, 9-152: il saggio di croce resta la più completa panoramica sull'ottocento folcloristico
sera [28-xi-1944], 2: brignoli resta il pittore nato, dalla pennellata turgida
fossero gli stessi co'suoi; ma ne resta tosto ributtato e guarda quell'idioma come
, e rimaneva diritto, la canna in resta, accanto alla sua roba.
accidente. dottori, 3-88: tanto vi resta, o lumi, / che lode
di puntini e al ragazzo inesperto non resta che ricalcare quei puntini con la matita
corpo dell'aria, e quella parte che resta in corpo non potendosi ismaltire, cerca
assol. bracciolini, 1-8-8: resta interrotta [la canzone] e mala-
la cògliora tiro su quest'olio che resta ne'vasi; bisogna che lo scolmi
mobile? bacchelli, 1- ih-357: resta da aumentare il prezzo dei tabacchi, e
la miniera, la roba ricca, resta in fondo. -che contiene metallo fino
bastante recettàcolo / al molto ch'ancor resta per concludere. papini, ii-697: lo
. beccaria, ii-97: nulla mi resta ad aggiungere per li mercati di varese e
piaghe, / e, se fiato ci resta, / con la bocca riceverlo.
sergardi, 1-153: lo stomaco tuo resta ammirato / nel ricevere in sé cibi
stabilito. de luca, 1-13-2-43: resta... fermamente ricevuto in pratica
, / c'a la nave non resta / di dar gravoso affanno, / altrui
quello che avanza nel fine, con che resta fortificato il petto. savi, 2-ii-193
è venuto, gli dico tutto, resta imbambolato, /... tace a
, ornata e rigirata con garbo, resta nel fondo ben fratesca, ben cappuccinesca
1-2-78: del rigogolo ancora a dir mi resta, / il quale è giallo più
e amaro. moretti, iv-164: resta a guardare la gola bianca e
e dal vischio, e il bosco resta che pare un giardino. guardi »
, se da questo per qualche accidente resta più giorni disgiunta, intisichisce prostrata sopra
davanti e rimandata di dietro, dove resta più sotto della cintura annodata.
nerone. 6. ciò che resta di una somma di denaro dopo una
e ribasciavan lui. -per quanto resta da dire, per quanto riguarda gli
de'poggi e la rotondità delle torri, resta il luogo alle finestre della facciata.
sensibile. magni, 86: non resta in questa [selva] oggi rimarcabile
come ne'versi. bracciolini, 5-8-8: resta [la canzone] interrotta e maladetti
: a foumier mancata la felicità non resta che fuggire. partire. oh! il
1. frugoni, i-1-117: quanta ancor resta / rimembranza di lui, quanto desìo
pesta] nell'acqua, del fiore che resta di sopra fanno le porcellane molto fini
f vasari, 4-i-561: perché mi resta l'ispedizione della mia tavola, che
esibizione; mi rimostri ancor egli quanto gli resta a fare dal canto suo. s'
. fogazzaro, iv-262: domattina lei resta a castel tavolino e mi rimpasta qualche
, non è poi una gran cosa e resta di molto inferiore alla orazione del foscolo
remprochio, sempre per l'adrieto resta vituperosa al mondo e piena d'ignominia.
. v. franco, 285: mi resta un poco di malenconia, / ch'
violente braccio, rimosso quello, non resta di camminare. -spronare un
tesauro, 2-127: qual cosa ci resta quaggiù sicura? men formidabili son oramai
possente soffio ideale, e per ciò resta un esempio inestimabile di purezza disegnativa,
: chi ne'nicchi si rincavema, mi resta il campo libero, io non degno
per espeller la bile, che peraltro resta ranchiusa. stampa periodica milanese, i-497
termometro politico della lombardia, lv-325: resta a'patriotti di sempre più sviluppare la voce
14: gan presso la sua lancia in resta pose, / e per disdegno par
maschio; e la roba a una ragazza resta, / che non merita certo fortuna
tira e sforza, / si spezza e resta in un momento sciolta / dal legno
della povera cultura artistica neoclassica, ma resta pur significante che gli aggettivi siano gli
osservato che il rame del frontespizio grande resta assai logoro perché già ne ha tirrati
violenza). pasolini, 127: nulla resta / di vivo: neanche i colpi
se non col core a la patema resta. giov. cavalcanti, 291: a
necessariamente brevi. ungaretti, ii-01: resta solo, pari a sé, / uno
l'obbligo della sorrogazione e rinovazione, resta questione la rinnovazione della grazia, tractane la
quel rinsecchito strascico d'addii fra chi resta, e già ha nell'animo l'
distretto ed alla pretura della piazza, resta sulla sponda destra di uno de'rami
vivon di sonno, e il puzzo resta lì perché non è cambiata mai l'aria
/ scuotono il capo, e quel scoperto resta, / bacian terra e rintanano la
, con le dita aggravandolo alla buccia che resta senza peluia et all'odore fiutando il
proseguendo in ordine a quello che ci resta a conoscere per rintracciaménto della maggior probabilità.
un proposito. sarfi, vi-2-168: resta vedere se, prevenendo quello che il
alla mia anima, ma non ci resta appiccicata, ne rimbalza via tutta quanta
trovino gli elementi rintuzzati,... resta però sempre in ciaschedun di loro una
rinuncia di correggere la vita sua a non resta di fare etrazione degli altri. è
togliete via questi inganni: che bene ci resta? dove ci ripariamo? che cosa
. e benché sieno così fatti, non resta però che i uomini, quando sono
secchi, 2-24: qual via ci resta per far riparo a quello che l'avversa
segneri, i-364: è ciò che resta ora solo da contemplarsi, a compir
così maestoso e nobile che niente più resta a desiderarsi. -assegnazione differenziata di
calepio secondo il vecchio provinciale riparto, resta propriamente sulla strada maestrale che da bergamo
autore. bacchetti, 2-xxii-30: poco resta di quel che sia ricostruzione, ripensamento
ch'io dianzi t'additai, ti resta. manzoni, pr. sp.,
bagnando il bosco, di sonar non resta, / finché tra 'sassi ripercosso ei
infiniti errori di grammatica, nient'altro gli resta che la nuda e semplice carta.
rivelazione di gasparina, teatralmente abilissima, resta sempre un poco meccanica e troppo lineare
del distretto e della pretura di zogno, resta nella parte più meridionale della diramazione della
perché la voce s'innalza solo e resta alta senza abbassarsi. ma la seconda,
; / ciascun gridava e non faceva resta: / « gloria in eccelsis deo!
per riempirlo); il segno che ne resta, la disuguaglianza del terreno.
in tal atto sopr alla mano non resta alcun nocciolo, colui perde la gita e
) / quel sì ben lavorato ingegno resta, / e tutto lieto al suo palazzo
, ascoltatori; seguirò quello che mi resta di dire, con la maggior brevità che
ritrovi da dargli; ora non mi resta che raggiungerlo nel riposo senza fine. grafi
, 65: adesso non mi resta che a fare un coro prima della
fila questa gran tela del cervello umano, resta di considerar solamente a un per uno
, difetto. giovio, ii-154: resta mo'il cardinale ridolfi, il quale è
« la peculiarità del sacerdozio di cristo resta offuscata ». = comp. dal
saluti al sig. rolli da cui resta ella ossequiosamente risalutata. risalutazióne,
, sola con sé sola, / resta, si guarda intorno: -fui malata?
ancora due o tre sussulti, poi resta immobile, per sempre. = comp
, i-461: per la troppa maturezza resta il vino torbidiccio e naturalmente non rischiara
un rischio / più grande di chi resta, colui / che va a rispondere a
quel poco sapere che possedevano, non resta altra difesa che rientrare nel proprio guscio,
1-195: lo stibio che da detti risedimenti resta, giontali alquanto di piombo, si
; ma ferme: la loro dinamica mi resta oscura. così il senso delle parole
: senza dubbio, l'indagine ne resta non di rado fuorviata, la forma stessa
a un'altra, questa ne resta offesa; e la maggiore medesimamente, per
che non scriviate fin che la materia resta resoluta e la penna stracca.
pel freddo poi il faggio s'abbandona, resta mortificato, non ci regge e vien
in fumo. giovio, ii-39: resta mo'che faccia del resto e che la
orfico-cristiane. -traccia, che resta nel tempo, di un evento.
per gran calor uell'aria molle / resta consunta ch'in mezzo l'empia, /
entra fra loro / che 'l numero miglior resta abbattuto; / e chi dimorò in
'n là diguazzi / e se vi resta cener, lo rispazzi. =
, 162: maddalena... non resta di continuare la sua orazione ogni giorno
ingegno o lume di ragione viene appellata, resta soffocata in gran parte sotto la terrena
della morca ultimamente dell'olio altro non resta a dire, se non che..
essi ornamenti... la cornice resta alquanto maggiore, alla quale s'aggiunge anco
ritagliarsi la sua porzione di bene, che resta chiusa fra poche strade. pasolini,
. f. galiani, 3-177: resta a dire de'vari modi da fare la
a questo dì. idem, 108: resta a dare di ritento del 1380 grano
tribunale,... non resta causa perché si debbano mandar fuora
quale passa per l'occhietto, e così resta stretto il viluppo ntenuto da lui.
sia oggi concetto ritenuto superato, ma resta il fatto che ranzoni ha cercato negli
destinata ad essere espulsa dall'organismo, resta ne'serbatoi che la contengono e per
. f. michelini, 441: resta ora che vegliamo l'altre cagioni,
di questo principe che per l'accortezza resta molto coperto, per gli interessi assai
fornito di molto proposito, e solo resta qualche ritocco e la vernice, sì
, / ritor non può, che troppo resta lunge. -imporre a qualcuno
ritonfa nella loro memoria, e vi resta / immoto, pietrificato. 2
/ e scontrando i nemici, sanza resta / in isconfitta addietro gli ritorse.
mese gli sien tolti e ammazzati, non resta per questo di ritornare nel luogo medesimo
di conoscere questo nuovo mondo che vi resta a vedere. mazzini, 11-63:
sì grave nel ritratto che ve ne resta. soffici, vi-65: è vero che
migliori che i fritti, perché nei fritti resta un non so che di viscosità per
non far la ritrosa, / ma resta un po'qui ». -sostant.
.]: 'robetta': quel che resta, levato il fiore alla farina. 'colle
suolo 0 la facilità della via, non resta che interrompere il cammino e gettarsi a
potenze interne dell'anima, la quale resta segnata con l'unzione dello spirito santo.
così gravi cure ingombrato, né però resta priva di speranza la corte di vederli in
crescente ondata dello spirito burocratico, tlnghilterra resta per lo straniero la roccaforte del vero
quella che ha un dente di più resta ogni dì un grado indietro. g.
il guscio delle castagne e che vi resta attaccata. -crosta del cacio.
con le forbicine rasente quella roccia che resta. soderini, ii-259: s'approvano
-tose. fibra di lana che resta impigliata fra i denti della cardatrice.
so bon destrieri / me- tendo in resta ognun sua forte lanza. 2
il pane di terza specie, di cui resta ancora la memoria in milano, si
, i-156: 'roghèllo': quel vuoto che resta fra le mammelle di una donna che
è l'uomo del popolo: egli resta nel romanesco parlato dalla sua classe sociale che
forme ma non di essenza, e resta sempre il romanzo a tesi: dal
rotti i lacci il gran braghier sdrucito / resta alle borse tue letto incapace. forteguerri
modo che, tagliando ogni nodo, resta ritonda come un paternostro, delle quali
pratesi, 5-375: all'ultimo che mi resta?., i rosicchi! alla
maggio. pascoli, 85: ti resta qualche fior d'erba cornetta, /
oro in bocca, che poi cavato resta asperso d'argento vivo: le rupi,
sulla guancia. nievo, 4-41: resta il rispettabile papà, il signor filostrato,
iii-54: ch'è questa / che mi resta / polve- ruccia [di tabacco]
359: qual di questa mia squadra si resta punto, colui giace poi cento anni
, i-3- 254: la geometria resta la geometria, con tutta la sua virtù
tesauro, 2-127: qual cosa ci resta quaggiù sicura? men formidabili son oramai
. carletti, 200: quello che resta [del frutto sbucciato] s'affetta per
alfine? / qual mal ancor vi resta / sulla mia testa a rovesciare, o
a mobilitarle cuore e mente; né resta spazio per altro. 15.
torstenson. muratori, 7-iv-523: se ne resta aggravato un innocente, la colpa si
briciole. sbarbaro, 1-153: il borgo resta sotto l'incubo finché una notte s'
tempesta, / ferma ed im- mobil resta / incontr'al rovinoso urtar degli anni.
certa sua opera a roma... resta rozzo, e vi è ancora per
, non sa comporre né accompagnarsi e resta privo del miglior gusto, e della
che bolle: non vien nera nera, resta sempre un po'rabecchia (rosseggiante)
caggion le frondi della vite e resta / di lucido rubin tinta sui rami
calchili d'erba lupina e rape! resta di sasso... poi comincia a
quel moccolone che fa del livio e resta un padovano. = deriv.
portentosa cavata di angelica, ma si resta stupefatti degli arbitrii e delle volgarità di
armi, / se pure alcuna reggine ci resta. bandello, 2-40 (h-33)
testa, / e la vita che mi resta / lenta morte mi sarà! pinelli
pericolanti. sanudo, lii-56: mi resta de più dir a la signoria vostra
il peso d'innumera- bili secoli, resta pur vecchia madre, retta e sostenuta dalla
, 4-9: di gagnolar giammai non resta / costui, ch'è senza numero ne'
lippi, 4-9: di gagnolar mai non resta / costui ch'è senza numero ne'
vecchia s'ad- dorme, / e resta dormendo nel dolce romore / dei giorni
del posto in pianta stabile, il quale resta pertanto vacante durante lo stesso periodo (
: l'uomo è piede che resta indietro e, fatte più ruote, divenuta
anonimo [agricola], 84: ci resta ora a ragionare di quelle cose,
solo, ma quella d'un gentil uomo resta in tutto il suo legnaggio. f
le lunghe e le brevi, finché ruggero resta solo e vittorioso, il cantore tace
più corto. arici, iii-120: resta delle fatiche or la seconda / non pic-
potendo resistere alla forza delle macine, resta per la massima parte triturata e polverizzata
9. area e fascia sociale che resta ai margini di una società complessivamente progredita
corolla di una o due valve con resta o senza. = voce dotta
o saccata, quando il siero stravasato resta racchiuso dentro a certi sacchi distinti.
che non raggiunge il sistema. che resta sempre infante, saccente, che non studia
sette incendi e altrettanti saccheggi, non resta più traccia. lucini, 257: la
nella costituzione del canale digerente a cui resta collegato mediante il canale on- faiomesenterico.
a cristo] / el cuor suo resta respirante solo. grillo, i-m: chi
conto...: se anche qualcuno resta sacrificato, ce ne avanzano sempre moltissimi
anche in tale posizione libero in tutto resta il varco sacro alla respirazione.
tramater]: dalla quarta parte solamente resta [poitiers] piana e tanto alta che
il giovane, i-iio: sol ne resta / che 'l giudizio di paride s'approvi
carducci, ii-8-47: il pochissimo che resta dell'opera... non merita
saiche. loredano, 2-191: non resta più a'turchi luogo sicuro da ricovrar
le palle medicee sopra la cappa, non resta neppure un tizzo spento né un pugnello
la palle medicee sopra la cappa, non resta neppure un tizzo spento né un pugnello
o sciagurati avanzi, / chi più vi resta ornai? p. petrocchi [s
tommaseo, cix-i-164: la mia tosse non resta. il medico mi vuol salassare;
1-186: cicatrice è il margine che resta della piaga saldata. brusoni, 9-295:
una ferita (e il seeno che ne resta). zanobi da strafais. gregorio
vento. ojetti, i-172: l'albero resta saldo e sano, anche quando ne
la teoria delle belle arti... resta salda quanto ai precetti...
per tante legature di libri e così resta saldo ogni conto fra di noi.
altro de le pietre a dir non ci resta: essi sono il zolfo, il sai
sempre va ver'fin e mai non resta; i...! anzi è
. ai torti potremo rimediare. intanto resta questo grande fenomeno di attivismo, di
. leggi di toscana, 2-148: resta ancor proibito a chi che sia il
via l'ostacolo e suturando quello che resta della salpinge alla parete dell'utero.
, che, tirato all'aria, resta sempre ritto dalla parte che gravita.
va di tancredi e pon la lancia in resta. / ferirsi a le visiere,
/ volaro e parte nuda ella ne resta, / ché, rotti i lacci a
/ canzon, quel poco viver che ne resta / cum più salubre festa / consumarono
ognuno ha diritto d'averlo perché cosa resta mai l'uomo senza pane e
la volontà... per gli primi resta l'immaginazione offuscata, er gli secondi
il monte imbruna; / orba la notte resta, / e cantando, con mesta
caro, n-973: con le lance in resta, con saette e con dardi incommciaro
b. spaventa, 1-19: non ci resta altro mezzo di salute che correr dietro
chi si trova in condizioni disperate non resta che tentare il tutto per tutto (
al piacere consiste nell'insoddisfazione stracca che resta dopo il godimento, non si vede
in possesso ricomparisce l'assente, o resta provata la sua esistenza, cesseranno gli
sambuco seccato, sbucciato e sfesso non resta offeso dall'acqua. c. durante
in questo mondo vegghia, e poi si resta / nel sommo cielo in gloria tra
sanissime acque. casini, 1-96: resta per lor libero e sano / il terren
dalla scorza ridotta in sansa, non resta che macinarle per fame farina dolce.
santissimo o di beatissimo, il quale resta in lui singolare, non adoprandosi per altri
versi, via l'importanza, che resta?.. lèggergliela? bene; non
si sente da quel poco di grasso che resta nel piatto, ove sono state le
poste le piante, il rincalzar ti resta / la terra ai gambi, o oprarvi
. targioni tozzetti, 12-3-286: mi resta però qualche dubbio, che l'ala-
di arsace, pone la sarissa in resta e trapassa lui ed il cavallo.
addirittura al brunello, se pure ne resta indietro per corpo e per classe.
il sacro satiro, onde non mi resta tempo per divertirmi. goldoni, vii-1211
e. cecchi, 8-123: resta fuori dell'atmosfera anonima, consacrata,
]: il savio ai damò, cui resta ingiunto d'invigilare alla esecuzione di questa
. / e mentre il suo bel corpo resta ignudo / e ch'ogn un di
forse altro in questa / vita mortai mi resta / che un misero servaggio. colletta
messa quella del padre, non gli resta poi dove ricorrere se non a la
. cavalli, lii-12-295: non si resta... di dar loro il generalato
..., solo certo e prevedibile resta il ferragosto. 4. locuz.
portate un piè ferito, / ed ei resta colà bello e sbasito. goldoni,
quadrati, / e colla lancia in resta / e col loro elmo in testa /
vale il cocomero, che a meno resta 6 soldi. tocci, 2-61: da
equilibrio. pananti, i-90: or resta nella mota scussa scussa, / or su
. alfieri, 12-315: sol mi resta una cosa, or, di sbirbarmela
sbocconcellata e finirà, con quel che le resta, in una più vasta confederazione germanica
questi due officiali che abbiamo detto, resta a dire che vi convien di avere un
a sbraciare così, gli ce ne resta pochi'. -recipr. guerrazzi,
l'aruspice, / è la torta che resta, anche sbrecciata / se qua e
assai v'indicherà pure il superfluo che ci resta. sbrucchiare, tr. (sbrùcchio
egli stesso conferisce a quella che vi resta tanto appunto de'suoi propri momenti quanto era
sbalzato via dalla mano del vincitore, resta un quadrato nero o bianco. -come
testa, / in quella calamita affisso resta. note al malmantile, 4-59: 'rimane
pensiero in pensiero, e a lungo resta viva nello spirito dell'uomo oltre numerose scadenze
/ né 'l soccorre, e con lui resta sommerso. c. gozzi, 1-343
coma. m. garzoni, i-i: resta a dirsi delli scaglioni, che fi
: lo scagnétto della poppa, che resta sempre il camerino secreto del generale,
, e non può ire, e resta / addietro e grida.
volete andare: / che casa sconsolata resta questa! / le strade che voi fate
. il guaio è che poi non resta né il tempo né la voglia di scriverla
murate, al piano del terreno che resta scoperto a mare basso, per carenare
provincia d'asmir. chiari, i-210: resta... che voi cerchiate colà
più triviale. bonghi, 1-217: resta,... a scegliere uno di
mercati, 1-31: oramai poco ci resta ad aver condotto il tutto per far
la moneta, la legge degli scambi resta sempre la stessa. l illustrazione italiana
popolo che vien, che va, che resta! / che gran confetti ha in
alcuna umana. caro, 12-iii-85: resta, ch'io preghi dio, come fo
principali; ritaglio di tempo; quanto resta o è possibile fare durante tale tempo.
calvino, 6-19: a pin non resta che rifugiarsi nel mondo dei grandi,
a vincere la noia, tuttavia non resta all'uomo che industriarsi. 8.
: la vedova, / adesso che la resta sola e scapola, / vorrà (
: belle donne, gran peso mi resta se io vorrò con una bella novella contentarvi
cammino, / ch'a far mi resta ancor spinoso e torto, / fornito aver
/ de la beltà sì poca gli ne resta, / che ne potrò far paragone
una corda, per mezzo della quale resta sospeso fuori del bordo verso prua.
[il suddito] scarsamente e non resta de parlar con questo e con quello altro
alla sua gioia il breve spazio. resta addietro, prende piccole rincorse, balza,
la lana... che resta ne'pettini si scardassa da scarteggini con quei
scartoccia, / la nappa del granturco resta nuda; / e i chicchi le cadranno
la porta la prima volta, ella resta aperta per sempre. -forzare un
pianta). giusti, 4-ii-697: resta spelacchiata / e coperta di magagne /
utile: che, nel recitarli, vi resta la facilità della prosa. chiabrera,
escono iridescenti dalle tombe come se quanto resta d'anima nel corpo che si disfà
. cecchi, 3-10: di mobilia non resta che qualche tavola fuori posto, come
sceglitìccio, sm. ciò che resta dopo che si è scelto il meglio
. sceltume, sm. ciò che resta dopo una scelta; avanzo, scarto
nulla cosa / può medicar il vin che resta scemo. carena, 2-272: 'uovo
sì grande e sì mirabile artifizio? / resta nel cor di quel sommo architetto
dei dispersi casolari un qualche / scheletro resta. fenoglio, 1-1-1561: le acque
superare incontri con belve e incantesimi, resta lo schema insostituibile di tutte le storie
l'ultimo pezzetto di carta che mi resta in casa, perché tu possa in
dimmi, lorenzo, quale asilo ci resta? leopardi, iii-145: ci siamo
/ come l'uccel preso alla stiaccia resta. celimi, 1-118 (273):
sinistra schiaffeggiarlo. ghistanzoni, 2-52: resta poi la terza moglie.. / vecchia
, / che però mai di schiamazzar non resta. passeroni, iv-294: alzo
più su altra buccia) non si resta dal lavorare. fenoglio, 5-i-692: gli
, a'figliuoli e descendenti e a chi resta di quella stiatta. lanci, 4-99
la fattucchiaria, e tutto l'esercito resta pascolo a'corvi sopra i monti di gelboe
, 1-172: chi è male abituato resta subito schiavo dell'occasione viziosa. giuglaris
di gran persona. boccamazza, i-1-409: resta a dire di cani turchi e schiavi
inarca la stiena e in finocchione / resta e 'n piè s'alza. l.
, / e in ischietto vestir leggiadra resta / e snella sì ch'ogni credenza
ammi- rarli cessaro, e più non resta / un occhio sol che al tuo
pirandello, 8-225: la pianta ti resta ferita e l'acqua le può far
19 / 21; tra'19 de 21 resta 2, tra * 2 de 19
]: 'non lo sciabordare quel vino che resta nel fiasco... non sciabordare
, povero è nato, / che resta a far, fuor che morir spiantato?
flaiano, 1-i-1073: memorabile per me resta un titoloapparso sul « messaggero » circa dieci
protagonista e agente di esso; romanistica resta ferma al punto in cui non volle seguire
un momento. così, eugenia; resta di profilo. no, un'idea verso
e si consumi per il tempo, sempre resta la scintilla della concupiscenza nell'ossa.
.. altrimenti ogni scintilla che ne resta ti affatica sempre e ti travaglia.
aleardi, 1-411: di lei che resta? ascolto / dalle operose uscir dotte
gemelli careri, 2-i-462: non mi resta altro... che raccomandarmi alla
gravoso; che non fa nulla, che resta inoperoso per innata pigrizia e per indolenza
che dicesi di scarlino, il quale resta appunto a scirocco della città. pisacane,
. leopardi, i-71: il luogo resta sempre lubrico ed è facilelo scivolare nel cattivo
, termine di ferriera: pietra oforma che resta sotto i caldadori da'quali s'estrae la
, in guisa / ch'il cacio resta e 'l sier trapela e scorre. tommaseo
, / e lofo consumar fin che vi resta / di brodo un scodellino.
/ e di correr vèr morte ora non resta. guinizelli, xxxv-ii-478: lo saggio
da ponte, 1-626: come scoglio immoto resta / contro iventi e la tempesta, /
ma con gli scudi e lance in resta, scogli. foscolo, xv-532: io
scola, in qualche scossa, / ché resta alla misura / sempre, squoti se
di tanti alberghi. / ora vi resta ancora qualche lista / che non oso
con la cògliora tiro su quest'olio che resta ne'nuto. vasi; bisogna che
nel midollo, scommetteva pietra per pietra quanto resta di questa vecchia casa.
. sinisgalli, 6-142: raymond kussel resta un genio insuperabile. ha inventato i mobili
che dinotino in lui passione. allora resta emendato, quando si accorge ch'egli è
, senza che vogliadime la ragione, si resta sconcertati. moravia, vi-147: marcello
differenti parti di essa, d'imitazione non resta più ombra, svanisce in tutto la
, veracità. cesari, 7-150: mi resta tuttavia uno scrupolo che mi sconcia.
credenza e si achetasse alquanto, / non resta che più intender non procuri / e
, sf. residuo del pennecchio che resta attaccato alla rocca. carena, 1-283
senesi del due e trecento, 144: resta cordo intercorso fra banca e cliente
la sconvolgeva. muratori, 9-50: resta solo da desiderare che il tanto sapere d'
ma non fumava. un fumacchio assai notabile resta dirimpetto al castello e si chiama la
/ scuotono il capo e quel scoperto resta, / bacian terra e rintanano la
per la compresso, la cui resta tagliente rigonfiasi verso la base, e mala
lo accompagna. boccamazza, i-1-373: resta a dire del cervo, e perché in
carducci, ii-8-47: il pochissimo che resta dell'opera [l'affresco].
1-605: la fredda neve al caldo poco resta / e scuopre in terra poi rose
fantasia e dell'intelletto; la materia resta quasi assorta dalla forma. misasi, 4-73
fieri / legno, u'fanciulli sien, resta sdrucito, / sen faccian soma e
, che framezzo alle sue costole intiere resta in ogni faccia una incavatura triangolare paralella
durante il giorno vi dorme dentro, vi resta appiattata in un angolo.
anonimo [agricola], 273: ci resta finalmente a dire di quelle pietre che
l'aria. lomazzi, 4-ii-207: resta ora che delle superficie ancora in generale diciamo
dottori, 3-27: così d'olimpo inviolato resta / il vertice sublime,..
di questa / la vilissima rugine ne resta. -avere fine, concludersi (
dell'una e dell'altra cicilia, ne resta il carico... di scorrere
... il profondo palcoscenico dei campielisi resta vuoto. savinio, 27-159: accelerava o
algarotti, 1-i-24: né altro oggi ci resta che... di vederesu per le
e di valore enorme, / mi resta a mala pena il primo cuoio.
targioni tozzetti, 12-4-330: quel tratto della resta ignu = voce dotta, lat.
, / campa il legno sdruscito e resta appeso, / mentre il consacra al ciel
e la miniera, la roba ricca, resta in fondo. -energica scrollata o
certamente ad essere per11 breve tratto che mi resta da vivere, uomo affatto insocievole,
, / savio né bel né gagliardo ti resta, / ché tutti li vituperi e
e si screspa, tanto più tosso resta indietro. = comp. dal pref
. baretti, i-13: giacché mi resta alquanto spazio di carta vuoto, mi do
, ma trovo / ch'assai vi resta per votar lo scrinio, / e mi
drammoni, non trovando bibite refrigeranti, resta sete scria scria. -nitido,
ariosto, 1-iv-214: - pure mi ci resta uno scrupolo che non mi piace.
non ha scudo, mancatagli la roba resta nudo. 27. dimin.
muor giove, e l'inno del poeta resta ». = deriv. da
smuovere una o più pedine dalla fila che resta più indietro, ed è difesa dalle
un campo in cui una teorizzazione esauriente resta ancora da fare. -distacco,
, rigorosamente. montale, 12-156: resta più facile questa collocazione dopo la comparsa
di piombo sino al seccamento: ne resta un sale bianco che non è così piccante
la botte non è secca, ma vi resta ancor del vino da trarsi, quando
rode di sorte l'animo che non vi resta altro eccetto che un secco pensiero di
attraverso fazione sedativa dei farmaci il malato resta tuttora fissato nel ruolo passivo di malato.
si dovrebbe riconoscerci che effettivamente non ci resta altra alternativa che non sia la solitudine.
corso del quattrocento, che nessun anonimo ne resta zione è inducimento del prossimo a
settembre si chiudono i canali irrigatori e non resta sul suolo che la poca acqua già
poco dopo il riso, non vi resta... dell'acqua positiva. leoni
-assol. fenoglio, 5-i-1653: tu resta, qui, maté... se
-ferità e anche la cicatrice che ne resta. boiardo, 2-18-55: urtò il
numeri non un punto segnato sopra un piano resta indeterminato. 6. tracciato
potenze interne dell'anima, la quale resta segnata con l'unzione dello spirito santo
bel pecto / di pietate o d'amor resta alcun segnio, / non ci privar deltuo
s'è fatto e quanto da fare ci resta. 'a che segno siete con
e. scala, 81: qui resta segregata dal fiume drava, dallaschiavonia e servia
la secreta / ombra seguendo, e resta, e si spaùra / delle ardenti lucerne
hanno tanto seguito questa strada che non resta loro più da vendere. g. c
: or seguendo alraltre considerazioniche ci sono, resta a parlare della tribù. -seguire contro
di baroni e di tribuni. 62: resta arlecchino dissestato / quando, in quella anti
insegne si conoscon tosterie; la spiga alla resta; i cavalli alle selle e gli
neolatino). montale, 4-143: resta pur sempre la speranza che l'arte
apparir tra i nugoli; o seduto / resta sulsacco della semente a lungo. bacchetti,
per trastullo de'superi e come il caldo resta nel suo contrario a semenzire.
