fede a quelli che in pemizie del reo facevano testimonianza. sarpi, vi-2-173:
morte / perorava a se stesso e reo destino. = voce dotta, lat
: / pianto perpetuai m'è fatto reo. g. villani, 7-29: condannollo
furono le perquisizioni che si fecero del reo per sottometterlo al rigor delle leggi.
religioso perscrutati ^ de'polli / me fa reo, perché al voto empio mancar non
crimine; denunciare a un tribunale come reo di una colpa. sanudo, lvti-409
cristo.. dir. ant. reo di un sequestro di persona. e
sventure! / hai voluto tiranno essere e reo! / perché l'hai tolto a
, andando da se stesso a palesarsi reo, non pure non ottenne il fine
io son fritto, / e tu saresti reo / al tribunal febeo / d'empio
abbracciavacca, xxix-36: chi sta nel monte reo vada 'n nel vallo, /
vallo, / tanto che trovi loco meno reo, / e chi nel vallo simel
passeroni, i1i-377: un letterato è reo di minor colpe / che non son
e una melensa, come sei tu reo uomo e pazzo, senza vergogna e timor
vite altrui tradisce e fura, / qual reo su cento rote ecco si volve,
dì è né troppo buono né molto reo: è meglio guardarsi d'impigliar cose che
/... /... reo fenon dietro ne venga, / pigro
/ d'un vizio o d'altro reo che seco porti / il seno di colei
pulci, 14-7: adultero, sfacciato, reo, ribaldo, /...
che ne porrà nel fondo d'ogne reo. idem, inf., 34-86:
iddio] in luogo di savio, el reo in luogo di buono, el peccatore
porro niuna cosa sia buona, pur men reo e più piacevole alla bocca è il
... si apre solo quando il reo ha subito il giudizio di radamanto e
non l'archi. / a ciascun reo sì la porta claude, / che,
. frugoni, i-3-187: non vedi u reo gigante, / che a l'amor
perché niun è che non sia forse anche reo di sì portentoso delitto. idem,
mio sguardo accorto / potrà celarsi il reo. (son quasi in porto).
né mai de te più trasser tempo reo. -prato da pastura: pascolo
altro più scelerato e di mille colpe reo. beccuti, i-291: o ladra
. vietò per publico precetto che nessun reo fusse più crocefisso. -prescrizione,
un figliuolo al suo signore e chiamava reo di morte il padrone omicida del proprio
pietà nemico, / destin predace e reo, destino ingiusto, / destin a impoverirmi
come viene la mala cogitazione, uccide il reo pensieri percuotendolo alla pietra, ma la
cimentar l'innocenza come può salvare un reo. guerrazzi, 7-222: il romanzo
/ premi al giusto ed affanni al reo prefissi. 5. fatale,
ch'io stesso mi attribuirei il nome di reo non gli essendo in mente, come
di tutti, ancorché pure chi è reo di tal pregio in modo nessuno mai non
nostro comune per l'arresto d'un reo, fece sentire che questo era già
pregiudicativo e s'intenda aversi voluto il reo pregiudicare a la elezione? ma ne
abbassato alla vile e dura condizione di reo. fagiuoli, iii-128: mi ritrovo ancor
mi presi / al pel del vermo reo che 'l mondo fora ».
anonimo, i-509: che sia preso a reo lazo, / giudicato di serra!
innocente, volle pero, condannato qual reo, soddisfare alla pena e prendersi la
benché in questa contesa, essendo io reo e non attore, abbia preso non
non in quanto è poeta e rassomigliatore reo, ma in quanto è elettore e
ma in quanto è elettore e prenditore reo delle predette cose. 2.
: dicoti di certo, o popol reo, / che, essendo non men oggi
: concertata... la presa del reo, sulla sera toma la madre
non meritano alcuna prescrizione in favore del reo che si è sottratto colla fuga;
prescrizion dilatoria, la quale soltanto assolve il reo del giudizio. nievo, i-vi-413:
alla giustizia (un colpevole, un reo). sansovino, 2-196: dànno
e vengo a darti preso / quel reo che cerchi, onde sei tanto offeso.
si fosse potrebbe venir ne'giudizi presunto reo di qualunque adulterio? broggia, 469:
cne, fra cotesti, sia il vero reo. -opinione o idea erronea in
brettagna, era posta a taglia, dichiarato reo di stato chiunque gli desse asilo.
consolato del mare, 2: il reo nella detta sua risposta pone le ragioni
tiberio] le spalle ad assolvere il reo della querela, stando però a sindacato della
prevaricatori, i quali, colludendo col reo, eludevano la legge. filangieri,
i-455: se il prevaricatore si era col reo transatto prima di accusare,..
discostarsi senza rendersi 4 ipso facto 'reo di oltracotata prevaricazione. -l'oltrepassare i
a prezzo la testa di un uomo conosciuto reo, ed armando il braccio di ciascun
si dèe eleggere di due mali il meno reo. dante, conv., i-ii-i
chiaro davanzati, xxxiii-56: pien di tutto reo, / discesi [il desiderio carnale
ei debba, in biasimar chi è reo, / più guardar del vangelo il priorista
contro di rabirio, privato cavaliere romano, reo di ribellione, quella stessa pena.
] privilegia / che, perché il capo reo il mondo torca, / sola va
piccolomini, 10-222: essempio del costume reo e privo di bontà, senza che forza
fiacchi, 173: donna pulce al caso reo / non si erse in piagnisteo /
dalle deposizioni altrui risultassero due indizi, al reo si apriva la procedura speciale, cioè
trovi innocente, deve esser prima dichiarato reo: ciò chiamasi fare un processo offensivo.
condurre nella ricerca del delitto e del reo e quindi nella di lui condanna,
non sia formato processo legittimo e conosciuto reo. sarpi, viii-123: non permetteranno che
si lege tutto esso processo presente il reo, acciò che l'abia ratificar la
siede, e, letto il processo del reo, di bocca sua comanda che la
fa le parti di attore o di reo. delfico, iii-616: tutte e tre
/ un satirel giù sotto / da reo desir condotto / viene, e lo sgrida
ho percepenza, / visando ch'ogne reo v'este in disire. ceffi, xvt-12-41
re che la pietà profuse, / reo ti fanno di morte. bertola, 47
servo e vassallo al tempo buono, al reo. loredano, 124: sigillò
non ha nulla luce; / ogne reo vi si conduce. cavalca, iii-114:
insensibile ai doveri di famiglia, il reo dei piccoli delitti inquietanti lo stato;
scarfoglio, che non riesco a immaginarmi reo! -che ha abbandonato un movimento
co'l'essenze di siria: questo reo / sole di luglio mi brucia le vene
dubbio di non aver a nuocere al reo, ho voluto tacere. bizoni, 29
pronunziar sentenza capitale, ma denno rimettere il reo al kan più vicino. baretti,
della metà sieno in favore della libertà del reo, tosto si pronuncia assoluto et è
fu condannato dal consiglio il perez come reo di gravi colpe... si
che sia prima da adam carnale e reo. l. dati, 1-5-30: annibai
meno se ne va scorticato il povero reo. pecchio, 269: sono [
albor notturni / ella cavalca lungo il reo padule. propiziatóre, agg.
