, iv-1-54: l'aria ch'ella respirava era sempre accesa dai desiderii sollevati intorno
2-9: dalla bocca mezzo aperta, respirava affannando e interrompendosi quando il rantolo gli
unica; era l'aria che egli respirava, il sangue che lo animava, il
levante respirando come un petto umano, e respirava anche lui, così, al ricordo
dir così, tutta, e franco non respirava più. d'annunzio, ii-576:
nato — balbettai -appena nato, non respirava... -no, signore.
fiato era greve ora ch'egli le respirava sul viso, sopportabile eppure repugnante, come
. silone, 5-169: il vecchio respirava affannosamente, il suo pallore era già
annunzio, iv-1-582: appena nato, non respirava. aveva ancóra sul corpo, quando
jovine, 2-170: quella vaga atmosfera che respirava senza vederne esattamente i caratteri, era
dal male. borgese, 3-126: si respirava, come liberati da un'angoscia,
mossa: soltanto, con la bocca dischiusa respirava profondo e il suo viso stirato avvampava
prendere il colera con l'aria che respirava; ma visto che per la campagna
5-347: egli non camminava, non respirava più come prima. il passo e
9: più rumorosamente d'ogni altro respirava il cancelliere, se il signor conte
aria, e che perciò questa aria respirava anche delfino. -per simil.
egli aveva la fronte imperlata di sudore e respirava a fatica. 3.
il musco molle. e come egli respirava nei rami e palpitava in essi e
spoglierai? ». botta, 4-80: respirava l'italia dal concetto spavento. manzoni
mobili già consunti, d'antica foggia, respirava quasi un'aria d'altri tempi.
9: più rumorosamente d'ogni altro respirava il cancelliere, se il signor conte
. oriani, x-21-273: il bambino respirava ad intervalli più radi, con un
. panzini, ii-550: anche lui respirava, senza saperlo, per il cordone
. una bocca sola nelle cui parole respirava una speranza eccelsa e misteriosa, una
. nievo, 1-83: lo sventurato respirava ancora, benché l'intirizzimento della persona
disse: -che delizia! -perfino oreste respirava e rideva. sinisgalli, 9-61: qual
. raimondi, i-m: casa b. respirava ancora, a quei tempi, un
si persero. comisso, 15-94: respirava l'aria della notte e ne riceveva
una pena servile. deledda, i-24: respirava quel profumo, quell'aria pura,
dall'altra parte era chiaro che qualcuno respirava, ascoltava. ascoltava anche le parole insolenti
oleandri. quarantotti gambini, 4-84: respirava a fondo l'aria rinfrescata, che
. f. frugoni, xxiv-905: respirava al rezzo suave delle piante fronzute,
2-207: il malato... respirava faticosamente, a bocca aperta con un
faceva intorno un muro. il mio compagno respirava come avesse le costole fiaccate.
cimelio di filellenismo ottocentesco. vi si respirava la grecia di byron e di chateaubriand
dubbi. quarantotti gambini, 4-84: respirava a fondo l'aria rinfrescata, che
mentiva con lo stesso candore con cui respirava e dipingeva. / altri e'brogiotti
e le bestie stallavano, si respirava una diversa gentilezza: le casette e
paglia, poco più dell'aria che respirava. 2. ant. atto
occhi che già non vedevano più, respirava a lunghi intervalli con uno sforzo che
all'idilio. borgese, 1-83: si respirava una quiete illeggiadrita d'idillio là dove
improvviso. molineri, 2-2: quasi respirava un alito di sventura, piombata improvvisa,
novare suo l'aure campestri / già respirava. = voce dotta, lat
vento. nievo, 293: le si respirava d'intorno quasi un'aria infuocata.
dall'incomodo. cicognani, iii-2-175: respirava regolarmente, ma aveva le mani diacce
. nievo, 1-83: lo sventurato respirava ancora, benché l'intirizzimento della persona
della vanità e della miseria intruse, respirava nell'antica grandezza per tutte le bocche
. palazzeschi, 6-314: l'acqua respirava con un regolare gonfiarsi e abbassarsi nel
voi, senza temere, / io respirava l'aure innovatrici: / mi bat-
e la fiamma di cento candele, tutto respirava e ritornava a vivere dopo il letargo
istintiva contro la bella creatura lussuriosa che respirava l'aria come una gioia. stuparich
gli occhi gli mangiavano il viso e respirava con affanno come se avesse corso.
con le mie idee. vi si respirava un'aria borghese! figurarsi che portavano
papini, 28-235: non si respirava più: la maturazione volgeva in marciarne
già consunti, d'antica foggia, respirava quasi un'aria d'altri tempi.
dovea produrre un altro. la nazione respirava dopo la lotta che aveva sostenuta con
vivente, da l'intero / mondo che respirava, sorse allora il mistero / a
mare vicino, invisibile,... respirava dietro il giardino, e gli occhi
. nievo, 1-83: lo sventurato respirava ancora, benché l'intirizzimento della persona
consoli, mentre che l'africa appena respirava dalli danni delle battaglie e guerre,
la testa e non disse nulla. respirava un po'a fatica, ma per
iv-57: la febbre era altissima; egli respirava affannoso, oppresso. -che
, 9: più romorosamente d'ogni altro respirava il cancelliere, se il signor conte
. frugoni, 5- ^ 24: respirava aurelia, ma con rilascio efimero e so
-regolare. pratolini, 9-848: respirava più calmo; il sibilo che si
. jovine, 2-258: don beniamino respirava affannato e tentava di barbugliare qualcosa che
awerb. gadda conti, 1-528: respirava pesante e si sentiva a quando a
si poteva guatare; davvero non si respirava manco in sul buon della notte.
: la poverina era ancora viva. respirava, lentamente, a fatica, e aveva
di bologna, ella, mio signore, respirava ancora fedele studioso la sacra polvere degli
metri dalla via congestionata e pretenziosa, si respirava in quel cortile un vago odore claustrale
amore traluceva da tutta lei che si respirava d'intorno quasi un'aria infuocata. pirandello
441: l'aria sottile ch'io respirava, quasi che fosse interamente vitale,
7-67: linda non si mosse, e respirava. stemmo insieme così, chi sa
vi era di insincero nell'atmosfera che si respirava nei quarantacinque giorni è scomparso. migliorini
raimondi, 6-89: l'interno della casa respirava un'aria di bonarietà, di quieta
sua pelle dorata, e lui lo respirava senza più accorgersene, anche se, probabilmente
polso). pirandello, 7-81: respirava con pena; a ogni menomo rumore
opposta. foscolo, iv-360: io respirava gli aneliti della sua bocca socchiusa,
di tabacco e via: padre anacleto respirava più largo, e la notte dormiva meglio
niente / ch'a pena a pena respirava / de sì gram pianto ch'io fecea
. interno. volponi, 3-133: respirava fitto un respiro che le arrivava appena
si poteva guatare; davvero non si respirava manco in sul buon della notte.
vicino, invisibile,... respirava dietro il giardino. palazzeschi, 6-314:
aria era ferma e tiepida, l'acqua respirava con un regolare gonfiarsi e abbassarsi nel
notte, umida e soffice, non respirava. 8. ant. spirare
savinio, 22-152: al quirino si respirava aria di famiglia. montale, 21-28
apriva... e... respirava solemnissimo odore. mattioli [dioscoride]
linati, 10-119: l / egregio uomo respirava davvero da tutta la persona quella sollucherosa
baldini, 4-23: tutto in lui respirava una meticolosa pulizia e l'abitudine inveterata
, 6-89: l'interno della casa respirava un'aria di bonarietà, di quieta
retro d'un bar, al bigliardo si respirava aria di litigio. g. raimondi
: 'non rialitava più ': non respirava più. 3. soffiare
, 168: s'accorse ch'egli ancora respirava alquanto, e perciò salita in isperanza
f. f. frugoni, 5-424: respirava aurelia, ma con rilascio efimero,
idii. siri, i-5: già respirava con la pace da tanti travagli il re
. carducci, ii-o- 149: respirava tutto il puzzo di rinserrato d'una classe
fiato era greve ora ch'erii le respirava sul viso, sopportabile eppure repugnante.
già consunti, d'antica foggia, respirava quasi un'aria d'altri tempi e pareva
dolci spiriti di che io ero investito mentre respirava quell'aria. pellico, 2-427:
, da l'intero / mondo che respirava, sorse allora il mistero a rivelarsi:
con le mie idee. vi si respirava un'aria borghese! figurarsi che portavano ancora
traccia. gadda conti, 1-595: respirava robusti sentori di catrame, guardando gli
, 9: più rumorosamente d'ogni altro respirava il cancelliere, se il signor conte
168: s'accorse ch'egli ancora respirava alquanto, e perciò salita in isperanza
baldini, 4-23: tutto in lui respirava una meticolosa pulizia e l'abitudine inveterata
d'inchiostro seccato. fenoglio, 5-i-2234: respirava atratti dalla bocca ancora sporca di bava seccata
sibilo rantoloso. alvaro, 2-33: respirava a bocca aperta, con un lieve
da una zannata di cinghiale nel fianco, respirava anfanante e sibiloso. = deriv
in vita, l'altro... respirava come di furto a singhiozzate.
). foscolo, iv-360: io respirava gli aneliti della sua bocca socchiusa,
linati, 10-119: l'egregio uomo respirava davvero da tutta la persona quella sollucherosa
sottosuolo. salgari, 16-142: si respirava una frescura deliziosa prodotta dall'umidità del
e. gadda, 265: la signora respirava in una dolcezza sommessa, talora con
: l'aria di morte che colà respirava mi invase a poco a poco il cervello
vasti prati verdi, sorgeva alta e respirava. cinelli, 2-119: sul mare il
la calura. fuori del porto si respirava meglio. -che spira lievemente (
giornata era velata, finalmente, e si respirava. -avvolto, avviluppato dalla nebbia
si contristasse. giusti, ii-185: respirava da qualche giorno e pareva che questo
intero / mon do che respirava, sorse allora il mistero / a rilevarsi
, quale che sia il tema, si respirava sempre aria di novecento, l'opinione