le isole. vittorini, 2-56: respiravo l'odore dell'aringa, e non mi
sapevi, luce-in-tenebra. pavese, i-172: respiravo a fatica l'umida aria, serrando
assolato e deserto. pavese, 1-8: respiravo rannicchiato all'ombra della barca. c'
per fischiare. pavese, 6-129: respiravo un odore d'aria mossa e di fichi
gravava sulle arterie. pratolini, 9-545: respiravo profondamente per cercare di sciogliere il groppo
erano ostili e mi facevano capire che respiravo quell'aria per concessione e, a
, v-2-457: tante volte nel ricordo respiravo l'odore della scuderia paterna fatto di fresca
p. levi, 3-101: da principio respiravo piccolo, in modo da non vuotare
: mi recavo in piazza di grève e respiravo a pieni polmoni, chiudendo gli occhi
erano ostili e mi facevano capire che respiravo quell'aria per concessione. -respirare
e di stinto. pavese, 6-129: respiravo un odore d'ariamossa e di fichi,
iii-14-127: io era tutto orecchi, e respiravo a pena. tarchetti, 6-169: