iv-1-88: appena fu sotto il portico, respirò come un uomo liberato da un'angoscia
notturna le narici di pietro che la respirò avidamente e la sentì come una carezza
colla bocca aperta su quella boccuccia, respirò il fiato sottilissimo della bambina. panzini,
e, rivolto agli alberi fioriti, respirò forte, accolse tutta la bella apparenza
spalle a quella casaccia, fra cristoforo respirò più liberamente. d'azeglio, 1-266:
atmosfera fumosa in cui la mia anima respirò per qualche minuto ansiosamente. 3
le catene. bontempelli, 8-83: respirò un'altra volta avidamente l'aria che
atmosfera fumosa in cui la mia anima respirò per qualche minuto ansiosamente. e. cecchi
raggio e come l'onda, / che respirò l'ebbrezza / del sole e della
lo spiazzo. cassola, 1-11: respirò a pieni polmoni l'aria fina,
che gioia! verga, 2-29: egli respirò con forza, quasi con voluttà,
: dopo aver impostata la lettera, respirò più liberamente. si era deciso a
luna bislacca, annusò l'aria, respirò con ingordigia. a ber tanto,
e lucia, 455: il vicario respirò davvero quando sentì alzarsi dietro di lui
dal banco lotto di don crescenzo, respirò e contò mentalmente. e. cecchi,
d'ottobre. jovine, 2-25: respirò due o tre volte a pieni polmoni
e chiamare aiuto, quando il papa respirò e si riebbe. al qual motivo
una donna e un uomo anziano, respirò di sollievo. -luogo in cui
l'alma respira. chiari, ii-185: respirò mio padre a tal morte, come
libera. guicciardini, iii-119: respirò da quello accidente tanto pericoloso il pontefice
e chiamare aiuto, quando il papa respirò e si riebbe. fagiuoli, iii-55
della razza per ristamparsi in quelle. poi respirò i quattro venti del mondo.
sorrise, e da crudel periglio / respirò il mondo e dall'orror di morte.
e chiamare aiuto, quando il papa respirò e da se stesso si riebbe.
. pavese, 4-121: fuori respirò l'aria fredda e smarrita...
prati, 1-48: a largo petto / respirò l'infelice e sulla zolla, / simile
buon odore. arpino, 16-133: respirò a bocca spalancata nella coperta cogliendone gli
. d'annunzio, iv-1-944: egli respirò da tutti i pori di quella pelle ardente
ornò la chioma. boccaccio, viii-2-48: respirò la sua fortuna e rimase vincitore: