nelle loro tane. carducci, i-784: reputava utile l'abbassamento dei feudatari e della
) sé da tanto e sì nobile reputava, che per costume aveva preso di biasimare
lo magnificava, egli più vile si reputava e annullava. e. cecchi, 1-40
al sommo colmo della beatitudine tenere, reputava, se non solamente in aperto dimostrare
sprezzamento del popolo di siena, il reputava a ingiuria.
come carogne a comparazione della madre sua reputava. aretino, 8-303: baie,
fece allora quando io dissi che io reputava per ciurmeria senza effetto tutte le quint'
modo contrapesare al resto del mondo che lo reputava tiranno, né alla verità. campanella
, di più vivere indegno si reputava, se non traeva a fine il suo
prender amorosamente piacer insieme, che egli si reputava esser il più felice amante che fosse
lor pontefice, con dimandargli se e'reputava espediente che se gli creasse successore. carducci
ed espressamente chiarisce che già lei lo reputava suo, ed, essendo sua cosa
degli etiopi, appresso ai quali si reputava non pure inurbano ma turpe se l'
fastoso di sua goffissima astuzia, ch'ei reputava sapiente -tal quale mi vedi, la
agiata vita si mantiene indigente, egli reputava che se non era ancora tornato di
e spezzò quello proponimento che 10 davanti reputava fortissimo. guarini, 50: vigor indomito
avveniva, costui in grandissima grazia sei reputava. trattato delle virtù, 148:
prussia, e anco in italia, si reputava mallevadrice alla gloria dei confratelli austriaci,
avveniva, costui di grandissima grazia sei reputava. idem, dee., 9-2 (
suggello, nella cera. luigi reputava le quali tutte impresse ed improntate si
prudente, allora vituperoso e fallace si reputava. guicciardini, 11-284: e'
autore, per ciò che ingiurioso si reputava l'autore aver detto di conoscerlo,
di fuori, la quale egli non reputava pertenere all'altre e si comprendeva per
pur mai: che troppo biasimo / reputava aver moglie, e non intendere / dov'
. siri, 53: felice si reputava colui ch'aveva o un veloce corsiere
leonardo, 2-84: [demetrio] non reputava esser differenzia da qual parte costoro mandassino
, ella a paragon di sé le reputava tutte degne di riprensione e di menda.
senso. giannone, iii-54: si reputava eziandio omicida colui che, usando forza
più che mézzo. nievo, 463: reputava spregevoli e basse queste fortune terrene e
: enrico iii di francia... reputava le virtù del privato più eccellenti delle
chiunque uccideva li servi di dio si reputava di fare servigio a dio. lorenzo
: ordinariamente a questi luoghi pii si reputava per presidente un diacono. -in
suo pascolo. nievo, 463: reputava spregevoli e basse queste fortune terrene e
: ordinariamente a questi luoghi pii si reputava per presidente un diacono. a.
chiunque uccideva li servi di dio si reputava di fare servigio a dio; e
conoscendo l'animo del suo re il quale reputava la gloria altrui sua infamia, pensava
se e de'suoi necessari affari si reputava soverchio..., se ne faceva
al duca la causa di francesco, si reputava quasi piu ingiuriato che soddisfatto.
coloro degni di reame e principato solamente reputava gli quali per via di sapienza,
a dio recomandarmi, / e nulla reputava in me bontà. cronaca di isidoro minore
enrico iii di francia... reputava le virtù del privato più eccellenti delle regie
maria jacobi per grande dolore / sci reputava lu salvatore; / dicialli: « ratre
diletti. donato degli albanzam, i-139: reputava la gloria altrui sua infamia. alberti
lampedusa, 113: >on ciccio si reputava fortunato se a sera poteva sbattere sul
avveniva, costui in grandissima grazia sei reputava e mai dalla staffa non le si
i-iv-ioi): egli d'avergli trovati si reputava in gran ventura, per ciò che
del riediguardo. pulci, 25-102: e reputava gan tanto gagliardo / orlando, che
, impassibile, si godeva quella ch'egli reputava goffaggine dell'ufficiale di retrovia -c'è
credette il re poter persuadere quello che reputava giusto al papa, e gli mando
verri, 2-62: somma rusticità allora si reputava dai romani se mai per annunziare che
. sé da tanto e sì nobile reputava, che per costume aveva preso di biasimare
e civettuole, lei... si reputava vile e bruttissima. de amicis,
, 18-184: per una cunosa illusione reputava di aver compiuto qualcosa di eroico e
: gravissima pena et ignominia indicibile si reputava tesser scancellato da questa tavoletta, come
: egli, d'altronde, non lo reputava neppure un tristo, si rifiutava di
felice da massa marittima, xliii-210: nulla reputava in me bontate, / e spesse
, 2-18 (53): beato si reputava chi più cose poteva recare o più
serve al sapere. pindemonte, iii-151: reputava egli contrario alla ragione d'un'arte
guardare la stupidaggine del figlio, ch'ei reputava semplicità e innocenza, erasi fatte certe
anonimo romano, 1-75: onne veneziano se reputava sforzato per questi passaieri. bertioli,
no, e questo si reputava a grande gloria, ché portava più che
: la sommessione a'tribunali da'nobili si reputava viltà. 5. riconoscimento
febbre quartana. redi, 16-vi-236: io reputava per ciurmeria senza effetto tutte le quint'
la stupidaggine del figlio, ch'ei reputava semplicità e innocenza, erasi fatte certe
: egli... non lo reputava neppure un tristo, si rifiutava di fargli
moti più ch'altri veloci, meco tardissimi reputava. guicciardini, 2-1-112: e'moti
marittima, xliii-285: la bestiai turba il reputava un pazzo / quando 'l vedevan così
più ch'altri veloci, meco tardissimi reputava. ottimo, i-76: nino..
sua vita e per elio morir se reputava gaudio. s. caterina da siena,