13. locuz. esserci, restare poco da scialare, dascialarla; non esserci
per non far uio e non restare in oca, / come succede a chi
, molto confuso. -rimanere sciocco: restare confuso e ammutolito in una situazione inaspettata
. -sciogliere le righe: non restare più schierati. d'annunzio, vi-819
libro... non ha da restare sciolto a giacer nella polve,..
i-294: se l'ho indovinata a restare a torino aspettando l'imprevisto...
quelli [piani] che hanno da restare allo scoperto non si ha a darepiù pendio
se ne fossero andati, ella dovesse restare un poco sola a spazzare la scuola.
combattimento fatto ad al- concello, dovessero restare stracchi. 3. scarsa praticabilità
, quel già temuto regno cominciò a restare in dispregio e dei lontani e dei
empiti i gabbioni, se non voglion restare scoperti e servir di bersaglio a quei di
derisione, sbeffeggiamento (nella locuz. restare alla scornetta). s.
, se non volevo scorrere qualche fortuna di restare una volta o l'altra preda delle
, coloriti e finiti che fossero, dovrebbero restare sul mio scrittoio. carducci, ii-9-79
magnanimo e di augusto, vi parrà di restare scuso. zanardi [in muratori,
per il cinema sdilinquirsi, a teatro restare indifferenti. -esprimersi in uno stile
vento e di sdrucibrina. batte per restare a galla. ture.
in un guaio, in difficoltà; restare ingannato. sacchetti, 80-54: al
. -dare nella secca dentara: restare a denti asciutti, subire uno smacco
altri » dissi. -dare, restare, rimanere in, a secco: rimanere
una secca (un'imbarcazione); restare intrappolato in un fondale troppo basso (
difuori, mi sarei spogliata della tonaca per restare coll'abito secolaresco già indossato di sotto
e mondo; / non potè nel ben restare. -inferiore a un'altra persona
università di bisceglie, 60: abbiano restare pacienti de venderla secundo il predicto statuto.
-stor. in una votazione assembleare, restare che sèggiano nelle alte sedie con nobili
(un sentimento, una virtù); restare saldo nella memoria (un ricordo)
dal costruttore di paterno è destinato a restare... un mistero: così
annunzio, iv-2-333: il cavalleggere abituato a restare trovarla morta. ghirardacci, 3-205:
quattrino. -non campare, non restare, non rimanere più o nemmeno il
anche le allieve esterne del semiconvitto usavano restare a dormire nel collegio. =
sì: addormentarsi la sera: / restare così come s'era, / 'per sempre
in compenso, tanto piccante da farmi restare a bocca aperta e venir le lacrime
non ricusa l'accompagnarlo, ma vuole restare di sintinèlla. giuglaris, 31: si
in questi mari, di che comincio a restare maravigliato e pigliarmene dispiacere, sapendo quanto
. cecchi, 1-ii-90: io posso male restare in pace, avendo scemati i denari
. intr. con la particella pronom. restare collocato o doversi conservare in un luogo
particella pronom. rimanere di avanzo, restare, esserci ancora. buonarroti il giovane
antiche virtù e predicatrice de'vizi, senza restare sommamente si guardano i savi di non
era anche atto a durare e a restare. -con riferimento a chi beneficia dei
13. locuz. - essere o restare servito di fare qualcosa o di comportarsi
di gran cose, e così farvi restare un bugiardo e consumarvi di seta.
arte, possono anche non coincidere, restare sfalsati: ma ultra-segno e ultra-senso è
arabismo si è sfarinato. 5. restare inespresso, non pronunciato. pea,
abbranca, / non gorgone la fa pietra restare, / non sirena per lunga ode
sotto l'alba, nino per poterci restare insistette che l'accompagnassi. cassola,
piede,... conviene almeno restare o mezzo sfraggellato o miserabilmente stroppiato.
,... andava pensando di restare in qualche grotta fra quelle selve.
ma per color che dietro a noi restare. buccio di ranallo, 1-375: signuri
silére, intr. ant. tacere, restare zitto, non parlare. iacopone,
co- mendando il tuo providimento, te restare obligato in eterno, per lo averne
gir co'suoi', io non aveva a restare al servigio di signor stranieri. g
è di un penna, o, per restare in un più simpatetico mondo meno cristallino
quegli scrittori che 'fanno gire 1 monti e restare i fiumi', dobbiamo per necessità riconoscere
nell'abr. sista 'fermarsi, posare, restare, persevera re.
. letter. che capitani di restare smaccati e aver perduto molto di riputaziosi
di naso. -rimanere sullo smalto-, restare sul lastrico. machiavelli, 1-viii-264:
opaco,... si deve allora restare di lavorare e tornare a dargli nuova
arrivare mai all'età del giudizio e restare perpetuamente così. moravia, xi-434: la
la autorità de'pontefici che tu abbia a restare più presto vescovo di roma che papa
targioni pozzetti, 12-3-94: dovette necessariamente restare per sempre incolta una gran parte della
snervamento delle forze vive del serchio dovrà restare sempre più intassato ed elevato che prima
sconto... permettono a chiesa di restare così sotto la soglia decisiva, quella
vino. 3. locuz. restare in soffritto-, venire superato nel merito
suol, che nel più bello / fa restare il sognante un ravanello. muratori,
, 1-iii-413: ò voluto, per non restare ignudo, vendere case e possessione e
allotta / e parvegli sì sol di lui restare, / ch'ogni sua impresa gli
e faticato in questo, altro abbia da restare di perpetuità che forse la soma del
trai delle somme e ve'che dè restare. manzoni, pr. sp.,
. calvino, 22-52: io non voglio restare al mio paese pieno di sonno e
ritornare alla prima religione, overo potessero restare nel secolo. a. m. bandini
disonorati e senza più alcuna ragione di restare al mondo. 3. per estens
s. ill. ma m'è convenuto restare in viterbo alcuni giorni per una grande
. f. marsili, 1-i-170: può restare sicura che non mancherò...
quei rompimenti de'vasi. -figur. restare a lungo nell'animo. ghislanzoni,
dei tradimenti, e che non potranno restare sordi alle mie imprecazioni. -con
genti che alla guerra di greci dovevano restare, primieramente della guardia del re tolse
della vedova di buona famiglia che vuol restare sconosciuta; costretta dal bisogno a disfarsi
coniug.: cfr. vivere). restare in vita dopo la morte di un'
, egli non volse né ceder né restare, onde gl'imperiali sospesero di far incontri
una certa distanza saltando e cercando di restare sollevati in aria il più a lungo possibile
un altro carattere; il che provasi dal restare da molto tempo sospeso dalla messa.
piero da siena, 2-31: sanza restare navicaro u'mese, / per giorno
croce, ii-2-141: egli era e voleva restare cristiano e cattolico: la trascendenza,
numero di anni. 58. restare compatto (un materiale). qua
me solo si sustenta. 20. restare sospeso. galileo, 3-1-269: solo
peggio di adesso. -indica il restare soccombente in uno scontro o in un
diremo di sotto più pienamente. restare al disotto delle spese previste: e s'
, 3-2io: dovevamo... restare uniti, spalla a spalla, fare un
spalluccia, / guazzando sol per non restare in secco. varchi, 18-2-435: alzava
naso / e di legno mi fé quasi restare. -far spanna di qualcosa
spanna: non prendere nessuna decisione, restare inattivo. periodici popolari, ii-637:
gentil giglio. -essere, restare a specchio con qualcuno: essergli debitore.
. portai coccarde, marciai fino a restare spedato, urlai e cantai fino a restarne
spedito in un'isola, e là doveva restare fino alla fine della guerra. cassola
abbagliare a questo concetto, non può restare sedotta la corte romana. spensare1
dio degli dei! come dovè egli restare, vedendo una fanciulla di una statura
informazione su fatti riservati o che dovrebbero restare segreti, in partic. di importanza
le labbra: non proferire parola, restare muto. pirandello, 7-260: spiccicò
stato di pietra in cui s'ostina a restare. p. levi, 5-39:
temperamenti; ma ricordatevi che non voglio restare al disotto di una punta di spilla.
con tanto splendore e munificenza che ebbero a restare molto consolati anche nella loro calamità.
a mendicar ricoveri da quell'arbore restare seminudo, senza altri indumenti in dosso che
per lo più con la particella pronom. restare pnvo di fronde, di frutti (
, credo, a spolverarsi. -non restare che spolverarsi le mani: avere finito un
. intr. con la particella pronom. restare privo o quasi di abitanti (un
loro fogli del nostro diritto di non restare sempre poveri, è segno che l'idea
sicuro di restar superiore, poi che il restare iguale ancora lo fa perdente; né
fucini, 596: la paura di restare staffato è stata forse la causa per la
leader [del partito comunista] a restare, a diventare uomo di tutte le stagioni
stagnarono affatto. 8. restare inerte (una persona). de
n'ho stancato; / però mi vò restare per migliore. s. bernardino da
10. essere in giacenza, restare invenduto per un certo tempo o per
7. non fare nulla, restare inattivo, oziare; campare di rendita
). -in par- tic.: restare in dubbio fra diverse possibilità o alternative;
in preda a dubbi, incertezze; restare perplesso, sbigottito. boccaccio, viii-1-46
scoppiai in un'apostrofe che lo fece restare come una statua. fogazzaro, 7-68
statua o immoto come una statua o restare statua di neve-, restare immobile per
una statua o restare statua di neve-, restare immobile per lo stupore, per un
su gli occhi a'pontefici, far restare i suoi parenti i primi baroni.
l'asse ci ha permesso adesso di restare neutrali. baldini, i-208: lo stellone
,... questi è obbligato a restare lì fermo ed esposto a tutte le
. locuz. -non stendere un dito-, restare inerte; non far nulla per evitare
volte mi sa -essere, restare sempre lo stesso: mantenersi costanrei fuggito
cangiarti in un momento passa e restare la stessa. da così a
) ed è - far restare qualcuno uno stivale-, farlo rimanere di stata
: oh tu mi vorrai da dovero far restare uno stivale, trattarsi di un
quicome uno stivale. -rimanere, restare, diventare uno stivale, restare attonito
-rimanere, restare, diventare uno stivale, restare attonito dallo stupore, sbalordito, di
, 1-viii-203: quello che fia prima a restare di cicalare debba essere tanto stivato da
stolidisci). ant. e letter. restare sbalordito, attonito, stordito.
dàgli!.. », ma dovè restare come uno stollo. = dal
quattro parole cordiali. -rimanere, restare, stare sullo stomaco: essere di difficile
attenuato: perdere momentaneamente la lucidità; restare intontito. anonimo romano, 1-190:
turbarsi profondamente; confondersi, sconcertarsi; restare confuso, sconcertato, disorientato. galliziani
letter. ant. donna costretta a restare in casa e a sbirciare attraverso le gelosie
: gli sembrava di essere destinato a restare sempre al disotto degli altri e di
la particella pronom. (strasecolo). restare stupefatto, attonito, sbalordito; essere
: il ginocchio solo ha qualche termine di restare stroppio. s. carlo da sezze
paolo,... non volendo restare senza fama di struggere i popoli della chiesa
-restare, rimanere di stucco: restare sbalordito, stupefatto, attonito.
dei mailer, padre e figli; far restare di stucco i colleghi d'ufficio.
padre / chiedea. 2. restare immobile, paralizzarsi (di animali).
se non vi sturba, pica, vorrei restare anch'io a risentirvi dopo tanti anni
e quieti, come mostrano di voler restare. amari, 1-i-188: adriano fallì
lettera. -rimanere in subbio: restare temporaneamente non trattato (una questione)
di stucco. -restare surplace: restare di sasso, senza parole. =
giuliana. pratolini, 9-552: « posso restare? », ha sussurrato.
con la particella pronom. letter. restare vuoto, privo di frequentatori (un locale
n'ebbe a provvedere, per non restare a quella virtuosa cena svergogniate. s
, potendo forse dalle parole seguenti di plinio restare sviluppato questo nodo intrigatissimo.
-e che aspetti, sviscerata, per restare convinta? svisceratóre, agg.
di muffa verdegrigia. locuz. non restare nemmeno il tabarro-, scomparire del tutto
diritto. 11. mus. restare in silenzio per un numero determinato di
-sm. il tacere, il restare in silenzio. aretino, 26-46:
], quale primo pretesto per restare, la macchinetta tagliasigari. =
. frugoni, 3-i-266: se pur vuoi restare ne l'imperversato stro gusto. cancogni
tal cosa, ma loro non volendo restare), furono ammazzati. piccolomini, 10-350
, i-50: ancora il gelo ha fatto restare le viti, che 2. ferrov.
è, in quel sotterraneo non potevamo mica restare più a lungo. -tant'
trattasse come un adulto, permettendomi di restare alzato fino a tardi. -farsi
, starsene con le mani in tasca: restare inerte o inattivo, non fare nulla
bramavan brugiar quei tavolacci, / per restare in quel luogo a dar de'figli.
scellerato dei tradimenti, e che non potranno restare sordi alle mie imprecazioni. -ant
della composizione fanno cne ogni lettore dèe restare ugualmente convinto del merito del lodato,
l'amore, controllarne la temperatura che doveva restare altissima. -tensione psicologica, eccitazione.
questi arresti, potranno nondimeno essere condannati a restare, a vita od a tempo,
apostro fe che lo fece restare come una statua. brancati, 3-199:
mantenere un proposito, un atteggiamento, nel restare fedele a una scelta, nel compimento
iii-426: alla fine di ogni atto dovevano restare fermi in atteggiamento tragico finché con certe
. -tenere le mani a cintola: restare inattivi, inoperosi. buonarroti il giovane
teorica ». 109. restare unito; mantenersi compatto, coerente.
dei suoi modi, è lontano da restare un artista subordinato e derivativo.
ovvianti / da l'impeto suo cura di restare, / ma gli apre e scinde
aver ben disputato, sempre verniamo a restare nell'oscurità di prima. cesari,
, ma che niente di esse può far restare tali se non continuano a mutare col
iii-459: non poteva... non restare antipolline, fari alogeni.
svolge un duello (anche nelle espressioni restare o rimanere sul terreno, lasciare sul terreno
facto! di costanzo, 1-359: il restare a capua, non era da pensarci
corona o 'l cimiero dell'arme venga a restare verso dove s'apre la lettera.
dei tradimenti, e che non potranno restare sordi alle mie imprecazioni. 5.
. de roberto, 3-73: il restare in mezzo alle esalazioni della tina che
. vittorini, 5-10: se per restare nel solito tran tran detto di casa
così che ogni cosa gli abbia a restare in preda. guerrazzi, n-i-
assaggiare. - non toccar cibo-, restare completamente a digiuno. sercambi,
, uno schifo dell'umanità che fanno restare senza fiato, ed è pieno di motivi
, sf. virtù, capacità di restare fedele ai propri princìpi, alle proprie
carta di villania: « tu non vuoi restare... d'andar ri
: gli uomini come lei non sanno restare amici, dopo tre cioccolate. sono
di non tradire la minima emozione, di restare perfettamente col « posso impagliare i tondi
piazza: rendere pubblico ciò che dovrebbe restare riservato o segreto. dalla casa,
da dentini, 23: tosto farò restare / di lei e di me dannagio.
che, comparsa infine costei, dovetti restare un poco turbato. -fissare regole
l'una appo l'altra senza mai restare, / e i titani co'colpi ricuoprivano
antiche virtù e predicatrice de'vizi, senza restare sommamente si guardano i savi di non
di idee e concetti che avrebbero dovuto restare segreti. carducci, ii-5-94: il
i soverchi vapori del corpo, venisse a restare agile, e pronto e svegliato lo
ritornare alla prima religione, overo potessero restare nel secolo. 4. riversato
però cooperando a questa ultima deliberazione di restare in castiglia. f. f.
di non tradire la minima emozione, di restare perfettamente cool « posso impagliare i tondi
egli cerca, gozzano, i-33: dolce restare! e forza è che prosegua /
, e contando i punti non si dèe restare ai qua dal trentuno, né andar
2. non riuscire a restare in equilibrio, barcollare (in partic
quando ha un occhio nero. per restare nel medichese, se dico a un paziente
. ginzburg, i-323: non voleva restare più neppure un'orq in quel tristo paese
la trista disposizione del corpo e di non restare inabile, finché dura quel tumulto,
1-147: impietosito il comandante lo fa restare in ufficio non solo più come spaz-
in ufficio: ricoprire una carica, restare in carica (con riferimento alla durata)
auguri, ungendo qualche ruota, di farolo restare a firenze, spe artigiani
di forze, fosse; r restare o in una o in più fazioni disfatto
notte. -perdere l'urlo: restare ammutolito, allibito per lo più in
ragione del suo ufficio e che devono restare segrete per la sicurezza dello stato.
per significare che il territorio conquistato deve restare al conquistatore, sia stabilmente, sia a
e avevano parecchio da lavorare per non restare indietro con le sementi e con la vangatura
storia. moretti, 2-154: immobili restare al proprio posto / dopo una lunga disputa
il carburante per arrivare alla fine senza restare a secco, piloti che si risparmiano sul
scoperto. -in partic.: restare alzato a lavorare o a svolgere un'
modena (fino al periodo 'pascoliano', per restare al nostro schema) una corrente produzione
11. locuz. vezzeggiarsi la pancetta: restare in ozio, non far nulla.
nella virata bassa urtare contro il suolo, restare immobile su l'ala infranta. marinetti
. arbasino, 1-234: finivo per restare muto e negletto negli angoli, neanche
2. sopravvivere, restare in vita oltre un determinato termine temporale
smo, e hanno così finito col restare indietro, al margine. vociano
scorto / de la terrena e subita vorago restare il padre suo sepolto e morto.
(in partic. in espressioni quali restare, rimanere, stare zitto, anche
: poteva avvicinarsi al vecchio giardiniere, e restare, senza indiscrezione, a guardarlo durante
quel, che ci è rimaso, restare contenti. = deriv. da zoppicare
). -restare zufolo zufolo-, restare minchionato. g. m. cecchi
-rimanere come uno zugo sulla gruccia: restare disorientato. bresciani, 6-xiv-86: edmondo
repubblica », 23-xi-1985]: non possiamo restare un partito gattopardesco. gattopardismo,
calvino, 14-28: lui può restare assorto nel suo lavoro (o pseudolavoro
di fabbrica, 116]: per restare nel linguaggio tecnico la meccanica e la carrozzeria
la stampa [14-iii-1990]: per restare al medichese, se dico a un paziente
ore-domenica [9-viii-1992]: non si può restare insensibili al suo tocco raffinato, alla
per risultato una tranche de vie da far restare il lettore con il nodo in gola
date'dev'essere di piccole dimensioni e restare segreto proprio come usano i giapponesi, dice
pensa che le ricostruzioni storico politiche debbano restare fuori dalle aule di giustizia, converrà
», 20-xi-1991], 34: per restare in tema, com'è che a
parma, domani, metto in conto di restare a piedi a metà viaggio ».
si confacesse, potremmo noi obbligarti a restare? e non potendo, dove sarebbe nel
24-ii-1983]: una caravan deve respirare per restare in buona salute, dicono i tecnici
alitalia per roma, da sempre destinati a restare a linate. = voce ingl.
, allaqualecieravamoabbandonatigiuliaeio. magris, 7-211: restare orfani delle ideologie è naturale, come restare
restare orfani delle ideologie è naturale, come restare orfani dei propri genitori; è un
hanno potuto, com'è naturale, restare in ombra,... ma la
avuto un ruolo talmente determinante, da restare perciò ben saldo anche oggi che gli
flanellare, intr. (flanèllo). restare inoperoso, bighellonare; fare flanella.
, divulgazione di notizie che sarebbero dovute restare segrete o riservate. la repubblica [
non gli ha risparmiato la sorte di restare in panchina per due stagioni = comp
i protagonisti del duemila, decisi a restare giovani. la repubblica delle donne [
sonno. – costringere una persona a restare a propria completa disposizione. arbasino
memoria le laboriose torture medievali o, per restare in oriente, le crudeli fasciature estetiche
era quasi disgustata. « provati tu a restare amaro con una che ti sbatteanastroeti dicecheseiincantevole
whiskey e dalla cocaina per caricarsi, per restare al passo con la sua leggenda.
di spuntino volante (snackpoint, per restare a new york). = voce
modi di comunicare, a chi vuol restare al passo con le mode, segnalo gli