fam. speciale costrutto con un infinito retto dal verbo fare. novellino, 64
, illusorio, capace di offuscare il retto giudizio della mente. b. davanzali
il mantello..., non più retto dal fermaglio, le si abbandonava intorno
. da abbas -àtis) 'convento retto da un abate '. la voce è
abuso vuol dire mal uso; non retto, non discreto uso. bettinelli, i-59
essersi anco accomodate e poste in sito retto di quiete, moiono senza arrivare a
interessi] deviano sovente l'umanità dal retto cammino abbindolandola con errori, empiendola di
rafforzativo di credere (v.): retto dal verbo fare (cfr. assapere
della geometria... per acquistare un retto e sicuro discorso e il vero amore
se un triangolo rettilineo avrà un angolo retto, come a, lo chiameremo rettangolo ovvero
geom. angolo acuto: minore dell'angolo retto. leonardo, 2-52: a torcere
l'usarli intransitivamente, con un compimento retto da a, come: * adempiere ai
ecco i pensieri, là ov'era retto, / aveanme costretto a non dormetare.
ch'è ordinata a bono in amor retto e in odio di male, afficie dottrina
si rialzava tuffava e s'impennava, retto con mano accorta e delicata nella faticosa
almeno amante di filosofia, cioè di retto ragionare. c. gozzi, i-15
che aumenta il lor volare, sia di retto corso e potente. cellini, 1-106
scendere un oggetto (pennone, albe- retto, vela, imbarcazione, bandiera) sollecitando
, agg. regolato, retto, governato, curato. machiavelli
che il vedere l'amministrazione deviare dal retto sentiero. nievo, 654: ottenere
anale: la porzione terminale dell'intestino retto. -orificio anale: l'ano.
universale in chirurgia) ana significa * retto ', e tomos 1 divisione ',
narrino a me la via del camin retto; / vostra virtù m'induca quindi andare
cadono fuori di esso. -angolo retto: formato da due semirette che si
-angolo acuto: minore dell'angolo retto. -angolo ottuso: maggiore dell'
-angolo ottuso: maggiore dell'angolo retto. -angolo piatto: uguale alla somma
cui somma è uguale a un angolo retto. -a ngoli supplementari: la cui
altro specchio e che sparta l'angolo retto nel mezzo. sarpi, vii-9:
terra inclinate con angolo meno di mezzo, retto. lubrano, iii-420: angoli d'
metri che tagliano il corso ad angolo retto. 2. punto d'incontro di
e mezzo, e lo farei non retto, ma a denti di sega con spessi
di esser giudice, più animoso che retto. 6. disus. rigoglioso
che comprende anche la parte estrema del retto, e in basso la zona cutanea circostante
il duca di ferrara] non ha retto agli assalti... per altre cagioni
(in un tronco di cono circolare retto). lombari, 2-101: si
luogo... formano un giudizio così retto, che non v'ha appellazione.
pontifici, frazione di un comune, retto da un priore locale e godente di
serve da sostegno; posato sopra, retto su qualcosa. dante, conv.
protende l'altro in aria ad angolo retto. 1 = * v
: essendo all'ombra sotto un arbo- retto / il qual da amore aveva preminenza /
formata da due aste congiunte ad angolo retto per un estremo (da cui parte un
ecco i pensieri, là ov'era retto, / aveamme costretto a non dormentare;
immiserita, infantile. 2. retto dall'aristocrazia, con l'appoggio dell'aristocrazia
. raccordo circolare fra superficie ad angolo retto, tale da eliminare gli spigoli vivi
battaglia, ecc.; con l'infinito retto dalla preposizione a: a parlare,
, o lui fussi stato sano, arebbe retto a ogni diffi- cultà. idem,
più ti si guasta la logica e il retto raziocinio. manzoni, pr. sp
comuni per l'esercizio di retto di un'impresa pubblica { azienda tranviaria,
le anse più basse dell'intestino e il retto e gli organi urogenitali; più alto
deriv. da abbds -àtis 1 luogo retto da un abate '(con l'aferesi
da una balaustra o poggiuolo, e retto da uno stereobate, nell'altezza del
1-106: poi, su un baldacchino retto da due lunghe stanghe, portato a turno
di balire), agg. ant. retto, governato. fiore, 24-10
agli occhi nostri direttamente come nel razzo retto, ma percuote prima nello specchio,
. galileo, 243: un semplice moto retto non può bastare a soddisfare all'apparente
bello m'è giovin om semplice e retto / d'onne laidezza netto; / e
usando i bombardieri la squadra coll'angolo retto diviso in dodici punti, chiamano l'
1-176: il peso d'essa statua è retto da due funi, e la taglia
2. figur. ant. di non retto carattere, simulatore. cavalca, iii-213
rattemprarmi l'animo la fiducia in quell'istinto retto e generoso che misero avvilito boccheggiante pur
e a un tratto svoltano ad angolo retto tutti insieme. 2. per estens
nulla, bazzecola; lavo retto di poco conto; faccenda di nessuna importanza
nell'acqua, a'quali non avrebbe retto il ponte. monti, 7-152:
la cosa con giudizio e reggasi più retto che un archipenzolo, poi la sorte,
, inanellate e piegate indietro ad angolo retto all'apice; hanno corpo snello,
ultima parte dell'intestino, l'intestino retto. burchiello, 228: io ho
e che mio padre era un uomo retto e generoso: questi sono stati gl'insegnamenti
, / pensando poi catun di viver retto. libro dell'eredità di b. iacopi
. incontrare perpendicolarmente, intersecarsi ad angolo retto. c. battoli, 2-19:
fuoco fuor della sua sfera conviene moto retto per tornare a quella. d
del tronco in avanti, quasi ad angolo retto, che si riscontra in sindromi psiconevrotiche
, che si presentano piegate ad angolo retto. = voce dotta, formata
riempie di liquido per cacciarlo neh'intestino retto col mezzo dello stantuffo. 20.
. -canto vivo: angolo esterno retto o acuto formato da due facce piane
angolo ottuso, perché se lo fa retto o acuto dicesi cantonata. segneri,
canzona, che è di retto a canzonare; che ha lo scopo di
: le strade che tagliavano ad angolo retto il cardo e il decumano di questo castro
senza l'umore, ovvero il ca- retto, cioè quell'altra erba pantanosa, crescere
corpo piegato alle anche, ad angolo retto, e con le braccia e le gambe
così dalla necessità di sforzarsi al moto retto i primi corpicelli di renato [cartesio]
gra- matici appropriarono diversi nomi, nomando retto, cioè diritto, quella voce che
in * del 'che la stessa del retto, cioè * il 'o *
obbliquo, è il signor egli in caso retto. nominativo hic, egli, genitivo
virtuoso, verecondo, integro; onesto, retto, probo, sincero. giamboni
ii-821: le strade che tagliavano ad angolo retto 11 cardo e il decumano di questo
; e ogni qual volta, prevalendo il retto senso operativo alla logica e alla speculazione
del triangolo rettangolo che formano l'angolo retto. vallisneri, ii-206: si
così chiamano il lato opposto all'angolo retto, sarà sempre maggiore di ciascuno de'
sono i lati che compongono l'angolo retto. -cateto d'incidenza; cateto
che corrisponde alla centesima parte dell'angolo retto. -scala centesimale: scala graduata divisa
far si potè / triangol sì ch'un retto non avesse. d. bartoli
: e renzo il quale, nel sentiero retto e piano di vita percorso da lui
cervello: togliere il discernimento, il retto giudizio, la ragione. chiabrera,
fiumi, a quelle parti sarà serrato il retto corso, che saranno di più potente
) * sorta di ber retto '. cianfardóne, sm.
falcata pende dal- l'estremità dell'intestino retto. salvini, ii-357: la medaglia.
la piuma de'cigni, non più retto dal fermaglio, le si abbandonava intorno
(e si ha un cilindro retto se i due piani secanti sono perpendicolari
due sono le specie di moti: retto, con il quale i corpi tendeno
piacevole; / e sembra, per voler retto decidere, / che vogliano i cristian
tanto che dal- l'apparirci un moto retto altro non si può concludere salvo che
un bianco, un nero, un retto, un circonflesso,... composti
, da ottenersi mediante l'aiuto del retto discorso razionale. davila, 7:
cistoscopia), a forma di tubo retto, che porta a un'estremità una piccolissima
creato liberamente dai cittadini, che viene retto per mezzo di leggi che questi hanno
per consequente non si poteva sperare alcun retto giudicio nelle cose della fede. campanella
, praticato per ottenere l'ombra del retto o del colon alla radiografia.
liquor medicato che s'introduce nell'intestino retto. il clisma è la stessa cosa
un apposito strumento) di liquido nel retto per asportarne le feci o per immettervi
scrivervi un testo diverso da quello del retto. -codice riscritto o palinsesto: in
... da che regole il retto edificare diriva, e donde dette regole
crasso intermedio fra il cieco e il retto dove le sostanze fecali soggiornano prima di
di sinistra, si continua nell'intestino retto. bencivenni [crusca]:
stati nei loro territori d'oltremare, retto sostanzialmente secondo le regole delle carceri nazionali
in ordine di età pareva, ad angolo retto, greco ed in spagna. ibidem,
pretesto gli basta, d'ogni colo- retto si vale, né può recarsegli una ragione
nona: avere chiarezza di idee, retto giudizio. panciatichi, 27: tutti
angolo del quadrante, o sia dell'angolo retto, cioè de'gradi nonanta.
