agnocasto, e crescendo diventa le scuole dei retori, finirono col mettersi a quelle scuole.
eloquenza l'ho non dalle scuole de'retori, ma da'passeggi accademici.
non è, dunque, ì'inversio dei retori, ma l'iponoia dei filosofi.
ammutì, e atene fu serva de'retori. giusti, ii-324: in paesi guasti
b. croce, ii-8-33: i retori antichi... riconoscevano che la storia
.]: certi filosofanti, più retori che scettici di buona fede, si credono
. v.]: antistrofe: i retori così dissero il volgere il costrutto in
su principi generali, sull'autorità de'retori, e non sul ragionamento, e specialmente
gobetti, ii-315: soltanto i retori dei destini della latinità noteranno che in
di farli rimbambolire di tenerezza. tutti i retori convengono che un certo colore d'antichità
, vii-19: e voi trattante, o retori, ricantate boriosamente le favole, unica
, vii-19: e voi trattanto, o retori, ricantate boriosamente le favole, unica
dissertavano sulla letteratura erano meri declamatori, retori miopi, gazzettieri infatuati e superficiali,
e sentito, e quei vocabolaristi e retori e generisti del « si può e non
g. gozzi, 1-411: regole di retori ed esempio contrario di chi varcò parecchi
compito. parini, 21: gli antichi retori, oltre il persuadere, davano a
una specie di figura retorica; giacché ai retori tutto è figura; e troppi al
è figura; e troppi al mondo son retori. svevo, 3-652: guido cessò
dissertavano sulla letteratura erano meri declamatori, retori miopi, gazzettieri infatuati e superficiali,
dissertavano sulla letteratura erano meri declamatori, retori miopi, gazzettieri infatuati e superficiali, o
meglio dunque era lasciar queste vaghezze ai retori e provar il suo intento con dimostrazione
gli edonisti di vario indirizzo, presso retori e gente mondana, l'arte fosse
dissertavano sulla letteratura erano meri declamatori, retori miopi, gazzettieri infatuati e superficiali, o
, e non già la vieta elettezza dei retori. elettivaménte, avv. per elezione
. foscolo, vii-21: [i retori] fantasticarono limiti alle forze intellettuali dell'
egloghe aggiungendovi l'allegoria, che i retori antichi, invece, volevano esclusa per
estro italiano, riscuote l'applauso de'retori e de'critici filosofi, è ammirata
. foscolo, vii-21: [i retori] fantasticarono limiti alle forze intellettuali dell'
vii-19: e voi trattanto, o retori, ricantate boriosamente le favole, unica
mai quegli stili indegni che dagli antichi retori con nome di fanciullesco e di parentirso
animata; questa degna dell'esame dei retori e dei filosofi, quella soggetto soltanto
ha per suo fine l'arte de retori il persuadere. cesarotti, i-58: tutto
tutti i motti registrati appresso gli antichi retori, come accusabili di freddezze, dovranno
s. v.]: fungaia di retori; fungaia poetica. giusti, 4-ii-393
. croce, ii-8-182: quei vocabolaristi e retori e gene- risti del « si può
, iii-25-175: la vieta elettezza dei retori... consisteva nell'uso di certi
. le sue scuole, i suoi retori, i suoi mecenati di arti e di
quella gran montagna da inghiottire che i retori balordi e i grammaticuzzi assicurano. serra
sprezzantemente i greci, con riferimento ai retori e ai filosofi (che ritenevano chiacchieroni
. v.] immagine, ai retori latini. descrizione viva, somigliante al
i-12: tutta questa impresa [i retori] conducono sotto il genere giu- diciale
... possiamo per la via de'retori accusare altrui. -fare intendere,
in quella specie di memoria che i retori greci dissero topica o arte dei luoghi comuni
, i famosi politici, i celebri retori e gli scrittori eccellenti che fiorirono intorno
, iii-7-118: folla di grammatici e retori, di filologi ed eruditi, che empierono
fogazzaro, 2-90: tutti i retori dell'89 e gli ambiziosi leccapopolo di
fantastichi ghiribizzi ed ambiziose fanciullerie del far retori e dottor leggenti a loro modo e
(era il teatro destinato a'lottatori retori: dal che si può vedere l'importanza
nome di colori e di lumi appo i retori per significarci che senza queste l'orazione
che... s'impose a quei retori, sebbene la voles sero
aresi, 237: quando dissero i retori, la narrazione dover essere breve, non
cesarotti, 1-xix-327: la folla dei retori che scrissero sull'eloquenza sembra aver contemplata
, iii- 1-391: su me de'retori le ciancie avventansi, / l'ardua
salvini, 6-182: spesso appresso i retori greci nudo discorso o nuda dizione si
l'umanità? parole / che i retori t'han fatto nauseose! saba, 117
.. metaforicamente parlando, da'primi retori, al numero musico assimigliandola, numero
e non tanto alte come ci ministrano i retori. gelli, 7-142: se bene
bassezza d'artificio, la quale da'retori s'insegnava con picciola mercede. lancellotti,
e con grande prudenza e all'opposito de'retori e de'sofisti parlava.
non si dubita più che lo studio de'retori antichi sia necessario a conoscere fondatamente gli
l'umanità? parole / che i retori t'han fatto nauseose! bacchetti,
indirizzare i miei compagni alle officine dei retori, per mendicarne quegli artifici miserabili,
. b. croce, i-1-479: i retori greco-romani,... accanto alla
so se quelle sottili distinzioni che certi retori, e non pedanti, pongono di
posta in mezzo del periodo. i retori la fan differire da parentesi in quanto questa
interpone. ruscelli, 2-362: 1 retori o gli oratori hanno ancor essi la loro
, sono forse men parolai, meno retori che i loro predecessori, ma meno eleganti
la libertà..., presso i retori dei tempi placidi, diventa facilmente parolaia
, l'ho non dalle scuole de'retori, ma da'passeggi accademici? vita
poesia italiana che oggi è vezzo dei retori e degli accademici nuovi vituperare a ogni
niccolini, iii-n: le scuole dei retori si aprono allora che l'eloquenza è perduta
, i-348: la natura che i retori vantarono / perfetta ed infallibile. -con
: ha per suo fine l'arte de'retori il persuadere. f. f.
257 (not.): alcuni retori desiderano che gli avvocati aggiungano, se è
cesarotti, i-xxxvi-102: sembra che certi retori abbiano stabilita una specie di predestinazione letteraria
'premunizione ': così chiamavano i retori una specie di figura, per premunirsi dalle
regole posson legersi non solo appresso i retori, ma anche nel 'galateo 'ai
veronesi e padovani e dei grammatici e retori bolognesi, quanto il preumanesimo imperiale ed
. m. zanotti, 1-5-208: i retori propon- gon per fine all'oratore non
mazzini, 51- 100: i retori, che insegnano nelle scuole ai fanciulli ad
alle dottrine dei logici consentono quelle dei retori, perché sarebbe vano il distinguere i
generale ci sia stata insegnata dagli antichi retori sì in confuso che non possiamo sapere
282: sarebbero stati più concordamente derisi certi retori sacri e profani cui piace di sfoggiare
: leggeri conoscitori dell'uomo sono que'retori che, disapprovando la favola e le fantasie
: 'reiterazione ': termine de'retori. vizio d'infilzar parole significanti una
saggio. varchi, v-79: i retori non pure non considerano, ma non
il verisimile; e chi ricercasse da'retori la verità, farebbe il medesimo errore
, l'ho non dalle scuole de'retori, ma da'passeggi accademici. guarini
ponitor delle leggi, fa contra i retori una solenne invettiva, siccome quelli che
: ha per suo fine l'arte de'retori il persuadere. parini, 551:
debilitata né attenuata dalle fredde sottigliezze dei retori e de'gramatici. foscolo, ix-1-424
in quella specie di memoria che i retori greci dissero topica o arte dei luoghi comuni
facoltà. mazzini, 51-100: 1 retori che insegnano nelle scuole ai fanciulli ad
iv-430: è il vantaggio che hanno i retori sui diplomatici: s'intende quando questi
fu abbandonata dalla filosofia e manomessa dai retori. zendrini iii-220: retori e parolai
e manomessa dai retori. zendrini iii-220: retori e parolai tengono il campo: /
il sentimento patriottico non sia frase vuota di retori. svevo, 8-784: scrivendo ho
dissertavano sulla letteratura erano meri declamatori, retori miopi, gazzettieri infatuati e superficiali o incresciosi
... lasciava questi scherzi ai retori come moneta, ai vecchi retori e
scherzi ai retori come moneta, ai vecchi retori e umanisti dei villaggi dell'appennino e
? l'umanità? parole / che i retori t'han fatto nauseose. bacchelli,
. poesia, diran certuni, i retori delle cifre e del problema concreto.
il liberismo ebbe i suoi tribuni e retori fanatici. = voce dotta,
si rassegnano volontariamente essi stessi ad essere retori. de sanctis, i-95: se le
, aw. secondo l'uso dei retori, in maniera conforme alle regole dell'
, di rhetoricàre (v. retori care). retoricheggiante (pari.
retoricheggiare (rettoricheggiare), intr. (retori chéggió). parlare o
dire che per questo erano pagati i retori e questo era l'uficio loro d'or-
anche il liberismo ebbe i suoi tribuni e retori fanatici. -schiera 0 volgare schiera
, iii-3-19: tutti quanti filosofi e retori hanno una gran paura in corpo, e
sentimento patriottico non sia frase vuota di retori. b. croce, iii-27-79: nella
.., e trovaste un coro di retori sinistri e tremanti. papini [in
se quelle sottili distinzioni, che certi retori, e non pedanti, pongono di
per non avere che fare; ma retori, storici, sofisti specchiatissimi.
cesarotti, 1-xix-327: la folla dei retori che scrissero sull'eloquenza sembra aver contemplata
oratoria stié saldissimo nelle menti degli antichi retori. -essere a conoscenza di un numero
è quel che nel linguaggio tecnico dei retori si chiama argomento 'cornuto'. brava,
tullio, ed al comune consenso de'retori (eccettuatine alcuni pochi) si divide in
. carducci, iii-5-470: trovi ricordati dai retori gli stili e tenue e mezzano e
m. villani, iii-3-6: i retori de'tre comuni di toscana...
carducci, iii-5-470: trovi ricordati dai retori gli stili e tenue e mezzano e sublime
i nomi e aneddoti di grammatici, retori, lessicografi, interpreti del co
ne han dato 1 trattatisti ed i retori e non convengono fra loro, e
alle dottrine dei logici consentono quelle dei retori perché sarebbe vano il distinguere i periodi
e insipidi o nausevolmente zuccherosi o trivialmente retori, quando sono condotti a ritrarre la
, iii-736: itene in fascio, o retori fallaci, / o vaniloqui tutti,
. lucini, 6-144: tutti i retori barzineggianti d'italia. = deriv.
esso malamente si innestino le ciance dei retori, la vanagloria dei politici, le facilonerie
poesia che non sia l'impoesia dei retori e pedanti impuristi; perché la lingua della
poesia che non sia l'impoesia dei retori e pedanti impuristi, perché la lingua della
lecampagnesivendicaronodiparigi, evotaronouna scopad'oroaldittatorechespazzò viacollanumerosabigoncia i retori, i fraseggiatori, i monopolizzatori della