dare... lb. cc per renieri fini, i quali gli laesciò in
fiere di sciampagna, 86: [renieri fini] de'dare ne la detta fiera
legato, infastidito di tante dilazioni. renieri, xxxvi-68: infastidita dal grande estivo
soggiogata / a'tuoi felici inganni. renieri, xxxvi-72: ma voi le frode,
a pianger teco in questo ombroso loco. renieri, xxxvi-77: se li pianti,
la vite salvatica e la labrusca sua. renieri, xxxvi-55: pender sempre duri agresti
corron per casa pallide e dolenti. renieri, xxxvi-81: né le famose case
voi vi perverrete ad una fontana. renieri, xxxvi-80: voi così libere da la
e poi parlogli con parole mastre. renieri, xxxvi-78: vedesi un caro luogo remoto
l'atteggiamento, la fisionomia). renieri, xxxvi-59: tu che le membra mie
a tomo o da più dotta mano. renieri, xxxvi- 80: voi così
/ cadan l'antique croniche nel fondo. renieri, xxxvi-57: quando al seggio meritissimo
... a'piedi del re. renieri, xxxvi-58: donna vaga, possete
avidi trammi di fuor l'anima. renieri, xxxvi-77: se li pianti, che
iscotendo da sé l'arsura fresca. renieri, xxxvi-76: queste parti hanno,
balsamo, una sostanza oleosa). renieri, xxxvi-70: ungere i crini lece con
uno strumento musicale). renieri, xxxvi-56: piacquemi quivi niso sentir
mugne prima, nocerebbe agli agnelli. renieri, xxxvi- 80: è facile
/ ch'ogni superba deitade avanza. renieri, xxxvi-59: voi dottissimo giulio negaste
facevano per indurre il popolo a guerra. renieri, xxxvi-79: lassaci l'oscure ombre
] m'uccisi in tanto istrido. renieri, xxxvi-75: passa ogn'altra vaga
con tanta baldanza richiedervi servigio alcuno. renieri, xxxvi-67: quivi tra 'lieti
notte, non una tempesta di mare. renieri, xxxvi- 79: vien l'
gran turco aver dato al sofì. renieri, xxxvi-67: quivi tra 'lieti
nube il sol chiaro si vede. renieri, xxxvi-69: se di nubi or l'
del tutto, lo perseguita sempre. renieri, x30cvi- 79: vien l'
a le piagge ed ai giardini. renieri, xxxvi-70: ungere i crini lece
che porterà la palma con puliva. renieri, x5ocvi-73: bianche viole sacre,
il molto rever. padre don vincenzio renieri, monaco olivetano, mi ha fatto grazia
(un ambiente chiuso). renieri, xxxvi-81: né le famose case,
già rendea a'intorno assirio odore? renieri, xxxvi-73: bianche viole sacre,
-sfiorare con gesto leggiadro. renieri, xxxvi-68: la bella mano, di
il marito morto un mese inanzi. renieri, xxxvi-62: d'angelo forma vera
fo paventato de la sua annunziata. renieri, xxxvi-73: dell'altiero tebro che stimar
cantando, ripetea l'antico pianto. renieri, xxxvi-80: voi così libere da
espressione pianto dell'alba). renieri, xxxvi-61: non vide phebo mai questi
.. cresce in piena spiga. renieri, xxxvi-55: spighe di gran piene
far che vener sua gli fosse pia. renieri, xxxvi-72: voi le frode vane
femmina saracina. -esposto. renieri, xxxvi-82: in preda degli orsi e
: un'opera d'arte). renieri, xxxvt-62: se con dolce fune ti
implicito il concetto di scarsità). renieri, xxxvi-73: have la chioma rara,
nella aurora freschissima rosa si manifesta. renieri, xxxvi-68: egli vicino / d'
/ rafigurando la vostra biel- tate. renieri, xxxvi-71: con l'ali d'un
tratti ci ha'fuor de'dolorosi ospizi. renieri, xxxvt-74: io del ciel grave
, è impertanto utile al mondo. renieri, xxxvi-79: o de'divin lampi
recheremmo a far il nostro volere. renieri, xxxvi-81: questo mio pianto,
alte costume, / monsegnor mio. renieri, xxxvi-57: più sacri pensieri,
veg- gendo in te angelichi costume. renieri, xxxvi-57: più sacri pensieri,
da esser coperto poco e adacquarsi subito. renieri, xxxvi-80: è facile il grano
tutti téjivto 'taglio'. 'l sappiam. renieri, xxxvi-79: vien l'odiata sera,
del volto, un gesto). renieri, xxxvi-58: il più acre sguardo,
de pietade di mia membra smorte. renieri, axxvi-71: con l'ali d'
o estiva con bevande rinfrescanti. renieri, xxxvi-70: con latte puro, puro
-orlo, imboccatura di un vaso. renieri, xxxvi-60: questo vaso per fino al
al furor le mani al dorso. renieri, xxxvi, 72: quelle maligne aure
valore de la reina anna apparsero. renieri, xxxvi-61: non son io,