quella di un carcere apriva la porta restìa della nostra nuova abitazione. ojetti,
dall'ultimo ossicino la più sottile e restìa fibra di carne. 2. ant
avessero dovuto sforzare una donna frigida e restìa. -sostant. giovanni dalle
gagliarda e sostenuta, colà tarda e restìa, qui fuggitiva e veloce, altrove
come altro si chiami) si mostra restìa e ritrosa. = voce dotta
, creduta fino allora la città più restìa a far novità. -ant.
sia guardato d'ogni traversìa o restìa. bellori, i-173: condusse..
portogruaro. brancati, 3-141: una bestia restìa... che non voglia fare
che niuna cosa possa esserle ignota e restìa a confessare di trovarsi sovente involta nel buio
o presto o tardi non dia moto alla restìa volontà per mettere in opera l'ozioso
, 1-22: o tu che t'appiatti restìa / al vaniloquio del mondo, i
restèllo2, v. rastello. restìa { ristia), sf. marin.
, i-894: aveva la parola fioca e restìa e una timidità fanciullesca che gli raddoppiava