. guerrazzi, 14-142: dicono la geometria rendere le teste quadre: se così è
bell'uomo, la sua figura non può rendere il personaggio del don giovanni. il
albero per veder cristo et apparecchiato a rendere quadruplica- tamente il frodato. =
, 140: aveva in consuetudine di rendere di man propria e quadruplicata la mancia
definizione o modello giuridico. 5. rendere di qualità adeguata o acconcia; migliorare
qualità a'àlimento, può quest'amido rendere a tutte le età. 11
assistite da più di quattrocento preti per rendere più solenne un voto fatto nel loro villaggio
noia di dire il suo nome e di rendere altro conto di sé a quant'altri
re carlo vili, ed egli prometteva rendere le fortezze di pisa e non mai le
-pqrare di quarta e rispondere di quinta: rendere là pariglia con qualcosa in aggiunta.
ndurci alle stanze, ed anche a rendere con le prossime vendemmie deliziosi ed allegri
inventate. -rafforzare l'animo; rendere più piena e gratificante 1'esistenza.
raddoppiare. 9. rendere più viva e intensa una passione, un
. raddirizzaménto), sm. il rendere o il diventare di nuovo diritto.
offesa nell'onore. 2. rendere di nuovo diritto ciò che è piegato o
a raddrizzarsi. 3. rendere rettilineo l'andamento di un confine,
, portandola a un punto tale da rendere impossibili soluzioni intermedie o di compromesso.
nel nostro cuore. 11. rendere saldo in una fede o convinzione.
nello studiare ancor essi il modo-tenendi per rendere più altamente florido e più profondamente radicato
era plebeo, che si faceva per rendere a dio grazie, nel quale,
(radìfico, radìfìchi). ant. rendere più rado e leggero, meno compatto
radioattivo. radioattivare, tr. rendere radioattivo (una sostanza che tale non
-in partic., in medicina: rendere radioattiva una sostanza medicamentosa.
'. radioattivazióne, sf. il rendere radioattivo. m. ponzio,
nel penetrare la materia i neutroni possono rendere radioattivi i nuclei atomici in cui si
. (raffazzono). adomare, rendere più bella, ripulire, curare nel-
uno scheletro nudo e diverso, per rendere originali un romanzo, un quadro, una
congiure contr'essa servirono a raffermarla e rendere terribile il nome di patrizio.
nome di patrizio. 6. rendere stabile e duratura una condizione, una
levata la milza. 7. rendere più stabile un'imbarcazione; bilanciarla.
terrestri. 3. figur. rendere migliore una persona correggendone i difetti o
stessa delle forze. 6. rendere più intenso o spirituale un sentimento,
tecnologico che ha lo scopo di rendere più puro un prodotto naturale o
tr. (raffitisco, raffitisci). rendere più folto un bosco o l'erba
arti più sozze. 2. rendere più frequente. soffici, iii-75:
possibile! 2. ant. rendere più profondo, scavare. alamanni,
[delle mura]. -restaurare, rendere più salda una costruzione. ojetti,
del tetto. -per estens. rendere più rigoroso ed efficace un assedio.
. 2. figur. rinvigorire, rendere più intenso, più profondo, più
4. amplificare un rumore; intensificare, rendere più vivo un colore (anche al
al suo ingresso. 3. rendere meno fervida l'immaginazione, meno ferma
o anche in un impegno morale; rendere qualcuno meno zelante, più titubante,
una rivolta; ostacolare, impedire o rendere inefficace un progetto, un'azione; frenare
fan le quarantane. 3. rendere o far tornare fresco il clima, l'
proprio atteggiamento; riempire di sgomento, rendere incapace di esternare sentimenti o affetti o
. (raggentilisco, raggentilisci). rendere più gentile o più civile; dirozzare,
a fabrizio. 3. agric. rendere il terreno atto alla coltivazione, farlo
raggiustarla e confonderla. 13. rendere più preciso (una carta topografica).
francia. 3. figur. rendere complicato, confuso, oscuro il modo
, in modo da impedire o da rendere difficoltoso il movimento; rattrappirsi, contrarsi
. e letter. acuire o rendere più penoso e tormentoso un dolore.
rigore. 4. peggiorare, rendere più gravose o insoffribili una situazione o
non seguirà. 3. il rendere gli strumenti di misura uguali a un
. x. per simil. rendere uguale una persona a mraltra; ridurla
di un fatto o di una notizia, rendere edotto (per lo più in relazione
, 4. belloni, 2-ii-65: per rendere con un esempio più intelligibile la cosa
colui che conoscesse sufficientemente le cose di rendere una ragione che bastasse per determinare perché
-amministrare, dire, fare, rendere, tenere ragione, la ragione:
ragione: esercitare l'autorità giudiziaria, rendere giustizia. m. palmieri, 5-15
: quando uno crede che si può rendere di ragione pubblica una lettera privata senza
ragione, la ragione di qualcosa: rendere conto, chiarire, per lo piu
in ciascun mese del suo officio, rendere e rassegnare ragione d'ogni denaro e
ozioso! bencivenni, 4-50: dèe rendere conto e ragione a dio e a
di tutto il nostro tempo noi aremo a rendere ragione. -scontare una colpa
cose, ma d'ogni picciol sospiro rendere alla donna ragione, mostrando che 'l
. alfieri, i-129: io, nel rendere poi dopo ragione a me stesso del
e le scotte, in modo da rendere minima la curvatura che il vento produce
letter. allargare ulteriormente, ingrandire, rendere più ampio, ampliare.
sul bosco natio. 2. rendere meno rigido, meno severo (con effetti
la negligenzia commessa. -rafforzare, rendere più intenso. dante, purg.
, tr. { rallegro). rendere allegro o più allegro o meno triste
i benefici rallegrano in quanto si posson rendere; gli eccessivi si pagano d'ingratitudine
rasserenare il volto, lo sguardo; rendere più gaio il proprio comportamento (anche
rinnovare, dare nuovo impulso; rendere spiritualmente più vitale. - in partic
che mi rallegri. 4. rendere più ameno, più lieto, più piacevole
), tr. { rallento). rendere allentato o più allentato, meno teso
suoi tutta mi spoglia. 2. rendere meno concitata o più grave la voce,
rallenta il suono. 3. rendere meno fervido, meno ardente, meno
va rallentando. 5. rendere più lento, meno spedito. petrarca
. 3 3 8. rendere difficoltoso, ostacolare. saraceni, ii-397
). ant. e letter. rendere più lungo, accrescere secondo la dimensione
2. far durare più a lungo, rendere più durevole; prolungare nel tempo.
rammansisco, rammansisci). letter. rendere mansueto, mite. foscolo,
-seguito dall'accus. della persona: rendere qualcuno memore, grato, riconoscente.
rammodemare, tr. (rammodèrno). rendere conforme, adeguare al gusto o
, tr. (rammòllo). rendere molle, ammorbidire. -al figur.:
. { rammollisco, rammollisci). rendere molle (o più molle) o
il marmo. -ant. rendere elastico un arto. dalla croce,
. privare di forza e di energia, rendere debole e fiacco; infiacchire, svigorire
riscaldano i nervi. 2. rendere più gradevole, più comodo. m
rammorbidaménto, sm. ant. il rendere meno aspro o violento; il diventare
, tr. (rammorbido). rendere molle o morbido o non più compatto
di bianco. 3. figur. rendere più mite o meglio disposto, commuovere
. (rammorbidisco, rammorbidisci). rendere morbido o elastico; ammollare nell'acqua.
rebecca. 6. figur. rendere più mite o più disponibile, blandire
della nostra letteratura. 7. rendere meno rigido e schematico; attenuare nei
faldella, 15- 61: potrebbe rendere la vita romana nei romanzi, in queste
celavano con silenzio, aspettando tempo di rendere male per male. s.
del n. 1 è usato per rendere il lat. cursor 'corridore ',
pone fra il dado e la vite per rendere più salda la chiusura; rondella,
rispettabile nella gerarchia ecclesiastica, dovrei farmi rendere ragione in qualunque tribunale del mondo »
lastri, i-170: il modo di rendere a queste ceneri la loro attività è
. letter. far diventare nero o rendere più scuro; annerire, offuscare.
colla forcina. -per simil. rendere muto. bonarelli, xxx-5-100: ah
fuori. -conciliare, ingraziarsi, rendere favorevole. d'azeglio, 4-i-83:
che ogni bene excede. 8. rendere astrusa e complicata una trattazione. foscolo
far cessare, fare venire meno, rendere vano (o esserne la causa,
-ostacolare, impedire, intralciare o rendere difficoltosi o impossibili un'azione, un
. 3. disporre favorevolmente, rendere benevolo. aretino, v-1-69: se
rappiacevolisco, rappiacevolisci). letter. rendere più piacevole o meno sgradevole.
-rer lo più al figur.: rendere misero, meschino; sminuire.
. (rappiccolisco, rappiccolisci). rendere piccolo, rimpicciolire. magalotti, 9-2-5
e buono grado. e rapportare si è rendere quel che tu dèi. 20
.. rivelare o mostrare allo sguardo, rendere visibile un aspetto della realtà, un
pu- teoli. 7. rendere palesi, mettere in luce stati d'animo
. esprimere immagini, concetti, idee; rendere esplicito il pensiero (le parole,
non necessari. filangieri, ii-391: per rendere più vigoroso, più energico, più
che lo sforzo, da me tentato per rendere la vita interna nella sua copia e
ant. dotare nuovamente di punta, rendere di nuovo appuntito. tavola ritonda,
). che ha la capacità di rendere meno denso il sangue o un altro
.: cfr. fare). rendere meno denso o compatto un corpo
. 2. per estens. rendere meno numerosi, meno frequenti.
popolazioni. 3. figur. rendere astratto. boine, jlli-31: il
sensibile del reale. 4. rendere quasi impercettibile. vittorini, 5-148:
una storia psicologica, doveva dissimulare, rendere irrintracciabile, rarefarlo, il procedimento della
in grado di rarefare, di rendere meno densi gli umori o le materie con
tr. { rarifico, rarifichi). rendere meno denso, rarefare. crescenzi
doppia latitudine. 4. rendere raro, infrequente. bresciani, 6-xiv-256
manovra e sorveglia la macchina adibita a rendere uniforme lo spessore delle pelli.
utensile. 5. edil. il rendere regolare la superficie di un muro con
mese cento e ottanta. 3. rendere più sottile e uniforme una pelle per
le carte suganti. 7. rendere secca una ferita fermandone il sangue,
ant. nella medicina e nella fisica, rendere secco un corpo, il fisico,
la vita spirituale. 13. rendere più denso un preparato per cucina.
partic.: sorta di raspa usata per rendere più ruvida la superficie da stagnare
-nell'industria calzaturiera, operaio addetto a rendere più ruvide le superfici di cuoio per agevolare
-obbligo di presentarsi a un magistrato per rendere conto del proprio operato o per certificare
il cielo; rischiarare l'aria; rendere tersa e luminosa una giornata (il
l'umana tragedia.. rendere un luogo ameno, piacevole.
