statua di loto. monti, x-2-9: rendimi dunque l'immortal scintilla / che
le impromesse, e al caro / rendimi natio ciel, cui sempre vola,
isciolta vuoi del tuo errore, / rendimi il cuore e fa'mi qualche bene.
e governa. metastasio, ii-45: rendimi il brando; / lasciami dunque in libertà
la briglia e 'l freno; / rendimi 'l volto angelico e sereno, / onde
fioretti, xxi-975 (41): rendimi i miei panni, ch'io recai dal
quello che io odo di te? rendimi ragione della tua castalderia. castaldia
8: e castra qui, e rendimi l'avanza. varchi, v-60: gli
ecc. petrarca, 214-35: rendimi, s'esser pò, libera e sciolta
constanzia che di pace amico, / rendimi il ricco sguardo, onde mendico /
piedi. forteguerri, 12-17: ma rendimi il mio core, o mi concedi /
dentro. della casa, ix-448: rendimi il vigor mio, che gli anni
questo che io odo di te? rendimi ragione del tuo dispensamento, ch'io ti
dispiace. / misericordia, amor! rendimi pace! beicari, 5-81: i'son
ve ne porti. poliziano, 123: rendimi lo mio cuor, falsa giudea,
questo che io odo in te? rendimi ragione del tuo offizio: che da qui
divenire. della casa, 5-i-18: rendimi il vigor mio, che gli anni
teco. della casa, 5-i-18: rendimi il vigor mio, che gli anni
in ventura. poliziano, 123: rendimi il cor, che me 'l furasti
23-89: il dire ad alcuno, rendimi quello di che tu mi sei debitore,
foco stava? poliziano, 123: rendimi lo mio cuor, falsa giudea, /
trionfar l'innocenza. mazzini, i-78: rendimi questa giustizia, ch'io forse primo
povera femina. poliziano, 1-596: rendimi il cor, giudea e dispietata; /
maledizione al mare: -o vile, rendimi quello che mi hai ingollato! -raccogliere
debbian richiamare. poliziano, 1-596: rendimi il cor, giudea e dispietata; /
che amore il duro cor conoschi: / rendimi lei e la speranza persa, /
amata. serafino aquilano, xxx-10-15: rendimi prima il cor che tu m'hai
-orsù, ciapo, spogliati, e rendimi il mio vestito... -ma che
al mare: - o vile, rendimi quello che mi hai ingollato!
de'merloni. cartaio, xxi-n-971: rendimi le mie cose ch'io t'ho dato
miglior soglia. petrarca, 214-36: rendimi [o signore], s'esser pò
è questo ch'io odo di te? rendimi ragione della tua ministrazióne, imperò che
tanti affanni, / ripicchiati l'amor, rendimi e panni. g. m.
altera e disdegnosa. poliziano, 1-596: rendimi il cor, ché tu non gli
/ « merzé, fanciulla: ormai rendimi pace! ». canteo, 162:
pareva sciocco. poliziano, 1-596: rendimi il cor, ché tu non gli
a primiera troppo. oddi, xxi-ii-350: rendimi, un poco, or ora,
primo stato. della casa, 656: rendimi u vigor mio, che gli anni
sineddoche. della casa, 656: rendimi il vigor mio, che gli anni avari
al mare: - o vile, rendimi quello che mi hai ingollato!
23-89: il dire ad alcuno: rendimi quello di che tu mi sei debitore,
. buonarroti il giovane, 9-708: rendimi le mie coscie di prosciutto, /
alta voce: « o quintilio varo rendimi le mie genti », ed ogni
contra forge ingente. poliziano, 1-596: rendimi il cor, giudea e dispietata,
dove si va? chi siete? / rendimi il nome »; il cavalier celeste
volte le donzelle spoliate gridano: « rendimi lo mio, rendimi lo mio! »
spoliate gridano: « rendimi lo mio, rendimi lo mio! » con voce risonante
degnitade. serafino aquilano, xxx-10-15: rendimi prima il cor che tu m'hai
» / e castra qui, e rendimi l'avanza: / che faranno allo sdrucciolo
spa simo?.. rendimi, argene, / l'anima mia.
la boce, empiendo il mercato: « rendimi il mio, rendimi il mio!
mercato: « rendimi il mio, rendimi il mio! » b. segni,
affanni, / ripigghiati l'amor, rendimi e panni. loredano, 1-12:
dispresio loco. poliziano, 6-143: rendimi il core, o giudea e di-
al mare: « o vile, rendimi quello che mi hai ingollato! »
è il mio tesoro, / più bella rendimi, / madre d'amor. svevo
orsù, madre, togliete » / « rendimi la mia sferza ornai, se vuoi
i colli. poliziano, 1-596: rendimi il cor, ché tu non gli dài
bello, / tienti la lima e rendimi il martello. parini, 328: io