suo nimico ne l'artiglio, / a restar senza capo fu vicino. caro,
de la disperazione deliberò non voler più restar in vita. marino, 6-174: di
come v'acciapinate, / per non restar della mia grazia in asso, /
starsene a letto, mangiar tardi, restar levata la notte? si accomodasse:
, starsene a letto, mangiar tardi, restar levata la notte? si accomodasse:
meschino cliente / che indifeso non debba restar. 9. ant. situazione,
, 15-40: io non son per restar s'io non affioco. 3
giù il colore ed il sale, e restar sola l'acqua chiara. =
da tanta pietate, / piacciavi di restar qui meco alquanto, / e qual
... attiene all'interrompere e restar il parlare imperfetto, ché nel resto
ammannanti, ed abbraccianti, 1 senza restar porgevano. ammannare1, tr. radunare
partì fra la cintura e tanche: / restar le gambe in sella e cadde il
altro. ariosto, 6-30: ma non restar però, che non risponda / chi
particella pronom.). impigliarsi, restar preso nella ragna. ariosto, 374
-restare, rimanere in appuntamento: restar d'accordo. fra giordano [
ho bisogno di pigliare aria e di restar sola. -pigliare aria, trarre
una cistola / d'una finestra in giù restar pendente / se quando odo beffarti dalla
scorno prende / che vinto abbia a restar da sì vii cosa. rovetti, iii-220
-restare in asso: venire abbandonato, restar solo. buonarroti il giovane,
veder come v'acciapinate / per non restar della mia grazia in asso, / l'
metà del regno, s'indi assolto / restar d'ogni altro danno si sperasse.
astronomiche, per le quali altri possa restar persuaso, la terra e$ser diversa de
ch'attaccati ferraù ed orlando / vide restar, per quella via si messe.
] minutissimi zampilli... per restar privi, per la loro picciolezza, di
i] minutissimi zampilli... per restar privi, per la loro pic- ciolezza
ombra e baciarsi una con una / sanza restar, contente a brieve festa. idem
e forti, di buon cuore; a restar sempre nella bambagia e attaccati alle sottane
ariosto, 23-113: così veggiàn restar l'acqua nel vase, / che
minutissimi zampilli;... per restar privi, per la loro piccio- lezza
discosto. firenzuola, 377: senza restar mai di bastonarmi e minacciarmi di peggio,
, mentre tutti s'aspettavano di vederlo restar fulminato, si mise a ridere di compassione
. sarpi, i-2-19: non posso restar di dirle che la corte romana,
, mentre tutti s'aspettavano di vederlo restar fulminato, si mise a ridere di compassione
/ la lezion ben al senno, restar muto, / che col dir biascicando andar
naturale. calvino, 1-144: doveva restar rinchiuso fino a giorno tra quel bidè e
dissero cortesemente a renzo: « volete restar servito? », complimento che il
] minutissimi zampilli... per restar privi, per la loro pic- ciolezza
morir, che rotte / e storpiate restar sotto le botte. bandello, 1-5
non han peli, / al partito reai restar fedeli. monti, 10-458: quai
saltar un fosso? / o volìdi restar tutti a la coda? / passadi,
9-1-254: quei ghiottoni degl'inglesi voglion restar pur brutti,... dopo tanto
e tu? -conviene anche a te restar qui, - disse mio padre.
della morte. gavoni, 2-3: voglio restar nella tua verde chiesa / finché non
della ragazza; che in quanto a restar butterata nel viso non se ne dessero pena
: per me, il fondo poteva restar bene com'era e andar anche in malora
. guarini, 191: né il restar senza femmina sì vana / e sì
talmente a proposito, che non si possa restar di dirlo, e sempre mostrando fuggir
fu l'ultima a cadere nell'ombra, restar, dico, alquanto illustrata.
sam- pogna,... né restar mai di piangere e di lagnarti de le
sottile, onde li profili poi si vedevano restar netti e senza macchia o segno alcuno
i giovanotti d'oggigiorno... a restar sempre nella bambagia attaccati alle sottane delle
; tal che molto meno ci deve restar cospicuo il candore, anco per altro,
satisfazione da s. santità, mostrando di restar capace delle ragioni. g. m
e resto estremamente meravigliato, né so restar capace come possa esser, che,
, / esser bene informato, / restar capacitato / d'ogni fatto
lasciare i coglioni in preda del cacciatore e restar castrato per iscampar via. mascheroni,
i coglioni in preda del cacciatore e restar castrato per iscampar via. carletti,
al cataletto '. cioè fa restar voto il cataletto, fa vivere molto tempo
è valuto spogliarmi di donne, e restar con una fante; perciò che anco quella
: trionfò dell'alchimia l'anatomia con restar quella vagabonda sempre, e sempre cerretana
la mogliera affaticando in arme, / restar per man di filottete ucciso. marini,
da pontieri e d'altafoglia / faccia cheti restar, come mai furo. s.
chiamo abbastanza fortunato se vi adattate a restar qui. bocchelli, 1-iii-731: « avete
al maggior uopo / non abbi a restar tu. chiabrera, 401:
scorno prende / che vinto abbia a restar da sì vii cosa. / volge le
più veloce di moto non gli doverebbe restar congiunto per più lungo spazio; se
, 16-361: ma fievole gli fè restar la lancia / nettuno chiomazzurro. d'
, / e ne la falda gli restar le stelle. algarotti, 1-224: tra'
più veloce di moto non gli dovrebbe restar congiunto per più lungo spazio. redi
. mi raccomandò d'indurre l'ammalato a restar coricato più a lungo che fosse possibile
il regno non mi avessero obbligato a restar in milano. berchet, 67:
me, mi pare che tanta terra debba restar soda quest'anno. coltratura, sf
a vossignoria! ne comandate? volete restar servito? dare. montecuccoli, 2-133:
poss'io, diletto figlio / qui restar senza di te? foscolp, xiv-228:
87: perch'io non volli poi restar alloggio, / mi dette lume,
adesso, si imponeva un obbligo solo: restar compatti e salvare il salvabile.
dissero cortesemente a renzo: « volete restar servito? *, complimento che il
: è certo a patto di restar lì, addossate al banco, e cioè
, dubitando che pet ciò il re dovesse restar offeso per la destruzione che ne seguiva
seimila e seicento persone, / non ne restar quaranta- cinque appena: / i cavalli
più veloce di moto non gli doverebbe restar congiunto per più lungo spazio. tesauro,
giusto valor dell'offesa; e tuttavia non restar debitore di altra soddisfazione al provocante;
in ultimo quelle per le quali altri possa restar persuaso che la terra sia, non
/ è tanto e tal, che fa restar conquiso / ognun che 'l mira,
1-181: è certo a patto di restar lì, addossate al banco, e
. goldoni, vii-1016: piuttosto che restar qui, o venir fuori senza il mio
par che garbi: tornerebbe lor conto restar sempre eguali al vitello 'qui largis
a'portughesi. algarotti, 2-434: onde restar possano convinte del vero e questa età
esse una qualità incerta, veniva a restar maggior dubbio che manzi: il che
converte, / perché ruggiero abbia a restar di sopra. guicciardini, i-i:
a lui torna, e per non restar sospetto d'idolatria. segneri, 11-8:
a dio. algarotti, 2-434: restar possano convinte del vero e questa età
passaggio, un -esser fatto il cordovano, restar cordovano: sistema di grosse corde atto
denaro per fuggire ma mai abbastanza per restar lontano da lei, mi avvertì seccamente
dissero cortesemente a renzo: « volete restar servito? », complimento che il contadino
, 8-50: aver peccato vuol dire restar convinto che quell'azione è in un
scorno prende / che vinto abbia a restar da sì vii cosa. / volge le
e cresciuto? / oh! tu potessi restar senza lagrime e senza molestie / presso
meglio, ch'in marmo abbia a restar sculpita; / né a tuccia che portò
per restare là dov'è ottimo / restar, sul puro limpido culmine, / o
denigrata sampogna..., né restar mai di piangere e di lagnarti de le
per restare là dov'è ottimo / restar, sul puro limpido culmine, / o
dare molti denari. ariosto, 18-156: restar in danno tien miglior consiglio, /
o fare usare ogni possibile diligenza per restar certi di quelli che non osserveranno li
male al suo decoro / converrebbe il restar. baretti, 3-284: la legge del
levandone i discesi di liberti, pochi restar gli altri liberi. segneri, iv-595:
diffuso. 6. rifl. restar deluso. alvaro, 14-16: ella
il correggiato che lo trita, son voluti restar drento alla spiga loro, né venir
accettò la lor proferta / per non restar totalmente deserta. berni, 219: quale
vecchia. tassoni, 4-32: temendo restar quivi diserto, / ché cinto si
. ed io noi celo; / restar solo mi parve, e ne tremai,
chiuse salviamci: ivi a difesa / restar si può. -sono deserte: i franchi
: tale stato, in cui poteva restar femmina, e bella femmina desiderabile e
si producesse; né ci parrebbe di restar dessi in quel caso, più che se
, dal santo aspetto, / cercò farla restar di sé contenta. sarpi, ii-332
all'altro pericolo, che ambidue scorrono di restar condannati a una morte che non ha
per infallibile conseguenza ch'altro non debba restar per te che sentenza di eterna condannazione.
dire diffamatorio, che m'ha obbligato a restar in milano, mi è sopraggiunto al
galileo, 3-4-164: più diletta il restar vittorioso di prode e numeroso esercito,
marchi, ii-891: celestina vide diminuire e restar indietro le note montagne, e confondersi
il valore che ha frodato, dippiù deve restar privo di altrettanto valore, ossia di
retrogrado farsi il mar diretto, senza restar pure un momento stazionario. 16
abbandonandosi a questa folla si finisce per restar fermi. mentre a tagliar dritto per
disegna e con quella s'aiuta per non restar impedito. -ant. e raro
/ e tirar l'arco e l'un restar perdente, / l'altro de la
, ii-297: potrebbe con suo pieno onore restar contenta a questa mia veracissima giustificazione con
ariosto, cinque canti, 1-71: restar a dietro, anzi fuggir parea /
intenderli, prendono il comodo partito di restar ignoranti. foscolo, xvi-260: 10
del regno, s'indi assolto / restar d'ogni altro danno si sperasse. b
e ne'monti, quest'acque non possono restar disseccate, onde sono stagnanti, però
non faceva paura e non faceva dispiacere restar morto in questa guerra dissennata. 2
, il bisogno,... di restar nel vago. distèssere, tr.
vera poesia... è il restar tale anche attraverso una cattiva traduzione.
della vista, che stima impossibil cosa restar ingannato tuttavolta che si possa far parallelo
: -re amansorre, / non può restar per nulla questa guerra; / veruna cosa
. ariosto, 18-24: si vide restar dopo le spalle / quella città ch'
più cara dal cielo tenevi; né restar mai di piangere e di lagnarti de
traesse vantaggio, per la dubbiezza di restar vinta, di vincer tosto deliberò.
che v. s. illustrissima abbia da restar consolato in tutto e per tutto:
diretta al duce e serrata, ma doverebbe restar nel secreto. gemelli careri, 2-ii-144
il regno non mi avessero obbligato a restar in milano. cuoco, 1-153:
1-1175: admeto, in vita / restar tu dèi: scritto è nei fati.
dissero cortesemente a renzo: « volete restar servito? », complimento che il contadino
potrà chiunque abbia occhi eruditi al bisogno restar difeso dàlterroneità di così nuova e così
teatini andavano dicendo che non avrebbono potuto restar di osservare l'interdetto, non mancavano
anguillara, 5-89: del volto uman restar pur dianzi escluse, / essendo ancor
valor dell'offese; e tuttavia non restar debitore di altra soddisfazione al provocante;
logo. ariosto, 6-30: non restar però, che non risponda / chi
invenzione e un'immaginazione focosa da non restar compressa da regole. cesarotti, ii-144
all'avvicinamento al centro, altri al restar successivamente manco parti del mezzo da fendersi
borsa d'evacuarsi, allo scrigno di restar voto, come le scatole di mastro grillo
5-336: u dormir poco, il restar fuori il più possibile, di giorno
il giovane, 9-344: -gli spirti miei restar sul tavoliere, / per aver tosto
quei che a dietro / non osservati si restar. -destinato a mutare, provvisorio
nasca un figliuolo / che gli faccia restar be'fanti. sassetti, 96:
: tuttavia non posso far di non restar con qualche travaglio. giusti, 3-173:
mano: non avere ottenuto nulla, restar deluso. bandello, ii-979: non
, lvi-277: a chiunque dopo voi da restar have / in questa vita faticosa e
, cornelia restò libera, e per non restar ingrata a la buona femina che liberata
fino all'estremo; e tutti / restar sul campo, quale estinto, e quale
dal santo aspetto, / cercò farla restar di sé contenta. tasso, 20-108:
ben dichiararle, e come si dice, restar d'accordo di quel che trattar dovevano
quella piazza. -esser certo; restar deciso, stabilito. carducci, ii-6-150
, quei due volevano sopra ogni cosa restar soli, ferocemente soli. -in
2-770: 'a'giuocator dà festa'. fa restar di giuocare, licenzia i giuocatori.
ombra e baciarsi una con ima / sanza restar, contente a brieve festa. boccaccio
che senza me tutt'oggi debbano / restar i buoi, che festuca non abbiano /
] anco fiaccarvi il collo, / e restar spenzolone come un pollo. nievo,
, con tutto che sembri, di restar nel vago. bocchelli, 11-69: questa
bracciolini, 1-15-44: così fa restar quei lumi belli, / a cantar
'l velo il primo alloro / e restar febo pien d'angoscia e scorno.
di finirsi con ima pistolettata per non restar così malvivo. 8. consumare
io, diletto figlio, / qui restar senza di te? arici, i-16:
entrare altrui nel capo, e non restar di cicalare: io per me eredo
tuttavia il dolore del cerebro, fa restar così stupido e insensato l'uomo,
caro, i-157: a questi panioni / restar bruchi e forfecchie a milioni. buonarroti
8-117: era a noi forza / restar, per altri quattro mesi o sei,
, 19-68: sarà in vostro arbitrio il restar anco, / vogliate, o tutti
patto / che chi vorrà restare e restar franco, / marito sia [ecc.
voglio, sig. lottario, immeritamente restar con questo fregio su il viso, ma
e di pamasso. marino, 8-23: restar soletti in quell'orror frondoso / poi
302: se avesse avuto pazienza di restar zitella, a ben più eccelso stato
.. / poi senza l'alma fa restar la scorza / de le non forti
correggiato che lo trita, son voluti restar drento alla spiga loro. soderini,
nel partire, / che avrei nel restar. a. verri, i-248: vanne
a vittorio emanuele, che minacciava di restar tutta a mio carico, per una
fossero trovati esempi, ognuno però poteva restar persuaso, che questa voce era secondo
in cui uno vorrebbe o dovrebbe restar desto. -gabbare cristo e i santi
. -rimanere fitto nei gangheri: restar lucido, sano (la mente,
suoi tronca il castoro, / per non restar da i cacciator predato. -fecondato
-sostant. pirandello, 5-613: voleva restar lì? ed ecco, ci restava.
] avviene talora, potate, di restar ferite, del che patendo e raffreddandosi,
, / esser bene informato, / restar capacitato / d'ogni fatto e ragion
d'udienza. pallavicino, i-783: restar dunque a deliberare, se questa doveva
voglia a muoverci sì pieni, / che restar non potem; però perdona, /
solitarii. govoni, 877: voglio restar coi vecchi agricoltori / della tenace razza /
. corsini, 20-61: no, no restar non voglio a gozzo asciutto, /
strettissima istanza,... per non restar gravato di quel maneggio. -ant
ariosto, 37-56: a patto alcun restar non volea viva, / e di
sul popolo? soffici, iv-46: dovemmo restar tutt'e tre in piedi, strizzati
. calandra, 53: -se volesse restar servito?... -non vorrei guastare
poi adesso la signora marchesa gustasse di restar servita d'una piccola tavola sinottica,
ama che il nostro legame, per restar salutare ad ambedue, si idealizzi sempre più
mi sarà di mestieri di mai non restar di allungarmi in maravigliose e nuove sue
, o voi, che di restar degnate, / sul morbido soffà deh
così verrà la pietra da l'oro a restar pura. = corruzione di immalgemare (
tra'fedeli immantinente, / ch'attoniti restar. marino, 14-139: perdon
amanti in che più fede aveano, / restar per alcun dì sì sbigotite, /
- impeciare o impeciarsi gli orecchi: restar sordo a qualcosa, fingere di non sentire
la bocca: mantenere il silenzio, restar muto. oliva, i-3-91: pieghiamo
, e con quella si aiuta per non restar impedito. carducci, ii-8-215: verresti
cleopatre incipriate... non dovea restar più biracchio, finché...
di animali '(cfr. lassàr o restar in te le petole 'lasciare'o
il polso o la caviglia, non può restar senza tirar sulla catena; né l'
-schivare, evitare un'impresa; restar fuori da un'impresa: non volervisi
g. visconti, i-4-72: vo restar de questa impresa or fuori. collenuccio
non l'appagò, il fece almeno restar tacito. muratori, 8-ii-136: non si
si ha sempre torto a incaparsi di restar savi e di adoperare secondo le regole
conviene / di sensi e di ragion restar privato. botta, 6-ii-502: incappato in
braccia, e sovra gli olmi / restar l'uve pendenti. abbelli, i-191:
il giorgiano, dissimulò e finse di restar tanto soddisfatto della di lui servitù che
dell'estrazione, che poscia ne fanno restar spogliati del miglior sangue che abbiamo e
, ii-22: meglio era stamattina / restar nel letto, come fe'gismondo, /
incipriate,... non dovea restar più biracchio. manzini, 12-55: era
il settimo artificio da lui usato per restar superiore è la maniera dello scrivere incivile e
tu ricorderai /... / quel restar tra vita e morte / dolcemente,
e, sopravenendo il sole, la fa restar secca nella superficie, ancora che di
.. non ci crediamo permesso di restar indecisi fra la critica e la riverenza
indissolubilmente legato. pallavicino, 10-i-245: io restar sempre diviso con la persona da chi
ti vede, non può vivo / restar? mamiani, 10-ii-126: la efficienza infinita
, 1-268: ella era impaziente di restar sola, di racco gliere
e non minor dolcitudine egli avesse a restar privo per sempre. -rinfrescare; inumidire
divenire, appunto, sergente, di restar tale per un gran numero d'anni.
male una cosa 'vuol dire * non restar capace '. si disse nello stesso
): restò libera, e per non restar ingrata a la buona femina che liberata
fra le rovine involta / della patria restar misera innante, / che qui vedermi
f. galiani, 4-118: il restar un sovrano neutrale in quelle guerre alle
in sommo spavento i nemici, e restar confusi fra la vergogna d'abbandonar l'
cacciare i piedi in quella tinta e restar lassù appiccicato. -invasato. b
sobborgo, / all'insegna del sol, restar le preme, / per là vedersi
a questo, ne'quali credeasi dovesse restar morto, durando gli insulti due ore
vi fuggite, e vi pensate / di restar donzelle intatte? r. cocchi
sconfitto e forse ucciso carlo e non restar più gente integra con chi combattere,
incomodo sofferto da un popolo neutrale a restar privo ed interdetto dal commerciare con una
le solite arti, in fine siano per restar superiori. pallavicino, ii-283: là
fummo disgiunti; / che gli animi restar sempre congiunti. a. f
comunicazione nostra; con molto desiderio di restar nonostante questo nella memoria di vostra signoria
più fuori di speranza d'avere a poter restar capace come stia questo intralciamento, più
. ariosto, 23-113: così veggiàn restar l'acqua nel vase, / che
entraghes,... fingendo non restar per lui che i fiorentini non s'
temeva quegli che, riducendoli, dovesse restar privo di tutto. botta, 5-494
che ben vada, / non però vuol restar. caro, 2-3-190: merita d'
l'acerbe in vide offese / mi fan restar del gran tesor mendica: / ché
invito. tortora, ii-46: rispose restar molto obligato a così veneranda assemblea, che
o dive, o voi, che di restar degnate, / sul morbido soffà deh
meglio correr la fortuna d'uno che restar nel disprezzo de'due e,.
risoluta, giudicando che ella avesse a restar più soddisfatta d'aver con più lunghezza
irrisione. bocchelli, 1-iii-283: sapeva restar freddo davanti a un pericolo, ma
che prima ad onte / ebbe in restar ne'giusti preghi irriso. scalvini, 1-303
tuo vivace mirto: / ma non restar però, che non risponda / chi che
: in tal caso verrebbe il ponte a restar senza spalle e in isola. magalotti
obbligatoria... e se voglio restar somaro? nossignore! istruzione obbligatoria.
più eccellenti e più importanti; / fan restar quelle a instupidite cére / i minossi
amica a'malandrini, / poi che restar tutti li vide estinti, / fuggì piangendo
laccio / sciolgasi ornai, s'al restar qui m'è impaccio. marini,
guerco: / chiamandol va, non restar di languirti. -abbandonarsi alla voluttà
andasse riseccando la prorompente lanùggine per non restar dal suo pelo tradito. forteguerri,
9-1-254: quei ghiottoni degl'inglesi voglion restar pur brutti, quando dopo tanto fracasso
, tuttavolta però che e'non voglia restar talmente legato ad ogni detto d'aristotile,
. milizia, iv-274: fu pregato di restar in servizio di quella repubblica. ma
sarebbe esposto] a gran pericolo di restar perpetuo mancipio e drudo d'una femina
levandone i discesi di liberti, pochi restar gli altri liberi. ammirato,
propriamente per cosa che ti faccia restar confuso. note al malmantile, 1-408:
rete, / ov'esse più desian di restar colte, / mostran di voler ir
liquidarne le somme, perché ne suol restar una terza parte fuor di registro.
praga, 3-121: come, come restar fra questi avelli / che chiaman stanze
tassoni, ix-362: non ho potuto restar di replicarvi con le seguenti righe,
giù il colore ed il sale, e restar sola l'acqua chiara. dalla
mariti di chi veramente la donna dovesse restar leggittima moglie, e se restare col
livrea di casa salomon gli dissero di restar pure servito, balzò fuori dalla gondola.
si versa. lai li, 9-64: restar potea d'aceste in su la riva
, 1-1-222: andate; perch'io vuo'restar per tendere, / s'i'potrò
9-20: io vo'... / restar capacitato / d'ogni fatto e ragion
sottile, e, per quanto posson restar fuor dell'acqua, con legname verde che
brusoni, 84: venne la carta a restar macchiata di varie tinte, con tanto
vendetta de'miei nemici solamente col fargli restar confusi e oscurati per lor medesimi in
strumenti su cui si fondano, per restar più che certi che il foro è taglio
gran maestri come li gesuiti, possi restar l'opera senza frutto. g
nando notte e giorno, / per non restar ai brutt'inferiore, / [il
novità grande sopraffatto, / ho da restar come un pilastro immoto, / senza parlar
dato alla fuga, ma avesse osato restar in casa cogli altri, non è egli
ascanio et esponendosi a gran pericolo di restar perpetuo mancipio e drudo d'una femmina.
. ariosto, 174: un fe'restar di luce manco / pallade ultrice.
, d'informarlo e far instanza di restar là. magalotti, 7-200: ho avuto
targioni tozzetti, 11-1-257: per meglio restar persuasi che la possessione di bellavista è
fra questi preti, e proverò se vogliono restar serviti di associarsi. mazzini, 5-6
ordini, 6-4: dovrà per altro restar ferma la proibizione di estrarre fuori di
voi non vi partissi mai, debbomi restar con le man vote? r. borghini
dopo l'aver sorpreso gli spettatori col restar per due marangóne3 (marragóne,
squarcio, / ma ben lo fe'restar crepato marcio. c. i.
serdini, xxxix-i-4: noti posso più restar sì me martella / amor dicendo: or
partire, / che avrei nel restar. alfieri, 1-45: iniqua donna,
rete, / ov'esse più desian di restar colte, / mostran di voler ir
.. e un mascheratore che seppe restar serio. 2. letter.
matassa, / tu non se'per restar. pananti, i-304: ci vo per
da tanta pietate, / piacciavi di restar qui meco alquanto, / e qual
de gli stati olandesi, veniva a restar più lontana a i soccorsi. m
senza lasciarsi dietro misteri insolubili o senza restar medusata dinanzi alle antinomie. medusèo
, 102: meglio t'era 11 restar soavemente / nel paese ove spaziano / la
mondo è un mellone passato: può restar bello di fuori ma di dentro è
re, potrebbe egli in ogni occasione restar sicuro de'voti loro. codice feudale
che non sta bene, / vi voleva restar poco o niente. moretti, iii-417
, ch'ei qui s'affidi / restar senza gli argivi. monti, x-4-88:
fiaccole di pino; / sì che molti restar per le caverne, / chi morto
pur assai, / e quasi cieco spesso restar suole. -mesi grandi: quelli
fuori deve divenir nuovo; il di dentro restar com'è. ogni buona traduzione è
cielo. ariosto, 16-22: qui fa restar con mezza gamba un piede. michelangelo
provvidenza che mi facea fermare in tempo e restar sempre a quel limite discreto e mezzo
era stato lì lì per impazzire: meglio restar sani di cervello e rassegnarsi a parlar
e millantar clemenza, / per tema di restar battuta in guerra. mazzini, 93-36
e con frustini, e con cavalli fece restar me come un minchione. d'azeglio
quel 'son morti ', mi fecero restar minchione da non trovare una parola da
e... insomma ciascuno per restar fedele alla parte sua, più o
alla fanciulla; / ma mi tocca a restar fuor della porta, / mentre che
ammonisca più tosto col tacere, col restar callunniato, a conformarmi col giudizio vostro
al cuore della gente, invece di restar fedele al gusto popolare della vecchia italia
[i mori], per non restar privi delle case e de'poderi loro
avea all'uscir del chiuso / vedutala restar captiva sola, / fu per gittarsi,
, 1343: oh! tu potessi restar senza lagrime e senza molestie / presso
bastian del ciurma e sandro pierattini / restar pelati in modo tale e cotti / che
ir per uesto vicolo, / di restar storpiato ower monocolo / e i
o per meglio dir la battevano per restar abbattuti. -fare o battere la moresca
parte di quelli miscredenti, per non restar privi delle case e de'poderi loro e
: sempre alle muraglie della colpa fa restar dio le morse per la pena. cesari
laccio / sciolgasi ornai, s'al restar qui m'è impaccio. c. i
che via lor porta / ogni speranza nel restar defunti. -dare segno di
tenessero sembianza de gli estremi, con restar a guisa di vincolo di estreme e diverse
: per una maledetta fatalità mi toccò restar in muda come una quaglia quasi quattro mesi
quando si trova da rodere, non si restar mai, e quando poi non se
due / volte (vel circa) vi restar delusi. brignole sale, 5-20:
ciechi e muti / amano pure di restar sepolti / più profondi dei morti,
non si trovasse, / e vederlo restar con tanto di / naso: oh che
lalli, 1-11: io son per restar in questo caso / con sei palmi lunghissimi
. f. galiani, 4-118: il restar un sovrano neutrale in quelle guerre,
di quanti ne percuote / fa le selle restar subito vòte. pedi, 16-v-177
perfettamente purgata, pare che persuada dover restar ivi la terra quasi perfettamente imbevuta di
di vettovaglie e d'acqua, per non restar superato dalla necessità più che da'nemici
certo di morir, vo'morto / prima restar, ch'ai sangue mio far torto
io ci era preparato, non volendo oltre restar neghittoso e a carico della mia famiglia
frutto di molta condizione, ma per restar solo fra gli ultimi a maturarsi si dee
. galileo, 3-1-500: voi dovete almeno restar neutrale sin che vengono alla luce più
9-1-254: quei ghiottoni degl'inglesi voglion restar pur brutti, quando, dopo tanto
] col proseguimento di essa fino al restar spogliato del ramo, paragonato al restar
restar spogliato del ramo, paragonato al restar voto il lido. 6.
ma non consacrato, avendo poi voluto restar laico e maritarsi. gemelli careri,
donne dissero cortesemente a renzo: « volete restar servito? ». d'annunzio,
delle cose avvenire avessero i francesi a restar signori, si sarebbero tuttavia per l'
medici di tal maniera in firenze che dovesse restar sicuro che non potesse più avvenire,
ballerei sopra un centesimo, altro che restar lì a grattarsi la nuca pensando ai propri
. sarpi, ii-27: non poter restar di scriverli con dolore che in l'uno
dubbio chiunque lo riguarda chi di loro debba restar vittorioso, tanto espresse egli in ciascuno
, i-231: chi ha sperimentato di restar offeso nella testa o col passar una tal
veg- giamo con le medesime piogge alcune restar offese et altre rasserenarsene. cantini,
pur assai / e quasi cieco spesso restar suole. fasciculo di medicina volgare, 24
aiutar converte / perché ruggiero abbia a restar di sopra. buonarroti ù giovane,
savi con le lagrime se dolevano molto non restar sotto l'ombra felicissima de questo illustrissimo
duodo, lii-15-77: si temeva che dovesse restar sommerso tra le tempestosissime onde dell'agitazione
volse sforzar angelica pulita / e farla restar priva del suo onore. lanci,
. maffei, 197: mi fa restar tutto sorpreso e ontoso. -con
sala, fu la biblioteca condannata a restar sepolta in una stanza dell'opera.
/... forse paventa / chiusa restar nel puzzolente corpo / o che l'
d'una signora sono alle volte capaci di restar corte nel coltivare la pulizia e l'
astili. ariosto, 6-30: non restar però, che non risponda / chi tu
vendetta de'miei nemici solamente col fargli restar confusi e oscurati per lor medesimi in
f. negri, 1-194: non devono restar senza le sue osservazioni gli animali di
tutto il cammino a piedi, ovvero restar qui in ostaggio fino a quando la fortuna
quattro gran campion di pinabello / fece restar come uomini di paglia. g. m
aveva preferito rischiare a ogni temporale di restar sotto il letto, piuttosto che puntellare
c. i. frugoni, i-4-259: restar potessi ove tu guidi e reggi /
: pasquino... non ha potuto restar d'intervenire alle esequie e con brevi
fa parentele. / le donne, che restar di vostra madre, / accasa tutte
tutte le sue circostanze, o deve restar sepolta tra quelle tenebre istesse in cui
principe di spagna suo nipote ovvero di restar così sola. relazione dell'impero ottomano,
non isproveduti di virtù, per non restar abbattuti. -spostarsi, traslocare a una
/ nel leggere i passati ultimi versi / restar pensoso e tutto rabuffato. g.
il mondo è un mellone passato: può restar bello di fuori ma di dentro è
vel terrestre sepoltura, / per non restar di cani empia pastura. bruni, 430
, 19-68: sarà in vostro arbitrio il restar anco, / vogliate o tutti o
patto / che chi vorrà restare e restar franco / marito sia per diece temine atto
dice quando si vuol significare le cose restar ne'medesimi termini. idem [s
. b. corsini, 17-31: restar rauche le trombe, i corni fessi
. priuli, ii-392: non voglio restar de scrivere che, quantunque sianno messe e
... non averà alcuna difficoltà a restar convinto che tal forza ausiliare bisogna concedere
. turbolo, 1-i-203: non voglio restar di dire che ogni modesta e giusta
. gozzano, i-134: sarebbe dolce restar qui con lei /... per
allora, premendomi però senza fine il restar priva duna peraltro sì fedele segretaria.
perché. nievo, 514: di restar nascosto ci aveva molti buoni perché.
. idem, 1-1-332: vogliamlo noi far restar pergola / a qualche cosa? idem
suo. pirandello, 8-531: voglio restar solo; è permesso? deledda, iv-150
che ben vada, / non però vuol restar, ché ben potrebbe / alcun messo
per bartolomio comin secretario, persuasoria a restar a servir questo stado. castiglione,
.. in tetra aspra pesanza / restar si dee qual morto avanti al fato?
di quella meretrice / io ti farò restar in pezzi al campo / come vii sciagurato
li cuopre la testa e lo fa restar orbato e tagliar lo può in pezzi
mio volere / di partire o restar, come vi piace, / o saggia
piaghe che per mio conto dovranno lungamente restar aperte nella tenue nostra fortuna. g
questo io ve ne prego e vowene restar obbligato. bemi, 90: ha dietro
, 1-161: vuolse al dispetto suo restar di sopra come il gallo, anzi come
cento e, quel che è peggio, restar in ultimo a piedi. moretti,
casa zara, fra spinte e pigiamento da restar soffocato.. calca, affollamento
e, sopravenendo il sole, fa restar secca nella superficie, ancora che di sotto
che non fa altro che piovere senza restar mai. saba, 35: o canta
tra 'brevi termini si ridusse a restar poco meno che estinto. b.
non venghi a competer meco chi non vuol restar stroppiato, ucciso e morto. farò
di finirsi con una pistolettata per non restar così malvivo e sotto la minaccia terribile
le muse, / sicché le menti ne restar confuse, / e te innalzarci d'
non si sarebbe abbastanza schermito di non restar pizzicato dall'insolenza de'soldati.
medici, ii-22: meglio era stamattina / restar nel letto, come fé gismondo,
patateria... le permisero di restar là muta..., simulando solo
le han volute accettare e hanno convenuto restar ritirati in casa. duodo, lii-15-146
per riguardo della propria leggerezza deve necessariamente restar fuori dell'acqua, sia appunto
hanno il coraggio o la fortuna di restar bambini fanno ancora delle scoperte. frateili
ed amici suoi con loro famiglie per restar mai a teatro vuoto. 26
pilastri potrebbero o penetrar in essi o restar tronchi e mozzi..., restano
cuore. pirandello, 7-1158: può restar sola, così, senza aiuto e senz'
, può, sotto qualunque pretesto, restar in possa del guerreggiante, finché non
: questa conoscenza... non fa restar fra gli angusti limiti d'un anno
. g. gozzi, i-16-18: restar potessi ove tu guidi e reggi / in
io non abbia voluto per ogni via restar chiaro che la ragione, ch'io
, rifiutando la pace, abboniva dal restar sola contro la francia, né poteva
pensiero che i paesi bassi avessero a restar in possessione della potenza emo- la a
, 302: se avesse avuto pazienza di restar zitella, a ben più eccelso stato
questa e 'l lavoro posto in essa restar facesse l'altra soda ed inculta,
parlavo; è ormai convenuto che devo restar al mio posto. -tana o
i-322: a quest'acquazione parea dovesse restar pulita l'uva: ma a posti l'
che si fanno costì tanto potenti fanno restar molto suspensi. -per estens.
mondo è un mellone passato: può restar bello di fuori ma di dentro è sciapo
della dottrina in esso preconizzata, potranno restar delusi da questo saggio.
veder condannato questo inestimabile letterario tesoro a restar preda della polvere e delle tignole.
prender partito, conveniva o predare o restar preda. -svuotare una casa di
, fa predicar contra gli usurai per restar egli solo a prestar usura in milano
, lvl-277: a chiunque dopo voi da restar have / in questa vita faticosa e
più tosto una mutazione di persona con restar fermo il contratto. 2
: veggo nella bilancia due pesi eguali restar fermi nell 1equilibrio,... sicché
aggiunta all'altro danno / vedersi anco restar senza l'au- gello. / questo
tacqui allora, premendomi però senza fine il restar priva d'una peraltro sì fedele segretaria
fui ricolmato di gentilezze e pressato di restar più giorni in carlsruhe. g.
, fa predicar contra gli usurai per restar egli solo a prestar usura in milano
. il bisogno... di restar nel vago e non chiudere la porta a
a e basciarsi una con una / senza restar, contente a brieve festa.
il vecchio una bellissima trama per non restar privato della violantella. -per
proprio negli animi nostri, possono facilmente restar prevertiti da esso tutti gli altri affetti e
. sarpi, i-2-97: non posso restar di esplicarli la meraveglia che sento della
in gran parte [i versi] a restar fuori dell'uscio per il loro carattere
gli conviene / di sensi e di ragion restar privato. cesari, 1-1-256: guai
leopardi, iii-289: soffrirei con pazienza di restar privo delle lettere degli amici, se
17-31: di spirto ebbe ogni bocca a restar priva / per gridar tanto: e
metterla in bando imperiale, veniva a far restar molto vile la reputazion et auttorità sua
] nella zuppiera... deve restar di coìor biondo, d'un profumo eccellente
. galileo, 1-2-164: non voglio restar di dare quella maggior soddisfazione che al
lo assaliva in istrada facendogli immaginare di restar senza voce e soffocato innanzi ai giudici e
volando fare un salto / per non restar così propinquo al smalto. fausto da
miei amici partirono; ma io dovetti restar qui per un lavoro che avevo da compiere
sovrano ha concesso il transito, volendo restar neutrale, rimane dispensato da qualunque obbligo
una signora sono alle volte capaci di restar corte nel coltivare la pulizia e l'ornamento
punte. tassoni, 4-32: temendo restar quivi diserto, / ché cinto si
ii-503: stanno di punto in punto per restar lacerati, per grondar sangue da larghe
/ che a'prieghi tuoi temè di restar vóto / d'alme sepolte il baratro più
. ramusio, lii-15-340: non voglio qui restar di dire un decreto...
. sanudo, i-1099: non voglio restar de scriver come piero duodo proveditor a
come il ferro suol tanaglia; / né restar >resa sul levar del volo / dallo
. galileo, 1-2-164: non voglio restar di dare quella maggior soddisfazione che al
nel leggere i passati ultimi versi / restar penoso e tutto rabbuffato. martello,
racarezare e con molte paroline la fece restar contenta. = comp. dal pref
. gnoli, 1-100: io voglio restar con lui solo / racchiuso in un
comunicazione nostra, con molto desiderio di restar nonostante questo nella memoria di vostra signoria
. leti, 6-ii-252: fu forza restar nella corogna sino a sei settimane prima
, alcibiade mio dilettissimo, fare o restar di fare ciò che gli piaccia con
ariosto, 14-49: poscia ch'egli restar vede l'entrata, / che mal guardata
, ii-15- 260: noi sapremo restar saldi se ricorderemo che noi ci chiamiamo
veg- giamo con le medesime piogge alcune restar offese ed altre rasserenarsene.
che dall'altra e in conseguenza a restar nel mezzo rattenuto e sospeso, nella
. ariosto, 6-30: ma non restar però che non risponda / chi tu ti
sistente, né può la lingua che restar annodata nel relatare que'snodamenti che alle
. turbolo, 1-i-203: non voglio restar di dire che ogni modesta e giusta
facile liquidarne le somme perché ne suol restar una terza parte fuor di registro.
d'u- n'opera regolare, di restar servita di qualche lettera? galanti,
sossistente, né può la lingua che restar annodata nel relatare que'snodamenti che,
, 47: qual reliquia di tema / restar può in te? boscarino, lx-2-171
i-139: rendeva spavento agl'inglesi il restar cinti e quasi posti fra le braccia
avete risposto... non ho potuto restar di replicarvi con le seguenti righe,
si applicherebbe se prima fosse stato fatto restar capace a che cosa sia buona questa benedetta
. minio, lii-14-85: non volli restar che a bocca non li facessi detta requisizione
corpo potrebbe resistere ad operar fortemente senza restar mai. sacchi, 2-15-49: piglisi un
tale in vista / come quei che restar femo atalanta. leopardi, 16-89:
pezzi così, che in una valle / restar le membra sue pasto alle fiere.
potrebbe resistere ad operar fortemente, senza restar mai. nannini [epistole],
che paia d'inportanza, e non restar mai in sin che il marchese istà qui
che non fa altro che piovere senza restar mai. carducci, iii-23-46: la pioggia
. sanudo, liv-198: non voglio restar di scriver che in questa terra al
loro addotto, quando essi dicono di restar dalla comunione per riverenza; quasi che
di terra per che gli imperiali dovettero restar dall'impresa. nievo, 873: quanti
piccolomini, i-78: il fuoco non può restar di salire o la terra di scendere
accontentarsi; restare inebriato: ubriacarsi; restar morto: morire, essere ucciso; ecc
, lii-4-331: se lui non voleva restar come vituperato, era necessario levar lei
da una barca, / e sott'essa restar in mezzo all'acqua, / ei
altrimenti gli ultimi giorni d'aprile potrei restar senza un soldo. jahier, 120
chi fra i vortici, / tranquillo può restar. da ponte, xxiii-4. 3
tutti aspirano a qualche cosa, fuorché a restar nel reggimento. pasolini, 7-29:
e dove piaceti; / e non restar per nulla, purché s'abbino [i
asseiare ragioni evidenti, e da fame restar capace ciascuno. galileo, 3-1-210:
parte fare il fatto suo, fingendo non restar per lui che i fiorentini
ne tralasci alcune, che debbano queste restar fuori, quando in esse non concorra tal
questo io ve ne prego e vowene restar obbligato. n. franco, 5-15:
de contadini, che 'non si vuole restar per gli uccelli di seminare il grano
grano ', e così non si vuole restar per le male compagnie d'andar fuori
, / ov'esse più desian di restar colte, / mostran di voler ir libere
il caso della loro successione, possa restar ferma, durante la vita, o
retrogrado farsi il mar diretto, senza restar pure un momento stazionario: effetto,
reverendo padre clavio, affermando tale ombra restar invisibile a noi per la sua piccolezza.
95: la parte dell'intestino che può restar fuori a sola cagione ai non essere
ancor nuove fra loro, che devono restar di fronte, in continuo ricambio di
di far sempre mille attucci e di restar sempre preoccupata di sé in modo
: massimamente ch'io veggo cornuto / restar titone, e cefal con l'aurora /
, lxxx-3-380: pare all'imperatore di restar grandemente disonorato e per dir così infame
negletta, abbandonata e quasi / prigioniera restar più tosto vuoi / che ricovrar l'
di ricuperar li schiavi, non voglio restar di dire alla serenità vostra che alcune
al dottore, con la paura di restar nana e goffa. -giovarsi di
s'accentrò con il pensiero alquanto in restar ammutito e riflessionàrio. 2.
, lii-11- 482: vengono a restar di netto dell'entrate scudi 539. 162
di necessitade. citolini, 272: restar vedovi, rimaritarsi e due e tre
, in particolare quelle / da restar con le ciglia esterefatte! dagli
regia dignità, la qual diceva in italia restar diminuita per la pace fatta in spagna
chiostro delle vergini famoso, / dove restar dovea, siccome si usa, / finché
loro s'accordarono chi uscire e chi restar dovesse in chioza, facendo questo per rinfrescar
inquietò alla fine un poco di vederla restar così fredda e imperterrita come non si trattasse
l'obbligo di farsi il bagno e di restar chiuso nel bagno tutto il tempo necessario
fagiuoli, 1-6-342: contentatevi: di restar servita nel miglior modo per ora,
, viii-182: mi ero ripromesso di restar calmo. ma, a quell'accento
giorgio aveva sfruttato la nebbia apposta per restar solo. era impopolare proprio per la
-diss'io -tu a far soggiorno / qui restar devi, io, solo e forastiero
apostolica? e lui riseguita (a restar duro, a risorridere, a rigoderci
giovargli e senza questi estremi non vi restar più speranza di salute. a. boni
un capresto... / che restar quivi a menarsi l'agresto. casti,
di risa freschi e sonori, che facevano restar a bocca aperta il suo piccolo schiavo
: quando più si temeva che dovesse restar sommerso tra le tempestosissime onde dell'agitazione
sentito anchuo stimolare dal desiderio di non restar negligente in un successo così felice.
armaonte assale, / e per sopra restar vie più ritenta. 8.
alzando la bandiera della pace, a restar dal combattere. tortora, iii-
. ramusio, lii-15-326: hanno convenuto restar ritirati in casa. bellori, 2-82:
ii-267: venere... / restar sul talamo sola desia, / della fanciulla
d'incontro impetuoso e sodo. / restar non può marmo o metallo inanti /
rivestire da maggiore del genio mentre doveva restar vestito da sindaco di firenze, ha
dello spirito: l'uomo che vuol restar solo nel suo pensiero e che deve
quando si trova da rodere, non si restar mai, e quando poi non se
se non dall'occhio, per non restar ivi a disagio, intimò il savio la
alieno, può, sotto qualunque pretesto, restar in posssa del guerreggiante, finché non
9-1-254: quei ghiottoni degl'inglesi voglion restar pur brutti, quando, dopo tanto
o squarcio, / ma ben lo fé restar crepato marcio. 4. interruzione
si trova da rodere, non si restar mai, e quando poi non se ne
: dichiariamo che nelle presenti disposizioni dovranno restar compresi... tutti gl'impiegati.
intera a banchetto e le donne amano restar separate dagli uomini e i bambini sono
4-ii-163: lasciarà [la fortuna] di restar viva la memoria di que'nomi sacrosanti
di sale. m * ha fatto restar di sale con quel discorso tanto audace'.
14 al mese per uno, abbino a restar un solo co 'l salario de ambidoi
cura al governo del figliuolo che deveva restar duca, si mise in camino con onorata
la bronzina fronte / ch'ogni nemico restar fa di smalto. -credere di
non giovargli e senza questi estremi non vi restar più speranza di salute. nannini [
grani sino a que'campi che debbono restar salvi e sodi per produrre l'erba atta
che la cosa locata da lui possa restar divisa, dove che la forma partita
veder come v'acciapinate / per non restar della mia grazia in asso / l'è
. cecchi, 1-2-499: dovettono allora / restar uomini stupidi e di sasso. marmi
alto bene; e lo fece poi restar di sasso, col proporgli che s'
, mi voglio riempire la pancia da restar lì. -di animali.
peccatori e sbanditi e con pericolo di restar fuori del paradiso? -divenuto indifferente agli
andasse risecando la prorompente lanuggine per non restar dal suo pelo tradito. g
fatto, ed a me tocca / restar ad odorarlo a secca bocca? brancati,
, 1-i-83: egli era in procinto di restar oppresso da'mali che da tre parti
scaldarsi, / né puote verso dio restar conversa / sì che non possa come vuol
: scaldati dal vino, poco tardarono a restar poi immersi nel sonno.
signoria illustrissima, sì che non dovrà restar scandalizata della tardanza della risposta. manzoni
, lxxx-3- 291: né debbo restar di dire a v. s. che
di quella buona lana, che certo vuol restar sola per scannarla. 2.
zuffa. lomazzi, 17: scarcassati restar certi pedanti, / ch'ebber ardir
ornai l'avida parca / la facesse restar di vita scarca. -povero di beni
falce e faccia in breve / scarca restar la battriana terra / d'uomini e
è manifesta / che qui non gli restar le penne tarpe, / ma la resposta
333: solamente contra venti il vidi restar perdente di modo che scavalcato e abbattuto
o- pere loro vengono ad avanzarsi e restar superiori alla natura. parini, mat
tanto proprio negli animi nostri, possono facilmente restar prevertib da esso tutti gli altri affetti
, quante scene, / che mi fan restar di ghiaccio! crudeli, 2-75:
: 'schiavina': trovato ingegnoso da far restar delusi gli altri. francesco troverà tante schiavine
né per galla, né stienella / non restar di metter sella. proverbi toscani,
né per galla né stienella / non restar di metter sella. = deriv
rete, / ov'esse più desian di restar colte, / mostran di voler ir
pirandello, 12-69: sono stato costretto a restar pertre giorni impalato a causa d'una storta
giraldi cinzio, iii-5-97: non può restar giunon ch'ella non scocchi / nel
. manzoni, v-2-468: filippo dovette restar qui due giorniper essersi scollato un piede nello
di far sempre mille attucci e di restar sempre preoccupata di sé in modo che pareva
travaglio che io ebbi in firenze: restar padre e guidad'una tale isconfitta.
tale scoppiaménto dalla cagionesopraccennata provenga, ben può restar palese a chi considera che, posto
autobiografico non aveva date ancora, a restar s'intende nel campo superiore dell'arte
tinatori comunisti, a volte non vogliono restar fessi, il dubbio sollevano che il
galileo, 3-1-148: vorrei senza sentir altro restar nella mia opinione antica, perché mi
b. corsini, 12-75: fa restar ton bernazzi a gambe torte, che
dicamento e speranza delle sue nozze e poi restar su le secche? caracciolo forino,
, 5-269: « ma come non restar sulle secche? » diceva il signor vincenzo
piazza davanti alla stazione c'era da restar secchi. fenoglio, 5-iii-544: lui continuava
vedremo niccolò e i sedicini suoi pari restar duri ai loro posti, quando il non
non si lasciano sedurre dalla passione vio- a restar seco anche dimani. manzoni, iv-497:
e s'atacca, e così viene a restar preso e separato da la compagnia de
ariosto, 14-49: poscia ch'egli restar vede l'entrata, / chemal guardata fu
alla nave, ma lava strisciando senza restar niuna parte d'acqua attaccata alla nave
bacchelli, 1-i-225: la padrona ha da restar vedova prima di diventar vecchia e tu
si è incretata e sopravenendo il sole fa restar secca nella superficie ancora che di sotto
pimperator in lombardia, io non voglio restar qui, ma voglio venire a venezia
in bando imperiale, veniva a far restar molto vile la reputazion et auttorità sua
mena, / tutti d'accordo fur di restar sanza / temine, e liberarsi di
tarme della famiglia, per non vi restar più chi debba o possa usarla.
d'armati. tasso, 19-37: restar non può marmo o metallo inanti / al
empiti i gabbioni, se non vogliono restar scoperti e servir di bersaglio a quei di
io, prima, gli domandi se vuol restar servito? bacchelli, 2-111: «
fra questi preti, e proverò se vogliono restar serviti di associarsi. -restare
la livrea di casa salomon gli dissero di restar pure servito, balzò fuori dalla gondola
170: invitò il professore a restar servito in casa. servitorame (ant
nu- settantina gono a restar netti solo ducati settanta mila. segneri,
e scorno prende / che vinto abbia a restar da sì vii cosa. / volge le
. b. corsini, 17-31: restar rauche le trombe, i comi fessi
/ di spirto ebbe ogni bocca a restar priva / per gridar tanto: « e
ruppe. giulio dati, 1-122: mai restar queste due luci afflitsolite arene del mare
morìa; e i monatti hanno a restar soli, a cantar vittoria e a sguazzar
che per l'avvenire mi fosse per restar ozio libero di poter tornare...
proprio gusto, gode perciò in estremo di restar ingannata. f. f. frugoni
simpaticona di tutta parigi. e da far restar voi con tanto di naso. mazzini,
per quanto mi soviene) del verbo restar per ristar. v borghini, 4-58:
più importante pel capocomico era di non restar senza prima attrice! e si capisce:
sogliono sloggiare anch'essi dal mondo e restar preda della loro preda.
la bronzina fronte / ch'ogni nemico restar fa di smalto. pananti, i-359:
più non lo riconoscesse, e seguitò a restar muta. sbar / men
lungo sminuzzamento, mi par di poter far restar pago il mio intelletto con assai breve
sole. galileo, 1-2-164: non voglio restar di dare quella maggiore soddisfazione che al
soggettivismo autobiografico non aveva date ancora, a restar s'intende nel campo superiore dell'arte
carissime sorelle, né dèe l'una restar soggiogata dall'altra. -sottoposto al
spagna, suo nipote, ovvero di restar così sola. fagiuoli, xi-93: lo
scrupoli del conte marnigli, che può restar sicuro che se proponesse una volta qualche
: ogni discussione garantista è destinata a restar sonnambulica e vaga. 4.
eccellenze vostre, doveva senza più parlarsene restar sopito. colletta, i-175: poscia
la novità grande sopraffatto, / no da restar come un pilastro immoto, 7 senza
dell'irsute pecchie, / quanti mai sul restar di primavera certa tendenza alla soprafinitezza
carissime sorelle, né dèe l'una restar soggiogata dall'altra. lanzi, ii-398:
che chi ti vede non può vivo / restar. = deriv. da sorgere1,
un gridio udito poco lontano mi fece restar sospeso, cosi com'era, a cavalcione
che si fanno costì tanto potenti fanno restar molto suspensi. carteggio degli agenti del
rivolto / tra le di lui macìe restar sepolto. alfieri, 4-90: funesta contesa
sustentata questa repubblica, non è da restar di tentare d'avere spezie anco da
/ 6-vii-1987], 32: inutile restar lì a respirare quella roba e a sentir
. o pure perché veramente conoscesse di restar sottrato da un legame che quasi sino
ma il povero giulio s'accorgeva di restar soperchiato e credeva ricattarsi coll'accrescere veleno
a lui poteva bastare l'aver vinto e restar signore del campo senza tentare più addentro
quel fondo, / ho caro di restar mai debitore, / né cacciatore son,
in tal caso verrebbe il ponte a restar senza spalle e in isola. la natura
sùbita sparita / io potrei de la vita restar fuore. 2. sparita di
spavento in tutti che, niuno volendo restar col demerito di non esservi concorso, si
abbiano avere, / perché ve ne restar morti parecchi, / c'agli altri fur
usare un termin vecchio, / di restar con voi a specchio / e d'aver
è ch'ella non ci abbia proposto di restar a pranzo da lei. - per
per primo autore di questo trattato) dovesse restar il negozio benissimo incaminato. alfieri,
mirava al cuore della gente, invece di restar fedele al gusto popolare della vecchia italia
. g. bentivoglio, 4-1150: vedevasi restar coperto il terreno di corpi o spenti
i. mazzoni, 189: né voglio restar di dire che, dicendo tutti li
s. v.]: 'spigionare': restar spigionato. tommaseo [s. v
, che malamente per avventura soffriva di restar vacuo e, come si dice, spigionato
casti, i-1-121: quanto era meglio di restar fanciulla / dendone, lungi, le spire
ultimo eccidio della lor patria e dovesse restar sepolto ciascuno di essi nel suo sacco,
otea fra le rovine involta / della patria restar, misera, innante che qui vedermi
uno spremiforùncoli, ma penso che ti conviene restar separato da quello.
essi, se non è sicuro di restar superiore, poi che il restare iguale
. leti, 5-iii-168: venne a restar spurgata di mori la città di lisbona
acciò che lei per questa via venisse a restar ispurgata. 7. abbandonato senza
c. i. frugoni, i-4-259: restar potessi ove tu guidi e reggi /
. calmo, 2-251: no voio restar per questo... favorir, laudar
la cittadella segnate di stella viene a restar braccia dugento-sessantasette. giordani, xi-46:
formavano una somma media, in cui intendevano restar determinata la rata della prestanza da pagarsi
da cui dovesse l'anima di venezia restar profumata e stupefatta per l'eternità.
, che con un'aria tale / fai restar la più bella uno stivale? lippi
cose e d'occasioni è proprio da restar a bocca aperta. -assol.
pirandello, 12-60: sono stato costretto a restar per tre giorni impalato a causa d'
contento del tuo stato, / e di restar felice ne'tuoi stracci.
1-vi-622: così andrò a rischio di restar sempre un che e incerte. '
che dopo i salti mi avvenisse di restar senza vino, con un'anca nell'aria
si applicherebbe se prima fosse stato fatto restar capace a che cosa sia buona questa
stridente impetuoso telo, / che lo fece restar dipoi stroppiato. arici, iv-73:
alla nave, ma lava strisciando senza restar niuna parte d'acqua attaccata alla nave
li stropiccia e poi morti li fa restar tra pugne. 2. sottoporre
suo dolore intenso e acro / temendo restar senza successione. granucci, 1-15:
anch'io stimolare dal desiderio di non restar negligente in un successo così felice.
macchie, onde verrebbe il dissegno a restar offeso. n. villani, lvii-167:
girolamo soranzo, lii-10-87: non viene a restar al papa altra entrata libera che il
a vento rapido e sonante / aura vaga restar tacita suole. c. i.
ariosto, 39-71: molti perir, pochi restar prigioni; / che pochi a farsi
abbandonandosi a questa folla si finisce per restar fermi. mentre a tagliar dritto per conto
monti, i-5-279: la mattina restar tutti di sasso, / che senza
tutte le occasioni in cui si può restar soli un tantino a parlare? landolf,
cosa è manifesta / che qui non gli restar le penne tarpe. = pari
che non fa altro che piovere senza restar mai. b. croce, iii-27-
. b. corsini, 12-75: fa restar ton bernazzi a gambe torte, trapana
questi ministri l'hanno annasato e lo faran restar tinellista 'extra moenia'. = deriv
dito / esser bene informato, / restar capacitato / d'ogni fatto e ragion
al consumar di un tizzo acceso / consumato restar con le sue spoglie. b.
teatini andavano dicendo che non avrebbono potuto restar di osservare l'interdetto, non mancavano
/ taciturno e pensieroso / lunghi dì restar mi fe. g. gozzi, i-27-164
tre canti fare un salto, e restar per l'aria a mezzo. 3
innanzi ch'e'si spiccassero, lo fece restar tracapace che il nostro padrone non può
e così dopo avergli trambussati / ne dovremo restar ringraziati. = comp.
, a trepidar non usi, / restar fra queste soglie non veggansi rinchiusi. monti
girolamo soranzo, lii-10-87: non viene a restar al papa al ne breve
viola, / che morrai di paura a restar sola. p. fortini,
mirava al cuore della gente, invece di restar fedele al gusto popolare della vecchia italia
egli è obbligato... almeno a restar neutrale. -non pertinente la richiesta sottoposta
sanudo, xxii-16: ne'per questo, restar se debbi de trovar forma, per
piena. / costei, per non restar vituperata, / compose legge che lecito fosse
del resto non sarà mica sempre possibile restar lì con le vecchie nel carrozzone a
intenta, / io, benché senza cor restar mi senta, / pur vivrò per
qual ombra i primi inganni, / restar solo un affetto, / l'amor ai
. manzoni, v-2-468: filippo dovette restar qui due giorni per essersi scollato un
e smisurato. tasso, 1-6-83: restar non m'è dato e non mi lice
una notizia, la fama, fan restar di ghiaccio! 7 ma perché son uom
di tal maniera in firenze, che dovesse restar sicuro. manzoni, pr. sp
. ramusio, lii-15-340: non voglio qui restar di dire un decreto...
g. bentivoglio, 4-1150: vedevasi restar coperto il terreno di corpi o spenti
a muoverci sì pieni, / che restar non potem; però perdona, / se
a fare a primiera / e volerne restar alfine in vincita, / ci vuol danari
parte, che senza controversia doveva immediate restar certa alla serenissima repubblica, dall'altra,
stati del partito della lega... restar per la maggior parte ricchi o comodi
. scarlatti, lxxxviii-ii-520: non vo'restar per infino alla morte / di penitenza far
presso i salsi gorghi / vote fece restar castella e borghi. bandini, 2-i-225:
pel giro del suo primo stadio potrebbe restar definita unicamente proustiana. na pròva1,