, 1-42: e, nel letto, repulsa -più crudele per lei che per la
deporla, senza il terrore d'una repulsa, sui ginocchi a sua madre: la
. ant. resistenza, opposizione; repulsa, offesa. fra giordano [crusca1
congruo, sì che non dia la repulsa al chiamante. chiamare, tr
. d'annunzio, iv-2-84: la repulsa avvenne inevitabile e la voce del comun
ne stia: / non starò per repulsa o finto sdegno / ch'io non adombri
ariosto, 1-58: non starò per repulsa o finto sdegno, / ch'io non
marino, vii-330: la voce rintuzzata dalla repulsa de'sassi d'un luogo concavo,
, vii-330: la voce rintuzzata dalla repulsa de'sassi d'un luogo concavo,
anime si distaccavano, si allontanavano per repulsa. pavese, 8-no: nelle cose sessuali
, 4-3-252: il barbaro, alla prima repulsa che n'ebbe, sconfidato di mai
, vii-330: la voce rintuzzata dalla repulsa de'sassi d'un luogo concavo, non
smalto: / talor gran fuoco accese una repulsa. = voce dotta, lat
/... / non starò per repulsa o finto sdegno, / ch'io non
cati, non avendo prima avuta alcuna repulsa, che con ogni piccola lor fatica
che su di lui si eserciti, o repulsa d'istantanea aggressione, o finalmente una
che uno stimolarli a sbrigarsene con la repulsa? alfieri, 4-106: fratello dell'
ariosto, 1-58: non starò per repulsa e finto sdegno, / ch'io non
: come prima udì bernardo / tal repulsa a tal preghiera, / vólto al re
scorno ingiuriose, / e non fame repulsa ove l'udiva. gualdo priorato, 3-i-38
: dubitando... che la inopportuna repulsa non 10 facesse o cercare altrui,
anime si distaccavano, si allontanavano per repulsa. b. croce, iv-12-294
deporla, senza il terrore d'una repulsa, sui ginocchi a sua madre.
che su di lui si eserciti, o repulsa d'istantanea aggressione. -ant
istupidisce. siri, viii-965: questa repulsa per quanto intendeva dal residente di fiorenza
ché al giovine / non volea dar repulsa né promettere / liberamente. beccari, xxx-4-
, 348: partissi egli a cotal repulsa, tutto maninconioso, temendo che quella
patire alcuna indegnità, non sostenere alcuna repulsa, non vedere obietti spiacevoli, non
bandello, 1-14 (i-151): questa repulsa gli aprì gli occhi e gli fece
mostra di vera continenza e virtù, diede repulsa eziandio a gli affetti di terreno amore
che un offendere con nuova e indegna repulsa quel principe. brusoni, 304: si
coscienza con cui orpellava la sua inflessibile repulsa, [il re] si valse de'
essi, e non poco, della repulsa, conoscendo d'aver mancato troppo in
rimandarlo a dietro e 'l dar con tal repulsa mala sodi- sfazione alla corte romana.
cupido scagliava per suscitare nell'animo la repulsa o l'indifferenza amorosa in alternativa a
zion del soave fosse vera, la presta repulsa che 'l nunzio ricevette arebbe dovuto accrescergli
poter produrre un testimone superiore ad ogni repulsa ed eccezione. angiolini, 269:
de'competitori: i quali, senza repulsa e senza fare alcun procaccio, si
, ché al giovine / non volea dar repulsa né promettere / liberamente. soriano,
la esalazione è a parte a parte repulsa dal nuvolo, il veggi am noi [
repulóne, v. repolone. repulsa e deriv., v. ripulsa e
siri, v-2-463: non ostante la suddetta repulsa, stimarono li francesi di non dovere
e dico ingiuria a lui con la repulsa. domenichi, 2-31: dal marito
causa di dover da ora inanzi dar ogni repulsa alle ricchie- ste sue nelli suoi bisogni
non me ne venne contrasegno alcuno né di repulsa né d'aggradimento alla mia richiesta.
signatura tutta gli ha data più volte repulsa, ma per la grande istanza che l'
mandi ad esecuzione, in fino ancora alla repulsa e caccia e removimento del detto tale
per deporla, senza il terrore d'una repulsa, sui ginocchi a sua madre.
benché spregiato, e spesso partirti con repulsa benché ingiusta. buonarroti il giovane, a-344
d'azione da ripullulare. ripulsa (repulsa, repùlza, ripólsa), sf.
benché spregiato, e spesso partirti con repulsa benché ingiusta. s. degli arienti,
, avendo inteso l'onesta e conveniente repulsa del suo signore,...
195: come prima udì bernardo / tal repulsa a tal preghiera, / vólto al
a londra: e cresceva prezzo a ogni repulsa, mostrando un pugnello di soldi.
et comunicò avisi de sguizari che aveano dato repulsa a li oratori francesi.
guicciardini, 13-i-326: la maestà cesarea dette repulsa alle pratiche che aveva con franzesi.
. attendete al restante, non guardando a repulsa di donna antonia, perché diamo le
, e servendovi deferii che gli faccino repulsa, debbono scoprirli e manifestarli.
volgar., 2-8: per ira della repulsa, imperocché per favore di dodici popoli
non dubito che li padri gesuiti ricevino repulsa della catedra, con tutta l'opposizione
d'animo sentì consalvo corduba per la repulsa ch'ebbe dall'eccelso collegio istorico,
al corpo degl'ingegneri, e n'ebbe repulsa. -destituzione, allontanamento da una
mandi ad esecuzione, in fino ancora alla repulsa e caccia e removimento del detto tale
e la sera, / né per una repulsa se rafina. niccolò da correggio,
se ne stia: / non starò per repulsa o finto sdegno / ch'io non
sot- tragge e svelle / e aà repulsa a quegli assalti audaci. giov.
ecco che già t'invita / con repulsa che prega / mentre, chiedendo, nega
denti quand'ella si trovava dinanzi a una repulsa dell'amante. pirandello, 8-133:
, 125: il duca cosimo ebbe la repulsa della moglie nella figliuola dell'imperadore.
stano male con inghilterra, per la repulsa data da quella regina al maritarsi con l'
savonarola, ii-283: quando iddio dà repulsa a uno è quando iddio lo lascia
dia alli onesti cittadini e virtuosi uomini repulsa. cesari, 6-28: io prego
per deporla, senza il terrore d'una repulsa, sui ginocchi a sua madre.
in contrario, o veramente per la repulsa dei testimoni. delfico, i-112:
produrre un testimone, superiore ad ogni repulsa ed eccezione. filangieri, i-550:
forze, fin qui insuperate, di repulsa alle invaditi! ci sue.
, dico ingiuria a lui con la repulsa, obligandolo alla pruova. albergati,
scorno ingiuriose, / e non fame repulsa ove l'udiva. -contraddizione,
esser multiphcati, non avendo prima avuta alcuna repulsa, che con ogni piccola lor fatica
il boccaccio a favor di sé e in repulsa de'suoi avversari ragiona. 8
anime si distaccavano, si allontanavano per repulsa. sanminiatelli, n-80: fra noi due
trappassare fino agli animi nostri senza ricever repulsa dalla libertà di quelli. s. maria
giorno né notte, ma dargli sempre repulsa. 10. ant. riflessione di
naturale del cervello forte e valido per la repulsa delle cose allui nocive.
alle quali i più moderni hanno dato repulsa affatto. 13. locuz.
= voce dotta, lat. repulsa, femm. sostant. di repulsus,
muzio, 2-147: essendo la mentita propriamente repulsa di ingiuria, non può fare il
è elevata in altitudine, offensa e repulsa da li corpi solidi superiori, questa,
la predicazione degli apostoli, in prima repulsa e rifiutata dalla giudea, allora fosse
, lat. repulsore, denom. da repulsa (v. ri da
, signor, vengo: ondìo / merto repulsa a quel ch'ora risguardo.
; e già vi avrebbe dato la / repulsa, se non fosse che pasifilo /
. però m'arrischio a voler piuttosto repulsa da lei che parer io di darla ad
di scorno ingiuriose / e non fame repulsa ove l'udiva. tassoni, xvi-245:
ingegno. garopoli, 4-67: l'impensata repulsa il cor gentile / de la donna
sciagure della virtù mi movevano a sdegno. repulsa con occulta sdegnosaggine, che manifestano poi
poveraccio per la lunga per sollucherare colla repulsa vie più il cattivello, di lei
il duca di nivers avesse sempre avuta repulsa delle sue domande,... egli
quand'ella si trovava dinanzi a una repulsa dell'amante. fanzini, i-516: squillò
naturale del cervello forte e valido per la repulsa delle cose allui nocive. d'
sebbene, per rendere meno inofficiosa la repulsa, si strascicassero per qualche tempo e
quel pur breve duolo / d'agra repulsa del consiglio offerto, / ha nella
razzi, 348: partissi egli a cotal repulsa, tutto maninconioso, temendo che quella
ne sottragge e svelle / e dà repulsa a quegli assalti audaci. marini, iii-238
trapassare fino agli animi nostri senza ricever repulsa dalla liberta di quelli. 27.
fastidio, d'insofferenza, di rifiuto e repulsa nei confronti di qualcosa (in partic
a som mo dispiacere quella repulsa volsero tutta l'ira contra sempronio.