giamboni, iv-61: l'ottavo colore [retorico] si chiama addoppiaménto, però che
..: qui è uno ornamento retorico il quale chiamano esclamazione; usasi quando
masuccio, 160: nissuno alto e retorico stile a te, novello apolline,
ampollóso, agg. gonfio, ridondante, retorico (detto di stili letterari, di
insieme (secondo i princìpi dell'atticismo retorico, secondo il modello degli scrittori attici
bonturo », qui è un color retorico detto ironia, quando dicendo una cosa
queste gravissime cappe! e usa qui colore retorico che si chiama significazione, quando si
apparente che reale, tutto esteriore e retorico, con cui si cerca di coprire
alla disputa, anche solamente per esercizio retorico. colibrì (càlibri),
22. figur. ornamento poetico o retorico (nei quali predominano la preoccupazione stilistica
i sensi figurati (specie nell'uso retorico: * carattere particolare dello stile '
: a indicare un oratore gonfio e retorico). b. segni,
mostrare maggiore indignazione, ed è colore retorico, che si chiama conduplicazione. =
tale, consistendo in un discorso affatto retorico, scritto secondo le regole di aristotele,
opera letteraria, l'ornamento stilistico e retorico. giovanni dalle celle, 2-35:
. 14. disus. particolare artificio retorico. b. cavalcanti, 2-78:
nobile, solenne (e anche: retorico, pomposo, come quello della tragedia
, con passione, o con tono retorico, pomposo e vacuo (discorsi,
, o, anche, enfatico, retorico. equicola, 320: la lettera
anche assol. (specie nell'uso retorico durante il medioevo, con il senso
. d'annunzio, v-3-127: gramatico, retorico, dialettico, egli sembrava quasi incarnare
sorte de'periodi: storico, dialogico e retorico. salvini, 39-iv-200: era questa
. 7. ant. procedimento retorico volto ad attenuare la gravità di un
l'autore eccessivamente, et è colore retorico, quando per magnificare la cosa si passa
efficacia. -ant., nel linguaggio retorico, figura. -anche: motto arguto,
non valga più di un qualunque mezzo retorico ellenistico. piovene, 5-495: non
riadottata dagli umanisti italiani con valore specificamente retorico. encomiògrafo, sm. scrittore
. -i). filos. sillogismo retorico fondato più sopra verisimiglianze e probabilità che
2-3-301: orazio non servò simil tenore retorico; poiché anche nell'epistole scritte a
non di vuoto interiore e di giocherellare retorico, ma di foga oratoria, sebbene
propriamente * accumulazione 'e come termine retorico * amplificazione '. esageróne, sm
'esemplo': imperò che esemplo è colore retorico, come dice tullio. cicerone volgar
quassù anche quasi educato. -espediente retorico: artificio del discorso, vuota forma
vulcano o venere non è più espediente retorico, tanto l'aspetto delle cose sembra
ho vissuto ancóra cinque anni: il retorico lustro latino che termina nel sacrifizio espiatorio
senza indulgere a nessun elemento decorativo o retorico. = voce dotta, lat.
1-834: l'autore usa qui uno colore retorico che si chiama significazione, quando
le chiamate voi altri co 'l vostro eufemismo retorico) in casa sua, concionando
stucchevole, innaturale, poco efficace, retorico (uno scritto, un'opera artistica
, un fastidio del convenzionale e del retorico. alvaro, 14-56: credono di
concreto: ciò che è enfatico, retorico, magniloquente, roboante. ambrogio
. 2. figur. altisonante, retorico, enfatico (una parola, imo
4. figur. finezza formale, ornamento retorico che conferisce maggior eleganza e vivacità allo
mazzini resta in un apostolato generico e retorico, sospeso nel vuoto dell'ideologia.
3. ampolloso, gonfio, retorico (uno stile letterario, oratorio,
scherz. scrivere con stile antiquato e retorico. baldini, 9-187: come
non di vuoto interiore e di giocherellare retorico, ma di foga oratoria, sebbene conforme
. -rendere ampolloso, magniloquente, retorico (uno scritto, una parola,
(e anche magniloquente); riuscire retorico e ampolloso. b. davanzati,
manifesto. -ampolloso, magniloquente, retorico (uno stile, un discorso)
, non sentire la menzogna del paludamento retorico gettato da monti sopra omero..
a scrivere a te, mare d'ogne retorico stile, se in me fusse la
e idropico di pretensioni. -ampolloso, retorico, enfatico. algarotti, 1-viii-30:
quelle erano frascherie. -come artificio retorico in seno a un'opera letteraria,
imparruccato. 2. figur. retorico, solenne. -anche: antiquato,
impennacchiaménto, sm. letter. abbellimento retorico, artificio letterario lezioso e prolisso.
invenusto che si differenzia dall'implicato e retorico degli umanisti. -complesso, variamente
floreale. -al figur.: abbellimento retorico. f. casini, i-36
da ogni speciosa falsità, ma da ogni retorico ingrandimento, e protesti di legarmi alle
è idio... usa un colore retorico chiamato interpretazione. questo è quando abbiamo
anzi invenusto che si differenzia daltimplicato e retorico degli umanisti. bacchetti, 19-193:
ha pur qualcosa del vano e del retorico e anche deh'illecito. 2
: tutto l'inutile, tutto il retorico, il patriotticume superfluo, il libero pensiero
senza un carattere un po'libresco, retorico, ecc.). tommaseo,
chiama licenzia, che l'usa lo retorico quando riprende li maggiori. varchi,
portare, derivare... da un retorico concetto di fragile impotenza, di limitatezza
. lipogrammatismo, sm. artificio retorico che consiste nell'evitare tassativamente, nel
scrivere a te, mare d'ogne retorico stile, se in me fusse la lira
stile); rifinitura minuziosa; lenocinio retorico. marsilio ficino, 5-37: la
di minutaglia. 2. ornamento retorico, fronzolo. gioberti, 12-ii-m:
5. figur. ampolloso, ridondante, retorico (uno scritto, uno stile letterario
5. figur. orpello, fronzolo retorico, privo di valore artistico, ma
15. figur. orpello, fronzolo retorico, privo di valore artistico, ma
orazione, nella quale sovente il lustro retorico usurpa le parole ed il tempo che
., pomposo, ampolloso, enfatico, retorico (uno scrittore, un oratore
spreg., ampolloso, ridondante, retorico (uno scritto, un'orazione,
'appiccicato 'dall'esterno, di retorico, ma deve essere spiegato come elemento
a scrivere a te, mare d'ogne retorico stile, se in me fusse la
(e può costituire anche un procedimento retorico). b. fioretti, 2-1-42
stuccio cinquecentesco. 9. artificio retorico che ha come fondamento l'ambiguità e
). -in senso generico: artificio retorico, elemento stilistico, risorsa espressiva,
la domanda si amplifica in un superfluo retorico, oppure diventa la maniera d'un tu-
, il nome letterario, il nome retorico che ti svela, definisce e risolve,
(tradizione che continuò anche nell'uso retorico dell'età cristiana).
-per sineddoche e per lo più nell'uso retorico 0 letterario, anche con riferimento all'
ricorrendo al vecchio ma sempre utile stratagemma retorico del contrasto passeremo da questo dramma teologale
dell'orazione, nella quale sovente il lustro retorico usurpa le parole ed il tempo che
di fuori, ecc. -altisonante, retorico, eccessivamente enfatico (uno stile letterario
-per sineddoche, per lo più nell'uso retorico o vazione de'privilegi del parlamento
ha avuto per qualche tempo, un po'retorico, un do'operistico, un po'
, aulico o enfatico; con artificio retorico. speroni, 1-1-217: altra
espedienti formali e iperboli; esagerato, retorico (e ha una connotazione spreg.
la particella pronom. trasformarsi in esercizio retorico o propagandistico a scapito del rigore scientifico
scritto o talora anche composto come esercizio retorico, che unisce all'argomento impegnativo lo
. 8. caratterizzare in senso retorico, oratorio o poetico il discorso o
giordani. -in senso concreto: ornamento retorico. baldini, i-284: il periodo
o da che cosa deriva il pregio retorico del testo, o anche a quale fine
false colture. 4. artificio retorico, abbellimento letterario elegante e appariscente,
reale consistenza espressiva. -anche: apparato retorico. sergardi, 1-208: chi sarà
regio, appo il bernardi nel tesoro retorico: « fabula non va- nitatis causa
letterario, di un canone stilistico o retorico. g. f. achillini
. figur. ornamento stilistico, formale, retorico per lo più falso, artificioso (
perfidia. 2. avvocatesco, vuotamente retorico. gramsci, 1-59: l'oratoria
memoria. 5. ampolloso, retorico (una lettera, uno stile).
, il mio panno. -elemento retorico, espressivo, stilistico di un'opera
-vaporaccio di pantano', verseggiatore ampolloso e retorico (con allusione ai gas mefìtici delle
3. intr. usare il procedimento retorico del parallelismo. f. f
riforme avanzate. -esteriore, retorico; superficiale. lucini, 4-112:
usa raramente un determinato espediente stilistico o retorico (un autore); che ne
per la parlatura, et è colore retorico..., cioè denominazione. b
quanto eccessivamente attento ai valori formali, retorico, aulico o prolisso, verboso.
si compiace di un linguaggio ridondante e retorico ma per lo più privo di originalità
-argomentazione, ragionamento o procedimento retorico utilizzato in un'orazione. latini,
del fili- caia, ma un abito retorico in poesia giovanile. tarchetti, 6-ii-294
carica. 6. figur. artificio retorico. carducci, ii-11-99: la vittoria
. 2. elemento tematico o retorico che, in un'opera letteraria,
patriottardismo, sm. spreg. patriottismo retorico e magniloquente, oppure fanatico, fazioso
spreg. chi professa un patriottismo retorico e magniloquente, oppure fanatico, fazioso
che è animato da un sentimento patriottico retorico, fanatico, oppure insincero, opportunistico
2-xxii-73: tutto l'inutile, tutto il retorico, il patriotticume superfluo, il libero
cortesia (per lo più con uso retorico e in espressioni di cortesia].
6. figur. contraddistinto da un livello retorico basso, umile, dimesso, oltremodo
semplicità (dello stile o del livello retorico di un testo letterario).
altra lingua (uno stile, un uso retorico). salvini, 39-i-iv: si
la funzione (con riferimento al procedimento retorico per cui l'autore fa intervenire e
personeggiaménto, sm. letter. procedimento retorico della personificazione. cesarotti, 1-v-80:
. ttu vuogli onestamente. -genere retorico consistente nel chiedere, nell'esortare,
brano letterario che, ispirato a un retorico patetismo, mira a commuovere con argomenti
o brano letterario improntato a un retorico e anche eccessivo, compiaciuto patetismo.
pubblico. -in partic.: colore retorico. popini, iv-837: critici specialisti
elevata dal punto di vista stilistico e retorico. grillo, 392: vostra signoria
pasolini, 17-260: il polisindeto impudicamente retorico dichiara che al d'annunzio non importa
, sf. log. ant. espediente retorico per esprimere enunciazioni vere mescolate con
architettonica ondeggiare agnosticamente tra il falso antico retorico, pompieresco, e il moderno anarchizzante
testo); che serve a conferire carattere retorico al dettato (un artificio, una
espresso, per lo più con uso retorico o enfatico). pucciarello, vii-799
riferimento a una pratica scrittoria: accorgimento retorico, affettazione di stile. de sanctis
in espressioni iron., di uso retorico o enfatico o in formule di cortesia
in espressioni interrog. o di uso retorico o enfatico, l'ineluttabilità di determinate
, costituisce una frase affermativa di uso retorico (e può indicare una costrizione,
(spesso con valore enfatico o con uso retorico). giacomo da lentini, 40
predicanza. ì, letter. esercizio retorico; oratoria. annunzio, v-2-780:
di sotto- missione o come semplice espediente retorico, esornativo o ironico o, con
-con diatesi passiva, come artificio retorico per evitare un coinvolgimento diretto, rendendo
entrare, di sedere. -con uso retorico, come espressione di cortesia per indurre
prego al tornar presto. -con uso retorico, soprattutto nelle conclusioni epistolari.
pregio per non so quale passeggero tumore retorico. -essere diffuso (la fama)
trent'anni fa ha trovato il suo retorico in josé ortega y gasset: lo scultore
pure corrente, in espressioni di valore retorico o enfatico, spesso sostituibili con verbi
fu anche lui in gran prezzo comme retorico. -avere un alto prestigio culturale
ironia, o in espressioni di valore retorico che sostituiscono un corrispondente agg.
portava un profumo di ginestre / sul commento retorico, fittizio. quasimodo, 6-37:
sacrilego. -banale (un artificio retorico); fatuo (il tono di
. spreg. che è vacuamente, tronfiamente retorico. capuana, 8-10: dall'eccesso
? -in frasi interrogative di valore retorico, per indicare età o qualità di
incattivite! -artificio espressivo, espediente retorico. marinetti, 2-i-463: ha brillato
. che parla o scrive in tono molto retorico. carducci, iii-18-27: esso [
deriv. rectòrico, v. retorico. recubare incubare), intr.
usata in espressioni con valore enfatico e retorico sostituibili con verbi denom. dell'oggetto
una frase per ottenere un determinato effetto retorico (o stilistico o espressivo) o
o espressivo. - anche come artificio retorico. buti, 2-7-87: 'li
nelle forme dell'ellissi e l'effetto retorico è determinato dal lasciare in sospeso il
pr) topixó <; (v. retorico). retoricàglia (rettoricàelia)
». = comp. di retorico. retoricante (part. pres
rimati. = deriv. da retorico. retoricata, sf. discorso
egoisti. = deriv. da retorico, sul modello di tirata.
, incisora. = deriv. da retorico. retòrico (rectòrico, rettòrico,
a scrivere a te, mare d'ogne retorico stile, se in me fusse la
spiegare senza apparato e hanno dell'artificio retorico, lontanissimo dal dimestico. bruno,
figura, n. 19. -luogo retorico: v. luogo, n. 19
diceva: -la riconoscenza è un tema retorico. nessun sentimento esiste più, quando
un profumo di ginestre / sul commento retorico, fittizio. monelli, 2-164:
quell'abito che gli riusciva lugubre e retorico insieme. 5. che si
e ricco, ma anche così torbido e retorico, che precedette la nostra entrata in
. piccolomini, iv-32: il sillogismo retorico... può parimente ridursi in
proprio tu? » lo ricevo col dubitativo retorico che permette di graduare lo scorrimento del
15-i-49: essendo [dante] ottimo retorico, conosceva molto bene, quanto egl'
che trentanni fa ha trovato il suo retorico in josé ortega y gasset. 9
risoluzioni. = deriv. da retorico, con suff. spreg. retori§mo
spreg. retori§mo, sm. artificio retorico. morone, 80: l'ho
= deriv. da rettorico per retorico (v.). rettòrico
rettòrico e deriv, v. retorico e deriv. rettorrafìa, sf
eccessiva e vuota ricercatezza, formale e retorico. g. gozzi, 1-26:
da scoppiare. 4. artificio retorico lezioso, stucchevole. c. dati
artistica o alla composizione letteraria; canone retorico o estetico, proprio di un'età
essere pronunciato con enfasi, con effetto retorico. lucini, 9-131: altre parole
. 8. abbellimento, ornamento retorico. f. corsini, 2-38:
l'incresciosa vecchiezza. -accorgimento retorico. latini, rettor., 195-20
-in formule di reticenza, come artificio retorico per far intuire il proprio giudizio:
rinfìancaménto, sm. ant. rafforzamento retorico di un'espressione. salvini,
-riproposto più volte (un ornamento retorico). tesauro, 2-112: né
; destituito di efficacia (un artificio retorico). - anche sostant.
