anche a quelli] che non avevano mai respirato fuor dell'aria grossa degli stagni.
una città nè una casa, l'avrà respirato, / come aspira il bicchiere di
una città né una casa, l'avrà respirato, / come aspira il bicchiere di
e con le labbra quel medesimo aere respirato, il quale suona, cioè si muove
città né una casa, l'avrà respirato, / come aspira il bicchiere di grappa
e con le labbra quel medesimo aere respirato, il quale suona, cioè si
, che in breve avea un poco respirato, non permetteva esser più soggiogato alle
bambini, e nelle persone che hanno respirato gas tossici (in questi casi
pirandello, 7-227: avevo sentito e respirato con incredibile conforto il tanfo caldo e
industrialmente e utilizzato nell'industria metallurgica. respirato, è altamente tossico, perché l'
pirandello, 7-227: avevo sentito e respirato con incredibile conforto 11 tanfo caldo e
li morso di una bestia, l'aver respirato un bacillo microscopico, un capogiro,
, per determinare se egli abbia o no respirato nel nascere. panzini, iv-202:
se contenenti aria per avere il feto respirato, affondano nel caso contrario.
: ogni anima non duramente sorda avrà respirato con fatica per una certa pietà.
fogazzaro, 1-288: mi pare di avere respirato per due giorni l'aria vitale di
protossido d'azoto, in quanto, respirato per breve tempo, produce una forte
. ant. che non può essere respirato; irrespirabile. l. bellini
cocchi, 1-97: alcuni infanti non hanno respirato subito nati, per essere il petto
il mare mobile e largo, avevo sempre respirato a pieni polmoni, m'ero sempre
dopo avere sorbito quella bevanda, e respirato quell'aria ci sentimmo ritornati da morte
o in parte, alcuna volta libero ho respirato, la mia piccola villa di montalbano
ossigenata che da più mesi non avevamo respirato. di giacomo, i-510: in
rerbe e i fiori della montagna hanno respirato a quel soffio... per la
mare mobile e largo, avevo sempre respirato a pieni polmoni, m'ero sempre liberato
giorgini. jahier, 2-13: abbiam respirato il tuo sudore sedentario / e tu
in processo verbale che il bambino aveva respirato cinque minuti più della madre, tute
assaporate le delicatezze del vostro cuore, ho respirato i profumi del vostro spirito. linati
: la natura si serve dell'aere respirato per la refrigerazione e per la for-
respiràbile, agg. che può essere respirato senza danno, che ha la composizione
cocchi, 1-97: alcuni infanti non hanno respirato subito nati, per essere il petto
mare mobile e largo, avevo sempre respirato a pieni polmoni. gozzano, ii-354:
: gni anima non duramente sorda avrà respirato con fatica per una certa pietà della
un po'meglio. ho veduto e respirato roceano e m'ha fatto bene. bacchelli
verb. da respirare. respirato (part. pass, di respirare)
^ 4: la natura si serve delraere respirato per la refrigerazione e per la formazion
quando tornate esausta e riarsa dall'aver respirato il soffio delle platee che un vostro
papa, ed era come se non avesse respirato mai altr'aria. buzzati, 1-35
risposta. carducci, iii-24-399: ha respirato nella tradizione e nell'educazione d'una
aveva goduto di quel silenzio conventuale e respirato quell'aria venata di sentori di lavanda.
sulla terza vecchia, dove almeno avrei respirato. -che presenta un fitto intreccio
intossicazione avviene per inalazione, per aver respirato il principio tossico. = voce dotta