il torrente internai, di sasso muto / resta quasi cangiata in statua viva. segneri
ambedue possono essere munite di una resta più o meno lunga; hanno
della spiga che i botanici chiamano * resta ', o se non sbaglio 1 gluma
: la superficie dell'albero, che resta sempre in aria,... si
. berni 5-52 (i-140): rinaldo resta goffo e si dispera. grazzini,
di sotto si rarefacesse quell'aria che resta rinchiusa nella gola della voragine, quel
da sputarci sopra, perdoni! mi resta qua in gola, m'affoga..
27-148: rinaldo dopo a te nel mondo resta / per difender di cristo il gonfalone
g. del papa, 6-i-64: resta ella parimente aggravata d'un gonfiore non
cord., 357]: mi resta solo il poter vedere distintamente quelle vesiche
, 8-53: né per vederla gravida si resta / di subito esequire il crudo impero
luce. boccaccio, viii-1-57: mi resta a dichiarare... il sogno
del fiume giordano, la quale si resta in questo piano, e ivi fa
astratti. lippi, 3-51: sperante resta alla regina intorno, / spiana tor
abaiare. gelli, iii-87: non resta mai di gridare e d'arrovellare altrui
e casa bagliona! pascoli, 1005: resta il carroccio all'ombra dell'arengo.
peroché tolta la lettera n, resta « avis ». = voce
, 5-70: in quante esistenze portofino resta, in un'aria di irrealtà,
s'indeboliscono, perché la sgonfiata pelle resta vizza e grinzosa. machiavelli, 877:
di sale comune, che come gruma resta nelle caldaie quando si depura. d'annunzio
, tozzetto di pane che avanza e resta sulla tavola finito il pasto. «
della valle, sola nota forte, resta la certosa, con le sue groppe di
/ nulla vogliamo in groppa; / ché resta pel viaggio / chi corre colla bestia
finestra sul muro di cinta, si resta sorpresi nel trovarlo sì largo da potervi
perché io faccia seguire gli altri, resta ingannato. rasori, conc., i-89
, che restringe tutto l'umido; e resta un corpo grossissimo, gravissimo, freddo
nel movimento fascista... non resta che la demagogia, non rimane che il
grumi. campailla, 17-50: resta il sangue in grumefatta massa. =
schiatta da frenesia il cuore: / resta qualcuna con pura gualdrappa di polpe /
guanci'e 'l collo di toccar non resta. e. caracciolo, 13: in
mesi; ma un ultimo passo ci resta... l'entusiasmo dal quale vi
/ repiglia per la fè la lancia in resta. -mordersi, mangiarsi i guanti
cangiata, / e 'l segno ancor ci resta / de la notte passata! sempronio
. alamanni, 5-1-824: or non resta al cultor nuova altra cura / ch'
-chi non piglia l'amante al laccio, resta in conta il tuo maometto nella sua legge
cerca di per trovarsi un marito, resta zitella. ficcar nelle menti degli
umori / del vostro serenissimo cervello, resta in casa a guardare il catenaccio. si
di molti. dominici, 1-106: resta rispondere alla terza dimanda che si fa
stata salvatichetta. guicciardini, vii-103: resta pensare... alla guardia della libertà
. della porta, 1-102: tu resta alla guardia de'schiavi; ché levandogli
. alamanni, 5-1-825: or non resta al cultor nuova altra cura / ch'alle
l'abbandona per quel po'che vi resta a fare... 4 guastarsi per
. predica, 150: che ci resta niente altro se non che ci gubemiamo
osso buono, e ai poveretti non resta mai nulla da rosicare. jovine,
, ii-1195: dunque se'morto, e resta il caro armento / privo di guida
guide è allineata dall'aiutante maggiore; resta ai capi di drappello o di compagnia il
imperio suo su la terra, gli resta subordinato in questo, che la felicità secolare
pei piè lo prende, / e resta seco in quella guisa appeso. leopardi,
cipolle. beccuti, 172: non resta per la carne darti l'ova, /
l'altre. tesauro, 2-133: resta la classe gutturale, capo della quale
con cui mi identificherei... resta quel che è sempre e portogallo
, perde i denar suoi, / resta talor nudo all'iberne offese. guarino
, 2-17: è vero che non resta con ragioni dimostrato come la forinola esprima
e da tutti..., non resta altra via che procurar di soddisfare nel
me mene, / ma il corpo resta adietro ignavo e tardo. bettini,
il core, / oltre che inutil resta, / illanguidisce il fiore / di
da reo pensiero acerbo, / illanguidisce e resta / attonita e confusa. de sanctis
fatti i conti, si veda chi resta creditore o debitore, sì che entrano
galileo, 4121: quanto a noi resta della luna privo di lume, tanto
stuparich, 5-330: che senso ci resta ormai della libertà, se non illusorio,
luna] all'opposizione e non prima, resta tutto l'apparente disco illustrato. magalotti
. delfino, 1-8: in lui sol resta / d'un illustre morir nobil desìo
poiché, passate le straordinarie escrescenze, resta, all'uso de'torrenti, se non
imbastardire, e allora muta... resta. c. ridolfi, i-497:
grassezza. l. pascoli, i-78: resta preservato il ciriegio da'furti del merlo
la menengite che se anche uno guarisce resta imbecille per tutta la vita.
intontito. rajberti, 2-98: si resta per un'ora estatici, e quasi
. -che viene usato vilmente o che resta inutilizzato per viltà e codardia (un'
il doppio glomero gli è tolto, / resta il corpo animale imbelle e vile.
stelle, / onde il lume del sol resta, e l'ardore / con isdegno
anco quell'argento si perde, perché resta imbeverato ne le poivari. dalla croce,
alveo asciutto, una parte dell'acqua resta imbevuta dalla siccità della terra che l'
della controparete; quindi l'uccello vi resta prigioniero, come i pesci nei
il teatro ha uno sfondo grandissimo e resta tutto imboscato di grandi colonne, che
degli albizzi, ii-280: ma ancora ci resta poi dello 'mbrattato, ma non però
e di fumo metà del mondo, resta, come il giardino di arcadia, placida
che il pesce, urtandovi contro, resta impigliato nelle maglie. = deverb.
è nell'anima d'immaginare, non resta mai in questo mondo di volere imparare
f. negri, 1-326: in norvegia resta preda [la volpe] del più
riporta sopra quel sasso, al quale resta, durante tutta la sua vita,
appariti nel mondo. gioberti, 3-7: resta... che il bello sia
non sieno. gioberti, 9-ii-362: resta dunque che la moltitudine si approprii l'
che immediatamente precede l'accentata... resta invariata pur essendo libera, anch'essa
etere che lo circonda; ma ne resta parte fuori. muratori, iii-93: alle
, 1-9-1-89: il testamento... resta invalido... per causa dell'
d'eterno fabro. galileo, 3-3-130: resta parimente ambiguo se sia ben detto i
'sua 'dottrina [di macchiavelli] resta e resterà ancora per lungo tempo sinonimo
e mentre in esse / di stupor resta immoto, altro non cura / che d'
la testa di medusa; / e immoto resta lì da capo a piede, /
; / singhiozzando l'abbraccia, e resta immoto, / immoto si che lo
-inattivo. fagiuoli, iii-95: immoto resta alla natia lasagna: / e legato
che parea lepre o cornacchia / quando resta presa al laccio. cagna, 2-33
e vastità di questa regione, che resta nella maggior parte impalu- dita, ha
9. prov. chi va per uccellare resta impaniato: chi cerca di ingannare qualcuno
: chi cerca di ingannare qualcuno spesso resta vittima del proprio inganno. proverbi
toscani, 46: chi va per uccellar resta impaniato. impaniatóre, agg. e
e impediti. sansovino, xliv-179: resta a dire che nelle tue faccende osservi
seguir lei, da qualche strano intoppo / resta impedito. baldi, 533: l'
, fora perfetta: ma interponendosi, resta maravigliosamente impedita. -goffo, sgraziato (
uscita. muratori, 6-65: [resta] interdetto agli spiriti animali il veloce
attaccar gli altri, s'impegola e resta impaniato. 4. figur.
: ma imperciocché la detta forza non resta mai di operare e di modificar la
io sono imperfetto e... mi resta a fare di molti beni che ancora
chiamato amore. muratori, 6-176: resta... che la sola felicità
si dice 4 imperfetti ', non resta che una giusta severità. tarchetti,
sciupare. d'azeglio, 2-157: mi resta appena un bocconcino di carta per te
, 8-i-246: presso a gl'imperiti resta in concetto di vincitore il sofista, di
de la sua bocca tutta imperlata, resta avisato di tutta la bellezza che la
, cocciutaggine. galileo, 3-2-306: resta per vostro scampo l'incapacità e l'
santissimo sacramento in quel peccato, resta per questo che coloro che rubano il
. pindemonte, 257: stupida, immobil resta, / e una lagrima sola,
di costui. scarpelli, 1-132: resta la nobil salma imporporata / del proprio
.. imposseduto ciò che è e resta pienamente obbiettivo. = comp. da
: quanto alla medicina..., resta impossibilitato il decidere intorno alle opinioni che
/ dreon sul ciglio colla lancia in resta. 5. figur. fissato
si scorge in essi il mancamento che resta sopra i residui su terre impotenti.
galileo, 4-1-419: quello finalmente che resta sino al fine del cap. si
; / così 'l tuo volto impoverito resta. brusoni, 8: il marchese,
polline sull'uovolo, per cui questo ne resta fecondo. = deriv. da impregnare
chiabrera, 1-i-119: il piè non resta, / e l'impreso cammino / ancor
nella mente del papa, che il libro resta proibito. 4. fotogr
soventemente qualche tumidezza, nella quale non resta l'impressione del dito, se con
: non ha più febbre, ma resta un'impressione morbosa tuttavia. -modificazione,
, 28-19: sempre la prima impression pur resta. savonarola, iii-354: una superbia
. or con sì bella impression ti resta. martello, 441: volete voi ch'
l'impre- stamento, che sovente vi resta qualcuno morto sotto gli piedi della moltitudine
s'impromette. marino, xii-157: resta ora che si solleciti il signor schidone
avevamo fatto. govoni, 849: resta sempre un'impronta viva e mobile /
lubrici / la beltà sola / ormai le resta. -sostant. instituti dei
la tua parola così stenta e imprudente / resta la sola di cui mi appago.
