potenti, e non vi lasciarono prendere reputazione a'potenti forestieri. idem, 422:
quale procedea segretamente dalla superbia della propria reputazione, che essendo irati s'adiravano ancora
di vita infame, criminale; di pessima reputazione (cfr. malaffare).
nuare quanto si potesse la reputazione di quell'amba- sciadorìa, non fu
la maggiore: godere di un'eccellente reputazione; aver fama e fortuna, successo.
. guicciardini, ii-163: annichilata la reputazione del capitano e del commissario,
campanella, 1143: e però si dà reputazione affi libri proibiti, e occasione di
capi delle republiche, per mantenersi quella reputazione che non avevono meritata, si governavano
uccisa del tutto in milano la sua reputazione è stato il suo attico amore con
perché ci saremmo trovati in su la reputazione dell'acquisto con un esercito grossissimo,
fo per servirvi bene e per vostra reputazione. giusti, ii-115: ditelo al grossi
saputa ma ciò gli accrebbe onore e reputazione, tale essendo la natura dei faggiolani
giornale ebbe mai lunga vita, né salda reputazione. pananti, 1-86: mi spolvero
! de amicis, i-482: la sua reputazione è delle peggio fra le più rovinate
è stato anche il boia della sua reputazione. 2. figur. chi
e portamenti, da far salire in reputazione ogni buon cuoco. grazzini, 3-2-174:
ingiuria ledente il suo onore e la sua reputazione questo « buffoncèllo »?
con accanimento un nuovo assalto alla sua reputazione e che l'imbroglio di consalvo dava
. si vede essere stato in molta reputazione appresso di coloro che i greci addomandaron
, credendo di conservare ed accrescere la reputazione ed il pregio del telescopio contro alle calunnie
fatto sono e primi del regno per reputazione. varchi, 18-1-397: ond'egli,
cominciare a reintegrarsi di forza e di reputazione, elle sono sbattute e caricate ogni
la lombardia, si riguadagnò subito quella reputazione che gli aveva tolta carlo: genova
-aver parenti in chiasso: aver pessima reputazione. forteguerri, 6-4: fare il
fatto sono e primi del regno per reputazione. monti, x-3-114: ecco uscir
machiavelli, 16: e ritornatogli la reputazione, né si fidando di francia né
. machiavelli, 730: acquistò reputazione in quella città dove tutti li altri
dà come un pezzo raro, decidente della reputazione del maestro ornai commendevole per ima
necessità alcuna abbia voluto mettere la mia reputazione in compromesso, e burlare il mio
agg. che mette a rischio (la reputazione di una persona); che coinvolge
meno. 4. danneggiare la reputazione di una persona, far nascere sul
compromettere, il mettere in pericolo la reputazione di una persona. svevo, 3-645
non può credere che uomini di grande reputazione di santità e di senno facciano altrui
machiavelli, i-65: la sua grandissima reputazione lo difese sempre da quello odio che
di fame. 4. cattiva reputazione. g. m. cecchi,
uni. 10. stima, reputazione. - avere, tenere in buon
condecente di cittadini, passerà la cosa con reputazione dello stato. sarpi, i-131:
8. indole, natura, carattere, reputazione di una persona. -buona condizione:
gli interessi, le attività, la reputazione; agire ai danni di qualcuno.
, credendo di conservare ed accrescere la reputazione ed il pregio del telescopio contro alle
i-188: scrissero al pontefice che non era reputazione sua far un concilio senza ornamenti e
posseva il re tenere in italia la sua reputazione se egli avessi osservate le regole soprascritte
oggettivo). -in senso soggettivo: reputazione, buona fama, autorità, prestigio
fatto sono e primi del regno per reputazione. marino, 5-16: perché muto veggioti
per farvi un giuoco villano della mia reputazione, io mi compiaceva di contar l'
10. stima, considerazione, pregio, reputazione, valore, importanza. -fare,
onore, di intaccarne o sminuirne la reputazione e il buon nome; vilipendio, onta
, che ledono l'onore o la reputazione. - anche nell'uso recipr.
6. ant. buon nome, reputazione, decoro (anche al plur.
machiavelli, i-537: accrebbe tanto in reputazione e in potenzia che quella grazia che
e cecco guinigi, allora di grande reputazione in lucca, corrotti da lui,
nella memoria della virtù mia e nella reputazione che ti arreca la presente vittoria.
, come gli si affacciano in situazioni reputazione, divenire particolarmente capace e ben determinate e
6. disus. stima, reputazione; fiducia. odo delle colonne,
d'allarme. 2. stima, reputazione, fiducia, autorità. -acquistare credito
autorità. -acquistare credito: stima, reputazione. -aver credito, godere di molto
affidamento. -mettere in credito: dare reputazione. -persona di credito: che è
572: verrebbe con la perdita della reputazione dello stato, a perdere il credito
3. ant. che ha buona reputazione, stimato. leggende di santi,
potenti e non vi lascio- rono prendere reputazione a'potenti forestieri. guicciardini, 361
nei beni, negli interessi, nella reputazione; nuocere. -anche assol.
danno ai propri interessi, alla propria reputazione. b. davanzali, i-381:
addio al mondo, non alla sua reputazione nel mondo. 41. dedicare,
dà come un pezzo raro, decidente della reputazione del maestro ornai commendevole per una quantità
giudizio universale lo aveva giuntato, avendo reputazione di baro emerito. imbriani, 1-55:
mostrò aver della morte: ma della reputazione, e di quella che chiamiamo decenza,
sua obedienza, tanto più la sua reputazione pigliava deterioramento. marino, vii-
3. onore, gloria; reputazione, buon nome. giovanni da samminiato
qui ha ella la libertà sua, la reputazione, il decoro, i numeri,
di ben più grave danno per la reputazione del parlamento... si vedrebbe
/ roba e danari, e è 'n reputazione. rajberti, 2-145: se vuoi
, tr. cercare di danneggiare la reputazione o l'onore di qualcuno parlandone male
che in tutti i tempi ha subito la reputazione delle acque minerali introdotte all'uso della
dalla sua obedienza, tanto più la sua reputazione pigliava deterioramento. stigliani, ii-365:
, sparlandone; cercare di nuocere alla reputazione di qualcuno; denigrare, diffamare,
chi danneggia con malignità e calunnia la reputazione di altri (o cerca di diminuire
disus. che tende a nuocere alla reputazione altrui, che contiene maldicenze, denigrazioni
buon nome, all'onore, alla reputazione di una persona (oanche al valore di
nome di una famiglia, la propria reputazione, ecc.) con vizi e cattive
frequenta la casa di dio. la sua reputazione di « fedelissimo » nessuno osava contestarla
di salvare: l'onore, la reputazione, la fama, la vita,
), tr. creare una cattiva reputazione; spargere notizie disonorevoli, vere o
. chi diffama, chi nuoce alla reputazione di qualcuno sparlandone o divulgando notizie vere
una persona, creandole una cattiva reputazione. guido delle colonne volgar.
persona offesa, che consiste nell'offendere la reputazione di un soggetto che non è presente
dignità ci dà onestà, auctorità e reputazione per la quale siamo onorati e reveriti
immaculata e incorrotta la sua dignità e reputazione, e non la lasciare così dilacerata a
, i-156: queste false voci dilaniatrici la reputazione, usatissime da'mortali, fanno spesso
, sminuire (la fama, la reputazione di una persona, 11 merito di
mi par che abbia diminuito assai di reputazione. monti, ii-354: tutte le opere
o per esser stata lesa nella reputazione); danno morale, offesa,
, le dan nomi e titoli di gran reputazione. baldinucci, 9-xii-45: si sentì
). letter. togliere credito, reputazione, prestigio. tassoni, vii-382:
). togliere credito, stima, reputazione a una persona; diminuire di pregio
. screditarsi; perdere la stima, la reputazione. marino, i-84: egli con
. che ha perduto credito, reputazione, pregio, valore; screditato.
discredita; che toglie la stima e la reputazione nell'opinione altrui. b
perdita del credito, della fiducia, della reputazione nell'ambito della propria attività, o
, attirare disistima; togliere credito, reputazione. alvaro, 14-28: durante la
in ogni parlare pubblicamente disfavoriscono e tolgono reputazione al duca di milano. ccllini,
un comportamento disonesto, macchiare la propria reputazione; perdere il proprio onore comportandosi in
togliere, macchiare l'onore, la reputazione; screditare, infamare (una persona
che ha perduto l'onore, la reputazione; che è scaduto nella considerazione,
condizione di chi è stato danneggiato nella reputazione, screditato nel merito, nella fama
disonore: danneggiare la fama o la reputazione; disonorare; offendere. dante,
spa- gnuoli sono divenuti in una grandissima reputazione. a. verri, ii-341
; eccellenza, fama negli studi, reputazione, onore. bibbia volgar.,
e educato e allevato sotto la felicità e reputazione di quello,... pareva
farmaceutica liquida, che godette di grande reputazione per la presunta efficacia nella cura di
giudizio universale lo aveva giuntato, avendo reputazione di baro emerito. nievo, 2-27
, rovinare nei pubblici negozi la propria reputazione e la patria. 2.
solo piacere a dio e non a reputazione mondana, però che è erronea e
della stima, del credito, della reputazione, del prestigio di cui godevano.
per estens. della stima, della reputazione, del prestigio, ecc.).
so se riescirà vendere il quadro con reputazione, ma vedremo; il legno piuttosto ci
che mentre la sua forma o reputazione erano di uomo cordiale e buono
avere: la stima e la buona reputazione dipendono, più che dai meriti personali
qualificazione. 2. stima, reputazione. cassiano volgar., v-12 (
c'è furto né superbia di propria reputazione, anzi c'è purgazione d'ogni
tirarsene indietro sarebbe stato decadere dalla sua reputazione, mancare al suo assunto. cattaneo
la dignità, l'onore, la reputazione; rinunciare alla propria natura, alla
'non bene sonat ': e la reputazione patisce almen la falcidia. passeroni,
perdere l'onore, la stima, la reputazione; cadere in discredito. bisticci
. di falliti di borsa e di reputazione. boccardo, 1-814: in materia
unde esce il secondo, cioè la propria reputazione; e da la reputazione procede il
la propria reputazione; e da la reputazione procede il terzo, cioè la superbia,
vostra duri. 3. reputazione, nomea. fra giordano, 2-11
celebrità, che ha acquisito una determinata reputazione (cfr. malfamato).
, 1-12: che costui abbi ogni reputazione, / noi sofferrem, ma siam deliberati
veramente feconda, perché, oltre la reputazione dell'armi, si tira dietro la conquista
frequenta la casa di dio. la sua reputazione di « fedelissimo » nessuno osava contestarla
educato e allevato sotto la felicità e reputazione di quello,... pareva ogni
moglie, guadagnare denaro, e una reputazione di uomo probo; ah, no
il mio comportamento era risultato pari alla reputazione di cui godevo. il grosso fiasco,
ha ella la libertà sua, la reputazione, il decoro, i numeri, te
giudizio universale lo aveva giuntato, avendo reputazione di baro emerito. giusti, ii-127
: gli affari procedevano appoggiati alla straordinaria reputazione della sua firma e alla solerzia di
tutti abbiamo concordemente al sostenimento della nostra reputazione, la quale,...
lo studio acquistava un professore di gran reputazione a que'tempi. 6.
disonorevole fregio che possa darsi a uomo di reputazione. c. bini, 1-265:
sua posta, onde io per darmi reputazione e per cuocerlo a fatto, lo feci
2-607: ai francesi parve scapitare di reputazione, se non mostravano, che anco nei
da me che io mi giochi la mia reputazione, che io mi giochi la mia
giovanaglia che sono i siuzai, maggior reputazione nostra e della legge cristiana era averli
buonarroti il giovane, 9-153: sta'in reputazione / con la tua mercanzia; ma
macchiar in un picciol neo la mia reputazione, benché sia donna, avrei coraggio
tremulo sospiro. -diffondersi (la reputazione, la fama). d'azeglio
d'azeglio, 1-522: la mia reputazione e il mio borsellino andavano gonfiandosi.
carica molto importante, godere di larga reputazione. vettori, 1-52: fu tenuto
nunzio, 1-591: un fiorentino di reputazione arguto, egregio dilettante di grafologia
grado di onore, di gloria, di reputazione; potente, influente; nobile;
essere aspramente criticato; perdere la buona reputazione. macinghi strozzi, 69 (166
certa fama; godere di una certa reputazione. b. tasso, 1-6-20:
che egli, alla caduta della sua reputazione... vada mettendo sotto, per
l'onore, la fama, la reputazione). savinio, 10-29: la
e nomen * nome, fama, reputazione \ ignominiato, agg. ant
.. come si possa recuperare la reputazione della nostra lega, perduta in buona
. 4. che ha cattiva reputazione (una persona); non raccomandabile
ha acquistato rapidamente e inspiegabilmente grande reputazione. panzini, iv-325: locuzione lepida
vischiosi. 6. danneggiare nella reputazione; denigrare, diffamare, calunniare,
propria coscienza e con scapito della propria reputazione). g. landi, 57
2-607: ai francesi parve scapitare di reputazione, se non mostravano, che anco
ovvero con pregiudizio al decoro o alla reputazione della persona stessa o dei detti congiunti
arrischiare temerariamente (l'onore, la reputazione, una persona, un'autorità)
, compromesso (l'onore, la reputazione). brusoni, 4-i-93: conoscendo
2-100: la vanagloria e la propria reputazione è sottile e pericoloso vizio,.
la pratica delle liste professionali. -cattiva reputazione, disapprovazione generale. carducci, iii-25-314
lo ingegno dell'uomo che aveva una reputazione già fatta. papini, x-1-679:
battoli, 17-1-38: non istava su la reputazione di predicatore; né avea che perdere
serria multo fora de proposito e de reputazione che ne avessemo ad impuntare qui, et
particella pronom. raro. guastarsi la reputazione. papini, ii-975: aggiungiamo.
, e poi per mantenere in buona reputazione la stirpe. nievo, 1-273:
1-ii-73: da quando s'era fatto la reputazione di uomo coraggioso, si trovava nell'
che scredita socialmente; che sminuisce nella reputazione. g. bassani, 5-234:
è un torvi da voi medesimo la reputazione che acquistarete in parlar de gli esserciti
che a queste mie inezzie dia tal reputazione. imitazione di cristo, iii-7-3:
particolarmente lesiva per l'onore e la reputazione. vasco, 289: uno degli
), tr. creare una cattiva reputazione, divulgar notizie o apprezzamenti disonorevoli (
infamarsi scambievolmente. -con riferimento alla reputazione, all'onore, al nome stesso
che ha perduto l'onore, la reputazione; colpito nell'onore, nella reputazione
reputazione; colpito nell'onore, nella reputazione. a. pulci, xxxiv-551:
dannato al fuoco. -con riferimento alla reputazione, alla fama. mascardi, 65
onestà. -che gode di cattiva reputazione, di dubbia fama; turpe,
false una persona, creandole una cattiva reputazione; diffamazione, denigrazione. — in
infamazioni. -cattiva fama, pessima reputazione. bar etti, 2-360: avviene
gode di pessima fama, di cattiva reputazione, famigerato; che si è macchiato
, a colpire nell'onore, nella reputazione (una parola, uno scritto);
, pubblica disistima e riprovazione, pessima reputazione; ignominia, disonore, onta,
disonore, riprovazione, disprezzo, cattiva reputazione da parte della comunità, a causa
di fatto deriva dalla perdita della buona reputazione presso la comunità ecclesiale a causa di
e cessa con il recupero della buona reputazione presso la comunità ecclesiale; l'infamia
voce dotta, lat. infàmia * cattiva reputazione, disonore '. infàmia2 (
pensier loro / han messo in acquistar reputazione, / edificii, terreno, argento ed
da me mi devono procurare favore e reputazione di generoso, non biasimo...
celebre, famoso; acquistare rinomanza e reputazione. garzo, xxxv-n-310: servire e
per il mezzo del pontefice aggiugnersi più reputazione. guicciardini, iv-342: morto leone
esilio con poca roba e con manco reputazione. c. contarmi, li-2-387:
servo. -avere molto credito e reputazione; godere di molto prestigio, di
condizioni che la sua religione e la reputazione insopportabilmente non offendessero. =
(con riferimento all'onore, alla reputazione, al prestigio). buonarroti il
; nocumento (della fama, della reputazione). f. casini, i-581
offesa (di valori morali, della reputazione, ecc.). sarpi,
si affievolisce (la gloria, la reputazione). zilioli, ii-43: essortavano
, infamie (l'onore, la reputazione, il nome); sono
nel mestiere della guerra, ha colla reputazione una vera ed integra versatissima notizia di
interissimo cittadino. machiavelli, 1-ii-283: reputazione... si acquista col dare
, inviolato (l'onore, la reputazione, i costumi). latini,
dalla quale dipendeva eziandio la sua piopiia reputazione. muratori, iii-321: il medico
. machiavelli, 1-i-61: avendo dato reputazione a'svizzeri, ha invilito tutte l'
machiavelli, 880: giova a dare reputazione a un dominatore nuovo la crudeltà,
tempi nominato grandemente e avuto in gran reputazione. = voce dotta, lat
. 7. grave danno alla reputazione. f. casini, i-263:
fama, l'onore; compromettere gravemente la reputazione di qualcuno. domenichi, 5-150
è in arbitrio d'ogn'uno lacerarti la reputazione, trovandosi pochi amici de'cadaveri.
per un conviciatore e crudel laceratore della reputazione de'privati e del pubblico. gioberti
, deh'impegnare... la reputazione, professandosi, nelle parole, nel
porta, 4-16: la mia fama e reputazione si libra su la lance del mondo
tutto spezzare una lancia in difesa della reputazione di charlotte. -rompere una lancia
compromettere la fama, l'onore, la reputazione; calpestare la virtù; contaminare la
ingiuria ledente il suo onore e la sua reputazione questo « buffoncello »?
quale sai quanto fu grande già la reputazione di vita e di religione e di lettere
-è meglio un'oncia di libertà, di reputazione che dieci libbre d'oro: la
59: val più un'oncia di reputazione che mille libbre d'oro. -il
in qua va lietamente spendendo la bella reputazione da lui posseduta di psicologo per mercare
2. gloria, fama, reputazione, onore. anonimo senese, 28
di persone che non gode di buona reputazione; ambiente screditato, squalificato. borsi
letteraria. 11. fama, reputazione; gloria, onore, prestigio.
lungo è poi in fine con poca reputazione, con più spesa e con più
una persona, l'onore, la reputazione, ecc.). - anche assol
, senza il corrispondente esercizio di farsi reputazione nel proprio paese,... quivi
luoghi dove avevano macchinato contro alla mia reputazione con tante e sì gravi calunnie.
. taccia, disonore, infamia; cattiva reputazione; calunnia. -anche: offesa,
'valeriana maggiore '... ebbe reputazione di vulneraria. 37. eccles
avere grande pregio, godere di singolare reputazione. canti carnascialeschi, 1-75: l'
così malagevol nave e averla guidata con reputazione. -che richiede coraggio e valore
fama, che non gode di buona reputazione; famigerato. pascoli, 1-819:
7. disonorevole (la fama, la reputazione). testi fiorentini, 36:
nocumento o danno nel patrimonio o nella reputazione. velluti, 71: il detto
gli un- gheri nobilmente recuperarono la loro reputazione, perché quattro si calarono dalle cannoniere
... egli maneggiò con molta reputazione da giovine, però mercenariamente esercitò.
gheri, 13-ii-291: ci si perderà di reputazione, in modo che molto male si
chino sfibbiando, e tanto di sé reputazione fare voleva, fuoco.
, 3-111: chi vuol mantenere la reputazione e il credito, paghi i debiti.
della grecia ed in valore ed in reputazione. 19. ant. risiedere
taccia infamante che ne consegue, pessima reputazione. foscolo, viii-182: altri persisteranno
1098: la marineria è di molta reputazione, e tengono alcuni vascelli che senza
] è di buona nascita e di gran reputazione nella marineria. algarotti, 1-iv-331:
-rovinare, compromettere, oscurare (la reputazione, l'onore, ecc.)
mano, che mai non le lascia per reputazione. b. davanzali, ii-537:
, / ch'ebbe al principio ogni reputazione, / oggi in sul campo diventò di
di sé e delle sue opere; reputazione (per lo più buona);
10. mettere a serio repentaglio la reputazione, l'autorità, la potenza,
: crescendo di mano in mano la reputazione e l'autorità de'dogi, andò
quale procedea segretamente dalla superbia della propria reputazione, che, essendo irati, s'
in qua va lietamente spendendo la bella reputazione da lui posseduta di psicologo per mercare
vecchiaia... egli maneggiò con molta reputazione, da giovine però mercenariamente esercitò
sfavorevole; attribuirle o procurarle una data reputazione. rugieri d'amici, 61:
5-iii-121: ella mi ha messo in reputazione appresso sua signoria illustrissima e con le
: ne andrebbe di mezzo la mia reputazione, se ti mettessi in casa la
ogn'altro all'esercizio agonizzante / colla reputazione immensa e vera, / nell'ordin
persone (per lo più danneggiandone la reputazione, la fama, il credito);
per farla cadere di stato o di reputazione o di ufficio. carducci, iii-3-32
persone, per 10 più danneggiandone la reputazione, la fama. -anche: corruttore
minchione: perdere la stima e la reputazione. baretti, 6-79: il poeta
una notizia, o, anche la reputazione, la fama, i meriti di una
sminuire, menomare, offuscare (la reputazione, la fama, l'autorità).
