. comisso, 1-103: il sonno reso pesante dal freddo che cresceva ogni giorno
polmoni stagionati. -indurito sentimentalmente, reso insensibile. de marchi, ii-1060:
di liquido. -in partic.: reso impermeabile, per lo più mediante calafataggio
. -per stampa: per essere reso noto. lupis, 3-18: peripezie
la imes come subappalto e averlo ricom- reso nella categoria dei contratti derivanti o subcontratti,
per giudicare e punire taluno che erasi reso colpevole di subornazione di militari, incitandoli a
bacio improvviso, il succio del bacio reso. 3. venat. verso che
a stare a letto, m'han reso debole in modo che più non mi reggo
v.). -posto sotto chiave; reso inaccessibile. suggellato (p art.
; fatto apparire opportuno, attuabile; reso necessario. tortora, iii-284:
.. un potage troppo sugoso aveva reso più disgustato e più svogliato del solito.
di maniere così superbe che s'era reso odioso a tutta la corte. goldoni,
di un proletario superficialmente imborghesito e perciò reso fatalmente volgare dall'imborghesimento. 6
, [fuad i] s'era reso iniziatore dell'opera di coordinamento degli studi
quelle frizioni amorose che l'originale aveva reso celebri nella 'regina della california'e in altre
, 2-xxiii-487: l'investitore non s'è reso conto di ciò che aveva urtato:
. neol. testo letterario riprodotto e reso leggibile con tecnologia elettronica. m
. -fatto cadere in disgrazia, reso spregevole. pellegrino da castiglion fiorentino,
del popolo francese, i prìncipi che avevano reso ai borboni il trono vollero ch'ei
interruzioni, graffi e visibili suture hanno reso inintellegibili sequenze e sviluppi. 6
pass, di svalorizzare), agg. reso, scarsa importanza; sino,
configurazione geografica del nostro paese hanno fatalmente reso il mezzogiorno obiettivamente svantaggiato. =
non potria stare meglio. 2. reso deforme dall'adipe, sformato (una persona
, agg. region. dissodato, reso atto alla coltivazione (un terreno).
esplodere senza effetti distruttivi; che è stato reso inoffensivo mediante una contromina o neutralizzando
grand'èrcole. 3. esplorato e reso percorribile (un luogo selvaggio).
patogeno). - per estens: reso meno efficace. fenoglio, 5-i-1407
epoca corretto, mondato, sviziato e reso sobrio. svizzare, tr.
, iii-156: la svogliatezza dell'odorato ha reso gustoso do arrivano. baldini,
. 4. per estens. reso emaciato, smunto dalla vecchiaia, dalle
, agg. ant. ampiamente conosciuto, reso pubblico. f. f
pass, di tabuizzare), agg. reso, so cialmente o linguisticamente
. -non palesato, non reso di pubblico dominio; segreto, occulto
cedui, o gionare d'avervi reso capacitatole e vero quel che voi giudica
il dolce umore, / dal proprio fermentar reso fervente, / de'suoi solfi salini
. il turismo e la mondanità le hanno reso questo servizio. 4.
del progetto che in tre mesi ha reso possibile la tecnorequisitoria. = comp.
portavi alla 'ruota'. -mi avete reso bastarda. -niuna madre partorisce bastardi.
praticamente infrangibile. 10. reso appuntito con un temperino (una penna
di un'ombra empirica, perché, reso identico all'altro, riceve il carattere empirico
tèmpro, agg. temprato, reso più forte, in partic. dalla
, se una contrazione violenta non avesse reso testimonio d'una vita tenace. d'
greco dell'origine del mondo); reso cupo, fosco dalle nubi, dal maltempo
amici, lavori, dacché iddio l'ha reso atto a far bene, e mi tenga
a isolare pechino dall'occidente, ha reso più facile giocare anche a lunga scadenza
pene, un pene teratologico, avrebbe reso infelice margherita di navarra. 2
sta. -privato della trasparenza, reso opaco ai raggi luminosi (il vetro
fibra empirismo. plastica, viene reso inalterabile al calore. 2. sm
, agg. tecn. tollerante. reso termostatico mediante l'applicazione di un ter
terrazzamento (un terreno fortemente acclive, reso così coltivabile). soldati,
terremotate. -per simil. reso inagibile o difficilmente percorribile da lavori in
terricurvo, agg. letter. reso curvo, ingobbito dall'età avanzata.
-con valore attenuato: preoccupato, reso inquieto. mazzini, 16-390: il
resti ingannato perché manca il fondamento della tua reso luzione. la stamfa [
/ cor- pacciate solenni e badiali / reso lucido il pel, tesa le pelle;
de scoperta di giorgione. egli si è reso conto che la luce è tutta vita
di tondare1), agg. ant. reso rotondo, circolare, sferico o,
. 2. per estens. reso cupo, offuscato dal maltempo, dall'
palesi in ostentate deformazioni esteriori, ha reso incomprensibile quest'opera all'ambiente letterario pseudo-novatore
torrido agosto. 2. reso secco, riarso dal sole, dalla siccità
per quel viottolo sassoso torto, e reso ancor più difficile dalla oscurità. pratesi
campare la vita. -scosso, reso instabile. cesarotti, 1-ii-251: così
; ant. traducto). volto, reso in una lingua diversa da quella originale
a penetrare in profondità, acuminato; reso rigido e puntuto (uno spago)
, contentissimo in cuor suo d'aver reso un servigio alla buona causa, trafugando un
tragicomicaménte, aw. con piglio tragico reso comico dalla situazione obiettiva.
intero. -tenuto in disparte, non reso partecipe di benefici e vantaggi.
. 3. figur. rivelato o reso noto mediante allusioni, indicazioni frammentarie o
prevale quello che per primo è stato reso in tal modo pubblico).
di emozioni sempre rinnovate, lo avevano reso se non ignorante, almeno trascurante de'
e, in partic., a esser reso nel sistema di un'altra lingua.
essere trasformatissimo. 2. reso o divenuto profondamento diverso nell'animo,
termenata l'ambasciata del zulian, e reso il canova libero di sé, trasportò
destini incrociati'come ora che; reso instabile, inefficiente, indebolito da- guerre o
come i fiori. -rotto, reso incerto ed esitante dall'emozione, dalla
al dubitoso evento? -rotto, reso esitante dalla paura, dall'emozione,
oppresso da attacchi, da incursioni nemiche, reso instabile, inefficiente da crisi, sottoposto
tripplicato). moltiplicato per tre; reso tre volte più grande, più numeroso
-coi loro metri migliori, il tutto reso con spirito moderno. b. croce,
, di tropicalizzare), agg. reso atto a funzionare, con apportune modifiche,
18: due anni di castità forzata avean reso quella donna fresca e turgida di voluttà
ridotti. 2. che si è reso responsabile di azioni moralmente assai riprovevoli,
suoi sacrifici, il governo russo si e reso inadempiente in modo continuo e gravissimo,
to, ugguagliato, ugualató). reso uniforme, livellato, pareggiato. roseo
di buon grado (una promessa); reso volontariamente (una testimonianza).
quest'umanate belve. 3. reso sensibile alla cultura, incivilito, ingentilito
mie. c. bartoli, 5-60: reso (leroux, lamennais e altri)
ma non è finita ancora) mi avea reso molto penoso il leggere e lo scrivere
in cane. 2. civilizzato, reso progredito (una società). bernari
forza il polpastrello del dito medio, reso umidino colla saliva. -umidòccio.
pass, di uniformare), agg. reso conforme, adeguato a norme, regole
religione. sergardi, 352: reso pertanto chiaro l'intelletto, / seguir l'
, e fu tanto a dire cortesia quanto reso di corte. machiavelli, 1-ii-329:
1-62: 'utilizzabile'. esempio: il petrolio reso sempreppiù utilizzabile centuplica la sua consumazione.
. piovene, 6-262: mi sono reso conto (ancora stamattina, quando ti
la concessione del credito e del servizio reso al cliente. -termine di utilizzo:
queste crude ansietà. -rotto, reso incerto dall'emozione, dal timore (la
valzer viennese, di andamento veloce, reso celebre delle composizioni della famiglia strauss)
privato di efficacia e di valore; reso inutile. bacchelli, 16-115: rivolge
ch'elli avea fatto sì fu cassato e reso vano dal sanato di roma.
alla cura di quest'escrescenza ne avevano reso peggiore il carattere, onde si determinò
-vascello raso: tipo di vascello reso più leggero e manovrabile mediante la demolizione
4. territorio conquistato e assoggettato, reso tributario; colonia. b.
gli occhi). - anche: reso opaco dalla cateratta. fracchia, 43
, alterate; che è o è reso poco evidente, poco chiaro, poco
veleno o con altre sostanze tossiche, reso velenoso. s. gregorio magno volgar
, che del tutto restò incospicua, fui reso certo il candore non esser nativo suo
2. figur. alimentato, rafforzato, reso più intenso (una disposizione dell'animo
esce per la rarità del vaso, e reso vacuo il corpo, trae a sé la
, 197: il verbo di gesù ha reso la semplice vecchierella cristiana superiore a tutti
alte temperature. -vetro smerigliato-, reso traslucido con mezzi meccanici o chimici,
di prima, anche questa volta avrebbe reso chiaro il guadagno che attraverso quelle vicende
, lx-3-5: d. garzia suo padre reso vigilante da quella lettera, che gl'
di vigorare). agg. ant. reso più forte, robusto; ritemprato (
divino servigio. 2. reso più nutriente, di maggior apporto energetico
di vigorire), agg. ant. reso o divenuto nuovamente vigoroso, che
di vilificare), agg. ant. reso o divenuto abietto, moralmente corrotto.
oblìo / sparge l'opere sue, reso infecondo. 7. aeron.