da puntiglio. moretti, ii-1032: resta l'impressione che il giovane poeta di
, li acconciarono una lancia a la resta con la briglia in mano, in modo
maggior ventura. marradi, 266: resta laggiù, come stagnante al piano /
al sistema. gioberti, 1-ii-377: resta ora a provare che queirorrendo macello con
da tutte l'imputate bugie, ma ci resta la più dura difesa, cioè di
non avere / riposo mai, finché si resta in vita, / e il dormir
belle speranze? praga, 4-53: vi resta a leggere un libro, sempre quello
inacerbiti spiriti. alfieri, 1-62: ma resta, / resta a placarsi inacerbito il
alfieri, 1-62: ma resta, / resta a placarsi inacerbito il core / dell'
filosofie degli antichi..., prese resta però nel tutto inferiore, come inadequato in
, nei giorni prossimi all'esilio, non resta che un po'di luce, e
.). pallavicino, 1-256: resta sempre [il peccato] inamabile a
prerogative, alla propria autorità; che resta costantemente al fianco di qualcuno.
inasinir le prime membre, / resta ascende / comincia a e
.., incallito agli orrori, resta sospeso alla tortura, e con animo deciso
e mai interrotta famigliarità con gli animali resta sempre quella delle opere d'arte.
, irritare. allegri, 14: resta adunque al poeta, come barbero,
e, qual fuor di sé, resta immantinente. pananti, i-386: la
non muore, / dove ogni foglia che resta è un rubino? de pisis,
incanutirono, / e delle fiamme tue resta la cenere. de marchi, ii-771:
de luca, 1-8-100: la materia resta incapace di una regola certa e generale
se mai vedrete queste mie postille, resta per vostro scampo l'incapacità e l'
garretti di un cavallo quando l'animale resta impigliato nella cavezza o nelle redini
incapocchito, / ostinato, e superbo resta lì: / crede, quanto mai c'
uccide e guasta e frappa / che resta in pace il campo a lui tranquillo:
s'in-bonchite colle spighe buone, il seme resta imbrattato. carbona! 2.
lo incarica di ciò che pesa a lui resta invalido sempre. montale, 3-44:
/ o a incartocciare le manteche ei resta. nievo, 410: i libelli,
1-240: il vecchio conservatore, così, resta... chiuso da parervi spillato
lume a percorrere il cammino che ancora ci resta. pascoli, i-838: questi nuovi
cuscini. gavoni, 1-189: si resta incerti sull'ignota soglia, / nel
rintuzzati, come s'è detto, resta però sempre in ciaschedun di loro una
il punto dell'incidenza del raggio visuale resta superiore a quel della linea che congiugne
ogni segno, il più labile, resta inciso sulla lastra pulita della mente.
. verri, 2-120: nessun altro partito resta da prendersi per le società già formate
l'amore, che è l'inclinazione che resta a ciascuno de li due mezzi a
sue restate più spesso, e quando resta un cotale poco si riposi. guido da
anche quel misero premio della gloria gli resta più da sperare. -togliere,
sua formula incompiuta, a me non resta se non rassegnare i poteri e abbandonare
oscura et intricata, che... resta il concetto loro incomprensibile. l.
ragionamento). leopardi, i-700: resta... inconcusso il mio discorso.
.. e la verità, inconsumata, resta ima voce di bambino che grida nella
è si, che più non ve ne resta. serdonati, 1-72: avete peccato
di tancredi, e pon la lancia in resta. goldoni, ix-330: il nostro
occhi vostri e di vaghezza / non resta vinto al primo incontro e privo / dell'
2. log. che non resta vero se l'ordine dei termini (
. leone ebreo, 334: mi resta desiderio di sapere che cosa è questa
incorretta rima. moscheni, 259: resta ora che v. s. mi dica
libertà del matrimonio considerato come sacramento, resta incorretta la legge civile circa la necessità
più del tempo e quasi sempre, resta incospicua. sbarbaro, 1-218: gli
festa, / né per pasqua non resta, / e non par che li 'ncresca
. r. cocchi, 1-98: resta poi sempre il sospetto di qualche pelo o
lor sottilità [dei lenzuoli] resta indicisa. c. dati, 257:
indicisa. c. dati, 257: resta ancora indecisa la celebre e curiosa
. e come una cicatrice indelebile sempre resta. buonarroti il giovane, 9-551:
e 'l capo di giu- deca indietro resta, / e la foce di magra indi
più uno che soffre; è imo che resta indietro. -venire tralasciato o trascurato (
guerra. sbarbaro, 5-70: portofino resta in un'aria di irrealtà, l'unica
, un avvenimento, un periodo resta del tutto indimostrato che differenti alternative..
visdomini, 102: tutta questa auttorità resta in pietro e nella chiesa per indirizzare
comodità, ma la sostanza del feudo resta in ciò individua per il padrone, come
in questa città; solo d'una mi resta farti cognita o per fuggire odio
in bocca, che poi cavato resta asperso d'argento vivo. noia
scritto, e quel contiene; / resta certo di quanto era indovino, / che
. marchetti, 4-213: or quel che resta / di spine e bronchi e triboli
e robustissimi. sansovino, 166: resta che il segretario sia industrioso cioè diligente
infemo della pece greca... resta occasionale, picaresco, trovato sulla strada,
questo particolare della montuosità della luna, resta ancora in piede la causa che io
, 2-143: per tutta la vita mi resta un terribile desiderio inesauribile di te.
, i-31: di questa poesia / mi resta / quel nulla 1 d'inesauribile segreto
disonesta: / tutta la corte tua resta infamata. giovanni da samminiato [petrarca
che non raggiunge il sistema. che resta sempre infante, saccente, che non
è chi dileggia, / e poi resta dileggiata, / come tu se', cuccuveggia
nel natio suo moto il sangue umano / resta infebrici- tante e affatto sano.
-che non è corrisposto; che resta inappagato (l'amore); contrastato
successi rei, / di germogliar non resta; che venire / pur vorria a fin
: sempre però che nel pane vi resta della crusca e del tritello, purché
alto, della grazia di maria vergine, resta di lunga mano inferiore al vero.
e sparte. botta, 7-143: resta che noi altri poveri prosaici ci lasciamo
la bufera internai, che mai non resta, / mena li spirti con la sua
città i tremuoti, l'albero resta tramortito. pure ne rimanevano ancor fresche
né sbigottir, se prova ancor ti resta / a vincer dura: sé medesma avanza
/ torna in miseria, e poi resta sepulta. ariosto, 22-11: dal gran
in ponente, che da tante piraterie resta infesto e sconvolto, con ludibrio della
campanella, 1041: l'immortale mente non resta aria, ma sale fin alle stelle
erano li lati di tal piramide, e resta tant'angoli corporei quanto sono lati;
punto attenevasi. leopardi, ii-221: resta..., per allontanar dall'uso
in alcuna parte, la di lui superficie resta più bassa di quella del lago.
alto. leggi di toscana, 10-198: resta proibito a chi si sia di prendere
, per la schiettezza, non pertanto resta che non significhi la verità adulterata dalla
la necessità della morte è infranta, resta intera la possibilità di essa. -interrotto
lengue rie / mai de sparlar non resta; / con zanze e con busie /
: qualcuno per lucertole o per fiori / resta indietro, disturba i due infrascati.
, 1-35: così della miniera non gli resta che la terrestreità molte volte infusibile.
, iv-25: questa speranza sola ancor mi resta, / per la qual vivo,
'l dolce inganno invola, / e resta con amor gelosia sola. / amor che
commune titolo d'ingegno, e che resta del tutto in balìa della retorica.
lo ripone in grembo: dov'esso resta con la goffaggine del braccio ingessato.
dimena un pezzo / col piombin, non resta punto / chi all'arte è ben
-sostant. caro, 5-59: resta ora a divisare, perché s'ingiuria;
è inglesato sì fattamente ch'appena gli resta il nome di milanese. =
tanto che, gittandosene dell'altra, vi resta preso. idem, 247: ingolosite
al papa paresse, mandare giù una resta di grano, ingozzarla, non mica
-ant. ingozzare l'asta: metterla in resta. sacchetti, 213-553: ingozzata l'
, e per giunta turchi, non resta che ingraziarseli con buone maniere e con
ii-265: per potere tradurmi in quel che resta, repetirò e'primi ingressi nostri in
che a qualsivoglia esterno... resta indissolubilmente ingruppato qual gordio. idem,
cose manifeste si nascondono e lo spirito resta e vive. soderini, iv-170: l'
la polenta quest'oggi che tuo zio resta a farci compagnia. -rendere viscoso,
, potenziare. panigarola, 2-447: resta, o signore, che tu finisca
dell'aria, che concorre, la voce resta ingrossata; e la voce ingrossata per
ingrugnato. casti, i-2-294: resta ingrugnito e muto, / e timido
si getta, e vi s'affoga e resta. guicciardini, ii-122: persuadendosi che
. foscolo, xv-565: ora mi resta l'applicazione de'principi, cosa più
piaga / dove si fa che tatto resta inico, / e l'uomo nell'usura
liquefare. biringuccio, 1-28: resta una terrestrità inliquefatti bile e
la mia perdizione, che non mi resta più affetto per innamorarmi di mia salute
amico che d'ora in ora gli resta dirietro con la bassezza. saccenti, 1-1-37
. pargioni pozzetti, 10-81: ci resta ora a dir qualche parola sul regolamento
: muor giove e l'inno del poeta resta. saba, 423: cantare /
santa croce. manfredi, 4-5-398: resta evidente prima la innocenza, e poi anco
eden, o dispogliato o innovato, resta sempre la medesima pianta. -in
forse anco particolarmente in quello spazio che resta chiuso tra il ventricolo, l'omento
digiuna e di marittim'arti / non però resta inoperosa e lenta la valorosa arcadia:
del vulgo de'capei, che 'ntorno resta, / parte non lascia inordinata alcuna,
la giustizia intacca, / egli insanabilmente offeso resta, / e dietro a sé più
quelli che muoiono di morte violenta resta inscritta, col lapidario rigore dei cammei
). al corpo 4 insegnante 'resta poi ad aggiungersi il corpo 4 dirigente '
. galiani, 4-353: non mi resta altro qui da dire se non che a
qual passeggier che 'l fulmine flagella, / resta flordaura gelida insensata. b. corsini
: l'essere amante d'un dio che resta sempre beato, lo sperare colla sua
sulle bancane rugginose quando / ti dissi « resta! », e la tua ala
b. croce, i-2-232: così resta confermata l'autonomia e la propria natura
di kaunitz... da quattro giorni resta inspedito. = comp. da in-con
certezza nel propinquo e futuro bene, ne resta quasi attonito, sanza udire alcuna cosa
spallanzani, 1-6: altro non mi resta che rinnovarle le mie istantissime suppliche.
