senza riposanza, / alarga le toi retine in pietanza. latini, i-2242: sapi
s'innamora di quelle donne nelle cui retine più civettuola dameggi la figuretta sua.
senza riposanza, / allarga le toi retine, in pietanza, / ché soperchiarne -n'
vichi popolari, / ed inebriava le retine mie / al losangato tripudio dei cenci
senza riposanza, / alarga le toi retine, in pietanza, / chè soperchianza -m'
morso: quello dove si allacciano le false retine e che in sé ritiene l'appoggio
occhi (conseguente alla formazione sulle rispettive retine di immagini ineguali per grandezza o forma
pe'nervi ottici e per amendue le retine. g. capponi, 2-ii-42:
, trine, / nastri, maglie, retine, / pettinature. 2.
senza riposanza, / alarga le toi retine, in pietanza, / ché soperchianza -m'
senza riposanza, / alarga le toi retine, in pietanza, / ché soperchianza -m'
: quello dove si allacciano le false retine e che in sé ritiene l'appoggio dell'
non potendolo far mutare, si posò la retine sopra lo collo del cavallo, e
senza riposanza, / alarga le toi retine, in pietanza, / ché soperchianza -m'
un lacciolo. rosmini, xxv-115: la retine... è una reticella cellulare
senza riposanza, / alarga le toi retine. g. cavalcanti, xxxv-ii-496: menarmi
: quello dove si allacciano le false retine e che in sé ritiene l'appoggio dell'
senza riposanza, / alarga le toi retine, in pietanza, / ché soperchianza -m'
flaconi e di spazzole, con le retine per i capelli appese sui piccoli torciglioni