ricchissima e fecondissima lingua [greca] non restare indietro gran fatto. manni, 2-516
dicono abbrostolirle in quella parte che debbono restare in terra, perché resistano più all'
.. abbruciare uomini e cose per restare voi padrone terribile e assoluto del campo.
, abbrostolirle in quella parte che debbono restare in terra, perché resistano più all'umidità
erano per produr frutto, ma per restare eternamente sepolte ne'profondi e tenebrosi abissi
: essendo invalida la capitolazione, non restare anche obbligata la sua fede, accessoria e
d'accordo, stare d'accordo, restare d'accordo: concordare, accordarsi;
adempisse al pari di lui, senza mai restare, l'uffizio datogli. pindemonte,
prima l'atto dell'aderire, del restare attaccato de'corpi, e per la seconda
punta d'un ferro, e vi vedranno restare subito l'affossatura. c. e
e colla portentosa suddetta lingua, faccia restare afoni a muti gli uomini. panzini,
con irresistibile autorità imposero a socrate di restare in carcere sul punto che altri gli
la parte tenue della carta, e restare la materia nera, grossa. ma se
precie, veduto lo re non voleva restare, gli donò alfonsini cinquanta d'oro
i-712: sicché mi persuado che ciascheduno ravvisi restare nelle selve snervato l'impeto e deposte
, 2745: allegare si dice del restare sull'albero il frutto novello al cadere del
o allodolùccia, vuol dire che tu puoi restare dentro la mia anima quanto tu voglia
-dormire, riposare sugli allori: restare in ozio, pago di un successo
un uomo di quell'altezza non deve restare un pagano. palazzeschi, 4-56:
ci sposassimo, mi sarei contentata di restare sua amante. -per estens.
amareggi. moravia, v-27: vedermi invece restare umile modella l'amareggiava e le ispirava
fanciullo. 2. addormentarsi; restare trasognato, imbambolato. tommaseo [s
« grazie tanto... preferisco restare ignorante ». pavese, 8-402: amore
ruote del traino; e pareva dovesse restare stritolato. divise, invece, il gagliardo
. -stare con vanimo sospeso: restare attonito, provare meraviglia. machiavelli
animosamente, e senza niun pericolo di restare ingannati, che l'onesta benivolenza è virtù
. moravia, ix-167: lo vidi restare per un momento incerto e quasi annoiato
stato, l'aumento dei prezzi ne farebbe restare priva la parte più povera della popolazione
, 5-269: l'uomo continuò a restare prostrato a terra, occupando con la grande
che poteva egli antipensare, senonché dovesse restare infame il suo nome, infelice la sua
la necessità morale per l'uomo di restare impassibile di fronte alle passioni e ai
lettera. idem, i-170: mostrò di restare appagassimo a la risposta. torricelli,
appetito al gran guadagno, io mi potevo restare in francia al servizio di quel gran
appiccagnolo, e per se stesso non può restare in piedi. -per simil.
un uomo il quale, condannato a restare su un piano di continuo ondeggiante e pericolante
caterina, a chi ne piace, può restare; delle mie, a dirvi il
. incagliarsi su un fondo sabbioso, restare in secco. barilli, 2-301
arenarci. -al figur.: restare in sospeso, rimanere impedito, non
lat. tardo adrestàre (deriv. da restare). arrestare2, tr. {
pronom. [assento). allontanarsi, restare assente per breve tempo.
indugiare; star senza fare nulla, restare inattivo; essere pigro, neghittoso.
8. rifl. figur. restare assorto, in contemplazione. panzini,
. intr. e rifl. appiccicarsi, restare appiccicato, aderire; far presa;
vada bene per me? 2. restare, rimanere, sopravanzare; risultare d'
(modo di essere), può restare determinato da un avverbio, specialmente dagli
. -avvilupparsi il cuore: sbigottire, restare stupefatti. berni, 40-55 (iii-306
aver vinto il mondo, consentì di restare prigione del vino, risuscitatore degli spiriti
l'ingenuità del bambino (essere, restare un bambino; fare il bambino;
con qualche argomento in baricoco / far restare il messere un bel castrone. =
giornalisti, uomini politici che desiderano restare ignoti (o che assumono uomi
dimostrarsi volubile; rimaner come berlicche: restare scornato. giusti, 2-40:
non avesse né a venire né a restare: tuttavia egli è spelagato prestissimo con l'
. -rimanere, diventare bianco: restare allibito, -parte bianca: una delle
aver vinto il mondo, consentì di restare prigione del vino, risuscitatore degli spiriti,
che gli fa sgranar gli occhi, e restare a bocca aperta. palazzeschi, i-809
di prendere un boccone, pareva volesse restare in casa. linati, 30-90:
si conosca lui partirsi mal soddisfatto o restare mal contento, si dice: * egli
, ii-211: e io vidi l'acqua restare immobile quando passò sopra al bordaggio di
, quando i boscaioli sono costretti a restare nel capanno inoperosi. 2.
lungo garulare,... insieme restare boni fratelli. sannazaro, 11-181:
freddo come ghiaccio / il suo caro zerbin restare in braccio? castiglione, 404:
24 (424): chi vuol restare a questi patti, sarà per me come
) ella il pregò... di restare. = comp. (coniato
un po'meglio. -rimanere, restare brutto: rimanere confuso, scornato (
/ appoco appoco assedieranno noi. -far restare qualcuno un bue: giocarlo, trattarlo
si è immersa nell'ombra terrestre, restare quell'estrema parte del suo limbo che
non vede... i piccoli fanciulli restare illesi in cadute, dove i provetti
vien qua prestamente! -essere, restare in non cale: essere trascurato,
il callo al culo come le bertucce: restare seduto a lungo e a disagio.
e con la fuga di quanti non vollero restare ivi morti sul campo. f.
, 60-19 (v-97): e vuol restare in mille pezzi trito, / prima
e con la fuga di quanti non vollero restare ivi morti sul campo. -perdere
-tenere, avere il campo, restare signore del campo: respingere il nemico
il nemico dal luogo della battaglia, restare padrone del terreno. chiaro davanzali,
-restare con una canna vana in mano: restare con un palmo di naso.
altro si conoscessino perduti e non potere restare a firenze, se e medici ne
lo vidi piegare il capo sul collo e restare interdetto come fa l'uomo colpito da
capo dico, / per cui dovesse restare. rustico, vi-1-176 (38-5):
-non sapere dove si ha il capo: restare completamente disorientati. firenzuola, 646
consigliava di andarsene, e che potè restare, perché un capomafia invece gli diede
carreggiata: seguire la giusta via; restare in argomento. cinelli, 1-21:
dalla banda, che egli ha da restare in proda; e così fanno il carro
giubbone. -cascare dalle nuvole: restare sbalordito. settembrini, 1-106: [
.. hai... a restare obbligato alla fortuna che abbia voluto el
dell'esperienza, o, almeno, di restare inerte. -caso clinico: che
passino nel vacuo circondato, che doverà restare asciutto per cavare la detta materia mobile
, aggiunse 10 zio crocifisso per non restare in debito. beltramelli, i-604:
scelerati a'termini debiti, cioè a restare o sanza vizi o sanza autorità.
e con la fuga di quanti non vollero restare ivi morti sul campo. redi,
un simil precipizio, / son dovuto restare a denti secchi. d'annunzio,
lo spirito e la virtù di michelagnolo restare senza far qualcosa; e, poiché non
dall'altro si conoscessino perduti e non potere restare a firenze, se e'medici ne
, incendiarsi, e della scuola non restare che una buca cavernosa.
pratolini, 9-364: qui non si può restare... saranno qualche centinaio,
, sempre mai pare a chi paga di restare aggravato, e lamentasi. boccalini,
; essere insensibile, inesorabile. - restare come un ceppo: sbalordito, intontito
anche: confondergli la mente, farlo restare incerto, sorpreso, preoccupato. guicciardini
: in amsterdam, a non voler restare alla stiaccia, bisogna fabbricar diversamente che
. divulgare notizie o fatti che dovrebbero restare segreti, rivelare (per insipienza, anche
ed io resterò dove mi piacerà di restare. -bella vita, signor consorte! -meno
galileo, 3-2-100: qual dubbio dovrà restare che la pietra, portata sulla sommità
cui gli arti hanno bisogno per non restare intorpiditi, e una gamba di lui
sparisce. allora essi si sbracciano per restare incaloriti come prima erano, e sbruffano
, 40-63: vorrà [l'uomo] restare addietro nella dovuta compassione, fino au'
. -assol.: essere fecondata, restare incinta o pregna (una donna o
in concia, / e ti fanno restare uno stivale. -mandare alla concia (
senza l'altro, quello che dovrebbe restare solo, svanisce tra le mani.
in firenze sotto pena di ribellione, o restare con pericolo di essere amazzati, ed
. masuccio, 454: de piangere non restare, dopo che al tuo conditore il
4. ant. rimanere conforme: restare d'accordo. cellini, 1-90 (
come l'ugual quantità del ferro fa restare immobile la calamita, così la gran
, variati li rispetti, non potevano restare nella stessa deliberazione, perché si sarebbe generato
tue seduzioni, che tu ti debbi restare a parlare con loro. anonimo, 1-408
una lieve esitazione, pregò il balli di restare a far compagnia alla signora elena.
5. locuz. - andare contento: restare soddisfatto, appagato. - anche al
. -restare, rimanere contento: restare, rimanere soddisfatto, ritenersi pago di
il tristo / in questo mondo di restare il sezzo. alfieri, i-282: rivedrò
, 9 (157): per non restare al di sotto di quelle sue compagne
al suo onore, potesse il pontefice restare in maggiore parte sodisfatto negli interessi che
chi negasse tal convergenza, non potrebbe restare convinto da questa dimostrazione. e.
