). soffici, 6-186: restava ancora però l'abbigliatura della zia.
. f. corsini, 2-157: restava coperta [da'dirupi] una gran parte
: e quel po'di sangue che le restava le tingeva come una rosa la faccia
tanta amaritudine ed acerbità, non vi restava altro rimedio e speranza che quello della
faceva sotto acqua i fatti suoi che restava con tutti in buona openione. targioni
1-21: egli chiudeva gli occhi e restava sbigottito, con le gambe fiaccate,
. idem, 30-172: non mi restava che gi riarmi all'aperto o aggirarmi per
sagacia, ma in fondo alla pupilla restava alcunché di doloroso. palazzeschi, 1-230
. targioni tozzetti, 12-11-380: non restava però la donna adultera spogliata della dote,
la luna era, e più ore / restava su, tra l'iridato alone,
era diliberata e che ad altri non restava a dir che a lei,..
e degli ombrelloni ammainati uno a uno restava solo un cimitero di pertiche mozze.
, 2-46: quando aveva pianto, le restava per un pezzo il naso rosso;
38-171: rindossata la vestaglia, lei restava in mezzo alla stanza, più alta
annunzio, iv-1-142: dentro di lui non restava che un freddo abisso vacuo:.
15-100: ella negli occhi / pur mi restava, e nell'incerto raggio / del
angustiata vigilia quanto più da far mi restava. manzoni, pr. sp.,
, molto animata durante il giorno, restava poi, la sera, silenziosa e sola
e l'altra parte dov'era il letto restava oscura, ma non però tanto,
aveva colpito nel segno e l'aeroplano restava indietro agli altri e quella sciarpa di
laboissiere al villaggio di spluga, donde restava a salirsi l'erta precipitosa, che
tutte queste cose il duce avendo inteso, restava d'estrema meraviglia ripieno, né sapeva
rapido miglioramento che lui sperava. egli restava quasi tutto il giorno a letto,
soddisfatto il suo desiderio, ma egualmente restava, negli sguardi che mi appuntava addosso
sgorgante dalle ferite de'mostri azzuffati non restava mai, anzi cresceva in fiumi che
nondimeno nella testa di quella gente rozza restava qualche confusione fra il prete che alzava
bianchi. ojetti, i-234: france restava in piedi davanti al caminetto, e
che ella di menare le mani attorno non restava niente. crescenzi volgar., 4-12
autorità, una forza dalle quali si restava soggiogati. 6. aspetto autorevole,
giornate e mezza di riposo forzato, restava ad avere quaranta soldi. panzini,
rischio entrava nella mia vita, che restava attaccata ai calmi affetti. calvino,
dalle ferite de'mostri azzuffati non restava mai, anzi cresceva in fiumi che
idem, 4-101: sovente alla brace restava una vampa azzurrina che lo obbligava a spalancare
artista era sparito, e non mi restava più davanti che il babbo. dossi,
tutte le forze della seduzione vibravano, restava nuda in babbuccie di raso rosso e un
e, basiandolo mille volte, non restava dire: -oimè! mala testa mio caro
aria, e l'altro baggiolo ne restava senza peso alcuno. = dal
stellato, e nel camerino... restava sola. ci doveva essere di
. pasolini, 1-132: l'altro restava un po'indeciso, con le orecchie
banda 11 papa... non restava per ogni possibil via di non si
. pasolini, 1-22: il ciriola restava distanziato, traballando alla poppa della barchetta
ora tempo asciutto. nievo, 302: restava come quei barometri ambulanti nei quali ogni
, con gran scandalo di tutti, restava nudo e gli si potevano contare sulla
. de roberto, 150: molte volte restava sola col conte a far la bazzica
dell'altro. sassetti, 269: non restava speranza alcuna di salute, essendo quei
che bebbe. cornaro, 36: non restava di contentarmi, chi urla sguaiatamente.
b. segni, 147: non restava ancora di metter biette, e d'
rosolava. moravia, vii-63: lei restava fredda: anche quando le spiegai che
pratolini, 2-168: tuttavia la curiosità restava a bocca asciutta. -a bocca
il negozio tra i contrattatori e 'l re restava accomodato. i. nelli, 14-3-5
la bocca da ridere, la sua fronte restava serena, ma pativa mille trafitture interiori
fulminando l'avversaria; ma l'ultimo tiro restava sempre al rivale, che liscio liscio
v-1-597: nel bombardamento d'interdizione, restava solo in piedi sul parapetto per mostrare
quegli impiccati e non li malediceva, ma restava pensieroso, perplesso, era segnalato,
nievo, 570: l'aglaura mi restava sulle braccia, e dovea partire senza saper
2-484: l'amore, per amalia, restava il puro grande desiderio divino: era
cancellare quella prima bruttura che invece le restava nella mente. 3. cosa
sul malcapitato, buono a nulla, che restava di peso alla famiglia, e nessuno
di buonora nella biblioteca pontificia e vi restava finché v'era luce. alvaro, 12-103
, l'indole non cangiava mai; la restava sempre la tirannella di fratta, capace
l'avversaria; ma l'ultimo tiro restava sempre al rivale, che liscio liscio,
fatto più di un calcolo, e che restava così in mano alla fanciulla, inaspriva
era, del poco omore che in esso restava carestosa e poveramente se medesimo notrìa,
certo tratto della linea d'accesso restava bene o male riparato da due muricciuoli formanti
parco dei marchesi, ove la traccia / restava appena dell'età passata! / le
era buono per andare a tettarla), restava male se gli osservavano che taborrito latte
specie nelle ore in cui la piazza restava più solitaria, che camminava in su
, l'indole non cangiava mai; la restava sempre la tirannella di fratta, capace
capriolo. montale, 3-62: gli restava quell'ombra tremula e affannosa ch'egli cercava
, del poco omore che in esso restava carestosa e poveramente se medesimo notrìa.
, del poco omore che in esso restava carestiosa e poveramente se medesimo notrìa.
.. fecero scempio di tutto ciò che restava e tennero prigioniere le tre donne,
, il più crudele, / fin che restava dentro il tempo d'essa /
. soffici, 1-94: non gli restava che far di tutto per accordarsi con
per gli altri,... restava sempre in una ombra discreta.
si rinchiuse. machiavelli, i-974: restava solo la fortezza a pigliarsi, volendo
il conto aritmetico di quello che gli restava, per paura di vedere in cifre
infermiere che andava a coricarsi, ma restava a sua disposizione
mia! » -e tanta amarezza gli restava chiusa in petto, senza sfogo. alvaro
reliquie di un antico acquedotto, non restava perciò il re senza sospetto.
locchi, 32: [qualcuno] restava su nel letto / di melma..
e la celebrazione del processo, tutto restava oscuro, ma ho già detto che
cenando la sua famiglia, egli quasi restava in camera solo. bembo, 2-184:
era, del poco omore che in esso restava carestiosa e poveramente se medesimo notrìa.
, muratori e imbianchini avevano finito: restava il lavoro più difficile, l'arredamento.
tutto l'incendio della sua giovinezza non gli restava che un pugno di cenere. sbarbaro
ancor te censura, il qual maestrato solo restava da comunicarsi alla plebe. boccardo,
. b. segni, 182: non restava d'ammo- nirlo che fusse cauto di
veduto, una chiavarda; ed ella restava in piedi e ferma. olina,
, tutti mi davano la baia perché restava così mogio mogio nipoti miei!
per causa mia » e tanta amarezza gli restava chiusa in petto, senza sfogo.
occhi, ne sgombrai quel che ci restava della 4 cimmeria nebbia '.
sole faceva doventare abbarbagliante la nebbia dove restava ficcato. campana, 120:
/ riversa sul fanciullo ciò che ancora restava / dell'acqua mescolata al grano.
la via sbarrata da due persone e restava lì come un citrullo. 2.
da sé supplito a ciò che gli restava in mezzo da impararsi. settembrini, 1-19
che ampliazioni della patria, dove ciascuno restava fra'suoi compatriotti, colle stesse
doveva spaventare si era ch'ella non restava mai due giorni coll'egual amante o
b. davanzali, i-36: ci restava non meno da fare con le due
cenando la sua famiglia, egli quasi restava in camera solo. ariosto, 11-2
romite. leopardi, i-147: ciascuno restava fra'suoi compatriotti, colle stesse leggi
giovani di beltà competitori / più non restava alcun, quando comparse / adon di tutti
la censura, il qual maestrato solo restava da comunicarsi alla plebe. a.