un quadrante, o a un angolo retto. 5. matem. insieme complementare
uomini. -anche: buon senso, retto giudizio. lorenzo de'medici, 64
implicata contradizione. paoletti, 1-1-39: se retto e saggio fosse il sistema di socrate
per qualche spazio, di moto retto. magalotti, iii-102: in quell'istante
consistono nell'operare a norma d'un retto giudizio formato dietro l'esame, o,
è edifizio, e -da che regole il retto edificare diriva, è donde dette regole
di un piano con un cono circolare retto od obliquo (secondo l'inclinazione del
piano (piano direttore). -conoide retto: ogni conoide in cui una delle
due sono le specie di moti: retto, con il quale i corpi tendeno alla
su la calcina, cosa che ha retto all'acqua al sole ed al vento
: due sono le specie di moti: retto, con il quale i corpi tendono
voi al mio desiderio, che è retto e giusto, e esattamente considerato.
per mezzo d'un lume universale del retto, del vero, e del giusto
gli appetiti] alla consulta della ragione col retto giudizio, tentano ogni arte e ogni
fra due stati; la struttura, il retto metodo di una scienza, ecc.
proposizione oggettiva, o con l'infinito retto da di). proporsi, attendersi
pago, appagarsi (con il complemento retto dalla prep. di e a volte a
... da che regole il retto edificare diriva, e donde dette regole sono
per mezzo d'un lume universale del retto, del vero e del giusto. manzoni
fuoco fuor della sua sfera conviene moto retto per tornare a quella, ma in quella
il moto per cerchio massimo sempre appariva retto; non era però necessariamente vero il
, cioè che il moto, che apparisse retto, fusse per cerchio massimo. l
pitagora, finito ed infinito, curvo e retto, destro e sinistro, e va
: se ognuno non portasse / co- retto o corazzina / e se gli usci non
bisogna, acciò che il detto angolo sia retto, che la fissa d sia lontana
nastri colorati, ciascuno dei quali è retto per l'altra estremità da ciascuna coppia
col tubo piegato quasi ad angolo retto. -corno inglese: perfezionamento dell'
lavorate e incastrate in esso ad angolo retto, e fra detto regolo e le
filosofi hanno concepita e celebrata l'idea del retto morale e politico. cattaneo, ii-2-246
se fossi reggere). portare al retto modo di essere; liuna sua servetta
: esso benignissimo padre nostro, che retto ama figlioli suoi,... castiga
, e disamorarli dell'onesto e del retto. panzini, i-163: le fantasie corrompono
molti gradini; e il tutto è retto da tre archi di bellissima proporzione. bertola
plur., accompagnato da un sost. retto dalla prep. di, indica la
ma la corazza a ogni cosa ha retto. machiavelli, i-io: e1 tempo
(una persona): coscienzioso, retto, che vive secondo i dettami della coscienza
/ ma la corazza a ogni cosa ha retto. leonardo, 1-126: in questa
ecco i pensieri, là ov'era retto, / aveanme costretto a non dormetare.
. comportamento morale onesto, integro, retto. giamboni, 7-3: [questi
ma era un solenne maestro, aveva giudizio retto, gusto squisito, amore grande agli
pasta di faenza... non aveva retto alla cottura, e i vermicelli facevano
e simili che si intersecano ad angolo retto o diagonalmente, dando origine a una
o braccia, quasi sempre ad angolo retto, che assume l'aspetto caratteristico della
braccia di uguale lunghezza incrociate a angolo retto: è propria di chiese a pianta
composta da quattro braccia incrociate ad angolo retto, due delle quali, opposte e
e simili che si intersecano ad angolo retto; il punto stesso di intersezione o
ultimi anche sotto il ber retto o il cappuccio, spesso con due becchetti
di metallo) a forma di prisma retto triangolare isoscele con uno spigolo acuto opposto
deviazione da ciò che è giusto e retto, pervertimento dell'animo. sarpi,
2. figur. ant. non retto, ambiguo; ingiusto, perverso.
moto fia causa di piegare il moto retto in curvo. varano, 9: non
2-152: gli fa questa declinare dal retto loro sentiero, e per ima linea
. 8. geom. non retto (ima linea); non piano
pitagora, finito ed infinito, curvo e retto, destro e sinistro, e va
discipline, dove scorta la natura del retto e del curvo, della linea e
. guittone, i-13-189: ben pò retto e saputo omo montare di gaudio a gaudio
edificio, ecc. (anche quando è retto dal verbo passare ed esprime l'idea
, onesta; che agisce in modo retto; che si comporta seriamente; di
mattone, ed è una tavola ad angolo retto. milizia, ii-320: 'dado'.
toma dal caso obliquo, al caso retto. grandi, 6-116: lo stesso vale
, che è proprio dei decurioni; retto, costituito da decurioni. beccaria
né da v) che usiamo nel retto: i grammatici lo deducono dal disusato
movimenti peristaltici dell'intestino crasso e del retto, e dalla contrazione del diaframma e
dell'intestino ileo sino all'estremità del retto, e che hanno per risultamento definitivo
e il complemento che ne dipende è retto dalla prep. di, ant.
sì lo temperato / e lodo chi retto sa viver e netto. seneca vólgar.
) in modo che formino un angolo retto. baldinucci, 4: diciamo ferma
piede e mezo, e lo farei non retto, ma a denti di sega con
pervertito, moralmente guasto, deviato dal retto cammino. - anche sostant.
(il collo, il coccige, il retto, ecc.) o si trova
despotato, sm. stor. territorio retto da un despota; dignità e titolo
. 3. disus. diritto, retto, nella giusta direzione. -anche al
/ né sopra l'equo e il retto / con l'arbitro voler giammai non sorse
passioni che sovente pur troppo deviarono dal retto sentiero i miei giudizi. svevo, 5-
, e l'altra rappresenta l'orizzonte retto. bruno, 3-100: essendo che questo
con le armi; che può essere retto, governato, presidiato saldamente (uno
/ che chi le veste con l'ordine retto, / lo portan sopra tutte l'
questo me lo fa riputare con ambe retto. -mettere in diffidenza qualcuno:
loro capo che [il moto] sia retto, ma bisogna sapere che sia uniletter.
digiunar, vegliar, remosinare, / servir retto e orrar cheder la gente. iacopone
pascoli, 556: tu fiore non retto da stelo, / tu luce non nata
apparer d'alcuna guisa, e non relegion retto seguire. bencivenni, 4-31: la
9. gramm. essere subordinato; essere retto (un vocabolo, un complemento,
13. ant. giusto, retto; buono. valerio massimo volgar.
. 12. astron. moto retto degli astri. galileo, 3-1-373:
(cfr. le voci regola, retto, ecc.), al figur.
e a un tratto svoltano ad angolo retto insieme. -con valore avverb.
è volta. leonardo, 3-295: moto retto dell'acqua è quello che dal fiume
reca il numero: più comunemente, retto o recto). -tipogr. dritto:
16. figur. giusto, retto, onesto, puro (una persona
i gramatici appropriarono diversi nomi, nomando retto, cioè diritto, quella voce che si
, agg. ant. giusto, retto; infallibile. compagni, ii-217
. stasi patologica delle feci nell'intestino retto. = voce dotta, comp.
platone] soggiunge di poi che il retto ammaestramento circa i piaceri ed i dolori si
pitagora, finito ed infinito, curvo e retto, destro e sinistro, e va
di correzione da ottenersi dall'aiuto del retto discorso razionale. marino, vii-476:
(con il complemento di argomento, retto dalle preposizioni di, su, intorno)
usanza, ecc.); non retto, non giusto, non onesto; immorale
che è in disordine; mancanza di retto discernimento. -anche in senso concreto:
determinata (ed è costruito col complemento retto dalla prep. in). dante
di un consorzio complesso e differenziato, retto e riconosciuto in sottili distinzioni che si
i-153: non puote enagrio giudicar ben retto / poiché riga distorta ha l'intelletto.
4. figur. che è fuori del retto cammino, che è male indirizzato:
, 5-215: ogni comune avesse ad esser retto da ufficiali municipali, ogni distretto da
per lo più con il compì, retto dalla prep. da). bibbia
disviataménte, avv. ant. fuori del retto cammino. - anche al fìgur.
4. il capo politico di uno stato retto a forma di dittatura (cfr.
un angolo non molto inferiore a uno retto (un organo vegetale, in partic
nell'occhio, essendo più grande che retto, sottende a più di 90 gradi interi
.. 4 divulsione del piloro, del retto '. = voce dotta, lat
: quando egli ha patito qualche dolo- retto di esso stomaco, quel dolore non è
è altrettanto. carducci, 87: il retto / non domabile ingegno, e l'
da 6 né da fi che usiamo nel retto: i graffiatici lo deducono dal disusato
ecco i pensieri, là ov'era retto, / aveanme costretto a non dormentare.
per lo più con il compì, retto dalla prep. in). -per
, ch'è ordinata a bono in amor retto e in odio di male, afficie
resistere (seguito da un compì, retto da a, rar. contro;
che 'l quadrato del lato opposto all'angolo retto del triangolo rettangolo era eguale ai quadrati
sm. medie. prolasso dell'intestino retto sporgente tra le natiche; ernia anale.
intorno alla medesima superficie curva del cilindro retto. -agg. (per lo
d'assentire, e possono aiutarne il retto esercizio. michelstaedter, 823: una
volta contradditorie sentenze chi non ha sodo e retto giudizio circa quelle. giannone, iii-74
, e sempre si trova nel caso retto, e lei nell'obliquo; e però
da due moti uniformi, l'un retto e l'altro circolare; così l'
casi obliqui, si truovano adoperati in retto, così al contrario * elio,
il dico un'altra volta, e parlo retto, / ché questo non emenda altro
media, inferiore) si ramificano nel retto, nell'ano e negli organi vicini
esterne: le prime sono nascose nel retto, e le seconde compariscono al di fuori
. (ed è costruito col complemento retto dalla prep. a). fra
qual vergogna... / che il retto, il vero, il generoso,
di materie liquide od oleose attraverso il retto. = voce dotta, comp
romagnosi, 18-237: le denominazioni di retto e di rettitudine altro non sono che l'
da cui escono due tubi ad angolo retto e diametralmente opposti, che riempita
eisdem ', che qui è caso retto per 4 idem ',...
che insegnò corinto, / curvo il retto vorranno e retto il curvo.
corinto, / curvo il retto vorranno e retto il curvo. = voce dotta
recitativo e uniforme (detto anche tono retto) col quale il sud- diacono canta
il senno equanime / ed il giudizio retto, / altro che fibbie, che monili
3-3: i triangoli nel medesimo cono retto sempre sono equicruri a cagione dei lati
verticale, con cui dee far angolo retto, o immediatamente col segnarla equidistante alla
, cioè linea; sicché tanto era retto, quanto una linea « equidista »
sistema di alleanze); che è retto da forze politiche in equilibrio (una
ciò che è buono e giusto o retto. giamboni, 60: il fatto
pregio vuol seguire / convien c'apprenda retto iudicare, / ed in bel proferire
bertini, 5-48: un certo erro- retto però, che, oltre ad essi,
a stabilire il giusto atteggiamento e il retto comportamento. -esame di coscienza: v
, abbia attribuito alla cometa il moto retto, e poi tre versi più a basso
non esser bisogno alcuno d'escluder questo moto retto, il qual era certo e manifesto
suo gran seggio ebbe fondato / e retto il regno suo ben quarantanni, /
partono ed altre le incrociano ad angolo retto e fabbricati subito ne campiscono i vuoti
, iii-3-157: da allora usciti del retto cammino si sono iti aggirando per l'egeo
/ febo il figliuol ch'avea mal retto il lume, / quando fu pianto il
la linea di difesa, il fianco retto e l'obliquo, la faccia e la
di figura falcata pende dall'estremità deltintestino retto. baruffaldi, ii-210: [la
lungo manico di legno posto ad angolo retto con la lama e recante a metà
filo. 3. deviare dal retto fine (una persona); volgere
catarro. 3. deviato dal retto fine; portato alla falsità, all'
sentenza. 4. deviare dal retto sentiero (una persona); volgere
minimamente riferito. -col compì, retto dalla prep. di. l.
nel fastoso. -con il compì, retto dalla prep. di: provvisto,
/ febo il figliuol ch'avea mal retto il lume, / quando fu pianto il
che adempie scrupolosamente i suoi doveri; retto, leale nei sentimenti; diligente,
dato effetto (ed è seguito dall'infinito retto dalla prep. a).
/ febo il figliuol ch'avea mal retto il lume. gelli, 15-61: mi
tutt'ilare scherzavi. 5. retto, governato da una donna (uno stato
pranzi domestici. -governato, retto da donne, che è trasmissibile per
per linea femminile, che può essere retto anche da donna (un feudo)
, agg. ant. popolato, retto, governato, esclusivamente da donne (uno
alluvioni. -con il compì, retto dalla prep. di', chi si
per la quale, ad angolo quasi retto, si fa strada il fiume verde.
o lui fussi stato sano, arebbe retto a ogni difficultà. guicciardini, i-105:
angolo ottuso con la cortina e angolo retto con la linea della difesa. s.
/ ecco i pensieri, là ov'era retto, / aveanme costretto a non dormentare
cosa di cui non si parla, retto dalle preposizioni di, sopra, intorno,
. con un compì, di termine, retto dalla prep. a. di
con un compì, di specificazione oggettiva retto dalla prep. di. guittone,
con un compì, di luogo figur. retto dalla prep. in, su o
, con un compì, di compagnia retto dalla prep. con. livio volgar
soccorsi dell'amicizia. -giusto, retto, equanime (un giudizio, una
scriverti breve. -giusto, equanime, retto (un giudizio, una sentenza)
tutti i sa pienti dicon retto, / che certo il tuo giudizio è
scena del giardino. -filatoio a retto: tipo di filatoio con un grande
el primo obietto di coloro che hanno retto legittimamente le città, se la principale
può essere formata dalpinf. pres. retto da per, a, di,
, ecc. o dal cong. retto da affinché, acciocché, che, ecc
. in costrutto perifrastico con un infinito retto dalla prep. di. che ha
viene espulso dalla bocca o dal retto (v. fiato, n. 1
; meteorismo. -anche: emissione dal retto del gas presente nell'intestino.
fertile (spesso seguito da un complemento retto dalla particella di). laude,
ha bisogno che 'l capo li sia retto, / e se vien dichiarato in
ortogonale sulla base di un cono circolare retto di una curva tracciata nella superficie del
seguito da un compì, di causa retto dalla prep. di). ammaestramenti
, o lui fussi stato sano, arebbe retto a ogni diffi- cultà. nardi,
questo sì fatto piano dal pittore con retto giudizio mantenuto nel mezzo chiaro e negli estremi
nella sua parte inferiore, piegata ad angolo retto, le comunica l'azione della ruota
un sistema meramente sintattico di simboli, retto da alcuni assiomi (e anche,
che si possa conietturare che nell'intestino retto si formasse già qualche tumefazione straordinaria dei
compì, di abbondanza o di mezzo retto dalle prep. di, a, con
più seguito dal compì, di abbondanza retto dalla prep. di). -anche al
seguito da un compì, di abbondanza retto dalla prep. di). bonichi
: la giurisdizione civile in uno stato retto a impero, o, rispettivamente,
ché de volere vano e forssennato / retto e bono procacciato credo avete. bembo
se questo può valere a tenerla sul retto cammino. -star forte al macchione;
? -stato di forza: quello retto da un regime dittatoriale (in contrapposizione
ant. regolo che scorreva ad angolo retto nella freccia della balestriglia. falconi,
, una professione); che è retto da frati (una scuola); che
bocalosi, ii-183: di leggi fondate sul retto e l'onesto e per la felicità
può eseguire? mille ostacoli impediscono il retto giudizio degli altri; ma, freddato
nulla può impedire in appresso il suo retto giudizio su le proprie opere. pananti
prese il freno acciò che non potesse esser retto, e si gittò giù per
necessità ch'elle faccino un angolo non retto. boterò, 6-140: le sudette
, / bontà schietta, amor del retto, / de'celesti il pio rispetto.
galanti che nella loro maturità rientravano nel retto sentiero. cesarotti, i-36: *
come nell'esercito italiano prima di capo- retto, i comandi sono assenti dal campo della
), sm. zool. gambe- retto. somma dei vizi e delle virtù
sferrato con il braccio piegato ad angolo retto, facendo compiere alla mano e alla
corsa fa una svolta brusca ad angolo retto. -mettere il gancio al collo:
ganghero quello stravolgersi fulmineo, ad angolo retto, che fa il cane da ferma,
il nerbo », cioè il ga- retto con li artigli suoi, perché non gli
non poco ornato / vostro sennato e retto e car savere: / chè dove guerra
come nell'esercito italiano prima di capo- retto, i comandi sono assenti dal campo della
, ch'è ordinata a bono in amor retto e in odio di male, afficie
di tre generi; cioè circolare, retto e misto del retto e del circolare.
cioè circolare, retto e misto del retto e del circolare. p. della
.: nella lingua italiana, complemento, retto dalla prep. di, che corrisponde
f. giambullari, 2-145: chiamavano il retto * nominativo 'perché per lui o
/ dimanda overatore / degno, orrato e retto esso operando. = deriv. dal
ove- ratore / degno, orrato e retto esso operando. francesco da barberino,
chiesa] per un bel portico, retto da gentili colonne di granito bigio. carducci
seggio, talvolta sovrastato da baldacchino, retto a spalle da portatori, su cui sedevano
4-391: le ha poi spinte ad angolo retto, nell'angolo o punto della suddetta
quasi sempre seguito da un compì, retto dalla prep. di). latini
delfino, 1-87: e quand'è retto il fine e quando giova, /
venga ad appoggiare il giudizio; e sarà retto il giudizio degli appassionati pel retto;
sarà retto il giudizio degli appassionati pel retto; iniquo al contrario quel dei malnati
venga ad appoggiare il giudizio; e sarà retto il giudizio degli appassionati pel retto;
sarà retto il giudizio degli appassionati pel retto; iniquo al contrario quel dei malnati
l'esperienza, molto migliore e più retto il giudizio, eleggeranno sempre suggetti più
, / che tutti i sapienti dicon retto / che certo il tuo giudizio è molto
-avere giudizio', avere molto o buono o retto giudizio: essere saggio, avveduto,
più spesso per smarrire il senno, il retto senso, operare dissennatamente.
occipitale su cui si inserisce il muscolo retto laterale del capo. -foro giugulare:
, / che tutti i sapienti dicon retto / che certo il tuo giudizio è molto
contigui si uniscono formando un angolo non retto (generalmente di 45 °) rispetto
rettosigmoidea: il punto in cui il retto si unisce col sigma. 4.
di esser giusto. 5. retto, integerrimo, incorruttibile nell'esercizio del
solco o canaletto verticale sfondato ad angolo retto nel fregio dorico. adoprasi d'ordinario
'l lume di splendor, col quale è retto, / e vive il ciel così
angolo ottuso, perché se lo fa retto o acuto dicesi cantonata. tramater [s
angolo ottuso; perché se lo fa retto o acuto dicesi 'cantonata '; e
parole e fategli qualche riverenza ad angolo retto. foscolo, xvi-300: né il
non dubiti, che il mondo sia retto da dio, conosci tu con che timoni
fra giordano, 33: questo universo è retto e governato guerra. giov.
militare: quello che viene instaurato e retto dai vincitori nel territorio conquistato (e
sulla coscia e di addurla; muscolo retto interno. tramater [s. v
. locuz. -a gradino: ad angolo retto. c. e. gadda,
coltare, e non de noi confidare retto coltanto, ma esso che la gradìo
che la gradìo andare devotissimo, e retto chederli grasia de gradiva coltarla in grasia
-grado sessagesimale: 90® parte dell'angolo retto (quindi i8oa parte dell'angolo piatto
-grado centesimale: 100® parte dell'angolo retto (quindi 200® parte dell'angolo piatto,
qual vergogna... / che il retto, 11 vero, il generoso,
che affermano che questo pronome eziandio nel retto si adopri. monti, x-4-76:
vi s'entra per un bel portico, retto da gentili colonne di granito bigio.
è prode e saggio,... retto chederli grasia de gradiva coltarla in grasia
di linee che si incrociano ad angolo retto, si intrecciano, si affiancano con
nato, / ch'alza su retto gambo il capo rosso, / più bel
. -in relazione con l'infinito retto dalla prep. a, per esprimere
necessità ch'elleno faccino un angolo non retto. dizionario militare [1847], i-180
braccio sollevato all'indietro ad angolo retto (e secondo l'arma è di spada
: lo cielo colla sua virtude è retto e gubernato da l'alto deo onnipotente.
gubernare), agg. governato, retto, amministrato. — anche sostant.
chiamate del morso e colle quali vien retto e guidato il cavallo. carducci,
sono tuttavia la guida più sicura del retto intendere in ogni maniera di buone lettere
coscienza. 5. governato, retto (uno stato, un popolo).
capo dava, anche prima di capo- retto, fastidio ed impaccio. -in
partonostinale, collocando fra il colon e il retto un'ansa dalle iliache e nei princìpi delle
, = comp. da ileo, retto (v.), colo [n
arterie un'ansa ileale con il retto. principalmente spargono il sangue al
voce dotta, comp. da ileo, retto (v.) e dal gr.
forze che lo imbrigliano, è stato retto da augusto in qua, da cavalieri
tra uomo e donna. -onesto, retto, integerrimo, incorruttibile (un cittadino
in geometria del color rosso dell'angolo retto e del color verde dell'ottuso.
) di corpi acuminati o cilindrici nel retto o nella vagina. = deriv.
galileo, 3-1-244: l'accelerazione del moto retto dei gravi si fa secondo i numeri
sillabe in altri casi che nel caso retto, o meno in uno che in un
) o implicita (costituita da un infinito retto dalla preposizione di, o più raramente
o implicita (costituita da un infinito retto dalle preposizioni a, di, da
, stornare (costruito con un complemento retto dalle preposizioni a, da, di
fra le dita. -governato, retto da un imperatore (uno stato)
4-14: vien... uno angolo retto a importare novanta nella sua quantità.
naturale due principi interni, uno al moto retto e l'altro così facile ad imprimersi
non son le massime opportune / del retto oprar, punire il reo ch'è ignudo
in vendita al migliore offerente; è retto da un complesso di regole riguardanti la
cammino, / l'ultimo a formar vien retto intestino. c. gozzi, 4-61
: i raggi incidenti, meno dal retto inclinando, con minor rifrazione si conducono
un raggio luminoso che forma un angolo retto con la normale al piano di incidenza.
strada bianca e stretta incideva ad angolo retto la via maestra. 8.
solido dalla linea sopra di cui è retto. -si. retta non perpendicolare
se la linea dell'albero fa angolo retto sulla linea della chiglia e sul piano di
sulle anche fino a formare un angolo retto con le gambe, tenendo il capo sempre
... che sboccano nell'intestino retto, sono di minore incomodo, ma però
il circolare intorno al centro e 'l retto verso il centro, non son contrari,
. 3. che non può essere retto, portato; gravoso (un peso
l'angolo obc incomprensibilmente minor d'un retto. 4. straordinariamente.
supremo tribunale / del giudizio di dio retto e inconcusso. pallavicino, iii-842: la
ant. obiettivamente, imparzialmente, con retto giudizio. varchi, 23-134: quando
lascia corrompere, intemerato, giusto, retto, imparziale (un giudice, un magistrato
la morale. — in senso generico: retto, deliziosi ed incorruttibili. monti,
i colpi vengono ad intersecarsi ad angolo retto sopra un dato punto a guisa di croce
vive punture del dolore, il nostro retto giudizio non fu turbato ed accogliemmo quel
, che sia prospettiva di un angolo retto. agnesi, 1-1-70: si troverà
accesi li animi della plebe che pareano per retto e per indiretto doverlo seguire,
crude donne son placate / per il retto parlar d'un dolce amante, /
inemendabile. bocchelli, 2-v-606: uomo retto e vigoroso, era lì tutto disposto
un aggettivo o con un sostantivo, retto da per o come a indicare ciò
infausta brama / che vi trae dal retto sentier. 5. che è
galileo, 3-4-182: dall'apparente moto retto inferivano la cometa muoversi per cerchio massimo
/ e passan per duo poli in angol retto. parini, giorno, ii-140:
che il giudizio di pochissimi, ancorché retto, abbia potuto vincere quello d'infiniti
infinita; per questo il moto retto può estendersi in infinito, essendoché il moto
le false infinte avea, benché uomo retto, imparate in collo all'avolo.
alquanto più largo o più angusto, più retto o tortuoso, l'aria che dalle
/ vostro valore, / e forte e retto pugni. = denom. da
, un ostacolo al libero giudizio, al retto intendimento. dante, vita nuova
avevano fortificato anco il borgo di porte- retto con due capaci bastioni alla fronte, con
di tutta la machina, prima comincia dal retto,... e finalmente viene
cervello, nel pancreas, nell'intestino retto, ed anche in qualche vegetabile, come
inrètto, agg. ant. non retto, obliquo (un angolo).
= comp. da in-con valore negativo e retto (v.). inricchire
mi era supposto che clarice non averebbe retto alle insinuazioni de'miei malevoli. a
guglielmini, 14: posto uno strato retto, ogni sfera superiore, insistente ad
alle due ae, ab dello strato retto... assumendo adunque che le
16-689: che gli altri figli miei il retto achille / vendè, qualunque prese,
. che l'infiammazione dello stesso intestino retto non passi una volta in suppurazione ed
tentazioni che il lusingassero di volgersi dal retto e giusto operare al torto e ingiusto.
] inspirato da berenice. -conformato, retto, guidato. g. ferrari,
comune chiamasi buon senso, cioè sentimento retto, vita sicura, e naturalmente bene
fa intorno al mezzo, e il retto all'insù e all'ingiù, cioè all'
irritò giustamente la nobile indegnazione ed il retto buon senso del poeta insubre [il parini
. 9. incorrotto, onesto, retto, integerrimo (una persona, e
, la vita); onesto, retto, incorruttibile; leale, sincero (un
. ciò che è onesto, puro, retto. castiglione, 74: perciò non
; incorrotto, probo, virtuoso, retto (una persona, 11 suo animo
... zelator del bene e del retto. pavese, 9-10: doro è
, puro, incorrotto; leale, retto, onesto; saldo nelle proprie convinzioni e
sia gettato in terra, col mar- retto. arici, i-164: non la saturnia
... quella intersecante ad angulo retto. varchi, 8-1-264: l'ultimo dei
deserte... si intersecavano ad angolo retto. 2. per estens.
comprende il cieco, il colon e il retto; budella. torini, 236
difetto di raziocinio, conservando tuttavia cuor retto e virtuose intenzioni, non è diffìcile
vii-85: vuol aristotele che un moto retto non possa continuo ritornare, ma sia
viani, 19-611: qualche uccello nero passò retto sul bianco dell'invelatura. =
e vile: ché male inverremo a retto stimo. = voce dotta,
-ant. col compì, di fine retto dalla prep. di. compagnetto da
-ant. col compì, di fine retto dalla prep. di. cavalca,
sono tirate su e giù fanno il moto retto; e poi, quando si involgono
rileggo il troya, scrittore e storico retto, se non fosse inzaccherato d'ipotesi.
suo. redi, 16-vi-190: l'intestino retto... in buona lingua ionadattica
che insegnò corinto, / curvo il retto vorranno e retto il curvo. -per
corinto, / curvo il retto vorranno e retto il curvo. -per estens. costruito
posta discosto e fuori dell'ordine suo retto e naturale, come se noi dicessimo
un angolo, rispettivamente, acuto, retto o ottuso. -iperbole coniugata: v
gioberti, 1-ii-437: se non fosse del retto senso, le massime degl'ipermistici
del simpatico, situati ai lati del retto e della vescica nell'uomo, della
rettangolo, il lato opposto all'angolo retto. cavalieri, 3-10: dato
quadrati de'lati che contengono l'angolo retto, è senza dubbio una verità che
lucide di asfalto s'intersecano ad angolo retto, tutte identiche. = voce
in secundo moto, cioè in moto retto e regulato. bruno, 3-168: l'
tre ineguali lati, d'un angolo retto e lati ineguali, d'un angolo ottuso
: gli scrittori avevano istupidito il senso retto dell'arte. = denom. da
, una situazione); probo, retto (un sentimento). latini,
e il manico spesso piegato ad angolo retto e finemente lavorato, diffusa in tutta
cavalleria, cioè appeso ad un pennoncello e retto da un'asta, col simbolo di
di che piangi, tu, porca- retto, che cosa ti è stato fatto?
/ febo il fìgliuol, ch'avea mal retto il lume. m. adriani,
pronom. guittone, xl-11: quando retto om sostene / mal, che merta
: bello m'è giovan om semplice e retto, / d'onne laidezza netto.
, descendano verso il centro con moto retto, se, lasciate da una altissima
fantoni, ii-6: un molle zeffi- retto si compiace, / mentre dal seno un
il 'cui'] ovunque, fuorché nel retto; ma... il cinonio,
largheggiando la mano, adduce anche del retto l'esemplo, che io son ora per
in discendendo in sul secondo, è retto / da due cardini ascosi, e sotto
cui si preferisce il taglio obliquo al retto. a. cocchi, 5-1-33:
del triangolo ortogonio, opposto all'angolo retto, vale egualmente che gli quadrati degli
-linea retta che, nel cono circolare retto o obliquo, congiunge, lungo la
; t l'altezza del cono [retto]; l il lato, o sia
circonferenza della base. -lato retto: in una sezione conica, retta
propia di detta parabola, chiamata lato retto, e detto punto del concorso vien detto
qual parabola dee avere il medesimo lato retto che l'altra rappresentante le velocità,.
n f chiamasi dagli antichi 4 lato retto ', e da'moderni 4 parametro della
per me un galantuomo, un carattere retto e nobile; ma di un legalismo
, è uno spazzioso pulpito di marmo retto da colonne, con un leggio sostenuto da
. moralmente corretto, onesto, probo, retto. — anche: sincero, leale
l'obliquo di questo pronome nel caso retto, come 4 lei venga, le si
-al figur.: comportarsi in modo retto e onesto, giudicare con lealtà e
, pregievoli tutti, di risentito, ma retto e vero e magnanimo e libero italiano
paese dominato dalla dittatura per un altro retto da istituzioni democratiche. -per simil.
, e lo contrappongono, non al retto solamente, ma al vero; ond'
2. figur. segno emblematico di giudizio retto, di valutazione oggettiva, di giustizia
sul cavo; e da quel retto, / fibratamente in giù la voga prende
malizia, da doppiezza; onesto, retto, integerrimo; sincero, leale,
grado (un ente numerico); retto da una legge [legge lineare)
l'indole di una persona); retto, coerente (il comportamento, la
3. matem. breve segmento retto orizzontale che indica sottrazione (se singolo
un eterno riso. -onesto, retto. valerio massimo volgar., i-438
simili che sono terminate con un angolo retto. g. montanari [tommaseo]:
più perfetta, con due regoli ad angolo retto, dal vertice dei quali pende il
orizzontale di metallo, piegato ad angolo retto alle due estremità terminanti in due bicchieri
logaóne, sm. ant. intestino retto. bencivenni [tramater]:
suol preporre per regola ordinaria il caso retto al verbo, e il verbo al
sm. anat. ant. intestino retto. dalla croce, iii-48:
sfinctero. idem, ii-92: intestino retto e longano:... è un
sesto e ultimo intestino è addimandato il retto o longanone. = voce dotta
quanto femminino; usarlo quindi in caso retto, come: 'l'han rotto
/ febo il figliuol ch'avea mal retto il lume. -influsso astrale.
, da poi che s'è diffuso, retto per alquanto di spazio o si riflette
a far cosa che il vostro animo retto paventava nel pone ad esecuzione.
levi, 6-103: su un baldacchino retto da due lunghe stanghe, portato a turno
vegliar, remo- sinare, / servir retto e orrar cheder la gente.
5-83: ottuso è l'angolo maggiore del retto; acuto è l'angolo del retto
retto; acuto è l'angolo del retto minore. grandi, 2-83: diviso 4
minore del raggio, quello dell'angolo retto eguale al raggio e quello dell'ottuso maggiore
sia tanto maggiore o tanto minore del retto quanto basti a non renderlo eguale al
quanto basti a non renderlo eguale al retto. b. spaventa, 1-242: la
e non più grande che discreto e retto, / meritando e gra- zendo ov'
la mal rapita donna / desio del retto, e non viltà? botta, 6-i-118
, si malifica per lo sopravenente splendore retto, contrario alle tenebre già suefatte e
poco ornato / vostro sennato, e retto, e car savere. m. villani
/ a sì gran colpo non arebbon retto. pulci, 7-54: punte, rovesci
. papini, 27-213: fu rigido e retto nel maneggio della cosa pubblica, ma
scoglio, scava un canale capace e retto, redime la terra dalle acque incumbenti
margine ulnare quasi a formare un angolo retto. -mano a tridente: deformazione in
più che signore d'un piccolo pode- retto, ch'egli stesso lavorava a sue mani
de'segreti chi poi è riuscito poco retto d'intenzione e più atto a divenire
7. -corte del mare: il tribunale retto dai consoli del mare. -dieci del
impugnatura al quale è fissata ad angolo retto, mediante una guaina cilindrica, una
) e con due lati ad angolo retto sui quali si leggevano le componenti del
usar con l'articolo mai nel caso retto e nell'accusativo, essendo masti,
mente per linea maschile; che deve essere retto soltanto da un uomo (un feudo
, dove, scorta la natura del retto e del curvo, della linea e della
piemonte. 7. figur. retto da leggi prestabilite e ben definite;
serve per la sua fabbricazione; è retto ordinariamente dalla prep. di (anello
per lo più a forma di parallelepipedo retto, con facce rettangolari (ma può
anco da lui, quando non vada retto; siate contento d'esser meco a
si incrociano per lo più ad angolo retto, si affiancano e si intrecciano con
onne 'ntelletto, / ed a infermi retto / voler sanando e cor forte seguendo.
differenza nell'ellisse del trasverso e del retto nh. agnesi, 1-2-744: l'
sm. medie. eccessiva dilatazione del retto, che può essere congenita o di origine
'e da [¦ intestino] retto (v.). megàrico
più onesto, più virtuoso, più retto, più meritevole, più lodevole.
tubo digestivo, dalla bocca all'intestino retto, non che di altri organi.
venire). ant. deviare dal retto cammino, tralignare; venir meno,
idea del semicerchio a quella dell'angolo retto inscrittovi. cassola, 1-275: ivan
tempi, in cose tutte, in tutto retto. dante, inf., 31-55
il mondo / da una mente immortai retto non sia. papi, 4-266: spirto
se la cometa si movesse di moto retto, ci apparirebbe,... esso
da fuggirsi, perché l'avverbio non va retto da preposizione e il 'che '
che per la ragione con la quale è retto, da essere maravigliato. caro,
o 'corte della mercanzia ': tribunale retto da'consoli de'mercanti o da altri
, sacrococcigeo e intropelvico, dell'intestino retto collocato nel piccolo bacino e lo mantiene
peritoneo che attacca la faccia posteriore del retto alla superficie anteriore del sacro.
rectum [intestinum] '[intestino] retto '(celso); cfr.
, nel caso in cui l'intestino retto sia soggetto a prolasso. =
ogni mezzo è buono quando conduce a retto fine. io direttore, sarò nel caso
, sarà pr la metà del lato retto appartenente al diametro rcs. manzoni,
, 18-237: le denominazioni di 4 retto 'e di 4 rettitudine 'altro non
di marina, 16: 'albe- retto di mezzana 'o 'di belvedere '
orizzonte pari alla metà di un angolo retto. d. fontana, 1-6:
pratolini, 9-1160: il trippone ha retto di più del mezzaseghina di torino.
fa intorno al mezzo, e il retto all'insù e all'ingiù, cioè
microfono, ella fu sicura non avrebbe retto alla tentazione. 3. locuz
appare più onesto, più virtuoso, più retto, più giusto; che tende al
-letter. buono, giusto, retto, pio. tasso, i-ii:
'venditore a minuto'o 'in grosso'è il retto modo di dire e non 'al
egitto / a sì gran colpo non arebbon retto; / e pel mirabil colpo che
-seguito da un verbo all'inf. retto dalla prep. a in costruzione analoga
città, mischiatamente della setta ch'avea retto la città dal tempo del conte a
e di quella gente che non avea retto. intelligenza, 184: in quello stormo
, e disamorarli dell'onesto e del retto. tommaseo [s. v
, pregievoli tutti, di risentito, ma retto e vero e magnanimo e libero italiano
tutta la machina, prima comincia dal retto, come quello che è simplicis- simo
al circulare, primo semplice dopo il retto: dopo insegna il moto per gli lati
misto, chiamando semplici il circolare ed il retto e misto il composto di questi.
, di discrezione, di responsabilità, retto e garantito dalla ragione. giacomo
a far cosa che il vostro animo retto paventava nel porre ad esecuzione. buzzati
legge naturalistica. -sf. segmento retto che si immagina spostarsi nello spazio.
in cui, in vece di un angolo retto, è intagliato quell'angolo più o
. 4. buon senso, retto intendimento, discrezione. castelvetro, 4-17
hanno concepita e celebrata l'idea del retto morale e politico: rare ad ogni
fuori del mondo, e poi per moto retto condottigli a'suoi luoghi, sarebbe stato
; / ma le di puro e retto cor mondizie. nannini [epistole],
anzi di mente acuta ed elevata e di retto e nobile cuore in tutto il resto
, stanti queste considerazioni, il moto retto vadia del tutto a monte, e che
attiene ai buoni costumi; onesto, retto, probo, giusto. giamboni,
1-194: i sardi, qui, hanno retto anche alla dominazione che tutte le altre
senso di biasimo, con un compimento retto dalla prep. 'in 'o
di presa delle ganasce sono ad angolo retto e la ganascia mobile si presenta dentellata
veniva detto alcuna cosa o bene o retto, mortifìcavalo e face- vagli gran vergogna
necessità di sforzarsi a muovere in moto retto, e, non potendo per il
misto, chiamando semplici il circolare e il retto, e misto il composto di questi
tutti, e che atterrò molti edifizi che retto avevano ad altri moti...
in movimento. -moto rettilineo o retto: quello di un punto o di
in partic., si ha il moto retto quando entrambe le melodie sono ascendenti o
grado o per salto; 3 * moto retto ', in cui le parti assieme
la cacciano col braccio dentro il cavernoso retto e distaccano i vermi o le tarme
a un municipio romano; che è retto secondo tale forma di costituzione politica e
da tale tipo di amministrazione 0 comunque retto da propri statuti autonomi (come il
muovere? / salamon non ci arè retto. marino, vii-161: qual petto
amplissimo del fiume magro. -governato, retto da un nuovo regime politico. botta
avea messo il suo nome in caso retto. carducci, iii-8-96: le laudi occuparono
nelle narici e svoltarono ad un angolo retto. 2. figur.
nel nascere e tramontare che fanno sul retto orizonte tutte le stelle del firmamento in ogni
, e a seconda dell'andamento (retto, convesso, concavo) della linea
linea del dorso si distingue rispettivamente in retto, aquilino o adunco, rincagnato o ritorto
: nato fatto, costruito con un compimento retto dalla prep. 'per'od 'a',
mente, ché tutto ciò che non è retto è contrario alla natura. giusti,
nel dedurre fatto da fatto le persone di retto senso; ma la rettitudine viene all'
compresi i fatti psichici, come retto da leggi naturali (e, definendo
, uomo lo quale non ho ancora retto nel lago uno piccolo navicello, sono
incarico del cardinale michelangelo tonti, e retto dagli scolopi. carducci, iii-15-156
unico di tipo fascista e dello stato retto da un capo carismatico, sull'antisemitismo
. firenzuola, 648: io ho retto più d'un anno questa vedovanza:
bocalosi, ii-183: di leggi fondate sul retto e l'onesto e per la felicità
fondato sull'ordina mento monarchico retto dal negus. neh, v
di ottenebramento (della mente, del retto giudizio). ariosto, io-15:
, per pochi momenti ancora, avrebbe retto in coverta. 2. per simil
/ e com'dovria il dir vostr'esser retto / e del contraro netto! paolo
-uomo dalle mani nette: onesto, retto. bacchelli, 2-xxiv-327: certo,
nette: essere onesto, leale, retto. bacchetti, 13-689: voglio dire
nella grande e populosa città di me- retto, la quale... è divenuta
uniforme e con grazie forti ad angolo retto, e adoperato nei corpi molto alti
a prezzo di sangue, lo avevano retto, impedendogli di spinger oltre l'avventura.
come la piuma de'cigni, non più retto dal fermaglio, le si abbandonava intorno
dalla metà del viso in giù, retto dal tubo di rame dorato che prolunga sulla
2-307: chiamano gl'indiani questo arbo- retto negundo, sambali e, in malagar,
-in relazione con un compì, pred. retto dalla prep. a. mazzini
nel greco, caso (detto anche retto o primo) che indica il soggetto
uno da l'altro, chiamarono il retto nominativo, perché per lui o con lui
ii-n-32: nomando [i grammatici] retto, cioè diritto, quella voce che
che caggiano dal predetto nominativo, ovver retto. p. della valle, 3-215:
come nel plurale, chiamasi caso 'retto 'od anche 'nominativo ', gli
un paradosso, che gli accidenti abbiano retto dominio sopra le nominazioni. buommattei,
, corrispondente alla novantesima parte dell'angolo retto; grado sessagesimale. =
o angolo del quadrante o sia dell'angolo retto, cioè de'gradi nonanta.
essere in relazione con un compì, retto dalla prep. di); trascuratezza,
: 'norma ': regula del retto vivere, tolto da la riga da
regola di tener il piano del foglio retto e non inclinato al cono luminoso de
), dal gr. òp0ó£ 'retto 'e xòto <; 'cellula
relazione con un compì, di colpa retto dalle prep. di, per o sotto
commercio e dell'artigianato, ed è retto da un presi- materia prima o fonte
bulbo ecranici, destinato a innervare il muscolo retto nel midollo spinale, costituiti da cellule
valoroso un uomo, sia probo, sia retto: se non professa le dottrine famose
198 d. c. dopo essere stato retto a monarchia, con varie vicende,
altra carta con cui si obbligavano al retto governo di quella chiesa. cesari,
angoli maggiori o minori di un angolo retto (una figura geometrica).
7. tr. rendere tortuoso, non retto; dirigere, volgere, guidare per
giunture. -orientare secondo un angolo non retto. l. ghiberti, 152:
è altro che una deviazione dal loro retto cammino di quelle specie lucide o luminose
oppone la rettitudine che si fa co 'l retto. = voce dotta, lat
. savonarola, ii-130: bisogna essere retto e non obliquo in se medesimo come
il proemio e potendo essere il proemio retto et obliquo, overo per insinuazione,
, usa in questa canzone il proemio retto. patrizi, 1-iii-444: se forma vera
. geom. che forma un angolo non retto, incontrando un piano o una retta
regola di tener il piano del foglio retto e non inclinato al cono luminoso dei
quella durata di tempo. -non retto (un angolo). galileo,
sentenza dei matematici quando dicono che il retto giudica se medesimo e l'obliquo.
base stessa (e si contrappone a cono retto). -coordinate oblique: quelle cartesiane
due eguali angoli che formano un angolo retto. sarpi, i-1-6: piacque a dio
quelli che hanno la sfera e l'orizzonte retto. l'orizzonte obliquo è diverso,
, 1-1-127: quel segno si domanda nascer retto / che d'equinoziale ha maggior parte
luna errante, perché va con non retto ma obliquo corso come il sole.
una declinazione diverso dal nominativo (caso retto) e dal vocativo in quanto identico al
si distaccavano dalla naturale rettitudine del caso retto, inducendo oscurità di significato e pesantezza
di relazione, in ogni caso, retto od obliquo che si ritrovi. p.
e 'ella 'son sempre nel caso retto, e 'lui 'e '
non faremo giammai che col distinguerlo in retto ed in obliquo, per cagion del variar
suol proporre per regola ordinaria il caso retto al verbo, e il verbo al caso
irati e dispettosi che proferiscono i casi retto e obliquo e tacciono i verbi.
dello stile magnifico è ch'ei pieghi dal retto all'obliquo e sia raggirato. gigli
l'obliquo di questo pronome nel caso retto. corticelli, 43: è.
pronome che faccia 'chi 'nel retto e 'cui'negli obliqui. lanzi, 1-1-233
la linea di difesa, il fianco retto e l'obliquo, la faccia e la
cancelli, stese in obliquo, in retto ». montano, 172: gli occhi
i-105: quella parola dio, sia in retto, sia in obbliquo, risparmiatela.
: e renzo il quale, nel sentiero retto e piano di vita percorso da lui
alto con i seni trasversi, col seno retto e con il confluente dei seni;
, rossio, uom così onorato come retto. c. mei, 147: pur
i muscoli dell'orbita a eccezione del retto esterno e del grande obliquo. -nervo
de'nimici, vi andiate a partito retto e securamente, e non altrimenti. fausto
strutture proprie di un regime oligarchico; retto da una ristretta cerchia di persone (
lo conosco, e saperia readrizzare il retto camino. -peggior. ominàccio
non fanno pigliare in odio l'angolo retto e l'omologia. 2.
anche, di ciò che è onesto, retto, leale, probo, sincero;
verace saper, l'onesto e il retto / conversar cittadino. mazzini, 66-228
. sm. condizione di ciò che è retto, leale, probo, sincero;
trova in sé: l'onesto e il retto. leopardi, 814: all'ultimo
bennati e disamorarli dell'onesto e del retto. carducci, iii-io-152: egli di
comporta in modo corretto, probo, retto, dignitoso, conforme alle norme della
onorati stipendi. -guadagnato in modo retto e onesto; ottenuto con un'attività
-in partic.: istituito secondo un retto sviluppo e intendimento della natura sostanziale
pregio vuol seguire / convien c'apprenda retto iudicare, / ed in bel proferire e
del sesso, si considera s'e'sia retto [il nome] o obbliquo,
aretino, v-1-487: l'amico è retto da la gravità dei costumi, da
(in relazione con un compì, retto dalla prep. di). bartolomeo
pregio vuol seguire / convien c'apprenda retto iudicare / ed in bel proferire e 'n
che il solo culto degno dell'uomo retto, del pubblicista razionale e del vero
(in relazione con un compì, retto dalla prep. di o con una
assi o diametri, secondo che e retto o obbliquo l'angolo delle coordinate.
del triangolo ortogonio, opposto all'angolo retto, vale egualmente che gli quadrati degli
ma probabilità si è attribuito il moto retto in su alla medesima materia. e
la quiete e fermezza secondo il moto retto. saccenti, 1-1-26: nel disegnare e
. la facciata mista d'orbicolato e di retto. -sferoidale. spallanzani,
moni m '. 5. retto, organizzato, governato, amministrato con
, costumato, virtuoso, onesto, retto (anche nell'espressione bene ordinato)
intende il suono, / ch'è del retto ballar norma e misura. socchi,
di norme che ne regolamentano fattività; retto da determinate abitudini, usanze, convenienze
gregoriana, quella inferiore seguiva per moto retto a inter valli di quarta
con l'occhio nostro, guardando ad angulo retto, facciamo volgendosi in giro. luna
-orizzonte retto, obliquo: normale oppure inclinato rispetto
dicono avere la sfera e l'orizzonte retto, a'quali niuno de'poli si alza
3-3-15: due sono gli orizonti, uno retto simil al meridiano, o vero meridiano
del papa, 5-26: l'orizonte retto altro non è che un piano disteso per
. èp « >6 ^ 'diritto, retto '. ortìcola, sf. bot
gr. 6pi>ó <; 'diritto, retto 'e da iconoscopio (v.
gr. òp0-6 < ^ 'diritto, retto ', per la forma dei cristalli
. dal gr. ópf>ó£ 'diritto, retto 'e da albuminuria (v.
gr. òp9-ó <; * diritto, retto 'e &efov -ovo <; '
gr. òpo-óc ^ 'diritto, retto 'e xap7rò ^ * frutto '.
dal gr. òpd-óc; 'diritto, retto 'e da centro (v.
. òp{>6 <; 'diritto, retto ', e xépxpov 'pungolo '.
. òpf>6 <; * diritto, retto 'e xépa <; - a-ro ^
òp » >ó <; 'diritto, retto 'e xeixo? 'labbro '.
dal gr. òpftó ^ 'diritto, retto ', xlveau; 'movimento '
. òpfró <; 'diritto, retto 'e xxasiov 'ramoscello ', per
di sfaldatura si intersecano secondo un angolo retto; è un normale costituente di rocce
dal gr. òpd-ói; 'diritto, retto 'e xxàat < 'frattura '
dal gr. òpd-ó ^ 'diritto, retto 'e da clorite (v.
gr. òp{>ó <; 'diritto, retto 'e x£ixov 'membro '.
dal gr. òpfró ^ 'diritto, retto 'e xtoxov 'membro ',
gr. òpi>ó <; 'diritto, retto 'e xóyxt) 'conchiglia '
dal gr. òpd-ó ^ 'diritto, retto 'e da cono (v.
gr. òp{>ó <; 'diritto, retto 'e da corea (v.
gr. òp5>6 <; 'diritto, retto 'e da cromatismo (v.
. dal gr. òpd-ócj 'diritto, retto 'e xptopa 'colore '.
dal gr. òpo-òc ^ 'diritto, retto 'e da diascopia (v.
. da òp5>ó <; 'diritto, retto 'e 86e / x 'opinione '
comp. dal gr. òpd-ói; 'retto, giusto ', 8ói; a
comp. da òpftó ^ 'diritto, retto 'e 8póp. o <; '
dal gr. èpo-6 ^ 'diritto, retto 'e da elio (v.
dal gr. òpo-6 ^ 'diritto, retto 'e da eliotropismo (v.
. da òpd-ó ^ 'diritto, retto 'e 'parola '; cfr.
gr. òp5>ó <; 'diritto, retto 'e da jelsite (v
gr. òpt>6 < ^ 'diritto, retto 'e da ferrite (v.
dal gr. òpfró ^ 'diritto, retto ', da ferro e silicio]
dal gr. òpf>6 < ^ 'diritto, retto 'e da pot [flro]
dal gr. òpfró ^ 'diritto, retto 'e eptov /) 'voce,
dal gr. òpftóc; 'diritto, retto 'e dal tema di cpépco 'porto
gr. òpd-ó <; 'diritto, retto 'e da form [oló]
gr. 6pd-ó <; * diritto, retto ', da fotc{grafia] e carta
dal gr. òpfró ^ 'diritto, retto 'e da fotografia (v
dal gr. òpd-ó ^ 'diritto, retto 'e da jotoscopio (v.
gr. 6pd-ó <; 'diritto, retto 'e da. fototropismo (
gr. òpo'ó ^ 'diritto, retto 'e cpprjv -evó ^ 'mente
dal gr. òp£>óc; 'diritto, retto ', cppfjv -evó <; *
gr. èpv>6 <; 'diritto, retto 'e da genesi (v.
gr. òp{>ó <; 'diritto, retto 'e yévo$ 'origine '.
gr. 6p9-ó <; 'diritto, retto 'e da geosinclinale (v.
òp! >ó <; 'diritto, retto 'e da. geotropismo (v
gr. 6pd-ó <; 'diritto, retto 'e da glicemia (v
gr. òpoóc; 'diritto, retto 'e yvài>o£ 'mascella '.
gr. 6pd-ó <; 'diritto, retto 'e yvào-o ^ 'mascella ';
gr. óp9-ó <; 'diritto, retto ', yvàd-oc, 'mascella '
gr. òp5>6 <; 'diritto, retto 'e da gneiss (v.
ortogonale, agg. che forma un angolo retto con un altro elemento (un ente
due eguali angoli che formano un angolo retto. b. romano, i-4:
, avv. geom. ad angolo retto; perpendicolarmente. l. ghiberti
lato del triangolo ortogonio opposto all'angolo retto vale egualmente che gli quadrati degli altri
se un triangolo rettilineo avrà un angolo retto..., lo chiameremo 'rettangolo
è uguale all'altro intorno all'angolo retto, dirassi il cono ortogonio, cioè
. da òpl>ó <; 'diritto, retto 'e ywvla 'angolo '.
determinata mediante il retto uso dei segni grafici e d'interpunzione.
comp. da èpfló ^ 'diritto, retto 'e ypacp-yj 'scrittura '; il
gr. èp{>6 <; * diritto, retto 'e da { rettore (v
. da èp{>6 <; 'diritto, retto 'e x6yo <; 'discorso '
dal gr. ópfró ^ 'diritto, retto 'e da logico (v.
gr. òp{>ó <; 'diritto, retto 'e da magmatico [v.
gr. òpd-ó <; * diritto, retto 'e liixpov 'misura è registr.
dal gr. èpo-6 ^ * diritto, retto 'e p. op97) '
dal gr. òpemg 'diritto, retto 'e veùpov 'nervo '; è
gr. òpftó ^ 'diritto, retto 'e òvu£ -uyo <; * unghia
gr. òp9-ó <; 'diritto, retto 'e &vo (xa 'parola
gr. &po-ó < ^ 'diritto, retto 'e da normale (v.
gr. 6p9-6 <; 'diritto, retto 'e da pancromatismo (v.
dal gr. òp{>6 < 'diritto, retto 'e da pedagogia (v.
dal gr. óps>ó£ 'diritto, retto 'e traicela 'educazione '(deriv
gr. òpf>6 < ^ 'diritto, retto 'e percussione (v.)
dal gr. òpd-óc ^ 'diritto, retto 'e da plastocito (v.
. òpf>6 < ^ 'diritto, retto 'e 7txoxt) 'intreccio '.
dal gr. òpi>ó < 'diritto, retto 'e da fiutone (v.
da 6pi>6 <; 'diritto, retto 'e tuvot) 'respiro '.
gr. òpftó ^ 'diritto, retto 'e nobe, -nosót; 'piede
l'agire, il comportarsi in modo retto, perfettamente conforme a una dottrina,
òp! >ó <; 'diritto, retto 'e da prassi (v.
gr. òp9-ó <; 'diritto, retto 'e tcpà ^ u; '
dal gr. òpd-óc ^ 'diritto, retto 'e da psichiatria (v.
dal gr. òpfró ^ 'diritto, retto ', (v. ottico
dal gr. òpd-ò ^ 'diritto, retto 'e da radiografia (v.
dal gr. òpfró ^ 'diritto, retto 'e da radiogramma (v.
. dal gr. òp9-ó£ 'diritto, retto 'e 'ópoqxa 'veduta '
dal gr. òpd-óc; 'diritto, retto 'e da rifrangente jv.)
presenta la base rombica (un prisma retto). = voce dotta (registr
dal gr. òp{>ó£ 'diritto, retto 'e da rombico (v.)
dal gr. òpfró ^ * diritto, retto 'e (bàxu£ 'spina dorsale
gr. òp0-ó < ^ 'diritto, retto 'e da scisto (v.
. èp5>6 <; 'diritto, retto 'e dal tema di < rxo7réto 'osservo
dal gr. òpfró ^ 'diritto, retto 'e dal tema di axernéto
. ópj>ó <; * diritto, retto '. ortoselezióne, sf. bot
gr. òpd'óc; 'diritto, retto 'e da selezione (v.
gr. 6p9-ó <; * diritto, retto 'e da sferoscopio (v.
. òp{>ó <; 'diritto, retto '; cfr. fr. orthosie.
gr. òp{>6 (^ 'diritto, retto 'e akpcov 'tubo '.
dal gr. òpfró ^ 'diritto, retto 'e da simpatico (v.
gr. òpftó <; 'diritto, retto ', latinizzato da hauy nella forma
gr. òp{>ó <; 'diritto, retto 'e da sismografo (v.
dal gr. òpf>ó ^ 'diritto, retto 'e ectopia 'corpo '
òpo-6 ^ 'diritto, retto 'e aàh|xa -octoc; 'corpo '
da òp£>ó <; 'diritto, retto 'e dal tema di tanrjpu 'colloco
comp. da òpfró ^ 'diritto, retto 'e dall'agg. verb
gr. òp{>ó <; 'diritto, retto 'e ct-rlyo ^ 'fila '
gr. òpftó <; 'diritto, retto 'e da test (v
gr. òpd-ó < ^ 'diritto, retto 'e da tipo (v.
gr. òpo-6 <; 'diritto, retto 'e da tipo (v.
da 6ps>6 <; 'diritto, retto 'e 'taglio, sezione '.
òp9-ó <; * diritto, retto 'e da tono (v.)
da 6p9-6 <; 'diritto, retto 'e tóvo <; 'accento è
. òpf>ó <; 'diritto, retto 'e i>pl£ tpix&s 'pelo, ciglia
dal gr. òp£>6 < ^ diritto, retto e ortotrofìa, sf.
dal gr. òpfró ^ 'diritto, retto 'e dal tema di xpérao '
. da òp0-ó <; 'diritto, retto 'e 7txepóv 'ala '.
dal gr. èp{>6 ^ 'diritto, retto 'e titepóv * ala '.
gr. òp9-ó <; 'diritto, retto 'e da ottica (v.
dei punti del vertice di un angolo retto con i lati costante- mente tangenti a
che il testo originario non abbia 'retto 'al passare degli anni convalida, ad
oscitazione2, sf. letter. inettitudine al retto e coerente giudizio, stoltezza, insipienza
. confondere, obnubilare, distogliere dal retto intendimento; privare della lucidità di giudizio
tre ineguali lati, d'un angolo retto e lati ineguali, d'un angolo
se un triangolo rettilineo avrà un angolo retto,... lo chiameremo '
ad uno de'lati contenenti l'angolo retto... se il lato fisso è
è uguale all'altro intorno all'angolo retto, dirassi il cono 'ortogonio ',
e un ritto, disposti ad angolo retto, che sostengono un telaio rettangolare,
l'evidenza, l'opportunità, il retto sentire, la ragione. boccaccio,
, ottundere, intorpidire, distogliere dal retto intendimento, privare di lucidità, di
, obnubilato, offuscato; distolto dal retto intendimento, privo di lucidità (una
o appare molto onesto, virtuoso, retto, giusto; che tende col massimo impegno
quali se uno in essa figura trilatera è retto, si dirà triangolo rettangolo; se
: se un triangolo rettilineo avrà un angolo retto... lo chiameremo rettangolo ovvero
apertura superiore a quella di un angolo retto e inferiore rispetto a uno giro.
di tre ragioni,... angolo retto et acuto et ottuso. alberti,
è quello che sia maggiore che il retto. galileo, 3-3-498: non contiene
. soffici, iv-397: un angolo retto, ottuso, acuto, un triangolo,
/ dimanda overatore / degno, orrato e retto esso operando. s. gregorio magno
una mucosa (e può interessare il retto, la laringe, ecc.).
1-xxxii-59: alma giustizia quindi / solo al retto fedel che ai troni istessi / non
, 1-6-16: voglio dire un colo- retto / gentilmente pallidetto, / qual conviene d'
tela nera che si intersecano ad angolo retto e che in lontananza dànno un'impressione
(muscolo elevatore, prolungamento del muscolo retto inferiore, muscolo orbicolare) che contraendosi
s'incammina ed un pagliaccio / trova retto da un duplice panione. 2
uno statico panorama mentale dell'universo, retto da un unico principio, col quale
un paradosso, che gli accidenti abbiano retto dominio sopra le nominazioni, benché più
piani paralleli (e si dice parallelepipedo retto quello in cui le facce contigue formano
cui le facce contigue formano un angolo retto, in opposizione al parallelepipedo obliquo;
al parallelepipedo obliquo; parallelepipedo rettangolo quello retto che ha per base un rettangolo)
galileo, 4-3-223: segato [il cono retto] con un piano parallelo al lato
all'esterno del margine laterale del muscolo retto. = voce dotta, comp
fiancata di una nave a vela, retto da braccioli di ferro, sul quale si
ramo collaterale che si distacca ad angolo retto dal cilindrasse delle cellule nervose.
: voi venite alla parata e, retto che voi arete il detto taglio, voglio
vostro pugno destro. idem, 55: retto che voi arete il mandiritto,.
casi obliqui hanno sillabe pari al caso retto. 3. metr. che
pone anche il governo degli ottimati come retto e risguardante al ben pubblico; lo
nel 1267 con un apposito magistrato, retto da tre e poi da nove capitani di
quello che ha governo personale, essendo retto da un singolo o da pochi cittadini
, i-459: incapace per anco d'un retto giudizio per la parvità del suo intelletto
2. per estens. territorio retto da un governo assolutistico e tirannico.
b c. ruscelli, 3-7: orizzonte retto, il qual passi per l'uno
modo da formare col fusto un angolo retto (una foglia). o.
foglia] alzata a poco meno che angolo retto. = voce dotta, lat.
alberi patriarcali. 6. che è retto o si fonda su modi di vita o
peno a bermi quel lei in caso retto, checché altri ne dica, facendol valere
, che pende pur troppo fra il retto e l'iniquo, degli indifferenti non ve
: * obliquo ': pendinoso e non retto. = deriv. da pendino1
col ramo un angolo press'a poco retto... i boschi ove si fanno
, / vede talor che non è retto il fine. mamiani, 6-163: dio
e fermo, il quale nel sentiero retto e facile di vita che aveva percorso
a pigliar le forme del pensionato, retto da persone come i 'tutors 'e
); probo, onesto, retto; dabbene, ammodo. papini
: e renzo... nel sentiero retto e piano di vita percorso da lui
mente con un dito piegato ad angolo retto o con tutte le dita disposte a
ernia perineale situata nell'uomo fra il retto e la prostata, e nella donna
prostata, e nella donna fra il retto e la vagina. tramater [
, agg. anat. posto intorno al retto. = voce dotta, comp
, espulsivo moto loro, fino al retto. rosmini, 2-277: se l'irritazione
esegue un cambio di direzione ad angolo retto. -perno di manovra: postazione stabile
. geom. che forma un angolo retto incontrando un altro ente geometrico (sia
, incontrandosi, formano un angolo diedro retto). -in partic.:
cioè linea, sicché tanto era retto, quanto una linea equidista dalla
un'altra retta, forma un angolo retto o che, incontrando un piano,
incontrando un piano, forma un angolo retto con ciascuna delle rette giacenti su tale
non s'acquisterà mai naturalmente senza il moto retto precedente; ma bene acquistato che e'
, che dotato siete di perspicace e retto intendimento, con facilità vi potete immaginare
ferrari, 237: ogni fatto essendo retto da una legge generale diventa rivelatore per
cercano colle loro fallaci persecutive allontanarci dal retto sentiero della virtù e della morale.
in tutti li casi, eccetto nel retto, come dican tutti gli gramatici, la
quali mai mancherà, e sì pel retto se trovasseno e se dicessi, seriaci
il muro fin dove piegava ad angolo retto, qui si fermò, scostò i rami
che si possa conietturare che nell'intestino retto si formasse già qualche tumefazione straordinaria dei
gravità, in partic. in quanto retto, sollevato, trasportato; grave;
ii-12: sei giusto, signore, e retto è il tuo giudicio;..
della mia sposa e pesti il cammin retto. ariosto, 31-67: rodomonte, con
devozione alla divinità; con forte e retto sentimento religioso. aretino,
e suggetto, / se questo mondo retto / fusse da gente virtuosa e buona.
del papa, 5-27: l'orizonte retto altro non è che un piano disteso
della base, il cono di dice retto. carena, 1-4: 'piano inclinato':
il senno equanime / ed il giudizio retto / altro che fibbie, che monili e
col calcio accanto al piede destro e retto verticalmente dalla mano destra che impugna la
collo stelo un angolo poco meno che retto inchinandoli alquanto verso terra. cassola, 9-11
il muro fin dove piegava ad angolo retto. -per estens. poter essere
stile magnifico è ch'ei pieghi dal retto all'obliquo e sia raggirato.
tronco portato in avanti quasi ad angolo retto (per il dolore, per uno
vai la regola delle piegazioni del caso retto agli obliqui. = nome d'azione
sasso. -onesto, probo, retto. fatti di cesare, i-90:
uomini insigni che prima di me hanno retto il ministero dell'intemo, direi loro col
conseguenza, gradito a dio); retto (un pensiero, un sentimento,
egitto / a sì gran colpo non arebbon retto. giovio, ii-81: pensate che
mettesse maggior diversità, tra il moto retto e il circolare o tra il moto
da'greci argalia, canatiros, cateter, retto sifone, cotenchitas e piulco; da'
quante crude donne son placate / per il retto parlar d'un dolce amante! serafino
, / la polpa planetaria: angolo retto / sul verde orizzontale di quel prato.
pedanti; la seconda le distoma dal retto senso delle cose e fa i mentecatti
recare della scienza prospettica degli antichi un retto giudizio..., resterebbe da desiderar
/ febo il figliuol ch'avea mal retto il lume. n. agostini, 4-5-89
plutóneo, agg. ant. governato, retto da plutone; infernale.
di pochi cittadini è quella che ha retto e regge le republiche e le opere
comune è corpo morale. esso è retto da un podestà. più comuni della stessa
, quasi nell'ultima estremità dell'intestino retto. cestoni, 334: gli
e quella parte dove termina l'intestino retto, cioè il podice. 2.
coronato da una balaustra o poggiuolo e retto da uno stereobate, nell'altezza del quale
). fondato e di retto a indagini e analisi storiche di diversi perio
armato, dotato di un'apposita uniforme e retto da una disciplina gerarchica militare o di
1-413: il direttore alla sua volta era retto dispoticamente dalla badessa che lo lasciava liberissimo
per il gladiatore sconfitto (e pollice retto designa il gesto, di valore opposto
intervenga col pollice verso o col pollice retto. landolfi, i-384: l'ostia
strato, / la polpa planetaria: angolo retto / sul verde orizzontale di quel prato
in quella parte dove termina l'intestino retto. e per esprimer quel peso,
vertibili artificiosamente infixi. 2. retto, rettilineo. cesariano, 1-168:
-con la determinazione del ministero assegnato o retto. s. spaventa, 2-20:
xiii-27: varchi delle tue mete il retto calle, / e perché il tuo
ovunque, fuorché nel [caso] retto: ma... il cinonio largheggiando
cinonio largheggiando la mano adduce anche del retto l'esemplo che io son ora per
9-86: nel caso che l'angolo retto che si fa muovere sia ancora
e com'dovria il dir vostr'esser retto / e del contraro netto! dolo della
una serie di sistemi chiusi, ciascuno retto da un proprio principio o da una
appetiti, incapace per anco d'un retto giudizio per la parvità del suo intelletto.
a prezzo di sangue, lo avevano retto, impedendogli di spinger oltre l'avventura.
volete che tanto tesoro sia governato e retto da quelli assassini, predoni, rubbatori,
, pregievoli tutti, di risentito, ma retto e vero e magnanimo e libero italiano
/ ciò che conportan tutti, ma star retto / ov'ogn'on cade: tale
un dovere; che ostacola un comportamento retto e morale o risulta dannoso alla formazione
, equivalente a un dodicesimo di angolo retto. -anche: il segno, la
usando i bombardieri la squadra con l'angolo retto diviso in dodici punti, chiamano l'
meno che oneste; intemerato, esemplare; retto, giusto; neppure lontanamente determinato da
perfetto, eccellente (una virtù); retto, disinteressato (un fine, un'
nel petto e mi rinnuovi uno spirito retto nelle mie viscere, secondo la preghiera del
or ve': pur là dove più il retto e 'l bello / eccitar di sé
= fr. ant. pute, caso retto dell'obliquo putaine (v. put tana