: mettersi a letto. -stare, restare sotto le coperte: restare nel letto
-stare, restare sotto le coperte: restare nel letto (per indolente pigrizia,
doveva trovarsi fuori di casa e doveva restare in casa fino all'alba. quasimodo,
.). - al figur.: restare in argomento. ovidio volgar.,
dell'esperienza, o, almeno, di restare inerte. i vasi s'incrudiscono,
corde atto a impedire alle essere ingannato, restare gabbato. persone di oltrepassare una determinata
ussero. silone, 5-269: continuò a restare prostrato a terra, occupando con la
e notte, senza mai rivoltarsi, o restare, vien giù di tramontana a mezzodì
, stare tranquillo. - anche: restare inerte, subire passivamente la violenza.
mantenere le promesse. - anche: restare deluso. giusti, iv-14: si
della vedova di buona famiglia che vuol restare sconosciuta; costretta dal bisogno a disfarsi
covava da anni. -intr. restare latente, mantenersi senza divampare (un
locuz. -andare, adunarsi, mettersi, restare, stare, trattenersi a crocchio:
che sentii la valanga; / ma per restare là dov'è ottimo / restar,
(con la particella pronom.). restare attaccato, aderire. barilli,
che sentii la valanga; / ma per restare là dov'è ottimo / restar,
un simil precipizio, 1 son dovuto restare a denti secchi. colletta, i-149:
modo com'è lei, ella potrà restare a andarsene. panzini, i-409: eseguite
valore del prodotto dei- rannata, condannandolo restare sei volte a ginocchia alle porte del
a sposarsi, mentre essa aveva deciso di restare sola, perché riteneva che questo fosse
speranze. -restar a denti asciutti: restare deluso; inattivo, non concludere nulla
oh, e la signora padrona ha da restare a denti asciutti? forteguerri, 2-68
di fuora in su la via restare / a sfogar l'odio lor fra la
le disseno che governasse la deve restare depositato in copia... nella sede
dei suoi modi, è lontano da restare un artista subordinato e derivativo.
-restare a desiderare: mancare. -non restare, non lasciare nulla o niente a
dèses -idis * ignavo 'da dèsidère 4 restare inattivo e senza muoversi '.
dettato della scienza, era condannata a restare sospesa in perpetuo, non potendo la
. sarpi, vi-2-59: non voglio restare di portar qui la somma d'una
intr. esitare, stare in dubbio, restare incerto. d. bartoli, 14-2-132
; primadella colazione del mattino. -stare, restare a digiuno: senza mangiare.
diminuzione, e camminare divisa prima che potesse restare unita, ciò dava gran facilità senza
6. figur. stare, restare, permanere (in un pensiero,
sospeso e incerto di partire o di restare, di guardare o di torcere il viso
lo più con valore passivo). restare privo di abitanti (un luogo,
chi vigliacco, a chi toccava di restare sbudellato e chi se la sarebbe cavata
. non cooperare, non partecipare; restare indifferente. gioberti, 1-iv-303: non
, il latte discorrente dalle mammelle fa restare e discorrere non permette. r. gualterotti
.. non si debba finire col restare discosti dalla vita. 2.
in cui io volevo dividermi da lui per restare sempre con te? fosti tu che
che bisognava o fuggir lontano, o restare e suggetto e schiavo d'una turba crudele
della vedova di buona famiglia che vuol restare sconosciuta; costretta dal bisogno a disfarsi del
o la seconda ancora di posto, e restare con una sola ancora, per essere
percota. -dispogliarsi in camicia: restare coperto della sola camicia. bandello
di vento che indusse anche giovanni di restare con noi, nella piccola stanza calda
isontini: « ecco perché tu non potevi restare fra noi: perché nella vita d'
: c'è voluto del buono a restare in caserma. il maresciallo ci voleva
freddo come ghiaccio / il suo caro zerbin restare in braccio? serdonati, 10-165:
la sua stampa senza le aggiunte potesse restare incagliata. pisacane, iii-180: gregari e
guerra, qualunche sia vincitore abbi a restare più potente di te, allora è
: in amsterdam, a non voler restare alla stiaccia, bisogna fabbricar diversamente che
le doglianze e le lagrime, possiamo restare in qualche parte di sì gran perdita consolati
qui non posso, qui non deggio restare. monti, iii-245: abbiate almeno
lei è buono, e perché io voglio restare una donnetta saggia! 3
, s'apprezzino. -rimanere, restare dopo qualcuno: restare in vita,
-rimanere, restare dopo qualcuno: restare in vita, sopravvivere. giamboni
pigafetta, 3-196: per nove settimane dovemmo restare con le vele ammainate in attesa di
3. figur. giacere inerte, restare inattivo, non mettere in atto la
quella. -sta, re, restare, rimanere in dubbio: non essere
3. stare lungamente, fermarsi, restare, rimanere; indugiare. malispini
inf., 27-24: non t'incresca restare a parlar meco: / vedi che
caterina de'ricci, 274: dobbiamo restare immobili e fermi; in prima, considerando
. masuccio, 454: de piangere non restare, dopo che al tuo conditore il
la mamma, e con la mamma dovete restare. c. e. gadda,
del giorno, di cui molti doveano restare privi per avventura. alfieri, 1-209
. nasce nell'isola di corinto: fa restare lo vasello di bollire e affredda molto
bilancia un altro ferro rovente, fu veduta restare in equilibrio, e non sollevarsi al
la sua sostanza. -rimanere, restare erede: diventare per testamento successore ereditario
erra. -esitare, titubare; restare incerto. bettinelli, i-184: debbono
due errori tipografici, che han voluto restare per forza nel tanto faticato testo.
. intr. con la particella pronom. restare del tutto privo di minerale, di
si potria sperare ch'egli fosse per restare escluso, ed allora si potria procurare
nardi, ii-336: non volle restare alessandro quieto alle cose sopra dette
. dossi, 649: sfido voi a restare tra quattro pareti, in una giornata
loro animo; e conosciuto che volevano restare là e farvi casa, si misero
delle mogli, gasparin falocchio trovò modo di restare in paese, con un bracciale di
licenziare gli aiuti de'cartaginesi, conviene restare persuaso che tale fatto sia stato degno
ancora di latte e sbaciucchiarsele fin a restare senza respiro, era commovente.
. estare2, intr. ant. restare, rimanere. pàleotti, l-n-290:
= voce dotta, lat. exstàre * restare '. èstasi (ant.
estasiò. ma non era condannata a restare visione? tozzi, i-327: ma non
in maniera che non vi arrivi a restare la quarta parte, la quale è di
fantomatici. govoni, 877: voglio restare sempre qui / nel mio freddo paese
. - no, no, se volete restare, restate. -non vorrei che il
due errori tipografici, che han voluto restare per forza nel tanto faticato testo.
7-88-16: dovranno nelle stesse lettere esecutive restare incaricati i giusdicenti di esigere le occorrenti
podagra mi sopragionga al solito, facendomi restare incagliato in toscana, non potendo arrivare a
, e col trastulo d'una capra fa restare peccore e caproni tutti quelli ch'intervengono
un'esitazione tra il fuggire e il restare, un radunarsi di donne, un
arrestare il proprio corso o moto, restare fermo (una forza della natura:
restringere il proprio campo d'azione, restare circoscritto (un'arte, una scienza
tappa; indugiare, attardarsi, soffermarsi; restare, rimanere temporaneamente in un luogo;
ricetta. 48. venat. restare immobile, una volta scovata la selvaggina
figur. virtù, capacità, disposizione a restare fedeli ai propri princìpi, alle proprie
per lei. -esser fermo: restare. g. b. adriani,
le quali si intima a qualcuno di restare dove si trova. pirandello,
fermo. -in partic.: restare in casa. cassola, 1-18:
fermo. -cessare la propria attività, restare inattivo. pulci, 20-33: i
al palo: non muoversi affatto, restare assolutamente immobile. - anche al figur.
parte alcuna / non si vedrà di lor restare in piede. mamiani, 1-143:
ragioni fiacche! dite che non volete restare, perché vi preme di andare a casa
era troppo vecchia, ormai, per restare tanto tempo in piedi: ogni tanto
. predice la carestia; e con restare in su l'arboro ancora dopo cadute le
grande fifa. soffici, v-3-40: restare, come ho fatto io, al proprio
: al quale fine né si può restare immersi nei fatti, partecipando direttamente al
negli occhi / ogni volto che passa e restare la stessa. -in rapporto con
, 9 (157): per non restare al di sotto di quelle sue compagne
fatto manderei l'anticristo, e fattolo restare da ultimo scornato ben bene come si
vaso, vedremmo, dico, essa acqua restare indietro e sollevarsi alquanto verso la poppa
molto maggior probabilità di avervi finalmente a restare, che non ha il ladro d'aver
. prezzo o compenso globale che deve restare invariato qualunque sia il valore 0 il
battaglie, sì come nel disfarle, sempre restare unito ciascun capitano co'suoi soldati.
mondo, e che certo non potrebbe restare oscuro, in qualunque condizione l'avesse
: fra poco piove. sarà così dolce restare nella tua stanza. moravia, v-330
ma con patto / che chi vorrà restare e restar franco, / marito sia [
. -non curare una minima frasca: restare del tutto indifferente. felice da
questi appunti privati, e libelli destinati a restare nel cassetto, e farsene il principio
avessi il cuore lacerato la convinsi a restare, a non voler con questa sua
voga del tempo... senza mai restare via via sene fugge, stendendosi
raggi rossi del sole già basso parevano restare impigliati e come incapaci di penetrare fino
l'occidente, se essa si ricordasse di restare, anche in arte, una terra
svevo, 3-591: chi ha provato di restare per giorni e settimane accanto ad un
degli strumenti e delle sperienze lo fece restare a'quattro elementi, de'quali fu
osservato il suo girupeno inclinato molto al restare in quella città, poiché riconoscendola per
i d'un freddo orror per non restare schiavi. -fuor di modo, smisuratamente
, confidando di non aver mai a restare ingannato dalla parola di lei, sì come
: sembrava impossibile che una donna potesse restare così bene nei gangheri dopo avere udito
da la presenzia de li iudici, insieme restare boni fratelli. = denom.
in convoglio, dalle altre imbarcazioni; restare in coda. guglielmotti, 781:
, 1-26: la terribile paura di restare smarrita in quella spiaggia la gelava. sbarbaro
le ossa, un gelo mortale: restare profondamente impressionato, allibire per paura,
nessuno. -farsi, divenire, restare un gelo o di gelo: impallidire
ibidem, 294: molti ingegni fa restare gelosia dell'insegnare. 9.
responsabilità del tentativo, che non intenda restare sempre alle solite generalità. 3.
non si ebbe la grande fortuna di restare appiccicati al pavimento in un genialissimo salotto
l'uomo di genio e costringerlo a restare uomo volgare. monti, ii-355:
circondava. -farsi, diventare, restare un ghiaccio; sentire il ghiaccio nelle
, il sangue farsi di ghiaccio: restare attonito; allibire di orrore, di
lasciato da parte. -in partic.: restare non sbrigato (un affare, una
valore del prodotto dell'annata, condannandolo restare sei volte a ginocchia alle porte del
il giogo al collo; essere soggetto, restare al giogo; gemere, trovarsi sotto
corpo di minor mole; perché può restare agevolmente convinto, girando per un
da guerra, specialmente -andare, essere, restare, mettersi in giro o a de sanctis
. vittorini, 9-223: non voleva restare in giro con lei fino all'alba.
a qualcuno o togliersi le vesti fino a restare soltanto con questo indumento. -al figur
accorto e scaltrito. -rimanere, restare goffo: rimanere confuso, stupefatto.
: essere deluso nelle proprie speranze, restare a mani vuote. panzini,
(un'offesa, un sopruso); restare inappagato (un desiderio).
prenderla dalle ripe basse da essi chiamate restare o golene. frisi, 253:
/ non gorgone la fa pietra restare, / non sirena per lunga ode
allora. 2. locuz. restare di granito: restare esterrefatto, impietrito
2. locuz. restare di granito: restare esterrefatto, impietrito. de marchi
, il ventre, la pancia: restare in ozio, non far nulla. -anche
5. locuz. -andare, restare preso alla grida: credere ciecamente alle
sol la groppa. -avere o restare qualcosa in groppa o sulla groppa:
spalluccia, / guazzando sol per non restare in secco: / giulian, trammi,
quelli che aves sero voluto restare, sarebbero stati aggregati ai guardiani
. -essere, stare, trovarsi, restare, mettersi in o di guarnigione:
-ma potete rifarvi di questa perdita col restare a pranzo da noi. - sarebbe
guerra, qualunche sia vincitore abbi a restare più potente di te, allora è mala
, 1-1-411: i'son disposta far restare al vischio / questi gufacci vecchi.
10. prov. chi non vuol restare in secco, guizzi: chi non
pulci, iv-7: chi non vuol restare in secco, guizzi. = etimo
il franco conte. 2. restare fermo, immobile. lorenzo de'medici
le disciple'... meriterebbe di restare ricordevole unicamente per l'idiotaggine che gli
avevo... concluso che meglio valesse restare e che la nostra vuota ma innocente
, 453: i futuri servi dovevano restare ignudi come gli iloti di sparta.
cacciarsi in una via senza sbocco; restare bloccato senza possibilità di movimento o di
verso il basso, non verrà a restare nessuno imbratto dentro nella tua forma.
prendere un'aria stolida, impacciata; restare sorpreso, attonito. milizia,
. da in-4 dentro 'e manére 1 restare '. immanenteménte, avv. per
immanéva, immanévano). essere o restare immanente a qualcosa. b
dotta, dal lat. tardo immanére 1 restare in ', comp. da
diventare incapace di compiere alcun movimento; restare impietrito (per la sorpresa, per
. intr. con la particella pronom. restare fermo, immobile. -anche: diventare
mangiato, e ciò fece per non restare immonda e lei e la famiglia sua
. intr. con la particella pronom. restare impedito nei movimenti, imbrogliarsi, impigliarsi
caro, 12-iii-233: mi risolvo a restare poiché non resto in vano, non
uno sforzo sovrumano verso la terra per poterci restare. g. raimondi, 2-211:
l'aquila esperta. -per estens. restare impedito o imbrigliato, impacciato.
11. prov. impastarsi le mani: restare inattivo. gonzaga, ii-18: chi
amare, / amor gesù, senza restare, / amor gesù, forte impazzare /
più se ne sbrattano. -invischiarsi; restare impaniato, irretito. -per lo più
. -per estens. accostarsi, restare attaccato. viani, 19-110: m'
: filippo rubò aveva troppo ingegno per restare in quell'ingranaggio e...
si eseguisce, quella del popolo può restare impedita dal governo. de sanctis,
impegnatissimo. moravia, iv-11: possiamo restare in casa,... tanto
per contrassegno di che non viene poi a restare un bric- ciolo di pane per gli
-andarsi a cacciare in un intrico; restare intrappolato, impantanato. pascarella,
. f. frugoni, 3-i-266: vuoi restare nel imperversato proponimento di condur landoaldo sotto
incapaci di commozione o di reazione; restare immobile, attonito, stupefatto (per la
diventare insensibile, incapace di reazione; restare attonito (per la sorpresa, il
non impigli e roda. -far restare intricato. govoni, no: una
lo più con la particella pronom. restare intricato; essere trattenuto, preso. -
1 raggi rossi del sole già basso parevano restare impigliati e come incapaci di penetrare fino
abbandonarsi all'ozio, all'accidia; restare inattivo, poltrire. maestro
-per estens. impigliarsi, inciampare; restare impedito, trattenuto nel movimento.
; ch'è padrone d'andare, di restare, senza che questo cangi gran fatto
tozzetti, 123- 94: dovette necessariamente restare per sempre incolta una gran parte
. 5. per estens. restare privo, scarseggiare; diventare improduttivo.
1-154: parendo poi a'capitani di restare smaccati,... con miglior ordine
manfredi, 4-6-174: maggior velocità dee restare impressa, in parità di circostanze,
impronta con un anello. -far restare impresso. boiardo, 3-247: io
e. cecchi, 2-161: a non restare un cencio vuoto, esso [il
pietra,... perché non vuol restare nessuna impulizia in su dette pile e
. 7. tr. far restare in secca, arenare. ulloa [
podagra mi sopragionga al solito, facendomi restare incagliato in toscana. f. f
i loro sentimenti, a furia di restare immobili... si erano già allora
. intr. con la particella pronom. restare come intontito, imbambolarsi. fagiuoli
non patiscano. -per estens. restare impacciato, impedito. par ini,
. lasciarsi irretire, farsi avvincere; restare implicato o impegolato in qualcosa. boccaccio
, / che qui volea accasarsi e qui restare. tommaseo [s. v.
; segregare, confinare; obbligare a restare in un luogo. boccaccio,
luogo; segregato, confinato; obbligato a restare in un luogo. dante,
. intr. con la particella pronom. restare imbrogliato nella carrucola (una fune)
con la particella pronom. infilarsi, restare incastrato. landolfi, 8-113: [
a finire, ficcarsi, inserirsi, restare preso, bloccato in qualcosa. landolfi
stampa da libri; e perciò deve restare incavato tutto quello che non ha da
fatale su quella ragazza. -rifl. restare vincolato profondamente e tenacemente a qualcosa.
. intr. con la particella pronom. restare infilzato, confitto da chiodi o da
, dovuto avendo per una noiosissima calma restare per più giorni col mio bastimento inchiodato
. cadere in uno stato di torpore, restare inebetito. = denom.
schietti dell'animo. — servire, restare d'incitamento: esercitare una forte influenza
ti scongiuro, antonietta, tenta tutto per restare a milano. manzoni, pr.
236: ha avuto la prudenza di restare incollata al suo posto di fondo. govoni
affermando ogni volta il suo diritto a restare sull'altra riva benché stimasse e talvolta
: il filosofo e il poeta possono restare inferiori e incomprensivi innanzi alla loro opera
certe inconvenienze del numero de'poeti, restare i versi de'poeti non come cibo
: si domandava quanto tempo avrebbe potuto restare fermo a quel modo senza incorrere in
., 27-23: non t'incresca restare a parlar meco. alfani, xxxv-11-
panzini, iv-333: 'incrodarsi', restare a metà di una parete rocciosa (
loiolesca va scomparendo: or perché dovrebbe restare nella critica? b. croce,
avanti né indietro: non concludere nulla restare nelle condizioni in cui ci si trova
il partito popolare... può restare unito soltanto se si prolunga una condizione
offesa. e qui sarebbe anche difficile restare indifferenti. palazzeschi, 1-583: fingere
dio, per modo che abbia a restare indiziata di maliziosa la confessione della di
esso; perché la fanciulla non ha restare indotata. goldoni, v-680: se
, i-294: se l'ho indovinata a restare a torino aspettando l'imprevisto..
roberto, 1-83: il nonno volle restare, non ci fu modo d'indurlo.
sopra le dette pile e torselli non debbe restare nessuna inegualità. galileo, 3-1-97:
sala col gran cammino inestinguibile, dovrebbe restare nel mezzo delle camere, affinché quel
non accetta l'ospitalità della nipote per restare libera,... e s'infastidisce
molto puoi, non patir solamente di restare inferiore, ma sfòrzati d'avanzare ciascuna
— intr. con la particella pronom. restare preso all'amo casualmente (un pesce
effetti che produce l'umidità, né a restare infetto da alcun malo odore. chiari
, desiderata riesce un'altra volta a restare. -sostant. carducci,
deriv. da inforestare. info restare, tr. (inforèsto). coprire
, 1-vi-216: la legge non può restare informata del disordine che produce la depravazione
.. tante [case] altimprovviso restare -ruderi nuovi - alzate fino ai quarti
. -rimanere privo del fuoco; restare spento, inattivo. pindemonte,
176: invano re carlo volle ingaggiarlo a restare, decresotto pena capitale, a qualunque
faccende gravose o pericolose o spiacevoli; restare invischiato, impegolarsi. b. tasso
). ant. fare groppo, restare bloccato. della porta, 5-89
che filippo rubò aveva troppo ingegno per restare in quell'ingranaggio e che un impieguccio era
-ant. ingravidare di qualcuno: restare incinta per opera sua. - anche
ingrugnata. 2. ant. restare stordito. fiore, 211-3: molt'
, istupidire (e, anche, restare come stordito per lo stupore). —
, quando i boscaioli sono costretti a restare nel capanno inoperosi. -sostant.
quei tavoli,... e di restare in ascolto, inorecchito, delle poche
inquietudini e impazienze aveva dovuto adattarsi a restare, allorché la casa commerciale che l'
, non essere ancora all'insalata: restare ancora molto da fare, non essere
biancastra e grigia. -figur. restare immobile, attonito, impietrito. marino
2. figur. rendere attonito, far restare impietrito. f. f. frugoni
- pianta l'insegna: ottimo è qui restare. -piegare, ripiegare, volgere l'
, in nessun genere di melodia dee restare indivisa e incomposta; ma si dee
snervamento delle forze vive del serchio dovrà restare semprepiù intassato ed elevato che prima non
dieder la volta. -essere, restare fuori dell * intelletto: perdere la
abbi pensato come l'armi sue possino restare il gallo d'italia. nardi,
argine vicino al bondeno, verrebbe pure a restare, ancora nelle escrescenze del po grande
. -intr. ingerirsi, immischiarsi; restare coinvolto, compromettersi. machiavelli,
freddo al sole. -figur. restare allibito, sbigottito; inorridire. bresciani
e intoccabili. -che deve restare intatto; che non può essere speso
esser venute al mondo e stanche di doverci restare. 16. urtare, colpire.
intoppo, che vincendosi si vincerà il restare. monti, iv-25: non ho
battimento, e di tanto in tanto restare con lunghe intramesse di pausa, come
. 8. per estens. restare invischiato, impigliato, irretito; avvilupparsi
il pulpito in ogni occasione, facendo restare attoniti gl'ignoranti e intrigando così fattamente
per qualcosa; essere fortemente propenso; restare affascinato, conquistato; infatuarsi, mettersi
ed essendo invalida la capitolazione, non restare anche obbligata la sua fede accessoria e
invedovisci). letter. ant. restare vedovo, solo, abbandonato.
fanteria,... venne a restare superiore anch'essa nella battaglia. lippi
. con la particella pronom. disus. restare avviluppato, impigliato, imprigionato, nascosto
invescarsi. 9. per estens. restare impigliato, impacciato, imbrogliato.
14. figur. essere, restare implicato, coinvolto in qualcosa; immischiarsi
solo raggio di luce: tutto ha da restare involto e perduto tra cieche tenebre.
contenuti culturali (e tale unificazione può restare a livello empirico-pratico e intuitivo, già
/ che i monti avré fatto ir, restare il sole: / ché ben parve
tua inquietudine irragionevole; ti pregavo di restare. svevo, 8-424: tanti ereditano
intr. anche con la particella pronom. restare indiffereate, non tenere in nessun conto
alquanto tardo, / non t'incresca restare a parlar meco. ottimo, i-460:
vattene istesso te ne prego. voglio restare sola con mia nipote. 5
alquanto tardo, / non t'incresca restare a parlar meco. = var
alla fine di ogni atto dovevano restare fermi in atteggiamento tragico finché con certe
facciali. soldati, x-22: dovere restare con la servitù, era una lacerazione
/ che i monti avre'fatto ir, restare il sole; / ché ben parve
3-178: le piaceva... restare abbracciata a lui senza parlare, guardando
un modello di macchina per cucire farà restare invenduto un modello precedente, le cui
santi uomini, furono veduti quelli miracolosamente restare in aria; perché sdegnati, uno
che avrei dovuto fare continuava però a restare larvale, oscuro malgrado i miei sforzi
locuz. -essere, ridursi, rimanere, restare, condursi, finire, scaricare sul
ridotto al lastrico. zena, 15: restare sul lastrico è una disgrazia in tutte
fraudarlo. 2. figur. restare celato o chiuso nel profondo dell'animo
non vi sarà altra pena che nel restare essi meno perfetti d'un altro cittadino
voi le condannereste. -rimanere, restare, essere, giacere lettera morta;
me l'ero guadagnato il diritto di restare accanto al suo letto di morte.
morire di morte improvvisa o violenta, restare stecchito. tommaseo [s. v
per esempio un palmo, sarebbero per restare inutili come prima. g. gozzi,
oggimai quasi sciancato, / piuttosto che restare a mezzo giro, / lascio libero
donna dovesse restar leggittima moglie, e se restare col secondo o tornare col primo doveva
intr. con la particella pronom. restare circoscritto, limitarsi nello spazio.
assoluto dal suo respettivo, può restare la quantità con il sito che è sua
alquanto tardo, / non t'incresca restare a parlar meco. gherardi, iii-97:
vai così parlando onesto, / piacciati di restare in questo loco. / la tua
o scriva, per tuo maggior iscorno voglio restare di più ragionare de'fatti tuoi e
legna per i bracieri e chi non voleva restare in piedi venisse adirittura con la sedia
spica, xxxvi-130: l'acque fea restare intente ad udirlo / e gir i monti
atti. -essere, esservi, restare, rimanere luogo: presentarsi l'opportunità
vai così parlando onesto, / piacciati di restare in questo loco. g. gozzi
spontanea della mascella inferiore ed ebbe a restare a bocca spalancata fino a che non
congroto, 163: la necessità del restare e la impossibilità la rota, che
e simili. -fare magazzino: restare immagazzinato per un lungo periodo di tempo
o nei magazzini: non trovare acquirenti, restare invenduto (un prodotto e, in
croce, iii-27-247: come potevano restare in condizione inferiore, sotto tu
co- munitativo o nel consiglio generale devino restare in ufizio una sola annata. foscolo
che debbano permettere ad un uomo di restare in magistratura più d'un anno. leggi
e quei due contadini che ho fatto restare, stiamo alla porta colle livree addosso
pace con render pemonte e savoia e restare escluso in tuto de italia; e già
in italia. -rimanere, restare male: provare delusione, avvilimento o
per esempio il preraffaellismo, o a restare quale un'arte d'eccezione senza avvenire
-entrare, accedere, stare, restare, venire, offrirsi, rendersi,
di finirsi con una pistolettata per non restare così malvivo e sotto la minaccia terribile
il poco che le rimane; per restare nei 'burlesk 'integrali, in
. poliziano, i-206: contenti dovrebbero restare, se fra questa bella manata di
giudei ci diamo a credere di poter restare e conservare la libertà, come se
, / sempre 'l nostro ha da restare; / perché niun non può campare /
del gesto, venne la carta à restare macchiata. 25. sport.
pavese, 10-99: non è giusto restare sulla piazza deserta / ci sarà certamente
solo col canto. -essere, restare, rimanere, stare, trovarsi a,
: far continuare a esistere, a restare in vigore; perpetuare la validità; tenere
condizione); durare, perpetuarsi; restare in vigore. bonagiunta, xxxv-1-271:
sua compagnia. -far stare o restare; tenere in un determinato luogo.
pace con render pemonte e savoia e restare escluso in tuto de italia; e
voi avere? una bizzuga / da restare a un mollore in quel di pisa
ancora in questi nostri paesi « marezzane, restare » (usandosi particolarmente quest'ultimo nome
con la particella pronom. tose. restare attonito, incapace di reagire; agghiacciare,
[s. v.]: * restare in sùl mattonato 'diciamo di chi
alquanto tardo, / non t'incresca restare a parlar meco. idem, par.
benché il duca l'avesse ricercato di restare. moniglia, 1-iii-47: son le
memoria? -essere, stare, restare a memoria, in memoria, o
vuoli andar sì come vana, / non restare ove sìa gente villana: / ingegnati
generi di componimento. -stare, restare, rimanere meraviglioso: sentirsi pervadere da
, e quindi i prezzi tendano a restare stabili). periodici popolari,
questo per la sua unica bellezza fa restare in dubbio se più meriti l'arte o
. -non poter dire mesci: restare senza fiato, ammutolire improvvisamente.
: su'pesci mesci, sul macco non restare, su'mac- cheron non bere,
cheron non bere, se tu non vuoi restare. ('restare 'cioè smettere
se tu non vuoi restare. ('restare 'cioè smettere di bere o di
. — unire ciò che dovrebbe restare distinto e separato, provocando per lo
cercato rifugio nel gioco dove almeno potevano restare tra vecchi di casa. cassola,
indipendenza economica della donna sposata qualora dovesse restare vedova, avendo essa in tal caso
, 2-25: bisogna... restare sulla riva, e non lasciarsi sedurre
divertirmi mezzo mondo. -essere, restare mezzo; non essere mezzo, essere
altro numerale, resta o dovrebbe restare invariato; es.: sono
una condizione tanto insolita, né altro mezzo restare se non quello di continuare una giusta
e insino alla sera giurò non restare. -che si ispira, a
stoppa. -essere per mezzo, restare di mezzo-, essere coinvolto, lasciarsi
degli amici giovani come me, per restare mezzoretta con quello che per la sua aria
nel quale l'equipaggio aveva obbligo di restare in servizio della nave sino al compimento
conferire profilo regolare alla roccia che deve restare integra sul posto al termine del lavoro
faldella, 1-46: a roma dovevano restare padrone esclusive del campo le morbide minenti
. croce, iii-27-247: come potevano restare in condizione inferiore, sotto tutela quasi minorenni
3. locuz. farsi un miracolone: restare sbalordito o attonito, mostrare un grande
parole, di elementi eterogenei che dovrebbero restare distinti e separati (e per lo
mondo sempre in pace non si può restare, non è mai stato, non
forse alquanto tardo, / non t'incresca restare a parlar meco. idem, purg
o dovrà subire una spesa corrispondente o restare privo de'piaceri che procurano. fu
gran folla, per modo che dovetti restare assai lontano dalla stazione.