. bacchelli, i-349: idolatra convinto restava uno solo, il vecchio volusio, uomo
decisioni dei tempi della chiesa, così restava impossibile il convincere lutero con argomenti speciali
la notte. machiavelli, i-974: restava solo la fortezza a pigliarsi, volendo che
era l'ultimo confidente sincero che mi restava. = voce dotta, dal
cristo. b. croce, iii-23-80: restava il machiavellismo, cioè un ordine di
cesco, che quando egli restava, ed ella restava; e quando
, che quando egli restava, ed ella restava; e quando egli andava,
. comisso, 7-275: non mi restava che rifugiarmi nel caffè floriàn, confortevole
» calvino, 1-423: non mi restava che ringraziarlo [il capitano] e
nando la sua famiglia, egli quasi restava in camera solo. guicciardini,
). varchi, 18-2-177: non restava [il papa] di conquidere a
e quello della ragion di stato, restava il machiavellismo, cioè un ordine di considerazioni
quello che dal voto de i più restava determinato. questo secondo consiglio si appellava
: tirati i conti, che cosa restava, dunque, ai produttori?
di tempo, ma poiché il salario restava immutato, la sua vita non ne
immacolati. bocchelli, 2-58: egli restava colla mano tesa fra tanti musi di contadini
certo punto, tutto pareva domato: restava contumace un'anima, ca
machiavelli, 394: morto federigo, restava solo al papa domare la contumacia de'
. leggeva tutto, e l'anima mia restava -non già sedotta -ma pur conturbata,
! bacchelli, i-349: idolatra convinto restava uno solo, il vecchio volusio,
mucillaginosa. d'annunzio, iv-2-60: gli restava sul petto ad ascoltarne i battiti profondi
, 3-40: [la busacca] restava librata in aria come un aliante
la cornacchina trovandosi libera, e non restava mai di dimandare la madre cornacchia chi gli
. b. croce, iii-23-80: restava il machiavellismo, cioè un ordine di considerazioni
e per l'acqua, e finiva che restava appena il tempo di mangiare e di
modi di nascere aveva mostrato iddio, restava il quarto. al primo modo si
. proclamarsi. vico, 244: restava finalmente il censo, perché, per
eseguendosi poi quello che dal voto dei più restava determinato. questo secondo consiglio si appellava
dipinsi. ariosto, 1-66: muto restava, mi cred'io, se quella
: ella negli occhi / pur mi restava, e nell'incerto raggio / del sol
d'un caisotti bambino di cinque anni restava escluso l'incombere dello squalo, o
gli uomini consolari] avevano occupata, restava loro esclusivamente tutta la vita. su
v'era piovuto su, perché e'restava sempre quei buchi pieni d'acqua,
tempo stabilito, ciò che avea promesso, restava schiavo del creditore, fino alla soddisfazione
, perché lasciata al volgo, e restava deforme e rozza. cesarotti, i-361
era diliberata e che ad altri non restava a dir che a lei, se non
tutto insomma era stato fatto, non restava che ordinare e commentare.
, davvero, sotto questo rapporto nulla gli restava a desiderare. io.
intimo della sua coscienza, egli restava quel che era: autocratico, autoritario,
giornate e mezza di riposo forzato, restava ad avere quaranta soldi. pirandello,
il senso, ma un atomo di coscienza restava come infilzato su uno spillo a soffrire
iii-39: dove soprattutto [lucrezio] restava lontano da quella scientifica serenità a cui
. serao, i-1047: solo donna gabriella restava seduta, potendo difficilmente inginocchiarsi per la
, e io vi rimasi, a me restava di vero ciò che io avea f
e riceveva, con ingrata ricompensa ne restava egli in guisa dilacerato e guasto,
stabilito, ciò che avea promesso, restava schiavo del creditore, fino alla soddisfazione
a riguardare il numero delle pagine che gli restava da voltare, quasi avesse sperato di
pertuso entromo. dovila, 670: restava in potere de'nemici la bastiglia governata
nell'intimo della sua coscienza, egli restava quel che era: autocratico, autoritario
: all'ultimo momento, quando non restava altro da fare che diramare gli inviti
negozio tra i contrattatori e 'l re restava accomodato. annotazioni sul decameron, 21:
la vita di quei due e ne restava abbagliata. jovine, 159: era distratto
all'atto della disciplina, e non si restava di battere, finché non era detto
vincitor, pancreto per tal fallo / restava morto. -sproporzionato. leonardo
, e non solo la lega, restava a loro discrezione. luca pulci,
aspettazione non mai appagata, il proletariato restava ormai inerte e senza interesse verso l'
1-92: nient'altro... gli restava a desiderare che il ritrovarsi a far
poveri, soggiunse che la sua giustizia restava in eterno. -separare due contendenti
a scivolare. bocchelli, 9-146: restava bella si sa, ma d'una bellezza
. m. adriani, i-271: non restava loro altro che, abbandonata la patria
delle paghe. pindemonte, 9-209: restava sulle navi ancora / del licore,
bisaccioni, lx-1-27: lo stesso re restava stupito dell'agilità e dispostézza di questo
né disseppelliva le mani dalle tasche, restava con lo sguardo impigliato al suolo e
pasta inutile e dissugata di essi semi restava dentro alle sacchette di tela di crini.
stupida e inconscia d'ogni energia che restava a un poveruomo che ha soltanto saputo
attende. ortes, 52: non restava altro riparo che permutare quella tranquillità in
più diede che a neuno altro, non restava d'ottarsi requie e di cercare vacazione
posti in mediocre distanza, la qual restava come confine tra i vicini ed i
un giornale della parti- cella che ancora restava del partito d'azione volle contestare quel
il negozio tra i contrattatori e 'l re restava accomodato. carducci, iii-9-180: nelle
meglio. levi, 1-199: non restava che calmare i suoi dolori con qualche
machiavelli, 394: morto federigo, restava solo al papa a domare la contumacia
, che poco sapeva lavorare e che restava sempre in silenzio, alle peggiori linee,
l'edificio dei suoi disegni, non restava che l'antica rabbia orgogliosa che l'aveva
disciplinare, limitatamente al periodo in cui restava in carica, materie rientranti nelle sue
pea, 5-191: alla gente del contado restava come sommo edonismo la consolazione di andare
un egro sopore, e un'eco le restava dentro: « salvo...
sotto quell'al- tissima febbre,. restava in uno stato quasi letargico, interrotto
arti vere. svevo, 3-600: restava acquisito che il decreto in questione era stato
: appena per le torbide de'fiumi restava secca qualche eminenza nelle paludi, che
tale luce, veniva fissandosi, e restava più limitata nel tratto di circolo dell'
tal, d'un tanto regno / restava una sua figlia unica erede. tasso,
esagitazióne a cui era in preda, gli restava dinanzi con fredda e accigliata perplessità
nostra risurrezione. tcsauro, 1-128: restava al corso della notte un'ora e
amore, e l'esaltazione religiosa; gli restava a dipingere la politica, il fanatismo
bocchelli, i-316: di quei patrizi restava in paese soltanto il nome e lo
dell'acqua s'innalzava, che talora restava sotto all'escrescenze del mare. -figur
tutto insomma era stato fatto, non restava che ordinare e commentare.
iv-94: la religione dechinava... restava di lei l'esercizio di pratiche vane
figur. negri, 2-642: cinereo restava il cielo. ne traspariva, a
pratolini, 6-48: il suo sguardo restava fisso, esorcizzato, su sandrino,
, 9-129: al fronte, sia perché restava antipatico, sia perché accettava qualunque incarico
vittorini, 5-157: ma in lorca restava... avvinghiata [la poesia
crollato l'edificio dei suoi disegni non restava che l'antica rabbia orgogliosa che l'
a svilupparsi; tutta la parte destra restava povera mentre l'altra si sviluppava esuberante
della casa era in ombra, e restava fresca la casa dei padroni, anche al
boemme e l'ungaro e il sassone / restava in preda alla francesca face. testi
versi italiani e nel suo comporre metrico restava di solito inferiore a se medesimo.
fallimento commune, e ora non vi restava luogo a procacciarne, onde in pochi
chi era per farsi fuoruscito a chi restava legato dalla catena scolastica. e. cecchi
la piazza. davila, 329: restava che seguendo la strada calcata
del fazzoletto che fasciava la mano non restava neppure un angolo bianco, e il
. pea, 7-458: il garzone restava muto... ora accavallando le gambe
di avere libera dallo assedio verona, restava la seconda di soccorrere brescia. bembo
che, nel bombardamento d'interdizione, restava solo in piedi sul parapetto per mostrare
mutava egli occupazioni e faccende, ma restava fedele a sé stesso, dandosi tutto al
sua fellonia era irrimediabilmente scoperta e se restava a riva sarebbe certo finito sul patibolo
, iii-209: quanto alle terme, restava in piedi la facciata; ma attraverso
, su quel canapè. ma egli restava muto, fermo. la timidezza:
altra. landolfi, 2-128: di dietro restava scoperto il sommo delle natiche sotto alle
l'altro alla guardia d'ambedue le greggi restava. g. b. vasco,
apparenza, più fuori dei cammini battuti restava il pascoli, fidato al suo meraviglioso
ogni periodo di quel suo discorso avviluppato restava in aria o sfumava a un tratto
era bambina di quattr'anni, non restava capace di non avere di tutte le cose
autorità di genova la scusa unica che restava loro, per asserirsi vergini d'ogni
potare la vigna che un poco ve ne restava. andrea da barberino, 1-51:
un'angoscia che avrebbe voluto esprimersi e restava inespressa. c. e. gadda
spesso ad amedeo, il quale taceva e restava nella sua fissità. 7.
. siri, 1-v-138: sopra tutti restava il duca di rets flagellato dall'universale
allo spacagna diede il resto dell'olio restava nell'orcio: uno fondaccio di barili 2
a tutta la roba, e solo gli restava il badile. pea, 7-184:
i-323: sulla tavola davanti allo specchio non restava nemmeno un pettine o una forcella.
pavese, i-48: se gli chiedevo qualcosa restava ogni volta un poco immobile, esitando
. soffici, iv-282: non ci restava più che trovare il titolo della pubblicazione,
il sentimento del giusto e del dovere restava quindi per lui una formola astratta, poco
in paragon poi su l'incude / non restava a le botte del martello. d
preso il monte di santa caterina, restava fuori del circuito delle mura il borgo di
lo vedeva [il detto bacino] restava maravigliato, sì per la forza del disegnio
corpo che scendeva a terra dal satellite restava per qualche tempo ancora carico della forza
avere imparato il segreto di produrlo, restava a scoprirne la natura. capuana, 4-91
che del continuo grondasse sangue, egli non restava di ritrovare con quel bastone. berni
adipe. landolfi, 2-128: di dietro restava scoperto il sommo delle natiche sotto alle
, che si fracassò e allagatasi nel mare restava fra le due acque. pananti,
. vecchie della cui autorità matriarcale non restava traccia nelle fragili donne che erano mia
... sola parte in stato franco restava venezia. gioberti, 9ii- 701:
le volte che sudavo sull'acqua, mi restava poi per tutto il giorno il sangue
erano già tutte partite; non ci restava che avviarci a piedi per le ripide
gli occhi. botta, 4-39: restava che per render sicuro in mano di
medici, i-41: nessuna cosa molesta restava nel pensiero, parendomi già vedere indizi assai
arimodia. pirandello, 7-326: che gli restava dunque, per mangiare? quei poveri
atomici. manzini, 12-102: lei restava in piedi, in mezzo al gabinetto radiologico
, 4-131: solo il vecchio poeta restava in piedi coi suoi settantotto anni ancora
a galanterie. cicognani, 1-70: restava per dell'ore davanti alla mostra,
. stuparich, i-466: non restava che la gastrostomia, onde poterlo nutrire
voleva restar lì? ed ecco, ci restava. lì, nel piccolo cimitero,
con la sua lastra di lavagna ove restava disegnata dal gesso una figura geometrica.
bassi acque, che quel cervello mai restava di ghiribizzare. 6. esaminare attentamente
come per coprire quell'occhio che però restava aperto tanto da lasciarvi entrare le immagini
dici, i-33: altra dolcezza non restava al cuore che questa amarissima memoria,
il giro sopra i ventuno articoli, restava di ragionar intorno agli altri. d.
significando quella preminenza padronale, la quale restava sopra i servi, quando se gli dava
antichi ed ottimi secoli, di che restava colà tuttavia gran copia? leopardi,
poco; molti fili erano tagliati; restava il capo grosso, la gomena maestra.
-ribatte superbia, -il peccato di lucifero restava una ben misera e grama colpa.
iv-9: sotto questo rapporto nulla gli restava a desiderare; e non dubito che
pubblico, di tutto il dannunzianesimo, restava soltanto un contenuto grezzo ed elementare,
ii-254: dopo, nulla di collera gli restava, né era pericolo ch'ei ti
come nuvole o come effimeri cristalli. restava qualche riccio, qualche detrito, un
letto, lasciando il precettore che non restava di guaire. chiabrera, 1-ii-353: gli
e riceveva, con ingrata ricompensa ne restava egli in guisa dilacerato...,
. machiavelli, 1-iii-135: non li restava più luogo ad aiutarvi, per non
aveva finito per ricoprire il po'che ne restava. -non esserci guasto o nessun
iattura alcuna. siri, ii-1053: restava minacciata la francia d'irreparabili gravissime giatture
un pezzo e il suo idoleggiatore non restava dal difenderne la memoria o dall'educare
dell'idro torace, se restava. = voce dotta, comp
piovano arlotto, 60: mai non restava d'imbolare mai qualcosa al piovano arlotto,
felicità, sicura che con tale sistema restava, per così dire, imbozzolata.
, 6-274: solo un punto mi restava oscuro. se si limitasse a tenere
sotto brenno lor capitano, altro non restava loro [ecc.].
tronco e imperfetto. guicciardini, i-59: restava la cosa imperfetta,...
nievo, 1-397: a lei non restava altra risorsa che guardar fuori dello sportello
firenze, 39: alcuna cosa restava a fare delle cose loro imposte per
prospettiva piuttosto che fondamento, il quale restava pure indebolito dalle improprie procedure di castel
dissenteria ed una totale inappetenza, tutto restava lì. bacchelli, 5-8: da quattro
. de roberto, 1-397: le restava in fondo al cuore inassopito il bisogno
onori e per avidità di lucro, ne restava avvilito il sacro ministero, ed incagliata
in che servire lo potesse, non restava d'incalciarlo, ogni novella rompendogli,
un pio / amor che mi restava, o incantatrice. tarchetti, 6-ii-599:
: ella negli occhi / pur mi restava, e nell'incerto raggio /
a un solo battente,... restava chiusa durante il giorno. inchiavare1
g. b. nani, 415: restava solamente da'veneti per via del mare
l. gualdo, 1169: se restava un core ancor fedele / pareva in uggia
quei paesi, increspava le ciglia e restava taciturno. gozzano, i-435: è
nardi, ii-47: [la lega] restava indebolita e schernita. guicciardini, vi-9
una fede indefettibile. pirandello, 6-332: restava solo, in quel punto, luminoso
scrittura, perfettamente nera e chiara, restava indelebile. d'annunzio, v-1-92:
tanto era il garbo del nostro ospite, restava un po'indiretto, quasi velato.
347: la mia superiorità morale restava indiscussa. -che gode di prestigio e
e. cecchi, 2-193: restava una sottile incrinatura a ricongiungermi alla coscienza
sue elucu brazioni, non restava se non metterne in pratica l'inec
. moravia, iv-290: il suo spirito restava inerte, come di piombo; né
ch'era fatta la torta, non li restava più che d'infio- rarla con la
, disorganizzato. capriata, 434: restava tutta l'armata un corpo grosso informe
più infrazzioni al trattato di li- verdun restava intanto aggravato da'francesi il duca di
): la reina, alla qual sola restava a dire, per non fare ingiuria
. essendo priva dentro di fortezze reale, restava esposta all'ingiurie del nimico potente in
malamente. bellori, ii-90: restava in roma un altro quadro d'altare
p. giustiniani, 347: non restava altro ch'esser costretti accettar condizioni ingiustissime
qualche signore,... giammai non restava che veniva a effetto del suo proponimento
. siri, vi-185: il nodo restava... tuttavia ingroppato senza che
, 14- 161: la via restava strozzata fra il fiume teli, inguadabile
più nulla da fare... non restava che calmare i suoi dolori con qualche
mutazione... nelle stelle fisse restava insensibile per la loro immensa lontananza da
stato. machiavelli, 1-i-80: restava... a severo dua difficultà,
4-224: arrivata in fondo alla tettoia, restava a guardare in quel buio animato da
voi avere fatto in modo che non li restava più luogo ad aiutarvi, per non
bocca, per gli insulti della tosse, restava semiaperta. -figur. impulso violento
verri, 4-86: a noi non restava altro partito o di passar l'elba e
brusoni, 4-ii-315: clissa... restava come tagliata fuori e col soccorso,
rimarrebbe interdetto. svevo, 5-26: restava a guardare, interdetto, il poco denaro
una or per un'altra cagione, restava, sì che in sei anni tre interpostamente
il terzo, la somma che restava era quella dell'estimo. =
lavori nell'arsenale che quasi non li restava momento per vacare a verun altro affare.
altri sfondoni, così che non ci restava un'inticchia di legno sana.
si erano fatti intorno pigolando. solo uno restava da parte, intirizzito.
condotti venosi. spallanzani, 4-ii-332: restava deciso che l'intorbidamento [dell'acqua]
ne facevan le carni addosso, ne restava, come un cadavero, intirizzata.
. cinelli, 1-166: il contadino restava intronato da tutta quella sapienza che scivolava
che in lontananza distinse che, se restava questa picciola piaga immedicata, con facilità
. bocchelli, 3-180: in de nada restava un senso profondo di gratitudine, insieme
e. scala, 51: se restava questa picciola piaga immedicata, con facilità
confusione. dell'uva, 137: restava a dio sì stretto invoglio / a
keaton sbandavano paurosamente;... restava, irrecusabile testimonio, la tristissima decadenza
e irredentista; a cui il popolo restava naturalmente estraneo. 2. agg
in sogno) andavano cercando s'alcuno restava irremunerato. pallavicino, ii-417: ebbe
partita, i-360: per queste ragioni restava il negozio della lega irresoluto e sospeso
. era tutt'altra cosa: la luce restava fredda: quel raggio non operava il
ciascheduno. pascoli, i- 229: restava... la classe degli armati:
/ grazie a quei kamikaze; / restava altro vuoto, e quanto, da conquistare
500: una sola speranza labile gli restava: che quel pane non rifiutato,
mille lacci di gelosia e di timore restava in questo tempo involta la repubblica di
e, per essere languido nel dissegno, restava facilmente contento di caulinare dentro a quei
i-692: il cinematografo utilizzava ora quanto restava dell'artista d'un tempo: i
imbrattati molte persone; tamen non si restava di fare tutte quelle provisioni opportune e
p. giustiniani, 434: non restava in tanto il cappello di difendersi,
simili. carducci, iii-14-341: non gli restava che di ritoccare il fatto leggendario,
nebbia). arici, iii-724: restava ancora d'un riarso tizzo / leggier
, per quell'anno che ancora gli restava di vita, di passarsela allegramente,
, ma pur sempre padrona del campo, restava arcigna, legnosa, in disparte.
il ferito, sotto quell'altissima febbre, restava in uno stato quasi letargico, interrotto
bechi, 2-292: un breve spazio restava libero, tramezzato alla meglio da una
forteguerri, iv-561: questo solo / mi restava tra gli altri molti mali, /
moretti, vii-546: la padrona di casa restava accanto alla grande vetrata liberty, sempre
, 72: per essere languido nel dissegno restava facilmente contento di caminare dentro a quei
ai colli, di là dalla valle, restava una linea di luce, come aperta
spasimo, talmente che il povero signore restava come morto. vallisneri, ii-i 7:
faceva lucere altri pallori presso le ascelle dove restava ancora qualche incavo non colmato della sua
raggi non giungevano alla volta, che restava nelle tenebre. moravia, ix-61:
sacrando come un luterano, / spesso restava a mezza la funzione, / e pieno
chiesa. pulci, 25-51: marsilio restava confuso, / che interpretar noi potea
era superato proprio con quel che gli restava nel cervello per me? misteri della
grinzose e maculate che a scattivarle non restava nulla. 7. figur. portato
portasse via la dote. era meglio se restava zitella in casa a far la madrina
godimento. moretti, i-137: la questua restava il principal mezzo di vita dell'istituto
a'cardinali legati che una sola via restava di conchiuder la pace. botta, 5-234
amore, ma gli dissi che mi restava mancino. che dirti? mi resti
spenta in tutto il teatro; e ne restava solo una mandorla bianca intorno alla figura
tentativi fatti a firenze, non gli restava... che battere alle porte di
da lui la guerra, quando altro non restava che pigliare la persona di jugurta,
del giuspatronato, che alli padroni manumittenti restava. salvini, 39-v-26: gli schiavi
in una giostra o in un torneo, restava sul campo in attesa di un eventuale
de pisis, 3-23: il marchesino pittore restava là, come dominato da una forza
'l mar fosse più sorto, / restava il paladin ne l'acqua morto.
calandra, 4-109: per superstizione puerile restava seduto al suo posto, martellando nervosamente
p. fortini, i-63: non restava lo scioco che de la fiamenga non
abbicrudeli, 1-176: a man diritta restava un'ortolana / gliamenti, atteggiamenti,
; vecchie della cui autorità matriarcale non restava traccia nelle fragili donne che erano mia
: chiarita la medesimezza della persona non restava che legargli il capestro alla gola.
v'era qualcosa di meditato e sofferto che restava inespresso. -pensato,
eserciti discosti meno d'un miglio, restava in mezzo tra di loro su la
meritar appresso il papa, non solo restava di proseguir le sue ragioni, ma
ammutolire improvvisamente. pulci, 27-96: restava [ricciardetto] in effetto / morto,
/ riversa sul fanciullo ciò che ancora restava / dell'acqua mescolata al grano.
della maglia e il bordo delle calze restava scoperta, lateralmente, una mezzaluna di
conseguente potenziamento della produzione), si restava ancora molto al di sotto...
meno felice adeguazione al vero, ma restava muta dinanzi all'ineffabilità dell'arte. vittorini
moretti, ii-367: la povera morta restava lì sotto il verde ombrello della mimosa
magistro. selva, 3-236: non restava di ammonir l'uno e di minacciar l'
gualdo priorato, 10-viii-96: il re restava grandemente meravigliato che, trovandosi nel
ritornato a terminare la missione che mi restava di fare nel marnato di chitombe.
io stesso favorivo; per cui non mi restava che reagire alla tua certezza.
, tutti mi davano la baia perché restava così mogio mogio come un pulcino lontano
suolo, che per l'umidità del luogo restava alquanto molle, videvi stampate torme fresche
l'olio santo e della cresima che restava del passato anno. selva, 5-328:
nell'assedio, vi rimaneva, e restava diviso el suo stato in cinque o
mulano con il soccorso momentaneo che gli restava il re. sagredo, 1-648: fu
era dato ad un buonaparte. non restava di antico altro che roma monca ed avvilita
trattare questo argomento, almeno finché egli restava ancora al mondo e la sua opera
, 3-3-84: morendo, quella monellùccia restava dio sa a chi. saba, 222
ventricolo. giannone, 321: io restava maravigliato in vedere in un piemontese tanta
a dormire »... sempre ci restava male, sconcertato. 4
che era già rimessa dall'emozione, ma restava imbarazzata.
). moretti, i-266: lei restava seduta con le mani morte nel grembo
volto riverso sul cuscino moscio... restava come di salma. moravia, ix-151
roberto, 3-289: ora il cadavere restava con le braccia in croce,..
poche altre fonti e nei pozzi non restava più che un fondiglio di mota umidiccia.
ma ha chiusa l'unica comunicazione che restava ai prussiani con la silesia per la strada
il concentramento. moretti, i6a: restava aperto e vuoto / il bel tugurio
sul volto del mendico, che ne restava rigato: e gli mozzò sui denti
parte più grossa e corpulenta, che restava, colato e spremuto il sugo de'
'. de roberto, 3-178: restava in piedi soltanto la gabbia, che i
si avesse a perdere, perché vi restava la fortezza bene munita, e.
: tutto adirato lo scioco sempriciastro non restava di cercare in ogni camerello che in quella
altio schermo non gli... [restava] che una pronta ritirata. segneri
montale, 8-189: ultima certezza, non restava che l'angoscia, il naufragio,
in mare, per me l'america restava ancora quella nebulosa di notizie assai scucite
meritar appresso il papa, non solo restava di proseguir le sue ragioni, ma
. tozzi, vi-672: quando fiammetta restava sola in casa, le venivano i
calandra, 4-109: per superstizione puerile restava seduto al suo posto, martellando nervosamente
governo italiano. bocchelli, 1-iii-334: restava la neutralità, la politica d'amicizia
propria esistenza. siri, 1-v-417: restava voto nel regio consiglio e nel senato
le carni. moretti, i-700: restava anche lei in adorazione davanti alla statua
ed infestava il nuovo re e non restava di sollecitare gli animi de'sudditi.
il felice scolo ch'ei nota, restava frequentemente scoperta dall'acqua una vasta armilla
, viii-827: non... [restava] il principe notato per mentecatto.
pref.: parendome che sto mio discorso restava una notomia spolpada. 7
la fronte, sì che la nuca restava scoperta. l. bellini, 5-1-159:
pennello? moretti, ii-134: restava una sonnolenza come di narcotico in cui nuo
nuovo due-pezzi che portava, le restava solo il reggiseno. -ripetuto,
la mano. bacchelli, 2-xxiv-330: restava una, giovinetta e tutta nuova, che
ciascuno privatamente, il popolo universalmente ne restava assoluto. -vincolarsi a un giuramento
obbrobrio della cristianità quanto di dominio turco restava in europa,... partì
: dei minuti goduti con elena gli restava una stanchezza obliosa, sazia, quasi
d'un tratto dall'alto ciò che ne restava: un grande occhio rotondo pieno d'
bonsanti, 4-26: a giovanni borghini non restava, ora, che tener d'occhio
un azzurro intenso, all'occidente tuttavia restava una striscia di luce, sopra i violetti
1-15: io secondo l'occorenze non restava di ricordare le particularità che facessero per
amabile di continenzia, 19: non restava arphrodisia cum suavissimi unguenti et odori fare
erano bell'e smaltiti, ma gliene restava dentro una specie di nebbia translucida che
di lupo e la finestra del portico restava grandemente offuscata. torricelli, ii-4-156:
a milton, rovesciò nel fuoco ciò che restava di tutoli nel cestone e gli si
la bellissima festosa metropoli, ma che mi restava triste e ominosa nella memoria dopo che
. piovene, 6-266: osservavo quanto restava in me di attaccamenti falsi, convenzioni
lascia sussistere. carducci, iii-15-350: restava... ripubblicare, con le illustrazioni
divino imperadore augusto... non restava d'ottarsi requie e di cercare vacazione
la libertà della vita mediocre... restava inteso, con me stesso e con
secchia. monti, 18-517: solo restava / ch'ei v'adattasse le polite
ad organo, che l'armata cesarea restava tutta afondata senza danno loro.
cui il pensiero non poteva liberarsi finché restava fermo al vecchio orientamento realistico. e
gli orifiammi. luzi, i-130: poi restava la luce / della tristezza, io
, che per l'umidità del luogo restava alquanto molle, vìdevi stampare l'orme
non mai sudditi. sarpi, vi-1-63: restava bene nella republica disposizione di mostrarsi ossequiosa
milton, rovesciò nel fuoco ciò che restava di tutoli nel cestone e gli si
s'intenerì. ma non per tanto gli restava ostico e strano d'averne ora in
sul quale io stesso mi affannavo, restava ostinatamente chiuso. -a dispetto del
dei marchesi, ove la traccia / restava appena dell'età passata! pavese,
, per quanto facesse tesoro delle lezioni, restava pacchiana. baldini, i-245: un
1857-1919). moretti, ii-281: restava l'impressione come d'una via di
, secondo che andavano terminando i fuochi, restava con bell'artificio illuminata dall'un palco
nuvolosa si schiariva, ma il mare restava di un colore pallido. -in
una scommessa. ugurgieri, 161: restava aceste perduta la palma. chiabrera,
3-168: la sera rientrando in camera restava a lungo a guardare la fabbrica coi
egli, con gran scandalo di tutti, restava nudo e gli si potevano contare sulla
prudenti. oriani, x-2-66: non ci restava più altra risorsa che alcuni ricchi parenti
del suo governo, se pur ne restava, si rovesciava sul cinco, lasciando lui
aveva una paralisi cerebrale, non gli restava che un barlume d'intelligenza. pirandello,
, con gran scandalo di tutti, restava nudo. pasolini, 13-359: lo stalinismo
, appunto sotto alla 23 vertebra, restava interrotta la dirittura di essa spina.
ciascuna delle parti quanto di quella notte restava si sollazzarono. cesarotti, 1- xxxiv-185
parteggiani, rifiutando queste nuove sette, restava nella sua prima di voler il governo
estratto dal libro del mezzano cittadelli, non restava abbastanza giustificata la vendita delle..
di quei passaggi, ed io mi restava su d'uno scaglione della montagna.
uso; finché, nel solo luogo dove restava traccia del suo passaggio, più nulla
. scappatoia. guerrazzi, 1-552: restava ad assettare lo screzio con gli spagnuoli
, 168: in quel caso non le restava che di sopportare la collera e le
all'interesse per il passo de'svizzeri, restava sempre aperto per la neutralità della borgogna
, 38-24: la minuta gente, che restava / in bruggia, insieme fèr lega
f. correr, lii-15-383: gli restava patente e libero ogni adito e ogni
valtellina, come da'griggioni posseduta, restava patentissima porta agli stati dei viniziani e
ingiuria a ceres né in nessun modo restava paziente che la figliuola rimanessi appresso del
farli che di rado e quasi non mai restava alcun de'competitori morto nel campo.
peccatori, da sacrileghi, da chi restava in discordia col proprio fratello, dalle meretrici
. volponi, 4-141: la scimmia restava in ascolto vibrando pelo per pelo.
impedisce qualunque romore. montale, 3-67: restava [il beccafico] nudo, giallo
sue truppe compartite ne'passi principali, restava padrone di tutte le avvenute..
, perché voleva ritirarsi lì ora che restava solo e in pensione. govoni, 3-225
altra parte d'italia far 10 scrittore restava una impresa penuriosa. 6.
lo piemonte. davila, 680: restava l'adito principale per il quale poteva
luogo dove egli voltava gli occhi, restava attonito, percosso e vinto dalla moltitudine
del ticino... non gli restava altra sedia di guerra opportuna a farvi testa
. pavese, 4-88: a stefano restava il desiderio di carezzarlo ancora [il
cavallo in scozia per difender quello che restava non reso dagl'inglesi e per ricuperar
, fece voto a dio, se egli restava salvo vincendo la giornata, di andar
d'urbino.... e perché restava imperfetto lasciò nella morte sua al signore
basso paese della medesima ne'vecchi tempi restava deformato da varie paludi fra essa e il
sorpresa v'era stata, tale però che restava possibile commentarla con un 'ah'permeato di
. leoni, 737: altro non restava che pernottare in un fienile o passeggiare pe'
permettere il suo castigo che se ne restava in campagna in una sua casa,
cosa di subdolo e di non persuaso restava sempre nello scialbo sguardo avviluppante con cui
a pescarvi entro quel poco di buono che restava. serao, i-5: si cavò
grande spazio. moretti, i-396: restava solo la vaschetta del pesce d'oro
a voi? denina, 1-iii-6: restava pure assai largo campo da spaziare nella
avvilito, con quel rimorso che ora gli restava sùbdolo e peso in fondo ai cuore
tutti i colori, l'immaginetta circolare restava bianca per la rapidità con cui le
da'latini. forteguerri, 19-22: restava egli burlato / siccome un pettirosso alla
pezza di così gran regno non ne restava che un piccolo squarcio pe 'l delfino.
curato. pirandello, 8-588: gli restava un pezzo accanto, a guardarlo attraverso
che tra il po e la terra restava scoperto tanto spazio che vi si poteva
crocioni veniva ricoverata in ospedale, dove restava piantonata. piantóne1, sm.
, del poco omore che in esso restava carestiosa e poveramente se medesimo notria.
nicola et uno re alfonso, non restava apresso de'greci libro ignuno non fussi
le povere vergognate e perso la roba si restava. idem, xxxviii-34: fo publicà
senza più badare se qualche ceppo robusto restava fiaccato dall'urto del ferro lucente.
il re era condotto in luogo che gli restava pochi rimedi, avendo perduto buona parte
: l'unico sfogo della rabbia che restava a questo crocifisso era il contorcersi tutto
; e, per farlo piangere, non restava di pizzicarlo, talché 'l poverino né
si rendeva importuno al naso quando non restava satollo al pizzico. moneti, 2-vn:
, e forse più stravagante, mi restava anche a fare in questa materia,
alle cene. bocchelli, 2-103: restava solo con 025 alla villa, nell'aria
pirandello, 8-283: poco più gli restava da vivere, e non valeva proprio
che 'l mar fosse più sorto, / restava il paladin ne l'acqua morto.
, creduti sacri... tanto più restava ognuno ammirato, quanto che in qualunque
di politezza ed enfasi neo-classica che ancora restava nel saggio dell''odissea'.
che mentissi quando dicevo che non mi restava più niente. mi attribuiva un buon residuo
sbarramento scuro della macchia. non gli restava che prendere attraverso il polloneto. per lo
quel che conteneva pur sempre di utopia, restava smarrito innanzi al presunto problema della popolazione
: delle grosse questioni intemazionali una sola restava al principio del 1871: quella dei
certo la professione: di cui gli restava nel cervello, dopo il sonno popolato d'
un poponàio. bianciardi, 3-10: si restava poi a prendere il sole sulla spiaggetta
dagli imperadori. boterò, 8-136: restava a passare la loira, cosa che
un solo battente,... restava chiusa durante il giorno. bemari,
. egli andava alla finestra e vi restava tanto che non vedesse il cenno della
calare l'estremo sipario. né gli restava più nulla se non dare uno sguardo al
delle sue mura, alla quale non restava altro refugio che esso e lo esercito
trattare questo argomento, almeno finché egli restava ancora al mondo e la sua opera
rocca di fano. dovila, 670: restava in potere de'nemici la bastiglia governata
maffei, 7-246: proposte le leggi, restava da renderle pratiche e da ridurle in
benevolenza. borgese, 1-242: gli restava inesplicabile che eugenia ne avesse repentinamente estratto
chiamano le nutrici del popolo parigino, restava solamente quel poco che per via cu
essere soltanto un rinvio, nulla in fondo restava pregiudicato. egli aveva tanto tempo davanti
, mi presentavano le armi), restava meravigliato nel vedere tanti missionari scendere e
: l'esercito spagnuolo dell'e- stremadura restava inoperoso innanzi a elvas, mentre era
data dal postulatore del fondo, che restava presso il concedente; e la 'prestaria
appresta. moretti, iii-448: quando restava solo, pensava a lei con più
popolo minuto, specie nelle campagne, restava fedele alla religione e ai preti.
. landolfi, 2-128: di dietro restava scoperto il sommo delle natiche sotto alle
confonder le cose e revogar ciò che restava doppo molte fatiche e tempo terminato e
., 3-9 (i-rv-321): restava, non volendo il suo privilegio [di
e ricordevole del beneficio ricevuto, non restava anche di procacciarli favore appresso al papa
sapendo il perché, per soperchia dolcezza restava aombrato. g. p. maffei,
; periodo durante il quale tale magistrato restava in carica. fausto da longiano
, profumato per altro dei suoi tre profumi restava il letto, e i capelli intatti
udito spesso pronunziare da mio padre, restava. pascarella, 2-440: dopo la
, 7-240: proposte le leggi, restava da renderle pratiche e da ndurle in atto
la battaglia, dicendo che la città restava per la perdita de la gioventù non
moritar appresso il papa, non solo restava di proseguir le sue ragioni, ma ancora
piuttosto che fondamento, il u ale restava pure indebolito dalle improprie procedure i castel
: perduto quel poco di sostegno, restava con le sorelle in miserissima fortuna esposta
milioni d'oro e, se ne restava dopo la sua morte, nel tempo che
dièi tante strappate alla catena, onde restava preso, ch'ella si ruppe al fine
[d'italia], che restava in potere de'greci imperadori, era
o prefissato. siri, v-2-365: restava con vari protraimenti [della decisione]
. era tutt'altra cosa: la luce restava fredda: quel raggio non operava il
per quello che di tali ragionamenti mi restava ancora dentro alla mente segnato, per
, 3-81: l'attentato di milano restava una provocazione, non l'inizio di un
conte brocardo che la maestà del re restava a discrezione. minio, lii-14-72:
per- derono te gambe, ma perché restava loro intiero il cuore, pugnavan ginocchioni
, tutti mi davano la baia perché restava così mogio mogio come un pulcino lontano
musicale. banti, 8-244: angelica restava pulitamente devota, senza eccessi. arbasino
, urgeva contro qualcosa dentro che mi restava nero e immobile e a cui la mia
, / non nella folla giammai, non restava giammai nelle file, / anzi correa
pontefice. firenzuola, 294: né restava una di loro di addo- mandare psiche
. carletti, 246: non vi restava altri che fussero punto pratichi a maneggiare
ragazza macchiata si affidava alle monache e restava in purga fino al giorno dello sposalizio
g. bufalino, 1-14: non restava che procedere un poco, ed ecco
sempre in cerca della felicità amorosa, restava pur sempre nemico della voluttà.
dalla politica... l'organizzazione economica restava fuori dei quadri del partito, tuttoché
sarebbe pagato piedipapera, e la casa restava libera per la dote della nipote.
un prodotto. bicchierai, 32: restava a indagare e la natura ed il
e non ad organo, che tarmata cesarea restava tutta afondata senza danno loro. b
fitto in un canto tutto mesto e non restava di querelarsi e battersi le mani.
. nievo, 387: parte della folla restava a trastullarsi coi suoi vecchi magistrati imponendo
iii-250): né quivi quella magra anche restava: / seguelo e con la frusta
se l'onda si ritirava, la minutaglia restava invescata sui suoi piedi rabescandone di nero
sentiva male; e per farlo piangere non restava di pizzicarlo, talché 'l poverino ne
boccaccio, 7-10 (i-iv-657): restava solamente al re il dover novellare:
mal restaurata. bellori, ii-90: restava in roma un altro quadro d'altare
imperaarice diana, che sopra tutti ne restava dolente, alquanto racconfortossi. = comp
2-219: un gran canestro... restava equilibrato bilanciandosi al lieve appoggio d'una
: anche rinsavito, un rametto gli restava. 4. locuz. porgere
rammucchiare quel po'di sangue che mi restava e tirarmela dietro sulla npa fu tutt'una
fare il premio in tre parti, restava a ciascuno un ramuscèllo di lauro:
popolo minuto, specie nelle campagne, restava fedele alla religione e ai preti, e
rattoppare la piccola vela che sola vi restava. giuglaris, 2- 251: la
a ceres, né in nessun modo restava paziente che la figliuola rimanesse appresso del
forteguerri, iv-561: questo solo / mi restava tra gli altri molti mali, /
così tronche tutte le speranze di pace, restava fra 'due partiti col nome di
le armi. boterò, 8-86: restava solamente tolosa, capo del regno:
, e tolse, se alcuna ancor restava, ogni speranza di redenzione agli assediati
uomini dei grandi tempi... chi restava a regger la barca? depretis?
s. maffei, 5-1-195: verona restava nella region decima, che avrebbe compreso
il popolo minuto, specie nelle campagne, restava fedele alla religione e ai preti.
.. ogni tanto qualcuna di loro restava definitivamente a terra sotto il peso di
impe- radore augusto... non restava d'ottarsi requie e di cercare vacazione
che mentissi quando dicevo che non mi restava più niente. mi attribuiva un buon residuo
selvaggi. moravia, iv-107: le restava ancora un residuo di ebbrezza, la testa
il tegame; si vedeva che gli restava ancora un residuo di appetito. -sopravvivenza
. sarpi, viii-94: non restava al resignante altro che lo facesse differente
fosse morto prima di lui, egli restava ben con tutti li frutti del beneficio
tuto saper questo, 7 ella restava certamente in casa, / e a te
la ritirata era finita e si restava al piave, si sentì dentro uno
oltre. cavalca, 20-407: il padre restava di leggere per vedere la gran festa
., iii-17 (3): non restava de criar e de lamentar. boccaccio
ella di menare le mani attorno non restava niente. cicerchia, xliii-331: così
, piangeva, e mai fra me restava di recitare più mie passate istorie:
. machiavelli, 1-i-221: non si restava in firenze ai lacerare e biasimare detto imbalt
cose si facevano in fiorenza, non si restava di adoperare tutti quei mezzi che si
sgorgante dalle ferite de'mostri azzuffati non restava mai, anzi cresceva. -non piangere
eo annoilo siando altarta e che me restava a dar madona ladespina. boccaccio, dee
., io-7 (i-rv-657): restava solamente al re il dover novellare. benivieni
giorno che gli dissi il lungo viaggio che restava e la discesa nell'avemo e il
forteguerri, iv-561: questo solo / mi restava tra gli altri molti mali, /
era certo la professione; di cui gli restava nel cervello, dopo il sonno popolato
antichi, per l'odio che ancora restava nelle menti loro verso il magistrato d'i
tanto dello stato nostro che non ci restava in terraferma altro che padova e trevigi
ne'quali stavano tutti se l'ungheria restava a'turchi. baldi, 4-2-63:
variazione de'costumi, ma il mondo restava quel medesimo. pigafetta, questi mori.
i marmi. tenca, 1-191: egli restava come l'imagine vivente di quella gloria
dalla loro cella / a man dritta restava un'ortolana. -con riferimento a
: dimorando per tale maniera, non restava però che monna ciandina, oltra l'uzare
scrivere, uomo singolare, e non restava addietro a veruno nella galanteria del tratteggiare
moravia, 14- 279: non restava dunque che ricostruire minuziosamente la giornata di
giorni prima. landolfi, 2-31: non restava dunque a giovancarlo che rimettersi a sedere
maffei, 6-108: per l'omicidio non restava luogo a difese d'interpretazione, perché
gli rendeva sempre buon conto, anzi restava sempre al di sopra...,
clarice mia figliuola... non restava capace di non avere di tutte le
creda, gliel dico io, si restava lì senza gambe e cervello. pavese
quanto alli 500. 000 scudi restava appagato della risposta, e che non
9-129: al fronte, sia perché restava antipatico, sia perché accettava qualunque incarico
tutto confonder le cose e revogar ciò che restava doppo molte fatiche e tempo terminato e
avessero eseguito, a niuno non gli restava da vivere, e rimanevano tutti all'
4-385: con la perdita d'alcmar non restava più niente agli spagnuoli nel vaterlant,
e debile. arici, iii-724: restava ancora d'un riarso tizzo / leggier
francia, ha distrutto il poco che ci restava ancora di illusioni e di energia nell'
, se con tutto ciò egli non restava d'esser catone? g. capponi,
quivi essere abbandonati. sarpi, ii-56: restava solo l'altra via di rimetterlo [
così fini e riccioli che il pettine ci restava attaccato. 2. che ha
si fosse smarrito. pratesi, 5-352: restava per ore e 7. dimin
pratesi, 5-435: catuzza, ricomparsa, restava lì con l'orecchio teso, l'
in cortile, quando la stanza dello sgobbo restava deserta, si mise a rovistare nello
il basso. pirandello, 7-916: restava a guardarli come se con le loro
, ma si ricusava di disegnarsi, restava una nuvola bianca che si aggiungeva,
, 7-246: proposte le leggi, restava da renderle pratiche e da ridurle in atto
aspettazione non mai appagata, il proletariato restava ormai inerte e senza interesse vero f'esperi-
: il popolo degli umili fedeli, che restava sempre dietro gli altn in fondo ai
sul volto del mendico, che ne restava rigato: e gli mozzò sui denti la
di acqua fino alla gola, io mi restava sommerso affatto se quelle femmine, cacciatesi
pea, 7-416: l'antica primadonna restava in casa a ciondolare da una stanza altaltra
: il rimanente de la notte che restava attese a dormir molto bene. di
aquilino giungeva al soffitto, picchiava, restava aderente come una tartina di pasta, ricadeva
moretti, ii-294: non ti restava più che volgerti indietro, cercare
per meraviglia attonito e sospetto, / restava a contemplar come natura / avea potuto
tempestavano. moravia, ix-396: mi restava... il rimpianto struggente,
dalle incrostazioni. bellori, 2-363: restava in roma un altro quadro d'altare.
meglio per l'arte vera la quale restava rintanata, poco guardata, pochissimo ammirata e
a piombo. botta, 4-618: restava a superarsi un'altra difficoltà, e
men custoditi, con troppa incertezza poi si restava di ripassarla, per l'impedimento che
carducci, iii-5-425: il culto alla donna restava solamente a guisa d'una moda e
al ripostiglio [del vestiario], restava poco o nulla; da tempo gli altri
un'occhiata epstein si accorgeva che più restava fedele a sé e più gli sembrava che
di tirar fora l'armata, la quale restava serrata in chioza. cesariano, 1-21
coll'idra, nel quale, appena restava troncata a quel mostro delle cinquanta una
poco; molti fili erano tagliati; restava il capo grosso, la gomena maestra,
usufrutto, perché voleva ritirarsi lì ora che restava solo e in pensione. -predisporre
riprese il suo atteggiamento capii che non mi restava più nessuna, nessuna speranza di risollevarmi
fare qualcosa. guicciardini, i-59: restava la cosa imperfetta, parte per difficoltà
seconda fascia, e infine quel che gli restava della primera vita canina. =
4-49: dei minuti goduti con elena gli restava una stanchezza obliosa, sazia, quasi
: il rimanente de la notte che restava attese a dormir molto bene, e quasi
a peccare, un po'di pudore mi restava: peccavo travestito da enotrio romano,
/ come uccellino al vischio, gli restava. manzoni, v-1-368: mi consolo
della milizia svetese era quel solo che restava a farsi, e fosse il più nodoso
l'inghilterra] era l'unico paese che restava, ritualista: dove troveremo il ritualismo
l'unico paese [ringhilterra] che restava, ritualista: dove troveremo il ritualismo,
senza più badare se qualche ceppo robusto restava fiaccato dall'urto del ferro lucente.
tornava / quel rocchio della messa che restava. 12. locuz. -fare
morene. gadda conti, 1-537: non restava che mettere a mare la barca di
coppia essendo nel fondo dell'ombra, egli restava incerto; e allora, dopo avere
mantenere. grazzini, 9-290: non restava di sollecitarla e molestarla, profferendogli roma
discorrere per un quarto d'ora, restava a tutti una romba nell'orecchio come
fe due prime schiere di annibaie, restava da superare la terza, la più
coll'altra il breviario, ciò solo gli restava [a pio vii] di tanta
d'annunzio, v-1-376: la rimessa restava quasi sempre nell'ombra, rischiarata dalla
mezo e ricongiunto con un ponte levatoio, restava a disposizione del duca per aprire a'
mossetta la mano si rovesciava e restava immobile. moravia, xiii- 10
caduto il parapetto, onde il baloardo restava da quella parte intieramente discoperto.
cortile, quando la stanza dello sgobbo restava deserta, si mise a rovistare nello
concorrenza. bacchetti, 18-i-221: mi restava il contrabbando; sì, delle sigarette
veruna. calvino, 11-18: ora restava da interpretare la 'ruota della fortuna',
[polifemo]. e là, supino restava / con il gran collo reclinato;
rimaneva inaccessibile agli abitanti di pietrasecca e restava concentrata e intatta, per così dire,
peccatori, da sacrileghi, da chi restava in discordia col proprio fratello, dalle
p. giustiniani, 434: non restava in tanto il cappello di difendersi appresso
... mentre... bellia restava con la testa china come stroncata dai
sagina e che v'era molto alta e restava a man sinistra della strada per la
conti co'creditori che gli restava di stato non più che dugento cinquanta
piaga era ornai salda, gli ne restava però al cuore la cicatrice. l.
. linati, 30-172: non mi restava che gittarmi all'aperto o aggirarmi per
. tesauro, 2-68: che restava... all'ingegno umano, se
generati da gaz idrogeni naturali, mi restava ad esplorare le salse. bossi, 321
1-213: voleva ritirarsi lì ora che restava solo e in pensione. « salvo »
in un sanatorio per convalescenti e non restava che stabilire la data del viaggio.
appresso scio. navagero, lii-12-100: restava mehemet che gli aveva rinunziato il luogo
popolo minuto, specie nelle campagne, restava fedele alla religione e ai preti, e
corpo che scendeva a terra dal satellite restava per qualche tempo ancora carico della forza
cause. de roberto, 1-58: ella restava sbalordita dall'ammirazione. pirandello, 8-685
nella sua carrozza, a casa, giulia restava abbattuta, oppressa: ma dopo qualche
pescarvi entro quel poco di buono che restava. faldella, 15-42: le figure
annunzio, iv-2-170: la porta della chiesa restava sbarrata, enorme, tutta di quercia
solita sua altezza, in modo che restava più basso della soglia dell'imboccatura dell'emissario
persuadersi che potevano sbocconcellare adagio adagio quanto restava loro di vita. -pregustare
. siri, xii- 390: restava... qualche intoppo nella sbozzatura dell'
tuo servo ». siri, 1-iii-104: restava dal dolore sbranato il cuore di carlo
angusto di quei passaggi, ed io mi restava su d'uno scaglione della montagna.
entrando, mi presentavano le armi), restava meravigliato nel vedere tanti missionari scendere e
piovene, 13-127: la fede religiosa restava fuori e non era scalfita; e
si spargeva nel fiume e la salute restava nella vacca. = comp.
di queste tensioni della volontà, e restava lì spossato, come se lo scarnificare
77: una scarsa onda di sangue restava a pena circolante pei tessuti. moretti
grinzose e maculate che a scattivarle non restava nulla. bacchelli, 13-654: è
groppa dii cavallo, el quale però non restava di corere, e se presto non
a peccare, un po'di pudore mi restava: peccavo travestito da enotrio romano,
facoltà sul povero mio dramma. mi restava soltanto un desiderio,...
i-602: il cinematografo utilizzava ora quanto restava dell'artista d'un tempo; i suoi
inquietudine. landolf, 2-31: non restava dunque a giovancarlo che rimettersi a sedere
un garzon schiavoné, il qual sol mi restava di tutti quelli ch'io avevo menati
scena la ma linconia / restava come neve al sol di marzo?
era questo [guar- danaso], restava senza naso per una scimitarrata che gli
era sollevata dappertutto, in basso non ne restava che qualche lenzuolo sciorinato sulla facciata nera
cattedrale di meaux] a quell'ora restava in ombra; le sciupature inflittevi dagli ugonotti
montano, 1-247: nulla più mi restava che lasciarmi deliziosamente scivolare verso un dolce
e diffidente, disordinato e piissimo, restava a presiedere lo scombuglio grande di scartafacci
fiesole] si aggiugneva lascomodità, né le restava se non che era forte sito. popoleschi
demenza. siri, x-612: guisa restava aggravato dalla fama di prodigo, scialacquatore
(così nominossi il ponte su travi) restava una piazza tanto capace che cent'uomini
sentimento. orxani, x-19-79: verdi restava solitario e triste nel trionfo, e
mandò fuori un poco di spinto che le restava. pananti, i-74: finì la
6-419: perduto quel poco di sostegno, restava conle sorelle in miserissima fortuna esposta al pericolo
suo interno sconvolgimento che per un pochetto restava come stupido e delle volte cadeva in
il felice scolo ch'ei nota, restava frequentemente scoperta dall'acqua una vasta armilla
o un ragazzo delle loro famiglie, restava punto da uno di questi animali.
o forma d'adulazione più non vi restava. malvezzi, 8-222: si trattava in
bechi, 3-189: che altro gli restava, povero tremalaterra, se non raccattare i
delle giunture. nievo, 302: restava come quei barometri ambulanti nei quali ogni
: visto che realmente il suo procuratore restava debitore di cinquantamila lire, che in conclusionedovevano
. dottori, 1-86: già non restava molto della via / al bel cocchier della
3-107: scusso scusso di denaro mi restava la ricuperata salute e il proposito di abbandonare
il suo scopo [dello scrittore] restava quello di sdipanare destini, ricostruire sentimenti
di sdossarsela per quell'unico modo che gli restava. 3. figur. scaricare da
bionda la pelle. bernari, 3-111: restava la poltrona di vimini...
pian pian risoluto. assarino, 2-ii-89: restava fisso nel pensiero al leganes, dopo
capitano austriaco che... non gli restava altra sedia di guerra opportuna a farvi
; il suo amor proprio di seduttore restava a mani vuote davanti ad una porta aperta
a quegl'impiccatie non li malediceva, ma restava pensieroso, perplesso, era segnalato,
: arrivata in fondo alla tettoia, restava a guardare in quel buio animato da
delle schede di prenotazione del mi restava ancora dentro alla mente segnato, per me
ogni lato ridotte a segno che non restava quasi più speranza di poter in alcun
, senza dubbio alcuno l'umor deltugonottaria restava totalmente estinto. algarotti, i-x- 101
vibrante. d'annunzio, 4-i-58: restava spesso così, con nelli occhi una
genere. fenoglio, 5-i-675: non restava che ritirarsi sotto il porticato...
o sbriciolava un grissino sul balcone e restava di sentinella finché ne rimaneva una traccia
corpo della chiesa. botta, 5-504: restava l'impedimento della scomunica, per la
serpeggianti. d'annunzio, 4-i-58: restava spesso così, con nelli occhi una
pratesi, 5-43: del portico non restava, intorno, che qualche arco,
vista serpeggiare sui fili didanilo; a riprova restava il tratto del muro annerito. -propagarsi
volendo il privilegio servare a dioneo, restava a dover novellare. g. contarmi
o era su l'occupare ciò che restava di servibile per fame qualche cosa di nuovo
, capriccioso. del giudice, 2-88: restava il dubbio se il disegnatore, forse
dante vede quel poco che a veder gli restava dell'ultimo girone del cerchio settimo,
né mostrò il suo ceffo, che restava sempre involto nel mantello. 6
iii-309: terroana, sfasciata di mura, restava in potere del re di francia.
un legno appuntito. mentiva, essa restava per me ambigua e sfuggente appun =
nievo, 1-397: a lei non restava altra risorsa che guardarfuori dello sportello la pioggia
, della sgomentevole intensità della fantasia greca restava qualcosa di fondo, di incancellabile,
. moretti, ii-551: madame chollet restava invece alla cassa, decisissima a non accettare
pure gesummaria. bacchetti, 14-149: restava la donna. tre esebitante o un
tuoi cortigiani. bacchelli, 2-xxiv-331: restava una giova- netta e tutta nuova,
li quali so'nuobili uomaestà ciò che restava, ceree membra signoreggiate dalla mini,
: davanti alla malattia di matilde, restava teresa singolarmente quieta. 5.
calare l'estremo sipario. né gli restava più nulla se non dare uno sguardo al
in tal sistema di cose non ci restava altro luogo di potersi provedere di quanto necessitavamo
. de roberto, 1-395: le restava il fascino delle rovine, delle torri slabbrate
dietro il corpo snello ed elegante che anzi restava nervosamente rettratto, quasi preparandosi a uno
erano bell'e smaltiti, ma gliene restava dentro una specie di nebbia translucida che
». gadda conti, 1-537: non restava che... abbandonare la 'maria'
fede che smuove le montagne, gli restava almeno quella che smuove le parole.
pea, 1-131: a lui non restava che intirizzirsi al freddo in quelle lunghe notti
signoria. machiavelli, 1-iii-529: gli restava un'ultima fatica ad assicurare sé e
b. croce, iii-22-99: esclusa restava, se mai, dai salotti e dai
sfondandosi i tetti e i tavolati, né restava luogo sicuro di quiete agli assediati.
solito fricassé. bonsanti, 3-i-64: restava a volte... un uomo solo
compagnia. fenoglio, 5-ii-401: non ci restava un soldo che è un soldo.
giuseppe flavio volgar., ii-64: restava solamente a fare, come si suole nella
tal, d'un tanto regno / restava una sua figlia unica erede. falier,
. andolfi, 2-128: di dietro restava scoperto il sommo delle natiche sotto alle
: tutto quell'ultimo ardore, che restava ai più caldi, sembra purtroppo svanisca e
: un giornale della particella che ancora restava del partito d'azione volle contestare quel che
, ci liberavamo da essa, il timore restava di quello che non si vedeva.
venuti sulla pantelleria, non sapevamo se ci restava sopra vento o sotto vento. fanzini
. cecchi, 1-101: la sua originalità restava sempre un po'sorda dentro la pagina
buttava dall'alto di un roccione e restava librata in aria come un aliante o un
peccatori, da sacrileghi, da chi restava in discordia col proprio fratello, dalle
sospendere i pagamenti, e ch'egli restava chi sa quanto tempo senza le set-
rimanevo sospeso non sapendo ciò che mi restava a fare. tecchi, iii-12:
per meraviglia attonito e sospetto, / restava a contemplar come natura / avea potuto
6-419: perduto quel poco di sostegno, restava con le sorelle in miserissima fortuna esposta
: perduto quel poco di sostegno, restava con le sorelle in misenssima fortuna esposta
quel segno strano. pavese, i-23: restava sempre sottintesa quell'angoscia vigliacca, quella
soleva far tragedia, sì città finché restava al disotto del mezzo milione di abitanti.
, 9-129: al fronte, sia perché restava antipatico, sia perché accettava qualunque incarico
macchine, 282]: non mi restava... che risalire alla superficie,
sulla pantelleria, non sapevamo se ci restava sopra vento o sotto vento e non
bacchetti, 4-81: la costa della battaglia restava sottovento. -barra, manovella sottovento \
spaccio di qualche altro affaruzzo che gli restava. bresciani, 2-v-15: posso, fra
; di franca e disinvolta bravura. restava una spalatina. più che la intrinseca abilità
. co. bacchetti, 14-149: restava la donna. tre esecutori di giusti
il giorno dell'ultima battaglia: non gli restava altro, in vista dello spareggio:
allo scopone, ultimo di mano, restava per disposizione delle carte e senza colpa sua
e imperiaiprosopopeia. de roberto, 3-246: restava fuori un'intera giornata, preferendo di
menzogna che procede alla non vi restava. buonarroti il giovane, i-534: in
iv-i- 142: dentro di lui non restava che un freddo abisso vacuo...
, 4-104: perché... non restava asilo e sostegno sicuro dalla chiesa in
si trattava. bacchetti, 2-xxiv-330: restava una, giovinetta e tutta nuova,
cappello di berardo tutto quello che ci restava, compresi gli spiccioli in rame.
del fungo era bagnata, una parte restava arsiccia, rossa. bicchiere di
in tutto il teatro; e ne restava solo una mandorla bianca intorno alla figura
suoi ordinamenti lasciasse. canteo, 345: restava esangue il bel corporeo velo, /
altro fummo spogliati di quel poco che ci restava ancor che spoglia la posta sua
:. parendomi che sto mio discorso restava una notomia spolpada senza tagiuto de chi
, 4-ii-1963]: nei giornali di restava sportivamente una mancanza senza scuse.
di queste tensioni della volontà, e restava lì spossato, come se lo scarnificare ogni
l'esercizio dell'intelligenza, non mi restava davvero che la sensazione scorante di una
aveva spremute per se stesso, che restava vedovo da giovane. g. giudici,
produrre comunicabilità, nelle parole era e restava il loro sprint: si intervista-
di denaro. cattaneo, iv-2-248: restava nelle menti la persuasione scoraggiante che fosse
. brignetti, 10-77: la scogliera restava tutta immobile e spoglia: c'erano squarci
bacchetti, 2-i-409: la costa della battaglia restava sottovento, perciò il tonno non sapeva
, 1-iii-1: neltanimo di carlo emanuel restava così profondamente scolpito il dolore della perdita
6-i-352: la sola via che gli restava aperta, quella si era di tribolare con
avevano fatta risoluzione- che il danaro che restava a riscuotersi dai particolari per le deliberazioni
alle venti scariche il limite del mercurio restava stazionario. la natura [n-v-1884]
idem, 3-17: la porta della chiesa restava sbarrata, enorme, tutta di quercia
etade. pascoli, 635: né gli restava, oltre i cavalli e il carro
jovine, 368: qualche volta si restava in casa e si chiacchierava stentatamente fino
la stessa scrittura e stesa delle parole restava indubitabile. nievo, 748: ringraziar me
stingeva nel cielo dove il gran fumo restava trucemente imperante. pasolini, 14-249: un
dell'autobus, chi scendeva e chi restava sopra, stirando il collo dai finestrini.
non avea mai fioria bella, / anzi restava al fuoco un uom di stoppa,
che 'n proposito della cospirazione gli restava a dire, nominò guglielmo stanlei gran
otta. fagiuoli, ii-25: io restava strabilito / in vedere un festino così bello
strabocchevoli movimenti della nave che in me restava poco di vita. 6.
; eppoi un signore, ecco, restava sempre un signore, e si sa che
d'esso regno [d'italia] che restava in potere de'greci imperadori, era
incamminavano per francia, mentre l'esercito restava stremo di tutto. verga, 7-478
nostro accordo e della nostra vita, restava per conto suo, abbandonata.
suo interno sconvolgimento che per un pochette restava come stupido e delle volte cadeva in
ottime ragioni. montale, 3-143: restava un'ipotesi suffragata da scarsi elementi di
... e il poco che ne restava appariva deturpato da brutte superfetazioni secentesche.
, suscitata da desiderio, di giovanna restava come sfondo dei suoi pensieri.
parte di ambedue i genitori, altrimenti egli restava legittimato al momento di tale riconoscimento,
. foscolo, vl-139: non vi restava che un orgoglio malinteso e soggetto a
il petto. guerrazzi, iv-93: restava i piedi e si svelleva i capelli
. pascoli, i-308: in cotal guisa restava più svelto e gentile l'ornato,
2-4-394: quel misero condannato... restava una netta ossatura senza altro di più
i-36: quietate così le cose, ci restava non meno da fare, con le
. targioni tozzetti, 12-7-245: l'allume restava bruciato, in forma di vernice vetrina
già abbandonata e svuotata dei mobili dove restava per raccogliere nel bosco un po'di legna
appruovati i taciti capitoli di torino, restava a vedersi come la corte di vienna
essi il possesso di clissa, che restava come tagliata fuori, e col soccorso,
limone-seltz al signore! argino, i-289: restava lì, alla sera, con le
taglio rustico. fenoglio, 5-i-408: restava in lui ancora quel certo taglio di
fatto niente: / sì che marsilio restava confuso, / ché interpetrar noi potea facilmente
con gli ingaggi del barnum vagabondo. si restava a casa e il santos era vincitore
se all'osteria capitavano gli altri, lui restava al suo tavolo.. -
pericoli quasi stanchi. pulci, 28-89: restava augusta solo a pampalona / a redurre
di andare la sera al caffè e restava in casa a fare il tenero con gemma
volgar., ii-13: e marcello non restava di tentare le città ove egli aveva
. pratolini, 9-343: il pignone restava la cittadella operaia; tra la sua
buon governo teresiano, e da quanto restava tuttora di quella civiltà austriaca.
si toglieva la giacca e la camicia e restava con una maglia pesante e irsuta,
tanto dello stato nostro che non ci restava in terraferma altro che padova e trevigi
maneggiata dalla sua robusta mano, non restava un momento ferma. minacciava di terza e
di esame. carducci, iii-17-414: restava il cimento pubblico, nel quale la
publici peccatori, da sacrileghi, da chi restava in discordia col proprio fratello, dalle
era buono per andare a tettarla), restava male se gli osservavano che l'aborrito
era, del poco omore che in esso restava carestio- sa e poveramente sé medesimo notria
d'urbino,... e perché restava imperfetto lasciò nella morte sua al signor
dignità. sarpi, viii-94: non restava al resignante altro che lo facesse differente
fosse morto prima di lui, egli restava ben con tutti li frutti del beneficio,
restituisce il tolto. siri, 1-iii-104: restava dal dolore sbranato il cuore di carlo
. sarpi, viii-94: non restava al resignante altro che lo facesse differente
fosse morto prima di lui, egli restava ben con tutti li frutti del beneficio,
. serao, i-288: a fui restava confitta in cuore la spina di quella
. l'arcivescovo... no. restava di tentare i pisani...
a testa alta, mentre in trappola restava lei: tanto più che molteni aveva
: le altre sere la principessa matilde restava seduta in una poltrona trapunta, accanto a
venivano quegli ardori... mi restava a valicare quel tratto che propriamente dèe dirsi
invece un'afflizione, perché la piccina restava come trattenuta e sgomenta alla vista di
illustri. pavese, 5-76: quel che restava era come una piazza l'indomani della
sino alla cotenna. sbarbaro, 1-277: restava in me dell'incanto vissuto ciò che
peccare, un po'di pudore mi restava: peccavo travestito da enotrio romano, per
siri, 1-i-334: poco dunque da guadare restava con la repubblica di venezia al moto
; e pur la forza dissolvente non restava di commuovere e rimescolare quegli atomi di
via di tromba dal vaso, in cui restava la feccia, e si portava sulle
tronche tutte le speranze di pace, restava fra 'due partiti col nome di realisti
tratto la voce cedeva, la preghiera restava in tronco. baldini, i-737: la
bicchiere. pasolini, 1-112: gli restava la bocca così impastata che gli occorreva
incamminavano per francia, mentre l'esercito restava stremo di tutto e tumultuava contro massena
venendo alla morte, considerando in che grado restava el f f gliuolo
tuttafiata, prima di offrire, mi restava da trovare l'opportunità dell'offerta.
5-196: per far passare il tempo non restava che bere e cantare, si capisce
1-xviii-360: quello poi che unico mi restava, quell'ettore ch'era il difensor
dolore che sentiva era grande e l'udita restava impedita e nella vita fragassato.
senza dubbio alcuno l'umor del- tugonottaria restava totalmente estinto. lippomano, lii-15-63:
: nell'intimo della sua coscienza, egli restava quel che era: autocratico, autoritario
. dopo ogni unzione, mentre la vecchia restava a occhi chiusi, il medico faceva
un lato s'unisce alla terra, restava il comando al signor d'orviglier suo fratello
dio diede che a niun altro, non restava d'ottarsi requie e di cercare vacazione
cimento. spallanzani, xxiii-433: mi restava a valicare quel tratto che propriamente dèe dirsi
vapore riscaldato, senza assaggiarne gocciola egli non restava con la maggior instanza del mondo di
che si toglieva camice e magliette e restava a torso nudo, certi vecchiacci
della vallata. stoppani, 1-88: restava solo da attraversare una dirotta frana,
tanto era il garbo del nostro ospite, restava un po'indiretto, quasi velato
aveva risparmiato l'ultimo a destra che restava un po'fuori del ventaglio. montale,
. f. correr, lii-15-365: restava però solo... per sovvenire la
, i-702: alta, spettrale, restava fedele al busto ad imbuto di trent'anni
. bartoli, 4-2-211: ciò che dunque restava alla giovine, ella a sì gran
allo stremo della terra, e già non restava a soggiogare maggiore cosa che se medesima
del lontano achille. / stolto! restava sulle navi al mio / trafitto amico
prati, i-67: ella nell'orto / restava, ore con ore, contemplando /
sia a portata. moretti, iii-804: restava il talamo con la sua bella coperta
andata a male, / per miracolo ancor restava in vita / il nostro antico carro
sempre in cerca della felicità amorosa, restava pur sempre nemico della voluttà.
apprendere. piovene, 6-66: restava chiusa, taciturna, ma con uno sguardo
a tutti e due quanto ve ne restava: n'andò una zaffata anche a jono
l'umidità, lo scorrere di quel fiume restava sempre presente in primo piano, al
. vassalli, 13-61: la signora rosa restava chiusa lì dentro per un tempo che
ora passata in primo piano, ne restava libera, inintaccata. = comp.
in estricazione intorno ai rottami nei quali restava imprigionato 'rubinho', sbattuto, sanguinante alla
più d'un terzo del viaggio che gli restava a fare per recarsi ai confini d'
bianca e 'anglo'nei confronti di quanto restava dei nativi e del mondo messicoamericano.
come sui vetri, perché spesso la suola restava impigliata in una crosta di fango o