. ant. stringére, serrare per rendere compatto. erbolario volgare, 1-80:
un sospetto o da un timore, a rendere tranquillo intorno a problemi e difficoltà.
tr. infondere coraggio, rincorare; rendere sicuro o fiducioso; liberare una persona
dispendi e disturbi. 3. rendere fermo, saldo, stabile. temanza
), tr. (rassodo). rendere compatto, aumentare la durezza e la
la cellulite. 2. rinsaldare, rendere più intenso o profondo un rapporto affettivo
un'opinione o in una credenza; rendere qualcuno più fermo nell'esercizio di una
princìpi deu'intrapresa carriera. -confermare o rendere più forte qualcuno nell'esercizio del potere
confermare un proposito o un'opinione; rendere più intenso e fermo un sentimento; rafforzare
manterrebbe sempre cattolica. 6. rendere simile. f. f. frugoni
. (rassottiglio). ant. rendere più sottile, più aguzzo, più tagliente
comprasse una bicicletta, col patto di rendere la somma in quattro rate, cento franchi
di volanti quadrighe. 2. rendere meno intenso, meno violento (un
addolcire (giudizi, atti); rendere meno assoluto e inflessibile (un regime
e del popolo. 6. rendere esitante, incerto, timoroso; non lasciare
non lasciare agire o, comunque, rendere meno pronto nell'operare. lambruschini
imbiancate, ecc. quanto contribuiscano a rendere più intenso il caldo o 'l freddo
delle camere. 2. figur. rendere meno intenso, smorzare (un sentimento
. 2. figur. ridestare o rendere più intenso un sentimento, dandogli nuove
. -anche assol. -al figur.: rendere 2. figur. divenuto meno intenso;
mi rattrappisce. 5. rendere vizzo. bresciani, 6-iv-83: le
mano distesa a prendere e rattratta a rendere. fenoglio, 1-56: fu allora
(ant. ratristare), tr. rendere, far diventare triste; immalinconire,
lavoro dall'altra. 2. rendere cupo, buio, scuro. pascarella
rattristisco, rattristisci). letter. rendere triste, melanconico. - anche assol.
3. servire ad acquietare o a rendere meno protervo. cassiano volgar.,
popolo al costume antico potesse rumarsi e rendere i partiti. tortora, i-34: dal
] sempre, in certo numero adunate, rendere lo raunatóre pieno d'ogni appagamento.
cercando di ravviarlo. 10. rendere calmo, pacato (lo stile).
ricerca del vero. 3. rendere raggiungibile più velocemente e agevolmente, mettere
fiero. 7. travagliare; rendere difficile, complicato; mettere in difficoltà
e ravviluppò. 8. rendere oscuro, incomprensibile, confuso, complicato
consorte. 2. il rendere vivo, attuale e operante un merito.
malato. 2. per simil. rendere vigorosa una pianta appassita o stentata,
suscettibili d'irrigazione. 3. rendere più ardente e luminosa una fiamma.
diamante. 9. figur. rendere più intenso e fervido un sentimento languente
nell'andarle ravolgendo. 10. rendere un discorso involuto, complicato e prolisso
i-xxxviii: prima è da studiarci di rendere i nostri discepoli uomini, cioè razionali,
nel tuo caso, che cerchi di rendere appunto, razionale, qualche cosa che
razzi illuminanti o luminosi) o per rendere nota una posizione, avvertire di una
tradurre in realtà, mettere in atto, rendere reale, effettivo o verificabile nell'
tr. tradurre in realtà; rendere reale, effettivo, verificabile nell'e
ma col dare a proporzione del merito e rendere così l'uguaglianza sinonimo della giustizia.
2. rappresentare, svolgere, significare, rendere in forma artistica e servendosi di una
la realtà stessa, ma pur tale da rendere una immagine di quello reale. c
azione diretta a tradurre in realtà, a rendere reale, effettivo, verificabile nell'esperienza
siano di personaggi tanto singolari da illustrare e rendere in certo modo singolari anche i loro
i primi momenti dell'ozio mio nel rendere il dovuto contraccambio al gentilissimo foglio di
ira. -recare in luce: rendere noto, divulgare. g.
{ { 8. rendere vano e impossibile l'attuarsi di un
scambievolmente un aiuto, un appoggio; rendere reciproco o vicendevole un affetto; contraccambiarlo
vitale. 3. restituire, rendere. zucchelli, 61: doppo d'
o una orchestrale) dell'opera da rendere in spettacolo. = agg.
: alla porta coi sassi, a dover rendere conto del nostro operato, a pagare
o si è ricevuto in prestito; rendere, ridare. carta picena,
si chiama redditivo, ciò è per rendere tributo a dio de'beni che ci
var. epentetica rendenzione è per accostamento a rendere. redenzionista, sm.
si è chiuso. 9. rendere fertile e produttivo un territorio o un
come livello o censo, in modo da rendere la proprietà piena e libera).
d'azione da reddére (v. rendere). rèdo, sm. vitello
la giustizia ricercava; nondimeno non potè far rendere al povero romito cosa alcuna del suo
, / e l'anima gli fé rendere a dio. goldoni, dv-83:
a tanto peso, a fine di rendere all'idolo maggiore onore. 55
ara trovò, dove alle grazie / rendere il voto d'una regia sposa.
un pandemonio. -stor. rendere esecutivo un atto del potere politico mediante
: l'imposta successoria... potrebbe rendere il doppio. ma come potrebbero riuscire
esso gli effetti che ce lo potrebbero rendere oltre modo nocevole. c. carrà,
caduto al suolo? io. rendere costante e non eccessiva l'intensità o
regolare2. regolarizzare, tr. rendere un oggetto o una forma regolare.
sagrificio di tutti. 3. rendere costante, stabile. mazzini, iv-2-11
cittadino. 4. tendenza a rendere regolari le forme nelle arti figurative.
ogni apparecchio che serve nelle macchine per rendere uniformi e costanti i movimenti loro,
a. chiappini, cxiv-14-395: per rendere v. s. illustrissima intesa dell'ingresso
rapporti). 2. rendere o fare apparire reale, attribuendogli una
levo, come le fu agevole a rendere lo sbranato ippolito vivo con intera forma,
pervigilium veneris. -rimettere in vigore, rendere di nuovo operante (una legge)
17. ristorare (un terreno); rendere fertile, lasciar rigenerare (un campo
loro forze rintegrino. 19. rendere più intenso o acuto un sentimento o
relatare, tr. ant. rendere evidente (in relazione con una prop
di nolte. relativizzare, tr. rendere relativo, contingente; privare di valore
delle tecniche con cui si cerca di rendere più umano e personale il rapporto di
della difesa delle coste, dove potrebbe rendere di continuo importantissimi servigi.
. varchi, 18-1-242: congiurò per rendere alla patria la libertà ed a'fuorusciti
la quale si muove l'uomo a rendere a dio la sua ragione. dante,
pochi individui ai quali non si può rendere la stessa lode. -come personificazione.
adorar cotesti santi luoghi e insieme a rendere obedienza a vostra beatitudine e, baciando
generale, che qualunque amministratore sia tenuto rendere li conti della sua amministrazione e restituire
rembruschi). letter. ant. rendere più acuto un dolore, una pena.
risultati di nuovi studi e ricerche sembrano rendere sempre più probanti, fu opinione remota
., di area sett., di rendere. rendàbile, rendàbili e rendébile
a prendere, / amaro pare a rendere. guittone, i-3-201: no è da
merito e che io no'gli dovessi rendere loro sanza il consenso e parola di tutti
soldi di denari senesi e poscia non rendere né rendare fare. -per indicare
], s'avvicina il tempo di rendere il suo tributo alla terra. arici,
facessimo nostra volontà e che gli facessimo rendere tapponecco, da'detti marchesi a lui occupato
tale e quale. -a rendere (con valore aggett.): che
verità, ched io sì vi posso rendere isotta vostra suora così come voi la
, i-xxxni-127: io non ti posso / rendere ad un tiranno, a un seduttore
deputato a quel concilio che gli dèe rendere i suoi sacerdoti, i suoi sacrifici
[parla orfeo], / ben rendere mi dèi la mia consorte, /
dandogli savie e stabili leggi, volle rendere all'impero il suo lustro ricuperando le sue
tramater [s. v.] 'rendere l'onore ': propriamente vale dare
. cambio, n. 2. - rendere cenno: v. cenno, n
focaccia, n. 2. - rendere grado: v. grado2, n.