. del nomadismo. -che resta in vigore per sei mesi (un'istituziosemiacèrbo
, ii-168: un vasto spazio semicircolare / resta fra i seggioloni e il ricco trono.
magolati [l'orzo], ma così resta più difficile il purgarsi, in caso
di femina. costo, 2-66: chi resta in casa e manda fuor la moglie
, fa comunitàcon canè e con stadolina; resta a settentrione del fiume ollio sulla pendice
mitondo per vocale, in maniera che resta supplito in questa parte al bisogno.
avvede / ch'ei non v'è, resta muta e semiviva. 7.
lxxxiii-503: donna, da'resta / a lo pianto menare / suo fatto
pelo non è possono, e si resta sempiternamente tal quali. piterna maladizione? bonavia
. campofregoso, i-23: altro non resta che pregar amore / ch'accenda la sua
1-4-173: fuggisti, amor. che piùmi resta ornai, / senon sol di mestessa odio
prezzo della sensaleria, « il panzone resta la mignatta più salutare ». =
. sarà sensibilmente tocco da quelle discordanze che resta anche sf.
alla famiglia. bonsanti, 5-234: ci resta ora da compiere un ultimo atto pietoso
de sanctis, ii-13-183: non le resta che il sensualismo e l'emozione,
, dove manca la somma ragione, si resta in bruto animale. savonarola, 7-i-102
con tanto periglio il suo ruggiero, / resta attonita in modo che non riede /
altrui i nostri sentimenti e ghiribizzi, resta che prendiamo gran cura della maniera con
il castello di cozzile]... resta un po'separato dal monte di croci
igiorni miei saranno abbreviati, e a me resta solamente il sepolcro ». quello che
nella mia vita ». -che resta tenacemente fisso nell'animo, nella memoria
come la sorte incomincia, mai non resta per infino che sepelisce una creatura.
tutta quell'aspra bufera, / non resta che un dolce singulto / nell'umida
], 9: ciò in cuidifferent traius resta invece fedele alla musica radicale del passato
va a picchiare in uno scoglio e resta morto. tarchetti, 6-ii-637: siamo
serotino. alberti, 311: ancora non resta la villa di dì in dì mandarti
venne ad incontrare erode, quel che resta proprio d'intatto, d'ancóra vivo
una serpicinache ode un rumore insolito e che resta incantata, sorpresa, attonita, ad
e frementi. morante, 2-127: « resta qui. non ti muovere ».
cxxxvii- 231: il teatro ora resta serrato. / quel meschino è per voi
: qual patria, qual dritto ornai ti resta, / o gregge vii? qual
grandezza, / se il mistero per lui resta mistero, / e ha perduto,
lor cortese invito. caro, 3-1-53: resta che vostraco (un sacerdote). eccellenza
a qualche arte; non però si resta di farle quando prepondera il pubblico servizio.
parassiti delle piante da musicale, resta tosto divisa nei due primi superparticolari,
in guisa che romito / ciascun ne resta? -con valore aggett.:
arbasino, 10-113: nel salotto che resta l'unico 'set'di tutti questi romanzi
membri del cavallo e delle gambe, resta a dire dell'infermità dell'unghie e de'
concordi. parata, lii-10-360: non resta più vestigio alcuno di religionecristiana,..
). papi, i-146: or resta, iniquo / spirto superbo, in tuo
a cinquantun anni egli [bourdet] resta il condirettore di un settimanale d'opinione
'sfaldatura di polso': quella paletta che resta attaccata alla spalla dell'animale morto.
la vita nostra lima e rade. / resta sol quel che s'è goduto in
la testa / nsecata dal ghiaccio in alto resta. -strapparsi, lacerarsi (un
: chi sfarfalla intorno al lume ne resta abbarbagliato. = comp. dal
canz., 122: qual soccorso mi resta, on qual aiuto, / se
. hanno il becco meno compresso colla resta superiore acuta, egualmente fatta ad arco in
sprone e sferza. allegri, 14: resta... al poeta...
sficcagli la testa / et eglinel vibrar spallato resta. 3. figur. eliminare
, sfigato, cornuto? non ti resta che metterti con la mafia'. m
penso, che la metopa, che resta tra 'due triglifi rispondenti alla colonna e
sfollano i versi sciolti; e il sonetto resta. pascoli, i-650: l'epos
al muro; e le cipolle dalla resta ci spiavano a traverso la sfoglia,
sfollano i versi sciolti; e il sonetto resta. -venire perdendo pensieri, ricordi
del mezzo è miglia settan- tacinque, resta il diametro dello sfondato miglia. getti,
. quel primitivoaccento melodico, la parola non resta mai sformata e storpiata in modo da
e sforza, / si spezza e resta in un momento sciolta / dal legno
muratori, cxiv-14-260: il suo libro resta sfregiato e neesultano questi padri. pellico,
sfricaménto di tra le fiamme / e non resta che un carbone spento. di
-figur. elemento di contornò o che resta sullo sfondo di una descrizione.
è col dolore / e come il sangue resta e si dilegua. 7.
alto'. giusti, 4-i-290: che ti resta, che ti resta / d'uno
: che ti resta, che ti resta / d'uno sgobbo inconcludente / in quel
cui chiarissimo splendore / de'torbidi pensier sgombrato resta / in un momento il tenebroso orrore
bembo, iii-521: l'alma in tanto resta vinta e sgombra / di saper.
ciò il testo alla sua sincera lezione, resta anche sgombra da ogni impaccio la storia
sgonfio di quel po'di fiato che ti resta ». jd'annunzio, v-1-935:
l'aruspice, / è la torta che resta, anche sbrecciata / se qua e
. muzio, 5-19: né mi resta altro che in continuo umore / per
più felice quella parte di vita che resta libera da tanta noia. montano,
per fetori s estende / lafama che ti resta, / ed altro segno più di te
3-292: un frate ivi presente resta atterrito al successo, nonsa la cagione,
qualche giuoco tra noi da far ci resta. magalotti, 9-2-303: égli è
un giorno intero / [il bruco] resta penduto immoto, in doglia grande,
sguanta / dalla morta crisalide / e resta ad ali ferme / senza curvare il
sanuao, xiii-164: scrive non si resta far le guardie conogni solecitudme, come se
assito accieca quasi interamente lanavata di sinistra che resta immersa in una suggestiva penombra ma le
piovene, 6-363: conclusione: ti resta una piccola rendita con una moglie matta in
segandosi poco dopo il riso, non vi resta... dell'acqua positiva,
/ non dare a noi nulla; ma resta! / ma dirittamente. amico ai dante
inviarono amtan via; nelle case non resta nulla; crederanno che lassù ci bedue le
in lei sola confido e sol mi resta / quest'una speme a farmi alfin sicuro
; in questo caso il polmone resta colorato di rossastro. = voce
buonarroti il giovane, i-241: vulcano zoppo resta là in sul lido: / e
caso / non dà mai in nulla e resta ogni or smarito. -rompere
, che, dopo la coagulazione, resta separata dagli elementi che contengono corpuscoli (
come mai in certi sieropositivi il virus resta dormiente e non provoca sintomi? e
levare ziate. pa / che resta in pace il campo a lui tranquillo:
del mio ne- gocio di roma, resta ch'io dia conto a vostra serenità.
l'atteggiamento della pubblica amministrazione che, resta inerte di fronte all'istanza che,
diviso in due da un tramezzo che resta dopo la caduta di quelle; la
alla foresta: ma s'intenae che resta sempre, quaggiù, finché è silvano,
nel medesimo al comentario sopra detta tavola non resta questa annessa, non è picciolo il
in algebra, sistema di equazioni che resta immutato pur scambiando le incognite. -
e li uomini,... resta che quello che possono, possano come demoni
, discolpato. siri, i-70: resta sincerato il principato e la città di barcellona
quel- l'aspra bufera, / non resta che un dolce singulto / nell'umida
vegetazione). pasolini, 7-53: resta un rebus. tra i wagogo innamorati degli
la biscia / dalla striscia sinuosa che resta per terra. g. bassani, 3-109
araba e siriaca, senza le quali lingue resta inattiva buona parte dei codici.
delle catene montane, solo certo e prevedibile resta il ferragosto. cassieri, 11-31
: ad enichem, dunque, non resta che continuare a produrre (in perdita)
quasi con due facce, delle quali una resta quasi tutta in ombra con un certo
tale corrente. gioberti, 2-107: resta adunque che il sivaismo moderno sia l'
disceme con tempo la fraude. / qui resta bradamante donna egregia / e da l'
per sempre distrutte e scomparse e forse ne resta appena qualche slavata memoria nella mente di
ne viene di piano che sua maestà cesarea resta sforzata ad dare il stato di milano
v.]: 'slumacatura': traccia che resta su un panno compresso contro il verso
per la troppa maturezza [dell'uva] resta il tificia, prima lo smaccò con
ridere, tutta la mia serietà ne resta smagata. p p
ami / come ti si conviene, / resta fra i tuoi tegami / smaltati bianchi
agli appii, e non mai tinto / resta il terren di sanguinoso smalto.
. montale, 7-187: ciò che resta è il guscio di una cittadella millenaria,
notte del futuro / si smarrisce e resta oscuro, / addio anco il tuo piacere
/ da lor converse, quel che resta perso / faceva le mie voglie andar smarrite
così purgato... che il novello resta perciò in molt'e molte parti smembrato
guasto o spezzato, / pur resta in lei la sua sembianza vera, /
la passata quaresima, volendoteli mettere in resta, sudavi sudori freddi: gli hai
di valutazione, l'opera di picasso resta non poco sminuita nella nostra ammirazione.
): di quante spezie sia dirvi mi resta, / ma non le vado molto
solleticano il senso a tal segno che resta ammollito e quasi ammaliato da quei lunghi
piede, / e in ischietto vestir leggiadra resta / e snella sì ch'ogni credenza
protetto... altrimente facendosi, resta la protezzione snervata, e nudo e imaginario
61: ultimata la pulizia, non resta che lubrificare gli snodi dei cuscinetti.
quando... doppo l'assoluzione resta obligato un vivo a sodisfare la pena rattenuta
venere] sola confido e sol mi resta / quest'una speme a farmi alfin
ricoprire quella tua asinaggine, che troppo palesemente resta b. croce, i-1-193: il 'de
, / smembrate voi la parte che ci resta: / diamo anco al pretese; offrirgli
un qualche suo fante: e con ciò resta il debito della visita interamente soddisfatto.
e si trova convinto, né più resta luoco a 'l duello. albergati, 1-161
m. barbaro, lii-15-412: mi resta a dire un'altra cosa per sodgli
da ripor la masserizia. / così resta la sposa sconsolata. -eretto per
colore. rinaldo degli albizzi, i-264: resta a dare alle gualchiere retto,
tanto sodo / che, come in asse resta fitto chiodo, / mi si conficca
: fin ch'altro a far mi resta, icilio viva. / di sofferenza giova
abilmente calcolati. montale, 4-165: resta pur sempre la vecchia figura dell'autore
ha finalmente permesso di uscirne. mi resta qualche soffrìbile sensazion dolorosetta sotto ai piedi
un possente soffio ideale, e per ciò resta un esempio inestimabile di purezza disegnativa,
razionalismo poetico, egli [dante] resta estraneo ai nostri tempi, a una
, non è ancora deciso, ma resta in dubbio nella chiesa di dio. g
. r. longhi, 1-i-1-288: resta in lui [appiani] che la polpa
salsa esce dolce; e il sale che resta nel fondo della boccia di maniera
a 1, 3 nel 1990), resta molto basso e ampiamente sotto la soglia
giovio, i-276: solimano... resta circondato restiosa ubertà! da una scelta
. pascoli, 231: quando nulla resta del solaio, / l'ultimo [staio
, 1674: 'solco': quella infossatura che resta dietro rato d'un campo di
. 7. scia luminosa che resta visibile nel cielo dopo il passaggio di
m. barbaro, lii-15-412: mi resta a dire un'altra cosa per soddisfazione
si filtra, si pastorizza. molto resta invenduto. = denom. da solfito
xxx: dopo la filtrazione il precipitato resta sospeso nell'acqua, si fa passare attraverso
di redurre gli corpi in argento vivo. resta a narrare di redurre quelli in prima
solidalmente a che ciascuna parte di quel che resta del nostro continente abbia una vita calma
o la facilità della vita, non resta cne interrompere il cammino, e gettarsi
cotta l'ha, per che ella resta nel coverchio del vaso sollimata. -concentrato
per la salsa o di altra sostanza, resta liscia e distesa come sola. soldati
di campagna il villeggiante / e vi resta a far vita solitaria. foscolo, xv-236
tempesta. / so far drappi della resta / e sommi solazzare a festa.
cesarotti, 1-xxix-150: se l'innocente che resta vittima d'una vera virtù partecipasse all'
per mio figliuolo, per la quale resta mio sollecitatore, di ordine di sua santità
solleticano il senso a tal segno che resta ammollito e quasi ammaliato da quei lunghi
d'amore desposata, / quano sola resta la sposata! dante, purg.,
l'onore; freni, senza de'quali resta da solo a solo l'uomo col suo
cerchi polari ik, lm, l'uno resta intero nella luce e l'altro
: siamo certi che di noi razionali resta, dopo la separazione, la soluzione
tosto crede insaguinar gli artigli; / poi resta d'uno specchio all'ombra vana,
fatta ragion sommaria. lippomano, lii-8-279: resta da dire alcuna cosa del terzo uffizio
staremo ostinati nel peccare, non ci resta altro che sommergerci nell'eteme pe
me- nagentemente. caro, 12-iii-84: resta ch'io mi raccomandi, come fo
chiusa e il letto del canal bianco resta libero per le sole acque del tartaro
di subalterni delle municipalità o podesterie, resta espressamente vietato di prededurre dal prezzo dei
soneria. montale, 9-73: che cosa resta incrostato / nel cavo della memoria:
primo a incontrare con la lancia in resta il primo ch'io vedrò sontuosamente armato
da dormiente. pagano, i-335: resta la forca, con alcune esasperazioni usate negli
cui un liquido, in particolari condizioni, resta nel suo stato anche se raffreddato a
lo diciamo di sopra governo; se resta debole, di sotto governo. gargiolli
giostra... colla lancia in resta va contro quella statua. 2
sono professori. machiavelli, 6-6-493: resta [il papa] sopra modo contento della
cosa sopra scritta, facto ragione seco, resta a dare fiorino 1. cronica
il pericolo sopravanza ogni diligenza, non resta altro se non il far voti e raccomandarsi
accertatamente fissare la quantità della terra che resta depositata nelle colmate ad ogni sopravvenuta di
/ fugge la voluttà: la gioia resta. 5. appreso meccanicamente.
in terra e l'altro fuore / che resta tura colla coda: e può /
non vuol sentire-, per alludere a chi resta tenacemente attaccato alle proprie convinzioni, senza
non si posson formare uguali accenti, / resta ogni forte suon languido e roco
uno e solo è il partito che ci resta, giustissimo, necessario, ch'essi
far trista figura, dal parietico / sorpreso resta a un tratto in ogni articolo.
. della valle, i-43: se resta il lume e meco vien l'arsura /
periodo successivo. carducci, iii-6-402: resta diritto nel campo aspettando e ricercando tuttavia
lo spirito che sorvola, il corpo resta fango e si converte in fango.
di notte in alcun luogo'. qui resta sospeso il periodo e parrebbe richiedersi il
. mairone da ponte, 1-iii-204: resta la fontana quindi senza scaturigine per sette
... o ancor sospeso / resta nell'aria il suo veleno. g.
lavoro che chiede troppo tempo, che resta troppo in sospeso, malgrado il loro
nessuno è certo d'essere eletto, resta che tutti temino, tutti stieno in timore
annunzio, iii-2-127: il vescovo sergio resta seduto alla mensa, taciturno; e a
c) quando la parte della carreggiata che resta libera sia insufficiente per la circolazione dei
, o spiritoso eloquente, che vi resta assai spazio da ragionare, come che
: l'uomo leggier... sol resta contento / delle sue vanità senza sostanza
xvi-101: ru- bina mia, ti resta un fratello che voleva esser padre a quel
del solaro ch'è sostenta da l'arco resta nel suo loco; onde 1 solari
sostenuta diceva la zia giulia: « resta sempre a vedere se il difetto è in
l'impressione, che della sua canzone mi resta, è che alcuni versi son fatti
: la porzione kg del diametro, che resta intercetta fra l'ordinata e il concorso
si muoia, sta'sicura che non resta un briciolo che non sia morto,
grandissimo musico et argutissimo logico, non resta per questo che con la sottigliezza delle
alpi altissime e lor settentrional caverne, resta troppo cruda. p. cattaneo, cxx-
biblioteca. orsi, cxiv-32-18: resta ora il concertare l'assegno per la di
del concetto di natura: qualcosa se ne resta che non può rientrare in nessuno dei
suddividere ulteriormente. mengoli, 115: resta... da sottodistinguere le comete che
lo diciamo di sopra governo; se resta debole, di sotto governo. gargiolli
quella parte della loro vita, che resta legata e sottomessa all'affetto paterno, all'
leva il vento al nemico e così resta e può giocar le sue artiglierie,
levar dal maggiore dicesi sottraendo; quello che resta si nomina 'residuo'. =
/ 2, poi ne tra'1 resta 1 / 2; montiplica 1 / 2
al mio crudel destin / questo mi resta solo arduo cam- min. -eludere
preferenza con filtro anticalore se la lampada resta accesa per parecchio tempo. e.
, / ch'ai mal non fate resta, / finché la spada non v'è
poca, superchiata dalle molte legna, resta estinta. -oscurato, offuscato (
che parca lepre o cornacchia / quando resta presa al laccio, / onde i
per conseguenza tutta la vostra principal quistione, resta vanissima. -dare spaccio a
altro a caleagnini! fagiuoli, x-42: resta senza un capello / la cassa del
malatesti, 57: tu starai con la resta spalancata / a me dinanzi, mentr'
èllere e dal vischio, e il bosco resta che pare un giardino. -spala
la celata, il corsaletto con la resta, gli spallazzetti, i ginocchietti.
la celata, il corsaletto con la resta, gli spalazzetti, i ginocchietti.
mezzo i birilli o il pallino, essa resta invece scoperta; e usasi anche la
conseguenze del giuocatore spallato e spellato, che resta senza resto e senz'arrosto, all'
bacchetti, 2-xix-505: quel che ne resta, rende il tono fuggitivo, e
alberti, 150: in questo mezzo il resta nella stanza a trattenersi con quelli muti
, 2-62: sparato tutto il gran gigante resta / e in terra cadde come nell'
tutto in modo in loro che non mi resta fiato da parlare. d'annunzio,
. r. cocchi, 1-46: resta ignota la cagione ancora di questo spargimento
ste lengue rie / mai de sparlare non resta; / con zanze e con busie
una nuvoletta di sababia si solleva ed esso resta come sparnazzante in un pantano.
storia dell'arte, paleografia. a me resta sola l'inboiardo, 2-17-19: da
: l'anima, cne è mia, resta con voi, né si partirà da
, 8-vii-1986], 2: se si resta nell'ambito del pentapartito, cioè di
pacescamente. lifpi, 6-36: la donna resta lì trasecolata, / vedendo quanto bene
un animale. boccamazza, i-1-373: resta a dire del cervo e perché in questi
la secreta / ombra seguendo, e resta, e si spaura / delle ardenti lucerne
: il bruciaticcio, il grumo / che resta sui polpastrelli / è meno dello spolvero
e in là diguazzi: / se vi resta di cener certi sprazzi, / non
cosa mia e sapere quanta moneta mi resta da potere studiare. 5.
: nell'angusta fessura o interstizio che resta tra gli zolloni di mattaione si trovano per
ritrattistica, nascendo per destinazione privata, resta a lungo nelle case per cui fu
sta fuori dell'argento vivo e parte vi resta tuffato. magalotti, corona né
. b. croce, ii-1-420: resta... l'esigenza ai trattare in
lei non ti guida più, non ti resta che affidarti alla sua immagine specularmente opposta
la teoria delle belle arti... resta salda quanto ai precetti ec.,
di neutri plurali a noi non ne resta cne nella lingua speculativa: i 'possibili'
. capi della sicurtà e del commodo, resta che si discorra dell'al
quale è maggiore che il mare oceano, resta che egli spegna la sete di questa
l'ideale ritorna a casa sua, e resta la donna qual è, allora l'
del giuocatore spallato e spellato, che resta senza resto e senz'arrosto, all'odor
. / questo di tanta speme oggi mi resta! / straniere genti, almen tossa
spenta, il sole la ribrucia, resta zotica dal calore, indocile che non
/ cade in seno a la terra e resta spento. tapini, x-1-1024:
dottori, 3-48: agli esserciti spenti apena resta / il nome, non che 'l
dolore. caro, 12iii- 84: resta ch'io mi raccomandi, come fo molto
di puntini e al ragazzo inesperto non resta che ricalcare quei puntini con la matita.
. carlo da sezze, iii-152: mi resta ora di dire alcune cose...
che molte volte l'uno degli avversari resta abbattuto in terra dalle morsicature del becco
capannello si sperpera, un individuo vi resta ferito, un altro morto con proiettili
f. vettori, 1-145: non resta però che non sia una grande tirannide
e di cose d'arte, ii-415: resta ora, quando fosse fatta, se
, i quali sono minon dell'intervallo che resta per compimento della dia tessaron.
scienza spettanti. foscolo, vi-133: resta a parlare del quarto articolo spettante alla bibliografia
, 1-584: al mondo non mi resta altro piacere: / e morte il filo
scrupolo). sarpi, viii-286: resta solo, per intiero e compito stabilimento
). lippi, 3-51: sperante resta alla regina intorno, / spianator di
. / il mago di spiarne anco non resta / con tutte parti il ver,
, maggio 1992], 40: resta... quell'intensa, gradevole sensazione
niente assoluto che in te si trova. resta che tu vegga ora il niente comparativo
in su piu di cento braccia, resta spiccata dimolto. -sopraelevato, rialzato
che non è poco; non vi resta altro adesso che a collocare il figlio
son bell'e spiccio, e non mi resta che togliere il bordone e andarmene in
, / belisario felice, / non resta allo spiegar delle tue vele / nube
65: il primo verso di questo ternario resta a bastanza spiegato da quanto si disse
. galileo, 1-1-333: pochissimo mi resta delle cose attenenti alla dottrina, e
insalata. -conoscere la spiga alla resta: comprendere l'indole di una persona
, 25-9: e'cognosceva la spiga alla resta, / ché falserone ha veduto alla
si conoscon posterie; la spiga alla resta. -di spiga (con valore
ei nasce, è vero, ma resta sempre meschino e quasi bruciato, e non
sbarbaro, 1-221: la lancia in resta della spina di opunzia. g. gangi
tozzetti, 12-4-330: quel tratto della resta ignudo, fra la gluma chiudente il
floridano intanto / al palo che gli resta la man caccia, / e nella buca
ch'è volante; / di questo resta nome infimo, essile. melosio, 2-23
: la bufera internai, che mai non resta, / mena li spirti con la
. c. dati, n-81: resta incertissimo se egli fece il nesto di cedrato
e trovanvi un garzon che stupefatto / resta in vederli e con la faccia gialla
getti, ii-175: la fantasia non resta mai da far qualche cosa, onde
per combinare la forza coll'estensione non ci resta altro espediente che quello dello spiritualismo,
la sua spiritualità, e l'oro resta. = voce dotta, lai
ma perché 'l balenar, come vien, resta, / e quel, durando,
: caggion le fiondi della vite e resta / di lucido rubin tinta sui rami
nota infallibile di psicologia: il parlamentare resta parlamentare e diplomatico anche sotto le spoglie dello
tutti gli alberi che producono le ragie resta il verno spogliato di fiondi. moneti
/ dalle percosse d'affilata scure / resta la pianta già spogliata e priva / dei
: 0 beate noi, poiché ancor resta polpa nell'osso vecchio di nostro padre
decanto l'acqua, e lo spoltiglio che resta nel fondo... metto in
si spopolano, ed appena qualche vecchio resta a custodia delle capanne. bianciardi, 3-39
. benni, 1-33: il tecnico resta nel bar tutta la mattina: nei rari
l'assomigliava. muratori, 7-iv-429: resta ora da indicare per quai motivi l'una
dell'opra di tua man che mai non resta / dalla mia cameretta odo il remore
la mente desposata, / quano sola resta la sposata! carducci, iii-7-231:
e in là diguazzi: / se vi resta di morta, qualche sprazzo di
/ dalla impura sua bocca ei mai non resta / di versar, mai. tommaseo
, 1-1118: quanto fiato allora / resta a cleopatra, a te volgendo i lumi
sugo di queste parole: la ragione resta esclusa daìtuomo. algarotti, 1-iv-186: ho
'l bon consiglio spreccia, del tutto resta povero. del carretto, cvi-632: che
dalla spmzzaglia che esce dalla marina, resta grandemente offeso e s'infradicia.
/ quando la loppa tarda e lieve resta / sospesa in aria. -assol
comincia a scendere, ma il mercato resta sempre spumeggiante. spumeggiare, intr
l'alba, il giorno e la notte'resta... irrimediabilmente falsa. pavese,
offeso, con istento, / di che resta mal contento / chi l'ha poi ad
m. maccari, 37: resta la questione economica. prepara due o
/ d'una squammetta nasce la tua resta. = voce dotta, lat
, 637: il poco patrimonio che mi resta, parte da indiscreti e parte da
squartanata, ma non compiutamente, soggiungendomi che resta però squinternata e del tutto mal condotta
. prati, 1i-284: or non vi resta, / latona insigne, che tentar
, ma non compiutamente, soggiungendomi che resta però squinternata e del tutto mal condotta.
finiguerri, 147: come tordo al varco resta in ragna / credendosi volar sicuramente /
prato 'naturale'o 'stabile'dicesi quello che resta coperto d'erba per un tempo indeterminato.
ordinato da teipandro. sarpi, viii-286: resta solo, per intiero e compito stabilimento
, 6-266: raffaello... resta indifferente a disegnare linee indistruttibili, linee
parte della superficie lunare tra quelle frapposta resta adombrata e perciò invisibile. 4
al cristallo, staccandosi la carta destramente resta la superficie della pittura unita al cristallo
fumo). marradi, 266: resta laggiù, come stagnante al piano, /
tua bravura stilistica, il racconto stagna e resta solo sapore di rimpianto, di grigiore
bigiaretti, 8-70: su tutto, mi resta stampato nella mente, come una luna
61: per memoria de dieta raptura ancora resta stampito in marmoro bianchissimo dieta elena.
superare incontri con belve e incantesimi, resta lo schema insostituibile di tutte le storie
mare non cresce più né cala, ma resta come fermo e indebolito. dizionario di
debba similmente sodare. -che resta in patria (in contrapposizione a chi ne
pone il piè dentro una volta / resta d'uscime mai senza speranza.
tante spese che rapirebbero quel poco che resta a mia madre. grafi 5-145: nel
sempre mai lavora in questo mondo e non resta mai d'affaticarsi, perché va caendo
, anziché nel- estate, ei resta quasi affatto spopolato, andandosene i benestanti
distende, / ma in piedi altri resta e dimora, / come una statua che
vivace, di scarsa vitalità o che resta immobile, inattiva (anche nella locuz.
sì, si, delia, ti resta / là tra segni stellanti, e del
: ognuno di noi darebbe quel che gli resta di giorni... per guardare
0-126: i comunisti, finché la cosa resta in parlamento, sono degli stenterelli.
arbasino, 10-113: nel salotto che resta runico 'set'di tutti questi romanzi, la
è molto, il quale ancora ci resta infino alle fresche ore, e 10 sola
stigma, / di tant'arte non resta / che un busto senza testa.
: la scienza medica... resta stupefatta e confessa la propria ignoranza,
espressione. buzzati, 6-299: antonio resta solo, siede su una poltroncina in
: le stille sanguigne sono quando vi resta della pietra che era gialla e diventa
dante, purg., 17-112: resta, se dividendo bene stimo, / che
del mondo, passati che sono, non resta altro se non perturbazione d'animo e
targioni pozzetti, ii-55: stipa pennata: resta piumosa lunghissima...; lino
coperto di tela, per iv-4-176: mi resta solo una stiratura al collo del piede sinistro
291: ella in un'offesa così grave resta stolidità, persa e abbandonata alla disperazione
tale che il suo centro... resta immaginariamente sospeso in aria tra le braccia
anche il lettore di stomaco più robusto resta senza fiato. -capacità o volontà di
m. cecchi, 257: -or ci resta a far opera / di mandar dalla
ha per la gloria, / e ci resta ancor memoria / della antiqua nostra
di ch'altri muore, altri storpiato resta. tassoni, xii-1-405: questi prelati vecchi
quel primitivo accento melodico, la parola non resta mai sformata e storpiata in modo da
questa danza, / e già non resta di straccarci mai. bandello, 3-57 (
fiacca, / ma tuttainsieme affissa ivi si resta, / da vomer grave non sarà mai
ii-468: il prodotto dell'estimo ecclesiastico resta assegnato in parte... per la
l'inferno della pece greca... resta occasionale, picaresco, trovato sulla strada
destra dello stradone postale per milano, resta a quattro miglia dalla città.
fronde rami, / solo l'albero resta tramortito. -con meton.:
e diventa cotanto tumido che la ghianda resta sempre nuda e discoperta, né puossi
, / e strangosciato in su la terra resta. strangoscióso, agg. ant
-sostant. lanzi, 1-3-548: resta in piedi la maggiore difficoltà: onde
e gli accidenti. nievo, 4-41: resta il rispettabile papà, il signor filostrato
imprevisti. foscari, lii-7-33: mi resta a raccontare... li modi che
, che passano questa barca, non resta altro di grande che 'l cordoglio di sentirsi
con ogni tempo del paracqua, così, resta, strapiombando un po'di fianco,
. pellico, 3-277: compiangendo chi resta in tanta guerra, / io mi
quel rinsecchito strascico d'addii fra chi resta, e già ha nell'animo l'assenza
fatti marcire nella melma. per chilometri resta nell'aria lo strascico di quella roba
con gli altri sonaor stan in una resta e fan diversi goghi et acti straveanti
re un piede storto) di cui resta vittima hippolyte tautin. ell'era
miseruzza! giacosa, 1-1003: che vi resta a temere di me? voi forte
per gran calor quell'aria molle / resta consunta ch'in mezzo l'empia, /
dopo la stretta conclusiva, mio marito resta allungato sul no ha la sua ricetta
d. carafa, 223: talvolta uno resta o per una strecta o per altri
dà una stretta al pane, che resta abbronzito la crosta, e dentro tutta pasta
elezione di don gar- zia, che resta ancora a quel carico per la medesima strettezza
. lorenzo de'medici, 10-ii-575: resta il cor oppresso e stretto. roberti
interna fra le coste e al fin vi resta stretto. -non sollevato dal terreno.
rondini, strillozzi, zigoli. non resta che armarsi di binocolo e partire.
'strinare'), e dentro non purga, resta sempre pasta. -rimanere segnato
facea stringhe della sua pelle. mia resta nell'animo). madre,
sentenze e per la regola del numero, resta assai più in mente e ognuno lo
biscia / dalla striscia sinuosa che resta per terra. -serie continua di
testi e forse lamberti e non mi resta più un amico nel direttorio, né so
baldini, i-801: la polpa che resta dopo lo strizzaménto della corteccia è ricercata
loco, / e sì stronato, indebolito resta / che, qual perno, girar
struggimento: c'è a chi non resta altro riparo che quello di entrare a forza
, soprattutto l'universo delle cantate, resta sempre un poco l'altra faccia della luna
. moro, i-69: non ci resta libertà di andar col pensiero studievolmente barcollando.
deriva). bocchelli, 21-277: resta la pipa dell'oppio, la stupefazione
infranta la negletta falce, / stupida resta e rimirar non osa / de'vincitori suoi
17-44: se la pioggia perdura, non resta altro da fare che accoccolarsi, sollecitare
malatesti, 57: tu starai con la resta spalancata / a me dinanzi, mentriio
algarotti, 1-i-24: né altro oggi ci resta che.... di vedere su
: venendo tu a firenze, il giornale resta subalpino o migra 'al dolce aer de'
. leggi e bandi, 77-66: resta... permesso a don gio.
5: il subcontinente a miglior mercato resta comunque quello latino-americano. = comp
1-i-42: la quale [seconda personalità] resta distinta dalla personalità normale, rimane qualche
oggi », 14-i-1954], 13: resta l'autostrada sublagunare, restano i ponti
del fuoco per l'utopia: o ne resta la cenere, come di saint-simon,
oggi nessuno potrebbe guardare ciò che ne resta senza riandare col pensiero ai suicidi col
quale assume la veste di subvettore, perché resta ferma la responsabilità del primo nei confronti
figliuolo. de luca, 145: resta problematica la questione se qual cosa fosse
perverte a suo modo: talché ne resta solo a'successori quanto ei ne ha voluto
se da questo per qualche accidentata, resta più giorni disgiunta, intisichisce prostrata sopra
, 1-257: da chetarsi infine non resta [al vecchio] che il succio dei
m'inganno, de'sudditi naturali; resta che ragioniamo brevemente, come è nostra
modo, il piacere della contemplazione non resta suddiviso e non subisce distrazioni. suddizióne
i-44: chi si loda s'imbroda e resta sudicio. 4. coperto di
, ond'ella [umidità] si resta su la superficie e paion sudori. riccardi
sugo di queste parole: la ragione resta esclusa dall'uomo. manzoni, pr.
si è tolta la suddetta necessità, ma resta il benefizio della suità. vico,
arti di milano, iii-335: nel passaggio resta assorbito l'acido sulfureo volatile o tutt'
, iv-262: tutto ciò che ci resta del medio evo conduce anzi a stabilire che
v. galilei, 1-9: resta superato il minor semituono dal tuono maggiore
ponte, 1-i-25: andrista... resta su di un'alta rupe un miglio
morto. montale, 3-82: si resta stupefatti degli arbitrii e delle volgarità di colui
guicciardini, 13-vi-14: non ci resta alcuna suspizione di quelle [cose]
. f. casini, iii-481: resta al sommo pontefice il supplimento delle costituzioni
supplementare. spallanzani, v-85: resta deciso non richiedersi [ai pipistrelli]
la fuga prenda. giovio, ii-35: resta mò ad supricar vostra eccellenzia ch'ella
. gherardi, cxiv-20-507: altro non resta se non che mi mandi ella la
; sostegno. gozzano, i-1106: resta legato [il falcone] al supporto in
. de bernardi, xcii-ii-58: se dunque resta il corpo ben assodato sul centro della
le spese grandi e che poco li resta del loro sussidio, non osano fame di
ancora due o tre sussulti, poi resta immobile, per sempre. luzi, 63
di un'altra. boine, cxxi-i-iqo: resta ap4. figur. che è oggetto
anima del vino, e però egli resta svanito e senza virtù. pratesi, 5-238
montale, 15-541: poco filo mi resta, ma spero che avrò modo /
del cavo, di maniera che il getto resta vóto nel mezzo. 2
: lo svescicare e il segno che resta nella parte svescicata. = nome
, come l'introduzione della proporzionale, resta lo sforzo più poderoso per dare all'italia
427: il dippiù... resta in via di transazione ceduto all'ospizio del
2. atteggiamento abituale di chi resta in silenzio o la compagnia delle vocali
, e dipoi abbrucciata la terra tagliata, resta ai quella cenere uno temperamento nella terra
e dal vischio, e il bosco resta che pare un giardino. guardi ».
... la parte di metallo che resta sotto le aste d'una lettera sporgenti
praz, 2-291: l'immagine che ci resta di lei è quella d'una signora
fra i dubbi di guerra a me non resta / altro di certo che il coraggio
). germoglia zio logico resta sempre il medesimo o che io abbia cento
: alle urne con allegria. havel resta il favorito. i comunisti lo tallonano.
gioco che non è stata distribuita e resta sul tavolo per le operazioni successive (
termine di ferriera. spazio vuoto che resta tra la fornace e il muro maestro.
ha ricavato dalla terminologia musicale, non resta che scarsa traccia nella lingua dello sport
1-iii-1993], 1: l'obiettivo giudiziario resta quello delle 'mani pulite', cioè la
che si mette tutto in acqua, né resta fino a che ha fiato. fagiuoli
/ carlo andò al campo, e resta la reina, / che nel solingo
la tavola e si scopre germano che resta in ginocchio e mal coperto dal tappeto che
noi dalla sicilia e che ancora ci resta. = dal lat. medioev
, e non va mai in azione e resta sempre accanto alle sue marmitte, con
addosso per tutta la vita che le resta, caro signore. tatuatóre, sm
si ritira discretamente e l'audace amante resta solo colla sua donna. -per
8: giocare tutto quel che gli resta sul tavolo dei rapporti con l'urss e
fili cavalchi l'altro; e quello che resta di sopra vince; giuoco così detto
: ho già ricordato l'iterazione; mi resta da accennare alla digressione. arbasino,
1992, 384: mancando questa duplice cautela resta il rischio che attraverso l'attenzione esclusiva
d'impotenza astiosa. 2. resta del grano o del riso. lastri
riso] netto e senza tega o resta, più volte paleggiandolo e ventilandolo.
imbastardire, e allora muta tega o resta. capuana, 1-i-128: le messi,
nulla, non opera salto qualitativo e resta nel sistema contenutistico precipitato che e una forma
ii-98: tutto il temperamento di niccodemi resta indeciso tra lo scherzo di 'acidalia'e la
la torrida zona è molto pluviosa, resta provato che nella medesima vi è cagione di
dà una stretta al pane, che resta abbronzito la crosta, e dentro tutta pasta
7 di gridar: -muoia iesù -nessun resta. calandra, iii-233: ogni poco
/ la fredda neve al caldo poco resta, / e scuopre in terra poi rose
loro dell'asse quinto nel culi per resta di quella ragione insino al detto dì:
fisso, in ogni aleatico forame / resta, ed impinto il corpicciuolo acuto: /
nari alla verità, s'ella ne resta così sfigurata, che non ardisce di comparire
chiarissimo splendore / de'torbidi pensier sgombrato resta / in un momento il tenebroso orrore
, 3-50: in tenebroso orrore / resta in odio a te stesso, / e
e sol un breve moto al cor gli resta. 13. sm. ant
'fondo tegnente': quello spazio, dove resta tana sufficientemente attaccata. d'annunzio,
: nell'affinità spirituale... resta deciso che non si stenda oltre gli
481: da poi tutte le cose predette resta a dire di queste tre cose,
, ii-13-288: il molto da fare che resta prima di partire vuole tutte le mie
fanciulmaffei, 5-1-179: un solo ci resta ancora da risolvere degli arla, abbi
.). pananti, ii-50: resta sempre un orecchio, e l'occhio a
raggio s'è dileguato, e non ci resta niente a sperare da anima viva fuorché
caso vergine, dell'immensa teofania, si resta stupefatti dell'enciclopedismo dantesco.
1-14-5-131: in questa maniera poco bisogno resta della prebenda teologale, quando li vescovi
di quest'arte [la pittura], resta che in questo libro io tratti de
dolce per sé, non nel dire che resta disadorno, sereno dunaue catartico, risolutore
nostro luca giordano: onde altro non resta, se non che per esquisito fine
le nominate cortesie usate fra loro, resta da solvere e terminare quale fusse la
al basso dall'ac- que fluenti, resta depositata nelle valli e zane de'monti e
. pirandello, 8-225: la pianta ti resta ferita e l'acqua le può far
, ove la vernice si vetrifica e resta insolubile. terragìglia (terragìlia;
d'inghilterra, dove è umargilla pura che resta bianca anche dopo la cottura. arbasino
per così dire, il tremendo fenomeno resta fitto nell'animo. -per estens
pianger mai, mai di gridar non resta; / né la notte né 'l dì
, che da nuvoletto oscuro ricoverto si resta, onde crespo rimansi l'avorio de la
in senso turistico, la venezia che resta è sempre più una città di commercianti e
molin, lxxx-4-91: tutto questo gran traffico resta ne'stessi, li quali lo girano
panioni delle trappole); posto in resta (una lancia). pananti,
/ ma male a cui altro guarir non resta / che tosto domandar monna lucina.
ne la bella città ch'a dietro resta. delminio, 2-94: cerbero è
moderato: una mosca (e questa resta / la nostra sola certezza). rapini
, s'io mi parto, non ti resta un uom che sappia dove egli ha
, sul tavolo del laboratorio; / e resta in te una crudeltà antico testamentaria.
il testo alla sua sincera lezione, resta anche sgombra da ogni impaccio la storia
prende per quella spezie nella quale il corpo resta teso e indurito senza potersi muovere da
tirare avanti, l'unica cosa abbondante resta la crisi, dice f. tangorra.
lingua sportiva..., ma ne resta ancor fuori tifoseria. la stampa [
timpano in modo che l'acqua non resta sempre nella fine del raggio maggiore;
che là si trova il desiderio, e resta / qua la speranza. 4.
il nido del picchio rotondo / resta sempre un'impronta viva e mobile /
il viso e mi dirai che ti resta. moravia, xii-339: vidi, allora
caggion le fiondi della vite, e resta / di lucido rubin tinta sui rami /
: chiamano parimente lacca tutto quello che resta nelle tentorie di questo colore dopo al
: la biografia stessa... quando resta mera biografia, decade a cronaca o
qual patria, qual dritto ornai ti resta, / o gregge vii? qual volontà
per una taglia, la qual corda resta libera e vi si applica un uomo
due figli, se sono bocciato non mi resta cne... » e fece il
un giardino. sinisgalli, 6-127: resta inteso, dunque, che un giardino non
. carducci, ii-11-231: non mi resta altro che ringraziarla del- l'aver pensato
che siano attorno, e uno di essi resta nel mezzo. quegli che sono agli
-qui si paga la gabella. / ei resta quale il debitor già tocco / cerca
prestezza al signore, che lei medesima resta come stupida. 21. raggiungimento
in faccia a cinci, che ne resta accecato e con quel senso d'umido in
tal somma per 7980, quello che resta sarà l'anno del periodo.
, / su tal proposito più dir non resta. carducci, ii-21- 178:
l'aere. imperato, i-21: resta da vedere come dopo lo schioppo grande
i medicamenti topici, ovvero locali, quando resta offeso il moto, o l'osso
montale, 7-138: quel tanto che ne resta [del bretone] nella toponomastica -è
stampa », 2-ii-1988], 26: resta quindi più che mai aperto il toto
era stato assunto di mala voglia: resta indiscutibile tuttavia che un'associazione così italiana
lo forame hanno il loro esito, e resta il zucchero oliva, i-2-27: andate ora
del giuocatore spallato e spellato, che resta senza resto e senz'arrosto all'odor
l'usura è proibita e abominevole, resta a vedere... quanti sono i
i trafici mondani che questo brieve tempo resta il possiate dare a dio tucto. bandello
memmo, 143: non vi resta che una sola colonna, che da
: se questo rimedio incontra, altro non resta da suggerire, se non che a
, i-20: la lana poi, che resta nei pettini, si scartazza con quelli
viver sol romper la trama; / resta, se 'l corpo mor, viva la
o tramortito, e in sua vece resta una persona che a stento si ricorda
ii-188: ma già ella [dafne] resta immota nel senso del dolore e della
voci di violini nell'orchestra, si resta stupiti di quella loro incantevole ariosità
cristallo sta parte di confine transilvanico, resta che si riduca li turchi semiconduttore che,
per / un attimo: e più non resta / del tuo transito breve / in me
soderini, i-458: l'archimia che tuttavia resta in forse di poter essere, e
. tesauro, 4-588: altro non resta se non ragionare della virtù che trassale
5-2-61: questo è il mio figliuolo, resta solo il chiarirmi d'una cicatrice,
prodotto della sua potenza trasfiguratrice, e questo resta il problema fondamentale della pittura di tutti
repubblica », 1-iii-1986], 8: resta il fatto che ovunque certi trasformismi comportano
, modo an- ch'esso verissimo, resta saldo il sonetto e ben posto; ma
, dell'altra più crassa, che resta, si rendono i tendini, e le
iv-2-377: la ferita pare chiusa, ma resta sempre una piccola cavità, come d'
matti. vespucci, 1-62: ora mi resta a dirvi della disposizione della terra che
/ che ogni uno che mi parla, resta cotto. pindemonte, iii-174: un
. vespucci, 1-62: ora mi resta a dirvi della disposizione della terra che
in me dell'incanto vissuto ciò che resta di cosa che ci fu sussurrata; incredibile
amara / oscurità che scende su chi resta. -svolgere una mansione andando al di
nella città di bucharest e di yassi resta sorpreso nel vedere il fondo stradale composto
ricoveri resistenti. galileo, 4-1-190: resta ora che assegniamo la ragione del metter
verso i poli..., non resta cagione di flussi e reflussi. seriman,
/ e sol del mar tiran libecchio resta. giovio, fl-iii: fu pur sempre
col fischio, or col grido mai non resta, / e nel suo cominciar tosto
; ma la cosa da ribattere le resta in gola come un osso di traverso.
insieme dall'intreccio delle foglie secche; resta di frutti secchi. testi sangimignanesi,
., 5-10: poi si mettono in resta [i fichi secchi], ovvero
vii-43: questa speranza sola ancor mi resta, / per la qual vivo,
, / di cui temendo di tremar non resta / tifeo là sotto, onde ne
drammaticità. papini, iv-1007: resta sempre grande nello shakespeare... la
del quaranta, e vince colui che resta più vicino al trentuno. dicesi anche 'il
bre / trepida pianta, fin che nuda resta. -agitato, mosso, increspato
uomo, rimane così soppresso, e non resta all'uomo se non la coscienza del
sono grosse le mura: di vintisette resta braccia vintiquattro per la sala. =
all'altre considerazioni che ci sono, resta a parlare della tribù, anzi pur
una merce, e la quantità del tributo resta quasi amalgamata e occulta col prezzo naturale
va il trionfante, il prigionier non resta. / ma fra l'altre tue spoglie
di sopra a questo piano; mi resta uno quadro di cento venti braccia per
la terza arsi, onde ciò che resta forma una tripodia trocaica. =
ti loda tutte le volte ch'ei resta solo con me. borgese, 1-420:
'nvita, / in capo al giuoco resta perditore. -darsi al tristo,
soderini, i-131: questo vano che resta tra l'una scorza e l'altra
sono tuo tutto, che non ve resta un tritolo per altri. f. d'
pieghe improprie. lanzi, ii-27: vi resta ancora dell'antico: secchezza di disegno
a. cattaneo, ii-53: tutto resta a mezzo, come paglie allo sventolare
attaccar gli altri, s'impegola e resta impaniato. io, poco avendo a
non potendo resistere alla forza della macine resta per la massima parte triturata e polverizzata.
stadio alla sua gioia il breve spazio. resta addietro, prende piccole rincorse, balza
il re, che allunga un dito e resta / preso: e la volpe ritornando
vita ogni altro scopo, non le resta che il sensualismo e l'emozione, i
circa un litro e mezzo, che resta nei polmoni dopo un'espirazione massima e
lilibeo. / la sua bocca crudel non resta dramma, / per mungibello, ognor
. serianni, 47: molto incerti si resta poi di fronte ad alcuni xeno-latinismi,
rica meridionale oyapock. chiamati grossi resta pervenire alla notizia de'superiori, chiayard
macchia i vestiti o le scarpe o che resta attaccato alla lana appena tosata; zacchera
. grumo di fango o di sterco che resta attaccato alla lana delle capre o delle
d'essi ornamenti... la cornice resta alquanto maggiore, alla quale s'aggiunge
veneziano, 114: usano lance grosse da resta, con zanetoni sopra mano, accete
lcngue rie / may de sparlare non resta; / con zanze e con busie /
mostra de vederlo scarsamente, e non resta de parlar con questo e con quello altro
. dial. parte di ramo che resta attaccata al tronco dopo una potatura mal
/ apreso la zità di camiloto senza resta. amabile ai continenzia, 136: in
di bestie e lo zoccolìo dei muli resta a lungo sospeso nell'aria. calvino
. per estens. strato di fango che resta attaccato alla suola delle scarpe.
. -ant. zolla di terra che resta attaccata alle radici di una pianta sradicata
ma tra l'una e l'altra resta un salto, una zona buia dove le
danno il concetto, ma il verso ne resta zoppo: e azzoparlo colla buona lezione
ancora spenta, il sole la ribrucia, resta zotica dal calore, indocile che non
/ lascia usurparsi il suo dominio e resta / col gran cognome di bartolommeo: /
, 187: 'zucco'... senza resta (di grano, orzo).
quei panni ricchi, che scoperto / resta poi zugo zugo, e l'ha per