il poema. 2. artificio retorico che consiste nell'inversione della posizione di
8. reiterare un'espressione per artificio retorico. trattatello di colori rettorici, 1-16
una stessa immagine, uno stesso artificio retorico; rinnovata enunciazione di argomenti, di
in questi tre ternari un altro colore retorico decto repetizione, il che è quando
punto ai vista semantico, stilistico, retorico o, anche, grammaticale, di
onorarlo. 8. ant. artificio retorico atto a rendere ornato e ad abbellire
dà vigore all'espressione (un artificio retorico). - anche sostant. menzini
. 13. dare particolare rilievo retorico al contesto (una parola);
ritòrico e deriv., v. retorico e deriv. ri tormentare, tr
. -costruito con un complesso giro retorico. vettori [in panigarola],
(un genere letterario, un espediente retorico, ecc.). -anche nell'
iron.). -anche: artificioso, retorico, artefatto, stucchevole.
; spezzatura del periodo (come artificio retorico). gir aldi cinzio, i-49
nord. 5. che manifesta retorico ottimismo (uno scritto). b
. -figur. abbellimento o ornamento retorico. aretino, 20-91: io le
roteante. 8. figur. retorico, ampolloso (un discorso).
amendue, di maniera che non paia retorico e, per la rotondità, mal
di parole. -artifìcio poetico o retorico. castelvetro, 8-1-519: toccano.
del famoso « vesta verde », almanacco retorico e sbarazzino ai suoi tempi e purissimo
buona razza. 3. eccessivamente retorico e parolaio (un sistema di governo
ricchezza e di dominazione. -eccesso retorico. carducci, iii-19-114: cagion forse
di grafia o pronuncia oppure come espediente retorico. -in partic.: scempia- mento
.): che costituisce un esercizio retorico o ripetitivo, con scarsa attinenza con
landino, 48: qui è un color retorico decto sentenzia che è parlare tracto della
(con prevalenza appunto dello stile 'sublimis', retorico, ordinante dall'alto), la
sermonale, agg. ant. retorico. tesauro, 2-13: contro
venti. 54. impiegare un artifìcio retorico; fare ricorso a un luogo letterario
sfacciataggine integrale. 3. artificio retorico vistoso, eccessivo, mal dissimulato.
-al figur.: riprendere il ciarpame retorico, gli argomenti vecchi e ormai logori
reminiscenze del filicaia, ma un abito retorico in poesia giovanile. = deriv
il sillogismo classico. -sillogismo dialettico, retorico: fondato su premesse probabili o verosimili
non è frutto di esagerazione o di abbellimento retorico o encomiastico; autentico, non adulterato
dottore. -perdere efficacia (un artificio retorico). a. cattaneo,
di dire; vasto impiego di un artificio retorico o compositivo; abbondante elaborazione e diffusione
-che ama l'enfasi, l'eccesso retorico, la ridondanza o ne deriva.
errore o, anche, un abbellimento retorico). guidiccioni, 5-120: quando
errore; reiterare un'espressione per artificio retorico. b. cavalcanti, 2-534:
(una forma linguistica, un espediente retorico); frequentemente ricorrente (la rima
così bello. 5. mezzo retorico o espressivo esagerato o troppo ripetuto.
sant'onofrio sciorina tutto il vecchio ciarpame retorico che avvolge la memoria del tasso; spolvera
riuscirono a stabilizzarsi, e l'istinto retorico trasformò il rappresentante nel tribuno.
per simil. e al figur. artificio retorico. re stichodactyla, comp. dal
punto. 5. scherz. armamentario retorico. genovesi, 171: mi mostrino
sivo di un autore, canone retorico di un periodo storico o di un
corde tese, / sempre in cerchio retorico rinchiusa? ferd. martini, 4-97:
6. stiracchiato, forzato (un artificio retorico). buonarroti il giovane, 9-276
concetto, espressione, parola o artificio retorico inutile o ridondante. documenti della milizia
disarmonico (un verso, un ornamento retorico). cavalca, 11-1: il
, cioè superlativamente, che è colore retorico che si fa quando l'uomo vuol mostrare
tematica. -anche: ornamento stilistico o retorico, talora artificioso, manieristico o stucchevole
. -ci). eccessivamente enfatico e retorico (un atteggiamento). bacchetti,
in questi tre ternari un altro colore retorico decto repetizione, il che è quando
nello zucchero. -al figur.: espediente retorico e letterario stucchevole e di nessun valore
, i-43: farei come faceva apollonio alabandese retorico quale, se i giovani non gli
si possa fare o per fare colore retorico che si chiama traduzione, che si fa
comisso, 7-296: se prima si trovava retorico chi si rifacesse sull'impero romano,
rifacesse sull'impero romano, ora era anche retorico rifarsi su quelle tramontate repubbliche marinare.
: esprimersi con un linguaggio altisonante e retorico. mazzini, 8-351: monti ebbe
vista; et è qui uno colore retorico che si chiama transazione. 11
. 3. abbellimento stilistico, ornamento retorico di un'opera letteraria. pallavicino
al torio di'esso (un espediente retorico). salvini, 39-ii-60: tralascio
3-716: perché l'autore parla sotto colore retorico, trasferendo li pastori ai prelati e
3. per estens. ampolloso, retorico (un discorso, uno scritto)
trissotinismo, sm. letter. stile letterario retorico e ampolloso, di scarso valore.
b. cavalcanti, 2-522: il sillogismo retorico intendendo per uello l'intero et il
3. ridondante, ampolloso, retorico, enfatico (uno stile, un
scritto del travamento, ch'appartiene al retorico. 4. trovata, astuzia,
terrificanti, anche in modo ostentato e retorico e senza impressionare veramente (uno scritto
del pacchiano. 3. ornamento retorico ridondante e superfluo. betteioni, iii-301
che si ispira o imita il modello retorico o stilistico di cicerone, talora per
turgidaménte, aw. letter. in modo retorico e ampolloso. gravina, 247:
nuovo fascismo... non è umanisticamente retorico, è americanamente pragmatico. il suo
lingua straniera; valersi di un artificio retorico, di uno schema narrativo. -anche:
terminologia, una parola, un uso retorico). 4. che rivendica indebitamente a
strumentale. -efficacia espressiva di un espediente retorico. piccolomini, 10-319: fra le
amenità, abbellimento, ornamento stilistico, retorico. b. croce, iii-23-370:
, iii-25-228: cosa c'è di retorico nell'immagine del vangatore che, spossato
. -lungamente sfruttato (un artificio retorico). piccolomini, 10-327: va
forma letteraria di un testo, artificio retorico, metafora che lo orna. -anche
. dal gr. àvxi 'contro'e da retorico. antirevisionismo, sm. opposizione al
, ha lo stesso valore propagandistico e retorico che lo stile romano-novecentesco ha avuto per la
bene, però ogni tanto attacca a parlare retorico che non se ne può più.
sintattica, di un ordine espositivo e retorico logico e rigoroso. arbasino, 10-131
. m. -ci). gonfio, retorico (uno stile letterario).
l'ago. -al figur.: virtuosismo retorico o espressivo meramente esornativo.
cavallottismo, sm. populismo ostentato e retorico. savinio, 22-50: zacconi,
in modo prolisso e ampolloso, esageratamente retorico. g. morselli, 5-33
accettazione è stato dal punto di vista retorico meno demonizzante nei confronti dell'occidente rispetto
autorevole, in partic. in modo retorico e formale. = denom. da
modello autorevole, in partic. in modo retorico e formale. moravia, 28-1523
motivi scientifici, in partic. a scopo retorico, nella trattazione di un argomento.
, sm. letter. stile enfatico e retorico. g. de robertis [
22-200: il suo non è soltanto pompierismo retorico e di superficie, ma è pompierismo
cecchi, 1-48: precisamente per questo giudichiamo retorico il finale, che capovolge la situazione
armonizzare le diverse opinioni (un genere retorico). tesauro, xxiv-11: due
. savinio, 7-19: retorico il muscolismo dei michelangiolisti, retorico il
7-19: retorico il muscolismo dei michelangiolisti, retorico il vitalismo estetizzante dei dannunziani, retorico
retorico il vitalismo estetizzante dei dannunziani, retorico il condottierismo del passato regime.
espresso con linguaggio grottescamente lirico, vuotamente retorico. papini [in prezzolini,