o animo, per tardo o restio che paia, il quale non sia addottrinabile
677: il fianco baldanzoso ed il restio / seno a i freni del vel promettean
l'avversario, o contro il tema restio, o contro la propria coscienza.
senso di risparmio; chi è morbosamente restio a spendere 0 a donare.
3. figur. scarso, parsimonioso; restio a fare, a concedere. -
einaudi, 1-272: poiché il mercato è restio ad assorbire azioni ordinarie, sono indotti
677: 11 fianco baldanzoso ed il restio / seno ai freni del vel promettean
fussero bastanti a far correr un cavallo restio. baliano, i-335: [sembra che
: ogni tanto si pianta sulla via, restio come una bestia che fiuta il macello
bicciùghera, sf. ant. animale restio. buonarroti il giovane, 9-609
pasca: / veggo che lo guarrebbe del restio; / quel sasso par che di
sovra v'ascende. / quel ritroso e restio s'impenna invano, / invan s'
che, se talvolta egli si fa restio, / col piè lo spinge in corso
, o tutto fello '. -'cavai restio, fallo con dio '. -
/ cani e cavalli adombra e fa restio; / per questo ognun che resti si
, / cani e cavalli adombra e fa restio; / per questo ognun che resti
per estens. di animali: indocile, restio, insofferente. battista, 248:
che, se talvolta egli si fa restio, / col piè lo spinge in corso
. 9. poco incline, restio (riferito a persona e, al
difficoltà: esitare, dubitare, esser restio. sarpi, i-1-109: il signor
a un dato uso; ostile, restio; molesto, fastidioso, increscioso,
: spesso vedeno / cavai uman divenuto restio / se forse il tratti a maniera del
, testardo, caparbio; irremovibile; restio. -anche: ostinato a non muoversi,
a qualche cosa, di qualche cosa: restio a farla, a concederla. -duro
affabile. -per estens. non restio, focoso (un cavallo).
l'inclinazione e vincere quel po'di restio che indovinava, aveva detto che, con
lipemaniaco, il che lo rendeva piuttosto restio al commercio fabulatorico con quelli che chiamava
677: il fianco baldanzoso e il restio / seno a i freni del vel promettean
, / cani e cavalli adombra e fa restio; / per questo ognun che resti
, vii-32: vedendomi 'l cinico restio a frangere quel biscotto, che mi fea
e andante, farvi diventare un marito restio, sospettoso e insopportabile. -eh!
/ che il fianco baldanzoso ed il restio / seno a i freni del vel
fuggitivo, fuggiasco. -in partic.: restio, riluttante, recalcitrante (ai voleri
-fare fuoco sotto a un cavallo restio: accendergli un fuoco sotto le zampe
giacintina sferza / me stanco già e restio, / sforzò di pafo il dio,
677: il fianco baldanzoso ed il restio / seno a i freni del vel
v 'che prima avevano, come 'restio ', che certo da prima si
sperienza passata, ch'egli non era restio a conformarsi in queste materie col sentimento
2-20: io che in questo ho del restio, / non mi calo a ogni
sgherra. 2. figur. restio a manifestarsi, chiuso, impenetrabile;
minor fatica fare spuntare ogni animale, per restio che egli si sia, che una
tesauro, 2-66: lepido uomo, restio et increscevole. roberti, i-215:
è atto a ricevere insegnamento; restio a sotto porsi all'apprendimento
. -letter. tardo nei movimenti, restio a compiere uno sforzo; pacifico,
, non già ch'egli lo renda più restio alle proprie grazie, che sarebbe contradizione
figur. caparbio, cocciuto, irremovibile; restio a cedere. iacopone, 26-28
4. esitare, titubare, mostrarsi restio; stancarsi, desistere, rifiutarsi,
sfrenatamente godendo. carducci, iii-15-255: restio al lavoro che nell'infrenamento della facilità
* insòglio ', e che è restio a fuggire davanti ai cani. =
/ e starne lui quasi al pugnar restio, / prende, giovene audace e
delle parole e coll'accuratezza dell'ordine il restio di certe intime, sfuggevoli e troppo
chente, avaro, / fa l'ingegno restio. gioberti, 1-iv-328: la stessa
, avaro, / fa l'ingegno restio. intisichire (ant. intisicchire
la notte. -per estens. restio a intrattenere rapporti e relazioni con altri
de lo amore di invoglia, facendo restio sovente, che su le fresche erbette
. non consenziente; ritroso, riluttante, restio. rota, 13: in questa
ritroso, schivo, titubante; mostrarsi restio a dare un consenso, a prendere una
: * lanciare 'uno scrittore impacciato e restio come giovanni pascoli, dovett'essere un'
, neghittoso; ozioso, ignavo; restio, ritroso, riluttante; pavido,
compiere un'azione; poco propenso, restio. fiori di filosofi, vi-268:
ogni uomo non sa cavalcare il cavallo restio e malizioso; e se pure lo cavalca
che non dimostra inclinazione per qualcosa; restio, riluttante, alieno.
il critico malevogliente. 3. restio, ricalcitrante, maldisposto. -anche sostant
del segreto. -per estens. restio, riluttante. f. f.
iii-3-271: il fianco baldanzoso ed il restio / seno a i freni del vel promettean
7. ant. negligente, incurante, restio; inetto, sprovveduto. antonio
'mequine '. 5. restio nello spendere, tirchio, spilorcio,
-contare a minuto: essere estremamente restio a spendere. segneri, ii-226
fra gli altri, e so far del restio, / ma non so tanto far
corti. 14. che è restio a spendere, molto parsimonioso. -in
lo eccitavano, lo rendevano smanioso e restio come un puledro che senta il morso
, / fecervi un mostro indomito e restio, / d'aborrimento misto e di
, disgusto nel fare qualcosa; essere restio, schermirsi. pataffio, 7:
intese / e starne lui quasi al pugnar restio, / prende, giovene audace e
un cavallo divenuto tutt'a un tratto restio per un'ombra, non voleva più
ombreggia, tira calci ed ha il restio. 14. presentarsi in modo
inerte, di opaco, quasi di restio, che aveva contribuito alla mia depressione
più ritrosa e ostinata che un cavallo restio, mai non volle cangiar openione.
puntualità. -cattivo, malvagio, reo, restio pagatore: che paga con ritardo
1-15-194: non mancan mai / a restio pagator scuse e parole. loredano,
imperatori e regi. 3. restio a fare, a compiere determinate azioni
tappeto di persia, era tardo e restio il piede al passarvi sopra.
-non fare un piacere col pegno: essere restio a compiere il minimo favore.
corre. -provare ritegno, mostrarsi restio. monte, 1-x-66: veggio eh'
agire o nel parlare; esitante, restio, riluttante; che opera con estrema
maniera autonoma, indipendente; che è restio a sottomettersi a norme e princìpi generali
della religione cristiana. - anche: restio, riluttante, recalcitrante. -in partic.
. avaro come una pigna: estremamente restio a spendere il proprio denaro. zena
impresa, a pigliare una decisione; restio. cavalca, 20-492: non essere
che fosse tanto pitocca. -estremamente restio allo spendere, tirchio, spilorcio.
, 166: l'altro veniva innanzi restio, non perché avesse vergogna della sua
mollifichi il prelibato vescovo de tul, restio pagatore; che quella sarà la consolazione mia
nomo / di voi potesse dir, sone restio. chiaro davanzati, xviii-65: dille
pressa / fan le memorie su 'l pensier restio / che per volere = voce dotta
, / farsi per ciò di ben servir restio / non doveva egli, e aver
271: il fianco baldanzoso ed il restio / seno ai freni del vel promettean
assentimento di lui, il quale mi par restio. -con riferimento a uno stato che
curvo il villan qui punge il bue restio / e dal vomer diviso il suol nereggia
. bartoli, 1-4-32: il trovò sì restio all'ubbidire e, per non uscir
eh'amor per sua natura il fa restio; / e poi che 'l fren per
8. ant. e letter. restio; ritroso. fiori di filosofi,
meno zelante, più titubante, incerto, restio ad aderire a un progetto, a
atteggiamento schivo e riservato, indifferente o restio a confrontarsi con gli altri. leopardi
7. figur. cauto, guardingo; restio. - rattenuto allo spendere: parsimonioso
. guadagnoli, lvii-196: a un asino restio, carco di grano, / un
/ che avesse a ridamarlo il cor restio? -assol. v.
subord.). -anche: riluttante, restio a fare qualcosa; negato a un'
cittadinesco. 11. ant. restio ad agire o a parlare; riluttante,
queste grazie, né trovò mai fanciullo così restio nelle sue scole che, vinto dalle
d'altri. - anche: riluttante, restio. leone ebreo, 31:
renitivo, agg. ant. risentito, restio, refrattario. m.
pestilenzioso. 7. indocile, restio (un animale). dante,
ripugnanza, che non acconsente facilmente, restio. s. gregorio magno volgar.
deriv. dal nome del genere restio (v. restione).
1-61: ei cavallo il quale è restio falli usare freno di morso grosso e
come cavai ch'è punto e sia restio. ìppiatùa, 17: trovo cavagli che
grisone, 1-84: se il cavallo è restio, il più delle volte procede per
curvo il villan qui punge il bue restio / e dal vomer diviso il suol nereggia
: or più che mai è ver ciò restio / lo mio intelletto che myà comfonduto
/ di voi potesse dir, sóne restio. ariosto, 4-28: -tommi la vita
quella a torla avea sì il cor restio, / come quel di lasciarla avria
non fia sempre più duro e più restio. g. stampa, 43: la
/ debito a me, non ci verrò restio. bruno, 3-922: se siamo
l'obedirlo poi / non fu punto restio. d. bartoli, 1-4-32: il
. bartoli, 1-4-32: il trovò sì restio all'ubbiaire e, per non uscir
molto bene che bisbetico, ombroso e restio personaggio avesse dinanzi. leoni, 150
chi del sacro guadagno della bottega è restio a buttar fuori. cassola, 2-229:
. cassola, 2-229: piero era restio a iniziare la lotta contro i tedeschi.
: spesso vedeno / cavai uman divenuto restio / se forse il tracti a maniera del
/ santi disegni, al suo voler restio. giuglans, 1-125: ogni idolatria.
'lanciare 'uno scrittore impacciato e restio come giovanni pascoli dovett'essere un'impresa
s'è fatto fotografare finalmente anche il restio morandi, come un 'divo bartolini,
divo bartolini, 15-309: misantropo, restio, insocievole, [rembrandt] non amava
mi mollifichi il prelibato vescovo de tul, restio pagatore. marino, 1-15-194: non
, 1-15-194: non mancan mai / a restio pagator scuse e parole.
non è egli vergognoso di esser così restio contro il vero? -ant.
7-543: il gran pubblico è più restio con le novità nella musica che con quelle
l'ombra è ascesa alla valle ed un restio / sol ripara alle vette, e
affinché si rimangano come ferro ruginoso e restio, disposti solamente a seguire il peso
, / perch'egli avea bevuto vin restio. 7. sm. resistenza
pasca: / veggo che lo guarrebbe del restio. lorenzo ae'medici, ii-24:
/ cani e cavalli adombra e fa restio. bembo, iii-418: suole [
altramente che soglia essere ne'be'cavalli il restio. boccone, 3: fu avvertito
boccone, 3: fu avvertito dal restio di detto cavallo del vicino futuro terremoto
/ lo qual, dicon, pativa di restio. i. neri, 7-30
onde il carrettiere, supponendolo vizioso di restio, prese a bastonarlo fortemente. pananti
ciampica, tentenna, / ha il restio, mette sempre i piedi in fallo,
: ci sono cavalli che patiscono del restio? io, tal quale, pensando
(spesso nelle espressioni avere o fare restio). f. alberti, lxxxviii-i-83
fra gli altri, e so far del restio, / ma non so tanto far
ch'i'in mangiar le rape ho del restio. caro, 12-ii-32: io m'
, che siete galantuomo, per guarirmi del restio, m'avete messo addosso ne la
correndo pericolo chi mostrava minimo segno di restio d'essere subito im- priggionato. a
gioberti, i-iv-216: il far del restio è appunto il vostro difetto, secondo il
tentazione / e a farvenire al diavolo il restio. -mancanza d'ispirazione.
se no, la musa avrà sempre il restio. -esitazione, titubanza, impaccio
, si dice che 'ha il restio nel discorrere '. de amicis, xiii-182
animali di fermarsi: 'avere il restio 'nel discorrere, per esempio: avanti
moniglia, 1-i-187: ho la lingua col restio. = etimo controverso: alcuni collegano
. restionaceae, dal nome del genere restio -onis (v. restione); è
= voce dotta, lat. scient. restio -onis (linneo, nel 1767),
volg. * restivus (v. restio). rèsto1, sm. quanto
restóne *, agg. e sm. restio (un cavallo). -sm.:
v.]: familiarmente, il cavallo restio. potrebbe essere restio in tale o
, il cavallo restio. potrebbe essere restio in tale o tal caso; restone è
certi argomenti, a determinate questioni; restio a parlare. de roberto
proibito. 10. figur. restio a operare, riluttante a fare qualcosa
3-i-35: io... sono stato restio e chiuso in me, gìrfino ridicolmente
ad assumersi un impegno, ecc.; restio. tommaseo [s. v
(aus. avere). essere restio, poco propenso, titubante o, anche
. panigarola, 1-85: bene è restio chi da nemichi rinfacciamenti non è fatto
/ santi disegni, al suo voler restio. lancellotti, 4-256: don secondo era
prescrizioni o ad ammonizioni; indocile; restio. -in partic.: ritroso (
, con valore attenuato, che è restio o poco propenso o contrario a compiere
. -anche con valore attenuato: essere restio, poco propenso; riluttare.
ristìo, v. restio. ristirare, tr. sottoporre a
o troppo ristretti. 26. restio a compiere determinate azioni, a concedere
che sa dominare le reazioni emotive; restio a manifestare sentimenti e opinioni; riservato
avite maniere. 5. restio o lento a compiere un'azione.
e simili. 3. l'essere restio, recalcitrante a fare qualcosa. giacco
ebbe la pelle salva. -mostrarsi restio di fronte a un ostacolo, rifiutarlo
suoi / santi disegni, al suo voler restio. buonarroti il giovane, 9-309:
abboccato,... ombroso, restio, ritroso [ecc.]. monelli
1-61: e1 cavallo il quale è restio: falli usare freno di morso grosso
/ qual cor di selce e spirito restio / potria far saldo allor che lusinghiere
no, la musa avrà sempre il restio. d'azeglio, 4-19: il suo
. 22. disus. estremamente restio, poco propenso o manchevole nel compiere
e forse un po'troppo schivo e restio. serao, i-114: ella sembrava così
da un determinato atteggiamento o comportamento; restio, ritroso. g. f
in corpo e in anima / secco, restio, pien di durezze e taccoli.
che non corrisponde alle profferte amorose; restio a cedere alla forza di amore; insensibile
noiosa. 18. ant. restio, contrario a far qualcosa (in relazione
sommesso al bene e al mal più restio. -inerte, abulico.
e fradicio il popolo tanto da farlo restio e ribelle ad ogni pensiero, ad
, / mun d'essi spaventossi o fu restio; / è tuo l'error,
3. figur. ant. restio, riluttante. cantari cavallereschi, 4
: or più che mai è vèr ciò restio / lo mio intelletto che m'à
parola. -con valore attenuato: essere restio, poco propenso o contrario ad accettare
stìpico, agg. ant. restio a fare qualcosa. pasquinate romane
il suo stitico desinare. -che è restio a fare concessioni; che non è pronto
1-59: l'ottuso dente il vomer fa restio. / la spranga ha le due
strana. -non ancora addestrato, restio. boccamazza, i-1-509: la matina
il bastimento in tale caso si dice restio, poggierò, poltrone. bacchelli,
/ e far venir al diavolo il restio. goldoni, v-96: la gelosia pare
chi non è mai pronto o è molto restio a concedere i propri favori o a
svogliatezza in tutti -scarsamente intenzionato, restio a fare qualcosa. gli ordini delle
corpo e in anima / secco, restio, pien di durezze e taccoli.
fatalmente tardigrade. 5. restio ad evolversi, ad accogliere innovazioni, ad
rapidamente, che indugia, che è restio a compiere un'azione, a prendere una
da la calamita. 7. restio a spendere, risparmiatore; avaro, spilorcio
egizi. roberti, v-127: né sarò restio a concedere meglio guardarsi la fede de'
slancio, scarsa propensione per qualcosa; restio a un'azione. - anche sostanl
avanzare tutte le spese. -essere restio a fare qualcosa; comportarsi con cautela
tirchio. tìrchio, agg. restio a spendere; avaro, taccagno. -
lo trattai col torciglione / come cavai restio quando si castra. 4.
/ ch'amor per sua natura il fa restio. tasso, 13-i- 450:
vessazioni. tenore il triste, restio e maninconioso saturno. pananti, iii-13:
/ non ombroso, trottante e non restio. c. i. frugoni, i-14-65
: perché spesso vedeno cavai uman divenuto restio, / se forse il tracti a maniera
stende; / trotta quell'altro che parea restio. = deriv. da ventolare