-avere morsicato qualcuno la vipera: averlo reso malvagio, maldicente o stizzoso.
di capponi viperati? 2. reso medicamentoso con l'infusione di carne di
6. ant. vino viperino: reso medicamentoso (o ritenufamiglia di ofidi to
visualizzàbile, agg. che può essere reso o anche immaginato in modo visivo.
3-i-166: dopo essersi il parlamento d'inghilterra reso padrone di tutto quel regno, e
utile. 2. che si è reso o si rende degno della pubblica riprovazione,
peregrini torme. 10. essere reso con vivace realismo e immediatezza (una
sempre deteriorando. 4. reso pesante e maleodorante dalla presenza protratta di
matematica. 6. invalidato, reso nullo (un atto di rilevanza giuridica,
involgarito, scaduto di livello espressivo; reso impuro dalla commistione con altre lingue o
-erroneo, scorretto (un testo); reso manchevole e corrotto dalla trascrizione, da
della natura, s'è agli economisti reso ancora comune. ardigò, vi-
poesia è, nei trattati di metrica, reso ritmo esterno e staccato in sillabe e
rio. loredano, 278: prodirto reso furioso a quelle voci, che rimproverandogli le
mirabile. baldini, 13-8: si era reso subito conto ch'era arrivato l'uomo
vulgatissimo). divulgato, diffuso; reso o divenuto noto ai più; universalmente
nel documento a me noto e da me reso publico. e. cecchi, 8-118
smo nello yemen, oltre ad aver reso gli yemeniti fisicamente tecnica ascetica,
chiamano zappetto. lastri, ii-83: reso così soffice il suolo formano con un
, 10-42: lo zelo l'ha reso ben magro / tra il sentore dei letti
pass, di zigrinare), agg. reso granu loso e ruvido con
5. privato degli aspetti più astrusi reso di più facile comprensione, ma anche
pass, di acutizzare), agg. reso più acuto, più intenso, più
, gli inni e un esercito leghista reso adrenalinico dalla vittoria. = deriv.
). 2. figur. reso o divenuto insensibile, incurante, indifferente.
cosi si è, da questi 'antidittatoriali', reso omaggio alla 'libera volontà delle masse'.
pass, di arcaizzare), agg. reso antico, primitivo (una forma linguistica
pass, di attivizzare), agg. reso attivo, attivato, messo in azione
pass, di attualizzare), agg. reso moderno, attuale; rinnovato.
pass, di autentificare), agg. reso autentico; autenticato, dichiarato valido.
un involucro impermeabilizzante di alluminio protetto, è reso portante da un profilo di acciaio zincato
pass, di autonomizzare), agg. reso autonomo, autosufficiente (anche con riferimento
diavolo che mi porti, mi hanno reso ancora più insopportabilmente orso. = comp
di bambino. bambinizzato, agg. reso puerile, superficiale; banalizzato. l'
pass, di banalizzare), agg. reso o espresso in modo banale, ovvio
neologismo che la conferenza di rio ci ha reso familiare. l'unità [26-vii-1995]
pass, di bolscevizzare), agg. reso conforme alla dottrina bolscevica.
agg. invar. soffice. -anche: reso più voluminoso. l'espresso
in un locale o in un edificio reso inaccessibile. = denom. da bunker2
già carica di 'moriche', un tabacco fortissimo reso più acre da spruzzi di 'whiskey'o
cinquecento. cinzato, agg. reso lucido da una speciale gommatura (un
, di convenzionalizzare), agg. reso o divenuto convenzionale, comune a un'intera
: queste brutali esperienze dirette l'avevano reso freddo, imperturbabile, cool.
pass, di corporeizzare), agg. reso verificabile nell'esperienza attraverso l'attività e
craccato). gerg. duplicato o reso duplicabile dopo averne violato il sistema di protezione
25: se l'introduzione del satellite ha reso tutto più immediatamente vicino, ha anche
pass, di destabilizzare), agg. reso instabile (un sistema, un ordinamento
pass, di emblematizzare), agg. reso emblematico, rappresentativo, esemplare.
apposito tubo, quando il sangue è reso incoagulabile. = voce dotta,
excoloniale, agg. che si è reso indipendente da una potenza coloniale.
], agg. invar. arricciato, reso artificialmente crespo (la capigliatura).
funzionalizzato, agg. che è stato reso funzionale a un determinato fine.
], agg. divenuto alla moda, reso fascinoso, seducente. grazia [
gramscismo, il culturalismo, eccetera, hanno reso proprie quali dell'una e quali dell'
, 17-162: è la povertà che ha reso per molti secoli il mondo un sacrario
bacio dato da lui ghiottamente, inespertamente reso dalla fanciulla. = comp.
, 30-353: l'abitudine non aveva ancora reso innotabile la faccia glabra. =
, lotterie, ecc. monte premi reso particolarmente cospicuo dalla somma delle quote non
, accanto alle ragioni strutturali che hanno reso possibile il nostro recente sviluppo, sono
europaùn cui i parametri maastri- chtiani hanno reso impossibile proseguire le politiche espansive, in cui
, sm. tess. tipo di filato reso irregolare nella sua continuità in seguito a
civile un canone frammentario e composito, reso rapidamente unitario dall'uso nel giro di un
. processo attraverso cui un fenomeno viene reso conforme a un modello. g
gamma di servizi 'reali'che hanno reso veramente indispensabile in casa non solo il
completa degli alisei... ha reso assai faticosa questa prima edizione della transat des
, il culturalismo, eccetera, hanno reso proprie quali dell'una e quali dell'altra
coloro che nel corso dell'ultimo anno avessero reso i maggiori servizi all'umanità nei campi
masticato. - al figur.: reso facilmente accessibile per un vasto pubblico mediante
confermato l'antico principio, e lo ha reso anzi più assoluto, dicendo l'uomo
. bompiani, i-36]: ho reso lo slang... con modi bassamente
12 108: mi sono reso conto che il ricavato dell'assicurazione dell'incendio
sono costruite pedane e piste, ha reso più elastica la falcata. il tempo
di tonalizzare), agg. letter. reso tonico, tonificato. lucini,
a pavia. il parto si era reso necessario per la rottura delle acque. corriere
ricerca. analfabetizzato, agg. reso analfabeta. p. valera,
gruppo italiano trattamenti antiretrovirali) non ha reso abbastanza disponibile un farmaco anti aids.
ostinata, indomita bronchitide, lo ha reso uno scheletro vivente. = var
pubblico parigino. caotizzato, agg. reso caotico, disordinato, confuso. marinetti
di roentgen provengono dal vetro quando è reso fosforescente dalle emanazioni catodiche. catogan
accinto a questo itinere non mi avete reso cerziore di questi fatti? = voce
queste musiche ha choccato i musicisti ed ha reso particolamente difficile il contatto. =
150milioni di dollari nel '93) hanno reso gli impianti funzionali ai nuovi modelli di
curatore lorenzo mondo, benemerito di aver reso nota l'opera, ha creato uno stupefacente
l'ulteriore deterioramento della situazione irachena ha reso ancora più difficile fare informazione. i
privata, che il governo autonomo ha reso quasi gratuita affinché quelle scuole diventassero lo strumento
], 40: l'unione inquilini ha reso pubblico un dossier in cuielenca undici forme
diffusione del virus nell'organismo si è reso conto che occorreva intervenire sul meccanismo di
di imperturbato. impetrarchevolito, agg. reso conforme allo stile, al linguaggio,
ruolo di infermiere. – anche: servigio reso da un infermiere. g
dipartimento dell'agricoltura americano, ha appena reso noto di avere concesso il nulla osta
pass. di innervosire), agg. reso o diventato nervoso; irritato; messo
, agg. letter. che può essere reso inquieto, preoccupato, ansioso.
appaga. insensibilizzato, agg. reso o diventato insensibile e, in partic.
di inseverire), agg. letter. reso o diventato severo, austero.
ora di martedì 2 aprile, hanno reso noto che « tutti i treni a lungo
pass. di nanificare), agg. reso meschino, ridotto a essere giudicato vile
cui undici italiani), non si è reso conto che stava accadendo qualcosa di grave
17-iii-2006]: la liberalizzazione finanziaria che ha reso accessibile il mercato dei mutui e ne
. corra, 248]: un ambiente reso qualsiasi dalla mancanza d'ingegno selezionatore.
semiaddomesticato, agg. non completamente reso domestico (un animale). –
tetanizzato, agg. reso convulso da un grave avvenimento.