mazzini, ii-715: allora ogni idea di rettitudine e di dignità d'anime fu smarrita
passione d'interesse, e con quella rettitudine di cuore che se li conviene. monti
ritrovano qualche sospiro di semplicità e di rettitudine. = voce dotta, lat.
integrità del vivere, e per la rettitudine del governare, correva fra'mandarini in
giusta, conveniente; secondo bontà, rettitudine, giustizia, convenienza, vantaggio,
indulgenza, clemenza. -anche: rettitudine naturale, semplice e fiduciosa; ingenuità
te sovrastino per bontà d'animo e rettitudine di coscienza quelle genti [i contadini
la strada di questo peregrinaggio con tanta rettitudine. garzoni, 1-792: la mattina
diritto, vero: condotta virtuosa, rettitudine. -anche: la via, il mezzo
bonario. 2. figur. rettitudine, sincerità, schiettezza; innocenza,
una persona; fermezza di propositi e rettitudine nel- l'agire; coerenza e onestà
di dolcezza sacrificata a una linea di rettitudine che per essere troppo rigida era diventata
suo corso dopo la caduta nella medesima rettitudine del suo discenso, anzi vi fa
tommaseo, ii-129: con quanta rettitudine sentisse il monti la varia natura de'suoi
più nobili poemi della nostra lingua. rettitudine di pensare, buona fisica, buona
leopardi, 944: il disprezzo della rettitudine e della virtù precorse negli uomini l'
che appassionarsi alla lettura, smaniava sulla rettitudine civile del poeta omonimo. 2
; ed erano pieni di esperienza e di rettitudine. e. cecchi, 6-276
prudenza aver non possiamo, che una salda rettitudine di coscienza, e fermo proponimento di
infinitesimali della vita mondiale, e la rettitudine dell'animo ci avvezzi a riputare il
possiamo chiamare il buon consiglio e diffinirla una rettitudine o dirittura di consiglio. sarpi,
conviene aggiungere una terza sventura: la sua rettitudine e dignità. b. croce,
aver non possiamo, che una salda rettitudine di coscienza, e fermo proponimento di
delle proprie responsabilità professionali; umanità, rettitudine (nei rapporti con il prossimo)
.. esempio di valore, di rettitudine, di generosità, di costumatezza.
bartoli, 9-31-1-131: sembra esser tutta rettitudine di giustizia quella, che non è altro
e disus. bontà, onestà, rettitudine; semplicità e schiettezza di cuore;
ant. bontà d'animo, onestà, rettitudine. caro, 12-i-161: conosco in
il declinare in vari luoghi dall'assoluta rettitudine. davila, 172: [l'
; ruggiero di baccone l'obliquità e rettitudine de'raggi; aboasar la differenza del
rinnegare una tradizione di dignità, di rettitudine, di saggezza. lapo da castiglionchio
in alcun modo la decantata lealtà e rettitudine svizzera, e dove anzi gli uomini sorpassano
, come regolante e misurante, la * rettitudine della ragione '. -sm
-andare dirittamente: agire onestamente, con rettitudine. bartolomeo da s. c.
la posizione. 2. figur. rettitudine. proverbi volgar., 4:
azioni); che esprime bontà e rettitudine. giamboni, 4-217: in tanto
onestamente, equamente, con giustizia e rettitudine; lealmente. -anche nella locuz.
ciò che è conforme alla norma morale; rettitudine, onestà, equità. -a dirittura
dirittura: secondo equità, conforme a rettitudine, a buon diritto, giustamente.
operare dirittura: comportarsi secondo giustizia e rettitudine. dante, conv., iv-xvii-6
, e nel tempo stesso di una rettitudine specchiata, amavano adoperarlo nel disbrigo di
2. che si conforma a princìpi di rettitudine, di sagacia, di avvedutezza (
rientrati in noi stessi, usiamo la rettitudine del giudicio, qual verga salda,
la mente e il cuore, la chiara rettitudine dei sentimenti morali e dei giudizi logici
, e nel tempo stesso di una rettitudine specchiata, amavano adoperarlo nel disbrigo di
; comportamento contrario ai principi della rettitudine. bellebuoni, 1-17: siano
modo non conforme ai princìpi della rettitudine; non rettamente. francesco da
non agisce con onestà, con rettitudine, con probità (una persona)
era un uomo stimabile per la sua rettitudine, e coraggio; avea militato con
conseguita per mero favor di dio la rettitudine e la giustizia. parini, giorno,
: le denominazioni di retto e di rettitudine altro non sono che l'equivalente di
filosofia epicurea, imperciocché con una incomparabile rettitudine d'ingegno egli purgò il sistema di
ed autentico, che pongono cioè la rettitudine nel dire la verità, la verità nella
, la potenza delle sue reni, la rettitudine della sua ossatura su i piedi non
tale principio e a tali esigenze; rettitudine morale e sociale, onestà.
non può essere sostenuto che da una rettitudine assoluta, senza equivoci, senza sottintesi
. erezione. -al figur.: rettitudine. fra giordano [tommaseo]:
nella prelazione, seguitano l'andamento della rettitudine nella loro eruditrice e dottrice, e con
, l'osservanza delle leggi, la rettitudine. verga, 2-270: ella si scaldava
forza delle leggi, quando queste scambino per rettitudine
i-30: tanto... sperarono nella rettitudine del senato, nella esquisitissima giustizia de'
nulla, non vi essendo dentro la rettitudine del core. l. guicciardini, 136
esser come iob, circundato da simplicità di rettitudine e di amore di dio. berni
mezzo secolo. -onestà, rettitudine, virtù, merito. -anche:
vestiti chiari e sommari. -con rettitudine, onestamente; in modo conforme a
chi adempie diligentemente i suoi doveri; rettitudine, lealtà, onestà. albertano
con piena sicurezza alla sincerità e alla rettitudine di qualcuno; credere quello che dice;
.. governa il tutto con infinita rettitudine e soavità, e conoscendo la povertà
la mente e il cuore, la chiara rettitudine dei sentimenti morali e dei giudizi logici
dotato di energia morale, di singolare rettitudine di giudizio, d'incrollabile forza di
galantuomo: che lascia trasparire una grande rettitudine di animo e serenità di spirito.
-fare il galantuomo: comportarsi con grande rettitudine. fagiuoli, 3-4-301: sentite:
corpo non poco contrario alla mal pensata rettitudine. delfino, 1-350: la superba testa
alcuna norma a misurare secondo verità la rettitudine del gran poeta o almeno la
. tenca, 1-102: ha la rettitudine profonda del cuore, quell'intimo senso
. bocchelli, 10-14: la chiara rettitudine dei sentimenti morali e dei giudizi logici
di- scernimento, equilibrio, senno, rettitudine, prudenza, accortezza. - anche
modo ha fatto divorzio, come della rettitudine inimica giurata. milizia, ii-210:
, 40-i-173: visse giusta la naturai rettitudine. menzini, 5-8: intanto voi con
è conforme a giustizia; onestà, rettitudine, equità, moderazione, equilibrio.
virtù; che si comporta con somma rettitudine e onestà. giamboni, 48:
l'osservanza scrupolosa della giustizia, della rettitudine, della lealtà; chi possiede e
conforme ai dettami della giustizia, della rettitudine, della lealtà. bibbia volgar
l'obliquità de'casi, partendosi dalla rettitudine naturale, si allontana dalla purità del
della virtù, dell'onestà, della rettitudine, della verità (una persona,
deviato dalla via della verità, della rettitudine; depravato, traviato, perverso; contagiato
gli scellerati non amano l'onestà e la rettitudine. proverbi toscani, 255: il
-che si fonda su ideali di onestà e rettitudine (uno stato). machiavelli
poca la forza dell'impellente, la rettitudine delle fibre e la piccolezza de gli
238: è la grandezza morale, la rettitudine intellettuale che ha impennato il loro volo
-che non è conforme a virtù, a rettitudine. uno sregolatissimo. magalotti, 9-2-277
d'incorrotto per una somma integrità e rettitudine nel- ramministrazione. muratori, 10-ii-10:
a criteri di imparzialità, onestà, rettitudine, disinteresse (un giudizio, una
-che si fonda su ideali di onestà e rettitudine (un regime politico).
passaincorruttézza, sf. letter. onestà, rettitudine. di mano in mano da arciconsolo a
2. integrità, onestà, rettitudine; coerenza morale, costanza (di
2. probità, purezza, rettitudine (di vita, di costumi,
: tal giuntura non può preterire la rettitudine della gamba, ed è solo piegabile
induri, e rifermisi ne la sua rettitudine. sacchetti, v-71: non dèi
moralmente; pervertire; fare deviare dalla rettitudine (o dall'ortodossia o anche dai
rendono l'ascoltamento degl'infimi, la rettitudine de'decreti e la spedita diffinizione delle cause
d'annunzio, iii-2-304: amatore della rettitudine / e temente gli iddii / e alunno
, di pensieri, di costumi; rettitudine, illibatezza (o, anche,
ad innovare in se stesso l'antica rettitudine della mente giunge anche l'uomo in qualche
il senato d'uomini, specchio di rettitudine e di giustizia e prudenza, chiamati
comportamento o atteggiamento contrario ai principi della rettitudine; iniquità, ingiustizia, disonestà.
modo non conforme all'onestà, alla rettitudine, alla giustizia; disonestamente.
disonestamente; che non si comporta con rettitudine, con probità (una persona).
, sf. ant. mancanza di rettitudine; disonestà. s. bonaventura
[di gesù cristo] come linea di rettitudine alla tua inrettitudine. 2.
= comp. da in-con valore negativo e rettitudine (v.). inrètto
quasi che di ogni cosa debitori alla rettitudine ed alla instancabilità del pensare de'vostri
che si segnala per eccezionale onestà, rettitudine, incorruttibilità. guicciardini, 13-vii-203
scritte. 4. figur. rettitudine, onestà, incorruttibilità; lealtà,
dell'estrinseca integrità de'costumi e della rettitudine nell'amministrar la giustizia ne'publici maestrati
improntato a criteri di onestà, di rettitudine, di purezza morale (una dottrina
. -esercitato con onestà, con rettitudine (una carica, un ufficio)
si fonda su ideali di giustizia e di rettitudine (uno stato). giuseppe
: sviare l'intelligenza dalla sua naturale rettitudine... tutte le intelligenze sono
discostò così intemperatamente dalla giustizia e dalla rettitudine che egli ebbe ardire di affermare d'
regno. 3. figur. rettitudine, onestà; lealtà, sincerità;
la sua rettitudine, il suo sano intuito, la sua
riprovo il tempo necessario per giudicare con rettitudine... per venire in chiaro
dati, 7-1-3-322: chi non sa la rettitudine... e tutte l'al-
rivela sincera lealtà, spontanea franchezza, rettitudine incorruttibile (un atteggiamento, un gesto
andare, venire leale: agire con rettitudine. bonichi, 79: benché non
2. per estens. onestà, rettitudine. e. cecchi, 5-54:
ant. e letter. lealtà, rettitudine, onestà, dirittura morale.
5. figur. integrità morale, rettitudine, onestà; innocenza, candore;
umano genere camminare per le vie della rettitudine e mirarsi un ordine mirabile in tutto
di aver sconosciuto per tanti anni la pratica rettitudine di martino, di non aver fatto
corrompere, pervertire; fare deviare dalla rettitudine o dall'ortodossia. fra giordano
agire, comportarsi con dignità, con rettitudine, con onestà esemplare. giamboni
agisce, si comporta con dignità, rettitudine, onestà esemplare (ed è contrario
doti morali o intellettuali o per singolare rettitudine; virtuoso, magnanimo, liberale.
canza di criterio, di rettitudine, di equilibrio, di onestà.
con una certa solennità, circa la rettitudine e la sincerità di una persona,
, per mallevare la sapienza e la rettitudine del mio giudice onofri, deve rendere la
comportarsi, nei suoi riguardi, con rettitudine, con fedeltà, con generosità;
dubiti di non maneggiar sempre con ugual rettitudine e la bilancia e la spada.
senza il minimo pregiudizio per la loro rettitudine, il loro amore allo studio. idem
il suo esempio di canzone materiata di rettitudine non contradica del tutto la teorica giovanile
mediatore, che questo mezzo e questa rettitudine tenne in tutte le cose, e mai
di regolante e misurante, la 'rettitudine della ragione '. b. croce,
conforme ai dettami della giustizia e della rettitudine; bassamente interessato, ignobilmente egoista.
denominazioni di 4 retto 'e di 4 rettitudine 'altro non sono che l'equivalente
[la baronessa] a confortarsi colla rettitudine della propria coscienza e minorava a poco
racchiudeva come ogni altra tali tesori di rettitudine, di intelligenza e di bontà che
come di regolante e misurante, la * rettitudine della ragione '. 3.
dal modo ha fatto divorzio, come della rettitudine inimica giurata. alfieri, 1-159:
ed attratti e di maravigliosi corpi la rettitudine delle membra. beicari, 4-84:
d'a nimo, con rettitudine, con intenzioni leali. scala
artefici infinitesimali della vita mondiale e la rettitudine dell'anima ci avvezzi a riputare il
l'anima pura. -improntato a rettitudine, a purezza di costumi, a
precetti morali, dell'onestà, della rettitudine, per lo più allo scopo di
persone di retto senso; ma la rettitudine viene all'intendere dal volere.
mia coscienza giustificar da vantaggio la mia rettitudine, purgata non solo dall'ira,
. condizione di chi si comporta con rettitudine, con onestà, con lealtà, con
13. figur. che si comporta con rettitudine, con lealtà, con onestà,
fondato su ideali di giustizia e di rettitudine (un comportamento, un atto,
lampada. leonardo, 2-583: la rettitudine della fiamma che si parte dal corpo
aver sconosciuto per tanti anni la pratica rettitudine di martino,... di averlo
sol di equità, cioè dire di rettitudine, di convenevolenza, di congruenza.
, alla lealtà, all'onestà, alla rettitudine. marsilio ficino [tommaseo]:
co'casi obliqui e s'oppone la rettitudine che si fa co 'l retto.
; ruggiero di baccone l'obliquità e rettitudine de'raggi. l. bellini
erano considerati perché si distaccavano dalla naturale rettitudine del caso retto, inducendo oscurità di
perché l'obliquità de'casi partendosi dalla rettitudine naturale, si allontana dalla purità del
: quanto egli sia giustamente lodato di rettitudine e prendenza ben consigliata con dio, non
1, 15), che riferisce alla rettitudine e all'integrità della coscienza la purezza
, leale, probo, sincero; rettitudine. latini, rettor.,
ritiene che partecipi, dell'intrinseca rettitudine di un gesto, di un'azione
universalmente riconosciuti come validi, della rettitudine, della lealtà, della probità, o
atto, opera conforme ai princìpi della rettitudine, della lealtà, della sincerità.
conforme ai princìpi della morale e della rettitudine; senza violarli o derogarvi minimamente.
-che rivela, che manifesta l'interiore rettitudine e lealtà nell'espressione del volto,
alla legge morale, ai principi della rettitudine, della giustizia, della lealtà;
nella pratica abituale dell'onestà, della rettitudine, della lealtà o anche in attività
-ispirato a un senso assoluto della rettitudine; obiettivo, equilibrato, non indotto
conforme ai dettami dell'onestà, della rettitudine, della probità. cicerone volgar.
e civili, l'onestà, la rettitudine, il prestigio, è reputato degno
l'onestà, la diligenza, la rettitudine della vita che vi si conduce (
universalmente, quali l'onestà, la rettitudine, la lealtà, l'equità, la
che rivela o è improntato a morigeratezza, rettitudine, onestà o a equilibrio, fermezza
potrebbe suonare trattato o scienza d'una rettitudine; in
l'obliquità de'casi, partendosi dalla rettitudine naturale, si allontana dalla purità del
, della sua anima andava composta alla rettitudine. de sanctis, ii- 376
alcuno quasi a disdegno della sua ostinata rettitudine, io vi raccomando, o signori,
utilità, convenienza; secondo bontà, rettitudine, giustizia; felicemente, opportunamente
sommo valore, di estrema onestà e rettitudine. scala del paradiso, 383:
. d'azeglio, 1-325: la rettitudine dell'animo, la delicatezza del sentire
paradiso', la vita virtuosa, la rettitudine morale attraverso la quale il cristiano merita
con un po'po'di pendio alla rettitudine naturale. muratori, 9-23: ognun
gradisca. de sanctis, ii-13-258: rettitudine d'impressioni, giustezza di giudizio, sono
tenuto a farlo senz'altra persuasiva che la rettitudine della coscienza e l'abborrimento di comandi
tramutarono in vili, non pervenendo a gentile rettitudine, mercé la maligna sapienza di tali
e merito la quale dalla verità della rettitudine non si parte per qualunque dolore.
essendo poca la forza deh'impellente, la rettitudine delle fibre e la piccolezza de gli
poetino novizio poco importandogli, nella sua rettitudine, di crearsi dei nemici. montale,
. -anche in contesti metaforici allusivi a rettitudine morale. castiglione, 3-i-1-540: devesi
modestia ai letterati, di costumatezza e rettitudine alla società. massaia, v-114: a
7. regola di buona creanza, rettitudine, probità, senso del decoro.
polizia da furfante. o. rettitudine, probità, senso del decoro e del
tenuto in maggior fama di pietà e rettitudine chi sapesse fare con più ipocrisia il
nel principio dell'arco e nel fine della rettitudine del pilastro dove si posa. bemi
, la potenza delle sue reni, la rettitudine della sua ossatura su i piedi non
senza il minimo pregiudizio per la loro rettitudine, il loro amore allo studio, le
senza il minimo pregiudizio per la loro rettitudine, il loro amore allo studio,
ritorno a roma gli encomi della sua rettitudine. giannone, ii-24: gli ebrei.
virtù della propria onestà, probità, rettitudine, protegge e difende una comunità,
probaménte, aw. in modo che denota rettitudine e onestà. tommaseo [s
a princìpi di serietà, morigeratezza, rettitudine o, anche, ai giustizia, di
[nel governo] non proceda con rettitudine, quale autorità potrà egli mai possedere
vigile scolta che impedisca ogni deviazione dalla rettitudine del savio ed onesto procedere. tarchetti,
acqua che, chi la produce in continua rettitudine in ba, esso a entrerebbe sotto
ii-365: qualora gli ebrei, declinando dalla rettitudine della legge, introdussero consuetudini vietate da'
e non molto proficua e utile alla rettitudine (iella vita nostra e agli animi.
. segneri, ii-478: usiamo la rettitudine del giudizio, qual verga salda,
tata a l'alto potesse per medesma rettitudine perpendico lare tornare al basso
venga a mutar ogni relazione di rettitudine ed obliquità. vannocci biringucci,
si turba e fa disviare da la rettitudine e da la contemplazione di dio, et
, e fedeltà de'consigli; la rettitudine de'magistrati; la giustizia de'tribunali;
. - anche: senso di interiore rettitudine morale. vico, 4-i-947: i
il declinare in vari luoghi dall'assoluta rettitudine quanto è un occhio di pulce.
di malizia, genuinità di sentimenti; rettitudine. - in partic.: castità
lingua. 2. onestà, rettitudine. leti, 5-iii-94: per la
, lealtà; onestà, probità, rettitudine. compagni, 1-4: si raunarono
matteo 5, 8) per indicare la rettitudine nelle intenzioni, l'intima onestà,
baluardi, per esser causati da la rettitudine degli anguli di tai figure, ne
rigore logico e coerenza di idee; rettitudine. relazione dal giappone, 18:
, quando ciò fusse vero, la rettitudine e il zelo di sua maestà n'avrebbe
grazia; pochi già più caminano con rettitudine; quasi tutti, come serpenti, non
ragionare ': dell'usar la ragione con rettitudine e nel giu- dicio interiore e nel
più nobili poemi della nostra lingua. rettitudine di pensare, buona fisica, buona filosofia
all'onestà, alla dignità, alla rettitudine. -in partic.: che ha
di regolante e misurante, la 'rettitudine della ragione -sm. guida,
, per mallevare la sapienza e la rettitudine del mio giudice onofri, deve rendere
4. fama di onestà, di rettitudine; buon nome, rispettabilità sociale,
contìnui trionfi. -deviare dalla rettitudine, dall'onestà. fagiuoli, xiv-118
conforme ai princìpi della morale, della rettitudine. cavalca, 20-413: apparecchiate la
come cristo ci amò rettissimamente. la rettitudine nell'amor che portiamo a qualunque prossimo
parte. 2. figur. rettitudine, lealtà; moralità, virtù.
centro del circolo, allora sarebbe nella rettitudine del diametro declive e in verità della
fia più causa di rompere la rettitudine del cominciato corso dell'acqua, fia
che la linea livellare vada in continua rettitudine. bruno, 3-116: sarebbe impossibile
pietra gittata a l'alto potesse per medesma rettitudine perpendicolare tornare al basso, ma sarrebbe
quella si venga a mutar ogni relazione di rettitudine ed obliquità. ceredi, 81:
delle npe, perché la velocità e rettitudine del corso la porta via tutta, ancorché
: declinare in vari luoghi dall'assoluta rettitudine quanto è un occhio di pulce. michelini
sono piccole, e poco deviano dalla rettitudine, altre sono grandi fatte a vie
di serpe. malpighi, in: la rettitudine delle fibre e la piccolezza degli ordicini
2-118: egli è certissimo che la rettitudine degli alvei contribuisce molto alla sussistenza degli
: altra forte causa della variazione di rettitudine di corso [dei fiumi] sono
piccolissimo, verrà subito smossa dalla sua rettitudine e piegata nel mezzo. d'annunzio,
la potenza delle sue reni, la rettitudine della sua ossatura su i piedi non
baluardi, per esser causati da la rettitudine degli anguli di tai figure, ne
corpo non poco contrario alla mal pensata rettitudine. 2. figur. indole
consuetudine induri e rifermisi ne la sua rettitudine, sì che possa fruttificare, e del
merito, la quale dalla verità della rettitudine non si parte, per qualunque dolore
: anseimo dice: « giustizia è rettitudine di volontade per sé osservata: giustizia
la giustizia... è una certa rettitudine e regola che da ogni parte scaccia
è migliore di tutte le altre vite in rettitudine. idem, 7-i-90: non fanno
nulla, non vi essendo dentro la rettitudine del core. musso, i-192:
non un certo bell'ordine, una rettitudine metaforica, una consonanzia, una proporzione
nunzio, che quando ciò fusse vero la rettitudine e il zelo di sua maestà n'
dubiti di non maneggiar sempre con ugual rettitudine e la bilancia e la spada.
non revocava in dubbio il papa la rettitudine della mente del re cattolico. cesarotti,
modestia ai letterati, di costumatezza e rettitudine alla società. romagnosi, 18-237:
denominazioni di 'retto 'e di 'rettitudine 'altro non sono che l'equivalente
, 1-i-457: abbandonata la strada della rettitudine, battuta da'buoni, quella di
vedere se nascevano da un sentimento di rettitudine o da questa necessità, da carità o
di corpo. rosmini, xxi-311: la rettitudine della volontà consiste nella conformità di essa
sincere, l'animo si riempie di rettitudine. tenca, 1-102: discepolo di parini
[il grossi] com'essi ha la rettitudine profonda del cuore, quell'intimo senso
infinitesimali della vita mondiale, e la rettitudine dell'animo ci avvezzi a riputare il
a lucca la sua esperienza, la sua rettitudine, il suo sano intuito, la
d'annunzio, iii-2-304: amatore della rettitudine / e temente gli iddii / e
quell'energia di lavoro, quell'inflessibilità di rettitudine negli affari, quel fervore di cose
, che in maria era senso di rettitudine, e costituiva il suo vero modo di
non buon consiglio, ma fia buona rettitudine di consiglio quella che conseguirà per via
giudice, che vuol ese- quir la rettitudine della giustizia, e non vuol pendere a
chiamare il buon consiglio e diffinirla una rettitudine o dirittura di consiglio, con la
ii-17: piena di dignità e di rettitudine mi pare questa risposta, senza la bellezza
cercato,... l'assoluta rettitudine delle azioni, l'integra illibatezza dei
il buon consiglio verrà ad essere una rettitudine, che per via del mezo, che
che, sì come è capo d'ogni rettitudine e bellezza, così è rimedio d'
quando non volessimo forse dire ch'è rettitudine maggiore il raccogliere prede in guerra,
se il vivere secondo ragione è la rettitudine e sanità dell'uomo, e la
mediatore, che questo mezzo e questa rettitudine tenne in tutte le cose:
in vili, non pervenendo a gentile rettitudine, mercé la maligna sapienza di tali
, 137: la verga sua è la rettitudine de l'ingegno che dà ne le
che fa vivere l'uomo secondo la rettitudine della ragione, di qui è che sola
mi pare di non conchiudere senza somma rettitudine quando mi riduco a conchiudere che l'
più nobili poemi della nostra lingua. rettitudine di pensare, buona fisica, buona
del più nobil pregio della filosofia: la rettitudine del raziocinio e la chiarezza della elocuzione
; quanto gli manca si è la rettitudine del senso interiore, la regolarità della rivelazione
spaventa, 1-141: la logica è la rettitudine dell'intendere, il retto intendere.
mancano, perché infine, la 'rettitudine del pensare ', che vi è anche
di regolante e misurante, la 'rettitudine della ragione '. -precisione,
cui sta per ufficio il procurar la rettitudine degli eclissi, li mandò pregando della
le cose, una certa giustezza e rettitudine di coscienza pittorica. c. carrà
la più cruda miseria. per questa rettitudine longoni fu un maestro di vita. e
che finalmente consacra l'acume e la rettitudine critica di diego martelli. 4
2-3-243: il canone è la misura della rettitudine di quelle differenze di concenti, che
numeri. gianelli, ih-74: 'rettitudine ': e una specie di modulazione
rettitudo, sf. ant. rettitudine. luna [s. v
tardo rectitùdo -inis (v. rettitudine). rètto1 (rèto, rècto
che opera abitualmente con onestà, con rettitudine, con lealtà, con sincerità,
. -improntato a giustizia, onestà e rettitudine. guittone, 7-3-246: quello ch'
, ai princìpi della giustizia, della rettitudine; inclinato al bene, volto a
consuetudine induri e rifermisi ne la sua rettitudine. pascoli, ii-841: ebbene, questo
, dell'ordine; educare severamente alla rettitudine. dante, conv., iv-xxv-4
. -figur. comportamento onesto, rettitudine. anonimo genovese, 1-1-181: ni
come abbrucciar gli altri, usando ogni rettitudine e rigorosità di giustizia. -gravità di
da un comportamento biasimevole; riportare alla rettitudine di vita. bencivenni, 4-40
che, sì come è capo d'ogni rettitudine e bellezza, così è rimedio d'
sul diritto cammino, nella carriera della rettitudine: emendarsi, indirizzarsi nuovamente al bene
prossima per non riettersi nella camera della rettitudine, allontanarsi dal diruppo della vita sdrucciola
, che i princìpi e 1 sentimenti della rettitudine naturale sono piu difficili a oscurarsi e
e risoluto la rinnovazione di monete ed altre rettitudine di vita; redenzione dal peccato.
mai né con celerità, né con rettitudine, né con risoluzione, né con
cui sta per ufficio il procurar la rettitudine degli eclissi, li mandò pregando della
, ai princìpi della giustizia, della rettitudine; incline al bene, retto (
, di costanza nella fede, di rettitudine, lucidità e severità di giudizio.
al galoppo. viani, 14-62: rettitudine ruppe in curva. 68.
; distogliere dal peccato e ricondurre alla rettitudine. iacopone, 53-44: o'so
essere onesto, probo, non corrotto; rettitudine, integrità morale. passavanti,
. che si comporta secondo modelli etici di rettitudine, onestà e integrità; moralmente retto
si ispira a princìpi di probità e rettitudine; volto al bene (un'intenzione,
per lo più ipocritamente, la sua rettitudine morale e religiosa. pasquinate romane
estens. con somma giustizia, onestà, rettitudine. giamboni, 4-458: antonino,
di costumi; profonda onestà, lealtà, rettitudine. boccaccio, dee., 3-3
e di comportarsi con prudenza e con rettitudine, di affrontare gli eventi e le
di cristo; ispirato a onestà e rettitudine; virtuoso. giamboni, 10-28
pea, 8-171: ho cuore e rettitudine, alle quali cose mantengo fede anche
l'altezza de'suoi pensieri, la rettitudine della sua giustizia (e ho fatto una
onora quelli che scapitano per amore della rettitudine. periodici popolari, i-478: un
-improntato a criteri di onestà, di rettitudine, di semplicità, di sobrietà,
la virtù, la decenza, la rettitudine. giraldi cinzio, i-67: di
quasi che di ogni cosa debitori alla rettitudine ed alla altera mole, a
córso agitata dalla passione devia dalla rettitudine nel modo stesso che, urtata la bus
sviato dal bene, dalla giustizia, dalla rettitudine e tratto al male; indotto all'
stava, invisidicare... con rettitudine è sola necessaria la semplicità, la
volta al bene o al male, alla rettitudine o alla disonestà, alla virtù o
per il buon sentiero: avviarlo alla rettitudine. piccolomini, 1-52: non potendo
qualcuno nel diritto sentiero: ricondurlo alla rettitudine. g. p. maffei,
alcune sono piccole, e poco deviano dalla rettitudine; altre sono grandi fatte a vie
, 243: pochi già più caminano con rettitudine: hanno diverse nature, ma tutti
, 2-3-244: anche orazio disorbitò da questa rettitudine sillogistica nell'ode 22 libro i.
un atteggiamento, rendere conto della propria rettitudine. galileo, 1-1-216: a me
deliri della traviata ragione. 7. rettitudine, ineccepibilità, intemeratezza di costumi,
protestare e dimostrare la propria innocenza o rettitudine; scagionarsi, giustificarsi. galileo,
da un modo di esprimersi improntato a rettitudine morale e rispetto di dio. lupis
dubiti di non maneggiar sempre con ugual rettitudine e la bilancia e la spada. gozzano
specialissimo celeste dono ha la cagione della rettitudine de'costumi e dell'operazioni colle quali
rendono l'ascoltamento degl'infimi, la rettitudine de'decreti e la spedita diffinizione delle cause
l'ascol- tamento degl'infimi, la rettitudine de'decreti e la spedita dif- finizione
. cesari, 1-2-13: con tanta rettitudine e sanità adoravano mille sporchissime divinità
archipensolo sì diritto che vi dimostri la rettitudine de'suoi [di dio] giudici.
egli ere un uomo stimabile per la sua rettitudine e coraggio. svevo, 8-395:
cioè che raccoglie notizie, non sempre con rettitudine e libertà di giudizio, e che
trasmuti nella pienezza della sua pietà in rettitudine la mia stor giamboni,
[la ragione] pieghi e della rettitudine s'allontani e al vizio inchini, in
f. cetti, 1-ii-65: la rettitudine di tal giudizio si conferma = deriv.
. v'interviene con quella sua dura rettitudine che alle necessità del suo sviluppo cerca
in alcun modo la decantata lealtà e rettitudine svizzera. giusti, 1-85: egli
consuetudine induri e rifermisi ne la sua rettitudine, sì che possa fruttificare, e del
di passatempo. gioberti, 1-i-180: la rettitudine delle mie intenzioni e della mia vita
ed assai lontana teoricamente e praticamente dalla rettitudine naturale e dalla legge rivelata. periodici
racchiudeva come ogni altra tali tesori di rettitudine, di intelligenza e di bontà.
bisognasse attendere a giudicare dall'opere la rettitudine delle loro intenzioni. botta, 6-i-422:
, e pien del senso della sua rettitudine, com'è tocco, si risente e
giustizia... è una certa rettitudine e regola che da ogni parte scaccia
venire meno alla tradizione d'onestà e rettitudine dei predecessori; degenerare; corrompersi.
a chi traligna o dalla onestà o dalla rettitudine in vasti oggetti di vizi gloriosi.
omor vi presti. -figur. rettitudine, giustizia, onestà. bencivenni [
trasmuti nella pienezza della sua pietà in rettitudine la mia stortura. -modificare
a cui sta per ufficio il procurar la rettitudine degli eclissi, li mandò pregando della
procedura pubblicamente controllabile; con onestà e rettitudine. = comp. di trasparente.
. figur. ant. che agisce senza rettitudine; disonesto, malvagio.
conforme ai princìpi della morale e della rettitudine; virtuosamente, rettamente.
lato, come la solerzia, la rettitudine, lo zelo, ecc.; anche
. cesari, 1-2-13: ma con tanta rettitudine e santità, adoravano mille sporchissime divinità
popolo. 2. figur. rettitudine morale; onestà, probità di costumi;
principi dell'onestà, della probità e della rettitudine). -anche come personificazione.
ispirato o conforme a princìpi di onestà, rettitudine, morigeratezza e anche equità, giustizia
, avv. in modo virtuoso, con rettitudine; onestamente, probamente; con purezza
si comporta e vive secondo virtù, con rettitudine, metteggiare con i suoi gentiluomini
conforme ai principi dell'onestà, della rettitudine, della morale religiosa o delle convenzioni
comportamento o atto contrario ai principi della rettitudine, delle norme civili, delle convenzioni sociali
f. letter. probità, innocenza, rettitudine. soffici [in lacerba, iii-4
colpirlo, la viltà che nasconde la rettitudine lo induce a fuggire. 2.
in chiave moderna le virtù di onestà e rettitudine tradizionalmente attribuite ai galantuomini. fruttero