dimena un pezzo / col piombin, non resta punto / chi all'arte è ben
buchini, io: qui per certo resta offeso, e d'un'offesa grandissima,
difficoltà). carducci, iii-n-251: resta dunque insuperata la difficoltà del v [
tenue e sfumata, che l'osservatore resta perplesso, se la luna abbia o no
degli accoliti, ma sull'altare la divinità resta intangibile e adorabile. 4
. ai torti potremo rimediare. intanto resta questo grande fenomeno di attivismo, di
8-173: e adele? come mai lei resta intatta? com'è che lei non
escluso l'esercizio del comando militare che resta intatto appresso il suo comandante per il consenso
e in somma essenziali, favellato, resta che delle materiali favelliamo, o veramente
composizione ed integrazione della detta linea. resta dunque, che se pur la compongano
di poi questa integrazione, non mi resta più sete desiderativa di nuovo poto in questa
par conveniente. caro, 3-1-170: resta vedere se la cosa è integra, e
carattere). trissino, i-xix: resta a rispondere a quelli che dicono che
... e ornai non mi resta che di domandare perdono di questa lettera intemperante
prendonico ', vale egli apprende, resta capace. dicono anche: 4
regno. beccaria, ii-97: nulla mi resta ad aggiungere per li mercati di varese
un vile lodato per coraggioso... resta scornato da le brighe che piglia nel
. varchi, 7-113: né ci resta se non uno scrupolo solo, e
secreta / de le mie fauci allor resta ogni accento. alfieri, iii-1-27:
l'ultimo pezzetto di carta che mi resta in casa, perché tu possa in tempo
giudice eterno, en cui potenza / resta la mia sentenza. dante, purg.
. gritti, li-1-501: dalla francia resta divisa [la spagna] e assicurata
. pascoli, i-246: a me resta sola l'interpretazione dei testi. non
fare ricerche. govoni, 9-378: resta incarnato al polso temerario / il mazzuolo
questo è l'unico scampo che ancor ti resta. manzoni, pr. sp.
: il gruppo grande di queste figure resta con bel modo interrotto, e dà
interstizi delle quali per lo suo lentore resta intralciato, eccita le loro contagioni spasmodiche.
. gritti, li-1-505: la sicilia poi resta anche essa separata dal regno di napoli
quella che passò, e così mai resta terra da rivoltare. 6.
dopo il tubo intestinale... non resta ad esso [baco da seta]
: interessante, ossia, finché tale resta, moderno, è, in una letteratura
sposata, se da questo per qualche accidente resta più giorni disgiunta, intisichisce prostrata sopra
della morca ultimamente dell'olio altro non resta a dire, se non che..
parola mozza, venendole vocale appresso, resta senza sostegno: ma intoppandosi in consonante,
e ritonfa nella loro memoria, e vi resta, / immoto, pietrificato.
per ora danari. ariosto, 27-94: resta agramante in tal confusione / di questi
.. buliniàcola. arresta bue. resta bove. intriga barba. serpentina.
verità, che presso a gl'imperiti resta in concetto di vincitore il sofista, di
... /... e resta il verbo; / non escono parole
cinzia, iii-7-153: [la serpe] resta in preda di chi l'ha incantata
la cena si suol dividere quel che resta agli circostanti, così non esser cosa
. verri, 2-123: l'uomo saggio resta egualmente distante e dall'inurbanità e da
c'è qualche cosa di lei che resta di là e io non arrivo a seguirla
pietra alla circonferenza]; il quale poi resta invalido a ciò poter fare nella piccola
solennità sia perfetto e sincero, nondimeno resta invalido e di niuna operazione, perché
può assumere solo valori interi e che resta quindi inalterata quando il sistema è sottoposto
nel nostro esempio ni) è complicata o resta invariata pur essendo libera, anch'essa
lx-3-79: la fede maritale rotta non resta mai invendicata. marini, i-98:
giunto a giudizio di quel tribunale, resta in premio all'inventore. 9.
, e le sinistre alle sinistre, onde resta che solamente s'invertano le superiori ed
di profondità e questo a sua volta resta obliquato verso la verticale.
fondo, dove s'incaglia, e resta in pericolo di rompersi e perdersi.
la mente, e diale gaudio che non resta. n. franco, 3-118:
, principal promotore della società belgica, resta ora proprietario di quelle sei o
. subordinata. sanudo, xvi-434: resta lì uno altro castello, dito clissa
/ de questa poca fé ch'ai mondo resta. giraldi cinzio, 5-111: al
dottori, 3-27: d'olimpo inviolato resta / il vertice sublime, e solo
corno occello a la 'nvischiata rama / resta involto, né sa quel che se faccia
] incontra un pa- nione e ci resta invischiato. calvino, 1-157: sognò il
posa su quelle nereggianti colonne, vi resta invischiato come mosca nel miele.
variando color la donna eletta / che resta nel mio cor sua bell'imago / e
e 'nvita, / in capo al giuoco resta perditore. berni, 240: domandasi
: dopo la morte del corpo, resta quella dell'anima; la qual morte
1-102: mentre il suo bel corpo resta ignudo, / e ch'ogn'un
, se pur vola / una fuor resta del pennuto armento, / l'uccel
, vi-25: questa speranza sola ancor mi resta, / per la qual vivo,
che vengono meno. betocchi, 6-57: resta sola la lampada / che illumina un
sia con delicatezza o brutalmente, / ti resta sempre in mano il verde stelo /
scioglieranno quel tanto che d'involuto vi resta. carducci, ii-10-211: in questi ultimi
. michelstaedter, 649: il dramma resta involuto, sopraffatto dalle discussioni sul fatto
svestirmi subito. - no, quirino, resta così. -t'inzacchero, ti rovino
io, / (rispose) se non resta il mostro fiero / piagato a morte
viaggiatore, anche per l'artista esso resta un edificio di transito: di transito dalla
idem, 8-45: ora non gli resta che fare uno sforzo di linguistica,
si pone su un piano metafisico, ma resta nell'ambito naturalistico ed empirico (un
, 7-554: l'azione del governo resta paralizzata da un'ipoteca: quella di non
dell'ipotenusa; e nondimeno la geometria resta la geometria. = voce dotta
in partic. di un tempio) che resta scoperta. milizia, iii-161:
, e dopo l'ire ultrici / resta ai grandi la pace, al volgo il
. mazzini, 23-120: or mi resta a sapere se i prigionieri del 1833
'rappresaglie ', di maniera che ne resta bene il nome in italia, ma
viene a cadere intimamente, e l'acquirente resta a mani vuote. ghislanzoni, 69
cosa che non si dà; che resta sempre mio, una specie di nòcciolo duro
prato naturale o stabile dicesi quello che resta coperto d'erba per un tempo indeterminato
settembre si chiudono i canali irrigatori e non resta sul suolo che la poca acqua già
serpentino / guizzo e s'allunga e resta irrigidita / con un riso terribile ne
metastasi, 1-6-328: l'onda che resta, / a misura fra noi /
anco bisogna, / lo qual irruginisce e resta ottuso / quando non v'è la
grosso] sono irsute, ma senza resta. arici, ii-154: irsuto ivi e
v. riccati, 1-52: cosi resta comprovato il famoso principio dell'isocronismo,
perché diminuiscono il numero de'venditori; resta a provare quando sieno inutili.
scalfisce. govoni, 2-175: non resta / la più pallida dolce cicatrice /
doni, 2-24: per ultimo finalmente resta il comporre qualche melodie, a una o
(politico, storico, ecc.) resta differenziato. pasolini, 8-9:
consegnarlo al presente. caro, 12-iii-266: resta che me l'offerisca se in cosa
un alfonso al fin si vede / che resta il franco, e che l'ispano
ispano cede, / e che ravenna saccheggiata resta. / si morde il papa per
v 'in posizione iniziale in italia resta generalmente inalterata; * la vacca, il
ha estinta ogni soave emozione, non resta più che un sentimento ardente e laceratore,
amori, e deitadi... / resta il lacero carme, onde i responsi
« io me ne vo, ma resta il core intanto ». chiabrera, 1-ii-103
. de marchi, ii-962: non resta ora che di mettere a posto quel
estate molto, l'acqua che vi resta è grossa e sporca sempre, trista e
potentissimo e tanto lo fa passare che resta un'acqua purissima. federici, lxii-4-13
impeto e 'l furor per ciò non resta. -ant. bruciare (una
molta commodità bevono di quell'acqua che resta tra le frondi del garzo lanario, le
padiglione, ala, calcio, gorbia e resta. si portava col calcio appoggiato alla
, brandita sulla coscia, spianata sulla resta. si figgeva ritta in terra colla
/ [feraguto] con l'asta a resta lo venne a scontrare [ar- galia
gobetti, 1-i-420: il formidabile farinacci resta... un po'eroicomicamente la
ed è contrario a con lancia in resta: v. resta). sacchetti
con lancia in resta: v. resta). sacchetti, 213-9: e
non dea dispiacere. -lancia in resta: v. resta. -morire di
-lancia in resta: v. resta. -morire di mala lancia: fare
: langue la rosa e sol la spina resta. goldoni, xiii-297: se languiscon
. delfico, ii-442: se ci resta... ignoto il primo inventore
gherardi, iii-120: ora mai resta a rispondere alle ragioni di chi dice
zinano, 11-46: di profondo stupor resta eracleno / ripien così, che li
, la dolce ofelia a cui non resta più nemmeno una larva di facoltà cerebrale.
son di chi s'ammoglia, / che resta fermo al par d'ima montagna,
più fuor della soglia. / immoto resta alla natia lasagna: / e legato dal
che t'ho fatt'io? / resta, ruggier, deh resta. vai,
? / resta, ruggier, deh resta. vai, 13: così, fello
questi lacci. fantoni, i-151: resta al rimorso del tuo fallo in preda
stessa delle cose... non resta mai l'un dì più che l'altro
se gli danno una ditata, gli resta il segno. -che deriva da
latebra gherardi, ii-23: resta ornai solamente dell'ultimo un poco volerne
chi gode al mondo, chi contento resta? = voce dotta, lat
'natura '- qualcosa se ne resta che non può rientrare in nessuno dei
un tenente o un capitano: questo ti resta; non sei contento, è la
, e in ordine; / non resta se non porla ne la pentola.
mai lavora in questo mondo, e non resta mai d'affaticarsi, perché va caendo
da tutte le parti, e non resta niente. bonsanti, 4-95: si compiacque
[pelle] e in tal modo resta ultimata la lavorazione. cicognani, iii-2-71:
, raggrinzata con iscaglie, dalle quali resta coperta,...; la faccia
di molte funi, se ve ne resta alcuna che tuttavia tiene. cesari, 1-2-180
, a cominciarle è niente ma poi si resta legati. -in partic.:
cammino, / eh'a far mi resta ancor spinoso e torto. 15
: tutto quel forforìo e quel leggerume resta addietro e vien giù adagio adagio come se
, / e in ischietto vestir leggiadra resta / e snella sì ch'ogni credenza eccede
con eccessiva audacia situazioni pericolose, ne resta vittima. fiore di virtù [tommaseo
popul romano, / col legno in resta e con la spada in mano, /
/ e di correr ver morte ora non resta. dante, conv., i-111-5
lenitivi refrigeranti. targioni tozzetti, 5-103: resta da considerare se nei mali esantematici sia
negli interstizi delle quali per lo suo lentore resta intralciato, eccita le loro contagioni spasmodiche
braccio alla spalla del redentore, e resta supina la faccia, e 'l petto pallido
cui tutto il loro guscio mol- tivalve resta attaccato a'corpi stranieri, è pure una
del fiore / frange, e non resta. bettini, 96: la sera di
della verità e della natura, che resta fedele a'suoi convincimenti, crepa miserabile
e dipoi abbruciata la terra tagliata, resta di quella cenere uno temperamento nella terra
;... e a me non resta che abbracciare i loro sepolcri, spaventato
la nostra dimora alla lettiera, poscia resta liberi dalla febre, ci cominciassimo a levare
: per il medesimo alzamento di letto resta impedito l'esito degli scoli delle campagne
memoria. carducci, iii-26-64: quanto resta ancora, quando vogliamo riguardare al
e de'consiglieri due balotte dorate, resta lettore o elezionario. = de elettore
opera letteraria. boccaccio, 1-vi-19: resta a venire all'ordine della lettura,
, il cui calice saccato nella base resta quasi chiuso nell'apice, e la siliqua
, 71: da vangelo levando la vocale resta vangel. -detrarre (
leva questo, leva quello, che cosa resta a far da servo ai doveri?
avvenire levare detto sale dal salaiolo che resta destinato per li respettivi comuni o quartieri
levificata per sé vola in alto e non resta infra l'aria piùgrossa di lei.
sul lavoro? -che lavoro? -nicola resta lì, e damiano ch'è un bonuomo
. monti, x-3-277: che più ti resta? infrangere / anche alla morte il
circa il determinismo e il libero arbitrio resta vero che il concetto che si fanno
stesso debito paga il creditore, siccome resta totalmente estinto il credito, così tutti
la caccia. casini, 1-96: resta per lor libero e sano / il terren
sassetti, 7-38: la mia camera resta tutta per voi e io mi ritirerò a
questo si scioglie, e vedovella / resta l'afflitta donna, / in loco
guarda il libro per veder quanto ancora vi resta al fine. v. bellini,
di passare ad una religione più stretta resta considerabile per la facilità della licenza,
. -gli sembrava triste anche per chi resta. poi, una frase (sudai freddo
e obligatorio,... sì che resta tuttavia in libertà della religione e del
venere benignamente le ringrazia, e cupido resta licenziato. 3. accomiatato.
[i fiumi rovinosi], non resta però che li uomini, quando sono
gritti, li-1-505: la sicilia poi resta anche essa separata dal regno di napoli
e avendo e seminati pieni di latte, resta atta a concepere di nuovo quando la
smacco, a indicare che non gli resta altro da fare che rodersi. -in
essi ornamenti;... la cornice resta alquanto maggiore, alla quale s'aggiugne
sinuosità ha per foce l'intervallo che resta fra monsummano e il castel di buggiano
. dante, purg., 17-114: resta, se dividendo bene stimo, /
tutti i libri dell'antichità non ce ne resta più alcun altro che il solo vitruvio
vostri libelli. mamiani, 8-128: resta che entriamo nel vivo del nostro subbietto
né sempre elegante la dicitura, e resta qualche volta impacciato dall'abondanza della frase
elefante] ed il fondo dell'alveolo, resta un vuoto alto un pollice,.
cui va soggetta la materia prima, molto resta ancora a desiderarsi nel linificio italiano.
donne. -non è lin senza resta, né acqua senza pecca: nulla
toscani, 199: non è lin senza resta, né acqua senza pecca.
del suo corso sino allo sbocco, come resta liquidato nella visita, perciò gran parte
sulle gomme, accosta la fermata, e resta lì. cinelli, 11-205: la
etichette di tanti alberghi / ora vi resta ancora qualche lista / che non oso scollare
, 1-2-368: in piè del diploma resta un pezzetto della cordellina di seta gialla
i-160: l'uomo catturato nel branco, resta nel branco... livellato alla
correndo velocemente a cavallo colla lancia in resta, va contro quella statila, saracino
avrebbe dovuto trovarlo con la lancia in resta. moravia, ix-134: non aveva mai
ove se ne trova una varietà colla resta. pascoli, 1-838: in tanto tra
. bernari, 4-31: non mi resta molto da campare, e gli anni che
'logoratura ', ossia quella poltiglia che resta nel truogolo della ruota deltarrotino. a
terra facendo un lombo, di maniera che resta il capo delle correnti in gradi 24
dante, conv., iv-xi-i: resta ornai solamente a provare come le divizie
e scudo, / e l'uom sol resta, e l'intimo / cuore gli
/ la beltà sola / ormai le resta. -abitato o frequentato da persone viziose
dalla luce di lei, che cosa resta di quello splendore? -privo di
non voler servire da lucerniere, non resta che voltar pagina. -venire la lucerna
alma che sei tu, dal cor che resta, / lugubre, obtene- brato e
e la secreta / ombra seguendo, e resta, e si spaura / delle ardenti
la vista, / né a me resta lume, / tanto s'empion di lagrime
la sera, / dissemi: -amante, resta qui con noi! - / e
. monti, v-427: nulla più resta di tutti gli effetti di quel corredo
, lucido e trasparente come era, ma resta di colore come di foglia morta e
della lunula. galileo, 4-1-264: resta finalmente che mostriamo come le medesime linee
quaresima, così magro e secco, resta parimenti consolato e locato in cospicuo
innocente opra non v'è; non resta / che far torto o patirlo.
sol ferve, [l'armento] si resta / dal pascere, agitandosi, né
il suo luogocomodo sentimentale, non mi resta che attaccarmi al collo un rotolino di
mia spietata e dura: / ma mi resta di te la miglior parte. ariosto
ghiotta, amabile, o come volete, resta una sola macchia contaminate, quale
o separate di così poco intervallo, che resta del tutto impercettibile. viani, vii-344
, bandi e ordini, 7-25: resta proibito... a qualunque persona.
di membri, perché allora la bellezza resta macchiata. nannini [epistole], 205
: prima... di procedere innanzi resta necessario di fermarsi alquanto ad esaminare uno
verrebbe a sconvolgersi. mamiani, 9-226: resta che io discorra di quel celibato a
oramai fra questi studi quel che mi resta di vigore. onufrio, 181:
per istaccio. cantini, 1-29-249: resta proibito... l'introdurre..
la tempesta. / so far drappi della resta / e sommi solazzare a festa.
1041: ma l'immortale mente non resta aria, ma sale fin alle stelle,
sabbia del lido: spesso nel riflusso resta a secco. tramater [s. v
grecia. piovene, 8-136: santa sofia resta sempre la grande madre, il punto
, quella acquistata dalla madre, che resta in fondo, che gli mantiene gagliardi.