-rimanere come la moglie di lot: restare attonito, sbalordito, trasecolato; rimanere
cicalare, e non sa che si sia restare, o di chi ragiona di
avere? una bizzuga, / da restare a un mollore in quel di pisa
essenzialmente con l'intelletto agente, senza restare in loro alcuna divisione o moltiplicazione.
e del bellissimo tramonto che li fece restare lunga pezza estatici a contemplarlo. c
4-99: inteso come opera destinata a restare, il libro non è oggetto che possa
esse [monete] si troveranno essere e restare con rotti o di poco o di
qualcosa fosse integro e che integro dovesse restare: fosse pure la funzione dei dinamismi automatici
. faldella, 1-34: a roma dovevano restare padrone esclusive del campo le morbide minenti
6-257: dietro la sua decisione di restare casto, come mi accorsi quando la
giallezza della urina, ma eziandio col restare macchiata di giallo l'esterna cute di
tale da indurre a muoversi per non restare intirizziti; tagliente, sferzante. castiglione
tu per baba te ne muori? vuoi restare solo con lei, ecco la verità
vivo: essere incapace di reagire; restare annichilito, attonito per un'emozione intensa
espressione portareil morso fiorito a santa caterina: restare zitella). lecchi, 12-44:
la mente la speranza ch'egli ne possa restare ucciso? -figur. che
, il detto padre arnoux ha mostrato di restare con qualche mortificazione. zilioli, i-59
morto: fingersi privo di vita; restare assolutamente immobile per non rivelare la propria
morti a tavola? -rimanere o restare come i morti di santa maria nuova
s. maria nuova. -rimanere, restare, essere, giacere lettera morta;
-guardare le mosche che volano: restare in ozio, essere distratto.
alcun risultato; affaticarsi per nulla; restare deluso. -tornare con un pugno di
e di gran cose e cosi farvi restare un bugiardo e consumarvi di seta.
immonda. 6. locuz. restare in muda: tenersi nascosto in casa
, di struggimento, di noia; restare solo e abbandonato. verga, 2-304
andava quasi muffendo. 3. restare inerte, inoperoso; essere inutilizzato.
, incendiarsi, e della scuola non restare che una buca cavernosa. -rumoreggiare
: il mio cervello inquieto non può restare d'andar mulinando. lippi, 10-7:
multistàbile, agg. elettron. che può restare per un tempo indefinito in due o
di sciocchezze e sin anche che debbo restare nell'ergastolo perché è una bella cosa
sole. -stare come una mummia: restare zitto e indifferente. bocchelli,
la offendi. -tornare mummia: restare attonito per lo stupore e per la
musa. -stare alla musa: restare a bocca asciutta, senza mangiare.
anna maria ha avuto la prudenza di restare incollata al suo posto di fondo malgrado
e lo pratica ora, ne debbe restare maravigliato, considerando la gran mutazione ch'
la mutazione rallentare sensibilmente il moto e restare picciolo spazio di tempo in bilancia.
naso su la narice, che li fece restare uno segnaluzzo, picciolo come mezzo cece
. intr. con la particella pronom. restare celato; essere sottratto alla vista.
più nelle espressioni lasciare, rimanere, restare con un palmo di naso).
: nannetta scoppiò a ridere nel vederlo restare con quel palmo di naso, alla
a qualcuno che gli cada il naso: restare sconcertato, sbigottito, meravigliato.
-entrare, essere colto, restare nella nassa o nelle nasse: cadere
delle creature de'collegati, per non restare colto nelle nasse,... quando
7. locuz. rimanere nasuto: restare deluso nelle proprie aspettative e aspirazioni;
per i quali risulti impossibile o inopportuno restare
in particelle tanto piccole da poter restare sospese nell'aria o in un mezzo
(negghisco, negghisci). ant. restare in uno stato di neghittosità.
locuz. stare, essere, giacere, restare neghittoso, senza. operare, senza
dei singoli circuiti monofase, che può restare isolato o essere il terminale di un
in brevi parole ed al primo assalto restare o cesare o niente. =
. nell'ambito di servizi domestici; restare in ozio. baldini, 7-63
2. locuz. -essere, restare, ridursi come santo no feri (
culo; essere come santo noferi; restare come ser noferi ': frasi proverbiali
-fare come i buoi di noferi, restare come il bue di noferi', non
.]: 'fare 'e 'restare come i buoi di noferi 'dicesi
, 6-178: al mattino è noioso restare lì dentro ammucchiati. -che è
svolte da altre persone, che vogliono restare sconosciute. statuti dell'arte della
in un determinato periodo di tempo per restare nella media di una retribuzione a incentivo
gli fece per maraviglia del suo ardimento restare istupefatti. 4. particolarmente,
fanno divorzio, i figli son liberi di restare col padre o con la madre:
15. locuz. -cascare dalle nubi', restare stupito, sbalordito. bozzati,
e che noi non ne aviamo ad restare debitori ad ugolino, perché ci siamo
: devono [i grandi uomini] restare obbligati che si venga a far loro
... l'obbligo stampato dee restare appresso di chi prenderà i tomi secondo
dotti gentiluomini e garbati. -essere, restare in obbligo a qualcuno o a qualcosa:
. letter. stupirsi, meravigliarsi, restare attonito. boccaccio, viii-2-26:
11. locuz. -andare in oca: restare attonito e meravigliato; confondersi, essere
sa, o che anche l'esperienza può restare ingannata. b. giambullari,
credere vero ciò che abbiamo sottocchio: restare attonito o incredulo, talvolta sgradevolmente,
gas emessi dalla forma, dal gorgoesecutive restare incaricati i giusdicenti di esigere le gliamento
lo più con la particella pronom. restare celato, essere sottratto alla vista. -
suo ricrebbe. -per estens. restare ignoto o sconosciuto. - anche in
joule di energia calorifica al secondo per restare isotermo. -ohm internazionale: quello che
oliati 'più volte, continuavano imperterriti a restare attaccati alle loro idee. 7
confesso che mi sarebbe piaciuto di più restare nascosta nel mio olimpo. per quello che
4. locuz. -andare olmo: restare gabbato, beffato, danneggiato.
città..., per non restare offesi dagl'immediati riverberi del sole, si
omeopatiche, in quel tanto che può restare in un tenue bioccolo, in un
un uomo il quale, condannato a restare su un piano di continuo ondeggiante e
vai così parlando onesto, / piacciati di restare in questo loco. sercambi,
, ch'era bagnarsi in acqua per restare netti da i suoi peccati.
una prop. subord.; essere, restare della propria opinione, portare per opinione
due volte [al santo] non poteva restare senza castigo. -in relazione con
lume / et orbo alfin mi converrà restare. tosso, 1-1-42: non divenne poscia
altri dicono, consigliano, affermano; restare sordo, non darsi per inteso.
da, per l'altra: non restare impresso nella memoria, nella mente;
alle proprie orecchie: meravigliarsi grandemente; restare attonito. silone, 4-168: non
da, per l'altro', non restare impresso nella memoria, nella mente;
signore. -essere, mettersi, restare, stare in orecchi, in orecchio
per ogni buona osservanza di chirurgia, restare subito morto sulla botta o almeno almeno
e e 14: non possano restare in consiglio..., ma debbano
di considerarla nel suo complesso o di restare all'interno della giusta misura; tendenza
io potessi esser pazzo, non potevo restare; pazzo, d'una pazzia che
-non esserci nè spina né osso: non restare rancore. giuliani, ii-348: noi
persona ostinata, cocciuta, decisa a restare nelle proprie opinioni, a continuare a
2. capacità o disposizione a restare fedele con costanza e con coerenza ai
: pianta l'insegna: ottimo è qui restare. 12. che poggia
ovvianti / da l'impeto suo cura di restare, / ma gli apre e scinde
dadi, riuscire al terzo colpo e restare pari senza concludere nulla. -per simil
voi di reggio, ché finirete a restare soli con le sante memorie. baldini,
6-429: se la zia preferiva di restare di là, ne era padronissima. pirandello
e di arrivo (e si dice restare al palo del cavallo che rifiuta di
passo. -attenersi al palo: restare nell'ordine, non prevaricare.
. 2. locuz. essere, restare panato: trovarsi irrimediabilmente coinvolto in una
te se vuoi più presto avere moglie e restare in sì gran debito che non ti
7. locuz. vezzeggiarsi la pancetta: restare piacevolmente in ozio. caro,
, dare, mettere il piede, restare, rimanere alla, nella, sulla pania'
quelle parti le quali devono più tosto restare ignude, e molto peggio quando..
annullare la spinta del vento e da farla restare immobile nello stesso punto.
: non perdere il passo, non restare indietro. dante, purg.,
per essere portati a tolone, o restare nel regno, sicuri d'ogni inquietudine
/... / non t'incresca restare a parlar meco. cavalca, ìi-200
due o tre parole in fila ', restare senza parole, stentare a cavar fuori
dei popoli asserviti ed oppressi era e doveva restare, in inghilterra come in francia,
delli giudei ci diamo a credere di poter restare e conservare la libertà come se noi
.., ebbe particolarità degne di restare in memoria. metastasio, 1-iii-26: giacché
se n'ebbe a provvedere, per non restare a quella virtuosa cena svergogniate. lomazzi
quella sovranità che ad aperto partito conosceva restare troppo arrischiata. -a mal
, alla scadenza, qualora avesse voluto restare sul terreno, doveva sborsare in natura
la maggior delusione. -patire confusione: restare confuso. manzoni, v-2-8: nel
era anche atto a durare e a restare. -sf. innamorata, morosa
vote che potessero quei che non volevano restare andare ove più gli piaceva. fedeli
, ma con patto / che chi vorrà restare e restar franco / marito sia per
(anche con i verbi essere, restare, ecc.) o patti pagati,
e di loro, e così venivano a restare patti e pagati. della porta,
il cardinale, a ogni pausa, restare in atto di chi aspetti una risposta
coscia ed al seno, per non restare ignuda, spiegandosi dietro il lembo sino
astratti e nelle locuz. essere, restare, rimanere, stare, starsene paziente di
e formello, le lasse hanno da restare la magiore parte de esse a basso
rimanere un pelo addosso a qualcuno: restare completamente privo di denaro. lanci,
in firenze sotto pena di rebellione o restare con periculo di essere ammazzati. mascardi
ella andava che bisognava o fuggir lontano o restare e suggetto e schiavo d'una turba
l'ammissione alla prima parte soltanto, col restare genuflessi con la faccia a terra,
s'ella vuole abbreviar la strada / e restare a far meco penitenza. note al
affermando ogni volta il suo diritto a restare sull'altra riva benché stimasse e talvolta
, del sacerdozio della stampa ci è da restare a bocca aperta. io non
. di costanzo, 1-359: il restare a capua non era da pensarci,
lo vedrò che quello che occorre per restare accanto ad alice. -far
carlo volle ingaggiarlo [re giacomo] a restare, decretandogli ricca pensione sulla tratta dei
che starsi e pentirsi: piuttosto che restare inerti è comunque preferibile agire, quale
fornello di cucila, pareva gonfiarsi e restare vuoto dentro, col cuore, proprio
più fervido della pugna potesse il gatta restare percosso alle spalle dalla gente che scortava
per ogni verso e tentasse di farla restare a galla col posarla leggermente, perderebbe
) e demo rer 'restare '. perdina, inter.
ben dissegnati che il vero ne può restare per così dire perditore e al di
, si cognoscessino perduti e non potere restare a firenze, se e medici ne
. locuz. -essere, fare pergola: restare incerto, muto o inattivo come uno
intelligit. -fare pergola, fare restare pergola qualcuno, porre qualcuno sulla pergola
-rimanere pergola, la pergola e vuccello: restare attonito, stupefatto, sconcertato.
goldoni, viii-554: non voglio più restare in una casa ove pericola l'onor mio
un po'alla periferia, e di restare in ascolto, inorecchito, delle poche frasi
attraggono sempre nel futuro.. restare in vita (una persona).
obbligato di permanere. 6. restare collocato, contenuto, compreso, sparso
. locuz. permanere sotto la bandiera: restare inquadrato stabilmente. garibaldi, 2-74
non avendo nessuno privilegio da dio di restare perpetuamente in vita. pascoli, ii-181
a vivere in una particolare condizione; restare in carica (un governo).
faticato in questo, altro abbia da restare di perpetuità che forse la soma del peccato
costanza nel mantenere un atteggiamento, nel restare fedele a una scelta anche a malgrado
la conseguenza d'un amore che doveva restare dov'era nato: tra la macchina da
croce, ii-2-141: egli era e voleva restare cristiano e cattolico: la trascendenza,
non avendo nessuno privilegio da dio di restare perpetuamente in vita. molza, 1-255:
vedete. -stare in pertica: restare in piedi, fermo. groto,
il permanere uguale a sé, il restare immutato di qualcosa; il prolungarsi per
successi pesanti, ho cercato di non restare totalmente all'oscuro dell'origine loro. carducci
diventati tanti pesci. -essere, restare muto o mutolo come o più di
da togliermi il respiro. -non restare in petto: non rimanere occulto.
che potessero quei, che non volevano restare, andare ove più gh piaceva.
così parlando onesto, / piacciati di restare in questo loco. idem, purg.
i-50: ancora il gelo ha fatto restare le viti che erano già avviate; aveano
tutta devozione, e con assidua meditazione restare in quelle. d'annunzio, iii-2-1155
eccetto le punte, che han da restare un palmo o più fuor di terra.
al gran guadagnio, io mi potevo restare in francia al servizio di quel gran
vedrebbero nei senatori, se non dovessero restare in continua adorazione della piazza.
rivelare senza alcun riserbo ciò che dovrebbe restare segreto o riservato. giuglaris, 1-147
, in compenso, tanto piccante da farmi restare a bocca aperta e venir le lacrime
riconobbi, ragazzo, avere freddo eppur restare ostinato sull'alta piattaforma, nel vento
è più lucente di tutte, venghino a restare sopra la linea meridiana. cattaneo,
com'uom lasso. -essere, restare, rimanere, trovarsi a piedi, a
. cassola, 2-170: decise di restare in piedi tutta la notte. -vivo
calandra, 3-125: possa quel boschetto restare eternamente in piedi. bocchelli, 1-hi-538
-piegarsi in due: non poter restare in posizione eretta per violenti dolori addominali
[il de sanctis] accadrà di restare indifferente, o distratto, alla sua parola
possa a voglia sua arrossare, impallidire, restare attoniti, fisar gli occhi nella cosa
con lui a capua. -non restare, non rimanere pietra sopra o su
questi mari, di che comincio a restare maravigliato e pigliarmene dispiacere, sapendo quanto
lei non piglia. 62. restare gravida, concepire. boccamazza, i-1-388
. fogazzaro, 12-x-90: le proposi di restare in barca, di pigliare ancora ó
pigliare l'osso. -pigliare lucciole: restare inattivo, oziare. pulci,
guai coi miei comodi, così da restare in equilibrio su questo instabilissimo piolo che
-lasciare qualcuno sui pioli: farlo restare in piedi. de amicis,
passare per i confini delle macchie e restare le fumosità e le piombosità, giuoco
spesso non è in bisogno, con restare sepolti nelle loro miserie tanti altri. g
basto io. -fare pipa: restare in silenzio. pasolini, 3-122:
possono essere saldati anche gli stili e restare distinti solo gli stimmi, o,
-per vincere / ogni difficoltà e far restare / addietro chi si sia, basta
che tu vorrai. il ritratto deve restare a te. -che serve soltanto
. loredano, 13-41: -ti voglio far restare bugiardo. -sì, se mi darete
cocca. -rimanere un pizzico: restare attonito per lo stupore. accademia
vi era ordine che il corpo volesse restare nella sepoltura, fece benedetto mettere sul
a realizzare quella aspirazione che abbiamo visto restare platonica nei più, di un miglioramento
rezasco, 810:]: per restare electo è necessario che il soggetto abbia la
essere consigliere del principe, che deve restare contestatore e critico del potere, sarebbe
piacere la nomina onorifica, ma ebbi a restare senza fiato quando mi vidi arrivare
che poltrì maggese. 3. restare inattivo, inoperoso per neghittosità; oziare
: volgare o no bisogna prenderla o restare nella polvere. ungaretti, ii-54:
e fare ogn'opra / sol per restare al nemico di sopra. 2
fi ponte d'oro, per farlo restare soddisfatto. fagiuoli, 1-6-106: gli
. -rimanere, stare in ponte: restare in dubbio; non risolversi a scegliere
la conseguenza d'un amore che doveva restare dov'è nato: tra la macchina
che riferisce ad altri notizie che dovrebbero restare segrete, pettegolezzi, maldicenze, o
facessero tal cosa, ma loro non volendo restare), furono ammazzati. p.
memorie, posa. 3. restare inattivo; oziare. guittone, i-14-220
d'uno sguardo. -ant. restare in deposito nei magazzini (una merce
solamente. 21. intr. restare pressoché immobile, per un tempo più
un uomo il quale, condannato a restare su un piano di continuo ondeggiante e
maggiore. -essere, stare, restare, trovarsi in possa di qualcuno o
o di molta importanza, non vogliamo restare di lasciarli sempre più risoluti che a
menti. -stare come poste fallite: restare senza sapere che cosa fare, guardandosi
puzzava di paglia guasta. -stare, restare alla posta, in posta: stare attento
. nel luogo ove le piante debbono restare tutta la vita. -nel momento
a reggere l'arme, piuttosto che restare schiavi, combatterono valorosamente. giacomo soranzo
di sei, togliendogli ab verrà a restare in c in potenza di tre, per
fin sotto l'alba. nino per poterci restare insistette che l'accompagnassi.
de'fedeli, anche col voto di restare in pegno in potere degli infedeli quando
onore... gli toglierà di restare ai propri occhi il pover'uomo che è
/ e con cenni il fanciul fece restare / a la porta di casa, ov'
brusoni, 392: parendo loro di restare gravemente offesi in pensar solamente che la
e opprimesse l'altra, per non restare in preda di quella che rimanesse superiore
antiche virtù e predicatrice de'vizi, senza restare sommamente si guardano i savi di non
. pavese, 10-99: non è giusto restare sulla piazza deserta. / ci sarà
re di spagna, sospettando di non restare pregiudicato nella possessione e nel titolo del regno
, 653: voi dite che non potete restare di lamentarvi di me, che,
esecuzione, le cautele da prendere per restare impunito ed eventualmente predisponendone i mezzi,
faticato in questo, altro abbia da restare di perpetuità che forse la soma del peccato
sempre invano; anzi parendo loro di restare gravemente offesi in pensar solamente che la
-studiare alla scuola di prete pero: restare nell'ignoranza più completa. lippi
(anche invano). -anche: restare vano o inattuato o inosservato o non
le genti che alla guerra di greci dovevano restare, primieramente della guardia del re tolse
talco e princisbecca. -rimanere, restare di princisbecco: di stucco, stupito
non avendo nessun privilegio da dio di restare perpetuamente in vita. s. caterina
tomi meglio non vederci giammai, ma restare immutabili nella sincera nostra amicizia, o vederci
interesse della sicurezza dello stato, dovrebbero restare segrete. = nome d'azione da
ingegno »... lo fé tacito restare, non appagato. del casto,
maggiore baseggio. noi futuristi si preferisce restare nella sala, mescolati ai vari gruppi
tempo che attendono alla propagazione, senza mai restare cantano, cercando co 'l canto di
o faccende private che dovrebbero per discrezione restare segrete. -anche (e con connotazione
fiducia bastano questi pochi artisti che seppero restare fedeli a se stessi in un tempo poco
lontana dal proposito mio, non voglio restare di recitarvela, essendo cosa sì profittevole.