. grado2, n. 5. - rendere male -ber bene o bene per male
o la vicenda: vicenda. - rendere il contraccambio: v. contraccambio, n
che lo servo non possa simile beneficio rendere a lo signore quando da lui e beneficiato
da lui e beneficiato, dèe però rendere quello che migliore può...,
tu possi, debbi confessare di volerglielo rendere. guazzo, 1- 227: non
da tutti [i monaci] senza rendere altro che acqua benedetta, incenso e
davanzati, ii-455: vorrebbe la zecca rendere il medesimo metallo monetato che ella riceve
. belo, xxv- 10-105: lasciamegli rendere la risposta d'ogni cosa speditamente acciò
rettitudine del mio giudice onofri, deve rendere la sua risposta. -con riferimento
denom. dell'oggetto espresso, come rendere un aiuto, un conforto, un
: già non compiè di tal consiglio rendere, / ch'io li vidi venir con
della continenza e della purità, e rendere simigliantemente l'umanità e il
la casa del signor caupin, andò a rendere una visita a rosen. e.
figlio del valente uomo dèe procurare di rendere al padre buona testimonianza. intelligenza,
. gemelli careri, 1-i-402: può kars rendere bastevole testimonianza alla posterità quanto vagliano i
tommaseo [s. v.]: rendere testimonianza del fatto, renderla in giudizio
, in favore o a danno. rendere testimonianza alla verità con le parole e
. carducci, 1ii-24-133: andate a rendere testimonianza in un processo; e il pubblico
.: « venni al mondo per rendere testimonianza della verità. » cesari,
1-221: madonna, e'mi conviene rendere una ambasciata per parte di carlo al
, n. 9). - rendere omaggio: v. omaggio, n.
. omaggio, n. 1. — rendere onoranza: v. onoranza, n
re gli doveva prestar favore a fargli rendere l'ubbidienza da tutte le terre di
questa mia fatica tipografica, il potervi rendere un attestato di quella amicizia e di
di una legazione di magnati ungheresi per rendere obbedienza al nuovo pontefice paolo il
: tutte le dette cose siàn tenuti di rendere e di fare a dio naturalmente.
] le [alla madonna] dèe rendere per tributo ogni dì, quasi in segno
, / * debita nostra 'satisfar e rendere, / sì che 'l dimon non
dio, dove si dovessero a esso rendere i prieghi e i voti dalle divote persone
a tanto peso, a fine di rendere all'idolo maggiore onore e farlo piu venerabile
l'uno e l'altro è da rendere ad altrui, awegna che le cose siano
quai fischi, quali clamori do- vean rendere dalle mura. 7. procurare
. giustizia, n. 17. - rendere guiderdone o per guiderdone: v.
. guiderdone, n. 5. - rendere la mercede o le mercedi: v
san vittore, le quali noi doviamo rendere a'prossimi, cioè nostro potere,
benefattori, a ciaschedun però si debbon'rendere li propri e li convenienti. g
buonaparte del fatto di venezia che a rendere a ciascuno il suo debito secondo il
i vivi e i morti e a rendere a ciascuno secondo le sue opere
tommaseo [s. v.]: rendere il debito coniugale. -espiare,
ara trovò, dove alle grazie / rendere il voto d'una regia sposa. leopardi
[s. v.]: 'rendere il voto ': sciogliere la promessa
[s. v.]: 'rendere ': si dice pur degli animali,
una brava figliola... può rendere straordinariamente: voglio dire che può secondare
e dei mestieri, l'uomo deve 'rendere '. landolfi, i-13: le
[s. v.]: 'rendere molto o poco ': parlandosi di
alveari, i quali saranno maturi a rendere il mele. biringuccio, 2-22: alcuni
comandi e 'nsegni voi de voi rendere a. ddio, ché molto è laida
laida cosa giudici giudicare cosa e om rendere al signor suo, e esso per
, per ardimento naturalmente venuta, dèe rendere danno all'a mante valentre
sua qualità d'alimento può quest'amido rendere a tutte le età. montale,
nel farlo valere, e nel farlo rendere con gli altri, non c'era il
plogia dare / ed a lo scuro rendere clarore. pannuccio del bagno, 1-
un'opera letteraria (anche nell'espressione rendere videa o un'idea, spesso con
dico... che si possa rendere per via di scienza della nostra fede,
essi faccino operazione alcuna, ne debbon rendere la causa al consiglio. algarotti,
o due, e inetti gli credeva a rendere un sano giudizio e a far sì
divine parole, ch'io non sapevo poi rendere, ma sentivo. carducci, ii-9-144
non trovo né parole né immagini per rendere la sensazione di attrazion delirante che mi riproduce
vedessi questi luoghi: tu solo potresti rendere la poesia delle alte alpi. tarchetti
, 6-ii-48: indarno io tenterei ora di rendere qui colla parola i sentimenti inesplicabili e
preoc cupazione del narratore: rendere tutte le vibrazioni del suo io.
. carena, 1-159: dicesi 'rendere fedelmente 'un oggetto in pittura allorché
che oscurano quel suo merito originalissimo di rendere con la massima credenza movenze istantanee di
bellini l'ha resa sotto parvenza di rendere il proprio più intimo sogno.
sollecite osservatrici delle parole vostre circa il rendere le comedie (il che suole nelle monache
scenografica... dell'opera da rendere in spettacolo. -tradurre da una lingua
questa traduzione non è stato co 'l rendere parola per parola, ma il senno ed
. il quale in greco non si può rendere più elegantemente che sfxaiov ripwtxóv ovvero apurcov
grandissimo gli fece cadere in animo di rendere nella nostra lingua le ode tutte di
. la brevità v'era necessaria per rendere omero...; ma la sicurezza
: so le difficoltà pressoché insuperabili del rendere il 'childe harold 'in verso
reputo inutile avvertire alla licenza presami di rendere il vocabolo tedesco 'schnaps ',
... la quinta si fa nel rendere i numeri, cioè il singulare,
dio, per lo più nelle espressioni rendere odore, similitudine, somiglianza, ecc
veder preparati / tua vaga incantatrice / rendere, oh dio, felice / un più
1-101: felice il figlio che arriva a rendere contenti di sé i propri genitori e
che bisogna perseguitar di carta bollata per rendere all'obbligo suo. -con riferimento
] sempre, in certo numero adunate, rendere lo raunatore pieno d'ogni appagamento.
'per ciascuna de le sue parti rendere utile quanto più mi sarà possibile.
opere] preziose. crudeli, 1-131: rendere asciutta, muta e senza suono /
troppo discaro. pananti, iii-31: per rendere iesta scena piu orribile ancora alla disgraziata
ghiaccia diventare, / e fredda neve rendere calore, / e dolze cosa molto amareare
sarizie dell'arte e'detti rettori debbiano rendere per inventario, e'rettori che escono
biade condotte dai contadini in fiorenza si potevano rendere loro doppiamente in pisa. campiglia,
de luces dissero lui che vo- leano rendere la terra a cesar. e luces disse
è ben formata. -stor. rendere le paghe: v. paga1, n
prò decta canonica et eorum successoribus annualmente rendere e prestare a la decta canonica per nome
ss. te pege di terre, a rendere di quelle per nome d'affitto ogni
di luglio che viene lire trenta per rendere a nicolò doffi, loro oste. sansovino
non si facesse più menzione alcune di rendere quella utilità [l'interesse per il
: né avendo lo stomaco altro da rendere, rendea sangue puro. tommaseo [s
[s. v.]: 4 rendere il cibo per bocca ': rigettarlo
clistere e che lo ha finito di rendere e di evacuarlo, immediatamente se ne
reso / che piuttosto morir volle che rendere / un lavativo ch'egli aveva preso
[s. v.]: ^ rendere ': si dice della penna e
. 21. marin. rendere il bordo: ormeggiare o ancorare una
rada. stratico, 1-iii-210: 'rendere il bordo ': ancorarsi, mettersi
. • guglielmotti, 127: 'rendere il bordo ': rinvertire, rimettersi
fia possibile, e almanco ci possiamo rendere sicuri che sotto la loro signoria noi
di quella città non si vol- sono rendere ad alessandro, ed elfi la vinse per
: omne un se vanta / de non rendere mai, fin che venuto / sarrà
27. locuz. - a buon rendere: come ringraziamento e come promessa di
mostrerà s'io so fare a buon rendere. fanfani, uso tose. [s
? -tieni. -grazie; a buon rendere. palazzeschi, iii-358: è lei
senza impegni, si capisce, a buon rendere. -rendere benefìcio di memoria a qualcuno
[s. v.]: 'rendere da re e do ': dare indietro
valori o di beni non materiali o del rendere in parte e in modo non sicuro
sì che io potrò, mangiando seco, rendere i coltellini a le continenze dette di
del sì, non ostante uno non volesse rendere il suo lupino nero del no in
che subitamente si chiamassero le tribù a rendere i suffragi, e vede- vasi che
: trovaronsi a squittinare, cioè a rendere la civaia... cioè la fava
popolo al costume antico potesse raunarsi e rendere i partiti. lippi, 6-108: rendono
quelli, che, come sopra dovranno rendere il voto. botta, 6-i-505: i
prendere / e no ge voio la mori rendere ». -rendere l'anima a
). stratico, 1-iii-210: 'rendere la guardia ': dare la muta,
ibidem, 92: accattare e non rendere, è vivere senza spendere. ibidem,
ibidem, 255: chi non vuol rendere, fa male a prendere. ibidem,
. ibidem, 255: il bel rendere fa il bel prestare. ibidem, 272
castello che dà orecchia, si vuol rendere, (di pudore e di coscienza insidiata
. = agg. verb. da rendere. rendevusse (randevùs, rendevòs,
: 'rendibile ': che si può rendere. 'non è un servizio rendibile
= agg. verb. da rendere. rendicontare, tr. (
ha l'obbligo legale o contrattuale di rendere conto (periodicamente, per lo più
. 2. per estens. il rendere conto a qualcuno (e in partic
= comp. dall'imp. di rendere e conto (v.).
. l l -il rendere conto delle proprie azioni (nell'espressione
data lingua. = deriv. da rendere. rèndina, v. rondine
= comp. dall'imp. di rendere e ingiuria (v.).
= comp. dall'imp. di rendere e ragione (v.).
, 15-84: lo stipendio bastava a rendere indipendente un uomo come lui, di
reddere), incr. col tema di rendere e sul modello di vendita (v
renditàbile, agg. ant. che deve rendere conto a qualcuno; che ne è
loro sergiente? = deriv. da rendere (attraverso la forma rendita), con
= agg. verb. da rendere. rèndito (rèndedo, renàio
. = nome d'agente da rendere. rèndolo, sm. ant
(v.), con influenza di rendere. rèndre, v. rendere
rendere. rèndre, v. rendere. renduta, sf. ant
renduto (part. pass, di rendere), agg. disus. che
{ testimone renitente: che rifiuta di rendere testimonianza). codice di procedura penale
kroino-. rènnere, v. rendere. rennina, sf. biochim
valore iter.) e novdre 'rendere nuovo '; v. rinnovare.
. anche spagn. renuencia. rendere, tr. letter. ant. respingere
. rènzere, v. rendere. renzióne, v.
, negli apparecchi d'induzione, a rendere una corrente elettrica non continuata senza mutarne
moderni, chi leggerà l'istorie ne potrà rendere testimonianza. boccalini, i-282: tutte
[bonifazio] soggiogar l'isola e rendere in terraferma dttalia la riputazione a parte
de terliczi de quisto presenti anno debian rendere e restituire a certi pastori li pighi li
e la tavola. -chiamare a rendere conto. fiorabaccia e ulivieri, 103
caldo 'e da facére 'fare, rendere '), col pref.
lente e simmetriche procedure; immaginarsi di rendere opulento uno stato con risecare con stoiche
resinifichi). trasformare in resina; rendere simile alla resina per colore o consistenza
le stesse; e basta, per rendere la potenza vincitrice della resistenza, ch'
réso (part. pass, di rendere), agg. restituito (anche
, non rispirando altra passione che di rendere fruttuoso al partito il suo generalato..
o per l'ufficio esercitato è tenuto a rendere conto del proprio comportamento, restando assoggettabile
stato adottato il progetto di leggi di rendere responsabili i ministri di tutti gli atti emanati
: non è nemmeno il caso qui di rendere, come si potrebbe, responsabile della
per potere essere considerato in grado di rendere conto delle proprie azioni. e.
). responsabilizzare, tr. rendere responsabile; attribuire o far assumere responsabilità
inseriti semi molto piccoli per facilitare e rendere regolare la semina. palladio volgar
generale, che qualunque amministratore sia tenuto rendere li conti della sua amministrazione e restituire
croce, ii-8-70: l'arte di rendere leggibili le scritture è la tecnica del restauro
. 5. poco adatto a rendere determinate sfumature espressive (una lingua)
anche restituto). dare indietro, rendere, far riottenere a qualcuno un oggetto
sarebbero mancate. -al figur. rendere nuovamente visibile; emettere, lasciar fuoriuscire
restituito la visita. 6. rendere nuovamente accessibile al pubblico, divulgare un'
curiazi,... almen per rendere a lui la vece di avergli liberati dal
stanze 'del poliziano. 16. rendere conforme, ricondurre a determinati princìpi o
affinando tutte le loro potenze, dovrà rendere viepiù puro e squisito l'estetico godimento
la parte solida, facendola evaporare, per rendere più gustoso o più ricco di sostanze
era riputato aristocrazia. 9. rendere vano o poco efficace un provvedimento;
un tempo per coprire il ponte onde rendere difficili gli abbordaggi. crescenzio, 2-1-83
rete sottile. varchi, 23-288: rendere è dare a uno che sia per pi
la reticolazione. 5. topol. rendere un determinato continuo assimilabile a un insieme
... nessuno mi vinceva nel rendere impossibile lo svolgimento regolare delle lezioni.
la quale è interpretata retribuire o vero rendere. stampa periodica milanese, i-366: il
dio. 6. restituire, rendere ciò che è stato preso. codemo
e cervieosi che molte volte non vogliono rendere li partiti... intanto che molte
: cfr. trarre). disus. rendere retroattivo un provvedimento della pubblica autorità,
prima notte. 2. il rendere rettilineo un tracciato, un percorso,
retificare il suo rezimento. 2. rendere rettilineo un percorso, un tracciato,
entro il castello. 6. rendere regolare la forma di un oggetto;
una storia. 7. figur. rendere più morale; volgere a pensieri o
4. lavoro intrapreso allo scopo di rendere rettilineo e regolare un tracciato, una
successivi ad un fatto d'arme per rendere più salda la linea e più efficace
5. locuz. mettere in rettifilo: rendere più rettilineo l'andamento di una strada
rettilineaménto, sm. disus. il rendere più rettilineo il corso di un fiume
. retùndere, tr. letter. rendere meno intenso, aspro o consistente;
cavassero fuora. 2. figur. rendere maggiormente ricettivo, meno ottuso o cocciuto
da reumatismo. reumatizzare, tr. rendere affetto da una malattia reumatica.
. (reumétto). ant. rendere umido o molle; rammollire.
rivòco, rivòchi). ritirare, rendere non operante una decisione, un provvedimento,
), tr. (riabbèllo). rendere di nuovo bello, elegante.
. { riabbellisco, riabbellisci). rendere più bello, migliorare, perfezionare;
sommamente rabbellendole. -in partic.: rendere di nuovo ameno, ridente, piacevole
raffinare, purgare (lo stile); rendere più armonioso e coerente (le parti
riabilitare, tr. { riabilito). rendere nuovamente atto, rimettere in grado.
e dotti vecchiumi. 3. rendere nuovamente idoneo al reinserimento nella società (
i-7: vengono invitati quegli abitanti a rendere al legittimo nuovo sovrano quella piazza [
(una casa). -anche: rendere nuovamente abitabile. ottimo,
. 3. per estens. rendere di nuovo percepibile (il riflesso luminoso
7. riportare con vivezza alla mente; rendere vivo e presente alla memoria.
tr. (riacerbisco, riacerbisci). rendere di nuovo aspro, lancinante; esacerbare
). riacutizzare, tr. rendere più intenso, più vivo.
riaffezionare, tr. (riaffezióno). rendere nuovamente affezionato; indurre nuovamente all'affezione
3. porre in comune, rendere comune. dossi, 11-86: fu
suoi aderenti. 3. rendere più difficile, ostacolare ulteriormente. faldella
mano, e la prego a ribaciarla e rendere i saluti in mio nome a l'
e diffondere come vera; confermare, rendere ufficiale (una notizia). faldella
da ritorcerla all'indietro, al fine di rendere migliore e più stabile l'unione fra
attorno a cerniere trasversali allo scopo di rendere accessibile il motore e le parti meccaniche
genovesi, 170: una rebecchina non può rendere il tuono del flauto.
sollevazione contro il potere politico costituito; rendere ribelle contro l'autorità del sovrano o
ribiondisco, ribiondisci). letter. rendere biondo (una donna con i capelli scuri
4 tasso ', un personaggio che vuol rendere ridicolo, facendogli lardellare il discorso di
ant. che provoca fermentazioni tali da rendere difficile la digestione (un cibo)
. ricanalizzare, tr. medie. rendere pervio un organo cavo, che presenta
mente. 2. ricompensare, rendere merito. cino, iii-121-8: quella
pane del ncatto: per indicare il rendere la pariglia. salvini, 39-iv-15:
. dial. riccuto). ant. rendere ricco, arricchire. -anche assol
necessità. 2. figur. rendere felice, appagare. rugieri d amici
io. avere come conseguenza, comportare; rendere necessario, indispensabile (un fatto,
di grandi appoggi. -implicare, rendere possibile. sassetti, 131: né
col cesello'dicono del ravvivare, cioè rendere col cesello più risentiti e più spiccati
col suo 'seneca morente', cercava di rendere più sapute e ricercate di muscoli accademici
del tempo con visite da ricevere e da rendere. pascoli, i-244: avrei certo
non si dovesse ad alcun uomo del mondo rendere onori publici come a uomini santi e
gli ha servito, forse, a rendere più 'attuale', e, in certo modo
aura- spici. 2. rendere edotto della verità. laudario della compagnia
sommo giudice ragione, non la potrai rendere; e non rendendola, tu ne
al cuore di quel piissimo principe per rendere a dio quella ricognizione di gratitudine a
la soglia? -per estens. rendere le mammelle piene di latte (un
sua qualità d'alimento può quest'amido rendere a tutte le età. usato dalle madri
ottimo latte. -per simil. rendere rilevato il petto femminile. fantoni,
cielo] ricolmò? 2. rendere piano un terreno, ricostituirne il livello;
, ricostituirne il livello; rialzare, rendere rilevata una zona. cantini, 1-27-314
i fiumi lasciano sulle rive ritirandosi 2. rendere colorito, fare arrossire il volto; farlo
miei nervi. 2. rendere colorato, variopinto. poerio, 3-551
tempo. 3. figur. rendere vivo, animato. carducci, ii-7-172
ricoltivare, tr. coltivare di nuovo; rendere nuovamente produttivo. - anche in un
ricompattare. ricompattare, tr. rendere di nuovo compatto. -al figur
avvicinare allo stato di perfezione assoluta; rendere perfetto (anche con riferimento a cristo
). condensare di nuovo, rendere nuovamente denso. -anche con valore
all'idea. -far rinascere, rendere nuovamente credibile (la speranza).
riconfermare le speranze. 5. rendere qualcuno ancor più conscio della fondatezza di
riconfonderla con quella pratica. 2. rendere non più distinguibile. montale, 1-107
7. riportare alla memoria, rendere di nuovo vivo alla memoria.
filosofico ha il vantaggio... di rendere più rigorose e perspicue le dottrine.
e di parma e di reggio a rendere ubbidienza al papa e riconoscersi vassalli di
faldella, i-4-193: nell'intenzione di rendere la sinistra partito riconoscibile di governo,
perlomeno di una tale cripticità espositiva da rendere le tesi solo stentatamente riconoscibili.
(riconségna). dare indietro, rendere, restituire ciò che è stato dato
teorie, di azioni. -anche: rendere più salda, rafforzare la fede in un
tr. (riconvalido). ant. rendere nuovamente valido agli effetti legali un atto
il sole, le stelle), rendere poco visibile. antonio da ferrara,
: ben ne sapea lei la ragion rendere / perché era di quel tempo racordevole /
re di napoli... ci possono rendere chiara testimonianza, senza che abbiamo a
. crescere). accrescere ulteriormente, rendere più numeroso. m. villani
della mia figura. 2. rendere più abbondante. s. manetti,
abbracciar le piante. 8. rendere digeribile, assimilabile (secondo la concezione
recuperatori, ch'e- rano sopra al rendere a ciascuno il grado e la dignità che
.: cfr. dare). rendere, restituire. testi fiorentini, 232
milanese, i-282: tutto cospira a rendere il lago di lugano sommamente allettevole per
bacchelli, 2-xxii-375: l'assunto di rendere, e particolarmente in italiano, queste
ridicolizzare, tr. mettere in burla, rendere ridicolo. pellico, 2-154: il
sistema politico italiano, in modo tale da rendere possibili alternanze non traumatiche.
, agli altri rendea. 2. rendere ciò che si è ricevuto in dono.
fu dato e ridonato. 4. rendere, restituire, ripristinare qualcosa che s'
mio ignorato viagio. 2. rendere diritto o rettilineo o regolare. aretino
rtanti spiriti celesti. 16. rendere diverso da com'era o da come appariva
dare configurazione giuridica a un'attività; rendere istituzionale un uso, una consuetudine.
pubblico). -anche: limitare, rendere meno ingente e gravoso (spese,
in pessimo stato. -alterare, rendere incomprensibile (un testo). caro
: far venire al proprio cospetto a rendere conto. sanudo, lviii-241: soa
-ridurre a bene: volgere a favore, rendere meno duro (una condizione).
coltivazione. -ridurre a coltura: rendere adatto alla coltivazione di piante; sfruttare
-ridurre a conoscimento: far conoscere, rendere noto. faba, xxviii-13:
egli l'anno santo. -il rendere schiava una popolazione. b. croce
, al nocchiere che deve col fischio rendere gli onori al barcarizzo e all'equipaggio
rivivere momenti e sensazioni del passato; rendere presente, rinnovellare. govoni, 973
riparazione di elementi guasti al fine di rendere di nuovo funzionale e di ridare piena
con qual tono. 22. rendere o far ridiventare tale e quale o simile
-indirizzare al bene e alla virtù, rendere onesto. tommaseo, 2-ii-54: mandare
. 25. far progredire, rendere migliore; elevare culturalmente, incivilire.
d'uno sciocco. 26. rendere più bello, aggraziare. tommaseo,
. -rendere (o contribuire a rendere) nuovamente fertile mediante concimazione o altri
v. j: 'rifare il resto': rendere quel tanto di danaro che avanza sulla
-per estens. comunicare, trasmettere, rendere noto un ordine, una disposizione.
viste... e ne sono per rendere la ragione per quella mede
3. munire; fortificare. -anche: rendere più solido. compagni, iv-186:
e con strame. -figur. rendere stabile e sicura un'istituzione, un
aitano. 8. rassodare, rendere più saldo. g. manfredi,
uno per uno. -pareggiare, rendere regolari il contorno o i margini ai
guarnizione. tutto ciò che serve a rendere un'opera finita. moravia, 24-63
inestimabil valore. 9. figur. rendere più bello un componimento letterario o più
esaltare, potenziare una qualità personale; rendere più intenso un sentimento o una sensazione
potevano dare. 21. marin. rendere difficile l'approdo a causa di venti
tecnica fotografica, schermo riflettente usato per rendere più chiare le ombre del soggetto,
16. veter. disus. rendere affetto da podofillite. crescenzi volgar.
singolo settore o di una legge, per rendere la disciplina giuridica più efficace e meglio
singolo settore o una sua legge per rendere la disciplina giuridica più efficace e più
: emendare dal peccato, purificare, rendere migliore, ricondurre al bene. iacopone
tr. (rifortìfico, rifortìfichi). rendere più saldo uno stato, un governo
altro. 2. rafforzare, rendere più saldo il dominio di sé,
quasi cadeva. 3. rendere più resistente; rinforzare; puntellare (
. ant. munire di difese, rendere più sicura e resistente una fortificazione;
suso cittadini. -rafforzare, rendere più potente un esercito. m.
locuz. avere odore di cavolo rifritto: rendere evidente in modo ineluttabile il decadimento fisico
che ti può salvare, rigenerare, rendere ancora bello e forte. 4
delle due guerre. 5. rendere più produttivo o più resistente con selezioni
nulla dà in cambio. -attenuare, rendere meno aspro. manzoni, pr.
. rigravare, tr. letter. rendere di nuovo pesante e greve; intorpidire
un tempo di stratificazione culturale tale da rendere giustificato il rilancio del concetto d''
di compravendita, ecc.); rendere a qualcuno qualcosa dato in prestito (
se fossero gravate, sieno tenute a rendere e relapxare e fare relapxare ei pe-
climatica, ecc.). -anche: rendere più elastico un tessuto; svolgere un'
5. ant. e letter. rendere meno rigorosa la disciplina o l'osservanza
rilevaménto, sm. ant. il rendere meno rigoroso. pallavicino, iii-633:
), tr. { rilènto). rendere meno teso o stretto, allentare.
. bartoli, 1-3-145: l'esortò a rendere a dio le dovute grazie, egli
stato di virtù. 17. rendere autorevole o importante; dare lustro.
lxxx-3-1038: proponevano finalmente i francesi di rendere l'antica lorena, e gli olandesi
riliberare, tr. (rilìbero). rendere di nuovo libero da una condizione di
-mettere, porre in rilievo: rendere appariscente, porre in risalto.
2. mettere in piena evidenza, rendere manifesto. e. corradini [«
.]: 'rilodare':... rendere lode a lode. 'lodano per essere
la sigilla. 13. rendere illustre, famoso. fazio, iv-9-75
rilustrare (relustrare), tr. rendere di nuovo lucido e brillante, lustrare
non è, come tutti credono, di rendere il verso più bello e sonante,
dall'aggettivo, oppure vale divenire, rendere. carducci, iii-19-213: provvide che
battuta mordace con lo stesso tono; rendere la pariglia. foscolo, xv-172
pei riforzi di costantinopoli 4. rendere più aggressivo e audace (un esercito,
tr. (rimbàlsamo). letter. rendere di nuovo salubre e profumato un ambiente
diventare lucidi di desiderio gli occhi; rendere lo sguardo sdolcinato. imbriani, 3-106
rimbecillire. 3. tr. rendere imbecille, far ammattire. ojetti,
. (rimbèllo). ant. rendere più bello. cassiano volgar.,
o, anche, perfezione spirituale; rendere più bello, perfetto. fra
montuose lassare inabitate. 2. rendere qualcuno più attraente e piacente. lorenzo
lima; ingentilire uno stile artistico; rendere più modernamente elegante una parola antica.
è il pensiero che pigliate di volermegli rendere e rimborsare. scaruffi, 50: farà
. { rimbruttisco, rimbruttisci). rendere di nuovo o più brutto. -anche intr
a revisione per purgare dagli eccessi, rendere più sobrio lo stile. gigli
in condizione di pace e prosperità; rendere nuovamente favorevole (la situazione politica)
riportare in uso. -in partic.: rendere di nuovo libera la pratica di una
, di rimettere i resti e di rendere buon conto delle loro amministrazioni. gigli
li grieci che allo manco me devessero rendere la mia soro, e tutte le altre
attenuare l'intensità di un sentimento; rendere meno pressante (una pretesa o una
dettato. -rimettere conto: rendere ragione di un'amministrazione. cavalca,
-rimettere in pregio a qualcuno: rendere nuovamente gradito, stimato. martello
nuovo. 3. tr. rendere migliore, perfezionare. v. borghini
elle mangiano tanto che conviene loro rendere la vivanda fuori dello stomaco e rimisurano il
. concepire in modo mitico o rendere di nuovo mitico, non conforme alla realtà
tutto. 6. tr. rendere ebete; intontire. imbriani, 7-62
. { rimmòlló). ant. rendere di nuovo molle, impregnando d'acqua
; ammodernare. -in partic.: rendere più funzionale un'azienda o un settore
correttori... che, per rendere, al lor parere, più vendibile e
di revisione, volte ad abbellire, a rendere più funzionale, a dotare di migliori
a bordo. -mollare il rimorchio: rendere indipendente il rimorchiatore dalla nave rimorchiata,
poco pesanti. 'mollare il rimorchio': rendere indipendente il rimorchiatore dal rimorchiato e cioè
9. piegare al proprio volere; rendere docile, malleabile. 1.
che a legittimare l'ingiustizia, a rendere impuniti i fallimenti politici. 3
pece, in partic. per riparare e rendere 174: la rondinella ea il riboboletto /
(rimpiacev olisco, rimpiacevolisci). rendere ancor più piacevole, interessante, divertente
. (rimpiccinisco, rimpiccinisci). rendere piccino, meschino; sminuire, immiserire;
mondo. rimpiccoliménto, sm. il rendere più piccolo, il rimpiccolire; l'
che ne deriva. -anche: il rendere meschino, angusto; immiserimento.
. (rimpiccolisco, rimpiccolisci). rendere più piccolo, più esiguo. -anche:
rimpietrare, tr. (rimpiètro). rendere di nuovo duro come pietra.
tr. (impigrisco, rimpigrisci). rendere ancora più pigro. 2
gonfi di sangue. 2. rendere più formoso, florido, pieno.
. (rimpreziosisco, rimpreziosisct). rendere nuovamente o maggiormente prezioso. - anche
dico che tu fai molto bene a rendere al marito tuo pan per focaccia, sì
, ii-21-241: quali grazie vi potrei rendere di tanta benignità? ma vi e un
soletto in parigi. 2. rendere più difficile e dolorosa una situazione già
rinasprisci; letter. rinaspró). rendere più acuto un dolore, fisico o
di rincalzo al precedente. -per rendere più efficace. bacchelli, 2-xxui-317:
e lo splendore. 4. rendere più gravosa una punizione. batacchi,
). rincavare, tr. rendere più cavo. gherardini [s
condiscendenza, riconoscere la propria inferioritàe dipendenza; rendere omaggio.
maneggi. 4. milit. rendere inutilizzabile un pezzo di artiglieria mediante l'
le tragedie d'euripide. 2. rendere più civile nell'aspetto, più curato
arona). 3. tr. rendere stupido, incapace di ragionare. pascarella
intervento divino, ecc.); rendere coraggioso chi non è tale (il vino
che sono. -in costrutto causativo: rendere motivo di rammarico. serafino aquilano
rincretinire! 2. tr. rendere cretino, istupidire. papini [in
. tr. esacerbare nuovamente, riaprire e rendere più dolorose piaghe e ferite anche spirituali
servirono a rincrudir la discordia e a rendere gli opifici sempre più autonomi. gobetti,
stessa. 4. tr. rendere più cupo; scurire maggiormente. =
rindolciare, tr. { rindólcìó). rendere più o di nuovo dolce. -
tr. { rìndolcisco, rindolcisci). rendere più o di nuovo dolce. -al
rinfecondare, tr. (rinfecóndo). rendere di nuovo fecondo. -al figur.
nuovo fecondo. -al figur.: rendere il cuore di nuovo capace di sentimenti
maggiore intensità. -al figur.: rendere una situazione ancora più pericolosa.
rinfianca i suoi princìpi, prevede di rendere se stesso sempre più forte coll'abitudine
vento. 2. figur. rendere più intenso e fervido un sentimento languente
pozzolana. 2. figur. rendere più intenso e fervido un sentimento;
aggiunte ed inchiodate sul fasciame, onde rendere l'opera piu leggiera. questa rinfodera consiste
, casolari. 2. il rendere più folta una capigliatura mediante trattamenti di
tr. (rinfoltisco, rinfoltisci). rendere più folto o fitto. =
rinforzàbile: agg. che si può rendere più veloce (un moto).
e serrature a porte e serramenti; rendere più salda, più impenetrabile una recinzione
l'intensità di un'azione bellica; rendere più vigoroso ed efficace un assedio.
della mia città. 6. rendere più forte, dare o ridare energia.
il cielo adorna. 7. rendere più intenso un suono, un verso,
-aumentare il ritmo della voga per rendere più veloce la corsa della nave a
cassa: rinforzatela. 10. rendere più intenso, più profondo, più vivo
spettacolo me stesso. 12. rendere più disperato, più dirotto il pianto.
all'indietro. 13. rendere più stabile, meglio organizzato e anche
in una spalla. -contribuire a rendere più vivo culturalmente un gruppo.
suo talento. 15. rendere o cercare di rendere più persuasiva un'
15. rendere o cercare di rendere più persuasiva un'argomentazione, più convincente
. costruire un elemento di supporto per rendere più stabile un edificio. 26.
: aumentare il numero delle vele per rendere più veloce la corsa della nave.
gianelli, iii-751: 'rinforzato': è rendere il suono più intenso e marcato
rinfòrzico, rinfòrzichi). ant. rendere più aspro, più rabbioso un litigio.
rinforzisco, rinforzisci). letter. rendere più intenso un sentimento. d'
regola generale che qualunque amministratore sia tenuto rendere li conti della sua amministrazione e restituire
danaro la zecca. 7. rendere un vino più forte e corposo, aumentarne
detta santa scrittura. -nobilitare e rendere sublime lo stile poetico. ceresa,
lo stil rinfranca. 11. rendere più salda una struttura architettonica. vasari
tr. (rinfrésco, rinfréschi). rendere più fresca l'aria o un luogo
santa chiesa. -accrescere, rinfocolare, rendere più vivace un sentimento, più tenace
più tenace e radicata una convinzione; rendere più salda una fede. boccaccio,
aggriccino. 9. aggravare, rendere più profondo e penoso, esacerbare una
usarle, morirebenno. 14. rendere più squillante e percettibile un suono (
17. tecn. ant. rendere più fluido un metallo in fusione.
. agric. operazione finale dell'aratura per rendere il terreno più friabile. giuliani
2. figur. tormentare, rendere infelice. piegare un po'di tempo per
la corte cattolica. 12. rendere più intenso il desiderio. rosmini,
il positivo occulto. 13. rendere più stabile e robusto (un elemento
voce. 15. arricchire e rendere più espressivamente efficace la lingua.
più ringagliardì le fiamme. 17. rendere più vigorosa l'azione dei raggi solari
2. tr. ravvivare, rendere più intenso (uno stato d'animo
ringarbugliare, tr. { ringarbùglio). rendere di nuovo confuso, incomprensibile (un
. 3. perfezionare, raffinare, rendere elegante, impreziosire (una lingua,
del medici. 5. rendere più gradevole una bevanda, più amabile
tr. (ringhiàccio). ant. rendere freddo come il ghiaccio, raggelare.
ringioìsco, ringioìsci). ant. rendere allegro; allietare vivamente. iacopone
4. rinnovare, ammodernare, rendere attuali aspetti della lingua, della cultura
le invecchiate tinte. 7. rendere più piacevole e vivace alla percezione un
xx. rendere vivace un vino invecchiato, restituendogli le
. (ringrandisco, ringrandisci). rendere ancora più ampio, più spazioso (una
infuse il mare. 2. rendere più grandioso, amplificare con la ricerca
narrano alcuni, a ringrandir giovanni e rendere più patetici i suoi casi, che volontario
importanza o il valore delle cose; rendere più solenne, più alto. aretino
tr. (ringrettisco, ringrettisci). rendere gretto, meschino; immeschinire un pensiero
tr. (ringròsso). ingrandire, rendere più voluminoso o più spesso.
sia. 2. irrobustire, rendere più resistente un'opera muraria; rinforzare
più. 2. tr. rendere più grullo, istupidire. tommaseo [
rinalzare. 3. ant. rendere più prominente. francesco da barberino,
7. annullare, vanificare, rendere inutile. vittorini, 5-130: seguono
qualità sopraindicata. -lavorare per rendere adatto a una diversa coltivazione.
stimola e rinnova. 20. rendere più spiccata una qualità, una virtù;
industria ed abilità. cambiare e di rendere più attuale e moderno il -
d'annunzio sarà una non comune maniera di rendere omaggio ah'artista valoroso,..
un atteggiamento nuovo, ad abbando3. rendere più intenso e fervido un sentimento;
. rinsaldare1, tr. rafforzare, rendere più saldo e più stabile una forma
, a restaurare, a rinsaldare, a rendere più operoso e combattente l'amore della
e i polsi. 3. rendere più salda e coerente una dottrina filosofica
. (rinsaporisco, rinsaporiscì). rendere più gustoso e saporito un cibo.
la siepe rinserra. 6. rendere più compatto e sottile. arti e
rinsozzare, tr. (rinsózzo). rendere di nuovo o più sozzo. -
rinsudiciare, tr. (rinsùdicio). rendere di nuovo o più sudicio. -
barlacchi. 2. aguzzare, rendere più tagliente. cellini, 764:
, rintenerisci). di- sus. rendere molle, rammollire. vasari, iii-207
a rinterzare per sé. -rafforzare, rendere più saldo. guerrazzi, 1-423:
rintichisco, rintichisci). tose. rendere magro, stento; logorare fisicamente.
tr. (rintièpido). ant. rendere di nuovo tiepido, riscaldare.
. (rintiepidisco, rintiepidisci). rendere tiepido, riscaldare. p.
, tr. (rintòsto). rendere più forte e, anche,
nella tragedia. -spiegare, rendere esplicito. f f salvini
2. tr. indebolire, rendere cagionevole. giuliani, ii-256: ho
alle viscere. -per simil. rendere meno ardenti i propri raggi (il
della tua spada. 4. rendere inattive le proprietà di una sostanza;
contrastare l'azione di un veleno; rendere meno corrosivo un umore del corpo.
o uno stato d'animo penoso; rendere meno acuto il rimorso, meno violento
degli aggressivi caviggioni. 13. rendere vano, impedire che raggiunga il fine
annunciare, riferire; comunicare qualcosa; rendere noto, un fatto o una situazione
a rinunziar. 6. avvisare; rendere consapevole. bibbia volgar., iii-123
rinutrisci). nutrire di nuovo; rendere nuovamente ben fornito delle sostanze necessarie ai
rinvalidare, tr. (rinvàlido). rendere nuovamente valido. segneri, iv-510
tr. (rinvelenisco, rinvelenisci). rendere ancor più invelenito, esacerbare (l'
2. tr. figur. rendere più florido economicamente (uno stato,
ritornare incontaminato e puro il cuore; rendere sgombra e limpida la mente; ritemprare
riportare al vigore primigenio un popolo; rendere di nuovo vitale una cultura. faldella
di civiltà straniere. 4. rendere originale, riportare a una primitiva spontaneità
colore. 4. tr. rendere di nuovo capace di sentimenti e affetti
. { rinvigorisco, rinvigorisci). rendere più forte, vigoroso, robusto, infondendo
dar l'uva. 2. rendere più o di nuovo saldo l'animo;
affetti la vita cadente? - rendere più robusto l'impulso creativo. bonarelli
al patire. 3. rendere più intenso, ravvivare un sentimento o
ravvivare un sentimento o un desiderio; rendere più deciso e concreto un proposito o
far crescere in forza una fazione; rendere più agguerrito un esercito, più forte
componimento o a un'opera artistica; rendere più significativo ed efficace un ragionamento.
ebbero eguali pentimenti. 7. rendere più alta e acuta 1'emissione di una
note più basse. 8. rendere di nuovo sublime, esemplare. mazzini
di nuove forze. 10. rendere più pronto, più perspicace (l'ingegno
2. capace di rinnovare e rendere più vigorosa la creazione artistica.
di rinvito: restituire uno sgarbo, rendere la pariglia. nardi, 6-40:
proterva rete. 6. figur. rendere poco comprensibile un concetto o un discorso
rinzeppare2, tr. { rinzéppo). rendere pieno, zeppo; riempire. -
molto alto. 18. rendere inefficace o neutralizzare il colpo di un'
più o meno di tali motivi per rendere piacente il loro parlare, fu sempre necessario
l'umanità dalla barbarie pastorale e di rendere agli uomini i campi occupati dagli animali
piovene, 14-99: si astenne dal rendere pubblico l'atto riparatorio prima di compierlo
tr. (riparéggio). ant. rendere nuovamente piana una superficie. soderini
geloso. la pubblica vendetta / può rendere la fama a scapitar soggetta. /
privato interesse, potrà in pochi anni rendere affatto abitata ogni parte delle medesime.
2. tr. rendere ancora più tesa e aspra una situazione
varchi, 23-255: l'affrettarsi di rendere il benefizio è segno d'ingrato?
figure, e mi dà l'animo di rendere una graziosa figura di ripetizione la più
. pettinare di nuovo i capelli; rendere di nuovo pettinato (una persona).
d'inconvenienti e di brutte figure; rendere meno gravoso uno stato d'animo.
. 2. ripianare, tr. rendere piana e uniforme una superficie; spianare
l'ampie spelonche. 8. rendere un luogo dominato da un'atmosfera di
ché però non son più capace di rendere servizio alla missione. -brulicante
santo battesimo, ai quali non volse rendere il vedere, acciò che non ripilliassero
, ripigliato il calore naturale, cominciò rendere a poco a poco il polso alle arterie
(riplaco, riplachi). ant. rendere di nuovo calmo, sereno.
riplasmare. riplatonizzare, tr. rendere conforme o ricon durre alle
che naturai discorso. 3. rendere nuovamente limpida la vista. giuglaris,
, tr. { ripólpo). rendere più piena e florida una parte del
), tr. { ripopolo). rendere nuovamente abitato un luogo o un territorio
folla dei felici. 2. rendere una zona o un ambiente nuovamente popolato
là u era la capanna, a rendere quinde per pigione fiorini due tanno per
; la terra trasportata sui terrazzamenti per rendere possibili le colture. -anche: la
non furono troppi. 14. rendere più lieve una fatica, lenire la stanchezza
costruito fra due rampe di scale per rendere la salita meno faticosa.
, serve a riprendere fiato, a rendere chiari i nessi logici, per ragioni
non trovo né parole né imagini per rendere la sensazione di attrazion delirante che mi riproduce
città di danzica. 17. rendere nuovamente disponibile una nozione appresa.
che le è necessaria, perché possa rendere allo stato la maggior riproduzione.
vi-17: l'ente supremo non può rendere impossibile ciò che è possibile, e
8. ant. artificio retorico atto a rendere ornato e ad abbellire il discorso.
-per simil. e al figur. rendere perfetto nell'immaginazione. bonarelli, 1-193
. -raffinare intellettualmente l'ingegno; rendere migliore moralmente l'animo. p
-per simil. e al figur. il rendere terso e nitido. sbarbaro, 1-13
pronto da canto. 6. rendere nuovamente salubre (l'aria).
assai bella. -per simil. rendere topograficamente regolare nei confini un territorio posseduto
(per la coniug.: cfr. rendere). ant. rendere, restituire
cfr. rendere). ant. rendere, restituire ciò che si è avuto in
che indica moto contrario, e da rendere (v.). rirìdere
avrei potuto così definire: sforzo di rendere come un tutto sufficiente un complesso di
la fama gria. 4. rendere una visita di saluto, di cortesia;
perdetti le sue tracce.. rendere di nuovo omaggio. lampa periodica
deficit degli usa. -il rendere nuovamente efficiente e produttiva un'industria in
{ resanare, rissanaré), tr. rendere sano rimettere in salute un ammalato,
sua commozione. 4. rendere fertile e salubre con opere idrauliche di
, equilibrino il bilancio. -anche: rendere nuovamente produttiva un'industria in crisi;
in crisi; riportarla in attivo; rendere di nuovo florido socialmente o economicamente uno
cresce in modo che frequentemente gli convien rendere dei medicamenti per risanarsi. casalicchio, 113
risanguare, tr. (risànguo). rendere più prospera e fiorente l'industria.
2. tr. figur. rendere economicamente più florido un paese.
. provocare un aumento di temperatura; rendere caldo o più caldo. -in partic.
, altrui predice. 8. rendere un'opera letteraria più appassionata, più
. appassionarsi, entusiasmarsi, infervorarsi; rendere 0 sentire in sé farsi più intenso un
riscalducciare, tr. (riscaldùccio). rendere un poco più caldo, intiepidire.
riscaldùccichi). letter. cercare di rendere o di fare apparire più intenso un
di un indennizzo, in modo da rendere la proprietà libera o piena (un
indennizzo al debitore, in modo da rendere la proprietà (o la sovranità)
x. che ha la funzione di rendere rispettabile. " moravia, vt-123:
indennizzo al titolare, in modo da rendere la proprietà libera e piena; affrancazione
agg. che ha la proprietà di rendere limpida una soluzione torbida.
mai. 3. rendere terso il vetro o una superficie metallica,
tutto bianco nel ventre. 6. rendere di nuovo acuta la vista eliminando l'
et esci fuori. 7. rendere limpido un liquido intorbidato. - anche
di lui presenza. 11. rendere perspicuo o più comprensibile il significato di
mezo delle sue lodi. -svelare, rendere noto. alfieri, 1-190: il
tormentato. 12. ravvivare e rendere più acuta e perspicace una facoltà intellettuale
la sua posizione. 14. rendere famoso e stimato; illustrare, celebrare;
quella terra che misurò. 15. rendere edotto, informare; illuminare liberando da
muse. 5. spiegare, rendere più perspicuo. f. argelati,
che gli schemi generali e approssimativi sogliono rendere. -a rischio (con valore
, e risciacquatura di panni, per rendere palatabile il suo prodotto. per obbligare
'contre'e di 'róle'; e a volerlo rendere letteralmente, bisognerebbe coniare il goffo 'controruolatore'
più divoto o più ambizioso, e di rendere a vostra altezza questo diritto e di
.). riscurare, tr. rendere più scuro, scurire alquanto (una
.). riscusare3, tr. rendere scusato un'altra volta. -anche
neque vox neque sensus'. 4. rendere un ufficio, una carica, un luogo
a. tiepolo, lii-5-227: ho a rendere infinite grazie al signore dio, il
a manifestare i propri sentimenti, a rendere noti i propri pensieri o le proprie
di rocca di papa, che poteva rendere anche duemila all'anno, coi prezzi nuovi
e- sprimere le proprie idee, dal rendere note le proprie opinioni. s
-discreto, circospetto, attento a non rendere di pubblico dominio i fatti privati o
quale... vi studierete di rendere verisimile ciò che forse e pur troppo
-impedire di aprire la bocca al riso: rendere costantemente addolorato e triste. p
risoluto', ma non corrisponde sempre (nel rendere il frutto ch'altri se ne promette
17. informare, avvisare, rendere edotta una persona, fornendole delucidazioni o
di monete. crudeli, 1-131: rendere asciutta, muta e senza suono /
, in pitagora, lo è o per rendere più sereno e meno illuso il nostro
meno illuso il nostro passaggio, o per rendere più intense e risuonanti nella contemplazione le
via di cesare, e quanto poi di rendere sospetti gli orazi del suo ambasciatore,
patria, rialzare le loro fortificazioni, rendere abitabili le loro case...
ed a tutte quelle vere risorgive che potrebbero rendere la provincia un magazzino inesausto di tutti
se stessi con reticenza, evitando di rendere noti fatti o opinioni che possano nuocere
: il machiavelli non pensa punto a rendere rispettabili i pontefici: non si cura aei
milanese, i-188: intendiamo solo di rendere attenti gl'istriani su quegli avanzi che sfuggirono
l'acqua stillata, che lavò sino a rendere insipidi i sedimenti, fu sempre unita
.). rispianare, tr. rendere piano, senza asperità; spianare,
fra due interlocutori. - anche: rendere un saluto a voce. giacomo da
14. obbedire ed essere tenuto a rendere conto a un superiore gerarchico, a
recturi..., non ardiscano rendere rasione in civile né in criminale. statuti
. fornire un guadagno o un reddito; rendere. boccaccio, dee., 2-3
cina. -dare come entrata, rendere. casalberti, i-55: lo comune
39. per estens. tributare onore, rendere merito. capellano volgar., i-81
. 6. che è tenuto a rendere conto di sé o di altri:
ristretto e ben battuto, lo costrinsero a rendere a'tessali le città che aveva ad
pass, anche senza desinenza ristucco). rendere liscia e uniforme una superfìcie livellandola
tr. { ristupidisco, ristupidisci). rendere stupido, sciocco. papini [
nota e confermata che solo si potrebbe rendere oscura, volendola illustrare. foscolo,
risultati di nuovi studi e ricerche sembrano rendere sempre più probanti, fu opinione remota
si parte. -scherz. rendere nuovamente appetibili avanzi di cucina.
il fanciullo risuscitato dal santo che lo voleva rendere alla desolata famiglia dei massimo di roma
molta maraviglia e a noi risvegliamento a rendere infinite grazie a nostro signore. ruscelli
in proprio dell'autore è quello di rendere girabili le rate d'interessi per mezzo
ciò che ti pare; e ritarda n rendere, e se non te si richiede
particella pronom. trattenersi dal correre, rendere più lento il proprio passo.
salite alpine. 2. rendere spiritualmente più forte e capace di resistenza
ed altre immondizie. -bloccare o rendere meno rapido il moto di un veicolo
trovavan sempre ribramenb e dilazioni per non rendere i confi. 6. ritorno
((21. rendere più magro il terreno (una pratica
cecchi, 9-79: si trattava di rendere visibilmente il mistero d'una presenza sovrannaturale
una ferita. -al figur.: rendere di nuovo vivo e presente nella mente
(le convulsioni della morte); rendere un arto innaturalmente volto all'indietro (
, a parole o per iscritto, sa rendere icasticamente le caratteristiche fisiche e l'indole
istato di dignitade. 15. rendere manifesto un vizio, una virtù; scoprire
poesia. 30. disus. rendere più netti, far spiccare maggiormente i
diligenti ritrovatori e quante lodi gliene doveremo rendere? mazzini, iii-1-211: si è
letto e quando dalla sinistra, a rendere ragione a quelli che lo esaminavano, e
. riumanare, tr. letter. rendere di nuovo umano. cesarotti,
, di cui ciascheduna anche sola suol rendere e preziosa una vita e dolorosa una morte
libero di fare ciò che vuole senza rendere conto a nessuno. nannini [
, ma tutti i ministri della religione rendere conto delle loro amministrazioni, vogliamo che
, tr. (rivelo). rendere noto ciò che è segreto, misterioso,
struttura interna (una sostanza); rendere evidente, provata una situazione patologica (
diversi dispositivi e sostanze che consentono di rendere avvertibile un fenomeno o misurabile una grandezza
iv-305: tendono a far dimenticare, a rendere inutile una delle più preziose rivelazioni della
indiamente universale. io. il rendere note cose segrete, pubblicamente o,
imbiancate... quanto contribuiscano a rendere più intenso il caldo o il freddo
-figur. rivelare, chiarire; rendere manifesto. s. gregorio magno volgar
87: reverenza è tenuto l'uomo di rendere a dio in osservare quello che gli
devotissima tucta devossione e graziosissima onni grazia rendere dovete a lui onni tempo? g
re di maiolica... disdegnò di rendere al re d'araona l'omaggio debito
-intr. fare un inchino, inchinarsi per rendere omaggio. lueini, 5-162:
2. per simil. rendere sempre più abbronzato il corpo (il
. rivitalizzare, tr. rendere nuovamente una persona piena di vitalità,
resurrezione di cristo. -figur. rendere produttivo, far fruttare (un capitale,
bricherasio, 1-164: non è impossibile rendere popolata una regione, che sia vuota di
mondo. -far diventare, rendere qualcuno avverso, animoso, ostile nei
e all'editoria aziendale, ha permesso di rendere completamente automatica la scrittura e la stampa
piante appartenenti al rizobentos e capaci di rendere compatto, con l'emissione di radici
istituto di carattere sociale e culturale; rendere operante o diffondere un'organizzazione. ricordati
essi cittadini. 3. rendere più sicuro, più fiducioso qualcuno nei
precisione. 2. figur. rendere una persona simile a un automa,
nome dell'impero. -turbare, rendere instabile, indebolire sempre più uno stato
autore o due e inetti gli credeva a rendere un sano giudizio e a far sì
ii-2-121: mo- stravasi lieto di poter rendere al padre ed alla figliuola i servizi
trattamento. 2. per estens. rendere più interessante o più avvincente un'esistenza
uso di grassi, in modo da rendere le vivande uniformemente croccanti e di colore
scamiciata, più fremebonda, non può rendere la voce ad un cantante sfiatato. cameroni
, per quali luoghi deve costruirsi e rendere rotabile il nuovo cammino dell'aquila.
diversi partiti al potere in modo da rendere possibile un'alternanza nella direzione politica di
: era, come ciascun vede, un rendere più che mai difficile ed incomodo quel
. { rotóndo). disus. rendere rotondo; dare forma rotonda.
le fronti de'negri. -figur. rendere armoniosa una voce sgradevole (e ha
partizione al bisogno. 5. rendere più armonioso e ben costruito un periodo
questo cane ». ma io attendo a rendere quanto più posso del greco. emiliani-giudici
acquedotto. 4. tr. rendere di forma cilindrica. algarotti, 1-vii-269
opere durato più. 5. rendere regolarmente circolari i confini. foscolo,
sulle più rotte strade, che possa rendere una qualche idea dei rischi che ci
lei parti. 2. figur. rendere precario, indifendibile. settembrini, 1-153
). in modo da surriscaldare e rendere incandescente. cavalca, 20-257
qual cosa contribuì a rovinarli e a rendere vieppiù incolte le campagne. leoni,
che non si faccia cosa alcuna per rendere un passo come quello un po'meno rovinoso
... pochi picconi si potria quivi rendere il cammino buono. breme, 39
741: 'rubefazióne': azione di rendere rossi i tessuti che non hanno comunemente
qual sia piacevole. 3. rendere un'opera più attraente. giovio,
fermezza. 3. tr. rendere rugoso, solcare di rughe. jahier
volgar., 1-100: non debbe rendere uguale fratto di buona operazione colui che
, ecc. 5. levigare e rendere più compatto un campo di tennis o
strumento cilindrico metallico usato dai muratori per rendere granulosa una superficie di cemento.
o la punta. -al figur.: rendere meno gravoso; sminuire, ridurre.
ruralizzare, tr. rendere agricola una regione (anche favorendovi l'
tr. (russifico, russifichi). rendere russo, adattando mentalità, cultura,
smerigliare con sabbia. -in partic.: rendere opaca la superficie di un oggetto di
vetraria e in oreficeria, procedimento per rendere opaca la superficie di un vetro, di
cano il cervello in cercar modi onde rendere gli uomini vieppiù sfrenati e licenziosi nel
lo quale li promise subiezione e fece rendere censo. aretino, vi-574: a
'sacoridi'sacralizzazióne', sf. il rendere sacro; il con (
sacrale1. sacralizzare, tr. rendere sacro; attribuire un carattere sacrale.
conferire alla pietra filosofale il potere di rendere invisibili o quello di predire il futuro per
diplomazia. 8. ant. rendere una divinità oggetto di offerte sacrificali.
alla sua mensa apicia. -scherz. rendere pingue una persona. k k
. -porre in salamoia qualcosa: rendere duraturo attraverso l'opera letteraria.
biada... che dal salano rendere o pagare si dovesse allo allogatore..
delle lor meretrici. 3. rendere una superficie liscia e senza fessure.
tutto e salda. -figur. rendere più stabile un'alleanza. siri,
la detta ragione degga monstrare e rendere a due de li frati de
saldo ponere il detto lapo a mostrare e rendere la detta ragione. e i detti
, in cui si procede diagonalmente per rendere più agevole l'ascesa lungo il dislivello
). nel linguaggio della piscicoltura, rendere la carne della trota di un colore
. ridurre ad argomento da salotto, rendere frivolo, superficiale. arbasino, 19-312
a'piedi delle muse e le scongiura a rendere le sue rime immortali. rosmini,
e l'effettuazione delle opere intese a rendere più salubri quei siti, a migliorare
palla o senza palla secondo che vuoisi rendere maggiore o minore onore a coloro che si
269: salutare è cortesia, rendere il saluto è obbligo. ibidem,
nell'antica roma, che si recava a rendere di buon mattino omaggio al patrono,
, furono mandati i medesimi imbasciadori a rendere la città, solo co 'l patto
, porgere, portare, recare, rendere salute o la propria salute,
dovranno a te e saratti licito di rendere panime tolte. ovidio volgar., 6-387
mi affligge » diceva, e per rendere più accettabile la sua menzogna inclinava la
femina parve di dovergli la sua cassa rendere, la qual salvata gli avea. paolo
capitani dell'oste e feciono patti cu rendere loro la rocca per lo comune di firenze
sanare il core infermo. 10. rendere salubre un terreno, bonificarlo. cecco
non sia sanata. 12. rendere bevibile un vino inacidito; purificare l'
, nel linguaggio comune e politico: rendere regolare una situazione sorta con carattere di
19-71: 'sancire'altro non è che rendere inviolabile, intemerato e, nel suo
un'autorità superiore; affermare solennemente; rendere indiscutibile. s s
presta a quello, se la fé poi rendere trenta più: dicevano che avea levato
mezzo, soppressi molti colori che potevan rendere più vivaci e sanguigne le sue creazioni
le scalfitture ancóra sanguinanti, come per rendere più meritoria l'offerta. 3
. 2. per estens. rendere fertile e salubre; bonificare. statuto
, sf. industr. processo atto a rendere gli impianti industriali igienicamente idonei alla
ne le grazie che s'hanno a rendere. guarini, 51: sano consiglio /
dio fatto uomo. -ant. rendere capace di comprendere le verità soprannaturali mediante
vorrei che il santificassimo. 3. rendere venerabili o sacri luoghi, edifici o
una sua visita. 8. rendere accettabile o legittimare un possesso, un
sono tutti accesi dal santo zelo di rendere la lingua letteraria sempre più pura.
-nell'espressione fare il santo piacere, per rendere più pressante un'esortazione, un invito
. -dare, passare il santo: rendere nota da parte del comandante la parola
dicembre 1851. x. rendere istituzionale una scelta individuale. mazzini,
pari in qual si voglia cosa che a rendere nobile, popolosa e grassa una citta
sapevole di non poterla difendere, la fece rendere col forte di taillon a'francesi.
grassi o di lanolina, per rendere più liscia la pelle; liquidi,
mel sopportare. -dare sapore: rendere saporito o più saporito un cibo.
). let ter. rendere più appetibile o saporito, un cibo o
mia. 2. figur. rendere più piacevole; conferire a uno scritto
è forsi il miglior condimento che le possa rendere più saporite le ricreazioni? martello,
sf. agric. lo sminuzzare e il rendere soffice lo strato superficiale del terreno al
tr. (sassìfico, sassìfichi). rendere di sasso, trasformare in sasso,
satino. satinare, tr. rendere la stoffa o la carta liscia e
. nella lavorazione del vetro, addetto a rendere opache e lisce le lastre.
spruzzo di sabbia e provvede successivamente a rendere lisce le superimi mediante l'applicazione di
. 2. per simil. rendere più nitida la propria voce, per
ritrovare il tono giusto. -servire a rendere più nitida la voce (un'erba,
figur. far bene intendere un concetto; rendere perspicua un'affermazione, fornendo ulteriori
), deriv. da esclavar 'rendere schiavo'. schiavaménte, aw. alla
schiavìfico, schiavìfichi). letter. rendere schiavo, asservire. imbriani, 8-79
cosa mangiavano. -ridurre in schiavitù, rendere schiavi, assoggettare alla condizione legale di
di solitudine. schiavizzare, tr. rendere schiavo, ridurre in schiavitù, privare
8. che è pienamente disposto a rendere un servizio, a soddisfare i desideri
il più felice poeta a immaginare e rendere il viluppo degli spropositi e degli assurdi
di settembre, andò il vaibella a rendere la visita a'senatori nel loro palazzo
finestra, le imposte, ecc.; rendere accessibile una stanza aprendone la porta.
sopra un letto. 3. rendere accessibile un passaggio, una via, un
riesco a comprenderla. 9. rendere disponibile a un sentimento; accoglierlo in
rabbrividire. 6. tr. rendere schiumosa l'acqua. marradi, 391