d'esse incontrate a caso in un reo condotto solennemente al patibolo, non si giudicava
. pur s'egli ascoltandola si credesse reo di averne pietà, la bellezza ideale
dell'eterna dannazione di che elle fan reo. 3. liberazione da un assedio
per più duolo e lutto / d'un reo si veda la dogliosa pena, /
, 11-418: sallo il vendicator cafà- reo monte / e gli eubo'fci scogli:
re, alcune proteste, lasciomo il reo totalmente libero. g. bentivoglio, 4-306
sua legge depone contro la presente e reo si protesta. nievo, 537
indipendente a un esule o a un reo di gravi delitti; asilo. boterò
/ pubblico le mie colpe e, reo qual sono, / da voi spero pietà
dell'atto di fede, diceva del maggior reo: 'eretico pertinace, il quale
nelle cause criminali costumano di convenire il reo più co'tormenti, che danno asprissimi
prima in alcuna corte noi provate di ciò reo. michiel, lxxx-4-232: illibato mantengono
dia termine competente fra 'l quale 'l reo possa essere ritornato a comparire. instruzione
del re, né potuto scoprire il reo. de amicis, i-81: mezza la
due questi personaggi di attore e di reo rispettivamente per la diversità p
provocato, il quale in quel giudizio sia reo, riconvenga il provocante avanti l'istesso
e l'altro personaggio di attore e di reo. provocare, tr. (
provocato esercitar le sue pretensioni, come reo e possessore dovrebbe convenirlo avanti il suo
conviene il nome overo il titolo di reo, legalmente e badando alla sostanza si
cotesto officio tenne, provvisoriamente (altro reo vocabolo) è vero, ma quattr'
del comporta mento di un reo nell'espiazione di una pena car
il senato decretò che il pachila fosse costituito reo con la narrativa del fatto, pubblicatogli
è giovanni maz- zuccato di anguillara, reo di rapina nel comune di bagnoli pel
fosse, sarebbe ad ogni modo non men reo dello scrittore il pubblicator dello scritto.
la pubblicità s'invoca a favore del reo, sembrando conveniente... che
... che, qualora il reo desideri e dimandi che il pubblico non
, 2-76: se per aventura alcuno fatto reo sia di tanta picciola facoltà che non
la pubblicità s'invoca a favore del reo, sembrando conveniente... che,
conveniente... che, qualora il reo desideri e dimandi che il pubblico non
! / hai voluto tiranno essere e reo! / perché l'hai tolto a qualche
/ a quel degli avi, col reo secol nostro / pugnate voi: fia la
a giognere a pisa per lo tempo reo, e se avessimo fatto a senno
a tal proposito l'azione d'un reo che, dovendo esser decapitato, pretese
cera calda / sentìo spennarsi inubidiente e reo, / con l'altre inseme, ma
pensier pungente / m'attrista, il reo pensier che presto o tardi / dovrai,
di danno, / ora e punto reo che nato fui / e venni al mondo
-in forte, maledetto, malo, reo punto: in un momento o in
. chiaro davanzati, i-vi-67: uno reo punto ed ora / tolle lontana gioia
considerato in quell'attore o in quel reo il quale per se stesso non fosse
i-xxvii-173: la pietà esige che il reo si lavi e si purghi d'ogni macchia
se ne rimaneva offeso, era riputato reo, e se no, innocente.
esame ognor si chiama, / e 'l reo si purga e si trasceglie il buono
. se dunque, dopo che un reo s'è fatto accusatore d'altri,
cibo e divide il buon nutrimento dal reo e manda ciascuno al suo debito luogo
che, non avendo attorno nulla di più reo che il suo corpo, nulla meglio
anzi reputandola puttana di grado di te- reo, la condusse a progne, dalla quale
, farsi buono, migliorare, farsi reo, peggiorare. e. scala, 58
circumstanzie, submissamente et umanamente, come reo, se ne veniva da la prexom al
per liberar un colpevole dal castigo, un reo dalla prigione, una figlia dalla povertà
il declamare per l'accusatore contro il reo, appunto come la pratica odierna insegna
m. -ci). costr. in reo logia, caratterizzato da un
, e se di colpa / non fosse reo, darebbe un qualche morso / almeno
innocente debole vi suc- cumbe; il reo ardito, forte ed animato dal timor di
l'ira, l'odio contra al reo e forse qualche volta il timore aranno
la benivolenza per il ben partorito dal reo e per altri suoi meriti. =
visire. muratori, 7-i-447: se il reo ricusava di quetar la contesa coll'offerire
dir, sacco di fango, diverrà reo del fuoco eterno. diodati [bibbia]
chi bel perdono impetra a l'uom già reo? / chi racchiude lo 'nfemo e
ragione / poter tener tra voi attore e reo. -concentrare la mente nella meditazione o
giorno. gualdo priorato, 3-ii-77: un reo,... dovendo esser decapitato
, i... i me, reo pec- cator, miser meschinello / co'
casalicchio, 332: rivoltosi verso del reo il giudice, gli comandò che dicesse la
duca e'[pompeo] sia 'l men reo, / ed è eletto duca per
/ perche non ti rifiuti / a questo reo bisogno? -in relazione con il
è giovanni mazzuccato di an- guillara, reo di rapina nel comune di bagnoli pel valore
cangiò la faccia bella, / qual il reo ch'ai supplicio s'awicina; /
passasse. miloni, 1-267: era reo di fellonia nel proprio fratello e re,
adesso a far delle ripresaglie col farmi reo dell'istesso errore. lastri, i-43:
pensier, tosto, se pur non reo, / rassémbro ingrato almeno. pananti,
punizione allora cade in acconcio: il reo medesimo sente di meritarla; tutti gli
il senato, udita la confessione del reo e la ratificazione da lui volontariamente fatta,
colma d'ira, / ratto scende sul reo pena sicura. -iterato, con
egli [iddio] ha coll'innocente il reo. papi, 1-6-38: ottocento chiese
anni novanta / era vissuto savissimo e reo. de rosa, v-591-37: trova nulla
sono il carcerare, il costituire il reo, il tormentarlo e il punirlo di persona
desideravasi. = comp. di reo. reanimare, v. rianimare
repubblica, per incr. con reo e cocuzza. rearso, v.
: quell'attore o... quel reo, il quale per se stesso non
nell'anno 813 giacomo vescovo il sentenziò reo scomunicato. rosmini, 5-2-90: anche
la presenza o la consegna di un reo. parini, 4-ii-362: 1 marinai
de'giuristi: l'instare che fa il reo acciocché sia condannato di calunnia chi lui
vale anche l'imputare che fa il reo all'accusatore qualsivoglia colpa. -assol
e peccae. = deriv. da reo. refabricare, v. rifabbricare
mal cavallo reggere che un altro non reo. simintendi, 1-55: tu non se'
d'un cavaler se leze ke stete reo omo longo tempo, / lo qual devenne
amor meo / mi fé gostar lo reo, / non già per mio affannare,
deriv. rèio, v. reo. reióne, v.
idea si sente fiacco, impossente, reo e nulla trova che il rialzi dalla
uomo peccando e raccendo le retadi diventa reo. tassiano volgar., xxiii-8 (291
guerra civile. = deriv. da reo. reitaggio, v. retaggio
, volendo giusti- ficatamente punir un reo di qualche delitto, lo relega in
alle autorità del paese d'origine un reo, estradandolo. g. villani 8-2
una infinita emenda / in sembianza del reo lo stesso offeso. -mantenere,
peccati e de'mali perché non doventi reo. iacopone, 34-8: deforma la belleza
a deo, / e fasse omo sì reo, che 'nfemo ha redetate. meo
è la cagion che 'l mondo ha fatto reo, / e non natura che 'n
i-rv- 610): egli è questo reo uomo, il quale mi toma ebbro la
bernardo volgar., 11-69: non è reo chiunque è accusato, ma chi è
f f 114: nel tristo reo seme d'adamo / l'ira del nostro
desideravano, imperocché e'voleva più tosto reo e colpevole apparire che chieder venia o
amoroso e buono / suo genitor fa reo figliuol ritorno, / e della prima
c. gozzi, 1-145: la morte reo mi stabilisce, e infame / rimango
menti; / ma la fuga / anche reo mi condanna. manzoni, 315:
ben maneggiare le gride, nessuno è reo, e nessuno è innocente. d'annunzio
o manifesta / il furto o il reo, gran pene e premi impone. panigarola
malizia ne'cittadini: tutti a legar il reo nuove funi offeriscono, tutti, per
subito assegnamento sopra; parendogli quello un reo buon uomo, proprio quel che ci
in alcuna corte noi provate di ciò reo. anonimo [de monarchia], 172
tabernacolo per oferta a. ddio, sarà reo di sangue, cioè omicida. musso
ché, se bene non si sente reo di peccato mortale, pure gli pare
esso duca pochi giorni prima, come reo d'offesa maestà fu d'ordine del re
mezzo che spinge l'uomo ad accusarsi reo di un delitto, lo abbia egli ovvero
: il suo segretario più principale, come reo d'aver fatto pervenire nelle mani d'
rigidamente tormentato. manzoni, iv-465: reo (così la intendevano) di aver
nell'amore d'una donna strana, reo e malvagio uom che tu se'!
per la vergogna di esser stato scoperto reo alla presenza della sua cara, con la
orribilmente nel cuore di giorgio, tanto più reo dacché egli è marito e padre.
: gentilissima giovane, non meritava questo reo donna simile a voi, ed eravate
si rimira / nell'acque con il reo / candido cigno, orfeo / che accorda
-colpevole di ribellione contro dio. -angelo reo: diavolo, demonio. fra giordano
mostra [iddio] di vedere il nostro reo stato. 2. per simil
ciò sospetto e omero quasi apertamente reo. -che si è procurato per
una certa pena (specie nell'espressione reo di morte). straparola,
, ti accuserò al rettore e farotti reo di morte. tasso, 5-34: per
5-34: per legge è [rinaldo] reo di morte e deve / come l'
il vero a lei scoprir, ché reo / sarà di morte il trasgressor. pellico
chi dirà al fratei suo pazzo, sarà reo della gehenna, diceva cristo. panigarola
pene mortali delle quali io mi son fatto reo con le mie colpe. chiabrera,
ruccia col suo fratello o prossimo è reo di giudicio. 4. che ha
vai meglio chi si sa partire / da reo segnor e alungiar bonamente. guidotto da
abati priore di san pietro scheraggio, uomo reo e dissoluto, nimico de'suoi consorti
fatto avie l'accusa, / quel reo biforme maladetto, iuda. pulci,
essaudito / l'ultimo prego d'ogni reo nimico. fabula de cefalo e procris,
, xxv-2-262: io ti strangolarci, reo uomo che tu sei. patrizi, 2-117
. patrizi, 2-117: un uom reo e di mali costumi e di sporca vita
scorse romagna, il di cui popol reo 7 levò la pelle a san bartolommeo.
/ un cuor maligno, scellerato e reo, / e mentre i dì traeva in
pur un poco f'amor da questo mondo reo e fallace. felice da massa marittima
quella mente che è spogliata / del mondo reo con suo'modi amari.
che chi ha a fare con così reo inimico com'è satanasso non si dé mai
mi presi / al el del vermo reo che 'l mondo fóra. buti, 1-860
vermo..., e ben dice reo, perch'elli indusse ogni retà,
un fanciullo ossesso perché ne scaccino il reo spirito. -ant. pieno di
nesi 'si legge, esaù fu reo e malizioso g fattivo uomo, e
, 140: giovanni era uomo fatto, reo e saputo, e con lui gli
5-19: se arrigo fu contra la chiesa reo, questo otto fu pessimo. a
perché s'accorse ch'erano venuti con reo animo, ma non ne volle però dir
ke quilli k'en tego no mangian con reo core. niccolò del rosso, 96-8
, / tristo, dolente e di reo talento. -minaccioso. ariosto
de'duo duca e'sia 'l men reo. machiavelli, 1-i-485: con il testimonio
/ tra spirti buoni e al vulgo reo m'involi. castelvetro, 8-1-79: i
statura. magalotti, 9-1-: un reo uomo tu se'ben tu, che ti
. maratti zappi, xxii-66: del vulgo reo vendetta face / chi, piena l'
mal cavallo reggere che un altro non reo. -feroce, selvaggio.
/ fu dal padre scoperto il fatto reo. tasso, n-ii-135: voi non
;: pianto ogni suo fallo iniquo e reo / e fatta qualche pio'di penitenza
filosofi di nuova foggia, che per reo fine con molte parole, ma senza
del cuore e dal desiderio della bellezza; reo, se non è ordinato alla generazione
uso neutro. patecchio, xxxv-i-565: reo è esser amigo d'om qe so-
giordano, 5-146: avere diletto non è reo e non dispiace a dio, in
convenisse vomire, non è per ciò reo, se ciò no. ffosse a oltragio
se era poco, almen non era reo / e saria basto a l'appetito mio
generale, o sia stato un più reo disegno d'accrescer la pubblica confusione,
, questo è il più pazzo e reo omicidio della società che mai sia stato sognato
oppresso di sé,... in reo giudizio / contro l'infanzia eterna dei
mi donava allegranza, / vegio che reo parlamento / me n'à divisa speranza
suon de'vostri accenti / col dente reo far implacabil guerra / la bieca invidia
parlar pensatamente / e di bon senza reo. -che pratica la maldicenza.
e prendesse norma dai musaici di men reo gusto che in più chiese di roma
dolse canto / amar mi toma e reo, / ed in erransa lo innamoramento.
puossi, esseguiremo / questo ultimo e reo officio [la sepoltura di didone] che
amor meo / mi fé gostar lo reo, / non già per mio affannare,
5-64: elena vedi, per cui tanto reo / tempo si volse. passavanti,
così si prendono gli uomini nel tempo reo. e appella il tempo reo ovvero quando
tempo reo. e appella il tempo reo ovvero quando l'uomo, peccando e
peccando e faccendo le retadi, diventa reo, ovvero quando l'uomo muore et
, / che ha vinto il secol reo col cielo irato, / a me cantar
29: sprezzando di morte il colpo reo, / vo'festeggiare e rider con lieo
briareo / lo liberasti da l'eccidio reo. -spietato (la morte)
che, udendo ancora il suo fin reo, / par che di novo a sua
umil core, / tal ch'a reo fin per forza mi conduce. caro,
. caro, 12-i-101: il manco reo pronostico che mi fanno, partendo di questi
morte / perorava a se stesso e reo destino. arici, iv-i: l'arme
io canto, / onde cadde a reo fin di giuda il regno.
n'abbracci, / ree nozze e parto reo fanno alle donne. 13.
o conseguenze spiacevoli; dannoso. -meno reo: che provoca inconvenienti meno gravi o
: catuno de'detti partiti è molto reo a pigliare per annibaie, ma fa di
e però piglia consiglio per fare lo meno reo, cioè quello onde meno danno ne
il male per sé, cioè qual fosse reo e qual peggiore. guittone, iv-55
al piacere / de voi non fosse reo. dante, conv., iii-xii-8:
. villani, 10-10: per lo meno reo partito i fiorentini feciono composizione col duca
, 1-i-219: sempre prese il meno reo partito per migliore. ammirato, 1-i-103:
morbi rei. pmdemonte, ii-250: del reo morbo l'inclemenza lunga / rallentar parve
: de li due sentieri prendere lo men reo è quasi prendere un buono. busone
1-i-40: così amor condotto m'à a reo passo, / ed in mar tempestoso
fosse / peggior, o il mio reo stato o il mio soccorso. -insoddisfacente
niente, se l'animo tuo il giudicasse reo e non s'appagasse.
di terre e di case sia molto reo, le stimo secondo buono temporale.
187-12: stella difforme e fato sol qui reo / commise a tal che '1 suo
si giace / che vincer solo il reo destin potea! pananti, i-iio: facciamoci
non posso aver pace, / e fàmi reo parere riso e gioco. anonimo i-508
e quanto di buono abbia o di reo. carducci, ii-18-119: mi si dice
cotesto officio tenne, provvisoriamente (altro reo vocabolo) è vero, ma quattr'anni
riputando il poema in questa parte tanto reo o perfetto, quanto il suo principio,
/ presunzioni non è già questo il reo / secol passato, in cui sudava il
dell'isola di malta, ma per reo temporale volteggiarono molte ore. mascheroni,
30: ancora ogni cacio in uso e reo, ma ben si concede di mangiare
e mezzanamente generano nutrimento intra buono e reo. storie pistoiesi, 2-238: mangiare cibi
più, qual meno, mette qualche alito reo. spallanzani, v-219: ogni sorta
abbracciavacca, xxix-36: chi sta nel monte reo vada 'n nel vallo, / tanto
vallo, / tanto che trovi loco meno reo, / e chi nel vallo simel
niuna cosa sia buona, pur men reo e più piacevole alla bocca è il
e forma adduce / selvaggia e che poi reo frutto produce. frachetta, 685:
che fosse pieno / dell'amaro e reo caffè. -che ha cattivo odore
ii-77: guaina non fa né buono né reo lo coltello. crescenzi volgar.,
de dare per 1 fiorino d'oro reo e mi aguilini e denari v picioli,
scudo d'ogni verso o buono o reo, / io non vorrei a fatica sognare
e sempre portava a casa di quel più reo che si vendeva alla piazza. castelvetro
sede, e, letto il processo del reo, di bocca sua comanda che la
, grande è la costanza cu questo reo e maggiore la tristezza sua, e
avanti a quei giudici si presenta il reo con il processo formato, in libertà del
il processo formato, in libertà del qual reo è di opporsi a essi giudici con
altri senza opposizione, ed allora esso reo o confessa il delitto che gli si appone
nelle cause criminali costumano di convenire il reo più co'tormenti, che dànno asprissimi,
pretendono. lampredi, 4-115: un reo che rifuggito a bordo di una nave
della colpa, alle carceri che il reo si mira sempre spalancate per seppellirlo. bartolini
alcuno! / sopra la testa del reo. codice penale, 133: il giudice
motivi a delinquere e dal carattere del reo; 2° dai precedenti penali e giudiziari e
, dalla condotta e dalla vita del reo, antecedenti al reato. -in relazione
un certo sicario del guiccioli alla pianta, reo di molti omicidi, e poi trovato
bacchetti, 1-ii-334: virginio alpi, reo manifesto, rendendosi contumace all'ordine d'
calimala, 2-53: sia richiesto il reo overo il debitore al quale fie addomandato;
presentata che sia la domanda, il reo convenuto, dopo la citazione notificatagli in
occorrono e remedi ordinari che farà il reo. f. galiani, 198: se
f. galiani, 198: se il reo convenuto fosse un suddito del neutrale,
. stampa periodica milanese, i-470: il reo convenuto ricorse in cassazione...
-reo del credito o del credere, reo del debito o del dovere: chi,
mentite, conchiuder la question dell'attore del reo. fausto da longiano, 1-i-13:
da longiano, 1-i-13: questa voce reo [nel duello] il medesimo importa
che vietò per publico precetto che nessun reo fusse più crocefisso. boterò, 82
, 82: in venezia, mentre un reo era alla forca condotto, si abbatté
avere veduto mozzare il capo ad un reo nella pubblica piazza, fu lungamente perseguitato
, 5-2-922: la virtù insinuata nel reo, le morali abitudini a lui imposte,
e preso per un orecchio il piccolo reo, secondo il misfatto, o gli amministrava
: degna, degna: -non pò che reo portare / chi te, gioioso,
, xxxv-ii- 484: a ciascun reo sì la porta claude, / che,
che ne porrà nel fondo d'ogne reo. buti, 1-795: nel fondo d'
, 1-795: nel fondo d'ogni reo, cioè d'ogni retà, cioè nel
che per danari e non per altro reo, / missero addosso il marchese le
/ che confessar si volle d'ogni reo / e confessossi ed ebbe pentimento.
/ ke sono desposti a fare onniunque reo. -difetto. schiatta pallavillani
folle, al saggio, -à molto reo mostrare -, / ch'io so ch'
sta da fine / d'ogni reo trae lo core e mette in pace.
cotant'è 'l ben che d'ogni reo mi contra. -male, danno
(anche nell'espressione per lo meno reo). anonimo, i-646: sono
se deo fosse [amore] non facèra reo. g. villani, 10-85:
prese partito in firenze, per lo non reo, di fare tornare l'oste
. -essere, parere, sapere reo: dispiacere fortemente. novellino, xxviii-843
messere bran- cadoria il vidde; seppeli reo. dante, inf, 30-120: «
l'epa; / « e sieti reo che tutto il mondo sallo! ».
(49-74): m'è mortale e reo / stare senza veder la vostra cera
/ e questo al baver seppe molto reo. boccaccio, ui-4-79: poco n'
: poco n'avanzava e di ciò reo / li parea molto. 25
così fatto proverbio: « chi è reo e buono è tenuto, può fare il
solenne,... e fulminò il reo colla sua implacabile requisitoria. de marchi
e sopra i diritti dell'attore e del reo. -restituzione in integro (disus.
non solo non avesse bontà, ma fusse reo, com'ad un servo la bugia
: non [è] nessuno uomo tanto reo che insino alla morte non possa divenire
o di rinunziare addirittura alla punizione del reo. 6. chim. raffinazione
bornio da sala, xxxviii-345: impio, reo e scogno- scente amore, / ladro
/ del retto oprar, punire il reo ch'è ignudo, / e quel ch'
etimo incerto. rèu, v. reo. reubàrbaro, v. rabarbaro.
, i-298: robbia di cipri, il reo pontico, seme da bachi. ricettano
revisione. lucrano, 2-475: qual reo a veduta del supplizio pretende nuova rivisione
luogo presso di noi nel difensivo del reo. = comp. dal pref.
idea si sente fiacco, impossente, reo e nulla trova che il rialzi dalla
, di specificazione): essere dichiarato reo di ribellione nei confronti della pubblica autorità
ognor si chiama, / e 'l reo si purga e si trasceglie il buono,
ragione / poter tener tra voi attore e reo. carducci, ii-2-272: bisogna lasciar
nasconde o manifesta / il furto o il reo, gran pene e premi impone.
bornio da sala, xxxviii-345: impio, reo e scogno- scente amore,!.
chi bel perdono impetra a ruom già reo? 4. ricostituire un governo
che, mentre visse poi, al fallo reo / ogni notte, ogni dì perdon
l'uomo acquista sopra il suo simile reo di lesione giuridica certa e riconosciuta fin
avanti il suo giudice laico, il reo convenuto riconvenga l'attore ecclesiastico avanti l'
, il quale in quel giudizio sia reo, riconvenga il provocante avanti l'istesso
consolato del mare, 2: il reo nella detta sua risposta pone le ragioni
due questi personaggi, di attore e di reo rispettivamente, per la diversità de'rispetti
, il quale in quel giudizio sia reo, riconvenga il provocante avanti l'istesso
inchiodano: e affinché non ne traspiri niun reo odore, stuccano le giunture con pece
enfiata l'epa, / « e sieri reo che tutto il mondo sallo! »
e quanto di buono abbia o di reo, con riconoscer appresso a quai prosatori o
, / e se per sorte il reo tiranno udisse / ch'i'abbia fatto a
e mezzanamente generano nutrimento intra buono e reo. ricettario fiorentino, 350: cuoci
abbandona; / quasi buon vincitor, di reo nemico / oblia le offese, i
o più meritoria della riduzione di un reo. vincenzo maria di s. caterina
1-860 [var.]: ben dico reo, perch'elli indusse ogni riezza,
e il cognome e l'apparente mutamento del reo (i più docili sono talvolta
il suo segretario più principale, come reo d'aver fatto pervenire nelle mani d'
che fosse la radice infranta / del reo rigoglio e il seme ancor distrutto.
e con degno guiderdone, et il reo e scelerato castigarai rigorosamente. fausto da longiano
iddio da chieder conto e da condannare chi reo d'essi comparirà al suo allora tribunale
, i-292: nessuno parlava al gran reo... di tale cose del mondo
trasognati o come fa giovane donna il reo condotto al ceppo, che nel tendere gli
meno ree ad un qualche scopo men reo. gozzano, i1-100: il sonno.
: il senato, udita la confessione del reo e la ratificazione da lui volontariamente fatta
. b. davanzati, i-173: il reo, niente perduto d'animo, scoteva
sentenza capitale, ma denno rimettere il reo al kan più vicino. -rimandare
assicurai che non avrei mai rimesso il reo né il furto, se il bey non
; ella si è una convenzione tra il reo e l'accusatore nella incertezza della lite
per la quale si obbliga il reo di fare, e l'accusatore di rimettere
rimetter può, non già transigere col reo. -rimettere una querela: abbandonarla
e voi sterpate il seme / del reo nembròd, che'e'non rimetta ancora »
fu per lui più che per gli altri reo. giudizio de'sapienti che farmi giudice ed
che si rimira / nell'acque con il reo / candido cigno. piovene, 1-85
camuffarsi. carducci, iii-2-7: un reo / fucci filologo fia che t'abbatta
... anche il signor card. reo, che ha già rassegnate le tagliano,
poi lo rimuove incontanente da l'altrui reo consiglio e ammaestramento, dicendo: «
folle, al saggio, -à molto reo mostrare -, / ch'io so ch'
iii-1-224: a continovare lungamente un sì reo tenore, chi può mai concepire quanto rinforzisi
il dente / rintuzzato e sbattuto, han reo destino. -reso incerto, messo
tal signoria degno, ed elli soff reo tuct per farlo melliore, renunzò de piano
altro più scelerato e di mille colpe reo. guerrazzi, n-ii-41: le parole tra
d'un cor cento voleri e ciascun reo. 1 ^. condurre un'
ogni malvagio paventi di abusar per sì reo modo della ricchezza? pananti, i-65:
. imbriani, 6-188: si dice al reo con vinto e confesso:
tutti ripieni di succo netta reo. -pieno di sperma.
appena / pel terzo lustro, e reo destin mi trasse / in terra d'
altra volta si pronuncia il termine del reo esser prolungato. -scagliare di nuovo
effigiato può essere ripreso e riprovato per reo artefice da ognuno. baldi, 616:
1-93: il poema in questa parte tanto reo o perfetto, quanto il suo principio
, 1-i-243: dice il fisco che al reo rimane libero il dritto nelle difese di
, ii-12- 118: pur non reo d'altro peccato che formale, forse veniale
oltre, o ch'io ti credo / reo di qualche delitto. c. arrighi,
niuna pena accompagno, ma egli si fe reo de le nostre colpe, e le
un portedo, accioché, quando qualche reo vi fusse dentro riserrato, ned'essergli messo
/ partiti abbiam a prenderne il men reo. straparola, i-219: orsù,
non perché subito >artimento di vita sia reo, ma perché bellamente è cosa eggiere
provvidenza buona, / a me risparmia il reo dolor che pensa. d'annunzio,
, / in ceffo di mastin costume reo, / e in corpo nano un animo
, / ché ristorar poraggio d'ogni reo. tavola ritonda, 1-180: tristano e
mio la sera, / e del tiranno reo l'aspre ritorte / pur mi stringean
una falsa opinione deve considerarsi quasi come reo di lesa nazione. goldoni, x-1006
. de luca, 1-15-1-486: il reo... muta personaggio e da reo
reo... muta personaggio e da reo diventa attore, intentando un giudizio nuovo
allor gridò ciprigna e disse: o reo, / deh! ferma i passi tuoi
da credere che gli antichi veggendo questo reo riusciménto della narrazione fatta in un'altra
poi come ucciso fu quel crudo, e reo, / ivi lo lassa, e
a. dei, 94: fu reo uomo e fece nell'ofazio molte rivendane
come maligno e calunniatore, e al reo compassione... e benivolenza, come
-lu sa? u e 'l bon el reo d'annunzio, i-1031: il gonfalone
ben venga mario che del ge- ner reo / porta il roman trofeo / e nel
cominciano a imputridire, tenendo frattanto il reo guadagno sì stretto, sinché stan sani
arnese / hanno i rospacci di quel reo paese. baretti, i-299: crepi dalla
appena / pel terzo lustro, e reo destin mi trasse / in terra d'ozio
clava, / e, pien di genio reo, / spira solo vendetta / l'abitatore
e preso per un orecchio il piccolo reo... gli amministrava con la mano
orecchia e finissimo giudizio, seppe schifar il reo e elegger l'ottimo con giunger a
e prendesse norma dai musaici di men reo gusto che in più chiese di roma
l'altro inganna, / e. llo reo uomo il buon condanna / con usure
latro, un omicida, un om de reo afar. passavanti, 103: certi
morale scrivanesca consisteva prima a sgravar ogni reo per denaro, e ciò si faceva per
manca di 'rubricare'un innocente per salvare un reo. 6. suddividere un giornale
valorosi insubri / sotto un astro men reo la fama io veggo / volar dagli arimaspi
morire sopra la ruota vittorio angelucci, reo per altro di altri delitti, tenuto constantemente
girevole del lotto contenente i bussoissione, reo di avere tentato di sedurre era.
, fui spento da'patrizi; e reo / de'medesmi delitti anch'io tiranno
a suon di squille / sacrilego monarca e reo di fede. muratori, 6-201:
, il girifalco e 'l terziuol di reo di stroppi e morti / bronzo, garzia
neri abati..., uomo reo e dissoluto,... al quale
lavorio saggiato col suo consiglio e trovato reo. gaiucci [g. acosta],
dei salamini, ma io non sarò mai reo di venire non invocato paraninfo a rivelare
. guittone, i-25-313: ni reo si pare in reo, ma in bono
, i-25-313: ni reo si pare in reo, ma in bono troppo, come
: e affinché non ne traspiri niun reo odore, stuccano le giunture con pece
cioè salda, senza alcuno sapore od odore reo) e buona. guarini, 96
bel carme in che il profeta / reo si chiamava. tommaseo, 2-iii-109: salmeggia
quel che del suo fallo iniquo e reo / domandò miserere, onde racquista /
sue differenze, ciò è buono, reo, dolce, soave, grasso,
monca, spezzata, imperfettissima e ha il reo anzi che il buono di tal metodo
. -reo di sangue: imputato o reo di un delitto di omicidio o di
chi è pingue di facoltà sia men reo di sangue, che chi n'è smunto
, ch'era sano e forte e di reo animo. crudeli, 2-193: a
. patrizi, 2-117: un uom reo e di mali costumi e di sporca vita
. messere brancadoria il vidde; seppeli reo. machiavelli, 1-i-219: male gli sapeva
sano e palato, / bono dolce e reo amar savora. cione, xvii-519-8:
savora. cione, xvii-519-8: i reo loco lo loca e facie vena vana
male mene mana / e frutto afretta di reo savore savora. f. scarlatti,
salda, senza alcuno sapore od odore reo) e buona. finiguerri, 83
. sacchetti, v-27: nessun uomo tanto reo che insino alla morte non possa divenire
/ un satirel giù sotto / da reo desir condotto / viene, e lo
/ un cuor maligno, scellerato e reo, / e mentre i dì traeva in
ch'egli poi s'attentasse d'affacciarsegli reo anche del tradimento tessersi affratellato in treviso
loro di scalino per sollevarli ad ogni reo tentativo e servono di sostegno per raffermarveli
lo scannadio » così era chiamato quel reo uomo di cui sopra dicemmo « del
di far nuove scospalle ad assolvere il reo della querela. g. a. vedrani
quello che si conviene a castigo di un reo politico qual io mi sono ».
iniquità si scaraventa: / il buon diventa reo, necessitato / dal danno ricevuto o
. ovidio volgar., 6-116: lo reo piede stia sempre appiattato in de la
guidotto da bologna, 1-85: se questo reo uomo, ch'è ora caduto alle
sàrtie / di un tre alberi giunto dal reo norie / all'isola. il mio
scatto: fu meditata voluttà di togliersi al reo mondo. = deverb. da
altro, un omicida, un om de reo afar. s. giovanni crisostomo volgar
troppo acerba e fella! ah, reo destino, / non consentir che avvenga /
, / un cuor maligno, scellerato e reo. tommaseo, 15-183: or come
, 1-iv-46: altro è il mezzano reo, il quale scevera li amici; altro
., 1-iv-46: altro è il mezzano reo, il quale scevera li amici;
ramingo, pellegrino, / scherzo di reo destino, / vivo in odio alle stelle
prete schericato, / almo sanza vergogna, reo e 'n grato. novella del
però tardi si vendica il suolo / del reo che si schifa di venire / dentro
guittone, xxviii-71: donque miri om che reo mal de te scende, / e
no dexmostrar la pena, / no fa'reo core a quilli ke mangian tego insema
la sciaurataggine della quale a sorte egli è reo, tante ausciaurato), agg.
cassola, piu sagurato fra gli altri o reo, / che sol un'ora bene non
oltre mille anni / sappiasi il caso reo, per cui fu spento, / fatelo
ragione / poter tener tra voi attore e reo. n. villani, i-9-65:
/ da regnator possente / o da giudice reo calcato e oppresso / e vivea sciolto
, / per lo peccato della scisma reo / da lor nel mondo falso in suso
. soranzo, 148: se difende un reo, tal arte ei serba / ch'
nasce in candia vicino al fiume poti- reo... devorato dalle bestie, gli
patti fatti a lei, se per men reo / consiglio forse le fosse piaciuta /
nell'anno 813 giacomo vescovo il sentenziò reo scomunicato. foscolo, ix-1-373: nomina
sacchetti, v-27: nessuno uomo tanto reo che insino alla morte non possa divenire
o ch'è folle o ch'è reo. fusinato, xc-327: di sconoscente core
bornio da sala, xxxviii-345: impio, reo e scognoscen- te amore, / ladro
colpa sogliono sconvolgere il cuore ad un reo. gnoli, 1-283: fra lor
sua brava sentenza, con qualmente il reo fosse scopato e poi impiccato. carducci
dell'arte sua in qual luogo il reo si fosse fuggito e celato. manzoni,
da me... difeso un reo che un barbaro e crudele omicidio di un
siri, i-285: caminavano avanti del reo gli uomini del maresciallo: seguivano appresso
quello scorso del chiamarlo a sé come reo, volle onorarlo -nodo scorsoio: nodo
meno se ne va scorticato il povero reo. p. e. gherardi,
mi è tolta, tormentato / da reo pensiero acerbo, / illanguidisce. cesari,
, fu costretto a screditarsi e a pubblicarsi reo di lesa maestà divina.
ha che più macchi, quando assolve il reo, ed allo scroscio delle monete divien
con un coltello. grafi5-320: il reo, se a qualchedun l'epa scuciva,
scola / forza è chetristo, vile e reo si scopra, / e sia sprezzato e
. b. davanzati, i-173: il reo, niente perduto d'animo, scoteva
/ strinse il partito e diessi a un reo guadagno. v. rota, 51
mente, che è spogliata / del mondo reo con suo modi amari. agostini,
fu un prete secolare che era stato uomo reo e superbo. bandello, 3-19 (
28: già ve- dea seguito il reo disegno. rocco, 1-50: per memoria
: / tutte le dolci stelle a reo sembiante, / in ciel guardando, apparir
una infinita emenda / in sembianza del reo lo stesso offeso. -assumendo una
, che l'innocente / in sembianza di reo fra armate squadre / spira l'anima
se stesso ed altro / dal gioco reo, la cui ragion gli è chiusa /
, nulla rimproverandogli la coscienza d'esseme reo,... non è perturbato
uomini dal creatore germogli un effetto sì reo e contrario per diritto al salubre fine
da tanto che bastino alfa condanna del reo, ma ben sospetto lo rendono all'animo
ancora semivivo, / d'empia vittoria il reo stendardo innalza. manzoni, pr.
i-190: il seno mi trafigge un reo cordoglio, / perché non veggio a
l'attaccar brighe, puro e reo pensiero / se ne fugge, si ripone
intesi 7 su le labbra d'un reo! buonafede, 2-ii-201: questo pare il
... condannò ausonio franchi come reo di diffamazione e di ingiuria ad un mese
che dovettero i duumviri contendere con esso reo appo il popolo dintorno alla giustizia della
nell'anno 813 giacomo vescovo il sentenziò reo scomunicato. pindemonte, iv-145: la facoltà
cose può scemare o ver condannare un reo. guazzo, 1-138: abbiamo ad avvertire
di squisiti tormenti per l'uomo non reo, perché non ancora sentenziato. leoni,
la morte, quale conseguenza non voluta dal reo, della persona sequestrata, il colpevole
giorno mio la sera / e del tiranno reo l'aspre ritorte / -per estens
. soranzo, 147: se difende un reo, tal arte ei [l'avvocato]
/ premi al giusto ed affanni al reo prefissi. manzoni, fermo e lucia,
, i-i2-207: a che curar il vulgo reo, chebasso / serpe e in suo giudicar
fiseno sevrai da fi rei, neguno reo se convertirae per fi bon.
fiseno sevrai da fi rei, neguno reo se convertirae per fi bon.
della colpa, alle carceri che il reo si mira sempre spalancate per seppellirlo.
'l delitto sia leggiero che solamente il reo paia che si debba sferzare overo per alcuni
/ che fine io chiamo e 'l reo cammin l'avello. cesareo, 160:
sentirsi contenti e sicché nel tristo reo seme d'adamo / l'ira del nostro
suo montar più velenoso e fero / il reo calunniator fia che m'affronte? /
/ fu dal padre scoperto il fatto reo. segneri, ii-113: misero se a
abbia, / capitano dà cristo al reo drappello. 6. liberare un
/ perfido cuor di mille colpe è reo, / s'involò dalla patria.
/ fu cagion del suo fato acerbo e reo. p. fortini, 1-353:
. metastasio, 1-i-87: non è reo chi ha potuto / recar quel foglio
mi sgravò [l'egipane] del reo / peso, mi scosse. poi raccolse
. 5. discolpa di un reo, giustificazione di una persona ritenuta in
. segneri, ii-471: doveva chiedere al reo ciò che producesse a suo sgravio.
[socrate] volle però, condennato qual reo, soddisfare alla pena e prendersi la
tasso, 2-12: pur che 'l reo non si salvi, il giusto péra /
, igneo, side reo, acqueo e empireo. lo secondo è
1-112-10: chi sta nel mont', è reo vada 'nnel vallo; / e chi
simulato viso / vestito d'innocenza un reo sorriso. 2. che simula,
sia che la sua miseria a ciascun reo sia singularmente, di necessitate è che i
figlie il po nel caso acerbo e reo, / quando a spegner le fiamme
paese lontano, delibero per il manco reo impetrata et ottenuta la tua bona venia,
gioia / formar ne'suo'lavori il reo sinestro, / che fu spregiar la vergine
smaruta, / ché ristorar poraggio d'ogni reo. fallamonica, 333: ben
: se que'gridavano « egli è reo », era pinto giù e smembrato.
anonimo, i-518: da che 'n sì reo stato, / tapino me, son giunto
ch'ad un fiato / il condannato reo resti smorzato. smorzatolo, sm.
è... abbocco- nare il reo a morsi di tanaglie, o con tagliente
tutte le anzidette ragioni può talora un reo nominare il socio. d'annunzio, iv-2-1109
consapevole d'ogni cosa, che 'l reo uomo dovea tradirlo e consentiva che fusse
a favore a'sodatori contro al principale reo e debitore. b. cerretani, 1-67
l'uomo acquista sopra il suo simile reo di lesione giuridica certa e riconosciuta, fin
rettori non possino né debiano asignare termine al reo a pa sono tanto più
/ ma pien d'insidie è questo reo soggiorno, / da cui spiegasti fortunato
villani, i-10-13: renderonne alte lodi e reo del voto / suscitar vi farò nobil
al mal luogo e comandò a un reo uomo, che tenea le male femmine,
a. cattaneo, iii-249: stando un reo avanti un tribunale di roma,
ve n'ha che comandino di citar il reo, d'introdur testimoni, di far
in groppa, o forse un reo disperato, affetto da sonnambulismo. rosmini
ii-53: egli [gesù] si fé reo de le nostre colpe e le nostre
, i-256: benché coverto dalla sordida di reo, sento però in me l'innocente
zendado. lancellotti, 1-670: fatto reo, cicerone in tanto pericolo mutò la
parerti [galee] quele da cogo- reo, / nigre sorie e manesche.
, / or ch'il lo stesso reo, che per sormontare a questo segno tutti
, xxxv-i-607: no è nul omo tanto reo ni felon, / scomunicato, scacaor
punizione il condurre a parigi, come reo o come sospetto, un generale straniero che
ferro scelerato ostile / più d'un reo tuo vassallo in te sospinse.
accusatore molte cose sospettose contra al reo. giorgio dati, 1-169: questa
nostri capi l'infelice nebbia / che 'l reo seminator de le zizzanie / sospinge in
. segneri, i-579: questo spirito reo, moltiplicatosi in tanti, non ha
essere qualche sutterfugio di tempo per lo reo. landino [plinio], 217:
'l mattu lu sagù e 'l bon el reo. -con gesti leggeri e delicati
c. bassi, cxxxiii-924: non son reo, mel credi, / e per sottrarmi
, / per lo peccato della scisma reo / da lor nel mondo falso in suso
f. achillini, 59: spalancò pluto reo l'infemal porte. monti, x-1-148
nuvoli di polvere. cesa reo, 139: s'impuntano le bestie anco
, 4-59: membra così d'infame reo talvolta / punti destrieri invèr contraria parte
guaina non fa il coltello né buono né reo, e così l'apparenza il cuore
. l. bellini, 6-150: nemico reo chi più facea 'l tuo caro, /
condanne penali inflitte e le generalità del reo. lettere a ufficiali della repubblica fiorentina
fa contro il diritto di natura confessare un reo, gli spasimi lo faranno molto più
, né come attore, né come reo convenuto, fuori che in nome e col
specie, ch'oggi sforza / quasi ogni reo prelato, ancor mi trasse, /
: iddio ci ha fatti andare fra tanto reo tempo senza bagnare pure il mantello
gola fa molta ingiuria al prossimo di sì reo esemplo, e falli spendere e consumare
, cxxxviii-49-75: m'è mortale e reo / stare senza veder la vostra cera,
. guittone, iii-17-9: sì fa reo fallo, se lo fa sperare / in
..., / e sieti reo che tutto il mondo sallo! g.
esser punito io, che mi ero fatto reo di lungo silenzio, ho punito voi
2-76: se per aventura alcuno fatto reo sia di tanta picciola facoltà che non possi
nasconde o manifesta / il furto o il reo, gran pene e premi impone.
questo è... abbocconare il reo a morsi di tanaglie o con tagliente rasoio
le galle omfacite, cioè immature, il reo. -spina gatto-, marruca (
al tracollo. pananti, ii-146: ministro reo, col tuo nuovo sistema / hai
rosmini, 5-2-922: la virtù insinuata nel reo, le morali abitudini a lui imposte
possasi riassumere tanto dall'attore, quanto dal reo. de luca, 1-13-1-35: entra
nelle espressioni spinto infernale, maledetto, reo). - spirito immondo-, v.
, sempre sta malinconoso, e uno reo e mondano sempre sta lieto? sercambi,
mente che è spogliata / del mondo reo con suo'modi amari. scala del paradiso
questo è... abbocconare il reo a morsi di tanaglie, o con tagliente
, 9-80: o illustre dama, reo / sono d'amar la colpa / onde
. gualdo priorato, 3-ii-77: un reo..., dovendo esser decapitato,
a bere a colui che difende il reo. -distruggere, ridurre in macerie
, 1-402: il tuo poter, che reo / tu stesso fai coll'abu- sarne
. patrizi, 2-117: un uom reo e di mali costumi e di sporca vita
; ed è già sposo / fatto di reo, non pur d'amante amato.
. frugoni, i-3-187: non vedi il reo gigante, / che a l'amor
, i-190: il seno mi trafigge un reo cordoglio, / perché non veggio a
g. argoli, 652: perché 'l reo non avea, mendico in villa, /
/ ch'eo ti farea parer lo stallo reo. anonimo genovese, 1-1-254: en
sì spesso / che sta più allegro un reo col ia appresso.
. andreini, 107: già tu se'reo di morte, / già tua stanza
egli colui che il giudicio rifiutasse al reo, non rimarrebbe da far altro se
/ ch'io ti farei parer lo stato reo. fra giordano, 3-21: ruota
dubbio qual fosse / peggior o il mio reo stato o il mio soccorso. mazzini
veniva bruciata o decapitata in assenza del reo. t. contarmi, lii-5-404:
2-6: 1 padri, udito il reo... sogliono statuir intorno alla
sm. dir. rom. chi è reo o accusato di stellionato. d'
.]: 'stellionatario': colui che è reo di stellionato. stellionato, sm
procuri. muratori, 7-i-476: se il reo non pagava, stendeva il fisco le
il naso / fece turar col suo sterco reo lezzo. 3. figur.
« e voi sterpate il seme / del reo nembròd, ch'e'non rimetta ancora
stificanze. magalotti, 0-1-60: un reo uomo tu se'ben tu, che ti
; secreto dalle ghianche 'l gigante reo non sia da lunge. dole dello
più tardi viene fuori soltanto una dal reo la confessione del fatto. cifra di contrasto
'l bono amigo scia meglio ca lo reo parente, la vostra amistade voglio tenere cara
accadde al suo progenitore charles dickens, reo di non aver rifatto all'infinito pick-
/ strinse il partito e diessi a un reo guadagno. botta, 4-83: in
stroppi / d'un vizio o d'altro reo, che seco porti / il seno
umano valore. onvien che il reo sia nelle carceri ristretto, se la morte
lei, s'io sarò morto; / reo morrò, che d'usarla strozzata io
... / e, preso il reo, lo stende su lo smalto, /
. fazio, iv-25-45: se fu reo, al fin n'ebbe gran duolo:
lasciai. tansillo, xxx-3-202: se ho reo vicin, quai mura sì sublimi /
essa spetti questa successione e non al reo succumbente... non lo potrà né
l'arte del ferrare, massimamente uno reo piede, sufficentemente. = comp
interrogazione che fa al testimonio od al reo, la risposta ch'egli desidera ottenerne
, e che, io mi sarei renduto reo d'un vero suicidio. mazzini,
da verità. magalotti, 9-1-60: un reo uomo tu se'ben tu che ti
il caso di una sospezione prodotta dal reo contro qualche giurato. pagani, 1-411:
/ di livor, di vergogna / il reo volto dipinta. 4. rivelato,
il grand'arcano; ecco scoperto il reo. pellico, 2-144: nessun libro conteneva
/ e prima fusti sì superbo e reo. cantoni, 299: se ella avesse
ancor del vero / giudice giusto incontro reo tacente. d. bartoli, 2-4-143:
, / per lo peccato della scisma reo. roseo, v-177: 1 primi si
: se ritien quei diritti, non è reo; perché chi non perde il diritto
adirato, / tristo, dolente e di reo talento. matteo correggiaio, 3
in tanto. patecchio, xxxv-i-565: reo è esser amigo -d'om qe soper-
fatto arnese / hanno i rospacci di quel reo paese. 16. accorgimento,
n'abbia, / capitano dà cristo al reo drappello. d'annunzio, iii-1-890:
, 1-i-41: così amor condotto nrà a reo passo, ed in mar tempestoso messo
, / e di ree voglie genitor più reo. viani, 13-388: alcuno di
ragione / poter tener tra voi attore e reo. -tenere ragione a qualcuno: rendergli
sol ver me tenete 'l cor sì reo? bibbia volgar., v-666: coloro
che-1 bono amigo scia meglo ka lo reo parente, la vostra amistade voglo tenere cara
io vi confesso che in quel caso reo / pensai più volte, anzi tenni per
, 4-2 (1-iv-367): chi è reo e buono è tenuto, sopra suoi piedi
attento, / chi di noi sia più reo, vel dica il cuore. manfredi
infausti della fuga, che lo rendeva reo senza speranza di salute. mamiani,
un innocente... o per rendersi reo di prevaricazione, di collusione o di
fatti a lei, se per men reo / consiglio forse le fosse piaciuta / la
e vassallo al tempo buono, al reo, / con dolci modi e con parole
fatte ingiustizie, e ad esser fatto reo di colpe non sue. leoni, 182
, iii-1-83: chi può però sopportare il reo costume di quei moderni cristiani, che
gli avversari, l'attore, il reo, il chiènte, il patrono, il
l'anima e guardala dal timore malo e reo. fra giordano, 145: vìddono
. goldoni, xii-210: egli è reo di quell'amore / ch'è il tiranno
della podestà secolare portano, che quei reo principi, solamente titolari, li quali non
fu tocca, perocché quel misero e reo uomo che la tolse tosto morì, e
, che è spogliata / del mondo reo con suo modi amari. laude dei
prematura dell'autore, condannato a morte come reo di congiura innanzi che toccasse trent'anni
rigida palestra, / per emendar suo reo destin, si formi / a la togata
per divino, / nunzio venisse di non reo destino. = femm. di topo1
legia, / che, perché il capo reo il mondo torca, / sola va dritta
/ cromi loda e bel pregio a reo cammino / torce la gente, in su
6-i-256: il mio biasimo / dal secol reo la data lode or torcesi? alfieri
cera calda / penne spennarsi, inubidiente e reo, / e l'altre insieme,
eterno; e intanto fugge / questo reo tempo, e van con lui le
, ii-19-4: tanto fu il quinto costantino reo, / lussurioso e pien di tradimenti
/ che confessar si volle d'ogni reo / e confessossi ed ebbe pentimento. f
utilità a costui, e questi è uomo reo e mendico e avaro, anni di quello
dopo cessata quella, ma se il reo non conferma il delitto è di nuovo torturato
s barbaro, lii-2-233: se il reo nega il fatto, allora si chiamano
altri dodici, ai quali è lecito al reo di far le opposizioni che gliare..
, ladro, micidiale e trado; / reo ver'dio; di tuta malizia /
; ella si è una convenzione tra il reo e raccusatore nella incertezza della lite e
cause gravi. pagano, 1-340: il reo e l'accusatore [nel diritto romano
diritto romano] transigevano tra loro. il reo pagava certa somma, e l'accusatore
delitti, il barone può transigersi col reo. codice napoleonico [regno d'italia]
stimato, che io debba parere così reo uomo. 4. che trasgredisce
trasporto. g. foppa, cxxxiii-277: reo tradimento / ci trasse a questi alberghi
e di'che questo mi'signor è reo, / e ch'e'non fu d'
tu sol sei quel ch'ogni mio reo trascorso / con cortese eloquenza, e i
proferissero gli atti tanto dell'attore quanto del reo, ricevuta prima nel principio della lite
trasnatura / senno e misura, - reo face peggiore. rosmini, 2-221: nelle
il consulto, trattar cause, citar il reo, o in persona, o la
un'azione, di una vicenda. reo compimento / aven dibassamento / di tutto 'l
travasatóre, e così il buono o reo lavoratore. tommaseo [s. v.
carducci, iii-25-56: sarebbe facilissimo convincervi reo di aver travestito, anzi travisato, anzi
le sàrtie / di un trealberi giunto dal reo norie / all'isola. cassola,
folle, al saggio, -à molto reo mostrare -, / ch'io sò ch'
b. davanzati, i-170: al reo la mano tremò, e fecesi segar levene
k'en -tego no mangian con reo core. = comp. da
i qual, disposta signoria, più reo / dal possente signor son condannate. petrarca
dicie o. ffa ad alquno come reo e colpevole inposato sia che. ll'uomo
occorrer che al salir un cattivo e reo a felicità possa nascer a noi pericolo ch'
sia che la sua miseria a ciascun reo sia singularmente, di necessitate e che i
chiameremo operare tristamente, perché uno che reo e tristo uomo non fus- se,
fratelli, a brani, / a reo fin ne matura e a servir certo.
, i-292: nessuno parlava al gran reo (perché era un gran reo davvero!
gran reo (perché era un gran reo davvero!) di tale cose del mondo
dare sconforto / per alcun falso e reo parladore. laude cortonesi, xxxv-ii-39:
giusto o ingiusto o buono o reo. ottimo, i-115: per la quale
nell'amore d'una donna strana, reo e malvagio uom che tu se'! valerio
celle, 4-2-1: uno medesimo peccato è reo nel consentimento, peggiore nel fatto,
: a qual più sventurato e tristo reo / di non poter usar la sua difesa
/... / da questo reo mercato / di falsitadi, anelo / a
e 'l piaciere / di voi nom fosse reo. bartolomeo da s. c.,
i-15-95: ai tempi antichi uso sì reo non v'era, / quando in
m'assorbisse nella fauce sua / l'abisso reo, m'usurpereboe a torto, /
per contrario usaggio, / il mondo reo non sofferì le vista; onde la terra
barbaro, lii-2-233: se [il reo] è convinto di alto tradimento,
abbracciavacca, xxix-36: chi sta nel monte reo vada 'n nel vallo, / tanto
vallo, / tanto che trovi loco meno reo, / e chi nel vallo simel
si dà al debitore, overo al reo, quando per causa delli vantamenti del creditore
creditore, o dell'attore, il reo debitore intenti avanti un suo giudice competente,
dati, 1-125: e'voleva più tosto reo, e colpevole apparire, che chieder
carducci, ii12- 118: pur non reo d'altro peccato che formale, forse veniale
ne'cittadini; tutti a legar il reo nuove funi offeriscono, tutti per tormentarlo,
io mi presi / al pel del vermo reo che 'l mondo fora. cesari,
: nell'atto / che vibrar vuole il reo colpo fatale / sorge despina furibonda a
tosto imbianca, se 'l vignaio è reo. anonimo fiorentino, iii-237: egli,
confesso il peccato, e d'innocente divento reo. = dimin. di vigna1
vigore... per tòrmi al reo pensier che al cor s'è fitto.
de luca, 1-15-1-296: quando dal reo si nieghi quel che si dimandi,
di provarlo concludentemente... siché al reo basta il vincere negando, o fuggendo
un re che la pietà profuse, / reo ti fanno di morte.
ho percepenza, / visando ch'ogne reo v'este in disire. 3
egli stesso strappolla dalle mani / del reo mezzano a vista di ciascuno. -nell'
: il vizio della lussuria è così reo, e pestifero, che lorda le mani
commesso un'azione illegale; colpevole, reo. muratori, 7-iii-408: molte leggi
5-65: elena vedi, per cui tanto reo / tempo si volse, e vedi
iii-2-31: a te da questo inverno reo la mente / ed il cuor lasso mio
i-5-81: climene mi sedusse. sono reo, ma non volontario. la mia
soglono considerare sempre quale sia el manco reo et a quello voltarsi. guicciardini,
che niuno può al tempo medesimo farsi reo nelle azioni proprie... di posillani-
carducci, iii-2-7: se ad un reo / fucci filologo fia che t'abbatta /
che nell'ostro, vergognoso nell'addobbar un reo in un re, che non differisce
la inghiottiva se egli fosse innocente o reo. = voce dotta, comp
riguardavano a una probabilità di emenda pel reo, ma neppure nei figli del reo e
pel reo, ma neppure nei figli del reo e ne'suoi discendenti. di qui
che, fra cotesti, sia il vero reo. così in questo caso. alcuni infelici
. lombroso, 4-183: esce il reo punito, ma non guarito, con la
ad ogni tentativo, per cui un reo, dopo aver dato i primi passi non
imbriani, 15-231: tu sei più reo del reo che punisci, anzi che assassini
, 15-231: tu sei più reo del reo che punisci, anzi che assassini: