il mare. imbriani, 2-211: reprimi il singhiozzo, rasciuga i begli occhi
l'uscir non vieto; / e reprimi il furor di quel fellone. testi,
veemente occasione ed oggetto di peccato; reprimi in noi ogni sorte inclinazione al male
grado di cublai ti rammenti; / reprimi i molli affetti nel tuo debile core.
. alfieri, 12-260: al fine / reprimi un po'la collera, e in
l'uscir non vieto, / e reprimi il furor di quel fellone. marino,
. nappi, xxxviii-221: se tu reprimi lor sentenzie insane / e segui torme