. algarotti, 1-vii-81: il museo resta nell'ombra; se non che quella facciata
rocchetti, gli spaghi, i piombini, resta per me una delle meraviglie preistoriche.
di magagna. giusti, 4-ii-697: resta spelacchiata / e coperta di magagne /
allontana / e la viola che le resta al calcio, / e il fior d'
, 34: i detti danari sono di resta di magiore somma che prestò al comune
ufficio in segno. priuli, li-1-392: resta gratificato in poche cose, parendo alla
: quel che di sapido e di magiaro resta nelle impennate estrose del liliom di molnar
. d'annunzio, ii-392: seduto / resta sul sacco delle semente a lungo,
grazia gli ha conceduto, né mai resta di laudarlo e magnificarlo. nannini [epistole
1-3-259: e'ci resta grande speranza di conservare non solamente la
s. gemignano poi e l'elsa resta un gran campagnone di mattaione, poco coltivato
grossa che l'acqua magra, come quella resta affetta di maggiore velocità di questa,
domani che non viene mai, perché resta sempre domani). -essere di
al presente; / quel che ci resta, faren poi fardello, / ch'io
pregna di minerali nocivi, che poi resta ritenuta dalla crosta della terra non lavorata
uno che soffre; è uno che resta indietro. valeri, 3-131: i
tempo di cautele o riserve, né altro resta ai zelatori della religione che di assalir
/ entrato è sì che un angolo non resta / del mondo, il più meschino
risoluto, quando faccia male, gli resta quel tempo che manca al flemmatico, di
annunzio, v-2-479: le cipolle della resta ci spiavano a traverso la sfoglia, con
. a. verri, 2-iii-137: resta proibito il pensar melanconicamente. giusti,
fine, e pervenuto al fine mira se resta tuttavia carta da leggere. cesarotti,
uno e solo è il partito che ci resta, giustissimo, necessario, ch'essi
uomo, rivolgendosi alle sue azioni passate, resta attonito di trovarsi malonesto! a.
, malignità. viviani, 3-i-47: resta a me il renderle, come fo,
poeti accusarsi di non esser cristiani, resta che s'incolpassero d'aver avuto intorno
vermi. gioja, iii-276: il lettore resta dubbio se in generale il calore de'
attore, in tal caso a questo resta l'obbligo di provarlo concludentemente,.
onoratissimo e incapace di ogni mancanza: resta il dire che uscisse di cervello.
ò punto voglia di discorrerci: mi resta mancino, troppo mancino. stasera tu sei
, si suol dire, che ci 4 resta mancino '. es.: « giulio
fino ad hoban e fenice, che resta alla man manca di damasco. botta
4-2-42: una sottil falda di piombo resta tanto più bassa che la superficie dell'acqua
cui non più sul pedon me ne resta: / ma non maneggiar lor troppo
60 chil. l'ora, non gli resta nemmeno il tempo di bestemmiare che si
la fausta / in casa, come resta? -su mandiannela. tasso, 14-553:
le sue acque addosso agli altri, resta oppressa e soffogata dalle acque degli altri
belle e finite: ed ora mi resta l'applicazione de'princìpi, cosa
terra, a porre la baionetta in resta, a coprir l'arme, a discenderle
tira e sforza, / si spezza e resta in un momento sciolta / dal
]. aprite; mangiate, se resta buono il mangiabile: se c'è da
discendere e avallarsi tra due onde, resta coperta alla vista di chi da lungi riguarda
altro) è mangiata dal mare quando resta nascosta tra due onde. -farsi
mangia il soffio a un piccolo che gli resta vicino e sotto vento; e così
mare'[una nave]: quando resta nascosta tra due onde. 'mangiata dal
occhi delle gomene in corridoio, nel quale resta l'acqua che per essi entra quando
imperterrito. nievo, 4-41: resta il rispettabile papà, il signor filo-
addentata, e chi mi tien non resta / mai di girarmi; ed io,
, ch'è la sua parte rotonda, resta dentro il na- vilio e la pala
-e di sviluppare le menti; o le resta nel manico? -ripescare il
per mostrarti quel che ad cercar resta, / sarreno innanzi su per questa
c. ridolfi, ii-462: non mi resta più che a dirvi poche parole sulla
fa cader la maschera dell'adulazione; resta l'uomo, e svanisce l'eroe.
. sassetti, 231: non ci resta [dei vasi di porcellana] se non
, fino a che niuno ve ne resta. franceschi, xxvii-9-55: dicendo di
poco. aretino, 20-202: ci resta mo'le vertù de le quali naturalmente
nel governo di questa città che gli resta raccomandata. forteguerri, iv-417: niuno
tuo, che anche quando non vi sei resta ad aspettarti. ma non è facile
101: tenea ruggier la lancia non in resta, / ma sopra mano e percoteva
. bocchelli, 1-ii-126: -la proprietà resta in casa macchiavelli. -già, con un'
manovra dormiente ': quel cavo che resta stabile al posto, per tener fermo alcun
senza un manovratore sul tranvai noi si resta a piedi. montano, 43
provato. capitoli della compagnia della sol me resta de mie pene / e di tanti martir
alla libertà de'prìncipi, dalla quale resta protetta e mantenuta la chiesa.
o lume di ragione viene appellata, resta suffocata in gran parte sotto la terrena polvere
, 11-101: all'uomo che scrive non resta che un modello impareggiabile cui tendere:
nuvole se ne vanno e tutto resta come un mare di luna.
periodici popolari, i-76: ora non ci resta che saper grado ai gentili associati,
un catino portata nel principio del portarla resta indietro, e si alza dall'ultimo,
una le cavano tutte le foglie, finché resta sola l'ultima. rubino, 191
libri, quella parte delle bande che resta netta dalla scrittura. algarotti, 1-viii-20:
1-186: cicatrice è il margine che resta della piaga saldata. baldinucci, 9-v-161
sua « storia de'burattini ». « resta la parola 'marionetta', destinata a
domenichi [plinio], 17-23: resta a ragionare del modo di metter le
perch'io l'ho / per maritata e resta sol da lei, / ma ritenete
[òois] marmenteau * ciò che resta di un tronco d'albero abbattuto '
, ecc. 'ormai non vi resta che seminare un po'di marzeria '.
, stante l'unione delle dogane. resta che ella si compia con una lega
': quella carrucola la cui cassa resta a bocca aperta; e la puleggia sostenuta
tempo fa cader la maschera dell'adulazione; resta l'uomo e svanisce l'eroe.
, i-218: la prefata excelsa communità resta debitrice de certa quantità de soldo vecchio
, nella quale la voce fonda- mentale resta sempre immobile sopra un medesimo tuono,
matematica poi, che per terza parte resta della filosofia contemplativa, perché considera il
. g. ferrari, 3-5: resta inteso che si spingerà il calcolo sino a
piccolo margine di incertezza, che sempre resta, serve appunto a aumentare il piacere
contrasto, il flusso e reflusso, resta totalmente vano. botta, 4-346: il
condizioni degli operai e su quel che resta dei macchinari e dei depositi di materie
materialisti. ma per i forestieri, resta un veleno: si beve, perché sembra
venne l'abbandono..., si resta di pietra, ci pare che non
cittadino per sua sicurtà, dove la matrice resta sempre nell'uffizio. ferd. martini
e dal vischio, e il bosco resta che pare un giardino. = femm
di madre. pratesi, 3-308: resta ancora nell'isola una memoria di questa vittima
quel pezzo di tela non tessuta che resta nei licci e nelle morse, e
'dicesi quella piuma più fina che resta coperta dall'altra addosso agli uccelli.
: un drappello di pochi ancor ne resta: / ma questi pur si batton
e pregiato. e allora? non ci resta che pigliar per buone anche le matte
chiamati grossi, come è quello colla resta nera, ravanese grosso senza resta,
colla resta nera, ravanese grosso senza resta, bianchetto, mazzocchio, mazzocchino e civitello
, mazzocchino e civitello, tutti colla resta. s. manetti, 1-40: '
con spiga densa e panciuta e con resta rigida, che cestisce vigorosamente e produce
, mazzocchino e civitello, tutti colla resta. targioni tozzetti, 7-138: il primo
può comunicarsi al meato uditorio. onde resta deciso non richiedersi un nuovo senso od or
cosa / può medicar il vin che resta scemo. magi, 4: per
si richiede. leopardi, iii-163: resta ch'io mi scusi, anche pel miserabile
napoli,... se ne resta in quella mediocrità che può giudicarsi bassezza
sorgere dalla corruttela e dal fradiciume che resta nelle terre lungamente impa ludate
strazi e tonte, / ferito ei resta, e tra le dense e tetre /
a inasinir le prime membre, / e resta umano quel che a dietro pende.
/ trepida pianta, fin che nuda resta. imperiali, 4-362: ne le fragili
, 3-50: in tenebroso orrore / resta in odio a te stesso / e sian
: memoria, che 'l maestro salvino resta ad avere del lavorio del muro.
: la bufera infemal, che mai non resta, / mena gli spirti con la
sprona a un tempo e la lancia in resta pone. v. borghini, 24
pubblica opinione prevale talora la menzogna e resta per qualche tempo offuscata l'innocenza.
luce entro i miei occhi / ne resta, che si spegne a poco a poco
10-56: paride... / resta in parata, molto gira il guardo,
di 42 °c circa, mentre l'altro resta costantemente in ombra, sfiorando lo zero
tasso] col canto, appo cui resta, ad un tratto, / ogni cigno
algarotti, 1-i-24: né altro oggi ci resta che... di vedere su
spirito. leopardi, iii-435: mi resta una sola speranza, ed è ch'
il tempo corre: ma si ferma e resta / delle buone opre il merto saldo
: supposta l'uguaglianza di merito, resta provato che ogni differenza di premio è
lei, da qualche strano intoppo / resta impedito. tasso, 2-49: i'vuo'
i luoghi particolari del canto xxiii mi resta a far un esame più generale sul
. l. pascoli, i-78: resta preservato il ciriegio da'furti del merlo
procedere nella grande carriera, non vi resta che a procacciarvi un alloggio -il quale
non è espugnato il tutto. ci resta ancora qualche parte da abbattere ».
agosto; perché mi dice che così resta una mesata indietro agli altri...
aretino, 14-43: ruggiero alteramente mansueto / resta a l'intrico e sempre gente cresce
, vedendo anzia presso i mercatanti, resta preso a quella vista e argento in copia
entrato è sì che un angolo non resta / del mondo, il più meschino
le forme civili. govoni, 3-43: resta ancora col vino: non alzarti!
piante. c. dati, 11-81: resta incertissimo se egli fece il nesto di
una porzione considerevole della messe lirica carducciana resta fermo sempre che carducci fu poeta.
, 11-777 'demetra si placa e resta per tutta l'antichità la dea delle
la metade de la somma sopradetta che resta a ddare. boccaccio, dee.
0. rucellai, 2-117: resta la parte detta postbrachiale, o metacarpo
rende i metalli. garzoni, 1-193: resta... che la geo
immerso in un liquido disperdente, vi resta in sospensione polverizzato in microscopiche particelle.
veste. a dir più preciso, resta l'anima, muta il corpo; la
esercizio di questa giurisdizione metropolitica, e resta in uso più libero con li vicari
e detto lei esser atto del corpo, resta a metter la differenza che si fa
profonda attenzione. appi, 10-56: resta, in parata, molto gira il guardo
: perché apresso allui pianta viva non resta. dura anni tre buono. 0
povero cane d'un possidente, che resta? papini, x-2-756: finalmente c'è
si cavi. popoleschi, 611: resta ora che noi facciamo il viottolo di
due mezzi staranno, / mal quel che resta e mal quel che si parte.
è messo dopo altro numerale, resta o dovrebbe restare invariato; es.:
, i-284: un sol cordoglio / mi resta ancor, melissa. in questa sponda
mica e il felspato, la terra che resta si scioglie in parte negli acidi e
negli acidi e in più gran parte vi resta insolubile. bossi, 235: '
mangia altri la minestra e a te resta l'odore... 'tulit alter
24: heumè, ch'alor non resta in me una micula / che 'l dolor
, / tal che di me non resta parte intera. boiardo, 1-27-42: avea
monda come si mondarebbe un fico, resta un midollo molto bianco e con molti
midollo, scommetteva pietra per pietra quanto resta di questa vecchia casa.
quocere perda quella aquosità che in lui resta. tasso, ii-62: l'ape,
venendo tu a firenze, il giornale resta subalpino o migra 'al dolce aer de'
a succhiargli il po'sangue che ne resta / come una sanguisuga millebócche.
a un tempo e la lancia in resta pone. tasso, 8-79: quali
d'annunzio, iii-2-127: il vescovo sergio resta seduto alla mensa, taciturno; e
/ e chi ha messo su, resta un minchione. fagiuoli, i-142: io
: il bruciaticcio, il grumo / che resta sui polpastrelli / è meno dello spolvero
corpo l'anima si scioglie / né resta al vincitor, quando ei cadeo, /
per codardia o altro rimproccio, sempre resta vituperosa al mondo e piena d'ignominia
or se fra noi pur minima anco resta / cura molesta, ah via pongasi in
d'oro in bocca, che poi cavato resta asperso d'argento vivo: le rupi
una determinata compagine go vernativa resta in carica. lambruschini, 4-58
ragion non è che contra quadre / e resta ogni potenza usante l'atto, /
successione, come vi aspira, non gli resta che mettere bob in minoranza agli occhi
le speranze della povera eugenia, quella sola resta - vale, che fosse propizia la
delle prerogative del titolare, il quale resta in- parte subordinato al concedente. de
7-26: a turpin comandò che sanza resta / della città el grande col minore /
, bandi e ordini, 6-105: resta in piena libertà di chiunque la fabbricazione,
giornali e racconti, a noi non resta che di scegliere quelle cose solamente che
chiesa, e chi può uscir, non resta. ramusio, i-41: le genti
in aprile e in maggio, e resta molto bassa. cattaneo, i-1-370: fiorellini
osa. saba, 152: che resta oltre la prima giovanezza, / che poco
divorati dal tempo ed il poco che resta di essi è... mirato come
stracciarla per la misantropica idea che ognuno resta sempre nella opinione sua. bocchelli,
essere non sarebbe, a noi non resta che di rassegnarci a questo bizzarro miscuglio
è dileguato, e non ci resta niente a sperare da anima viva fuorché da
? tasso, 9-70: il tronco resta / (miserabile mostro) in sella assiso
suo regno. leopardi, iii-163: resta ch'io mi scusi, anche pel miserabile
, sicché, tirato all'aria, resta sempre ritto dalla parte che gravita.
quel moccolone che fa del livio e resta un padovano? cattaneo, v-2-109:
, / se il mistero per lui resta mistero, / e ha perduto, per
s. bonaventura volgar., 71: resta a dire come l'unitiva e mistica
che ogni uno che mi parla, resta cotto. alfieri, 1-368: giovarti /
sua misura secondo quel numero per cui resta misurata, come doppia, tripla. i
il passo, ché gran via ancora ci resta da misurare. manzoni, pr.
che per lo presente. quello che resta è levar i pericoli per l'avvenire;
fra l'uno e l'altro che resta piano, come benissimo appare in molte opere
dice anche di legge scritta, che resta senza applicazione. barilli, ii-73:
provare, il lettore per lo più resta freddo, se non ha l'immaginativa
moccolone che fa del livio, e resta un padovano. gigli, 5-36:
piovene, 8-136: santa sofia resta sempre la grande madre, il punto
po'di vernice, ma in fondo resta in lui l'indole primitiva, invidiosa,
uscire di casa / che, chi resta, s'accorge di non farci più nulla
certe notizie sopravvengono così inattese che si resta lì per lì sbalorditi, e dallo
: funzione analitica di una variabile che resta inalterata in seguito a qualsiasi sostituzione modulare
. martini, i-400: quella parte che resta dentro alla porzione, cioè e f
fortuna. ibidem, 99: chi resta in casa e manda fuor la moglie,
di guerra debilitata, la serenissima repubblica resta ormai quasi impotente resistere a tanto peso.
rimangono. pacichelli, 2-403: cordova resta di qua dalle montagne de la sierra
la bufera internai, che mai non resta, / mena li spirti con la sua
tempesta, / a la nave non resta / di dar gravoso afanno, /
s'i'son morto, al mondo resta / col mio nome fama, onore
: mancherà tosto il cibo e non ci resta, / fuor che '1 ferro e
fassi l'inferma etade e quel che resta / de'brevi giorni è periglioso e in
non è finita...; resta un'espressione a mezz'aria, che non
gran calor uell'aria molle / resta consunta eh'in mezzo l'empia,
lo stato medio del mare, quando resta stracco e snervato, tra il termine
diverse specie di pannine, delle quali resta proibita l'introduzione nel granducato: baiette
, detrattone la metà dell'unità, resta moltiplice o summoltiplice della stessa unità.
sua misura secondo quel numero per cui resta misurata, come doppia, tripla.
delle taglie si possa duplicar la forza. resta che... dimostriamo il modo
volte. speroni, i-340: resta il decoro particolare, ma in tante
intelletto è essenziato, si fa e resta uno medesimo essenzialmente con l'intelletto agente
memorabile risposta. -s'io vo, chi resta? e s'io resto, chi
davanti, / e l'occasion monca resta in asso. d'annunzio, v-1-591:
2. per estens. parte che resta di un oggetto spezzato o deteriorato dall'
l'essere amante d'un dio che resta sempre beato, lo sperare colla sua grazia
monda come si mondarebbe un fico, resta un midollo molto bianco. d'azeglio
di sacristia. roberti, iv-305: resta molto a pensar sul sistema della lor
cui può aver ciascuno / e più ne resta a chi viepiù ne spende. jahier
che cammina. gatto, 1-156: musica resta il velo / della pioggia monotona.
, 1-239: il grano gentile rosso dalla resta, chiamato montanino alpigiano, che è
. leonardo, 3-398: la sabbia resta più alta sotto l'altezza dell'onda
a questo dire appunto rimas'io / qual resta in qualche feria inaspettata / laura,
l'ora che '1 monton di pascer resta. tansillo, 1-346: che differenza è
questo particolare della montuosità della luna, resta ancora in piede la causa che io
ha tanta certezza quanto la geometria. resta solo che sia meditata con egual chiarezza
scienza e di poesia, la morale resta sempre duplice, interessata ed ascetica:
ombra;... per incontro resta più cruda di lume e ombra quando è
ha trovato da star morbido e ci resta. -tenere morbida la pelle:
tata, or non ci resta / più in casa nostra di fanciulle
il destrier, se da la spada resta / alcun mal vivo avanzo, / il
.). caro, 12-iii-85: resta ch'io preghi dio... che
, ma rapido; grande tuffatore; resta a lungo sommerso; gregario. cibo:
n-551: nell'armi il vii fugge e resta il prode / a ferire o a
quintino sella... bisogna scrivere resta cavour, resta mazzini, resta quintino
... bisogna scrivere resta cavour, resta mazzini, resta quintino in sella.
scrivere resta cavour, resta mazzini, resta quintino in sella. ti à piaciato,
baco fuze via, / sì che resta agiazzà venere al fuogo. / ghe
di fiume si dice quell'alveo che resta quando il fiume si muta di letto o
cortese volgar., 319: non resta nella piazza fuor che...
annunzio, v-2-165: la pelle morticcia resta sopra fossa che tutte quasi alla mia
frutto -ch'era mortifero, onde non resta -se non la semenza di morte.
, se da questo per qualche accidente resta più giorni disgiunta, intisichisce prostrata sopra
ma, giunto che vi è, resta incontanente inviluppato dalle ricchezze, snervato dalle
9-283: tale squisitezza del gusto giottiano resta dimostrata in queste prime poesie dal 1909 al
di nume'si dice quell'alveo che resta quando il fiume si muta di letto o
morto o tramortito, e in sua vece resta una persona che a stento si ricorda
convene innamorata. cino, iii-23-5: resta di pianger lo cor morto / entro
a compensare il danno di quella che resta. -chi vien dalla fossa, sa
e sostanziali. sarpi, ii-364: resta ancora nel pontificale che al- l'offertorio
. dante, conv., i-iv-i: resta in questo capitolo a mostrar quelle ragioni
. c. bentivoglio, 6-1374: resta a tutti ignoto / il grand'evento e
la motiva e la sensitiva: e resta una sola anima ornata di quatro potenzie
moti curvilinei e necessari, di cui mi resta da favellare, sembra più spedita e
dispensatori, soggiunse quasi motteggiando: or resta pur la questione di trovarne un fedele
agitata forma. dolce, l-1-180: resta a dire delle movenzie, parte ancora ella
. fiorio, 530: nel cuore gli resta ancora un piccol movimento. tasso,
] indurisce e si risecca; e o resta nero, o si cuopre d'una
di paralisi il pollice della mano compromessa resta immobile). 29. sport.
, prendersela o mettere la lancia in resta contro i mulini a vento: accingersi
che non occorre mettere la lancia in resta contro i mulini a vento i quali
. croce, ii-8-92: altro non gli resta che chiedere indulgenza...;
. montale, 9-73: che cosa resta incrostato / nel cavo della memoria /
loro [dei lepadi] guscio moltivalve resta attaccato a'corpi stranieri. 2
con truppe. sanudo, xvi-434: resta lì uno altro castello dito clissa non
musicale). piccolomini, 1-178: resta che io non lasci in dietro la
smacco, a indicare che non gli resta altro da fare che rodersi. -in
non è facile resistergli perché egli non resta fermo a nessuna coerenza, a nessuna posizione
di prender le mosse e a correre senza resta chi qua e chi là per tutto
della sustanza delle macchie solari, non resta però che alcune loro affezioni, come
. gigli, 2-210: con voi resta in mutande ed in berretto. ghislanzoni
che servono agl'interlocutori. -che resta temporaneamente silenzioso, senza emettere il proprio
un'azione, ecc.); che resta oè silenzioso; che non è accompagnato o
bonini, 1-i-162: chi si marita resta mutuamente obligato all'altrui volere. bareni,
compenetrazione reciproca. montale, 4-334: resta... all'uomo la speranza nel
staione. michele da cuneo, lix-62: resta ora dire de li pesci,
cascate. -parte di polpa che resta unita al raspo dell'uva staccandone l'
, se se ne stacchi un granello, resta al suo picciuolo una nappa della pasta
c. campana, ii-intr. -56: resta che per lasciarmi intender meglio torni a
consentire l'entrata della preda che vi resta imprigionata, e, all'estremità assottigliata
marito sempre è usato, e non resta, / che sempre el fa convito
del mondo. de notari, io: resta che, tralasciato il lume della natura
: la feccia nauseabonda /... resta nei bicchieri / dove sono morti dei
e s'intrecciano. lo spazio sottoposto resta come partito in più navi. d'annunzio
altalena. calvino, 10-69: qui resta la mezza sofronia dei tirassegni e delle
parte della robba per assicurare quella che resta. baretti, 6-20: alcuni uomini sono
articolo necrologico, nel quale poco ti resta a dire di me come uomo di
, 1-82: eh, sicuro: ora resta il nefando. se l'animo è
dall'attore, in tal caso a questo resta l'obbligo di provarlo concludentemente,.
onufrio, 41: [il convento] resta in piedi, freddo, indifferente,
grandi, che passano questa barca, non resta altro di grande che 'l cordoglio di
/ di negro quel che sanza febo resta. ariosto, 9-2: quel se ne
. mentre moravia nell'uso del dialetto resta naturalistico e non oggettivo, un gadda
govoni, 9-104: dio mio non resta che il dolore / con lo strazio
cielo: / l'autunno è quel che resta d'una foglia. -parte
de le vocali quel che m'occorreva, resta il dir de le consonanti, acciò
5-116: le particolari avvertenze che ci resta da dare per ciascuna delle prime quattro età
g. tì. martini, 2-1-380: resta... a'giorni nostri solamente
dalla fantasia. brignetti, cui resta invariato ogni altro elemento con cui
o meno agiatamente nicchiati i misfatti, resta un nodo da sciorre: quei misfatti
. montale, 7-187: ciò che resta è il guscio di una cittadella millenaria,
. c. ridolfi, 11-39°: resta il corpo del baco ridotto alla forma di
ma ferme: la loro dinamica mi resta oscura. così il senso delle parole;
più nobile, più pieno / mi resta il mio concetto entro la mente.
quel che concerne gli altri effetti, resta nuovo. -rendere più potente,
questi due officiali che abbiamo detto, resta a dire che vi convien di avere un
nutricano. giusti, 4-i-290: che ti resta, che ti resta / d'uno
4-i-290: che ti resta, che ti resta / d'uno sgobbo inconcludente / in
qualche cosa che non si dà; che resta sempre mio, una specie di nòcciolo
il pezzo è fuso e raffreddato, non resta se non che aggiungere ed impinguare. svevo
. tasso, 6-40: posero in resta e dirizzaro in lato / i duo guerrier
finire / questa comedia, e non resta per noi, / ma quei vecchi han
/ della cerulea campana, / non mi resta nel cuore / che un triste nodo
amori. fagiuoli, iii-95: immoto resta alla natia lasagna: / e legato dal
intento, si direbbe proverbiale che 'ella resta sempre come il bue di noferi '
buoi di noferi 'dicesi di chi resta deluso nella sua aspettativa, perché i
resia / e chi de nogiarmi mai non resta. molza, ii-76: meravigliossi [
e perché dell'opera e della casa non resta la traccia. r. longhi,
che fosse venuto dalla cilicia, il che resta escluso per natura sua, senza neppur
si facesse. machiavelli, 266: non resta però, per questo, che noi
se dimani a sera sei libera, resta deciso...; se non,
s'io mi parto, non ti resta, / un nome, che sappia dove
male / che passa e il bene che resta. landolfi, 8-86: la cieca
effetto di quella 'opinione media 'che resta la grande normatrice dei fatti letterari e
ci. gigli, 2-172: non resta nosco altra difesa al passo, /
che 'manteantonio, poiché il fanciullo resta alla fortuna, non sanitore': onde
dato di me notizia intera, / resta ch'ancor tu soddisfaccia al mio / in
popolo. zoccolo, 1-136: mi resta anco d'avvertire che, quando precisamente
le nervature, così la pelle morticela resta sopra tossa che tutte quasi alla mia notomia
: per parte di sua maestà resta giustificato e fatto notorio al mondo tutto
resi sul lavoro? -che lavoro? -nicola resta lì, e • amiano ch'è
/ trepida pianta, fin che nuda resta, / e van gli augelli a strette
, / nubilo il giorno di chi resta, e pieno / di pronte colpe e
invisibili a noi: contuttocio non ci resta invisibile quel campo che da loro è
speroni, 1-4-462: la causa della fuga resta ancora molto confusa, avendo detto nudamente
/ trepida pianta, fin che nuda resta. chiabrera, 1-i-380: su quel giogo
ne sono colla spiga nuda o senza resta. tommaseo [s. v.]
quale non accompagna cosa alcuna, ma resta nuda per sé sola. -considerato
all'originario titolare di tale posizione non resta in pratica altro se non il puro e
a nudo, al quale non resta altro mezzo che la verità per
ponte, 1-i-40: bagnella... resta sulla sponda sinistra della valletta serina e
, nullaostante gli eccitamenti altrui, non resta contaminato e si ravvede, se ha
galileo, 3-1-173: il signor simplicio resta... ben capace della nudità
g. b. nani, li-4-443: resta [il principe di condé] nel
qual essa è, la scienza economica resta tale anche quando adoperi il meno possibile
/ al fine dell'anno no mi resta un numulo. = voce dotta,
ecc. galileo, 3-3-157: resta... che io di nuovo mi
nuota; il periodo in cui si resta in acqua per nuotare; il percorso
, tutto il resto del suo corpo resta sommerso. brusoni, 305: addocchiata il
mai cittadino del primo ordine, perché resta in un rango inferiore. guerrazzi,
, lxxxviii- n-541: amico car, resta contento / di lasciar questo giuoco ch'
-infondere. bergantini, 1-443: non resta della forza egli all'oscuro, /
pianta, il rimanente del sugo nutrizio resta più denso. de lazara, xl-171:
pascoli, 793: scoppio donde ora resta una nuvola / grigia che pigra fuma
allegorica. tommaseo, 8-4: non resta [nella società depravata] che un
canzoni volgari se fosse stato latino, resta a mostrare come non sarebbe stato conoscente
c. dati, 7-i-2-207: non mi resta campo a dir quanto vorrei, posciache
ad alcuno, passando nella chiesa, ella resta obligata al censo medesmo. pallavicino,
. lorenzo de'medici, i-18: resta... solamente rispondere alla obiezione
stessa, con il che quest'ultima resta estinta e non si instaura il processo penale
, i-10-13: di mia vita ornai resta sì poco / che, mentre di se
di profondità e questo a sua volta resta obliquato verso la verticale. 2
che l'osserva el corso, / el resta da stupor come xè un torso;
l'inferno della pece greca... resta occasionale, picaresco. carattere
, sinteticamente. oddi, 568: resta or che vi mostri, o signori,
, che sono dolci, il pane resta più forte, cioè più acido.
il quale riesce in quello spazio che vi resta tra essa pila e l'arco sopramuratovi
un peccato averà occupato molti, non resta altro alli buoni, se non dolersi
minerbetti, i-1-6-95: un picciol lume resta dal sopravegnente splendore d'un maggiore occupato
, ma non l'elmo né la resta alla lancia, non le uose e gli
egli intende stipularlo (e il contratto resta concluso se al proponente giunge l'accettazione
propria proposta (per cui il contratto resta senz'altro concluso se, entro tale
perché è l'unica cosa che vi resta: guardare, spingere con gli occhi.
razionalismo poetico, egli [dante] resta estraneo ai nostri tempi, a una civiltà
. mentre moravia nell'uso del dialetto resta naturalistico e non oggettivo, un gadda
bivalve bifloro, corolla ermafrodita priva di resta, e muschia restata.
stigma, / di tant'arte non resta / che un busto senza testa.
, 4-i-257: per dell'ore poi resta lì fermo, / duro, in panciolle
si raggira il cielo: onde non resta altro a fare se non che ci
farlo. saba, 152: che resta oltre la prima giovanezza, / che poco
. imperciocché da tali impensate cose il popolo resta oltremodo commosso. leopardi, i-32:
ornai, care compagne, niuna cosa resta più a fare al mio reggimento per
se ne ricorda più, solamente gli resta un'ombra lontana di non so qual cosa
fischiar l'aspro flagello, e mai non resta. fogazzaro, 1-566: ieri l'
e. scala, 31: né mi resta in ombra la perdita di 12. 000
dell'uomo d'un tempo': non resta quasi nulla de'pregi e de'beni
. ragguaglio. giovio, ii-22: resta..., poiché così v.
pasolini, 9-152: il saggio di croce resta la più completa panoramica sull'ottocento folcloristico
il tiranno occupò. l'onda che resta / a misura fra noi / scarsamente si
altro di buono / in noi non resta, creder non vorrallo. tasso,
un passo in più? a me non resta più sapere onde muovermi maggiormente. casti
a percorrere il cammino che ancora ci resta. idem, 2-325: fuori di queste
alla patria. cattaneo, i-2-30: resta a vedere quale, fra tante,
ciascuno. g. michiel, lii-4-302: resta ancor di lui questa seconda sua moglie
, trasognatamele. pirandello, 8-795: resta 11, di nuovo assorto, opacamente,
, operando amendue nell'occhio, non resta sensibile l'azion debole del minor lume.
operative. b. segni, 11-183: resta... ch'ella [la
aleardi, 1-411: - di lei che resta? - ascolto / da le operose
b. croce, ii-2-14: la mente resta dipoi in tutta la libertà di opinare
del mondo. gioberti, 223: resta che la rivoluzione ideale proceda per via
di quella 'opinione media 'che resta la grande normatrice dei fatti letterari e
[plinio], 806: ancora ci resta un nobile medicamento degli alberi, il
lo male oltre la vera quantità, resta in questo capitolo a mostrar quelle ragioni
10-35: da la calca oppresso, / resta abbattuto e semivivo al suolo. b
del ciel ogn'altro cede / e resta oppresso dal maggior splendore, / che fa
a sé con cui possa rifarsi, resta miseramente oppressa e sola porta il peso
oggi / -dell'antica opulenza - / resta vasto il piazzale / coi suoi tre alberghi
pianti / e i stridi di chi resta orbato e solo. saluzzo roero, 1-ii-44
cincischiato e lacero * / finché gli resta la pupilla intatta, / purché tu l'
/.;. / orba la notte resta. graf, 5-1173: tetra è
: tenea ruggier la lancia non in resta * / ma sopra mano, e
per machine. ingegneri, 1-iii-526: resta una parte di momento estremo quanto al
ordinanze della repubblica. muratori, 7-v-246: resta tuttavia nell'archivio di quell'insigne monistero
sono come l'ordinate medesime, dalle quali resta segato. grandi, 5-82: si
tommaseo, 13-iv-8: quale originalità mai resta ad un popolo che sconosce le origini
di lui sentimenti originalmente, non mi resta su tal proposito se non se assicurarla
... delle stalle... resta corroborato da'sali che son nell'orina
tranquillo nella coscienza di te stesso che resta ferma e orizzontale sempre, come una
guanci'e 'l collo di toccar non resta. 2. agg. letter
per gli uomini mondani, perché non resta loro se non la certa dannazione. giuglaris
non irreggimentato..., malraux resta per noi quasi un'incognita.
, né per lungo spazio di tempo, resta oscurata dalla luna. graf, 5-706
galileo, 3-1-468: da tal contrapposizione resta annichilata in tutto, o molto oscurata
sole ravviva / l'ospiti mura, resta / tra noi, cantando, o passero
del sole e tanti ossequi a chi resta. -riparazione verbale, scusa.
diurno è come se non fusse, resta insensibile, resta impercettibile,...
se non fusse, resta insensibile, resta impercettibile,... e solo ci
impercettibile,... e solo ci resta osservabile quel moto del quale noi manchiamo
raulli, del corpo del vecchio che resta in piedi perché non sa da che
dell'oriente, dello spirito alessandrino non resta di vivo che questi copti, questi uomini
potentissimo e tanto lo fa passare che resta un'acqua purissima. goldoni, xiii-253
. parte del gratile di caduta che resta allentata dopo che è stata passata la bo-
tura e quella del terzaruolo e che resta in bando dopo che è stata passata
il santissimo sacramento in quel peccato, resta per questo che coloro che rubano il tabernacolo
, ma perch'el è iusto mai non resta de tormentà'li peccaoi ostinai. s
cacchi, i-170: la fortuna ostinata non resta di perseguitare i persi. tasso,
son fertili,... altro non resta a dirsi se non che ciò sia
tutta / la chilosa affluenza, e resta ostrutta. targioni pozzetti, 5-63: gli
m. leopardi, 1-22: se vi resta un'oncia di giudizio e mezza ottava
alma che sei tu, dal cor che resta, / lugubre, obtenebrato e pien
trepida pianta, fin che nuda resta, / e van gli augelli a
. speroni, 1-4-214: di due resta parlare: l'uno è l'ottonario,
spettatori, la favola è finita: resta mo'che le date l'ovazione et il
in mezzo agli ozi tuoi ozio ti resta / pur di tender gli orecchi a'versi
scrivere. forteguerri, iv-487: ora mi resta / una sol cosa da condurre a
pannocchia sparsa tricotoma; fiori distanti con resta...: pabbio..
quel po'di fiamma che forse gli resta ancora in lavori d'ordinazione per cimiteri
5. antonino, 4-39: ora resta a veaere qualche cosa per che modo
. de luca, 77: gli resta tuttavia [ai liberti] una certa
il nemico dal campo di battaglia e resta vincitore. -al figur.: chi
an- nunzio è un paesista il giudizio resta ancora da pronunziare perche il rilievo formale
, il creditore che riceve la somma resta vincolato a restituire la somma stessa a
, 5-375: all'ultimo che mi resta?... i rosicchi! alla
partic. di grano gentile rosso con resta) raccolti quando non sono ancora del
che, essendone tratto il frutto, resta in sull'aia, nella quale riman sempre
: quegli ingordi spigolàr tanto che non resta dietro di loro che il pagliume.
in questa città: solo d'una mi resta farti cognita l'eccellenza, e sarà
il riso] netto e senza tega o resta, più volte paleggiandolo e ventilandolo.
chi 'n te si fida, / resta ingannato, distrutto e sumerso, / e
/ l'adulator, che di gonfiar non resta. a. casotti, 1-1-30:
son tutt'altre da quelle che crede chi resta a casa. del resto siamo allegri
meno si è fatto ed il più resta da fare, che troppo si magnificano i
come un palliativo alla disoccupazione, non resta quasi più traccia. gobetti, 1-76
... pallidotta e sola / resta ludibrio dei gelati venti / sul ramo a
impresa banditesca o di un furto che resta all'esterno, di guardia, per
iii-765: un personaggio assai più ragguardevole resta seduto poveramente su un palo della riva.
spezialmente dalla parte orientale del golfo, resta come ancorata al fondo, mediante il fiocco
2-434: tu col canto, appo cui resta ad un tratto, / ogni cigno
. serafini, 276: che resta più... da dolersi agli uomini
prezzo della sensaleria, « il panzone resta la mignatta più salutare ».
premiazione di scuole serali, l'eloquenza resta paterna e penetrante. levi, 2-326
1-v-39: il più delle volte resta vittorioso il pescespada perché, vedendo egli il
del quattrocento, che nessun anonimo ne resta esente. -propagarsi per contagio epidemico
a ferir negli occhi venne: / resta dai sensi il cacciator deserto, / cade
gluma esterna della corolla munita di una resta diritta, sottile, molto lunga;
vascello l'arborano, troviamo che egli ci resta per la quarta di libeccio verso ponente
/ pensi che contro a quella lancia in resta / tal rassembrasse il conte e rabbassarsi
passano ventre a terra e lancia in resta. -ornamento di un copricapo,
, se pur sola / una fuor resta del pennuto armento, / l'uc-
canto e festa / e allegrezza sanza resta / luogo ci dia l'alta podèsta
carlo da sezze, iii-364: alle volte resta l'anima afflitta e penosa per dubio
suoi pensamenti. spallanzani, 4-ii-48: resta in fine a far parola del pensamento del
scappano da tutte le parti, e non resta niente. montale, 1-103: sconnessi
sua passione. montale, 5-74: oh resta chiusa e libera nell'isole / del
gobetti, ii-101: questo approfondimento pensoso resta... affidato scenicamente alla bravura
che l'europeo, mangiato un boccone, resta pel gran bruciore colla bocca aperta.
: la bufera infernal, che mai non resta, / mena li spirti con la
come vedi, va vittorioso; / or resta a me quella di pa- lemone,
, incorrendo... rodio di chi resta perditore. becelli, 1-101: il
iii-25-354: quella del gaeta è e resta poesia, nata da ciò che un
è quella che in mar piove e resta; / e dove gente tedesche son sute
per fiume perenne intendiamo quello che non resta mai affatto asciutto e in cui scorre
, nodale. muratori, 7-v-96: resta ora da considerare un punto che sembra