con ciò di menomare d'un pelo la reputazione di alcuni 'romanzi'in dialetti municipali
, / han perso in tutto ogni reputazione / e di lor grolia è spento
, non sarà però tenuta di pari reputazione. baldi, 573: ha
avea grandissima autorità, era in altissima reputazione '». di dove mi cava che
, nei beni, negli interessi, nella reputazione; nuocere. -anche: rendere qualcuno
, nei beni, negli interessi, nella reputazione, ecc. — anche: che
monaco, né il color dà credito e reputazione a chi lo porta, perché l'
, 5-511: più che a una qualche reputazione letteraria, [la rassegna] aspirava
gloria: aumentare la propria fama e reputazione fv. anche gloria1, n. 13
con incosciente leggerezza, gravi danni nella reputazione o negli interessi; che si compiace
o false, che rechino danno alla reputazione altrui; dir male di qualcosa.
per recare danno o pregiudizio alla reputazione di qualcuno; denigrazione, detrazione.
. -danneggiare, pregiudicare (la reputazione altrui). liburnio, 2-22
danni di queste lingue malefiche nella propria reputazione. cattaneo, iv-2-388: siamo in grandissima
temo che non ne perdiate tanto di reputazione, che non sia poi naseca che non
temo che non ne perdiate tanto di reputazione che non sia poi naseca che non
da'colpi della necessità senza rischio della reputazione. salvini, 48-21: ciò che
capo: recare involontariamente danno alla propria reputazione, ai propri interessi. pananti
della casa mia. 15. reputazione, considerazione in cui è tenuta una
ond'ebbe nome. -avere una reputazione determinata. girone il cortese volgar.
-farsi, levare nome, acquistare fama o reputazione. cavalca, 21-181: levandosi alquanti
libro '. -ottenere una certa reputazione. porzio, 3-11: francesco coppola
è la migliore. 2. reputazione negativa o equivoca che ha, a
del contraente. 4. reputazione, opinione corrente su una persona determinata
ed ossa. 2. reputazione che accompagna, presso i contemporanei o
o, anche, di una buona reputazione); celebre, famoso, molto
qui ha ella la libertà sua, la reputazione, il decoro, i numeri,
, nelle cose, nei beni, nella reputazione. leggenda aurea volgar., 698
, e'pochi fanti non davano loro reputazione, e li assai non potevano nutrire.
6. fama, nomea, notorietà; reputazione. bibbia volgar.. vili-159:
all'onore, alla fama, alla reputazione, alla memoria, al pudore,
. oliva, 13: risarcitemi la reputazione offuscatami. pallavicino, 10-ii-176: l'
lo più deliberatamente la dignità, la reputazione, il buon nome di una persona,
scene. -diffamare, danneggiare la reputazione, l'onore; far perdere prestigio
, negli interessi, nei beni, nella reputazione; nuocere. m. villani
dell'onore, della rispettabilità, della reputazione; trattato in modo offensivo, irriguardoso
al populo, cominciano a voltare la reputazione a uno di loro e fannolo principe
-è meglio un'oncia di libertà, di reputazione che dieci libbre d'oro: v
l'onore, macchiare l'onorabilità, la reputazione con comportamenti moralmente riprovevoli; infamare
dell'ammirazione altrui. -anche; buona reputazione, fama. re giovanni, 86
illibatezza); che ha una buona reputazione, un'eccellente fama; intemerato (
propria dignità e nella stima o nella reputazione da parte dei terzi e che è
pregiudizio al suo onore o alla sua reputazione. 3. dignità o decoro
si riflette nella considerazione sociale, buona reputazione (anche nelle espressioni andare di mezzo
tutta cavalleria! -causa di buona reputazione. dante, vii-44: quelle cose
in grande onore', godere di brillante reputazione, di stima, di successo (una
-perdere l'onore del secolo: guastarsi la reputazione. guido delle colonne volgar. [
; meritevole di stima, di buona reputazione (una persona, per le doti intellettuali
che soddisfa il desiderio di acquistare buona reputazione, celebrità (un gesto, un'
ufficiale di valore o di eccellenza, elevata reputazione a chi lo esercita, a chi
mano. -che giova alla buona reputazione, alla pubblica stima; favorevole,
; che salvaguarda la dignità, la reputazione, l'onore, il decoro, la
-ciò che conferisce onore, buona reputazione. segneri, i-345: qual motivo
, di ammirazione; dignità, buona reputazione, autorevolezza, prestigio, lustro,
3. in modo da salvaguardare la reputazione, l'onorabilità, la dignità.
formale, esteriore della dignità, della reputazione, dell'onorabilità. siri, i-567
5. stima, rispetto, reputazione, ammirazione, considerazione nei confronti di
acquistare o avere una determinata fama o reputazione, essere conosciuto per particolari caratteristiche,
della giustizia, acquistò il popolo assai reputazione, e giano della bella assai odio
quale, più che a una qualche reputazione letteraria, aspirava a esser considerata organo
lviii-276: li mercadanti vechi e di reputazione andorono a cavallo tutti con roboni di
, 59: val più un'oncia di reputazione che mille libbre d'oro. ibidem
altro avanza? 2. buona reputazione, fama, lode. anonimo,
una persona da cui deriva la buona reputazione. -in partic.: nobiltà di stirpe
, rovinare (l'onore, la reputazione); denigrare, disonorare; declassare
calunniati. -macchiato, denigrato (la reputazione, l'onore); svergognato,
luoghi dove avevano macchinato contro alla mia reputazione con tante e sì gravi calunnie.
si può lasciar male accompagnata, ostante la reputazione che noi le diamo. d.
strano: / ch'e'ti torrà reputazione e stato, / e forse in breve
di quelli che aveva acquistata la sua reputazione per vie publiche, in modo che
patrocinare o per non compromettere la loro reputazione, o perché poco remunerativi.
or minacciando, mostrava aver perduta la reputazione e la roba: rimanergli la vita
14-141: alludeva, sorridendo, alla reputazione di strozzino, che don natale godeva
opinioni si scorge e dalla peraltro grande reputazione che... egli ebbe ai
brutto male. -pessimo (la reputazione di una persona). leoni,
pemiziosi disegni. -che lede la reputazione di una o più persone. costantino
, e s'andarono essi perseverando l'antica reputazione. -prolungare nel tempo un
milanno ad uno personazo francesse de grande reputazione. sanudo, lviii-254: 'etiam'venirà il
espedizioni personalmente, perché procedono con altra reputazione. g. bentivoglio, 4-574:
diritti della collettività. -compromettere la reputazione. segneri, iii-3-260: fa ella
, con odio del proprio piacimento e reputazione, e mettanle nel fuoco della divina mia
la medicina distillandosene un'acqua che ha reputazione di oftalmica. vocabolario di agricoltura [s
(anche nella locuz. piccarsi di reputazione). a. cattaneo,
ardisse macchiar in un picciol neo la mia reputazione, benché sia donna, avrei coraggio
di me ». -picco di reputazione: ferito nell'amor proprio. magalotti
giovane tromp, il quale, picco di reputazione, concepì verso di lui un'emulazione
, fratelli miei, ogni altezza della reputazione della vostra coscienzia e della piccoleza et
: in un principe che abbia acquistata reputazione la placidezza produce benivolenza. gualdo priorato
sua nazione gli diminuisce assai di quella reputazione che gli si converria. malvezzi,
e comprende el duca faccia sì poca reputazione de lui. gir. priuli,
il mio sistema di cominciare la mia reputazione dal popolo, salutando cortesemente chiunque,
, 1-2-5: stanno poi su la reputazione e grandeggiano sopra ogni altro. tutti
seguito di gente potentissime e di grandissima reputazione appo il popolo, cioè gli uberti
sia sfavorevole, attribuendogli una data reputazione (anche con riferimento a soggetti astratti
la sua barba di stoppa gli scemassi reputazione con l'amore, contò xxv ducati
portatura di tutta la persona modesta dà reputazione alle donne, onore alle vergini,
or minacciando, mostrava over perduta la reputazione e la roba: « rimanergli la vita
sua posta, onde io, per darmi reputazione e per cuocerlo a fatto, lo
postergando a quello scopo altissimo la propria reputazione. cameroni, 1-39: zola sviluppa ogni
quelli, cuxì 'etiam'succintamente perderianno la reputazione et il pottere, e per questa
non rubare, non far danno alla reputazione altrui, non dire bugia, amare il
particolare di molti di quelli ch'ebbero reputazione di letterati nel suo secolo ».
precone, / porgendo laulde e gran reputazione / al nostro mariotto davanzati.
: di persona che siasi già acquistata reputazione di valente in un'arte, in una
: avere presso questi buona o cattiva reputazione. pasquinate romane, 337: carlo
pregio ai vocaboli. 9. buona reputazione; fama onorevole, nomea positiva;
una situazione sfavorevole, compromettendone la reputazione, limitandone l'autorità o la capacità di
ortodossia di una religione: compromettere la reputazione, il buon nome, la fama
facendo altrimenti si fosse pregiudicato molto alla reputazione della repubblica veneziana. c. campana
accuse di guiccioli abbiano pregiudicato alla mia reputazione. botta, 6-i-454: i commissari lo
q q -compromesso (la reputazione, l'onore, l'avvenire);
di conseglio. -che compromette la reputazione, il decoro, la dignità.
in una situazione sfavorevole, compromettendone la reputazione, limitandone la capacità di agire,
, alla dignità, all'onore, alla reputazione. -anche: il fatto, l'
per universale consenso, recano pregiudizio alla reputazione di una donna. -per estens
-lesivo dell'onore, che compromette la reputazione. boccalini, ii-203: appresso poi
la contessa bersenda, che ha una grande reputazione di saviezza ed è citata per la
fama, il credito, la buona reputazione, la considerazione che ne deriva.
ne userò quanta n'esige la tua reputazione e la tua tranquillità; ma non
, valore; che gode di bassa reputazione. petruccelli della gattina, 4-378:
il padre francesco di prodigo della sua reputazione. foscolo, xiv- 267:
lontane servono più tosto a reputazione che a profitto. gemelli careri,
sua obedienza, tanto più la sua reputazione pigliava deterioramento. are. lamberti, 154
: sema multo fora de proposito e de reputazione che ne avessemo ad impuntare qui.
la cura della vita al zelo della reputazione. metastasio, i-iii-ii: egli è
di tutte le arte buone, di reputazione. 7. buona salute,
dedotta dalle vociferazioni di pseudo-economisti di nessuna reputazione scientifica, non è stata data.
: dare importanza al fatto che la reputazione di un corpo militare, di un'
, un sistema filosofico e anche la reputazione di qualcuno). galileo, 4-1-398
non cedere ad altri in questioni di reputazione e di onore. caro, 12-iii-176
troppo sensibile senso dell'onore e della reputazione, di sprezzante orgoglio, di presuntuosa
nei, sui punti della cavalleria, della reputazione, dell'onore: mantenere una condotta
3. sgravio della coscienza o della reputazione da una colpa. masuccio,
berti si sta giocando l'estrema sua reputazione facendo il segretario di « selezione »,
4. figur. stima, apprezzamento, reputazione di cui gode un persona o un
raccomandabile: che non gode di buona reputazione, che non merita fiducia per la
allargando, e insieme l'eco della sua reputazione. c. carrà, 280:
con le sentenze abbiano posto in salvo la reputazione della loro casa, non si curano
di levante. 12. considerazione, reputazione, stima; conto in cui si
or minacciando, mostrava aver perduta la reputazione e la roba; « rimanergli la
. dice esso farlo per redimere la reputazione italiana dalla viltà del medesimo titolo data
rilievo. -rendere nuovamente intatta la reputazione. monti, ii-367: se il
, 9-860: regge le cose la reputazione, / come i puntelli vecchi anche le
contessa bersenda, che ha una grande reputazione di saviezza ed è citata per la
fatto! mettere a repentaglio la mia reputazione. foscolo, vi-489: intanto me-
agg. ant. che ha buona reputazione; che è stimato; tenuto in alta
(riputanza), sf. ant. reputazione, stima (nelle espressioni avere qualcuno
e strano: / ch'e'ti torrà reputazione e stato, / e forse in
li pontifici esserli stato con utile e reputazione. lorenzo de'medici, il-m:
e in capo tien corona, / sanza reputazione, non par che imperi. leonardo
leonardo, 2-61: tu cresci in reputazione come il pane in mano a'putti.
or minacciando, mostrava aver perduta la reputazione e la roba. frachetta, 1-31
. de roberto, 1-92: la buona reputazione della quale cominciava a godere, grazie
il mio comportamento era risultato pari alla reputazione di cui godevo. -di reputazione,
alla reputazione di cui godevo. -di reputazione, di gran reputazione (con uso
godevo. -di reputazione, di gran reputazione (con uso aggetti): che
che mandi qualche altro omo / di più reputazione, e sii più destro / in
contessa bersenda, che ha una grande reputazione di saviezza ed è citata per la sua
: essi dovevano mentire per acquistarsi la reputazione di veritieri. -con riferimento a soggetti
molto vilipenduta del suo usato onore e reputazione. antonio di meglio, lxxxviii-ii-83:
ivoli speranza / della summersione / di tua reputazione, / che italia triunfar solea già
, per assicurare questa città e la reputazione di questo stato e di nostro signore,
su quel libro mi feci una buona reputazione delle scolaresche piemontesi. -valutazione della qualità
. sono sforzate, ma non hanno reputazione di essere molto buone.
forse, per mio avviso, che la reputazione dell'antichità dovesse di leggieri far credere
nei paesi dell'europa centrale di un'ottima reputazione. montale, 15-696: un libro
semisconosciuti / e poeti barocchi di scarsa reputazione. -fortuna letteraria (di un
in brevissimo tempo ella verrebbe in maggior reputazione che ella non è. guarini,
valente appressarsi, a fine che tutta la reputazione della guerra non venisse in lui,
, / veggio in te persa la reputazione, / ond'io dolor ne sento al
magnanima: fa più conto de la reputazione che acquistarà per essere tua moglie che
detto -di buoni natali, di bella reputazione e presero lui. soffici, v-
pasta... e procacciarsi una reputazione e qualche buona rendita. codice
. con pregiudizio al decoro o alla reputazione della persona stessa..., l'
per universale consenso, recano pregiudizio alla reputazione di una donna. moravia, iv-307
. moravia, iv-307: aveva carla reputazione di fanciulla onesta, seria o no
il bob, e ci rimise la reputazione, e per sempre, e in che
del mondo, pensate poi in che reputazione è stato sempre tenuto. -prestigio
le gambarare non vi paiono di più reputazione che questa città e la brenta ai
non tractata da tanti, passi con più reputazione e secreto. guicciardini, i-75:
letto presso a seneca alcune parole di poca reputazione alla geometria. -rispetto,
mi par che abbia diminuito assai di reputazione. g. b. casaregi,
/ che costui [orlando] abbia ogni reputazione, / noi sofferrem, ma
al populo, cominciano a voltare la reputazione ad uno di loro e fannolo principe per
navarra,... con poca reputazione della corte, si faceva pubblicamente sermoneggiare
queste parole torre la presunzione e la propria reputazione, la quale fa l'uomo stolto
e parendomi questo avenire per la soperchia reputazione e poca considerazione di noi che per conseguente
cessisi, fratelli miei, ogni altezza della reputazione della vostra conscienzia e della piccolezza et
manifestasi il veleno della superbia colla propria reputazione, perocché, s'ella non vi fusse
a li 21 de questo con maxima reputazione et utile. de'sommi, 1-24:
che non obbedire porti loro una certa reputazione e grandezza. -iattanza.
vulgar italiana. intende tutto, ma per reputazione non parla italian. dolce, xxv-2-277
posto in una camera terenna cum pochissima reputazione. della porta, 1-ii-269: di
12. locuz. - conoscere per reputazione: per sentito dire, attraverso l'
, prezzoimi, non conosci che di reputazione e che lei, signora, ama
, ama tanto. -con reputazione: senza pregiudizio della dignità; senza
puntuali del passato. -darsi reputazione in qualcuno: acquistarla presso di lui
o quella victoria, ma è darsi reputazione ne'populi sua e tenerli sospesi con
la multiplicità delle faccende. -essere di reputazione presso qualcuno: goderne la stima.
giustinian, lii-1-192: quelli che sono di reputazione appresso il re cristianissimo sono il cardinale
ritorno d'italia. -essere in reputazione: essere rinomato, apprezzato. boterò
che la milizia italiana non è in reputazione alcuna per mancamento d'ordinanza. buonarroti
buonarroti il giovane, 9-67: in gran reputazione / un interprete c'è degli aforismi
degli aforismi. -fare qualcosa per reputazione: per acquistarne rinomanza. v
mentir quasi per riputazione. -fare reputazione di qualcuno: averne grande stima ^
crisostomo volgar. [tommaseo]: la reputazione che 'l populo faceva di lui,
che non rispondeva. -giocare la reputazione alla bassetta: comprometterla per motivi futili
a la bassetta. -metterci di reputazione: impegnarla, arrischiarla. caro,
d'animo e per non ci metter di reputazione. -farsi reputazione con qualcosa: farsi
non ci metter di reputazione. -farsi reputazione con qualcosa: farsi un punto d'
qual è zovene. -perdere la reputazione: perdere la fama acquistata. carteggio
dicendo ben chiaro che teme di perdervi la reputazione, stimando i genovesi più pronti al
vuol poco perché una ragazza perda la reputazione. -porre al punto della reputazione
reputazione. -porre al punto della reputazione: costringere a farsi un punto d'
con le mie proposte. -prendere reputazione: aver prestigio, potere. machiavelli
potenti, e non vi lasciorono prendere reputazione a'potenti forestieri. -reggere in
a'potenti forestieri. -reggere in reputazione: mantenere alto nella considerazione generale.
perciò m riputazione. -rendere la reputazione a qualcuno: risollevarne il prestigio.
in qualche provincia. -riuscire a reputazione di qualcuno: apportargliela, procurargliela.
riputazione di quella corona. -scapitarne reputazione: perderla, averla rovinata. buonarroti
ne scapiterai riputazione. senza carico di reputazione: senza pericolo di comprometterla.
senza carico di riputazione. -spendere reputazione: usare la propria reputazione. p
-spendere reputazione: usare la propria reputazione. p. tiepolo, lii-5-17:
ad alcuno. -stare su, sulla reputazione: far pesare il proprio rango,
sangue degno / sforzase star su la reputazione / con gran fatica. sanudo,
-tenere, porre qualcosa a, in reputazione: fame gran conto. s
cose mie. -tenere un oggetto in reputazione: tenerne elevato il prezzo.
cosa in riputazione. -tenersi in reputazione: darsi tono, accreditare una certa
fatto d'intendeme fiato. -vendere con reputazione: a un prezzo vantaggioso per il
non sono tali da essere venduti con reputazione. 13. prov.
giovane, 9-869: regge le cose la reputazione, / come i puntelli vecchi anche
proverbi toscani, 58: chi acquista reputazione, acquista roba... 'acquista
si rompe sotto. ibidem, 141: reputazione e guadagno non istanno quasi mai nello
si è visto in uomini grandi e di reputazione che, avendogli mandato il gran signore
al populo, cominciano a voltare la reputazione ad uno di loro, e fannolo
, si vede essere stato in molta reputazione. 6. retor. figura
per avere perduto assai, sì de la reputazione quanto de la speranza avea in v
: il papa ha avanzato assai di reputazione in due anni: la ribeneai- zione
-salvaguardare, conservare (l'onore, la reputazione, la dignità). f
vergini sotto la vostra custodia, più reputazione potesse toma vene che dal guadagnar piu
è un torvi da voi medesimo la reputazione che acquistarete in parlar degli esserciti che
per lo più, non godono di buona reputazione). g. correr, lii-4-189
la lombardia, si riguadagnò subito quella reputazione che gli aveva tolta carlo. cellini
machiavelli, 1-i-478: quella prima [reputazione] de'parenti e de'padri è
vittoria... rilevava forte la reputazione della francia in quella corte. f.
nei trasti, per non iscemar la reputazione di cotanta pompa, non parlo. s
trovare e'difetti di piero non dà reputazione a lo stato de'medici, ma
stato ne perderebbe questo, che torrebbe reputazione ad uno che è di fuora, che
[statue] sudassero per modo danno della reputazione, della dignità. le sa.
obbligo. -rimettere, rimetterci di reputazione: subire una perdita di prestigio.
cantù, 2-327: ambrosoli aveasi acquistato reputazione d'eloquenza col rimpinzar i discorsi di
una buona fama; fargli riavere una buona reputazione o conferirgliela di nuovo.
possenti. io. accrescere la reputazione e il prestigio. s
particella pronom. acquistare maggiore rinomanza e reputazione. aretino, 20-154: ne lo
bugia che i ringranditi e cresciuti in reputazione e in ricchezza trasformino l'umiltà de la
rinomata, sf. ant. reputazione di una persona, fama.
gode di grande notorietà, considerazione e reputazione; insigne, illustre.
, sf. ant. e letter. reputazione di cui gode una persona per le
non più piacere, più utile e più reputazione mi riporta- ranno. bellori, 2-033
: monsignor di tomone è uomo di reputazione ed è stimato savio e di riposato intelletto
di non far mai cosa nessuna per propia reputazione o comodo, non bisogna mai
almeno. -ristabilire l'onore o la reputazione politica e soprattutto militare di uno stato
romane, 344: usa con altri tal reputazione, / ca si me fai sallire
o opinioni che possano nuocere alla propria reputazione o impedire il conseguimento di un obiettivo
di rispetto e di stima; buona reputazione, credito acquisito per i meriti manifestati
e compromettenti per l'onore e la reputazione; non tentare di sedurla. goldoni
nelle foreste dei carpazi, ove, avendo reputazione
stima; che gode di una buona reputazione e fama all'interno di un determinato
deferenza; che gode di una buona reputazione; tenuto in grande considerazione (una
2. che conferisce onorabilità e buona reputazione a chi lo esercita, a chi
egli a questa, sì perché conosceva quanta reputazione gli fosse per arrecare, sì per
ignoranza, si mantenga nella sua integerrima reputazione. tesauro, 5-302: io son la
fiacchi ogni buon volere e stritoli ogni reputazione. papini, x-2-565: nell'ultime
forteguerri, i-190: se facil sei, reputazione addio; / se strano, a
lungo le strade e le fosse. ha reputazione di deostruente. = forma aferetica di
ogni soldato / di grado e di maggior reputazione. = dal lat. mediev
1-i-57: e1 primo che dette reputazione a questa milizia fu alberigo da conio
ad altro che a recar mal odore alla reputazione d'un galantuomo,...
genere di perversione; che ha pessima reputazione, corrotto, dissoluto. dante,
. 12. perdersi (la reputazione, la stima); degradarsi,
credere che egli alla caduta della sua reputazione, che da troppo alto precipizio rovina
, ai propri interessi, alla propria reputazione; compromettere la propria posizione sociale o
sole. -figur. sminuire la reputazione. della porta, 1-ii-67: la
, e'facesse traboccar dall'antica sua reputazione messer giovanni boccacci e qualunque altro scrittor
il sacco. ibidem, 141: reputazione e guadagno non istanno uasi mai nello
senso comune. -compromettere definitivamente la reputazione. c. carrà, 451:
carrà, 451: aveva sacrificato la sua reputazione nascente per aver detto fanciullescamente che non
ora che le costava il sagrifizio della sua reputazione e della sua pace. c.
ron mie, famosi e saggi, / reputazione, forteza del mio regno. poliziano
palazzo e occiso. -perdere la reputazione. a. f. bertini,
l'altra mi confirmò l'autorità e reputazione del tribunale. -buona sorte,
che ne difende l'onore o la reputazione. misasi, 7-i-81: a salvarla
le sentenze abbiano posto in salvo la reputazione della loro casa, non si curano d'
- tutelato, salvaguardato (la reputazione). e divise estere da parte
gonfia e scoppietta... ha reputazione di vulneraria e consolidante, come spiega
contessa bersenda, che ha una grande reputazione di saviezza ed è citata per la sua
gentiluomo di camera, il quale par aver reputazione in quei luoghi. faldella, i-4-58
molto sbassati. -decaduto (la reputazione). mamiani, 10-ii-988: né
'orni alcuni cittadini gebbellini de grande reputazione e ma scampati da milano a bergamo
5. perdita dell'onore, della reputazione. siri, 1-iii-327: il consiglio
la speranza, il prestigio, la reputazione, ecc.). a.
subire una diminuzione di prestigio, di reputazione (in relazione con un compì,
2-607: ai francesi parve scapitare di reputazione, se non mostravano che anco nei
, la dignità, l'onore, la reputazione di una persona o di un'istituzione
semisconosciuti / e poeti barocchi di scarsa reputazione. -poco attendibile 0 sicuro.
meritevolmente, oggi scasato di questa sua reputazione dallo zucchero.. region.
tua noia. 8. scapito della reputazione o del prestigio di qualcuno.
. -privare di gloria, di reputazione. agostini, 1-122: il diventar
questa risoluzione del governo lo scemò di reputazione, perché il popolo non amava l'imperio
-screditato, svalutato (la reputazione, il merito). gualdo priorato
-grave compromissione del prestigio, della reputazione, del buon nome di qualcuno.
scempio che fa del nome, della reputazione del babbo mio. graf, 5-783:
i miei temi. ho una certa reputazione di competente, di lavoratore, di schedaiolo
e con esso posta a repentaglio la reputazione reale. solaro della margarita, 255:
4. figur. diminuire, ridurre la reputazione di qualcuno, impedendo il riconoscimento di
dei requisiti necessari per mantenere una buona reputazione o per ottenere fama o consenso; diminuire
di prestigio, di credito, di buona reputazione. orsi, cxiv-32-24: che mai
deprecabile moralmente (una persona, la reputazione, un'istituzione).
to, della fiducia, della reputazione nell'ambito del la propria
). guerrazzi, 16-358: la reputazione che aveva nella 'capacità'di cecchino in
stare al bom piacere e bona fama e reputazione e senza lo scropulo de la conscienzia
mio denaro, senza calcolare la mia reputazione e l'immenso soffrire che m'avea cagionato
per arro- ganzia e per nostra propria reputazione; l'altro modo si è,
semisconosciuti / e poeti barocchi di scarsa reputazione. arbasino, 19-113: le curiosità esterne
città un innocente rovinato nella sanità, nella reputazione e negli interessi. -spiegare
mododi scioglierlo dalle sue promesse, senzaché la reputazione di lui ne patisca, né la
più la sua [del papa] reputazione pigliava deterioramento. 17. escrezione
navarra,... con poca reputazione della corte si faceva publicamente sermoneggiare da
giunge a mettere a repentaglio la propria reputazione). bibbiena, 2-6:
reputazione del dottor ficicchia fu un po'scossa durante
al populo, cominciano a voltare la reputazione ad uno di loro e fan- nolo
sangue degno, / sforzase star su la reputazione / con granfatica. oh de ignoranzia segno
. sono sforzate, ma non hanno reputazione di essere molto buone. 17
per dare il guasto consicurtà, onore e reputazione. ariosto, 27-96: il re sobrino
5. infangato, calunniato (la reputazione). fr. morelli, 60
e dice, la fa merne la reputazione; svalutare le opinioni che procon una
2. caduta, perdita della reputazione o di prestigio anche nell'ambito politico
, in partic. di dignità, reputazione, prestigio. libro di motti
-smentire se stesso: venire meno alla propria reputazione. settembrini, vii-418: io posso
-scadere nel credito, nella considerazione (la reputazione). landò, 70: ugo
che tenga la cosa celata, acciocché la reputazione non gli sminuisca. 12
: che costui [orlando] abbia ogni reputazione, / noi sof- ferrem, ma
il mio denaro, senza calcolare la mia reputazione e l'immenso soffrire che m'avea
. la scorza della radice ha avuto reputazione di narcotica. g. ferrari, ii-269
; che gode di grande stima e reputazione per le sue qualità, in partic
precise. -sm. fondamento di una reputazione. biondi, 145: non mi
con la patria sua lo stato e la reputazione. vasari, 1-3-290: essendosi già
gl'omini universi / summersióne / di tua reputazione, / che italia triunfar solea governi
, 1-i-59: considerato che differenzia fu dalla reputazione del duca, quando aveva i franzesi
monstrò in che socquadro dello onore, reputazione e dello stato si trovava la citta.
sopra di ogni sospetto: avere una reputazione del tutto limpida tanto da non poter
, 43: credeva queiripocrita che la reputazione sua fosse in salvo e che con
salvaguardare e conservare intatti nel tempo la reputazione, l'onore, la dignità; mantenerli
forza, vigore (un sentimento, una reputazione). caro, 12-iii-254: la
, di uno stato; mantenimento della reputazione, dell'onore. f. badoer
. la sostentarono. -tenere elevata la reputazione o la fama, facendo in modo
. -screditare il valore o la reputazione altrui. tinucci, 2-59: conforto
fare costà il possibile per conservazione della reputazione del comune, che qua si fa ciò
e trovata per conservargli l'onore e la reputazione. fibonacci volgar., 34:
e parendomi questo avenire per la soperchia reputazione e poca considerazione di noi che per
spaccamondi, di falliti di borsa e di reputazione. nievo, 194: dichiaro e
linguaggio, / se illesa vuol la sua reputazione. guerrazzi, 13-285: serse,
, 9-869: regge le cose la reputazione, / come i puntelli vecchi anche le
sarebbe papa; entrato in roma com poca reputazione si spense. 26.
in quel paese ed era in grande reputazione e spendeva il nome di ser piero da
rendita carraccesca. 13. impegnare la reputazione, propria o di altri, far
per cognome chiamato ricco, di tanta reputazione fra gli altri prìncipi italiani che e'
ma. -offuscare con critiche la reputazione di una persona. fagiuoli, x-29
frase. 6. ant. reputazione, fama. valerio massimo volgar.
d'importanzia certo non piccola e di somma reputazione nelle cose della milizia. tasso,
reverenza del legato de'medici e sua reputazione si spicò la mistia. 32
a squarciarle o celatamente o apertamente la reputazione. -trasgredire un ordine.
avvenimenti. -per estens.: pessima reputazione, discredito diffusa da scritti di vario
di buona o di cattiva fama o reputazione. c. e. gadda,
, di diffuso prestigio, di ottima reputazione; che è tenuto in grande considerazione
-per estens. prestigio sociale, buona reputazione. b. cerretani, 1-268:
: ascolta, brondio: non ti darebbe reputazione che andassi io pe'tuoi fatti con
qualunque scrittore noto, che non abbia reputazione di strapazzar la grammatica, e ti
, dove quegli, sicuri già della loro reputazione e ricchi di fondo, strapazzano il
,... ha una grande reputazione di saviezza ed è citata per la sua
ardore ànno istrappiato. -rovinare la reputazione. boccalini, iii-95: molti soggetti
gravemente ai propri interessi, alla propria reputazione con comportamenti o progetti destinati al fallimento
opera. 3. considerazione, reputazione. muratori, cxiv-6-589: per la
sossequio degli spagnuoii o 'l grave della reputazione di quanti ambiziosi foron mai. g.
proposito alcuno andare avante per perdere la reputazione (e darla a lo inimico, avendo
specie di tabernacolo. -grande reputazione, alta considerazione. caro,
da parte dell'opinione pubblica; cattiva reputazione, nomea infamante che ne deriva.
.): che gode di cattiva reputazione. esopo volgar., 4-164:
. ant. che gode di una cattiva reputazione. - anche sostant. sermini
papa ma tar- parllo e togli la reputazione. p. a. franceschi, 8
. figur. taccia, disonore, cattiva reputazione. carducci, iii-24-153: mi pareva
generosità lo stimare più la gloria e reputazione sua che la vita, sendo quella perpetua
avendo per soci dei capitalisti di una qualche reputazione in europa, è nel caso di
intorno a johnny una vaga... reputazione d'im- praticità, di testa fra
diventa pelato di camelia o la mia reputazione è compromessa. -gastron.
. colpire, ledere nell'interesse, nella reputazione, nell'onore; perseguitare. -anche
rovina economica o, anche, perdita di reputazione e prestigio. p. petrocchi
consono a qualcuno; nuocere alla sua reputazione (un comportamento). ghislanzoni,
aveva ceduto il posto a una solida reputazione di gaudente che incuriosiva e attirava le donne
di magistrato sì grave e solennità di reputazione perpetua. -mortale (l'esistenza
poste nei trasti, per non iscemar la reputazione di cotanta pompa [non] parlo
. adciò che el segnore roberto non guadagnasseualche reputazione intra quisti trattamenti de pace. sanudo,
-anche: perdere il credito o la reputazione. adr. politi, 1-705:
, 17-1-37: né a lui doversi la reputazione in che si tengono i predicatori;
disonorare, privare dell'onore macchiando la reputazione. novellino, xxviii-855: disleale cavaliere
, è più facile che la buona reputazione gli procacci lavoro in un'altra. così
par di plauto: del suo valiménto con reputazione discorrono uomini ragguardevoli. 8.
-che gode di alta stima, di grande reputazione e prestigio. c. e
facendo altrimenti si fosse pregiudicato molto alla reputazione della repubblica veneziana. botta,
la maestà de la toga, per la reputazione del grado e per la pravità de
e lesivi del suo onore, della sua reputazione. storia de troia e de roma
-fare vergogna a qualcuno: screditarlo nella reputazione, recargli offesa. cavalca,
rivoluzionaria intemazionale ed era consapevole della vigoreggiante reputazione in cui saliva l'opera elei marx.
infamia, disonorare, svergognare macchiando la reputazione di qualcuno o la sua fama,
. taccia di disonore, che compromette la reputazione di una persona. bersezio,
, / ch'ebbe al principio ogni reputazione, / oggi in sul campo diventò di
zoccolante prontissimo e particolarmente a voi illustre reputazione de i pulpiti. = deriv
image [korporéjt iméjg], sf. reputazione di cui un'impresa commerciale 0 culturale
possiede un titolo o gode di una reputazione deve colle azioni dimostrarsene degno. bonsanti
di un'impresa. 2. reputazione di un soggetto o di un'azienda per
del gran signore, tutti due uomini di reputazione,... li quali poi
al brumeggio della bellezza e della buona reputazione. r brumista, sm. (
(disrèputo). ant. privare di reputazione; danneggiare nella reputazione.
. privare di reputazione; danneggiare nella reputazione. costo, 3-40: qualche
], 35: quellochenericavò fudiesaltarela propria reputazione di gaffista e di affossare un'occasione fatta
niente alla forza che c'ha e alla reputazione di meglio guappo di pietralata: aveva
sentite, veneratissimo amico, che vostra reputazione è immacolabile, cioè deriva da una modestia
i narratori sono stati scelti per la propria reputazione in relazione ai differenti percorsi. nel