate; manca solamente / l'orange- ria. = dal fr. orangerie,
vari colori. chiamasi una specie ordea- ria perché viene quando l'orzo. landò,
è proprio della figura leggenda ria del paladino orlando, o che ne ricorda
: io son colui che per fortuna ria / eletto fui tra le profane gregge,
che non è vita più penosa e ria. brusoni, 5-250: disimpara il rispetto
osciller (nel 1752). oscilla ria, sf. bot. oscillatoria.
gesti / già mi scaciasti corno lupa ria. baldelli, 3-388: quell'oro che
: ben fu senza pietà quella alma ria, / quell'alma iniqua, a napol
possono sopportare gli odori. 'osmodisfo- ria ': sinonimo. = voce
forte aumento dell'ossalemia e dell'ossalu- ria, formazione di calcoli nelle vie urinarie e
appartenenti al genere detto meleagrina o pte- ria, che comprende, fra le specie più
, iii-83: il re d'etru- ria e il vicepresidente della repubblica italiana gli ottennero
lungi dunque, o signor, peste sì ria, / togli i semi del mal
. sacchetti, 7: ahi, ria fortuna dispietata e cruda, / che
: volevano andar in india per imbassa- ria de uno imperador chiamato hunus patichiach. navagero
settimo [magistrato] è la pagato- ria generale. = deriv. da pagatore
frammischiarono i giansenisti, razza perversa e ria... e ammantellata del pallio
nelle regioni meridionali dell'unghe ria (dove, in età feudale, erano
industr. nell'industria casea ria, macchina che confeziona il burro in panetti
un quadro clinico diabetico senza poliu- ria né glicosuria. = voce dotta
una grossa pianta d'acqua parassita- ria, con foglie grosse e lucide, che
2-57: or giudicate s'altra pena ria, / che causi amor, può pareggiar
villania / far mi parria / sì ria ch'a'suoi nemici sarei giunto. cavalca
che non stan sol', se 'n ria parte no i poni. di costanzo,
, figlia già bona, or sei ria, / perché dal viver pudico te parti
duca, gli scrittori parziali al do- ria aggiungono che, mentre il popolo si sfogava
il duro ceppo e forte / che in ria prigion mi tiene oppresso e vinto,
par spesse fiate / si passi parte di ria volon- tate. boccaccio, vili-1-15:
di dover dare una passato ria a bologna almeno per quattro o cinque giorni
è la scena or d'ogni cosa ria, / dove scherza il delitto e dove
, 1-99: ha natura sì malvagia e ria, / che mai non empie la
/ se non di questa dolce e ria pastura. peregrini, 2-189: le cose
/ non l'impedisca o altra ria sciagura. -in costruzioni sintattiche analoghe
dall'atto del peccato né d'alcuna ria cogitazione né l'atto della virtù darebbero
/ che i barbari emuli abitino etra- ria! / li animi soliti itali retornino!
fare molti mali. la prima è ria e la seconda è peggiore, la
28a: in tal misera vita amara e ria / sogiorni sempre e sì dogliosa sorte
questa è... la trista e ria novella / che d'amorosa doglia fa
anonimo, i-522: la noiosa gente e ria / si penan di mettere erro /
/ sì che non caggi nella morte ria. cavalca, 9-287: penitenza certa
corona, / ché tosto n'ave- ria gran penitenza. m. palmieri, 3-9-40
chiabrera, 1-i-142: corra l'invidia ria, spieghi veloce / ogni sua penna
petrarca, xlvii-214: lasso, / qual ria fortuna il bel viso nasconde! /
m'asicurai tostamente, pensando che cosa ria non potea così chiara luce generare.
pensieroso augel [il gufo], di ria fortuna / portator ti accusò la vecchia
, sì lo fa pentere / d'ogni ria voglia, donagli umiltate. dante,
/ ed è sì grave la percossa e ria / che 'l ferro sanguinoso indi ne
sortito / al loco che perdé l'anima ria. zanobi da strafa [s.
, di vecchie e di bambine / inquiete ria la fede e i desideri, /
cor d'orsa selvaggia / o tigre ria, che in mauritana piaggia / persegua
vien perseguitando / te molta gente / ria e nocente. cavalca, iv-139:
: temo che questa pertinacia e perseveranza ria non sia anche in te. tasso,
realtà. passavanti, 143: è ria volontà] perversamente scostata dall'ultimo fine
dalla perversità della mala volontà e dalla ria intenzione. cavalca, vii-58:
, / una sconfitta assai pessima e ria. crescenzi volgar., 3-10:
, / che lo salvasse da la peste ria. marino, vii-481: circonda il
i libri sono infetti spesse volte dalla ria peste delle lusinghe. muratori, 7-v-448:
dèi star. / vattene, o ria / peste de'cori. -peste
region. stillozzo (milia ria projer). = voce di
d'avorio al mio mal sì pronta e ria, / petto di neve, ond'
aburatato / co'vostra arte trista e ria / ariento e solimato, / banbegel,
ov'ell'è non può star fortuna ria, / né là dove ragiona, unqua
: era mista fra la gente / la ria madre piagnolente. 2.
nata / e nella fausta sorte e nella ria. tarchetti, 6-ii-267: da cinquemila
, occupando buona parte della piattaforma tranvia ria antistante al luogo di posteggio per le carrozze
d'uomo, o sia buona o sia ria, piccola o grande, tutte hanno
. croce, ii-3-440: si rimette in ria per l'italia, a piede.
/ e il diavolo ne portò l'anima ria. leggenda aurea volgar., 375
le cocolle / sacca son piene di farina ria. s. gregorio magno volgar.
sortito / al loco che perdé l'anima ria. idem, purg., 9-127
lo regalò con pietanza estraordina ria e dispensò il silenzio, bevendosi alla sanità
prima il saggio col fuoco per sapere se ria polvere] è presta o lenta;
pinzocheria (ant. pinzocaria, pinzo ceke ria), sf. azione, condotta
/ pensa talor d'erba nocente e ria / succo sparger in lui che l'avelene
fu derisione o fu pirchie ria. = deriv. da pirchio
metauro vide, a purgar venne / di ria semenza il buon campo romano. b
di mezzo... ma la pituita ria del segugio aveva bell'e fiutato il
, 1-99: ha natura sì malvagia e ria / che mai non empie la bramosa
essere più sé: cambiare radicalmente la ria natura. maffei, 7-98: già
. la sempre presente polemiche ria...; è la mania polemica
/ da poi che così vuol fortuna ria. buonarroti il giovane, 9-39: in
, che che si sia o buona o ria. chiose sopra dante, 1-134:
/ che non stan sol', se 'n ria parte no i poni. dante,
le 'nsidie, sì t'ha sospette e ria. cavalca, 6-1-382: due monachi
influente.. però anche in lui, ria, parlo schietto, non è una
; ma i sari e posati tolgono ria ogni furore e ordinano sempre che la
cantari cavallereschi, 46: la fortuna ria, aspra e molesta, / sendo
. boccaccio, viii-3-199: si truova ria e modo che il suo valore [della
1-303: vedestù mai pena sì grave e ria, / che posta col mio duol
e potenzia e ogne ventura buona e ria il magnanimo temperatamente si porterà, e
di costanzo, 28: d'orion la ria stella incrudelita / con la forza di
. alamanni, 7-ii-18: se fortuna ria, che ai pravi arride / i migliori
partic. riferimento alla teo ria del preadamismo o ad analoghe leggende cri
, x-177: fortuna ingiuriosa, invidia ria / al gran camin non preci- dean
flecte, mio dolce amor, sì ria sentenzia; / speranza mia precorri con
predicammo il messia; / alla progenie ria / profetizzammo il cristo. -in relazione
manto detta, / che sapeva predir se ria o felice / cosa altri in
detta, / che sapeva predir se ria o felice / cosa altri in gaudio od
dovuto farmi una lingua mia pro) ria. fucini, 6-10: sentimentale, sino
have / in questa vita faticosa e ria / lasciate un lume che a buon
maledizione / nasce tra noi da questa ria semenza, / che tiene il mondo in
ii-267: deh perché la sua mente ria / io non conobbi? oh niquittoso ingegno
/ per cui rimuovo / qualunque pena ria / dall'alma mia. carducci,
: -chiamatemi una bimba della classe preparato- ria. pirandello, 5-79: marte ajala avrebbe
questi / altri rimendo qui la vita ria, / lagrimando a colui che sé
io poi, campando, esser più ria / della classe pretesca mille volte / l'
abuso, sopruso, prepotenza, soperchie- ria. marsilio da padova volgar.
iii-54: l'ispezione generale della giandarme- ria, previo rapporto fattone al ministro della guerra
guardi di pena 'ngosciosa / e di ria morte. petrarca, 340-1: dolce mio
rinovato il male / con l'imagine ria / di quel che già fui pria.
... ha natura sì malvagia e ria, / che mai non empie la
ancor l'animo stanco / di questa ria del suo pensier fornire, / quasi ogni
la prima / e debbiasi guardare da ria fama, / ché non è cosa
carducci, iii-2-336: vedi! chi ria s'infiora / in questa luce, di
: or toma in babillonia una nuvella ria / e de grande cor- ruptu:
: è sì grave la percossa e ria / che 'l ferro sanguinoso inai ne riede
/ armando ancor nel re la lingua ria. crudeli, 94: tu sei
333: povero sesso, con fortuna ria 7 sempre prodotto, percìrognor soggetto /
nato, / sì gl'intervenne questa ria malizia; /... / e
produzione del vino, la quale è ria in luogo contrano. duodo, lii-15-
sei venuto per andargli innanzi apparecchiando la ria sua per confortare le genti che si
/ predicammo il messia; / alla progenie ria / profetizzammo il cristo.
; che appartiene alla fase preparato- ria di un film. pasolini,
proprio vase, perché non è cosa sì ria che non si converta in profitto
emiri e gli affanni, / e ria se stesso accusa amor, la sorte,
: quando vengono alla corte, gettano ria in una settimana quello che avranno accumulato
predicammo il messia; / alla progenie ria / profetizzammo il cristo. d'annunzio,
, com'ei metta, acerba e ria. b. corsini, 29: di
: 'proginnasio ': scuola preparato- ria ad un ginnasio, e in russia è
il verbo di tutta quanta la progresse- ria... venne spiegato dallo zanardelli nel
. ant. preludio, azione preparato- ria. gualdo priorato, 3-ii-21: a
238: la bona induxia è melio che ria fretta, / e non si perde
. andrea da barberino, i-36: ah ria fortuna per guido! ché, se
d'italia, a che ha la ria facilissima. marino, vti-84: io tengo
la infamia diventava pronuba necessa ria a coteste nozze. = voce
che non conveniva al re d'onghe- ria aver pace co'pagani. giuglaris, 231
dolcezza e de sospirar amaramente per contento ria lamenti in prosa e cantilene in rima
mura / e di delùbri adorna, off ria l'incenso / a i deprecati altari
3. prossenètico matrimoniale: attività mediato- ria diretta a favorire la conclusione di un matrimonio
dice: « uomo studioso rompe ria fortuna ». landino, 7: è
acrimonia è provocatrice della lussu ria. -adescatore, seduttore.
quine non la lassò partire che 'eadem ria et eodem modo 'volse che con
palazzo per un nte levatoio che cavalcava ria castagnoli. fucini, 443: demmo
dicesi portare il capperone per fuggir la ria ventura, che è andar provvisto, aetto
. letter. creatura immagina ria simile ma inferiore all'uomo.
pseudofrenesia ': specie seconda ria di frenesia, supposta dagli antichi proveniente non
calcolare a priori la traietto ria di un dato proietto lanciato da una bocca
o occupa alcuna cosa del pubblico, o ria o altra terra...,
cui l'hanno tenuto secoli di pudibonde- ria sessuomaniaca e di concupiscenza come peccato.
ah, figlia già bona, or sei ria, / perché dal viver pudico te
con un po'di cipoletta, serpenta- ria, pimpinella e prezzemolo; gettate in un
giardini di versaglia, ne viene raschiato ria l'epidermo e quel fior di carne onde
gobbe, / a voler tutto portar ria di punta; / lo scilinguare e il
motilità elementare e della coordinazione oculomoto- ria, il quale si compie facendo tracciare al
insieme con le riti sudette, facendo per ria di quelle andare innanzi et indietro per
che scorre più? l'andò poi ria in tre ore: / pensa se duro
/ meco mi adiro! io son la ria cagione / d'ogni tuo affanno,
1-66: mostrata ho lui tutta la gente ria; / e ora intendo mostrar quelli
/ e per purgarsi d'ogni fama ria / portò del fiume al tempio acqua col
col fuoco purgatoriale della lussu ria, fuoco che affina il lussurioso e monda
ai ciel ne guida sotto sue tento- ria. imitazione di cristo volgar., i-24-1
xvii-72: non lasciarti adescare dalla pendate- ria e dal giansenismo e puritanesimo della lingua in
rutta. aretino, 14-124: ahi ria putta sfacciata: adunque tu / osi
. tansillo, 1-232: l'anima ria che ne l'inferno paté, / quai
. / quadro-turrita in mezzo erge la ria / fronte una rocca di squallor dipinta:
sovra laudar l'amore / e biasimar la ria gente noiosa: / bene aggia di
aggiugnermi all'altra di teologo della penitenzie- ria. giannone, 88: non potendo allontanarsi
della pasqua e in memo ria dei quaranta giorni di digiuno osservati da gesù
. letter. composizione lettera ria che si avvicina moltissimo al genere poetico.
da sé saetta / che sì corresse ria per l'aere snella, / com'io
de'tolomei, 54: non fu cotanto ria medea / che le piacqu'al figliuol
battaglia, / a pater pena ed onne ria travaglia / e star quiito. anonimo
'n colpa nulla. - / quella ria gente con rabbia si scrulla. vasari,
incaricare sua r. ma s. ria apresso papa adriano, quale non vuole
invar. nell'industria carta ria, apparecchio che recupera i residui di pasta
/ tanto è più torte ad onne ria forbirà. lancia, i-236: 1 venti
notiziario politico e di va ria attualità quotidianamente trasmesso, a ore
i-5-240: ragguagliatemi se riede / la ria febbre o pur se cede. d'este
. sacchetti, 7: ahi, ria fortuna dispietata e cruda, / che
comune né ragunata né trattato né niuna ria congiura. seneca volgar., 2-69
alcun che rallentarmi / possa la pena ria. bisaccioni, 1-41: impari il
ralloggiasse el suo tesoro per robarlo entro la ria. 3. rialloggiare (anche
la prima / e debbiasi guardare da ria fama, / ché non è cosa che
di casa, la rame ria, la ferramenta e gli arnesi da lavoro
letter. ricordo, memo ria. serdonati, 11-2: quando
di stagne vecchie e ai vasi buttati ria da percuotere, al momento buono, con
sm. nell'industria concia ria, operaio che manovra e sorveglia la macchina
ora non vanno per la lor diritta ria. castiglione, 4-19: la mia venuta
industria / ma dalla truffe ria ricrescimento, / truffativo o rattivo o usurario
, lxxxiii-62: tu divi recessare onne ria compagnia / perciò che fa cadere molto cetto
dichiarazione di efficacia può essere richiesta in ria diplomatica, quando ciò è consentito dalle
iacopone, 31-3: chi sente letto ria, vada en foresteria; / gli
servo rennare / e sé dominare en ria segnoria. baldi, i-153: se.
, / versata da fortuna or buona or ria. de luca, 103:
de'tolomei, 54: non fu cotanto ria medea / che le piacq'al figliuol
. biondo, alv-141: quando lusu- ria non si reprime con la mente, suol
veni, veni pacia fanciulla, repugna- ria e negligente della sua piacevolecia. =
già mai non pò pensar di cosa ria, / ché nullo n'è fermato in
cura figliai men grave - è l'età ria. -privo di estro, di
con qual diritto appropriarsi una mate ria che è il retaggio comune dell'umanità?
mancante di ogni condizione necessa ria ad escludere l'arbitrio e a tutelare la
: ho compro la bottega dell'orifice- ria... con patto di retrovendita per
intr. con la particella pronom. (ria cuìsco, riacuìsci).
che giove di quando in quando ripigli e ria doperi le saette sue.
area sett. (genovese e milan. ria * piemont. riàn: cfr.
fa vinato, e con olio di tartaro ria il suo colore. -intr.
simil. ripercorrere all'indietro la traetto- ria descritta la prima volta con moto vorticoso
mettie fra quella pressa; / quella ria gente 'ndietro la ricessa. =
avete avuto molte richieste sopra la podesta- ria delli due castelli, non mi maraviglio,
cardinal salviati persuadendolo a riconciliarsi il do- ria, la cui disservitù li sarebbe stata non
i-2-16: il sottomettere la pro) ria persuasione alla volontà di committenti, scarsi di
2qii-i23: chi ridir potrà la doglia ria / di madre e donna, che
desvia, / ché mostrando che lo ria / cum resplendente vigo / de richeze
di generi urr opera lettera ria o artistica o musicale, ecc.
214: in ogni donna liberiate è ria: / dunqua non dèi curare / perché
della casa, ii-192: la mia fortuna ria ha così disposto che io sia costretto
move or voi a vendicarvi, per ria dei gran fatti, de la insolenzia di
. cesari, i-277: rientriamo in ria e rappicchiamo il filo al romore che
o ritrovarsi a vivere un periodo della ria esistenza. cecchi, 13-14: vorrei
gloria raggiunta o, anche per leggia- ria di forme o per gentilezza di tratto (
, i-131: qual rigido destin, qual ria sventura / miete in erba i miei
lassi spirti miei pasci e rileve, / ria più che l'api il fior,
liberi. cicerchia, xliii-340: quella ria gente allor iesù rimena / a casa di
questi / altri rimendo qui la vita ria, / lagrimando a colui che sé
ma sì. lli remise soa iniu- ria. guido delle colonne volgar., i-129
, ad discrezione d'altri. castiglione, ria, mi son più volte occorsi all'animo
con questi / altri rimondo qui la vita ria ». buonarroti il giovane, 9-374
: dal nativo peloro navigò a tibu- ria ben in piuma, e quivi spiumossi per
pena ria / dall'alma mia. foscolo, ix-1-304
alfieri, 1-309: ben veggo che la ria consorte / già rincresciuta gli è.
manda a scovnr in pria / se gente ria vi sia. tavola ritonda, 1-416
148: cani che stanno alla beca- ria,... quando vegono venirvi un
com'a lo cervio avene / vo- ria che m'avenisse, / che suo gran
e più forte che rintuzzare la ventura ria? nannini [petrarca],
de'tolomei, 54: non fu cotanto ria medea / che le piacq'al figliuol
sovra laudar l'amore / e biasimar la ria giente noiosa. storie de troia e
famiglia / e molta gente per non essere ria? ser gorello, 859:
buona famiglia; / e s'ella è ria, ustamente castiga, / e s'
/ parti e schianta da te ogni ria setta. burchiello, 2-13: sopra ogni
tribunale che purga continuamente la città da questa ria gente. goldoni, xi-1018: menalippe
cavallereschi, 3: esser preso dalla gente ria / volesti, in croce il tuo
... e di lingua di ria femina. ariosto, 1-iv-648: -meglio è
in quel legno potria / qualche femmina ria / annidarsi. -con riferimento a
libri criminali lucchesi, 31: sossa ria femena malvagia che tu se'de tucte
.. ha natura sì malvagia e ria, / che mai non empie la bramosa
perfida, iniqua, dura, acerba e ria. poliziano, 1-709: la non
, / lei crudel, spietata e ria. buonaccorsi, 172: questo è el
è el volto pietoso, ingrata e ria, / l'accoglienze ripiene di merzede /
, com'ei merta, acerba e ria. chiabrera, 1-iii-175: begli occhi,
a voi davante; / ah petto di ria selce: ogni parola / a lei
posa, / triplicator d'autorità già ria. 2. peccatore (l'
cieco, lxxxviii-ii-197: quando l'anima ria / va 'nanzi a quel che tutto
1-64: mostrata ho lui tutta la gente ria; / e ora intendoi mostrar quelli
[degli uomini malvagi] morte è ria, ch'egli non sono mica morti in
/ che non stan sol', se 'n ria parte no i poni. dante,
suwertissi ni- nive, quella che era ria, e fu edificata la nuova che non
d'uomo, e sia buona o sia ria, piccola o ande, tutte hanno
. giamboni, 10-107: molto è ria la vita di coloro che non vivono
-fa servo rennare / e sé dominare -en ria segnoria. chiaro davanzati, xxv-34:
214: in ogni donna liberiate è ria. dante, purg., 13-107:
con questi / altri rimondo qui la vita ria. fazio, ii-22-67: in questo
ii-22-67: in questo tempo fen vita sì ria / alberto e ber- linghier, ch'
29: facilmente la buona usanza in ria si converte. frachetta, 6:
introdurre un'usanza, o buona o ria, fesempio del prencipe che le leggi.
baruffaldi, iii-25: cade l'usanza ria di male in peggio. goldoni, xiii-36
.. / ae gloria falsa e ria / sì n'ha fatta la caccia.
, sì lo fa pentere / d'ogni ria voglia, donagli umiltate. dante,
cocolle / sacca son piene di farina ria. boccaccio, vii-40: che nel suo
dall'atto del peccato né d'alcuna ria cogitazione. scala del paradiso, 318:
mondo, ma che tu le guardi da ria tentazione. pulci, 8-6: teco
/ or hai tu sazia la tua voglia ria? ammirato [in di costanzo,
: o cupidigia d'oro infame e ria, / com'esser può ch'ancor albergo
valore ignudo; / ecco che per la ria superbia doma / rasserenar la fronte italia
contro chi si prepara / quest'ira così ria? campatila, 20-3: del cor
ebrei uccisero cristo per libera elezione della ria lor volontà. -inteso a uno
: perché 'l belinzon la lingua ha ria / e modi più da bestia che d'
faggio indarno assai sofferto, / lingua ria, pensier fello, oprar maligno. chiabrera
1 libri sono infetti spesse volte dalla ria peste delle lusinghe. foscolo, i-79:
; / nasconde quanto può la mente ria. egidio romano volgar., i-3-8
lor publico bene / né mai di ria discordia alcun veleno / gli può infettar il
'l sogno m'ingannò, van'ombra e ria, / non ingannarmi tu, diva
diva gentile. imperiali, 4-77: la ria memona rinovella in lei. filicaia,
. fagiuoli, xi-4: quella tirannia ria, / ch'usa agli amanti tanta crudeltà
la pena del mio core intensa e ria. -che produce affanno, che
fatico, / ché impera di lui ria mi ci tira. g. stampa,
e de la fiamma mia spietata e ria. abriani, i-197: così, d'
così, d'amor ardendo in fiamma ria, / qualche segno maggior della mia fede
, / troppo è la sua vita ria. cino, 68: perché nel tempo
, e la mia / vita crudele e ria / termini col suo colpo. machiavelli
tempo che la scende verso la parte più ria, allora non s'ingannano. aretino
ingannano. aretino, v-1-397: la stagione ria è cessata, la fede vecchia ritorna
/ che non è vita più penosa e ria. g. argoli, 47: endimione
era tardi e la via aspra e ria: / notte li giunse mentre ch'egli
, 2-29: ebbono i bianchi una altra ria fortuna, per simplicità d'uno cittadino
de l'amorose note. / se nostra ria fortuna è di più forza, /
124): la buona compagnia ischifa ria ventura. cammelli, 78: che maledetto
316: la instabil, cieca e ria fortuna / che ha avuto un tempo
felice in voi fortuna, in me ria sorte. della casa, 663: amor
pensieroso augel [il gufo], di ria fortuna / portator ti accusò la vecchia
: non isperar che a te men ria / sorte arrida. -infausto (l'
stella odiata, / mal lume, fiamma ria, luce cruda e foco noioso.
morte / a pater pena ea onne ria sciagura. a. pucci, cent.
, / • una sconfitta assai pessima e ria. boiardo, 1-12-49: or così
1-12-49: or così parve alla sventura ria / ch'io stesso del mio mal
: così jss'io veder vendetta ria / di chi è stato principal cagione
suo ritorno / non gl'impedisca o altra ria sciagura. bruni, i-131: qual
, i-131: qual rigido destin, qual ria sventura / miete in erba i miei
] di aita / bisognoso ricorro in così ria / tempesta, che tu sol puoi
prega: / e, paventando qualche ria disgrazia, / giunge a casa, va
grazia. tenca, 3-20: sento la ria bufera / ruggir sul tardo passo,
di pena 'ngosciosa / e di ria morte. bianco da siena, 2-30:
nostre vizia, / fusti menato alla morte ria. alamanni, 4-78: conobbe già
alamanni, 4-78: conobbe già sua morte ria / nel gran tol- ledo, e
né teme del gran colpo di morte ria. tasso, 4-49: « fuggi,
», dicea, « morte sì ria / che ti sovrasta ornai ».
/ togliendo con tua falce strana e ria / colei ona'io prendevo ogni diletto.
si è lo verno temperato e la state ria. boccaccio, iv-210: arrivarono insieme
, / diventa l'aria nubilosa e ria. di costanzo, 28: d'orion
costanzo, 28: d'orion la ria stella incnidelita / con la forza di borea
/ entrammo a caso per fuggir la ria / stagione e i serpi del- l'
questa è... la trista e ria novella / che d'amorosa doglia fa
per andare in delnnato, intese la ria novella del morto fratello da'suoi confidenti per
i-130: il trafisse così al vivo la ria novella che, da un amor tenero
coorta quelli i quali aveano di lui ria opinione, per farli perire o vero
] dalle stanche ceneri / sperdi ogni ria parola. -futile, sconveniente (e
come sia punita e condannata la parola ria, poiché la parola oziosa e inutile dèe
che tal discordia nasca / per giusta o ria calunnia. buonarroti il giovane, i-100
il giovane, i-100: questa sentenza ria mai non s'obblii / senza fame
pena / che l'odio mena -per ria comenzata? idem, 48-35: onn'om
xxxv-ii-478: a augel lacciato dibattuta è ria, / che pur lo stringe e
: la bona induxia è melio che ria fretta, / e non si perde quel
varco e in lui sia spenta / la ria cagion che i danni miei fomenta.
, un lezzo et una scabbia / sì ria che 'l gregge ha di parnaso infetto
'l veneno aspro importuno / della puntura ria mi reste. b. corsini, 1-117
... / quand'ecco alla primiera ria percossa, / oh di penosa croce
mai / quella rosa cogliendo un'aspra e ria / spina mi punse e tanto duol
battaglia, / a pater pena ed onne ria travaglia. dante, inf, 9-1
diro, ancor che di sua pena ria / sia prima e sola causa esser amante
: voi, salvati da la fiamma ria, / fate che alcun non taccia /
tanto vi la lassa, infine che la ria carne sia rosa. lapidario estense,
estense, 154: no lassa crescere la ria carne in le plage.
chinato, improntata la faccia della più ria ferocia. 21. molto scuro (
/ dolce cosa ad udir, notte sì ria. g. argoli, 206:
segni, / ma nube densa ottenebrata e ria / esser ivi raccolta i'vuò ch'
come t vino si guasta per la ria botte. -che ha un basso
par chi sia: / tutta moneta ria - lassa ne lo taschetto, / la
anonimo, i-504: ogni cosa l'è ria / e falla scanoscente. giamboni,
conoscimento si conosce la buona cosa dalla ria. chiaro davanzati, lii-26: quando
/ già mai non pò pensar di cosa ria. cavalca, 20-23: ci conviene
tenere fedelmente che iddio nulla cosa creasse ria, onde la malvagità de'demoni è di
l'effetto aspro mortale? / se ria, oncrè sì dolce ogni tormento? sanudo
n: quivi se usa ogni cosa ria. gelli, 15-126: 'tutte le cose
bruno, 3-555: non è cosa sì ria che non si converta in profitto ed
d'ogni compagnone, / molto gli seppe ria quella puntaglia. -di rio
la produzion del vino... è ria in nome da femmina, dissero, so
: e non potevano le molte spezia- ria riparare che del sapore delle abbrodate brache non
questo è el volto pietoso, ingrata e ria, / l'accoglienze ripiene di merzede
cose:... certamente chi per ria di questi riporti lavora, facilmente conduce
d'onni cosa che veden, bon'e ria, / cum'è formata naturalmente.
: italia dico, che 'n se stessa ria, / corse incontr'a'suoi danni
fortificazioni, e con questa clausola riservato- ria venirli ad accordare tacitamente che il resto,
, / ressguarda la tuo vita tanto ria. savonarola, i-57: l'uomo
né teme del grave colpo di morte ria. lomazzi, 103: fra architetti il
una medesima opera può essere buona e ria, ma da diversi rispetti, onde aalla
reverentemente le lectare de la vosstra singno- ria, per le presenti vi risspondiamo. caro
lui, imperatrice, re di onga- ria, regina, leopoldo et arciduchesse, avendo
riteme, / seco stessa narrando sua ria sorte / sotto voce, per esser men
di quel qual cosa o buona o ria, / se mi riesce il far buona
. aretino, v-1-397: la stagione ria è cessata, la fede vecchia ritorna
ritorno / non l'impedisca o altra ria sciagura. epicuro, 81: ecco mi
, iniqua, dura, acerba e ria. alberti, i-241: li dissi come
una selva oscura, / ché la diritta ria era smarrita. benivieni, 76:
: a manodante andò, la dama ria; / e ciò che orlando a lei
mattina dicea uno paternostro e una avema- ria per reverensia di san giuliano. andrea da
stanca navicella / da lunga combattuta e ria procella, / come a lei piace mi
porzio, 3-190: intanto giannettino do- ria, desto dal gran rumore e dal suo
troiani exauditi, fuorzi troia non aver- ria incurto tanta periculi, li quali so'facti
di d'annunzio, tutta la rosignole- ria italiana è condannata senza scampo dalla affettuosa
è la pace, il sappi / che ria cagion sol ne sei tu. mazzini
, 9-69: la puzza è sì ria del foco spento / che chiude a lei
la mia bella e d'amor nimica ria, / e mi beffa e mi martella
/ di santa chiesa, fu portato ria / e da'tedeschi e dal comun pisano
, signor dottore, il diavolo porta ria ogni cosa; e dice il proverbio
laudo il vostro che attende a ringiovanire per ria delle ricette dateci da le mffe.
1-5-64: sopra al scoglio sta una fera ria, / and un gran mostro se
, / ché, tosto o buona o ria che la fama esce / fuor d'
non che fama si può intendere buona e ria. nardi, ii-150: credevasi anche
cocolle / sacca son piene di farina ria. frottole d'incerta attribuzione, xlvii-266:
, / vanne colà dove superba e ria / stassi la donna mia / e con
/ che pon pacute infeste / saette di ria sorte? 4. punizione divina
/ che l'arco de lo essilio ria saetta. boccaccio, 9-6: quantunque questo
chiara fonte / dall'aspra selce scatu- ria... /... e
? o tutti i coltelli della saggatta- ria? = deriv. da sagattare.
da disturbi renali (albuminuria, cilindru- ria) e nervosi (eccitazione, delirio,
compiuta donzella, xxxv-i-435: lasciar vor- ria lo mondo e dio servire / e dipartirmi
-colpa provocata dal peccato (nell'espressione ria salma). pagliaresi, xliii-160
faccia nego / ma levili da collo ogni ria salma, / e 'n paradiso
è a salute del marito, cotanto la ria è a morte. -bere,
lezione, a desinare, alla bottiglie- ria, sempre zanichelli padre, zanichelli figlio,
s'io stessi brucando una ria in cui si trova, evitando la retrocessione
miei serveduri, tutte en mia bevolca- ria. benuccio da orvieto, lxxxviii-ii-765: gustate
san gilio, 222: la gente ria, che m'à posta in basso,
, / amico, io ben vor- ria / che ciò che vuoli intendere / tu
via, che si goda, / ria, che si sguazza, / che si
là del tagliarvi un callo senza portar ria un pezzo di piede o dello sbarbar le
della gialliccia e della sbiancata. ria, 5-68: era luce ormai del crepuscolo
. grosso proiettile di artiglie ria. -spaccarsi obliquamente. monelli,
pecto / la furibonda insania e la ria peste. garisendi, xxxviii-332: di me
automatico, il solcometro elettrico, e ria. 2. impiego di tale
. ripetuta sovente dallo statuto di gaze- ria del 1441. pardessus. iv, 466
: dopo il ritorno dell'ambasciata straordina ria, che birone fece ne'svizzeri con tanto
: or torna in babillonia una nuvella ria / e de grande corruptu: / lu
amano. libro di sydracn, 386: ria lebbra che al corpo monta leggiermente si
par chi sia: / tutta moneta ria lassa ne lo taschetto, / la bona
un gioco, / e di fortuna ria scempio felice. dotti, 1-316: o
è la scena or d'ogni cosa ria, / dove scherza il delitto e dove
lo veste [il piede] / in ria ripetta un subalpin ciclopo / di tali
età mia nova / senza sentir di ria fortuna colpo / a cui far non potessi
che la parca ne sciolga ingorda e ria. pavese, 6-113: gli altri
/ parti e schianta da te ogni ria setta. f. casini, 1-8:
più facili... tu scacci ogni ria sospizione. 3. che
artellaria con quella banda italiana e schiopetta- ria che venia non molto lontano dal muro.
toscani, 96: buona guardia schiva ria ventura. = dal frane,
suo ritorno / non gli impedisca o altra ria sciagura. patrizi, xxxvi-329: al
lama ricurva che la voglia tanto ria / come dimostra l'aria sua bizzarra.
duro ceppo e forte / che in ria prigion mi tiene oppresso e vinto,
spettacolo più che a necessa ria difesa. goldoni, vii-475: -miledi,
. v. preparatore di vernici]: ria. 'preparatore di vernici':
, lu qual fé generare / lucifer de ria parte: / ipsu le guerre suscita
i-29: poco t'era, o ria morte, il primo germe, / il
e lo scompiscia in guisa oscena e ria. -svilire. papini
nella sconcezza puote essere vanità, la ria dello sconcerto passato. d. bartoli,
cordanza (v.). ria ha avviso che brisac era partito sconcluso,
. tenca, 3-21: sento la ria bufera / ruggir sul tardo passo, /
è infame ancor la memo ria della sconfitta de ^ guelfi. carducci,
ora animavano violentemente o sconfortava ria di gatta melata, ed è tanto sconforme
cortesia; / ogni cosa l'è ria / e falla scanoscente. onesto da bologna
.. ha la sua carne dura e ria, né a mangiarla non è dilectevole
/ se sanar volse d'una piaga ria. domenichi, 2-369: andando a roma
/ se sanar volse d'una piaga ria, / ch'avea con gran periglio
più cosciente dei propri doveri, della ria dignità, fino a diventare abietto.
ch'elli assediasse una fortissima cittade, ria / vostro pregio per arte / come lo
/ di tanta pena e della morte ria / e lei poi m'ha condutto in
. roseo, iii-34: ogni ria e alditeno li scorzeri con li calegeri zerca
il marxismo è uno stru ria, tuorli di melarancio e di uova.
smanie. cicerchia, xliii-340: quella ria gente con rabbia siscrulla. pirandello, 7-82
iii-541: scuita ti leggo la vitto ria in viso. poerio, 3-424: vidi
scuola or la scena è d'ogni cosa ria, / dove scherza il delitto,
. tansillo, 1-235: 'anima ria che ne l'inferno paté, / quai
mio, signor eterno, / l'usanza ria, che par che sì mi copra
le 'nsidie, - sì t'ha sospettae ria; / non iova decerìa - che facce
questi / altri rimendo qui la vita ria, / lagrimando a colui che sé ne
ma mi persegue ragionandomi die ria. mamiani, 11-88: purtroppo..
: ben fu morte egualmente ad ambo ria, / ché, seccandosi il fior de'
non faccianego / ma levili da collo ogni ria salma, / e 'n paradiso nelmeni con
naturali è primaria, alcuna è secunda- ria: la primaria è l'anima, la
: questa aongella desdegnosa e zioni. ria, / ch'è sì bella, mi
ò veduti. petrarca, 153-14: ria fortuna pò ben venir meno, / s'
così, d'amor ardendo in fiamma ria, / qualche segno maggior della mia
li desse inganpu; / fe'se sin- ria esser dispersi per lettere, prima furon fatti
/ di lacrime e con pena atroce e ria, / e nel borgo degli albizi
5: a manoaante andò, la dama ria; / e ciò che orlando a
è il viver più dolce, e ria che il cor / certo si renda com'
certi selvatichi gradi e massosi. ria); rozzo, primitivo (una legge
a le montagne avite, / la setta ria, ch'or di se stessa esangue
il basilico per gli asini: sciupare beni ria. -assol. ojetti
l'abbandonerìa, ma che le reste- ria eternamente servidore. delminio, ii-6: la
la malizia 7 e tutta la via ria. = dimin. di semplice1
2-29: ebbono i bianchi una altra ria fortuna, per sim rardino
questi / altri rimendo qui la vita ria, / lagrimando a colui che sé ne
, xiv-371: un strin / ogni ria / fantasia, / poco saggia e manco
sensorialismo, sm. dottrina filosofico-lettera- ria, sorta in francia nel secondo dopoguerra,
, degli agi, del ria e intelletto, lascibili e concupiscibili. le
filosafo che dice: « uomo studioso rompe ria fortuna ». l. dati,
.. / alla scentenzia loro malvasia e ria. boiardo, 2-9-6: piangendo se
556: così poss'io veder vendetta ria / di chi è stato prin- cipal
frequenti 'crie'fatte dal balcone della podesta- ria ricordino alcun poco i tempi della serenissima.
. frugoni, 1-598: serpeggiando, la ria novella attossicò la dolcezza efimera, per
= nome d'agente da serpeggiare. ria, ritiratele all'acqua fresca, premetele e
a voi ogni torto dispiace: / però ria per esse [donne] vide la luce
polia et le altre, una secta- ria l'altra, ciascuna in mano tenente uno
severi. tommaseo, 15-284: gli studimorte ria quasi trabocco. una tesi di
ciascuna a fare il mal è falsa e ria. /... / sonno
passo, trovata un'oste ria lontano forse otto miglia, quivi mi fermai
sentii di questa / una voce più ria, / più rozza e più molesta,
: mulsa è calda e al stomaco è ria, / genera fastidio e colera rossa
da ridere della sguaiatagine e della putane- ria del prete che qui rappresenta il papa,
parve insensibile alle grazie di questa sguaiate- ria più modesta, che pure sia legittima figlia
era. / sicché non fu cotanto ria medea, / che le piacqu'al figliuol
lo strido / di tanta grave oscura e ria gramezza. burchiello, io: la
d'una indegna... sporca- ria? s. maffei, 4-48: le
glo passata. ria discenderà del vostro capo. trattatello di colori
per sé l'alto dominio e solo ria? laude di assisi, 90: peccature
primissimo mattinare a notte colma un pigiarsi ria di forte e vivo parlare, è una
durante, 2-195: silio, fusa- ria, fusano e fusaro, perché del suo
carne, / tanto più scalda e più ria a mangiarne. ca'da mosto,
pinna dei mammiferi acquatici). ria, consistente nella fusione di due o più
che è soggetto a languore (una ria sintetica della mia esistenza. rebora, 3-i-56
1-20-55: or se apresenta la battaglia ria, / tal che ranaldo, il sire
si debbia smagare neiente / per la ria gente. g. villani, 7-131:
, / sì che non caggi nella morte ria. niccolò cieco, lxxxviii-ii-197: chi
braccia con battiture, lelunga combattuta e ria procella. baldi, 22: poggiar anco
, i-131: qual rigido destin, qual ria sventura / miete in erba i miei
e l'opra buona snerva assai la ria. spallanzani, iii-325: la seconda relazione
ne a più vasti bisogni. ria del padre e a noi dette la via
: io voglio andare ad incontrare alte- ria / pria che quei giunga a soffiarle in
alcuni, la disattenzione o la sofistiche- ria d'altri..., concorrono a
ancor èe pego, che sèe tanto ria / che, quando cogli il soggetto a
bubulci / odio non regna alcuno o ria perfidia, / né nasce ambizion per
anco ce fu la moita solla- ria, li quali non erano pacati. g
: matico (piper angustifolium). ria elatiné). 5. zool
. / e raccontarti la sua pena ria, / mille e mille sospiri uscir del
. atanagi, axxvi-174: la sorte ria, che me dal libero calle /
ei merta, acerba e ria. / per non guastar il mondo,
di costanzo, 28: d'orion la ria stella incrudelita / con la forza di
che più volte per ambasce ria fecero, e nel sommuovere tutta grecia alla
aa siena, 132: idio aspetta e ria
nell'acque, generalmente diciamo che è ria allo sparviere. ottimo [crusca] -
laudar l'amore / e biasimar la ria gente noiosa. bibbia volgar., i-131
e terribile (v.). ria deriva dal difetto stesso che è in tutta
23-xii-1948], 5: la sampdo- ria,... nelle giornate in cui
è folle e sorquidato chi sanza vetto- ria crede aver corona. trattato dei peccati [
e dica: « ah, sorta ria / specchio m'ha fatto alfin la donna
avere assaggiato la dolcezza del sorte sì ria. molza, lxv-3: spirto gentil,
sortito / al loco che perdé l'anima ria. busone da gubbio, 1-232:
, perché scrittore nel 1534 dell'tsto- ria anglicana'. delfico, i-370: codesta testimonianza
tuo fellon cora- gio / e tua ria lingua acorgi im sua usata / in dir
da poi etiam intisi qualiter la imbassa- ria del signor turco vegniva in questa terra,
, i'nessun modo / e'guaste- ria del bossolo il coperchio. monti, x-5-415
-tipico del gusto e della cultura artistico-lettera- ria (in partic., dell'architettura)
una virtù che sta sovra la giustizia, ria hanno in condizioni normali. so di indiscrezione
che ferii anime ingorde / di libertà più ria chelo servaggio; / anime stolte,
'spacconeria'non si trova, ma smargiasse- ria, spavalderia. esempio: 'io mi rido
che non si spanda / novella così ria per ogni banda pellico, 2-473: i
musa, / che il fiero teschio della ria medusa / sassificava altrui le vive membra
insieme / restò il fedele a la ria nuova acerba; /... /
spernazzamento di parole, al tocco delrave-ma- ria... a casa con la berretta
: la pace è glo ria di tutti e'beati, / consolazion di
: par che ciascun segno e stella ria / tutte sue influenzie accresca e spazi /
di mele, alla birre ria. 4. locuz. spazzolare
è più cupo ilfondo / e spelagar di ria procella in porto, / sicuro al mio
cocolle / sacca son piene di farina ria. buti, 3-614: spilonca è caverna
desperata, -spene ci hai falsa e ria; / spogliate e iettala via. attribuito
iv-2-1284: rimanevano a lungo nell'inferme- ria su le seggiole rozze di legno, dopo
: ancor èe pego, che sèe tanto ria, / che, quando cogli il
: tu dalle stanche ceneri / sperdi ogni ria parola. / il dio che atterra
ognuna di noi, o bona o ria, si guadagnassi il pane. tommaseo
fianco / da quella gente dispiatata e ria. bembo, 10-iv-90: 1 viniziani
di nuove tecniche di indagine (spettrofluorimetriche, ria, elisa, istofluorescenza, hplc)
attaccato. / così quella bestiaccia iniqua e ria, / vai della gente che
14-76: col giorno il sol sen ria e 'l denso velo / spiega la notte
chiamato, / lei crudel spietata e ria. castelvetro, 8-2-190: medea non
sineddoche. cicerchia, xliii-324: quella ria gente 'ntomo si raccolse / al buon
/ e de l'infesta a'buoi ria pestilenzia / e de toste che sverna alto
perché mai / quella rosa cogliendoun'aspra e ria / spina mi punse e tanto duol provai
: per dar luogo a quella pena ria / ed al pungente ed amoroso ispino,
a forza di sfacciataggine e di soperchie- ria: qual meraviglia se i deputati di tartavalle
dell'olmaria (spiraea ulma ria); è un liquido incolore, con
: mostrata ho lui tutta la gente ria; / e ora intendo mostrar quelli spirti
: per dar luogo a quella pena ria / e al pungente e amoroso ispino,
eventualmente ma non necessariamente vio ria e piena d'immenso pericolo spodestare la chiesa
, xxxv-ii-478: a augel lacciato dibattuta è ria, / che pur lo stringe e
numerosissima congregata e ristretta insie ria (il volto). me
per quella contrada che si chiama barba- ria delle tole, m'incontrai in una squadra
, 2-20: la spina aspra e ria 'l cor par che mi sterpi / e
posteriormente ah'arteria succlavia e all'arte- ria vertebrale. 8. bot. anice
passato / legato 'l mena quella gente ria / el santo ha tucto scolorito, /
in stereoisomeria ottica, pro ria dei composti caratterizzati da un atomo di car-
vecchio, 2-20: la spina aspra e ria 'l cor par che mi sterpi /
diletta, / vanne colà dove superba e ria / stassi la donna mia.
avuto maggiore influenza nella sto ria del pensiero occidentale e molti dei capisaldi da
delle galere di spagna capitanate dal do ria: canto che corre stampato e venduto dagli
federico ii, 158: da la ria gente aprise / da lor non si stornasse
mal fine. gherardi, 1-ii-405: ahi ria stracutanza e isfre- nata. =
/ togliendo con tua falce strana e ria / colei ond'io prendevo ogni diletto.
era tardi e la via aspra o ria: / notte li giunse mentre ch'egli
si presuppone sempre alcuna eccellenza strasordina- ria, così nell'odio alcuno mancamento notabile.
bot. region. dragoncello, serpenta- ria (artemisia dracunculus). luraschi,
, xxxv-ii-478: a augel lacciato dibattuta è ria, / che pur lo stringe e
appo i greci dal gr. ria inaugurò la chiesa siciliana; meglio che la
struzo ch'a la sua carne dura e ria / né a mangiarla non è dilectevole
suddivide collo stesso rapporto il suo contingente ai ria. cattaneo, i-69: divisi,
1985], 15: condotta suicida- ria. r. bultrini [« il venerdì
: svariato è tutto ciò c'appo- / ria, e ancor tuto ciò e'àppo-
beicari, 6-220: al sacerdote zaca- ria non mi credendo... non perdonai
, i-632: ò temenza de la gente ria, / che non si tacciano de
el tuo tanto sogiomo / nuocer por- ria. machiavelli, 1-i-179: non può essere
per la mia vita ch'è malvagia e ria. muzio, 4-124: la mia
prego, né temenza / ti mova in ria sentenza. / se fai testimonianza,
ria, usciranno a cavallo trombette e timpali sonanti
la seconda cosa iniqua, ingiusta e ria / fu quando sanza amore o caritate /
hanno ottenuto la cattedra universita ria. £. de martino, 14-95:
sortito / al loco che perdé l'anima ria. boterò, 9-1 io: manca la