pellico, 2-61: corrado si offre di restare per ostaggio mentre matilde va in roma
: i quattro pretori delle provincie dovevano restare in roma il primo anno della loro pretura
[tale città] la proprietà di restare nella memoria punto per punto, nella
più prossimano è legge e patto / restare in vece altrui, quando si lascia
6. locuz. andare, passare, restare, trapassare, venire in proverbio:
spesso non è in bisogno, con restare sepolti nelle loro miserie tanti altri a'quali
impiego provvisorio e rischioso: vorrei poterci restare, senza sforzo adattarmici con la medesima
, quando i boscaioli sono costretti a restare nel capanno inoperosi. 4.
il carburante per arrivare alla fine senza restare a secco. -con riferimento alla
: poteva avvicinarsi al vecchio giardiniere e restare, senza indiscrezione, a guardarlo durante
grave di cui preoccuparsi, lui può restare assorto nel suo laovro (o pseudolavoro
monsignor arcivescovo, talché quello che doveva restare nascosto divenne una pubblicità, con iscapito dell'
. -restare come un pulcino bagnato: restare confuso, mortificato, avvilito.
con un bastone a tutta possa da restare non solo ammac cata,
6-257: dietro la sua decisione di restare casto, come mi accorsi quando la
a scudetto di quel magliuolo che ha a restare per capo alla vite. razzi,
sul fatto che era sposato e voleva restare fedele alla moglie. landolfi, 2-184:
mente la speranza ch'egli ne possa restare ucciso? 9. ant.
lo beve per purgarse e lo sano per restare sano. fasciculo di medicina volgare,
meretrice. gozzano, ii-76: dolce restare! e forza è che prosegua /
passati per questo mondo e niuno ci può restare. boccaccio, dee., 1-7
.., avvertendo il pericolo di restare isolato dai maggiori 'par- tners '
che, comparsa infine costei, dovetti restare un poco turbato. calvino, 1-534:
corrono il rischio, pertanto, di restare disconosciute. montano, 217: mi
ritrovar l'origine donde sia proceduto il restare per tanti secoli passati occulta agli ingegni
solo certe configurazioni dei sistemi atomici possono restare stabili sotto il fastidioso ed incessante disturbo
l'ufizio, dovea il cessato podestà restare esposto al sindicato e fermarsi tanto tempo
-equilibrio di un corpo (nella locuz. restare in quiete). galileo,
contento). -anche nelle locuz. restare, rimanere, stare quieto. -con
... parve che di questo restare il re assai quieto. casalicchio, 300
, 1-166: era contento di far restare quieti i soldati, quando la città
. -fare quintana del viso: restare impassibile. n. secchi, 41
. -la rabbia essere, restare, rimanere, stare tra i cani
... quello che fia prima a restare di cicalare... renda il
le navi possono gittar l'ancora e restare in sicurezza e dove si ancorano arrivando,
cella l'abate tiene una radiola per restare in contatto con il resto del mondo
che debbano permettere ad un uomo di restare in magistratura più d'un anno.
pananti, ii-41: quando è forza restare fra le catene, / è bene
rammenterà. -in costruzioni passive: restare nella memoria collettiva (per virtù,
n-ii-1945], 962: sassu preferisce restare il più spietato ed antarealistico rappresentatóre di
bene nella propria sede. -anche: restare immobile, stagnante (un liquido).
amor tremare / l'aer vago e restare / i ratti venti. angioletti, 1-139
, rattrappirsi. -per estens.: restare o essere paralizzato (il corpo o una
contrarsi, rattrappirsi. -per estens.: restare paralizzato. giamboni, 4-164
11. figur. confondersi, restare impacciato. albertano volgar. [crusca
data la sua formazione, coincideva -per restare a una terminologia recensiva -in una accezione
lo so. soltanto l'idea di restare davanti alla macchina da presa...
ne fanno. -non addormentarsi, restare sveglio. bacchelli, 1-iii-465: finché
a reggere l'arme, piuttosto che restare schiavi, combatterono valorosamente. -reggere
anche con l'uso della forza; restare in vigore (con riferimento a leggi,
3. il trattenersi, il restare in un luogo; permanenza temporanea in
, resistito; aus. avere). restare al proprio posto di combattimento senza cedere
intorno ai fornelli. -sopravvivere, restare in vita. d'annunzio, iii-1-382
spacca. = deriv. da restare. rèsta4, sf. ant
penore. = deverb. da restare. rèsta5, sf. ant
lunghezza. = deverb. da restare. restabiliménto, v. ristabilimento
= comp. dall'imp. di restare e bove (v.).
= comp. dall'imp. di restare e bue (v.).
senza restazo. = deriv. da restare. restagióne (restaxóne),
sanza restagione. = deriv. da restare. restagnare e deriv.,
132: le alluvioni che si fanno sulle restare o golene, sono di
nostri paesi 'marezane, e 'restare '(usandosi particolarmente quest'ultimo nome
andar sì come vana, / non restare ove sia gente villana. idem, inf
così parlando onesto, / piacciati di restare in questo loco. idem, purg
. miracoli della madonna, xxi-1092: fece restare tutti e compagni; e partissi un
, / e pochi so che vogliano restare. conti di antichi cavalieri, 2-95:
piero da siena, 2-31: sanza restare navicharono u'mese, / per giorno
da siena, i-45: non ci dobbiamo restare fra via per alcuna prosperità o diletto
dietro. scrivesi che così faceva egli restare il cavallo dal corso con i ginocchi
secondo i precetti della religione bulgara può restare con le respetti ve donne.
coloriti e finiti che fossero, dovrebbero restare sul mio scrittoio. soffici, vi-91:
superstite, sopravvivere. -anche nell'espressione restare vivo. -addio, salute a chi
sempre in una situazione. -non poter restare: non poter fare a meno.
corona de * monaci, 162: non restare di guadagnare cristo, perocché tu se'
: il soldano... fece restare de cavare. poliziano, 1-532: piangete
. cecco... non poteva restare dal guardarla [l'01ga].
/ ch'ella la fe'di piangere restare, 7 promettendole sempre mai atarla / come
e spezie d'ingiuria sarà simmilmente il restare d'onorare, che prima s'onorava.
più faccio tardanza: / tosto farò restare / di lei e di me dannagio.
cielo quaranta dì e quaranta notti senza restare, che l'acqua fu alta sopra tutti
radice della saivinca cotta nel vino fa restare vomiti e corrobora lo stomaco. f.
la moria cominciò per santo iacopo a restare, e poi a poco a poco
il flusso di quel sangue, facendolo restare. porcacchi, i-361: all'ultimo
v.]: 'la brinata fa restare i castagni, e rovina la fioritura
, i-50: il gelo ha fatto restare le viti, che erano già avviate.
che i monti avre'fatto ir, restare il sole; / che ben parve s'
, 1-305: non però si dèe restare di prender donna,... per
che 'l portarmi modestamente seco sia un restare per paura de'fatti suoi.
, 7-55: n'andò al re sanza restare. capilupi, 20: donna s'
tragico, ma nei quali sembra ancora restare 1'ombra della finzione. -rimanere
trai delle somme e ve'che de'restare: / ogni ragion dentro a te notifica
dominio di qualcuno (anche nell'espressione restare in mano). -anche: andare,
. foscolo, xiv-363: il ritratto deve restare a te, e tu devi giustamente
equivalere al verbo, attivo o passivo: restare contento: accontentarsi; restare inebriato:
passivo: restare contento: accontentarsi; restare inebriato: ubriacarsi; restar morto:
abbranca, / non górgone la fa pietra restare, / non sirena per lunga ode
, che, comparsa infine costei, dovetti restare un poco turbato. caproni, i-107
beve per purgarne e lo sano per restare sano. b. segni, 11-37:
fiducia bastano questi pochi artisti che seppero restare fedeli a se stessi in un tempo poco
, il conoscersi un fine, il restare / sotto la ruggine opachi né spendere più
idee / era ben abituato a questo restare dietro al branco / era da tutta
roma. botta, 5-520: né dovevano restare senza disturbo le sponde del mediterraneo.
, rimanere creditore (anche nell'espressione restare avere). g. chellini
un debito. - anche nell'espressione restare a dare. carducci, ii-2-160 :
accordarsi, convenire. -anche nelle espressioni restare di qualcosa, in qualcosa; restare
restare di qualcosa, in qualcosa; restare d'accordo; restare intesi.
in qualcosa; restare d'accordo; restare intesi. alamanno rinuccini, 1-226
allibito, costernato. -anche nelle espressioni restare, restarci brutto. forteguerri, 3-63
-anche nella forma restarci e nelle espressioni restare sul colpo, restarci secco. forteguerri
! il dottore ha detto che può restare da un momento all'altro. baldini,
non vi abiti. -essere da restare: esserci motivo di grande sorpresa.
alte quattro dita, c'è da restare. -far restare bugiardo: sbugiardare
c'è da restare. -far restare bugiardo: sbugiardare. caro,
e di gran cose, e così farvi restare un bugiardo, e consumarvi di seta
[ecc.]. -non restare addietro a nessuno: non essere secondo
co'la penna. -non restare che, altro che: non esserci altro
uno scherzo assai divertente. -non restare da, per qualcuno: non essere
- da noi non resterà. -non restare di duolo: essere incessantemente addolorato.
mio mal nasconde. -non restare di un'ora: non indugiare neppure
partirsi da marano. -non restare luogo: non esservi possibilità.
o ingiusto che si fosse. -non restare per nulla: non arrestarsi di fronte
varchi [manuzzi]: temendo di non restare al di sotto e perdente, quando
s. v. fallimento]: 'restare al fallimento 'vale restare con un
: 'restare al fallimento 'vale restare con un credito da non riscuoter mai,
[s. v.]: 'restare 'o 'rimanere da piede '
erbe / che soglion contro al giel restare in piede / or di piante e di
stampa periodica milanese, i-129: per restare nei fatti dirò che i cantanti furono
, / s'aspetti alfin del suo restare esangue. mascheroni, 8-394: vedete ch'
ibidem, 294: molti ingegni fa restare, gelosia dell'insegnare. stampa periodica milanese
fruire. = dal lat. restare, comp. dal pref. re- (
ragione, e fece tanto che fece restare lo cavaliere. documenti visconti-sforza, ii-408
sé stante. = deriv. da restare. restèllo2, v. rastello
tìvus \ altri la riconducono al lat. restare (v. restare), attraverso
riconducono al lat. restare (v. restare), attraverso la forma intermedia *
. p. maffei, 262: fatto restare a dietro il resto della gente,
e opportunistica della morale) per non restare vincolato dalle conseguenze dell'enunciato stesso;
scendano a liberarla i socialisti francesi e restare dall energiche dimostrazioni e pretendere che altri
nell'urto con il sommergibile, e restare impigliati nella sua elica. -ant.
realtà]..., non già restare al suo cospetto come un meccanismo cerebrale
..., e parendoli di restare aggravato chiese la revisione. lucrano,
-ed organizzando meglio certi rami che possono restare a gestione mista -si awii alla smobilitazione
mondo; / non potè nel ben restare. / fu a. mme tosto ribello
/ quando da tal premi avesti a restare. calderoni, lxxxvlll-i-345: mai del vulgo
e fecondissima lingua [greca] non restare indietro gran fatto. cesarotti, 1-i-20
non vi esser già rimedio per i nostri restare in quella città. f. f
l'una appo l'altra senza mai restare / e i titani co'colpi ricuo-
anche questo si superasse, niuna speranza restare. -propugnacolo di un'istituzione.
del gran mondo, si riduce a restare in letto, poi alla toletta, quindi
nell'intimo ricordi o impressioni durevoli; restare nella memoria. ojetti, i-467:
i-92: altre di esse formelle dovranno restare aperte per qualche inverno, affine di
, i-563: qui mio padre stesso potè restare ingannato, se, avendogli gli educatori
irrompere della luce... lo facevano restare sospeso, quasi che allora si riconoscesse
. pirandello, 8-801: ora, restare in questo rilascio di nervi, in
giuliani, i-50: il gelo ha fatto restare le viti, che erano già avviate
carlo mi aveva scritto pochi giorni prima di restare ferito ed ho ricevuto la sua lettera
o, anche, per estens., restare inattivo e sfaccendato, insoddisfatto nei propri
rimasto, ant. rimaso). restare dove si è mentre altri si allontana o
granate sulla spiaggia. 4. restare bloccato in un luogo, non potere
non rimagno ». -figur. restare chiuso nell'animo (un sentimento).
un oggetto). -in partic.: restare attaccato all'albero (un fmtto,
colt'u'vocale. 7. restare in vita; sopravvivere ad altri (anche
peggio si travasa. 15. restare come residuo, avanzare quando tutto il
vomito di sangue. -esser costretto a restare in una particolare condizione (anche con
a un accordo, trovarsi d'accordo, restare intesi. bonavia, 149:
. 25. morire repentinamente; restare ucciso sul colpo. -anche nella forma
. -rimanerci a pochi paoli: restare con pochi soldi. tommaseo [
corto: risultare inferiore. -anche: restare confuso, frastornato. tommaseo [s
con passi rari. -essere, restare escluso. tommaseo [s. v
-rimanere per danno delle carte: restare lettera morta. dante, par
possenti e imperiose. -spegnersi, restare soffocato (un suono). pananti
pirandello, 12-78: non ho potuto restare di non rivolgere la mente alla grave
rinasceva. 10. ant. restare sbalordito. aretino, 20-27: -presagli
n'ho stancato; / però mi vo'restare per migliore, / ché non è
, erano scarso provento, sicché doveva restare in famiglia, e il padre gli rinfacciava
al loro scopo. 3. restare soffocato (il fiato). salvini
iugge l'angoscia dell'incomprensione per non restare sola. -accrescimento delle forze.
alla luce ciò che in esso dovrebbe restare sepolto. vaccari gioia [in
che si è sentito e che dovrebbe restare segreto. varchi, 24-27:
non mi ero mai veramente impegnata a restare. anzi, ora che vi ripenso,
solchi di nuovo. 10. restare vacante (un trono). cronaca
vinta si eseguisce, quella del popolo può restare impedita dal governo, ed allora fino
a reggere l'arme, piuttosto che restare schiavi, combatterono valorosamente. -riconquista
quelle adeguazioni, risecca e finisce per restare esanime se non quando può avere una
trista disposizione del corpo e di non restare inabile, finché dura quel tumulto,
piacevolezza. 4. costrizione a restare chiusi in casa o in città durante
loro amico e con tanto suo comodo restare in così stretta lega e così lunga
ch'io potessi esser pazzo, non potevo restare; pazzo, d'una pazzia che
. soffici, v-2-533: uscire? restare? ero troppo novizio della zona guerresca
o di molta importanza, non vogliamo restare di lasciarli sempre più risoluti che a
sui fondi e sui corpi che debbono restare bianchi. 3. venire nuovamente
: ogni volta che a te piacerà di restare soltanto con te, me lo dirai
partic.: rimanere assorto, meditabondo; restare sospeso, pensieroso, in dubbio.
, 14-ii-455: quando e'non volessi restare paziente,... li direte
tacere). tacere di nuovo, restare di nuovo in silenzio. d'arzo
. scri- vesi che così faceva egli restare il cavallo dal corso con i ginocchi
.. venne in gran parte a restare privo anco della ritentiva. -capacità
in solitudine e quiete o, anche, restare nascosti. - in partic.:
faceva quasi un punto d'onore di restare quello che era, una ragazza romana
tempo l'imperio romano non abbia a restare abbandonato da tutti gli amici? guicciardini,
anche dalle esperienze e dalla paura di restare senza soldi. 8. riconsegna
luogo); nel quale si può restare intrappolati. giov. cavalcanti, 213
farsi per due domeniche successive e da restare affissa per tre giorni ogni volta.
: vossignoria... non può restare ingannata perché tutto pondera e tutto vede pnma
fare ritorno in patria. -con litote: restare per sempre lontano da un luogo.
fatti o notizie destinati per legge a restare segreti o riservati. -anche: svelare
, i-294: se l'ho indovinata a restare a torino aspettando l'imprevisto..
al rondismo e hanno così finito col restare indietro, al margine. = deriv
2-20: poteva avvicinarsi al vecchio giardiniere e restare, senza indiscrezione, a guardarlo durante
un libro... non ha da restare sciolto a giacer nella polve e rosicchiato
allora ci si vestivano in tanti, e restare vestito borghesemente da marradi, a lui
reobstàre o di un comp. da restare e obstare. rostàio, sm
in maniera che dalla parte che dee restare al di sotto finisca in nulla, votandolo
non fossero cupamente sordi all'immaginazione per restare fedeli al loro buon senso e alla
tante lode commendare, non ho voluto restare de tali frutti, che te deiettano,
guido biagi,... rischia di restare 'fuori ruolo'ed esser sbalestrato a
baldini, i-264: gente destinata a restare in eterno dei rustici e degli intrusi
eufemismo). - per estens.: restare turlupinato. bartolini, 20-338: verlaine
anno. -prenderla in saccoccia: restare ingannato o danneggiato (come eufemismo)
lei è necessario per me, dovendo restare in ferrara. -indubitabile.
appella, perché tale per lo più suol restare. -potare a saeppolo: v.
fenoglio, 1-136: c'era da restare accecati a voler fissare là dove il
non ricusa l'accompagnarlo, ma vuole restare di sintinella. una sera vede un pitocco
alga- rotti. -rimanere, restare, diventare di sale: rimanere immobile
immobile per lo stupore o l'emozione; restare attonito, sbalordito (con allusione all'
, volgere altrove risolutamente il capo, restare indietro, salvarsi in un portico.
cui può aggrapparsi un naufrago per restare a galla. -al figur.
la forma partita dalla materia salva non può restare. 7. commerc. ant
-agghiacciarsi il sangue entro le vene: restare paralizzato (per l'intensità di un'
pavese, i-142: qui, restare più di tre non è sanitario.
lontana dal proposito mio, non voglio restare di recitarvela, essendo cosa sì profittevole
di sasso, come di sasso: restare irrigidito, allibito, stupefatto. g
pigliare una impresa, ma presa non mai restare insino non ne vedete el fine.
savio a casa d'altri: bisogna restare nel proprio ambito di competenza. f
region. rimanere attonito e turbato, restare di sasso. = voce di etimo
.. ha avuto la prudenza di restare incollata al suo posto di fondo malgrado i
ora però non ne voleva sapere di restare sottomessa; dimenava le zampe e calando
jahier, 3-136: se incompreso artista dovessi restare, prenderemo sul tardi l'utile moglie
2. locuz. covare lo scaldino: restare in ozio. pratesi, 5-377:
4. locuz. scalfare la sedia: restare in ozio. gabr. pepe,
, anzi sepolta, e però dovea restare esente da ogni scossa ed urto dell'
scannafossi alla muraglia / fa, per restare ai colpi di fortuna. dizionario militare
», disse ettore, « per restare a casa loro. si scannano dalla fatica
dell'esser suo era tenacemente determinata a restare com'era: pigra, inerte,
si troverà posdo mani a restare in lizza col socialista. -smania intellettuale
con essa. gli schemi non possono restare gli stessi. moravia, xiv-164:
in grave danno. -prendersi, restare, rimanere alla schiaccia: mettersi nei
9-2-90: in amsterdam, a non voler restare alla stiaccia, bisogna fabbricar diversamente che
leggenda d'assisi doveva... restare eternamente imbalsamata nella sua schiettezza cattolica e
tutte le altre cose, gli fece restare quasi gazzuole iscodate. -volpe scodata
pitture non so se fatte a sguazzo per restare in una parete, o pure tinte
e una sera no gli sarebbe toccato restare di servizio, non lo avrebbe rivisto
cioè che tutti non potremo restare a casa al sicuro. chiese
sigillo: quelli che vivevano nel restare i flussi sanguigni, preservare dai veleni,