la fame vi sia sferza di farmi rendere tosto il fratello. idem, 10-9:
un ponte; abbattere un acquedotto; rendere inutilizzabile una ferrovia. donato degli albanzani
la ninfale / entella. -figur. rendere meno fosca una rappresentazione. g.
tuore alla figliuola mia quello che tu rendere non le puoi giammai, cioè l'
, rompendo la visita che gli voleva rendere il cavaliere, venne il dì seguente
muri bagnati. 37. rendere mosso e vivace l'aspetto uniforme di
rompono. -rompere le forze: rendere debole, fiacco. carcano, 1-84
rompijgètto, sm. dispositivo che serve a rendere regolare un getto d ^ acqua o
semplici. 8. elettron. rendere saturo un circuito magnetico o un dispositivo
regno dandogli savie e stabili leggi, volle rendere all'impero il suo lustro ricuperando le
un poco; ma non si curava di rendere buoni e savi i fanciulli.
, è sufficiente a saziare e a rendere felice. jahier, 40: secondo
della parola di dio. 9. rendere del tutto pago col piacere che ne
ridurre di volume e di compattezza per rendere comodo. viani, io-io: sbancacciò
/ cure sbandisca. -impedire, rendere impossibile. chiabrera, 1-i-56: se
ed apro ». 3. rendere nullo un trattato. birago, 442
scienza e l'accusarono di preparare o rendere possibili delitti o di legittimarli essa stessa per
5. spiegare in modo chiaro, rendere di facile comprensione. saldani,
più che 'l dovere. -svilire, rendere spregevole (una persona). secondo
paragoni più tonanti, non basterebbero mai a rendere la tempesta che fa e che mena
apparire il colorito pallido e smorto; rendere il viso meno luminoso (il colore di
nel saluto musulmano. -figur. rendere omaggio a qualcuno riconoscendone il valore,
tr. ($béstio). ant. rendere più civile una persona rozza d'animo
. tr. far perdere il colore, rendere pallido, meno vivo o meno nitido
tr. { sbianco, sbianchi). rendere bianco o pulito, per lo più
3. sbalordire, stupire, rendere incredulo. -anche assol. guicciardini
tr. { sbilènco, sbilènchi). rendere sbilenco il passo; obbligare a un
tanto la calata. 2. rendere una persona maliziosa e scaltra. nieri
guardare socchiudendo gli occhi, per rendere più penetrante la vista o per
se ne vergognasse'. 8. rendere favorevole (le carte). aretino
tr. (sblòcco, sblòcchi). rendere nuovamente accessibile un luogo rimovendo ogni
aiutata. 4. figur. rendere una situazione, rimasta a lungo immutata
, un zufolino. 20. rendere inservibile un pezzo di artiglieria frantumandone la
se con sola una voce si potrebbe rendere il 'putre solum', cioè 'terra
migliorini [s. vtj: 'sborghesizzare: rendere meno borghese, togliere (a qualcuno
le sue femmine. 3. rendere meno doloroso e opprimente un sogno,
levo, come le fu agevole a rendere lo sbranato ippolito vivo con intera forma,
sbrodolarla. 3. figur. rendere prolisso e noioso un discorso, uno
se ne dubitasse. -figur. rendere noto, pubblicare uno scritto; rivelare
a tratti, la vaporiera del caffè rendere un lungo suono sbuffante. 3
». 10. rifl. rendere morbidi e vaporosi gli sbuffi dei propri
bocchelli, 2-xxii-376: l'assunto di rendere, e particolarmente in italiano, queste
severino boezio che seppe in secolo barbaro rendere alcuna immagine della grandezza romana. cantù,
). 2. figur. rendere meno rozzo e goffo, fare diventare
già cassato e chiamato in scala a rendere conto delle sue azioni, fu assolto
il rivolea, e 'l rettore non volendolo rendere, egli fece iscalare di notte alla
. provocare un aumento di temperatura; rendere caldo o più caldo. anonimo,
inebbria e l'intelletto. 8. rendere più intenso, più vivo un sentimento,
/ gliela negava. 9. rendere un discorso, uno scritto o un'opera
scalda le gote. 13. rendere più agili e sciolti i movimenti di
. appassionarsi, entusiasmarsi, infervorarsi; rendere o sentire in sé farsi più intenso un
tr. (scalènto). ant. rendere molto caldo, arroventare.
, tr. nel linguaggio della sartoria, rendere più concavo lo scalfo di una manica
bel piacere, ma perché ne ho aa rendere conto; e colui è molto scalfato
le scalfitture ancóra sanguinanti, come per rendere più meritoria l'offerta. piovene,
aretino, 20-254: in quel suo rendere onor di capo a le brigate,
scaltrisci; ant. scaltro). rendere scaltro, avveduto, prudente, accorto nel
per denotar con questo verbo il 'rendere alcuno cauto ed astuto'. rosmini, xx-236
arricchirono dell'altrui. 2. rendere edotto ed esperto riguardo a un certo
o nei princìpi di una disciplina; rendere non più certa una convinzione.
, 224: chi entra a volere rendere gli scambi di presente, pare che dica
scamiciata, più fremebonda, non può rendere la voce ad un cantante sfiatato.
. figur. sbraitare, fare clamore per rendere un argomento di dominio pubblico, per
8. tr. divulgare una notizia, rendere un fatto di dominio pubblico dandogli grande
spesse volte quando 10 mi studio di rendere il debito alla necessità, io servo al
vie di parnaso. 3. rendere invisibile; occultare alla vista. e
quelle contrade dove i primi chiamati a rendere testimonianza della verità si smarrirono per l'
scandire questi suoni. 7. rendere distintamente visibili gli oggetti (la luce
ottenere maggiore spazio nei quadrivi o per rendere più luminose le finestre di muri particolarmente
scaparbisci). letter. ant. rendere arrendevole, costringere a non essere testardo
,... ben lontana dal rendere le passioni più vive, cerca di estinguerle
volerle scaponire. 2. rendere docile un animale, vincendone la riottosità
4. figur. riuscire a rendere meno astruso un libro oscuro.
so come mi scappasse di mente di rendere intesa vostra signoria illustrissima della mia venuta
scappuccinare, tr. letter. rendere una persona disinvolta, sicura di sé
coda. 4. tr. rendere qualcuno docile reprimendone lo spirito bellicoso.
scarmare, tr. ant. rendere concavo il piano d'appoggio di
, levandovi un ottavo di bocca, per rendere il letto più leggiero et agile al
. 5. per estens. rendere magro e smunto. d. bartoli
suoi lacera e scarna. 8. rendere più essenziale un'opera d'altri, togliendo
, sciupare. -in partic.: rendere il volto smunto, le guance incavate.
con eccessivi cambiamenti di tono tali da rendere disarmonica la linea melodica di un brano
frequenti cambiamenti di tono, tali da rendere disarmonica una linea melodica. calzabigi
vostri favori. 8. mus. rendere calante un intervallo. g. b
. 2. rompere, guastare, rendere inservibile per trascuratezza o imperizia (ed
una sezione, in modo tale da rendere più agevole l'individuazione delle avarie.
, 2-28: conoscevo tutte le astuzie per rendere la memoria più scattante e tenace.
altro che tu. 2. rendere cavo il suolo in un determinato punto
la folla. -per estens. rendere il volto incavato, emaciato (una
volgar., 1-100: non debbe rendere uguale frutto di buona operazione colui che
sdegno, / a uomo tanto indegno / rendere onor divino! -con riferimento al
, anche senza desinenza scémo). rendere inferiore la quantità, la misura o
; ridurla. -in partic.: rendere inferiore la quantità di una merce; rimpicciolire
numero di un insieme di elementi; rendere meno numeroso un gruppo o una moltitudine
ma l'acresceva. io. rendere inferiore un merito, una ricompensa;
vostri diritti. -condonare una penitenza; rendere meno gravosa una punizione. passavanti
un evento o annullarne le conseguenze; rendere meno grave una situazione, una colpa
salvato il bene. 14. rendere qualcuno meno potente. novellino, xxvtii-804
li-5-328: non puoté ciò adempiere senza rendere molto scemo l'erario. roberti, ii-89
tr. { scémpio, scémpi). rendere semplice ciò che è doppio; sdoppiare
, insolita in quell'epoca, di rendere visibile allo spettatore anche gli interni delle
. -far comparire in scena: rendere di pubblico dominio, far conoscere a
precarie e brevi / ricchezze al fato rendere? leopardi, 4-84: eri / nella
scenografica... dell'opera da rendere in spettacolo. g. bassani,
le pagine di bodoni sono le uniche a rendere sopportabili i testi più sciatti; la
rinforzarla. 4. tr. rendere simile a uno scheletro; mettere in
. lmati, xii-14: ella sapeva rendere lo schema essenziale del loro patimento,
dia del suo senza poterlo o volerlo tu rendere. di arguzie che forse si riferiscono a
vi schermano il giorno. 2. rendere invisibile, nascondere un oggetto. fenoglio
dal mondo. 5. tentare di rendere sopportabile un dolore fisico. dante,
il suo dolore. -tentare di rendere meno evidente, dissimulare. cassieri,
, ammirazione, amore, per non rendere noto il vero oggetto delle proprie attenzioni
governo / seppe l'ire del ciel rendere umili, / e gli assalti del
maniera che sapete, mi pare che possa rendere assai chiara testimonianza ch'io non v'
mandarla bassa perché l'avversario non possa rendere il colpo. cicognani, 13-101:
capo dal ministro del convito, per rendere il partito; e chi approvava ve la
sono appresso. 2. rendere più acuta la vista (un medicamento)
la schiara. 3. figur. rendere più comprensibile e perspicuo il significato di
/ della bambina. 5. rendere noto, riferire, dichiarare. -anche in
tr. { schiarisco, schiarisci). rendere più chiaro o meno acceso o
tr. (sciamo). tose. rendere malconcio, rovinare. cagliaritano,
credi tu di non dovere a dio rendere stretto conto di tanto tempo ch'hai
tr. { scianco, scianchi). rendere storpio qualcuno. pecchio, conc
. dimin. sciancrate, tr. rendere un abito attillato in vita. =
: 'sciancratura': incavatura dei fianchi per rendere attillata una giacca. arbasino, 7-12:
: i declamatori... pretendono rendere i fremiti di ugo foscolo co 'l lor
il gran consiglio -per simil. rendere reverente visita a un luogo / e
lamente tua al petto. 27. rendere libero dalla passione amorosa; staccare dalla
sciolto e liberato. 32. rendere agile il corpo, le mani, le
e mio fratello è in debito di rendere i conti e i bilanci meglio pareggiati,
fare stordire. -sciogliere il canto: rendere il proprio suono (uno strumento musicale
incontrare tali e tante difficoltà pratiche da rendere necessario lo scioglimento della società, io avrei
aumentare la velocità in discesa e di rendere impermeabile il legno dello sci. g
; e come possa divenire virtù e rendere la vita più sciolta, la conversazione
o passa da me lontana ha da rendere conto di sé a qualcheduno; io nulla
rimango. 6. vanificare, rendere inutile, inefficace. vita di s
]: 'scipidire': far divenire scipido, rendere come insensibile, rendere ottuso un sentimento
divenire scipido, rendere come insensibile, rendere ottuso un sentimento e simili.
descrivere è una scipitezza: descrivere per rendere più 2. figur. insulsaggine
poi spontaneamente. 2. figur. rendere rigido un principio ideologico, un sistema
.; fissare in un modello, rendere inerte e privo di sviluppi vitali un
ti scodelleremo. 6. rendere pienamente esplicito. c. e.
ant. senza desinenza scolmo). rendere meno colmo o pieno; diminuire quanto
. croce, ii-8-70: l'arte di rendere leggibili le scritture èla tecnica del restauro,
senza distruggere le sottostanti, e col rendere visibilile sottostanti senza abolire le sovrapposte nel trattamentodei
scolorare, tr. { scoloro). rendere meno vivace, più opaco o tenue
generalmente liquido, usato per decolorare e rendere invisibili macchie di inchiostro sulla carta
carta. 3. annullare, rendere inattuabile, far fallire o compromettere un
compromettere un progetto o un proposito; rendere incomprensibile o confusa una situazione.
che paia miofatto. -per estens. rendere vaghi e indistinti i lineamenti di una
scombussolare, tr. (scombussolo). rendere instabile o meno stabile l'assetto o
suo sistema nervoso. 3. rendere una situazione confusa, caotica; sconvolgere
pezzi che la costituiscono, soprattutto per rendere più agevole il suo trasporto.
come se quella da sola bastasse a rendere evidente lo scompaginamento generale.
la religione medesima. 4. rendere incompleto o disomogeneo quanto costituisce un unico
tr. ant. disunire, dividere, rendere discorde una comunità di persone, un
sconcia alcuna vivanda. 2. rendere brutto, fisicamente deforme o meno attraente
in egitto, e questo non lo poteva rendere che ad un personaggio di second'ordine
stufiarich, 5-86: siamo riusciti a rendere insensibile lo strumento del nostro pensiero,
ventimila sanza alcuno sconcio; e del rendere si fidava di lui, e questo
. letter. mettere in disaccordo, rendere discorde; disunire. papini, 5-9
tr. (sconférmo). ant. rendere più sicuro, certo, stabile;
il debito, che tu promettesti, rendere al signore, della cui coscienza non ci
le gambe). 2. rendere percorribile una strada facendo defluire le persone
il primo servigio che un consiglio diguerra doveva rendere era quello di collegare fra toro li
a sconnettere quella tesi. 3. rendere politicamente autonomo. cattaneo, iii-2-290:
: credi tu di non dovere a dio rendere stretto conto di tanto tempo ch'hai
mura e la loro modica altezza dovevano rendere saldo come un monte di bronzo,
scontentare, tr. { scontènto). rendere scontento, buti, 3-1:
braccio ad esso. 5. rendere ben visibile con una diffusa illuminazione.
. scopertura, sf. il rendere visibile ciò che era nascosto o protetto
d'onestà civile. -il rendere visibile un affresco, rimuovendo lo strato
poi in una delle sue chiese per rendere grazie a dio dello scoprimento della congiura
rose. 3. per estens. rendere visibile quanto era celato alla vista daltoscurità
, sentimenti, intenti, desideri; rendere noto a qualcuno o di pubblico dominio.
molt'anni nascoso. 18. rendere pubblica l'imposizione e l'ammontare di
fondo. 21. milit. rendere le artiglierie visibili al nemico e metterle
occasione, signor mio, di potervi rendere pane per ischiacciata. brusoni, 4-i-63:
. 28. farsi riconoscere; rendere nota la propria identità o la propria
carte: rivelare le proprie intenzioni; rendere manifesti i propri piani. da ponte
2. contrastare, ostacolare, impedire o rendere difficoltosa un'azione, un comportamento,
2. impedire, ostacolare, rendere difficoltosa un'azione, un'attività.
. { scórcio, scórci). rendere corto o più corto, ridurre di
3. per estens. rendere più breve il tempo di un'operazione
diversa da quella normale per facilitare o per rendere più brillante l'esecuzione di passi o
2. deludere una speranza, rendere vana mini, 259: monna lionarda
scorporato dalla monarchia di spagna può ben rendere più vasto il dominio dell'imperatore,
i-43: niuno dubita ogni scorretto figliuolo rendere al padre in molti modi non piccola
limbiccano il cervello in cercar modi onde rendere gli uomini vieppiù sfrenati e licenziosi nel
era. 2. accorciare, rendere più breve un periodo di tempo o
del birgutan, che doveva venire a rendere omaggio al governatore, strafottendosene altamente,
. 3. figur. svelare, rendere palese. lubrano, 2-92: nel
in alcune parti della inghilterra affine di rendere il legno più nervoso e durevole.
discosciare. -tose. sciancare, rendere storpio. petrocchi [s. v
un atteggiamento distratto. 6. rendere difficili i rapporti umani. -anche assol
. per simil. e al figur. rendere esperto, scaltrire fornendo le prime e
novizio. - per estens. rendere meno rozzo, incivilire. boccalini,
cominciarono a levare in 2. rendere o dimostrare vano, inefficace un mocapo;
regolino l'equilibrio ecologico. 4. rendere più esiguo un testo, sottoponendolo a
ragioni e carte, al nuovo camarlingo rendere e rassegnare sia tenuto e debbia, sotto
merito e che io no'gli dovessi rendere loro sanza il consenso e parola di
carità in cielo, in paradiso: rendere merito, premiare. giuliani, i-175
manifestare noncuranza, inle sue fronde o rendere mosso il mare (il vento).
filo. 4. figur. rendere più sopportabile un male fisico o morale
tra le altre cose, è giovevole a rendere la voce chiara e fetta pera,
al pilota istruttore di bloccare o 'rendere folli i comandi'dell'allievo indipendentemente dai
lor più aggrada. -figur. rendere incerto un possesso, instabile un bene
. 15. indebolire, infirmare, rendere meno saldo un proposito, la fedeltà
2. per estens. celare, rendere occulto. bestiario moralizzato, 1-37:
valoroso tilly. -privare di importanza, rendere trascurabile. alberto da massa di maremma
umana scura lo intelletto. 5. rendere astruso, poco perspicuo. algarotti,
involto lo scrittore. 6. rendere confuso, indistinto un suono. p
5. locuz. fare, rendere scuriccio: incutere terrore. giuliani,
tr. (scurisco, scurisci). rendere scuro, far diventare di colore più
, induca sete. 6. rendere di difficile comprensione. salvini, 6-90
colore alla scura di lui origine e rendere più luminosa la sua fama e il luogo
vista plogia dare / ed a lo scuro rendere clarore. chiaro davanzati, ix-34:
ci attacchiamo a tutto ciò che può rendere in qualche modo la renitenza nostra scusabile.
a scusare, a giustificare, a rendere tollerabile o condonabile un comportamento di per
si duole. -rappresentare, rendere, ricevere scusato: considerare giustificata una
, senza riserva alcuna che mi possa rendere in alcuna parte scusato. f.
sdoppiare. sdoppiaménto, sm. il rendere doppio, il divenire duplice. -in
pubblica un adattamento? 2. rendere una persona meno ostica a un determinato
intestatosi a farle in versi sdruccioli per rendere l'imitazione latina perfetta, parendogli che
(sdurisco, sdurisci). rammollire, rendere meno duro. 2.
, neiquali è implicito, e si può rendere sempre esplicito, un se. pirandello
seccheréssa, sf. ant. il rendere secco, il far rinsecchire. marsilio
, casi. -secondo i denari rendere derrate, ricambiare con la stessa moneta
, ricambiare con la stessa moneta, rendere la pariglia. attribuito a petrarca
. sedentarizzare, tr. neol. rendere sedentario; convertire alla vita sedentaria chi
locuz. dare il sedici per qualcosa: rendere sedici volte tanto, moltissimo.
1-xxxiii-127: io non ti posso / rendere ad un tiranno, a un seduttore /
vedrà tal manifestare l'intenzione di rendere la pariglia, di intimo assillante
i nervi, l'anima: irritare, rendere irascibile; provocare disagio. d'
cui si concreta il messaggio ideale da rendere concreto nella storia. mazzini, 36-43
loro valore. -lasciare intuire, rendere palese. sbarbaro, 4-76: la
puro e forte. 6. rendere illustre, insigne per imprese memorabili,
discriminata, a un'associazione o per rendere noto il proprio stato civile o anche
o della banchina, allo scopo di rendere visibile anche a distanza la configurazione pianimetrica
da pronunciare o oggetto da esibire per rendere inequivocabile la propria identità, per riconoscersi
? -ritenere a un segno: rendere sopportabile. morone, 142: qui
ho buttato giù quattro segnacci, tanto per rendere l'idea. volponi, 9-51:
lubrificante, come base per unguenti, per rendere impermeabili scafi navali, come materia infiammabile
mio ed il suo quando si dovette rendere conto che non esisteva in commercio alcun
di una tecnica di coltivazione compiuta per rendere le piante coltivate sempre più produttive e
mulo, di un'altra cavalcatura per rendere più agevole la monta. cenne
all'occorrenza le bocche di lupo pur di rendere comunicante l'incomunicabile, tanto valeva adoperarsi
[in rezasco, seminarizzare, tr. rendere argomento di con1054]: per riempire
coprirsi in una giornata. ciò per rendere più viva la corsa, con la disputa
lo storico dell'arte non avrebbe da rendere evidenti alcuni punti. r. longhi,
dà all'uomo grande 2. immortalare, rendere eterna, incancellabile pio. de pisis,
si è semplicizzare, tr. rendere meno complesso un boccaccio, dee
. (semplifico, semplifichi). rendere meno complessa, più funzionale una pratica
idee a noi estranee. 3. rendere una situazione meno problematica; facilitare,
una situazione meno problematica; facilitare, rendere più diretta e immediata una relazione fra
soffrire l'umanità. 4. rendere più essenziale, più rigorosa nelle linee
d intellettuale. -che tende a rendere meno complessa e più veloce una pratica
. semplificazióne, sf. il rendere meno complessa e anche più razionale
significare che... vuole soprattutto rendere lo stato d'animo, l'emozione suscitatadal
i colori e le forme, nel rendere i suoni, nel rappresentare temi e
organismo. sensibilizzare, tr. rendere più sensibile e ricettivo agli stimoli esterni
e divieti. 3. rendere cosciente e consapevole di un problema o
. sensibilizzazione, sf. il rendere una sostanza guglielmotti, 816:
3. per estens. il rendere sensibile a un problema, sentono. genovesi
suo segreto, quello... di rendere class, singùlus (v. singolo)
avrebbe il nostro lavoro se non servisse a rendere gli uomini felici? pavese, 3-190
sensi. -mostrare al senso: rendere manifesto con evidenza immediata. algarotti
. sensualizzare, tr. rendere schiavo dei sensi. f.
le migliori ipotesi intorno alla gravità, per rendere alquanto verisimile la sentenza newtoniana. denina
sopra, fu sentenziato che si dovessero rendere a'detti donato e a'figliuoli di sal-
... del sonetto tende a rendere ancora più nominale questa nozione del paesaggio
in che modo noi le dobbiamo rendere a dio, san bernardo il dice
, fare a sentire: far conoscere, rendere noto, palesare, comunicare.
e negli interessi. -spiegare, rendere comprensibile ed evidente. delminio, i-166
come scavata un'ampia vasca, rendere meno azzurro il mare, messo là come
conviti. 4. ant. rendere limpida la vista offuscata. solino volgar
seriale... si propone di rendere esplicite le leggi interne del'materiale sonoro':
. 2. per estens. rendere banale e ripetitivo. g. grossi
ridotto (e ha lo scopo di rendere meno gravose per 1'assicurato le conseguenze
dire, innestarseli, potranno forse riuscire a rendere col tempo le lettere non essenzialmente contrarie
noi possiamo già impedire. -non rendere più possibile un nuovo parto. nannini
suo secreto? -indurire, rendere insensibile il cuore. petrarca, 128-12
sa che la prerogativa di queste visioniè di rendere malinconici, d'una tristezza serrata e angosciosa
è tenuto a compiere alcun atto per rendere possibile l'esercizio della servitù da parte
romagnosi, 18-138: il miglior servigio che rendere si possa alla ragione umana non è
che gli schemi generali e approssimativi sogliono rendere. c. carrà, 324:
ramoliva si fregavauntuosamente le mani, persuaso di rendere un fruttifero servigietto alla causa cattolica.
, ignobile, tale, anche, da rendere moralmente abietto (una condizione, un
non di nuocere e per conseguenza di rendere men piacevole il nostro libretto.
e nominanze. -disus. rendere omaggio. vita di francesco ruspoli,
libertà che le è necessaria perché possa rendere allo stato la maggior riproduzione. gobetti
letteratura un pessimo servizio. -fare, rendere un servizio a qualcuno: risultargli utile
che il portierato le offriva, soleva rendere qualche serviziuccio domestico. -serviziòlo
tr. (sestuplico, sestuplichi). rendere sei volte maggiore; moltiplicare per
, oziosi e tristi, ma per rendere a dio un popolo accettabile, settatore
andriotti uno fiorino in oro: demelo rendere di quei a tre stimane. la
settimane di danielle. -far rendere la settimana o di settimana: costringere
settimana o di settimana: costringere a rendere conto di qualcosa. d'àlberti [
s. v.]: 'ti farò rendere la settimana o di settimana': dicesi
dicesi nell'uso e vale 'ti farò rendere conto d'ogni cosa', tratto da'
b. cavalcanti, 2-300: ha a rendere testimonianza colui che è sectore e sicario
elle sieno sfacciate verso coloro che si volevano rendere propizi. fo chiato ciptadino
della scherma. -per estens. rendere nulle le azioni avversarie in un gioco
le vele e raccoglier le sarte'e rendere alla gloria di dante quel tributo che
sminuzzare, sbritargioni tozzetti, 7-113: rendere sollo, spugnoso e sfaciolare il terreno
potenza? 9. figur. rendere quasi invisibile, velare. govoni,
che ha lo scopo di raddrizzare e rendere parallele le fibre di lana dopo che
sfericamente distese d'ogni intorno e com- rendere il fuoco, l'aria e la terra
sottile, della frusta che serve per rendere più sonoro lo schiocco. fanfani
più scamiciata, più fremebonda, non può rendere la voce ad un cantante sfiatato.
-privare della naturale avvenenza, imbruttire; rendere irriconoscibile una persona. segneri, ii-104
quello tornasse da sfinare, tr. rendere più fine, più sottile; assotti
quel corpo deviso / 2. rendere o far apparire più magro; snellire.
tr. (sfinisco, sfittisci). rendere meno fitto; sfoltire.
). 2. figur. rendere meno distintamente percepibile. quasimodo, 4-14
stenta. 3. disus. rendere più larga la foce di un corso
il focone, come succede per voler rendere inutili o inette le armi del nemico
, 1 nobili milanesi tutti sfoggiarono per rendere magnifico quell'ingresso. berchet, 87
tr. (sfoltisco, sfoltìsci). rendere meno folta una coltivazione delle piante in
accorciare alquanto i capelli di qualcuno; rendere meno folta e compatta una capigliatura per
nei riccioli. 2. figur. rendere un museo meno congestionato di opere esposte
stecchino. 7. figur. rendere ambiguo un contratto, inserendovi eccezioni e
... ci ostineremmo a volerlo rendere tale: e mettiamo che riuscissimo a
(sfortìfico, sfortìfìchi). ant. rendere forte, rafforzare, rinvigorire.
tr. (sfranco, sfranchi). rendere libero, affrancare, riscattare.
tr. { sfranchisco, sfranchisci). rendere più franco, sicuro, disinvolto o
dolorosa. -per estens. rendere esteticamente sgradevole (o comunque meno gradevole
-che spezza le fronde in un bosco per rendere più agevole il cammino. ferd
sfrónto). ant. e letter. rendere arretta e sfrondata di cerimonie. carducci
degli operai. -che si può rendere strumento di vantaggio personale, anche in
spiegare adeguatamente o pienamente, svelare, rendere chiaro. - anche: evasivo.
altra senza tracciare un contorno preciso; rendere indistinto il contorno di una figura disegnata
. attenuare il rilievo del contorno, rendere indistinto il colore di un elemento del
da leonardo da vinci) che consiste nel rendere evanescente il contorno delle figure, confondendolo
tecnica pittorica, accorgimento che consiste nel rendere una graduazione delicata e carezzevole del chiaroscuro
2. tr. ant. divulgare, rendere noto. aretino, 20-198. pippa
(sgarisco, sgarisct). tose. rendere me no, gentildonna di
parte'. 2. tr. rendere obliquo, sghembo. n. duez
ghiaccio. 7. figur. rendere sensibile al sentimento amoroso. liburnio,
nome d'agente da sgnaulare. 6. rendere gobbo. sgnaulìo, sm. miagolio
]: 'sgorare': pulire, nettare, rendere splendente. jahier, 3-136: disse
tr. (sgràzio, sgrazi). rendere brutto; ro vinare,
blocchi di vinacce già torchiate, onde rendere possibile una seconda torchiatura.
). ant. e letter. rendere diverso o disuguale. albertano volgar
picciol legno sguisare, tr. ant. rendere irriconoscibile (un -figur. essere composto con
zare], tr. scherz. rendere simile a un personaggio da tragedia di
b. cavalcanti, 2-300: ha a rendere testimonianza colui che è sectore e sicario
più le galee. 7. rendere più determinato un progetto. alfieri,
. -mettere in sicurezza: rendere sicuro. l. f. marsili
: fondato su princìpi fìsici tali da rendere impossibile lo scatenarsi di una reazione anomala
cura. -porre in sicuro: rendere ben difeso un luogo. porzio,
di dare sicurtà di starein sindicato e di rendere conto delle loro azioni, finito l'
seminato. 2. per estens. rendere più salda, rafforzare un'istituzione.
l'ira, si risolvette di rendere una vendetta più moderata, ma più anche
. -proclamare, bandire solennemente; rendere noto ufficialmente. livio volgar.
16-9: di qui, una difficoltà di rendere conevidenza molte impressioni,... una
che lo servo non possa simile beneficio rendere a lo signore quando da lui è
quando da lui è beneficiato, dèe però rendere quello che migliore può con..
da parte dell'autorità giudiziaria, di rendere pubbliche determinate notizie. -anche: il
con siliconi, in partic. per rendere impermeabile. 2. sottoporre a
permette di trasmettere una conoscenza o di rendere partecipi di un'esperienza non altrimenti comunicabile
che lo servo non possa simile beneficio rendere a lo signore quando da lui è beneficiato
da lui è beneficiato, dèe però rendere quello che migliore può con tanta sollicitudine di
lente e simmetnche procedure; immaginarsi di rendere opulento uno stato con risecare con stoiche prammatiche
simmetria. simmetrizzare, tr. rendere simmetrico un elemento geometrico o, anche
s. v.]: 'simmetrizzare': rendere simmetrico. 2. elettrotecn.
. simmetrizzazióne, sf. il rendere simmetrico; di sposizione o
estro fantastico al lettore, e nel rendere le immagini a lui 'simpatiche'. mazzini
simultaneare, tr. (simultàneo). rendere totalmente compresente il tempo.
sospetti su qualcuno o su qualcosa; rendere veritiero conto del- ratteggiamento d'altri.
spalle. -giustificare un atteggiamento, rendere conto della propria rettitudine. galileo
finalmente che possa essa elezione meno sincera rendere e dall'interesse della repubblica divertire.
4. fis. e tecn. rendere sincrone due o più grandezze oscillanti;
rapporto costante. y meccan. rendere uguale la velocità periferica degl'ingranaggi del
3. meccan. dispositivo atto a rendere praticamente uguali le velocità periferiche di due
sindacato. -per estens.: rendere cosciente dei propri diritti di lavoratore;
giustitia... saranno tenuti di rendere il loro sindacato nel fine d'ogni triennio
o al giudizio di qualcuno; trovarsi a rendere conto del proprio operato ad altri.
. bencivenni, 4-50: dèe rendere conto e ragione a dio e a suo
è sindacato e al giorno terminato che dèe rendere suo conto... dinanzi al
dell'articolazione pubica, allo scopo di rendere possibile il parto per le vie naturali.
. pechino fa eccezione, ma non per rendere giustizia ai paesi terzi: semplicemente adotta
ant. incurvare verso l'interno; rendere concavo. cesariano, 1-63: li
del livorno. sistemizzare, tr. rendere stabile, abituale o definitivo un modo
precedente, usato per lo più per rendere piana una parola tronca. citolini,
3. tr. far smottare; rendere soggetto a smottamento. anonimo [cuvier
tr. (slargo, slarghi). rendere più largo, più vasto; ampliare
ha guardato in faccia. -ingrandire, rendere più spaziosa un'abitazione. capuana,
folta col brando. 5. rendere più abbondante, più copioso. magri
tradizioni slave. -in partic.: rendere conforme alle caratteristiche fonetiche, morfologiche,
spago. 4. per estens. rendere libero dalla passione amorosa, da un
sleghiamo le fantasie! 8. rendere poco compatto e legato uno stile.
(slènto). tose. allentare, rendere meno teso, meno stretto.
stretto. -al figur.: attenuare, rendere meno intenso uno stato d'animo;
gravose dei discorsi recenti. -figur. rendere meno profondo il sonno. bacchelli,
sonno. 2. per estens rendere cedevoli, malsicure le ginocchia, le
coscienza letteraria... che può rendere permanente la produzione di opere inutili come
stongo, stonghi). ant. rendere più lungo, allungare. ca'da
in varie guise. 2. rendere più lungo un percorso, un cammino,
. 3. per estens. rendere più ampio, estendere. -anche al
belar non sentasi. 5. rendere più acuta una facoltà intellettuale. algarotti
non mancare di creder che io le possa rendere lo spinto, ché, se ben
non è, come tutti credono, di rendere il i. pitti, 2-181:
(ant. §macraré), tr. rendere magro o più magro; far dimagrire
meno lo smagra. 4. rendere un fiume povero di acque. scamozzi
rapina smagrirà. 4. tr. rendere magro o più magro. boccamazza,
resvegliatori de'vizi. 6. rendere infecondo il terreno o depauperarlo delle sostanze
piana o rullo cilindrico rotante usato per rendere lucida la superficie delle emulsioni fotografiche.
di esso. -in partic.: il rendere inadatti a svolgere funzioni di difesa o
, dissipare un sospetto, un timore; rendere vana una speranza. siri,
maschile verbale di smantellare. così potrebbesi rendere il greco titolo di 'po- liorcete'.
quella. aretino, v-1-749: nel dovervene rendere le grazie debite posso aguagliarmi a colui
quelle contrade dove i primi chiamati a rendere testimonianza della verità si smarrirono per l'
inimico; ma quando ne avessi più, rendere delle cose che tu possedessi a alcuno
(smentisco, $mentisti). tose. rendere floscio, vizzo. tommaseo [
. ridurre di volume, assottigliare; rendere o far apparire più piccolo.
per conseguirlo) o con le aspettative; rendere impossibile il rispetto di un impegno o
fare. 2. figur. rendere illustre, esaltare. guittone, ii-v-4
di rocca per avvivarne la colorazione e rendere così il vino meglio smerciabile. eco,
2. figur. correggere e perfezionare per rendere letterariamente valido. p. levi
tira fuori una storia. 3. rendere traslucido un vetro lavorandolo con lo smeriglio
. liberare da opinioni sciocche e superstiziose; rendere smaliziato, scaltrire. magalotti
partic.: rimpicciolire un oggetto; rendere più esiguo un terreno o meno esteso un
, una rendita, un guadagno; rendere meno ingente una spesa, le tasse,
cosa. -ridurre di numero, rendere meno frequente. castiglione, 2-ii-91:
passano alle viole. 2. rendere meno ricco e meno sontuoso. lomazzi
minore rilievo, entità o importanza; rendere meno grave. ariosto, 18-81
hanno quantità di corpi volatili e che possono rendere più flussile e sminuzato il sangue,
. sbirciare socchiudendo gli occhi, per rendere più penetrante la vista.
); sciogliersi o anche diminuire o rendere meno pubblica la propria attività (un
(smolcisco, smolcisci). letter. rendere mite, calmare, placare.
tr. (smollo). allentare, rendere meno stretto; slacciare. cagna
e il suo giocattolo. 24. rendere fiacco, debole; spossare. comisso
. 2. per estens. rendere più agile, meno ridondante e lanci,
tr. (smonuménto). letter. rendere dietetiche, dove i fumalventini andavano
4. tr. rendere meno vivace, sbiadito un colore.
. 5. per estens. rendere meno intenso un sentimento; placare un
impallidire la luna (il sole); rendere meno visibili le stelle (l'illuminazione
da cibi piccanti. -in partic.: rendere tollerabile l'arsura meridiana o estiva con
arsiccia e polverosa. 10. rendere impercettibile un odore; eliminare una puzza
meno crudo, sgradevole, sconvolgente; rendere meno drastica un'affermazione; moderarne il
la povertà del locale. -letter. rendere meno evidente. pascoli, i-786:
della cordeliera. 15. rendere qualcuno operante e attivo, stimolarlo all'
shakespeare. 18. indebolire, rendere meno salda o far venire meno una
, ottundere. -per estens.: rendere meno acuta una punta o un'estremità o
venti e piu anni impiegati assiduamente a rendere più netto, più snello, più bellamente
. snelliménto, sm. il rendere un'organizzazione più semplificata ed efficiente
tr. { snellisco, snellisci). rendere o far sem brare più
snellisce. 3. figur. rendere più essenziale uno scritto o un programma
snellire qualche parte. 4. rendere meno complesso e di più rapido svolgimento
carattere amministrativo o burocratico; semplificare e rendere più efficiente un'organizzazione.
velocizzare le nuove procedure. 5. rendere più scorrevole il traffico automobilistico. a
materiale della naturale compattezza e resistenza; rendere una struttura muraria inadatta a reggere pesi
presi per bocca. — figur. rendere meno pressante una tentazione. segneri,
cominciava a snervarlo. 13. rendere corrotto, debole nella volontà, fiacco
di opposizione. -attenuare l'attenzione; rendere vano un proposito. g. f
di chi rascolta. 15. rendere fiacca l'espressione letteraria o la tensione
espressione letteraria o la tensione drammatica; rendere meno incisivo e perspicuo il discorso.
. collegamento mo 5. rendere chiaro, spiegare; analizzare a fondo,
, iii-335: dante e un pezzo -il rendere agili le articolazioni e il corpo con padre
moglie? con- 3. per estens. rendere agile e libero nei movimenti g.
il collo. 5. rendere un oggetto, un organo meccanico, ecc
lor si chiede. -stimolare, rendere più vivaci e attive le facoltà mentali
invidia dall'emulazione. 10. rendere il cuore aperto alla pietà, all'amore
stato di novizio. 2. rendere più esperto qualcuno, smaliziarlo. b
dato mi avresti; ed io altissimo rendere tei potea snudandoti il vero-vero dell'anima
manni. soavizzare, tr. rendere lievemente profumato. magalotti, 1-35:
, far aderire alle idee socialiste; rendere socialista. 2. intr.
estens. costituire come gruppo sociale; rendere cosciente della propria appartenenza a esso.
, 1-ii-9: la naturale ignoranza tende a rendere l'uomo, considerato individualmente,
senza desinenza sòdo). rassodare, rendere compatto, solidificare. palladio volgar.
non potrà penetrare. 2. rendere saldo e stabile. - anche al figur
terribili esattori, rimase obbligato a dovere rendere e satisfare cento libre d'oro. bembo
ragione d'ultimo fine, sufficientissimo a rendere soddisfatta ogni nostra brama. nievo,
(sodìfico, sodìfiehi). letter. rendere ve risimile o credibile.
, ii-2-121: mostravasi lieto di poter rendere al padre ed alla figliuola i servizi
], 108: si limitano a rendere più facile, più pronta, più sicura
-ridurre in schiavitù una persona; rendere servo un popolo, le masse.
. coerentemente all'indirizzo giuridico sociale di rendere il lavoro protagonista dell'economia, a soggettivizzaretutte
4-581: tutti gii altri tendevano a rendere la sua autorità [dell'oranges] in
povero, ha tanto in mano da rendere a sé soggetti ancora i monarchi e da
sostenne le sfere. 2. rendere docile e mansueto un animale feroce o
allaga. 5. figur. rendere sottomessa una person ^ anche con energici
trovò nel suo cuore l'ingegno di rendere a me e ad altri men tristo il
senza impedimento è venuta, ne sono da rendere grazie a colui che felice vento ha
-mettere il bucato al sole, rendere noto, palesare. i. nelli
bel drappo bianco involto. 2. rendere solenne, memorabile un fatto, un evento
, in numerose sintesi organiche e per rendere incombustibili tessuti, carte. =
cassa di solfitazione) onde decolorare e rendere maggiormente fluido il sugo estratto dalle barbabietole
sòlido). ant. e letter. rendere solido (un liquido, una sostanza
, nel bene o nella fede; rendere più forte e coraggioso o più profondo e
soliderà l'anima. 4. rendere più forte, più stabile (un'istituzione
potenza per solidarla. 5. rendere più unito, più saldo (una relazione
, v-273: il ministero proponeva di rendere il proprietario ed il locatario principale tenuti
di questo sciopero si sono potuti creare e rendere più fermi i vincoli di solidarietà fra
. 2. per estens. rendere stabile, resistente una costruzione, un
la dividono. 3. figur. rendere forte, unito e stabile uno stato.
). 5. rendere lucido e concreto (la capacità di ragionare
consolar le mie pene. 2. rendere felice, rallegrare, allietare. - anche
ii-2-121: mo- stravasi lieto di poter rendere al padre ed alla figliuola i servizi
che lo servo non possa simile beneficio rendere a lo signore quando da lui è beneficiato
da lui è beneficiato, dèe però rendere quello che migliore può con tanta sollicitùdine di
camion a sollevar le chiuse, per rendere più completa l'inondazione. -assol.
rumore. 11. mus. rendere più acuta una nota apponendovi il segno
un gravame, da un'imposta; rendere libero da contribuzioni gravose. sanudo
materiale, la sofferenza fisica e spirituale; rendere meno grave la fatica, un disagio
delle uova. solubiiì22are, tr. rendere solubile per mezzo di un procedimento chimico
una coppia o un gruppo omogeneo; rendere immagine o impressione di altro, tanto da
riprodurre specularmente. -in partic.: rendere rassomigliante il ritratto al modello (il
giorni e tra un mesetto / di rendere la somma e l'interesse.
uomini eccellenti con la virtù del poetico stile rendere immortali. savonarola, i-3: io
e summamente lo ringraziò che gli volesse rendere ben per male. bandello, 1-6 (
. 6. figur. rendere attonito, suscitando un'intensa commozione o
documenti; portare a conoscenza notizie, rendere noti dati; dare informazioni, spiegazioni,
non poterono prendere nella somministrazione del rimedio per rendere al fede, non mancò ad un
, agg. ant. atto a rendere disponibile un materiale. b.
sofistici vi diranno che non siete tenuto a rendere ciò che devete. segneri, ii-156
e farmi strazio. 6. rendere vario e animato lo stile di un testo
non è, come tutti credono, di rendere il verso più bello e sonante,
liberalmente esaltando. baretti, 2-197: per rendere... la debita giustizia a'
la recezione. 2. figur. rendere esplicito, manifesto ciò che è latente;
pagine di bodoni sono le uniche a rendere sopportabili i testi più sciatti; la loro
.. il toledo, a fin di rendere più bella e sana la città,
della proprietà naturale dei liquidi compressi nel rendere la pressione istessa in tutti i sensi
carta, spia nare e rendere lisci e omogenei i fogli con un torchio
in una gerarchia, a cui si deve rendere conto e da cui si ricevono ordini
3. tr. letter. rendere più intenso, più forte. mamiani
ai supradecti signori... annualmente rendere e prestare a la decta canonica..
giuseppe di santa maria, ili-io: nel rendere un bordo caricò un furioso nembo per
maggiore intensità. -al figur.: rendere particolarmente evidente. benvenga,
essere ideale si attui in modo da rendere dio manifesto, manifestandosi così l'identificazione
coloratura per il primo atto, a rendere nei vocalizzi l'ebbrezza spensierata della donna
). del mondo si possono misurare e rendere proporzionati e corsopraorbitàrio, agg. anat
(per la coniug.: cfr. rendere). ant. restituire, contraccambiare
alcuno servigio non solamente al postutto dovrebbono rendere igualmente, ma soprarendere.
= comp. da sopra e rendere (v.). sopraricco,
del recipiente per evitare il sopraraffreddamento e rendere regolare il congelamento, si vede che a
305: mateo suddetto chiamato taulera mi dè rendere d'affitto ogni anno vino vermiglio uno
di proseguire più avanti: si fé rendere il presto. 3. stremare.
san leo, e pure ho da rendere da quattromila scudi di dote senza altri soprossi
. 2. per estens. rendere instabile, mettere in crisi, sconvolgere
da unire (ed è usata per rendere più salda la cucitura). oggi
strumento creato dallo spirito umano, per rendere possibile la divisione del lavoro e una
: è sorprendente come un nulla basti a rendere quasi ebbre e pazze di gioia coteste
supplicazione per farla sospendere. 11. rendere inoperante per un tempo limitato un provvedimento
ancor sospendere. 12. attenuare, rendere meno intenso un sentimento, un desiderio
dolore... e... rendere ottusi i suoi sensi, lo sospingevano
tommaseo [s. v.]: rendere l'estremo sospiro. carducci,
1-216: l'ambasciatore non è tenuto rendere conto se non del negoziato intorno alli
. letter. dotare di sostanza; rendere concreto; dare consistenza corporea. -per
e sparte, / sovra sostegni alteri / rendere ai tronchi busti i capi interi.
regno nella buona religione. 32. rendere plausibile, suffragare conferendo credibilità. lacopone
convinzione un'opinione, una teoria; rendere più credibile un'accusa con la propria autorità
(ancora che falsi) dei e per rendere loro grazie de'benefici ricevuti. tramater
acqua in misura cospicua in modo da rendere non ulteriormente possibile il funzionamento di una
di una grande utenza idrica in modo da rendere non ulteriormente possibile il funzionamento di una
in inganno, a falsare o a rendere confuso un concetto, una teoria,
. de sanctis, iii-121: per rendere poetica la sua storia, foscolo l'
). ant. e letter. rendere sottile o più sottile; assottigliare.
. 4. far dimagrire; rendere più snello, asciutto. a.
piccolipolli. 5. per estens. rendere più liscio e delicato. libro degli
danari senza fine. 11. rendere più mordace e tagliente il discorso, il
usurpatori il patrimonio del re e farìano rendere sottil conto della loro amministrazione a quelli che
disciplinarsi dover gli uomini pallidi e afflitti rendere. erizzo, 3-301: si aveva ella
insù come 7. tr. rendere sottile o più sottile. muratori,
gruppo in cui si divide una commissione per rendere più rapido lo svolgimento dei lavori.
sottoesposizionedi due diaframmi. è quanto basta per rendere davvero nero un oggetto nero, correggendo
tr. (sottofóndo). edil. rendere più stabile una struttura di fondazione costruendo
ri- vestimento esterno, al fine di rendere più stabile e consistente il piano d'
sottom iso. 4. rendere o costringere o indurre qualcuno a essere
sottoporre le iniziali. 9. rendere docile, sottomesso; mettere in una condizione
sottoscritto, cognome e nome, desidero rendere piena confessione di tutte le azioni che
ch'ella se n'è cominciata a rendere indegna. cesari, 1-2-305: sottratta.
ma deliberatamente sovraccarica, esoma, lavora a rendere impossibile e irreale l'immagine.
di galoppo un cavallo particolarmente quotato per rendere più equilibrata la gara. 10.
superiore alla capienza o comunque tale da rendere difficoltose le relazioni sociali, lo svolgimento
deformava, quella personalità poetica sembrò rendere addirittura il sopravvento. saba, 3-104:
. ani nella locuz. fare sovro: rendere eminente, superiore.
verso è tutto e può tutto. può rendere i minimi moti del sentimento..
vero nome, corruttori, che, per rendere tura gigantesca che va dalla rhodesia su
. 2. per estens. rendere accessibile un luogo, in partic.
letter. slogarsi, spezzarsi una spalla o rendere malconce le spalle, in seguito a
. disporre, schierare militari, per rendere onore a qualcuno. ang. contarmi
. affollare l'orlo di una strada per rendere onore a qualcuno. gualdo priorato
spalpèbró). letter. ant. rendere perspicuo, comprensibile. g.
senza timor di dovere a suo tempo rendere i conti. goldoni, i-911: spendo
2. tr. figur. rendere sciolto e libero il pensiero; dare
ob- blio. 24. rendere famoso il nome di qualcuno, dargli vasta
espressione sparigliare1 sette), in modo da rendere più difficile il gioco per il mazziere
.. / volti a voci vorrei rendere a lui tali e quali. 6
spartano. spartanizzare, tr. rendere più sobrio. il messaggero [
mente, procurando svago e castrazione; rendere allegro, allietare. compendio dell'antico
intero noi può. 5. rendere obiettivo un giudizio sottraendolo al condizionamento dei
, serviva per battere la trama e rendere più fitto il tessuto. d'
7-970: si divertiva... a rendere furioso il mare, perché si ripigliasse
e pianeti. 19. accrescere, rendere maggiore, potenziare gherardi, 1-ii-392:
gi). tipogr. rendere una parola o una frase più spaziata
san leo, e pure ho da rendere da quattromila scudi di dote senza altri soprossi
. alvaro, 11-285: per rendere omaggio a giovanni verga, andammo a
un caso particolare. 2. rendere particolare e specifico a un determinato ambito
da ciascun cliente in banca, per rendere possibile il riscontro delle firme sugli assegni
ragioni per- spettive e specolari, di rendere la causa delle macchie della luna.
sottilissima di speculare nuovi e nuovi ritrovamenti per rendere così più sempre aggradevoli le comodità.
, xviii-7-1047: le loro speculazioni tendonosempre a rendere i prezzi più cari o a restringere il
a tanto un'eccessiva pedanteria; rendere meno pedante, cavil loso
. fanfani, i-174: 'spedare': rendere inabile al cammino per affaticar troppo un
, un consiglio di censura, invece di rendere più -figur. rapido nel muoversi, nell'
sangue, / nel dì stesso che lui rendere esangue? tasso, n-68: ei
della gran madre ogn'alto magistero / rendere agli occhi altrui spedito e piano.
qualche sepulcro. -spegnere il fiato: rendere la respirazione difficoltosa. giuliani, ii-417
privare dei peli superflui o della barba per rendere la pelle liscia; depilare; sbarbare
denari: v. quat rendere è vivere senza spendere. ibidem, 109
non attendere, accattare e non rendere. ibidem, 178: si spende più
maltolto). pegolotti, lxxxviii-ii-230: rendere al cardinale alor convenne / la maggior
ché ve 'l volea, mesegnor, rendere, / con'on dè far sperguraor /
poppa del fondo dello scafo impiegata per rendere più efficiente la frenatura durante l'ammaramento
sia povero, ha tanto in mano da rendere a sé soggetti ancora i monarchi e
tr. (spésso). disus. rendere poco fluido un liquido, addensarlo.
come un poeta. 3. rendere più frequenti i colpi della flagellazione.
il gran momento. 14. rendere più gravoso un pagamento, una tassa.
peplo? -con uso enfatico: rendere viva e sensibile la materia insensibile,
spetrati i monti. figur. rendere capace di affetti e di sentimenti chi
spetrisco, spetrisci). letter. rendere capace di sentimenti chi appare spietato o
tr. { spèttro). letter. rendere cupamente irreale. buzzi, 238:
. spettralizzare, tr. letter. rendere spettrale, irreale. -in partic
, ecc. -al figur.: rendere più eccitante un discorso, una frase,
dolorose e sole. 16. rendere vano un progetto, un'azione, una
tuore alla figliuola mia quello che tu rendere non le puoi giammai, cioè l'
cieco, chi noi compatisce, - rendere impossibile. quando va tentone per la
3. tr. ant. rendere libero un tratto di costa dalle acque
contener. 2. levigare, rendere liscia, priva di ondulazioni o di
10. placare le onde; rendere il mare calmo, tranquillo, favorevole
i denti discretamente. -per estens. rendere evidente uno stato di cose o comprensibile
-l'operazione dello spianare o del rendere piano un terreno o una strada,
ottocento. 18. facilitare, rendere agevole un'azione. gualdo priorato,
. stor. soldato che era addetto a rendere piano e agevole il cammino eliminando le
sua casa da poterlo ricomprare e rendere a di chi era. =
decollare per difetto dello spazio utile per rendere efficace lo spiccaménto del volo.
. -sommario (il modo di rendere giustizia). cantù, 254:
(spicciolisco, spicciolisci). letter. rendere minore, diminuire, ridurre.
per dimostrare giubilo, per festa o per rendere onore. - per estens.:
o fiori, produrre molti frutti, rendere più rigogliosa la chioma (una pianta
eminente. 16. figur. rendere chiaro e comprensibile, far bene intendere
siccome troverebbero facile in tal modo di rendere li passi difficili, riescirebbe poi loro malagevole
ii-82: io sono lieto di poter rendere testimonianza all'abilità ed allo
situazione, di un comportamento; il rendere conto di qualcosa. - in partic.
. 3. figur. rendere mosso, disarmonico, imprevedibile l'andamento
spigionate, tr. (spigionò). rendere sfitto un appartamento, un locale.
sm. disus. l'agevolare, il rendere più spedito. fanfani [
tr. (spìglio, spigli). rendere una persona più disinvolta e sicura
. 2. per estens. rendere più agile e scorrevole un discorso,
spigolare2, tr. (spìgolo). rendere regolare o smussare con lo scalpello lo
o colle marre, e serve per rendere uguale il terreno. 3.
spinosi. - al figur.: rendere invalicabile. ceccoli, vii-768 (2-4
al suo gran lavoro, che fu di rendere concreto l'ideale. c. carrà
mancare di creder che io le possa rendere lo spirito, che, se ben le
l'ultimo spirito della libertà, volle rendere anche il suo catone. -revocare
spiritualizzare (spiritualizare), tr. rendere spiritua le, improntare totalmente
son proprie sue. 3. rendere la materia poetica espressione di valori o
tr. (splebeìsco, splébeìsci). rendere meno triviale un'espressione. varchi
(splico, splichi). ant. rendere esplicito con parole; spiegare.
creature più care. 18. rendere qualcosa privo di una prerogativa, di
centinaia di mila? 2. rendere fangoso il terreno per prepararlo alla semina
spopolare1, tr. (spòpolo). rendere disabitato o scarsamente popolato un luogo o
dalla superbia. 2. rendere meno affollato un luogo; svuotarè totalmente
3. con uso enfatico: rendere deserto un luogo richiamando un gran numero
{ spopolo). ant. rendere noto, far sapere a tutti, divulgare
). spopolarizzare, tr. rendere meno popolare o più difficilmente comprensibile dal
tr. { spòrco, spòrchi). rendere sporco; insu diciare,
. 9. marin. rendere non usabile un attrezzo e, in par-
z'j: 'sporcare. termine marinaresco. rendere di mal servigio, pericoloso, inutile
cosa preziosa si spone, e per rendere l'anima virtuosa, quieta e felice,
; pronunciare un'orazione, spiegare, rendere chiaro un concetto, una teoria; far
. -sportello. namente a rendere loro omaggio. c. e
più libero, potrebbe molto più facilmente rendere diradati e spossati que'vapori che salissero
, che non de ve rendere conto a nessuno. c.
tr. (spratichisco, spratichisci). rendere 5. sprigionarsi (il fuoco, le
io stimi il suo affetto che, per rendere meno sprezzabile la povertà delle mie composizioni
materasso o un cuscino in modo da rendere uniforme e morbida l'imbottitura. -per
tutta vivente eternità. 15. rendere più basso il letto di un corso d'
depressioni. -sprofondare nel silenzio: rendere totalmente silenzioso. soldati, 2-437:
sproporzionale. vare deirequilibrio compositivo; rendere disarmonico. vasari, i-116:
6. locuz. mettere in sproporzione, rendere sproporziofinale. marinetti,
a condannare l'inflessibile renitenza de'francesi a rendere la lorena, quando doveano anzi pregarla
e cavernosa. nella speranza di rendere turgide quelle spugnette sfilac. cicate,
loro. 7. figur. rendere vano, tenendoli a freno o reprimendoli,
una specie di ambra. 4. rendere più acuta la vista, rischiararla.
). ant. fare apparire o rendere triste o emaciato. s
, come a guisa di lunette, rendere il tetto squammoso. cagna, 2-17:
squilla, la quale suona da mattina a rendere raggione. petrarca, 143-7: trovo
dovendo detti squittinanti avere l'occhio a rendere i partiti principalmente all'onore e riputazione
di francesco. 4. rendere irregolare il passo. boine, iv-178
(per la coniug.: cfr. rendere). ant. rendere,
. rendere). ant. rendere, tributare le lodi. f
, con valore intens., e da rendere (v.). §renire,
loro preso consistenza e ordine fino a rendere evidente il bandolo. 3
. il maggior servizio ch'ei potesse rendere al suo paese nel dar con la
18. ant. ciò che serve a rendere saldo, a fissare qualcosa o ne
9. ant. e letter. rendere saldo, fermo ciò che tende a
soglio. -avvalorare una promessa; rendere più efficace un provvedimento legislativo.
alimentare. stabilizzare, tr. rendere stabile una struttura o co
, una grandezza. -in chim., rendere inaltera bile una sostanza con
o apparecchio che ha la funzione di rendere stabile un insieme. -aeron. parte
di vista politico. droghe medicinali per rendere inattivi i fermenti che mascardi, 3-26:
. 6. econ. il rendere stabile nel tempo l'andamento di -ossessivamente
della fase culminante. provvedimenti attuati per rendere stabile il moto di salvini, 48-27:
o dall'amicizia per un'altra; rendere meno affezionato, meno legato affettivamente nei
, 15: un modo anche di rendere più fluida la presenza di stagisti presso le
rifar il timone. 18. rendere ben fermo un dente mobile. libro
anche una tela. 3. rendere stagno o a tenuta stagna, chiudendo ermeticamente
stannico ammonico, impiegato dai tintori per rendere più intenso il colore della seta.
-uscire con le stampe o in stampa: rendere noto o farsi conoscere attraverso pubblicazioni.
, corredata di commento e spiegazione; rendere pubblica una scoperta. galileo, 4-1-380
disegno. 3. attenuare, rendere meno intenso un sentimento. nievo,
tipo riconosciuto conforme alle necessità reali, rendere la massima espressione di bellezza architettonica col
da affrontare consi ste nel rendere simili l'addestramento delle truppe e la 'standardizzazione'
. chirurg. intervento che consiste nel rendere nuovamente mobile lo stapedio ossificato e anchilosato
luogo la sede in cui esercitare e rendere pubbliche le forme del proprio potere; risiedere
stato, acquistare, avere, perdere, rendere lo stato, leva avversavano
attendere alle lettere. machiavelli, 1-vii-267: rendere agli sbanditi la patria e agli ammuniti
stato. -mettere in stato: rendere efficiente, funzionante. d'azeglio,
statuino, agg. che tende a rendere effetti plastici tipici dell'arte statuaria e
ch'esigevano tali tasse, eran tenuti rendere le strade sicure e rispondere de'furti che
-lasciare su aridi stecchi i propri frutti: rendere una conoscenza del tutto arida.
senza tenerne conto. 9. rendere vano un proposito, farlo fallire.
. privare di energia e di forza; rendere fiacco, indebolire, svigorire. -
la incendiò. 16. rendere più vasto il proprio dominio; imporre il
-accrescere e diffondere la propria fama; rendere più noto il proprio nome.
lettori. 2. figur. rendere comprensibile o più comprensibile un concetto,
stento2. 2. tipogr. rendere compatta una composizione elistentacchiare intr. (
altro. 5. tr. rendere improduttivo un terreno. tommaseo [s
(ant. sterilizzare), tr. rendere improduttivo un terreno. roseo,
termine di medicina e di fisica, vale rendere sterile, nel senso di privare un
uomini eccellenti con la virtù del poetico stile rendere immortali. canteo, 62: l'
. far piangere (un sentimento) o rendere lacrimosi gli occhi (la vecchiaia)
stato d'animo; lasciar trasparire, rendere palese un sentimento (l'espressione del
, i-20: le scorze, a fargli rendere quell'umido che hanno addosso, le
petrolifera, insieme di operazioni atte a rendere ottima l'erogazione di un giacimento prima
-sostanza o rimedio che ha la proprietà di rendere più attiva una funzione organica; l'
prò decta canonica et eorum successoribus annualmente rendere e prestare a la decta canonica per
abbia affettatamente stirachiato. 7. rendere prolisso e scipito un racconto, un argomento
(stitico, stìtichi). disus. rendere stitico l'intestino (una sostanza,
stitichisco, stitichisci). ant. rendere stitico. romoli, 204: si
sfondare, tr. (stóndo). rendere rotondo. p. petrocchi [
vigore intellettuale, creativo o morale; rendere incapace di riflettere o di reagire;
tr. (stòrpio, stòrpi). rendere storpio o deforme, menomare gravemente il
felicità l'uomo innalzi. 3. rendere vano. ruspoli, xxvi-3-188: una
orribilmente e lo avvilisce. -debilitare o rendere affaticate e dolenti le membra, un
non è dubitanza che manco sia per rendere uno spazioso campo straccurataménte lavorato che un
arti meno stimate fin qui, tocca rendere meno tentatrice e men lubrica quella che
tr. (stragónfio, stragónfi). rendere eccessivamente magniloquente e ampolloso uno scritto.
. (strànio, strani). rendere estraneo, indifferente; allontanare troncando ogni
di stima, amicizia, favore; rendere ostile, avverso, dividere, dissociare
, 7-186: straniare... significa rendere strano, presentare sotto un'angolazione inattesa
roduzione, e che non può rendere la loro condizione più dif- cile
titoli di 'signore'e 2. ant. rendere molto rispetto alle spese sostenute o
progetto sostanzialmente abortì, sebbene, per rendere meno inofficiosa la repulsa, si strascicassero
di forze ed energie{strategia offensiva) o di rendere meno dannosa la conseguenza delle azioni belliche
indizione perché lo stratigoto di salerno facesse rendere al procuratore de'beni di giovanni,
2. ant. irretire, abbindolare; rendere succubo. bastiano di francesco, 1-14
di mani, e un dare e rendere di saluti a cui si appiccavano i più
grandi tormenti, e strettamente li ne converrà rendere ragione. caro, 12-i-45: mi
necessità fosse bastevole. 15. senza rendere note le proprie intenzioni; segretamente.
al tribunal tuo... avrò da rendere strettissimo conto infino ad un minuto quadrante
l'opera altrui, s'espone a rendere uno stretto conto della sua.
rino. 4. venez. rendere noto con pubblico bando; bandire.
rete. 7. ant. rendere edotto qualcuno di un fatto o dei
collo? 3. divulgare, rendere nota una vicenda esasperandone gli aspetti clamorosi
che strimissero la striminzisci). rendere magro, smunto; far apparire sparuto.
sue funzioni. - in partic. rendere stitico. crescenzi volgar., 5-22
vita dal punto di vista economico; rendere più parco; risparmiare; usare,
-ritenere meno pieno o totale; rendere più limitato, sminuire una qualità,
secol d'oro. 14. rendere irrefutabile, solido, incontrovertibile un'argomentazione
17. inasprire le leggi; rendere più rigorosa e dura la loro applicazione
al muro e lo percosse per farsi rendere la borsa che gli aveva rubata'.
dandosi da fare per concluderlo positivamente; rendere più serrata e intensa una trattativa;
, uno 'stringimento di freni'e rendere la scuola più rigorosa e laboriosa,
opera) è talmente arricchito e trasformato da rendere una sicura testimonianza del talento musicale e
tetto senza peduli. 9. rendere illustre, famoso. boccaccio, vili-1-56
senza desinenza stróppio). azzoppare, rendere storpio, sciancato. -per estens.:
strumento creato dallo spirito umano, per rendere possibile la divisione del lavoro e una
, è colui il quale s'ingegna di rendere la sua ragione chiara e grande,
il pensiero di lei. 2. rendere temporaneamente privo di sensibilità o di mobilità
4. intorpidire i sensi, rendere meno lucida l'attività intellettuale; confondere
: la politica de'tiranni consiste a rendere gli uomini bestie, tutto perciò deve
sturba l'intelletto che agogna d'apf> rendere iddio. g. gozzi, 501
: tali piccoli servigi credei dover mio rendere alle sue lettere famigliali: per ciò le
e due gambette da trampoliere, come rendere suadente una parte di nora piemontese?
all'influenza, all'autorità altrui; rendere subalterno o dipendente dalla volontà di altri
al mio povero servidore ha negato di rendere 4 paoli e 1 / 2 che gli
li promise subiezio- ne, e fece rendere censo. anonimo romano, i-m: recitao
fatto). carducci, iii-19-75: rendere il fatto storico subitaneo con immediata franchezza
come transmesso dal cielo per sublimare e rendere d'ultima e piena perfezzione la bella pittura
di beatitudine. sublimizzare, tr. rendere sublime, nobilitare. comisso, ii-251
cavour, v-273: il ministero proponeva di rendere il proprietario ed il locatario principale tenuti
considerandolo meno importante, facendolo dipendere; rendere conseguente a un principio superiore. -
suoi doveri (e cioè, rispettivamente a rendere una falsa testimonianza o a eseguire una
ausiliario della giustizia (e cioè a rendere una falsa testimonianza o a fare una
proprio ufficio (e, quindi, a rendere una falsa testimonianza, a fare una
, quindi, induce un testimone a rendere una falsa testimonianza, un perito o
caucciù,... capaci di rendere almeno alcuni dei servigi che si sogliono
tariffe attuali, già enormi, potrebbe rendere il doppio. ibidem, 1-488: si
della vite primaticcia si matura, con rendere i grani somiglianti nel colore o
state sufficienti a condire così bene e rendere cosi saporiti li cibi della mia mensa
sarà sufficiente alla pena, se tu vorrai rendere degni meriti alla operazione mia. libro
, v-1-477: vorrei... rendere ad ognuno dei signori accademici residenti grazie
-rendere il suffragio: v. rendere, n. 27. = voce
. 2. figur. non rendere più visibile. piani, 10-153:
animo un sentimento profondo, incancellabile; rendere incrollabile un proposito. -anche: occupare
e perverse dannunzianerie. - rendere immutabile, definitivo. cantù, 462
il suo genio nobilitò, senza poter rendere durevole, fuori del prestigio dell'arte.
avere in sé, contenere un'informazione, rendere conoscibile, evidente un dato; offrire
4. ant. esprimere, comunicare, rendere noto. 0. rucellai, 3-61
treno posteriore durante tutt'una notte nel rendere servigio al mio ospite, perché poi
il superallenamento reca tali disturbi psicofisici da rendere insofferenti e cattivi gli atleti. m
ooiettività burocratica e l'affettività che vuol rendere onore all'eroismo. popolo sera [9-10-ix-1943
superèrogo, superèroghi). letter. rendere meno visibile, offuscare la bellezza naturale
superficializzare. superficializzare, tr. rendere superficiale, impoverire ai contenuti profondi;
intervenuta... a superficializzare e rendere meccanica questa dialettica col rivolgerla a tale
dannazione doverci servire di forme convenzionali per rendere meno caduche, superiori alla sorte individuale
irrazionali, da soggiogare, esorcizzare o rendere favorevoli con atteggiamenti scaramantici; dando credito
tenere soggetto alla propria potestà o dominio; rendere schiavo, asservire. roseo,
per determinate esigenze o situazioni o anche per rendere intero, completo o perfetto ciò che
sono d'amore. 13. rendere percepibile ai sensi. grillo, 536
/ denante al giudice venite, / a rendere rasgione d'onni ozioso! =
6. locuz. -tenere in susta: rendere più intenso e fervido, ravvivare.
peti'. 4. tr. rendere volgare nell'aspetto. arpino, 16-81
alle lascivie. lorizzare, tr. rendere meno pregevole, meno vaeno importante.
. affievolire o lasciar svanire un sentimento; rendere meno intensa un'impressione. porcacchi
quella vampa in null'altro che in rendere infelici sé ea altrui. 25
rami. 3. modificare, rendere più vario il gusto, le abitudini,
sue abitudini. 4. rendere vario o più vario l'aspetto o l'
tr. { svédovo). ant. rendere vedovo. -al figur.: privare
stato d'animo, in partic. rendere manifesta una passione amorosa. c
. 2. per estens. rendere pienamente comprensibili, far capire con chiarezza
. y far apparire, rendere pienamente visibile ciò che prima era coperto
organismo. 3. figur. rendere inoffensivo. f. f. frugoni
sveltiménto, sm. il rendere più rapido, più svelto.
isvelti il ritmo. 2. rendere più agile, snello e tonico il corpo
. 3. per estens. rendere più pronto, più vivace intellettualmente o
lo ha sveltito. 4. rendere più rapida ed efficiente un'attività, una
traffico. 5. far apparire o rendere più conciso ed essenziale un testo,
11. metall. disus. rendere più granita una superficie metallica mediante lo
. disus. cesello usato dagli argentieri per rendere più granita una superficie metallica.
. 2. per estens. rendere vano o inefficace; far fallire;
). privare del colore verde, rendere meno verdi alcuni frutti (banane, agrumi
2-xxiii-453: essa [la guerra] dovrebbe rendere, quelli che la fanno, più
innazi alla mente. 4. rendere una disciplina, una forma d'arte,
, agg. fotogr. che consente di rendere visibile attraverso l'uso di una soluzione
. procedimento mediante bagno che permette di rendere visibile l'immagine latente di un'emulsione
cfr. vincere). ant. rendere nulla una deliberazione imponendo con la violenza
il partito contrario. -per estens.: rendere vano ciò che è stato ottenuto.
solipsismi aberranti. 2. ant. rendere privo di forze, estenuare. pigliaresi
(svólgo, svólghi). ant. rendere noto largamente, divulgare (anche in
calendario. 2. figur. rendere comprensibile e perspicuo, acciarare; interpretare
tabellare-, numero di uomini indispensabili per rendere completo l'organico di un determinato corpo
tabù. tabuizzare, tr. rendere qualcosa o qualcuno un tabù. -
prima della stampa, al fine di rendere uniforme la pressione ed evitare lievi disuguaglianze
. truciolo di legno, usato per rendere più chiaro e limpido il vino.
carta incollata sul foglio di avviamento per rendere uniforme la pressione in quei punti in
tacitumare, tr. letter. rendere silente. fr. colonna,
dalla procella ecco abbassa la prua fino a rendere le catafratte. tuffare tagliamare, bompresso
-in partic.: recidere la lingua per rendere muto. s. gregorio magno volgar
tagli. 42. ant. rendere più fluidi umori corporei densi. -
confezionata in fettine sottili in modo da rendere la cottura più completa e rapida (ed
29. mus. conformato in modo da rendere una determinata tonalità (uno strumento)
. brusoni, 4-ii-315: stimavano di rendere inutile ad essi il possesso di clissa
della palpebra inferiore prolungando il segno per rendere ampio 11 taglio dell'occhio. pratolini
dei fanali. figur. smembrare, rendere frammentario, per lo piu sminuendo il
455: 1 cannoni hanno potenza di rendere i popoli (non forti) timidi e
sia povero, ha tanto in mano da rendere a sé soggetti anco i monarchi.
tara per uso: per invitare qualcuno a rendere più credibili e vicine al reale le
, di un animale. -anche: rendere più lungo e difficoltoso il tragitto,
cavallo. 10. intralciare, rendere arduo il compimento di un'azione,
infievolito, che appena era bastante a rendere la lava flussibile. 3.
, corrompere, stravolgere. -anche: rendere sgradevole, spiacevole. tommaseo, 11-56
. -in un contesto allegorico, rendere vana l'azione di amore.
tariffe attuali, già enormi, potrebbe rendere il doppio. ma come potrebbero riuscire
legname, sostituendoli con tasselli cilindrici per rendere uniforme la superficie. = nome
vanificarne la sostanza. 2. rendere eccessivamente enfatico. b. croce,
ebefrenico. teatralizzazióne, sf. il rendere teatrale. g. celant [
pres. teatrare, tr. rendere adatto a una rappresentazione teatrale.
», 14-vii-1988], 21: a rendere il loro dialogo ancora più palpitante gli
. tedone, 139: l'apicoltura potrebbe rendere molto, ma in generale è poco
tecnico. tecnicizzare, tr. rendere più tecnico, più tecnologico; regolare
(tecnìfico, tecnìfichi), tr. rendere più avanzato tecnicamente, in grado di
s. v.]: 'tecnifìcare': rendere tecnico. f. marri opera
tutti. tecnificazióne, sf. il rendere tecnico; il dotare di strumenti tecnici
burocratica. 2. ling. il rendere tecnica una parola o un'espressione comune
di un testo scientifico. -anche: il rendere tecnico o più tecnico un linguaggio.
contro la grecia. tedeschizzare, tr. rendere tedesco; uniformare = deriv. da
, 348: studiava i mezzi a rendere meno tediosa la dimora in campagna.
teleabbonare, tr. (teleabbòno). rendere abbonato televisivo, fornire di apparecchio televisivo
: queste miniere... potrebbero rendere assai di più se le rispettive società potessero
washington e mosca istituita nel 1963 per rendere più facile la possibilità di un chiarimento
, ecc. in modo tale da rendere riconoscibile il tema di partenza. -
, l'aiutavano a indovinare e a rendere in alcuna parte la greca bellezza. carducci
, pareti, fogli di carta, per rendere più stabili e brillanti le tinte (
sole. -mitigare un clima; rendere meno elevato (o più sopportabile)
forno è caduto. -scherz. rendere pura e coriacea la propria pelle.
sua lima. -figur. rendere una persona sensibile a un sentimento,
, v-739: se ciascuno è tenuto a rendere ragione al dì del giudicio delle parole
parole oziose, che ragione potranno elli rendere chiunque non ebbe buona lingua, ma sempre
popolo in quelle opere cne sono atte a rendere la temperatura forte e gagliarda. ann
costituita la gran lampada, che doveva rendere il sommo splendore a tutto il suo tempio
: il cardinale voleva con quella visita rendere onore alla sventura, all'innocenza,
. 2. dotare di temporalità, rendere terreno. -in par- tic.:
temprò salma immortale. -figur. rendere forte, ingagliardire una persona, il
la sete. -per estens. rendere coltivabile, fertile il terreno (la
rossi. 5. mitigare, rendere più temperato il clima, l'aria,
-che ha natura o densità tale da rendere difficili o impossibili i movimenti e da
2-28: conoscevo tutte le astuzie per rendere la memoria più scattante e tenace.
un sentimento, non divulgare o non rendere nota una notizia, un'informazione, un
arti meno stimate fin qui, tocca rendere meno tentatrice e men lubrica quella che
: ma tale calunnia consiste nel rendere gli uomini teomorfi e a que
. stepidisco). riscaldare moderatamente, rendere tiepido. tasso, 8-7-663: benché
istesso. 2. figur. rendere più mite, più moderata, meno passionale
. ant. scaldare moderata- mente, rendere tiepido. crescenzi volgar., 2-22
tergea nell'acque. 3. rendere limpido, rasserenare il cielo. tassoni
nata 7 cura dagli animi. y rendere elevato, purificare l'ingegno o l'animo
ingegno o l'animo; raffinare, rendere più acuto l'intelletto; liberare da
che. 6. forbire, rendere più elegante, più appropriato; =
esposizione letteraria ideale; uno sforzo di rendere palese la gestazione segreta della creazione,
recipiente per evitare il sopraranredda- mento e rendere regolare il congelamento, si vede che a
e quine si stavano, non volendo rendere la terra. guicciardini, i-365: e
vili cose, e poi tu a lui rendere simigliante cambio... ma a
.. ma a dio che puoi tu rendere, che servigio gli puoi rendere?
tu rendere, che servigio gli puoi rendere? no, nullo; non abbisogna neente
gli inventori degli strumenti più micidialipossono vantarsi di rendere più difficile lo scoppio della guerra,
'ornamento terrifico'che ha la funzione di rendere visibile un maschio adulto già da lontano
, tesoreggiare come se si trattasse di rendere eterna la ricchezza della propria famiglia,
notti, teso, 5. preservare e rendere disponibile una risorsa nae ostinato più dell'
impiegato come mezzo di pagamento, o per rendere più agevoli i conteggi (detta anche
ora ch'è morto, glielo vogliono rendere e concedere però pienamente a te..
giudice può disporre sia anch'essa chiamata a rendere la sua deposizione. -testimone di
nel quale egli, perciò, potrebbe rendere la sua deposizione. -per estens.
) ad eventi storici e può quindi rendere informazioni utili per la ricostruzione e documentazione
uelle contrade dove i primi chiamati a rendere testimonianza ella verità si spianarono per
cristo. guerrazzi, 12: io posso rendere testimonianza di questo, non già che
3. con riferimento a soggetti inanimati: rendere evidente un fatto o una verità;
luce. 17. locuz. rendere testimonio: dimostrare le verità della fede
a propagare una dottrina bisogna innanzi tutto rendere co, or fiore. saraceni, ii-571
predicare sui tetti: proclamare apertamente; rendere noto a tutti; palesare chiaramente.
, viii-2-143: amore... suol rendere gli amanti temoro- si e non lasciar
una pilula di fino chalybe resultava, a rendere interclusa el tintillante sonito. =
lavorazione degli stracci la macchina usata per rendere parallele le filandre. = comp
-tirare a nulla: mandare a monte, rendere inutile, vanificare. mazzini,
prendersi il suo indennizzo e di non rendere a dirittura inestricabile la rete che mi
invar. strumento in legno utilizzato per rendere più agevole l'estrazione dello stivale;
regina] arrivava in condizioni tali da rendere gelose le più perfette, andavano di
[de monarchia], 127: disidero rendere frutto e dimostrare le verità non toccate
torre le cose date e rendere le cose tolte e mutare lo tuo pianto
forza, pregava san biagio che le facesse rendere il porco suo. b. tasso
di apostolo zeno. 37. rendere non valida o non ammissibile da un
non considera il tempo quando la debba rendere. leggenda aurea volgar., 493:
: erano passati dieci giorni, quando -a rendere più gravi su i cittadini il fastidio
. manzoni, iv-253: l'obbligò a rendere il tolto ai romani, ricevette ostaggi
: più di una volta era riuscito a rendere evidenti i diavoli forcuti...
sulle più rotte strade, che possa rendere una qualche idea dei rischi che ci
si era ancora trovato il modo di rendere possibile la respirazione all'ammalato senza imprender
della parte cui sono stati promessi; rendere attaccabile uno schieramento militare segnalandone al nemico
sempre, in certo numero adunate, rendere lo raunatore pieno d'ogni appagamento.
ritrovati; e d'altra parte per rendere indubitato, che monumenti si son pur conservati
rigore traducibili, perché nessun altro linguaggio può rendere il colorito e l'armonia, il
coniug.: cfr. condurre). rendere in una lingua (in vero il fitto
, barcone a fondo piatto adatto alpoter rendere la tragicità eschilea nell'espressione più immel'attraversamento
del museo di brusselle, che a rendere incubo la nuda ninfa. g.
lucrezio della terza cosa supposta, nel rendere la ragione dello traiménto del ferro dalla
tramissione veruna offendere sentendosi, il settimo dì rendere si vollero. dolce [in novo
e due gambette da trampoliere, come rendere suadente una parte di nora piemontese?
tremutaré), tr. alterare o rendere alterato radicalmente, nell'aspetto, nel
e non la credo. 3. rendere profondamente diverso, alterato l'aspetto,
di tanto prò. 6. rendere o far apparire più agevole, meno faticoso
fare. tranquillizzare, tr. rendere tranquillo; liberare da ansie, turbamenti
ricche parole... bastassero a rendere eterni alcuni momenti transitori e comunissimi dell'
gemme orientali. 2. tr. rendere ancora più ricco, ricco sfondato.
visita, ch'egli era obligato di rendere loro. f. f. frugoni,
imbarcazione'. -figur. rendere comprensibile e perspicuo un testo complicato,
trascendentalizzare, tr. filos. considerare o rendere astratto e indipendente dall'esperienza concreta e
atto rinfianca i suoi princìpi, prevede di rendere se stesso sempre più forte coll'abitudine
dell'atto stesso, in modo da rendere l'atto legalmente conoscibile dal pubblico (
pure, la trascuranza dello stile debban rendere inaccessibile alla mente dei più questo libretto
che lo servo non possa simile beneficio rendere a lo signore quando da lui è beneficiato
da lui è beneficiato, dee però rendere quello che migliore può con tanta sollicitudine di
.. che... servirà per rendere maggior grazia e commodità al buon volteggiatore
. -anche nelle locuz. pagare, rendere o sciogliere un voto, i voti
-ant. aprire la vulva: rendere feconda una donna. ne d'oriente
(ed è il contrario di vuoto a rendere e vuoto di ritorno).
di ritorno). -vuoto a rendere, contenitore, per lo più di vetro
. 36. -mandare a vuoto-, rendere inutile, inefficace; vanificare, annullare
risoluto, ma non corrisponde sempre (nel rendere il frutto ch'altri se ne promette
fu stabilito, perché l'antecedente si dè rendere al più presso subietto. bontempi,
un tessuto, una tela in modo da rendere la superficie granulosa e ruvida come quella
mannari e le altre creature diaboliche per rendere più esauriente la scorreria in un genere che
fungine. 2. tr. rendere zoppo, azzoppare (in partic. di
reputo innutile avvertire alla licenza presami di rendere il vocabolo tedesco 'schnaps', che
zuingliana, sopramodo aborrita dalli romanisti, rendere li suoi prencipi piu esosi ed esporgli