, tr. (mènomo). rendere o far apparire più piccolo (o
particolare accento. 8. rendere sempre meno intenso e meno vigoroso (
etade. 9. rendere sempre più debole o debolissimo (unadote fisica
stabilimenti intesi a nuli'altro che a rendere possibile la coltivazione del grano, e
e l'altra metà s'ha a rendere. -cadere gli uni addosso agli altri
porre in una condizione di privilegio, rendere esempio e modello di verità.
meditavo un... proemio nel quale rendere le ragioni perché il fatto di venezia
moralizzante. moralizzare, tr. rendere morale; ricondurre, richiamare, adeguare
mi sento un meraviglioso 'penchant 'a rendere ossequio alle morbidezze del secolo. g
la natura degli emiliani è riuscita a rendere duttilità e morbidezza. -favore (
occupazioni, di preoccupazioni, tanto da rendere pigri, apatici e, anche, effeminati
frutto di un'arte plastica intesa a rendere il senso vivo e delicato della carne
. locuz. -fare morbido: spiegare, rendere chiaro e comprensibile. firenzuola,
moribondare { moribóndo), tr. rendere in fin di vita, ferire a
, sottrarre a una vita peccaminosa; rendere indifferente alle lusinghe dei sensi, alle
che bisogna perseguitar di carta bollata per rendere all'obbligo suo. borgese, 1-173
martellatura del dorso e che serve a rendere più facile l'apertura del libro e
morsi: reagireagli attacchi con pari violenza; rendere pan per focaccia. baruffaldi,
mortalare, tr. letter. ant. rendere mortale, accomunare al destino dei mortali
e per la morte ', cioè di rendere, vivendo, egli stesso; se
marcire; far seccare; inaridire, rendere sterile, infruttuoso. crescenzi volgar.
sotto la cenere. 5. rendere inattivo con altre sostanze il mercurio,
riceve meglio l'argento. 6. rendere di sapore meno acre e meno disgustoso;
loro veleno. 7. rendere smorto un colore, attenuarne la luminosità
colorito. -privare della lucentezza, rendere opaco. algarotti, 1-ix-124: la
da'nemici forestieri. — rendere scarsamente attendibile ovvero meritevole di poca considerazione
10. ottundere, infiacchire, svigorire, rendere meno vivace e pronto (una facoltà
annunzio, sarà una non comune maniera di rendere omaggio all'artista valoroso. gentile,
la fame. -far sentire o rendere qualcuno disincantato, privandolo di illusioni,
. 11. alterare esteriormente, rendere irriconoscibile (un'opera d'arte,
mettendole la biacca. — rendere meno vistoso ed esuberante; comprimere.
molto efficaci per corroborare lo stomaco e rendere odorifero il fiato di certi, che patendo
fa. soffici, v-1-117: per rendere nella sua infinita complessità questo lampeggiamento,
stessa) e che ha l'effetto di rendere valido il rescritto anche se viziato dal
suo [di quadrone] merito originalissimo di rendere con la massima credenza movenze istantanee di
incontro sportivo. -per estens.: rendere vario e vivace un oggetto o
freddo intenso, ecc.); rendere difficile la respirazione procurando un acuto disagio
pane piglia di mucido. -sapere, rendere odore di mucido', puzzare. tommaseo
per forza d'acqua che serve a rendere sodo il panno mediante forte pressione o
di scilla. 3. rendere perfettamente mite, innocuo, incapace di
che lo degradano. 3. rendere forte, resistente, vigoroso; temprare,
sé l'ingiuriato. - rendere invulnerabile. d'annunzio, i-380:
armi contro qualcuno. - rendere esecutivo, operante (un progetto, ritmo
la quale l'uomo si muove a rendere la ragione sua a ciascuno secondo l'essere
moglie. -frenare, impedire, rendere vano (con riferimento allo sviluppo,
imprenditori edili e dei capoma- stri nel rendere i conti. proverbi toscani, 108
parte integrante; disposto in modo da rendere stabile una costruzione (un mattone,
e del comune di roma desiderano di rendere a te [cesare] grazia e lode
bronzo, costruito dal diavolo, per rendere impossibile fra quella gente il matrimonio evangelico
en dete; / eie prend senza rendere e li musardi abete. anonimo senese,
. -non sentire di muschio, rendere odore d'altro che di muschio:
al cimento del primo bollire non può rendere meno di diece mestolate di spuma;
in vano nel * bardo 'di rendere sotto gli addobbi della gloria imperiale l'
masconi di prua, che servono a rendere stabile tale albero. guglielmotti, 1122
mutàggine che si può esporre, non rendere. = deriy. da muto1
chiaramente visibile, percepibile o comprensibile; rendere diverso, cambiare (in meglio o
. sottoporre a una metamorfosi prodigiosa; rendere partecipe di un evento miracoloso. cavalca
di incisività; fiaccare, impoverire, rendere inefficace, inutile, vano, sterile;
sterile; ridurre, limitare concettualmente, rendere banale. temanza, 188:
). ant. far ammutolire, rendere incapace di articolare le parole.
di rispondere a precise domande, di rendere noti dati e informazioni dei quali si
. vuoto. crudeli, 1-131: rendere asciutta, muta e senza suono /
e usato come cosmetico, soprattutto per rendere lucenti e profumati capelli. dell'
seguito a malattie delle vie2. fonet. rendere nasale una vocale (con respiratorie o
di comunicare, di divulgare, di rendere noto; mantenere segreto, non rivelare
stoldo, che c'è stato forza rendere / questi danar per un certo disordine
, le ragioni ch'è tenuto di rendere il padre al figliuolo e 'l figliuolo al
ciò servirà quando dio lo conceda a rendere, per così dire, naturalizato questo
1-15-1-146: simili superfluità... sogliono rendere le scritture de'giuristi melenze e nauseative
spirito di calunnia... mira a rendere nauseoso alla gioventù il vero. periodici
-pece navale: sostanza bituminosa usata per rendere impermeabile la carena delle navi di legno
dai socialisti, indica l'atto del rendere collettiva, cioè della nazione, la
proprietà pubblica nel 1795 come 'azione di rendere nazionale *). nazional-liberale, agg
2-99: le fuste delle botti fate rendere al detto pellegrino: con questo che
: già non compiè di tal consiglio rendere / ch'io li vidi venir con l'
se per ragione viva tutto si debba rendere a dio, rendi gli occhi ne veggano
. necessare (venanzio fortunato) 'rendere necessario '. necessariaménte, avv
tr. (necessàrio). ant. rendere necessario (anche in relazione con una
della poesia. 3. rendere o fare apparire necessario, indispensabile o
4. che è o si può rendere responsabile di scelleratezze; capace di azioni
-per estens. ostacolare, impacciare; rendere difficoltoso o impossibile (con riferimento sia
di una proposizione. -anche: il rendere negativo il significato di un'espressione.
guasta a maraviglia. 4. rendere nemico, ostile; inimicare. fausto
.. pregiudichi al servigio che posson rendere a dio nel coltivamento dell'anime? fr
bocalosi, ii-102: si insegna a rendere schiavi gli uomini, a farli credere
che quanto ron- sardo avea cercato di rendere la lingua nerbuta, animosa e varia
quel paese tanto impoverito ed incapace a rendere le consuete contribuzioni senza nervo di denaro
provocare insofferenza e disagio, irritare, rendere irascibile, seccare. tommaseo,
tiene in alcune parti della inghilterra affine di rendere il legno più nervoso e durevole.
e le era attributa la proprietà di rendere immortali anche gli uomini).
da quanto ne offusca la lucentezza; rendere terso, pulito, netto. -in partic
luogo); spazzare. -anche: rendere un terreno praticabile o coltivabile, spianarlo
la città. -per simil. rendere limpido, puro e luminoso 0 perfettamente
accumulati, dalla vegetazione eccessiva; rendere praticabile con opportuni lavori, dragare.
, altresì netta altresì pura dovete voi rendere la vostra anima al nostro signore.
eccessiva sensibilità, e far cessare o rendere meno gravi alcune zoppicature del piede.
impedire un effetto, una conseguenza; rendere vano, inefficace; vanificare; privare
; vanificare; privare di pericolosità, rendere inoffensivo. solaro della margarita, 326
se non uno scopo: neutralizzare, rendere inerte l'elemento rivoluzionario. massaia, iii-30
di prendersi il suo indennizzo e di non rendere a dirittura inestricabile la rete che mi
7. nella terminologia scientifica, rendere neutro. -in partic. chim.
, montare a neve \ in modo da rendere l'albume denso, spumoso e bianchissimo
precocità nevrotizzante. nevrotizzare, tr. rendere nevrotico; produrre uno stato di nevrosi
per sé volgarissimo trova una nicchia da rendere servigi insigni alla patria sua. tommaseo
diventare o apparire ostile, avverso; rendere nemico. g. michiel, lii-3-449
un po'meno felici, ove a rendere la tenuità del concetto richìe- derebbesi tale
(nitìfico, nitìfichi). letter. rendere nitido, chiaro. c
nitriere artificiali... basterebbe per rendere immortale il di lei nome. fortis
la miscela con cotone collodio in modo da rendere possibile lo sfruttamento pratico sotto forma
e dial. ammaccare, contundere, rendere livido; schiacciare, pigiare. -al
sì, non ostante uno non volesse rendere il suo lupino nero del no contrario.
nobilitare, tr. (nobilito). rendere nobile una persona, una famiglia o
l'hanno bandita. -contribuire a rendere o a far considerare un paese,
abbisognare di soccorsi. 6. rendere elegante, dotta, raffinata una lingua,
degni nobilitare la stile. 7. rendere famoso o degno di memoria un luogo
dipinti, arredi. -anche: ingrandire e rendere più sontuoso un edificio. dante
ha virtù tal splendore di nobilità non può rendere. lapaccini, lxxxviii-n-16: o fior
taglio di un ramo, tale da rendere più duro il legno in quella parte
grammatica toscana sarebbe certamente... rendere così più noievoli le seccaggini grammaticali.
, 2-99: le fuste delle botti fate rendere al detto pellegrino: con questo che
e qualità differenti, in modo da rendere possibile la comunicazione e da richiamare immediatamente
-dare nominanza: rendere famoso, conferire lustro. ugo
sé. -dir. civ. rendere ufficialmente noto agli interessati il nome di
buona chiara ed intera e fedele ragione rendere a essi consoli e proveditori, ovvero
o comportamento di chi si adopera per rendere inoffensiva una persona, per isterilirne le
di nordico. nordicizzare, tr. rendere simile e affine ai paesi nordici;
la produzione. 3. matem. rendere normali determinati enti: con riferimento a
forma normale. 4. metall. rendere normale la struttura del grano di un
e tale trattamento ha lo scopo di rendere normale la struttura della grana dell'acciaio
che doveano, con la loro posizione, rendere sensibile al cantore il grado di elevazione
p'ar conoscere, far sapere, rendere noto (per lo più oralmente)
, attestare per propria conoscenza diretta; rendere pubblico, divulgare, rivelare, confidare
lasciano di custodirle? 2. rendere noto alla cittadinanza un atto normativo o
giratario, sia tenuto... a rendere notificato lo scrivente o il rimettente.
gota. -fare, rendere noto: portare a conoscenza, comunicare
, comunicare, annunciare, notificare; rendere di dominio pubblico; svelare, rivelare
dichiarare; spiegare, far capire, rendere comprensibile (anche con riferimento a soggetti
in confuso. pascoli, 1-838: voler rendere in una letteratura ancora novellina, in
fare il dovere, doverieno tacere e rendere onore agli antichi. berni, 245
predisposto e mantenuto in condizioni tali da rendere possibile l'innesco di un processo a
modo controllato e in condizioni tali da rendere possibile l'utilizzazione e la trasformazione delle
. privare di valore, di efficacia; rendere vano, annullare. zanobi da
o si ritiene necessario a sostentare e rendere dignitosa la vita; povertà estrema,
. -assenza di ripari atti a rendere meno fastidioso il contatto con un materiale
non è ricoperto da alcunché atto a rendere più sopportabile a chi vi giace o cammina
: distruggere compieta- mente, annientare; rendere vano o inutile, abolire. cavalca
nullifico, nullifichi). letter. rendere nullo, privo di valore; ridurre a
quattro, ovvero cento. -letter. rendere distinti gli oggetti di un insieme che
perduto d'animo, accennò di esser per rendere quella rocca, purché gli fossero numerati
, distinguere con un numero progressivo per rendere possibile il reperimento; contrassegnare (pagine
di formare, di ordinare e di rendere comunicabili i concetti numerici (definito anche
o su appositi teli che sinumero, per rendere noto che l'articolo, il servizio
. e letter. annunciare, comunicare, rendere noto. cavalca, 20-95:
alcun dire che il non saperlo il debbia rendere scusato. benvenuto da imola volgar.
. foscolo, vi-149: si deve rendere più giusto questo diritto, non lasciando
spesse fiate ama di ricevere nutricaménto dallo rendere la grazia a dio, però che
cor. 13. cercare di rendere più intenso, più sicuro, più
po'di caprino. -far prosperare, rendere rigoglioso (con riferimento a un terreno
acqua viva che va a irrigare e a rendere fertile il terreno nel quale l'arsura
la maniera obbligante quella e che può rendere amabile uomo e donna. metastasio,
terribili esattori, rimase obbligato a dovere rendere e satisfare cento libre d'oro. g
ordina l'animo a fermo proponimento di rendere ad ogni persona sua ragione a cui
, io non vi sono obligato a rendere ragione di quello che si è costumato in
obrigato anche tu, et arai a rendere ragione di coteste parole che ài dette
benefattrice non si arriva in prima a rendere obbligatoria l'istruzione primaria. carducci,
cioè a dire che non si voglia rendere del tutto illusorio senza inchiudere 'l'obbligazione
toscani, 269: salutare è cortesia, rendere il saluto è obbligo.
-dare, fare in obbrobrio: rendere oggetto di disprezzo, umiliare.
, tr. ant. e letter. rendere duro, un peso di 460 t)
obicttivare (obbiettivare), tr. rendere oggettivo, estrinseco, indipendente da motivazioni
generico. 2. medie. rendere misurabile o rilevabile, con mezzi fìsici
obiettivizzare (obbiettivizzare), tr. rendere obiettivo; oggettivare. volponi,
lui. 7. tr. rendere tortuoso, non retto; dirigere,
memoria. 4. far scomparire, rendere illeggibile una scritta, sovrapponendovi un'altra
una superficie lucida, uno specchio; rendere opaco. solino volgar. [tommaseo
4. figur. annebbiare, indebolire, rendere meno efficace, attento, chiaro (
nostra epoca. basta un brevissimo tempo per rendere obsoleti e fatiscenti il neorealismo e l'
attenuare l'intensità di un sentimento; rendere inefficace o meno attiva una facoltà,
. -per metonimia: persona che può rendere un favore, in partic. per
valore rafforz., e caecàre 'rendere cieco * (denom. da caecus
sf. letter. ant. il rendere cieco; accecamento. capriata,
gli occhi o sottocchio: esporre, rendere noto, proporre all'attenzione o alla
superbia. jahier, 3-49: 'rendere nuovo il vecchio '(occultamento delle
(occultamento delle fonti) o 'rendere vecchio il nuovo '(epifania delle
autodenunzia. me l'italiano tende a rendere il più la sua vita,
refurtiva, a un cadavere, coprire, rendere invisibile (con riferimento a un
comunicare o di divulgare, non voler rendere noto, mantenere segreto (un fatto
faccia. -in partic.: rendere segreta o esoterica una dottrina. -anche
contratti cattivi e occulti, precauzione di rendere! de luca, 1-2-43: per
da impedirne l'uso ad altri o rendere impossibile lo svolgimento regolare dell'attività,
delle odi classiche, cercando di rendere la misura quanti tativa propria
e del male e, senza saperne rendere altra ragione, l'uno gusta ed ama
come un arbusto dalle foglie odorifere per rendere tutto il suo-profumo. 2. bot
becchi. essi mi dicevano dunque di rendere in comune quel che ho raccolto ne'
letter. ant. in modo da rendere gradevolmente profumato. straparola, 1-4
odorìfichi). letter. ant. rendere odoroso; profumare. -anche al figur
dalla sibilla a cerbero per addormentarlo e rendere così libero il passaggio a enea e
turbamento emotivo; irritare, indisporre, rendere avverso. - anche assol. latini
18. ridurre in cattive condizioni, rendere totalmente o parzialmente inutilizzabile; guastare,
ant. togliere valore, virtù; rendere vile, spregevole; degradare (un difetto
o prestazioni e servizi o di rendere altri partecipi di benefici economici, sociali
valore intens.) e firmare * rendere stabile, rafforzare '. ofnrmato (
disponibilità, la propria persona; rendere un servizio che sia o si ritenga
questa mia fatica tipografica, il potervi rendere un attestato di quella amicizia e di quella
offuscaménto, sm. l'offuscare, il rendere scuro, buio; oscuramento. -anche
. (offusco, offuschi). rendere fosco, scuro, buio; oscurare,
in torbidare. -anche: rendere invisibile o poco visibile (una sorgente
una verità, una realtà); rendere oscuro, incomprensibile; nascondere.
offuscato il concetto. 4. rendere confuso, sfocato, indeterminato (un'
offuscare, l'offuscarsi; il rendere o il diventare scuro, buio; oscuramento
reale distinto dal soggetto. -anche: rendere oggettivo; attribuire consistenza o realtà a
tre poesie nelle quali giacomo leopardi volle rendere oggettivi i sensi intimi del suo sconsolato
iii-9-400: 'soleggia '. oso rendere così il 'soleilha 'del testo provenzale
sera, la città sembra illuminata per rendere onore a un regnante.
sermone, / respondere no ge sape ni rendere rascone. lamento della sposa padovana,
naso si puose. 3. rendere piacevolmente odoroso. g. averani,
attribuiva, anticamente, la proprietà di rendere solida qualsiasi cosa. -in partic.:
, giurare, pagare, prestare, rendere, rispondere o tributare omaggio).
servile che la maggioranza degli uomini usa rendere alla bellezza materiale della donna. saba
può togliersi ad alcuno la libertà di rendere omaggio all'errore, né far che
casi, e noi imitammo: 'rendere omaggio al vero, io vi presento i
un'ara trovò, dove alle grazie / rendere il voto d'una regia sposa.
lora, dunque: è usata per rendere più scorrevole, vivace il discorso
immagine o, anche, contribuisce a rendere confuso, indefinito o difficilmente comprensibile qualcosa
vero che un 'frascato 'può rendere ombrato un luogo, ma non perciò
ombrosa fanciulla. 12. cercare di rendere meno evidente, dissimulare. bacchetti,
. siri, ii-274: machinando di rendere il re umbratile e di apparenza,
il rilievo e la profondità, di rendere più plastico il modellato, di collocare
spaurì,... e volendolo rendere a quello che gne lo aveva venduto,
omogeneizzare, tr. (omogeneizzo). rendere omogeneo. -in partic.: sottoporre
v.]: 'omogeneizzare ': rendere omogeneo. 2. per simil
. 2. per simil. rendere uguale (qualitativamente o quantitativamente) un
omogeneizzazióne, sf. operazione volta a rendere fisicamente omogeneo un sistema che non si
partic., a ridurre e a rendere pressoché uguali le dimensioni delle goccioline di
qualità intime della realtà che egli vuol rendere. -sm. ciò che appare
lucido, lavorato in maniera tale da rendere presso che impossibile il vedervi attraverso distintamente
pettinare a onde (i capelli); rendere ondulato, dare l'ondulazione.
inversione o la modificazione ha per effetto di rendere a una delle parti eccessivamente difficile l'
servigi. -che grava economicamente senza rendere nulla. bocalosi, h-73:
onestare la sua denuncia. 2. rendere più bello, valorizzare la bellezza, la
, perché gli è cosa giusta a rendere il pari, e la cosa giusta è
unguento di farmacia, nella speranza di rendere turgide quelle spugnette sfilaccicate, a traverso
determinata persona; compiuto allo scopo di rendere onore, conforme alle esigenze dell'onore
espressioni avere, dare, fare, rendere onoranza). -anche: attribuzione,
con atti, sia individuali sia collettivi; rendere omaggio, fare onore, ossequiare.
il terzo cielo onora. 12. rendere particolarmente sontuoso e sfarzoso; adornare.
actende. 14. servire a rendere splendido, magnifico o sontuoso; valere
3. che serve o è atto a rendere onore o a prestare omaggio a una
agg. ant. che è atto a rendere omaggio; che esprime rispetto, deferenza
del regno, dei quali egli potea rendere onorata testimonianza e che però dovesse temporeggiare
onore', essere, vivere senza onore; rendere l'onore'. offrire nozze riparatrici;
'. e come si fa a rendere questo onore? zucchelli, 71: questi
l'onore, che dio comanda di rendere ai genitori, consiste massimamente nell'aiutargli
ecc. (anche nelle espressioni rendere gli onori militari, gli onori).
-a favore, a vantaggio; per rendere la debita giustizia. boccaccio,
, di soddisfazione, di orgoglio; rendere degno di ammirazione, di lode.
di reverenza; procurare l'ammirazione, rendere famoso; conferire successo, celebrità.
. -anche: adornare, abbellire, rendere pregevole (una qualità, una dote
. -in onore: per rendere omaggio, per esaltare, per celebrare
... andorono a vigitare e rendere onore al loro re. manzoni, pr
: il cardinale voleva con quella visita rendere onore alla sventura, all'innocenza,
diritti civili. -mostrare gratitudine, rendere grazie. dante, lxx-26: ben
: ben deggio sempre, amore, / rendere a te onor, poi che desire
partic.: rivolto a onorare, a rendere omaggio, ad attestare devozione, venerazione
blico). -per estens.: rendere omaggio, ossequiare. cavalca, 9-91
onorificazióne, sf. ant. il rendere onore; celebrazione, esaltazione.
campi. 6. rivolto a rendere onore o omaggio, a significare stima
pudore. bencivenni, 4-89: rendere all'altri suo debito quand'elli il
l'offuscarsi, il divenire o il rendere appannato, opaco; intorbidamento (con
(opaco, opachi). letter. rendere meno vivido e intenso. testi
, dalla luce o di impedire o rendere confusa la visione di ciò che è posto
sostant. opacizzare, tr. rendere opaco, appannare; diminuire o alterare
). 2. medie. rendere radiopaco un organo o una cavità interna
su i flauti le mezze voci con rendere opaco il suono di qualunque nota. pirandello
opalizzante. opalizzare, tr. rendere opalescente. 2. intr.
. agogni a migliorare la condizione e rendere quella tal data opera che gli è
dove troverete voi che lo torni a rendere al padrone ingannato? magalotti, 26-260
disciplina. -mettere in pratica, rendere operativa una prescrizione, un consiglio,
mettere, tradurre in pratica, applicare, rendere operativa una nozione teorica, una prescrizione
ha pratico e provato meglio ne sa rendere ragione dell'operazione sua e quel che
, 2-ii-40: uomo virtuoso, che vuoi rendere i conti del tuo oprato, perché
, iii-14: se la dama potesse rendere il suo male visibile anco all'operatore
domanda se sia l'evenienza operatoria a rendere rindividuo suscettibile di cooperazione o se la
gioberti, 9-ii-4: i mezzi [per rendere l'italia nazione] potendo essere diversi
, non potrà lo spirito nostro invisibile rendere suono per essa di generosa custodia e
, il libro dell'omodeo abbia solo voluto rendere un omaggio 'polemico 'alla tendenziosità
di essa a lor senno, possano rendere vano quel frutto che si attende e
. 2. per estens. rendere pesante, greve, tardo, torpido
crociato. -moderare, mitigare, rendere meno intenso, vivo, acceso (
dolori. -in partic.: rendere penosa, affannata, difficile la respirazione
, vivacità. -anche: oscurare, rendere bigio e privo di luminosità, di
-in partic.: smorzare, coprire, rendere meno limpido e chiaro (un suono
distruggere. - con valore attenuato: rendere completamente privo di forze, inabile e
di impedire, di soffocare, di rendere inoperante; combattere, criticare; avversare
struttura corpuscolare, operata dalle opsonine per rendere possibile la fagocitosi da parte dei fagociti
tr. [opulénto). letter. rendere abbondante, ricco (la mensa di
disciplinarsi dover gli uomini pallidi e afflitti rendere. f. scarlatti, lxxx- viii-n-609
in posizione iniziale nella frase, per rendere più scorrevole il discorso, per facilitare
valore aggett.): destinato a rendere l'effetto di un'esecuzione orchestrale.
moltiplicazioni e evasioni. 3. rendere armoniosa una pluralità di elementi; accomunare
organizzare in modo logico e consequenziale, rendere razionalmente coerente una serie di pensieri o
freddo e 'l caldo, per ubbidire e rendere il frutto al tempo ordinato.
certi pochi individui ai quali non si può rendere la stessa lode. gramsci, 12-230
; allestire; assettare, sistemare; rendere disponibile. boccaccio, dee.,
volte e piangeva. -riorganizzare, rendere efficiente. machiavelli, 9-2-313: per
elemento di essa, che serve per rendere più facile il fissaggio, per permetterne
elemento di essa, che serve per rendere più facile il fissaggio, per permetterne
spargere negli orecchi', fare sapere, rendere noto, comunicare. cavalca, iv-92
4-32: machiavelli rappresenta e cerca di rendere organiche le tendenze politiche dei borghesi (
della legge, ciò non significa doverne rendere meccanicamente il suono, ma farlo con
526): molto meno pretendiamo di rendere inutile a chi voglia farsi un'idea più
perché di quelle che faceste m'è bisognato rendere gli originali. vasari, ii-127:
di abbellire, di ingentilire o di rendere più maestoso e solenne, per lo
6. ciò che è impiegato neltintento di rendere più attraente o anche più maestosa e
ornare, tr. [orno). rendere più piacevole, in partic. alla
e disposti. -in partic.: rendere più attraente l'aspetto fisico con particolari
addolcisce, conferisce grazia, leggiadria; rendere piacevole, amabile, accattivante (il
attribuire importanza, prestigio, ragguardevolezza; rendere insigne, pregevole (con partic.
fatto mostro? 9. rendere piacevole o allettante attraverso un'opera di
giustissime leggi. 11. rendere bello, piacevole, beato (l'esistenza
virtuoso et onesto. 12. rendere migliore, più bello e glorioso, insigne
elementi non indispensabili funzionalmente ma atti a rendere più piacevole o anche più lussuoso,
o accessori scelti e disposti opportunamente per rendere più bello e ammirevole l'aspetto.
, a ornare la persona, a rendere splendido e sfarzoso l'abbigliamento, a
oro. -mutare in oro: rendere piacevole, gaio. sbarbaro, 1-163
infingimento, abbellimento che vale eufemisticamente a rendere meno brutale una verità spiacevole, un
. 2. figur. rendere piacevole, ameno. guadagnoli, 1-i-18
3. espressione che ha lo scopo di rendere più gradita, accetta o allettante una
trova in lamine sottili, che per rendere brillanti e al tempo stesso proteggere dall'
, 6-141: si muove il figliuolo a rendere la ra gione sua al
6. che ha lo scopo di rendere onore, onorifico. cassiano volgar.
, che si spenna e si denuda per rendere morbido il nido dei suoi nati,
tr. (órso). ant. rendere liscio, in par- tic. il
faldella, i-4-193: nell'intenzione di rendere la sinistra partito riconoscibile di governo,
1042: 'ortosomatica ': arte di rendere alle varie parti del corpo la sua
compie il gesto di adorare, di rendere grazia. onofri, 11-27: ferma
oscenizzare, tr. letter. ant. rendere osceno, insozzare. f
(ant. obscurare), tr. rendere oscuro, privare totalmente o parzialmente di
, anche, sporcare, macchiare; rendere più intenso e cupo (un colore
della varietà e della bellezza cromatica; rendere non percettibile distintamente, confondere in un'
facoltà mentali); far vacillare, rendere meno determinato, porre in dubbio.
vigore dimostrativo, di chiarezza sistematica; rendere dubbio, incerto, conoscibile solo approssimatamente.
meno candido al confronto; confondere, rendere invisibile in una luminosità maggiore.
soggetti inanimati e con uso antifrastico); rendere irrisorio, inconsistente al paragone; relegare
-privare di validità, di efficacia; rendere vano, annullare; non riconoscere come
: il cardinale voleva con quella visita rendere onore alla sventura, all'innocenza, all'
che ha la funzione di rafforzare e rendere stabile una costruzione. -anche: parte
10. locuz. -fare, prestare, rendere ossequio: manifestare stima, devozione o
sara alàimo. -usato o maneggiato per rendere omaggio. lemene, i-295: iptuo
buono spazio del sole, comincia a rendere osservabile l'effetto del suo splendore quanto
o dimensioni di cui ci si può rendere conto; che può essere rilevato.
sogni si osservavano. -eseguire, rendere operativa una sentenza; applicare una tariffa
di benzina e di coloranti usata per rendere impermeabili i tessuti. = voce dotta
. 4. tr. rendere osseo. r. cocchi, 1-82
poi ossificare. 5. figur. rendere ottuso. papini, ii-880: io
: quello del prosciutto crudo utilizzato per rendere saporita la minestra. francesco da
un evento; eliminare la possibilità o rendere alquanto improbabile che un fatto avvenga,
avversità; inconveniente, contrarietà tale da rendere difficile il superamento di una situazione (
difficoltà e ostacoli non abbiano efficacia; rendere, vano (anche in relazione con
. e letter. mostrare, esibire, rendere visibile o evidente, fare apparire.
4. locuz. fare ostensivo: rendere noto, comunicare. de sanctis,
questa operazione, s'applicò a rendere più lunga di 3 a 5 centimetri la
. tr. ant. e letter. rendere tenace in una determinazione, irremovibile,
, inflessibile; indurre a perseverare, rendere incallito (nel male). bibbia
sembrano fatti per ostruire lo spirito e rendere impervie le strade dell'intendimento. brancati
, in modo da ritardare enormemente e rendere in pratica impossibile o privo di effettivi
tr. (ottenebro). rendere totalmente buio; privare di luce;
ogni gentilezza del mondo. 5. rendere oscura e diffìcilmente comprensibile un'opera poetica
sostenere l'ottimismo del nostro sistema e rendere odiosa la nazione, dipingendola cabalistica e
. rt. pass, ottuso). rendere meno aguzza la punta o meno affilato
lente e simmetriche procedure; immaginarsi di rendere opulento uno stato con risecare con stoiche
senso e vita. 4. rendere poco udibile un suono o modificarne la
intelligenza. -privare della sensibilità morale; rendere sordo ai richiami della coscienza.
della cavità, oppure permanente, per rendere il dente atto alla masticazione (e
modo sfumato. -anche: cercare di rendere meno traumatico. ojetti, i-367:
degli stupefacenti. -contribuire a rendere banale e privo di mordente un uso
possibilità che avvengano o si attuino; rendere inoperante, inefficace, vano ovvero difficoltoso
le cui forze non sono adoprate a rendere il frutto che pur potrebbero. -ozio
10. locuz. -ingannare l'ozio: rendere meno penosa, meno noiosa un'attesa
: per ingannare il tempo, per rendere meno penosa e meno noiosa un'attesa
fissa che più volte abbiamo detto di rendere un popolo da ozioso ch'egli era
fiumi. 3. sedare, rendere tranquilla una situazione pubblica agitata o confusa
: salva pace di cotanto uomo nel rendere le ragioni e assegnare le cause. monti
pace. -dare, donare, rendere pace a qualcuno: accordare una condizione
peccatore; propiziarsi dio. -anche: rendere accetto a dio. garzo,
pacificato nelle spaziature solenni. 9. rendere propizi i venti; far cessare una
da padre. -fare, rendere padre: generare figli a un uomo.
che può agire liberamente, senza dover rendere conto ad alcuno. chiari, 2-ii-230
di bologna. -per estens. rendere possibile il dominio di una regione o
ara trovò, dove alle grazie / rendere il voto d'una regia sposa.
paga sostenuta quella sospesa, far vive e rendere le paghe per indicare il pagamento puntuale
comune, quando era povera, si dovesse rendere in tre pagamenti. bembo, 10-iii-375
11. dare, fare, rendere in cambio di una cosa ricevuta;
ha da pagare. 18. rendere conto a qualcuno di un danno o
cominciato a riscuotere le adorazioni e a rendere gli oracoli della moda ne'gabinetti delle
obligato di ragione a palla battuta di rendere 'ultra e citra montes 'tutto
, palese; far pala che: rendere chiaro, manifesto che. mostacci,
arte poteva togliere quell'asprezza, e rendere amena ed attraente l'entrata nel palagio
terno di edifici e destinata a rendere più evi denti al pubblico
agevole montaggio, costruita allo scopo di rendere più evidenti al pubblico le persone (
, sm. letter. ant. il rendere o il divenire palese, noto;
far conoscere, comunicare, riferire, rendere noto a voce o per scritto (una
palesato fin allora. 7. rendere comprensibile, far capire, spiegare;
che per armilla avete. 10. rendere palese, esplicito, manifesto, di
la funzione di far conoscere, di rendere manifesto, di rivelare; usato o
esposizione letteraria ideale; uno sforzo di rendere palese la gestazione segreta della creazione.
palese. -tenere in palese: rendere di facile comprensione. zanobi da strata
a compimento; terminare. -anche: rendere di pubblico dominio, rendere noto;
-anche: rendere di pubblico dominio, rendere noto; pubblicare. mercati, 1-27
di ragione a palla battuta di rendere... tutto il stato.
apparenze false, ingannevoli, illusorie; rendere meno evidente con artifici o con accorgimenti
alle foglie inaridite ch'ella è per rendere al suolo nutre verde e fiorente di
sospetto e la paura... senza rendere al santo padre il debito onore,
far cosa di cui non si possano rendere buone ragioni. questo aforismo è una
due, tre pani per coppia; rendere tre pani per coppia', v. coppia
antichi attribuivano la proprietà di facilitare e rendere fecondi i rapporti amorosi.
forteguerri, 69: grazie a dio rendere doviamo, che gli è restato alla
paniccia'. vendicarsi di un'offesa, rendere la pariglia. sacchetti, 54-2:
rivolta. -essere panno di casentino: rendere la pariglia. lippi, 1-84:
-rappresentazione, anche sommaria, volta a rendere il quadro generale di un ambiente, di
. v.]: 'pagonezzeggiare ': rendere nel co lore pagonazzo.
sociali e lo sviluppo demografico con il rendere obbligatorio il matrimonio alle persone adulte e
terra in paradiso; fare paradiso: rendere la vita gioiosa, deliziosa, felice.
. operaio che ha il compito di rendere impermeabili all'acqua superfici di
altri espedienti che hanno lo scopo di rendere più accessibile il contenuto d'idee dell'
v.]: 'paralizzare ': rendere paralitico, la persona tutta o parte
per sempre. -per estens. rendere fìsso e immutabile. tarchetti, 6-ii-46
interiore. -privare di pericolosità, rendere inoffensivo. solaro detta margarita, 4
ogni reazione o iniziativa; sospendere o rendere difficile da attuare un progetto; impedire
/ pareva entrar nei parapetti cavi / a rendere invincibili i tuoi pochi. calvino,
parano. 4. neutralizzare, rendere inefficace il colpo portato da un avversario
, toccato! -per estens. rendere inefficace (un colpo d'arma da
le brusche variazioni di velocità e di rendere più dolce l'innesto della frizione stessa
alla docimasia, e a cui dovevano rendere conto. tramater [s. v
pareggiaménto, sm. il rendere o il consi derare pari
il mio poterpareggi. 5. rendere uguale, eliminando le differenze, le
, e mio fratello è in debito di rendere i conti e i bilanci meglio pareggiati
, 19: tremi al pensier di rendere / lo spirto a la natura / l'
in qual si voglia cosa che a rendere nobile, populosa e grassa una città si
ricambiare un danno o un'offesa, rendere la pariglia. ariosto, 2-2:
tr. { parifico, parifichi). rendere uguale, mettere sullo stesso piano (
-dare, fare, offrire, osservare, rendere, rifare, usare pariglia, la
loro [ai padri] si possa rendere la pariglia. bandello, 4-10 (ii-710
lui, ed essendo tutti offesi, rendere la parèglia agli offensori. varchi,
franchi tiratori 'saranno i comunisti a rendere la vita molto dura al presidente del consiglio
: bandiera bianca esibita dai negoziatori per rendere noti al nemico gli scopi non offensivi
delle parole ignorante- mente parlate ci converrà rendere ragione. biffoli, lxxxviii-1-281: già
così fatte svenevolezze; egli che tentava rendere all'ode più liberi movimenti e spiriti
avendo perduto il moto, si devono rendere più fluidi con aggiunger parti volatili.
.. a sua petizione se deve rendere. libri di commercio dei peruzzi,
, a parte del frutto che ponno rendere e anco de'danni. -in
cuore portammo... a ciascuna persona rendere sua ragione, sì che noi non
lubriche. zanon, 2-xviii-109: per rendere tutto questo ancora più chiaro e più
quando particolarizza. 2. rendere particolare, specifico (e si contrappone
. -nel linguaggio matematico e scientifico, rendere esplicita la forma assunta da un'equazione
nelle guerre che potessero insorgere, sarebbe un rendere possibile e innocuo e giusto il partimento
la giovane nuora. -comunicare, rendere noto; palesare. ammaestramenti, 5
sentimenti di avversione, di odio; rendere ostile, inimicare; rompere il buon
dall'oggetto al quale era dedicato; rendere meno evidente una caratteristica personale, rinunciare
pagare il fio delle proprie nefandezze; rendere conto dei propri peccati. giuglaris
d'ingordissimi partitanti, s'ingegni di rendere facul- tosa, opulenta, industriosa la
si può satisfare, né si può rendere loro conto di tutto quello che l'
e cresciuto in erba, apparecchiato a rendere abbondevoli frutti, noi per nostra negligenza
di vani sospiri. -accontentare, rendere soddisfatto. a. pucci, cent
provvedimenti a nient'altro tendevano che a rendere abbondante il paese dei generi forastieri ed
. silvestri, xl-200: il rendere immuni i buoi stessi e i loro
ad essere vagheggiata, è sufficientissimo a rendere colpevole una costante. alfieri, i-16:
costruzione allegorica che assolve alla funzione di rendere uno scritto accettabile dal gusto del lettore
di vapore sui drappi tinti, per rendere più fisso il colore. moretti,
uso alla metà del mese doveano rendere i loro magistrati e alla metà del secondo
manzoni, vi-1-583: eccovene, per rendere il saggio meno scarso, alcuni altri
2. in un processo di flottazione, rendere un minerale insensibile ai collettori mediante raggiunta
persuadere a una città che si debba rendere il mostrarle che, rendendosi, non
. b. croce, ii-11-273: rendere gli uomini felici e beati..
part. pass, di patefacere 'rendere palese, aprire ', comp. da
2. in modo da informare, da rendere edotto il maggior numero di persone;
legno infilate nelle trozze, a fine di rendere facile la salita di queste lungo gli
patos del numero, pur senza sapersene rendere le sottili e maliose ragioni che primo se
varietà di possibilità combinatorie. -anche: rendere possibile materialmente, consentire in dipendenza di
perduto d'animo, accennò di esser per rendere quella rocca, purché gli fossero numerati
patriottica. ma a questa società spetta di rendere compiuti veracemente i miei voti, giacché
d'uno sfacciato pirronismo che tende a rendere sospetti perfino i divini misteri. spallanzani
promiscuità diffonde tra i reclusi, deve rendere perpetua- mente sospetti i liberati alla società
moto di organi in movimento, o rendere possibile un contatto elettrico nei mezzi con
villani, 3-40: trasse patto di rendere il castello. boccaccio, dee.,
proposizioni, per riprendere fiato, per rendere chiari i nessi logici, per ragioni
bandiera o quella del sovrano cui si vuol rendere onore; la nazionale sempre al picco
e degli altri. aleardi, 1-157: rendere allor dovea / una grande giustizia ed
atto di sottomissione, di omaggio da rendere per poter ottenere qualcosa.
pedate non si potesse cognoscere né com- rendere ove li bovi fusseno menati. boccaccio,
., v-739: se ciascuno è tenuto rendere ragione al dì del giudizio delle parole
parole oziose, che ragione potranno elli rendere chiunque non ebbe buona lingua, ma
il peggiorare, il divenire o il rendere peggiore, meno perfetto o più sgradevole
peggioro; tose. pèggioro). rendere peggiore o inferiore in senso qualitativo;
più negativi. -in partic.: rendere più precaria, meno prospera e sicura
a peggiorare il principato. 2. rendere meno bello ed espressivo sotto l'aspetto
: l'altre cose che, per ne rendere peggiori, denno essere con ogni diligenza
pegno perché da esso si possa rendere la di lui sodisfazione. broggia, 417
. -per estens. andare a rendere omaggio a una persona illustre (e
loro vece e d'intra rendere queste pellegrinazioni e spedizioni in terra anta
-per estens. visita compiuta per rendere omaggio a una persona illustre, autorevole
estens. iron. chi si reca a rendere omaggio o, anche, a chiedere
che si spenna e si denuda per rendere morbido il nido dei suoi nati.
ché, siccome dice la scrittura, o rendere o pendere. 25.
scoscesi, dove l'abbondanza delle piogge suole rendere meno ricco il ricolto.
, acquista la consistenza necessaria a rendere possibile il coito. -pene palmato: mal-
giuseppe di santa maria, iii-19: nel rendere un bordo caricò un furioso nembo per
con la quale potreste... rendere servigi più consoni ai vostri pensamenti.
cura di un uomo quanto utile può rendere. -tr. formarsi un'opinione,
intimo delle nazioni, e per fiorite rendere e squisitamente trattate le arti? g
tr. (pentàgono). letter. rendere simile nella forma a un pentagono.
quale erano calcolate le retribuzioni contribuiva a rendere tale tipo di lavoro praticamente perpetuo e
. 2. per estens. rendere salace, pungente. p p
tr. (pèpero). letter. rendere pungente, salace, sarcastico.
quello che no sono sufficiente a grazia rendere per l'onore et a servisi fare per
è in due modi, cioè in non rendere male per male, l'altro in
male per male, l'altro in rendere bene per male. dante, inf.
di un fondo stradale che ne possono rendere l'uso più o meno agibile o condizionarlo
182: lo mio cor mi degie rendere, / ch'è distretto in vostra baglia
182: lo mio cor mi degie rendere, / ch'è distretto in vostra
. 42. -mettere in perdita: rendere antieconomico per il prevalere della spesa sul
]: degli ordini religiosi, 'rendere 'o 'chiedere la perdo
scrivere. -con valore causativo: rendere scusabile un difetto, una manchevolezza.
loro il debito, quando noi possono rendere. statuto dei mercanti di calimala,
! non si perdona a danaro per rendere il campo più fertile, l'abitazion
, il cocchio più splendido; e per rendere un figliuolo più costumato si conta tanto
un debito, non avendo ellino che rendere, più amasse quello cotale perdonatore: rispondendo
più divote torme. -recarsi a rendere omaggio a una persona illustre o al
bene e del male e, senza saperne rendere altra ragione, l'uno gusta ed
che mira, che ha lo scopo di rendere assolutamente o relativamente perfetto.
o quell'angelo a cui la coscienza potesse rendere fedele testimonianza di tanta nettezza di amor
, iii-40: li perfetti, volendo rendere il cambio a cristo quanto possono,
avvicinare allo stato di perfezione assoluta; rendere perfetto. bontempi, 1-1-6: i
dell'intiera ribellione. 4. rendere più conforme alla legge morale; indirizzare
e completamente imbecille. 6. rendere più bello, più espressivo sotto l'aspetto
7. fondare su argomenti più solidi, rendere più sicuro e persuasivo; definire con
otto. 12. dir. rendere giuridicamente perfetto (v. perfetto1,
negli orti..., oltre a rendere eglino il frutto, ricuoprono, avolgendosi
: la quale paura gli suole sempre rendere uniti. ariosto, 1-iv-682: non c'
perifrasate, come che si pensasse di rendere più saporoso il caiffè allungandolo.
-fare del bruscolo la perla: rendere la realtà migliore di quella che è
tr. (perlùcido). ant. rendere intelligibile, illustrare, esporre in modo
agricoltori nelle campagne, unico mezzo di rendere la coltura permanente e di eseguire stabilmente
di stare assente dal luogo dove suol rendere i suoi servigi... i piemontesi
mettere in grado, in condizione; rendere possibile, fattibile. -anche in relazione
v. borghini, 2-20: rendere il contraccambio della medesima moneta, sebben
su terra cattiva, solamente serve a rendere gli uomini più perniciosi e cattivi che se
perno o la ruota al perno: rendere duratura una condizione favorevole. rappresentazione di
pero. -tirare a pero: rendere dritto e affusolato (un tacco)
perpetuare, tr. { perpètuo). rendere eterno, fare che non abbia mai
querulo parentado. -lasciare in eredità, rendere ereditario; tramandare ai posteri (o
risponderne); punito; chiamato a rendere ragione. -anche sostant. g
: debiano stare ginochioni... a rendere laude a dio e a la gloriosa
impiegato dell'ufficio personale deve essere di rendere accettabile, in cospetto alla disperazione,
ingegno vegliava a investigar le maniere di rendere infruttuosi a'francesi i loro disegni.
, tentò di persuadere il governatore a rendere la città. chiari, 1-ii-134:
... non avvisò che per rendere il vero persuasibile bisogna spesso velame una
, divisa in più punti per meglio rendere, mercé della dimostrazione, persuasibile la
convenute le parti. 8. rendere irregolare un fenomeno naturale, mutarne lo
apice della carriera col sistema conosciutissimo di rendere nuovo il vecchio. -sm
errore, al peccato, al male; rendere vizioso, malvagio, perverso; corrompere
per rialzarne il livello a monte onde rendere più efficace la caduta d'acqua per
de roberto, 174: quelli non potendogli rendere pane per focaccia... se
: era proprio quel pestilenziale cagnolino a rendere estremamente ridicola la situazione. o
la terra. 2. rendere compatto il terreno battendolo con il pestone
, dal lat. findére o f rendere 'spaccare'e 'triturare'; lavar, è registr
posticcio o ornamentale usato per abbellire e rendere più elaborata un'acconciatura. fanfani,
filato da fabbricare; provvede inoltre a rendere parallele e a mescolare le fibre.
risegato. -mettere in pettine: rendere bello, piacente. calmo, 2-144
camerati. -palesare il petto: rendere manifesti i propri pensieri, i propri
petto: elevare a una carica senza rendere noto il nome del prescelto (con
pezze e l'unguento del suo: rendere un servizio o un favore scapitandoci.
i-317: se per lo tuo volere rendere presto te ne viene infamia, ti puoi
e tale concessione aveva lo scopo di rendere più agevoli le riscossioni).
là vè tutto adornamento. -nel rendere favori. f. f. frugoni
e dirizzano. -per estens. rendere liscia la pelle, radendola. bùgnole
occhiali o lenti. -per estens. rendere calma una distesa d'acqua.
pianò tumide vie. -figur. rendere più agevole una scelta di vita.
perché la medicina che può saggio / rendere orlando, là dentro si serra.
sterlina. massaia, i-42: per rendere di buon umore i nostri barcaiuoli regalai
piatendo la dote, gliela aveva fatta rendere per comandamento del re fernando di napoli
o oro v'è da cambiare o da rendere indietro ad alcuno? tasso, n-ii-496
repubblica di venezia, funzionario incaricato di rendere esecutive le ordinanze delle autorità in materia
del monte per fiancheggiar la cortina e rendere malagevole l'ascesa a'nemici.
, 407: quel giureconsulto ha voluto rendere piana e facile una disordinatissima facoltà,
materie, quanto conti s'ha da rendere. giuliani, ii-171: buona sera
i-261: fui da vienna incaricato di rendere avvisato il dipartimento, qualora le cose
a una posizione china o rattrappita; rendere curvo o ingobbito. dante, purg
. -che si può placare o rendere propizio; disposto alla misericordia (una
ed evidenza che viene dalla necessità di rendere con esattezza il pensiero altrui. carducci,
morto, glielo vogliono [i fati] rendere e concedere però pienamente a te,
3. affollare; popolare di presenze; rendere meno vuoto e desolato. nardi
] sempre, in certo numero adunate, rendere lo raunatore pieno d'ogni appagamento.
veggo sì grave soma adosso ch'io debbi rendere ragione a dio di tante donne,
ed onoro grandemente, sarete contento di rendere le salutazioni, che per voi da lui
non serve un uragano di cavallette / a rendere insolcabile la faccia del mondo. /
singola persona. cantini, 1-8-281: rendere ciascuno il conto del macinato per lui
. bonsanti, 5-191: riusciva a rendere anche per sé concreta ed attiva una
luogo dove nacquero. -diretto a rendere le dovute onoranze ai defunti.
, pietrifi chi). rendere duro e compatto come la pietra. -
spostamenti e variazioni. 6. rendere insensibile, indifferente (una persona);
un rigido schema concettuale, incapace di rendere conto della complessità e della novità del
pigliano [i monaci] da tutti senza rendere altro che acqua benedetta, incenso e
elemento che serve ad abbellire o a rendere più interessante e attraente un'opera letteraria
impedimento è venuta, ne sono da rendere grazie a colui che febee vento ha
capezzolo infermo, quando han bisogno di rendere men doloroso l'allattamento.
una pilula di fino calibe resultava a rendere interclusa el tintillante sonito. mattioli [
uomo grande. idem, 3-270: per rendere la nostra lingua chiara come l'ambra
gaddi nel credere che vera regola per rendere il ponte resistente alla violenza delle inondazioni
con pimento. -al figur.: rendere o far apparire audace, maliziosa,
suoi lineamenti. 4. rendere bello, piacevole, leggiadro con la
delle vacanze d'estate hanno cominciato a rendere a tutti loro più di una carriera
... e nell'altre 11 rendere le figure simiglianti alle vive cose.
plogia dare / ed a lo scruro rendere clarore. dona, xxxv-i-162: come
presta a quello, se lo fé poi rendere trenta più. -con litote.
di cotone a vivaci colori che serve a rendere più precisa la traiettoria e più visibile
piuvicati. 3. figur. rendere palese. a. pucci, cent
anche strega) usato dal burattinaio per rendere stridula la propria voce. =
gesto, azione, comportamento teso a rendere mansueto, a rabbonire, a calmare o
e la placò. 2. rendere più ragionevole, più comprensivo, meglio
che gli piace. 3. rendere non ostile, benevolo, ben disposto,
cuoio, operazione consistente nel pressare e rendere lucida la superficie di una pelle o
di rappacificare con gli altri e di rendere sereno (una pietra). dolce
umore, come il sangue, a rendere attive ed energiche la nutrizione, lo
ricche parole... bastassero a rendere eterni alcuni momenti transitori e comunissimi dell'
i di cui consigli supponeva che potrebbero rendere più giusta e ragionevole la maniera di
appena il platonizzare. -tr. rendere conforme alle dottrine della filosofia platonica.
2-ii-147: di qui fu che, per rendere al mondo più plausibile la causa de'
era plebeo, che si faceva per rendere a dio grazie, nel quale, sacrificando
plùbichi). ant. pubblicare, rendere pubblico; far conoscere, bandire
posizioni. pasolini, 16-177: bisogna rendere la televisione partitica e cioè, culturalmente
?? are, tr. letter. rendere ampiamente e generalmente valido con il superamento
pari in qual si voglia cosa che a rendere nobile, populosa e grassa una città
/ pareva entrar nei parapetti cavi / a rendere invincibili i tuoi pochi.
una serie di moduli retorici miranti a rendere più nobile e più alto il linguaggio
poetico. poeticissare, tr. rendere poetico; interpretare poeticamente. =
il suo racconto. 2. rendere sensibile agli aspetti poetici delle cose (
che le brusche cadute dei ritornelli parevano rendere polemica e rabbiosa. dessi, 7-138
.. è policorde e non può rendere il suo suono profondo se non vibra tutto
sigillo di salomone, del che non saprei rendere io in modo alcuno la causa.
d'una volta l'ecloga polimetra a meglio rendere la varietà dei racconti e delle rappresentazioni
). ant. e letter. rendere liscia, levigata, lucida una superficie;
genere letterario). - anche: rendere una lingua pura, priva di contaminazioni
, il marinetti aduna e compone per rendere la realtà, all'udito, della scena
limiti della scultura,... a rendere le delicatezze e i misteri del volto
s. v.]: 'politicizzare': rendere politico; far partecipare alla vita politica
. v. politicizzare]: 'politicizzare': rendere politico; far partecipare alla vita politica
per un fine savio e politico di rendere i soldati più coraggiosi e sprezzatoli dei
la collettività e notizie che si volevano rendere di dominio comune o, anche, con
comunicatomi a s. ambrogio, ma senza rendere il polizzino: tirannesca e non cristiana
. pollutó). letter. rendere impuro (anche in senso rituale
come un derma sui generis, pareva rendere impenetrabile quella polpa collettiva. 2
, ripigliato il calore naturale, cominciò rendere a poco a poco il polso alle
solo alle creature della terra che si deve rendere bene per male. perdonare a queste
poltroni, oziosi e tristi, ma per rendere a dio un popolo accettabile, settatore
: compito del presentatore è quello di rendere, del commemorato o dei commemorati, un'
le pomate, che si usano per rendere lucidi e morbidi i capelli, son fatte
a piacimento il tuono allo scopo di rendere perfetta l'accordatura... negli
debbano ad altro servire che non a rendere l'universo pomposo e appariscente alla vista di
e palpabile, ed è soltanto per rendere questa concretezza, queste misure, il
: basta la struttura del manufatto a rendere evidente, sensibile, ponderabile, la
3-206: queste miniere... potrebbero rendere assai di più se le rispettive società
), tr. (pòpolo). rendere abitato un luogo o un territorio in
. riempire con una vegetazione lussureggiante; rendere un luogo rigoglioso. f. montani
animare, ravvivare, riempire di vita, rendere vario e anche vivace e lieto uno
forme popolarescamente sciatte e dimesse, per rendere suadenti e accetti i suoi giochi intellettualistici
ant. popularizare), tr. rendere popolare, diffondere, divulgare fra la
e della scienza. 2. rendere un'opera letteraria o artistica gradita e
agricoltori nelle campagne, unico mezzo di rendere la coltura permanente, e di eseguire stabilmente
pari in qual si voglia cosa che a rendere nobile, populosa e grassa una città
porto il latte: essere ingrato; rendere male per bene. guerrazzi, 7-31
acqua, di sottrarre spazio e di rendere difficoltoso l'impiego delle macchine. -porca
egli fu il primo a introdurre e rendere universale in quel luogo le parole 'pornografia
usa anche di presente nei trattati per rendere le fortezze, delle quali si rimette
opinione popolare ha il potere magico di rendere propizia la sorte, di procurare la
manzoni, vi-1-583: eccovene, per rendere il saggio meno scarso, alcuni altri
. -chi è ufficialmente autorizzato a rendere noti le opinioni, gli intenti o
i trafficanti e le merci ed a rendere più agiato l'accesso ai magazzini e a
-assistere, stare alla portiera: rendere ossequi e servizi, vivere e comportarsi
che permette il transito alle persone senza rendere necessaria l'apertura del portone in cui
. buonarroti, lv-11: la facoltà di rendere a iddio il culto che più ci
navilio, a sua petizione se deve rendere. cronichetta volterrana, i-328: fecesene
ammollire la siccità delle viscere e di rendere i loro condotti o canali più liberi
e'rectori vecchi sieno tenuti e debbano rendere la loro ragione a'rectori nuovi infra
o poscrigno), in modo da rendere progressivo il numero delle sillabe.
quello che no sono sufficiente a grazia rendere per l'onore et a servisi fare per
: risposi che, se non si potevan rendere moralmente responsabili del successo, mi avessero
, colla pompa e col fasto di rendere attoniti gli uomini e farti credere più
-mettere, porre in, nella possessione: rendere padrone, detentore. celimi
-rimettere in, nella possessione: rendere di nuovo padrone o signore.
punto alla di lui superiorità, seppe rendere il personaggio di catmor poco meno interessante
porre al, in, nel possesso: rendere padrone, signore. caro,
e ai processi possibili e al conto da rendere. pascarella, 2-406: certo che
entra nell'orbita della legalità sino a rendere possibile la sua partecipazione al governo:
postale. postalizzare, tr. rendere conforme al servizio di posta, in
s. v.]: 'postalizzare': rendere un pubblico servizio simile per tariffe al
; quella che lieto e felice poteva rendere ciascuno. borgese, 1-11: un fuoco
in italia. potabilizzare, tr. rendere potabile (l'acqua, per mezzo
. fanzini, iv-534: 'potabilizzare': rendere sane, bevibili, le acque.
di depurazione che hanno lo scopo di rendere l'acqua adatta agli usi alimentari e
per l'accecamento delle gemme o per rendere lisce le superfici scabre.
. potenziaménto, sm. il rendere più forte o adatto al proprio scopo
potenziare, tr. (potènzio) rendere più potente, accrescere la capacità o
il nuovo secolo si è affrettato a rendere quasi irriconoscibili e potenziare al mille per uno
dolor non sente / non sano poverel rendere accorto. g. gozzi, i-12-20:
la marea nelle ventiquattro ore. per rendere il flusso indipendente dal vento e da
sudditi, agli ammini209: per poter rendere praticabile la legge è assolutamente indispensabile il
l'oblio delle offese. -applicare, rendere operante (una legge, una riforma
ha pratico e provato meglio ne sa rendere ragione dell'operazione sua e quel che
dalla pola romana. 2. rendere perspicuo, chiaro; spiegare distesamente,
dalla puerizia. 6. rendere attento lo sguardo. borgese, 1-71
un'altra volta. 7. rendere preciso il tiro, la mira.
zione di coartare la volontà altrui, di rendere irrevocabile una decisione, di impedire una
psicologico) insormontabile, in modo da rendere inaccessibile un luogo o da impedire una
. 3. per estens. rendere impossibile un'azione, un fatto,
voce. 4. figur. rendere insensibile e impenetrabile ai sentimenti.
5. che serve o contribuisce a rendere noto o a rivelare qualcosa.
2. nell'industria alimentare, processo per rendere più digeribili determinati alimenti (adatti sorattutto
porta di citarlo... anche a rendere il conto delle robbe ereditarie con la
-mettere, porre, recare, rendere in pregio: far apprezzare, far
alla propria condizione morale o sociale; rendere impossibile o difficile un sentimento.
una persona, comprometterla. -anche: rendere difficile una funzione fisiologica. brusoni
ibrida in ameto, che non fu rendere alla pregnante madre la femina ifi maschio
esposizione letteraria ideale: uno sforzo di rendere palese la gestazione segreta della creazione,
successivo; che ha lo scopo di rendere possibili sviluppi successivi, di prepararli adeguata-
di opprimere questo genere all'improvviso per rendere più necessario e fruttuoso il premeditato,
stampa periodica milanese, i-143: affine di rendere ancor più vaga la sua edizione egli
a mio credere, circostanze bastanti a rendere malagevole la riconoscenza di lui per via
], 26-7: pena si debbe rendere alla colpa, non premio. landino,
a prendere, / amaro pare a rendere. fra giordano, 2-248: quando le
dem, 255: chi non vuol rendere, fa male a prendere.
nel piatto dell'ultima cena, per rendere la vita e per accettare la morte
, l'inscrizione provvisionale, tendente a rendere pub- liche le loro domande fino
, informare in anticipo, prevenire; rendere noto prima, dare l'avviso di ciò
ma però di poco numero, a rendere ai tarquini i loro beni. cuoco,
'l guarisse, e elli promettea di rendere il campo. landò, 3-137:
. richiamata la prerogativa de5 giovani a rendere un'altra volta i suffragi. ma gridando
im prescia. -dare prescia: rendere più rapido e spedito, affrettare.
un danno, una situazione sgradevole; rendere vano un pericolo. petrarca, 24-1
tratto dinanzi al tribunal di cristo a rendere conto e ragione de'fatti miei,
per gli altri. 11. rendere pubblico un documento, in partic.
avere, tenere presente o fare, rendere presente). incontrino de'fabrucci,
detto aveva sé essere apparecchiato a dover rendere la sua [fortezza] ogni volta
scarabeo preservatóre. -che contribuisce a rendere la vita piacevole, serena e gioiosa
polvere a base di sali, preparata per rendere frizzante e più gustosa l'acqua da
terminale della galleria dell'asse dell'elica per rendere stagno il passaggio tra l'asse stesso
evidentemente assurda, anormale, che doveva rendere necessariamente il governo tentennante fra l'una
fu stabilito, perché l'accidente si dèe rendere al più presso suggetto, debbasi rispondere
licenzierò di detti beni, mi debbino rendere e'buoni per tutto il mese d'aprile
volgar., 1-89: sono da rendere i debiti e le prestanze. castelvetro,
a quello che essi non sogliono più rendere. g. f. pagnini, i-12
: fornire una prestazione, servire, rendere un beneficio, aiutare, assistere (
. -intr. tornare utile, rendere. sassetti, 183: spendere il
re gli doveva prestar favore a fargli rendere l'ubbidienza da tutte le terre di romagna
e di parma e di reggio a rendere ubbidienza al papa... e prestare
. v.]: il bel rendere fa il bel prestare. =
il gentile, sempre più impegnato a rendere col mezzo della filosofia, cioè delle
a vinegia o altrove et à danari da rendere alli incerti. s. degli arienti
di proseguire più avanti: si fé rendere il presto. 2. per simil
rifar l'opera altrui, s'espone a rendere uno stratto conto della sua, e
... fino a condiscendere a rendere tutti i castelli che possiede in livonia
] mai non si dimenticasse che doveva rendere di loro [i popoli che governava
tr. { pretèrito). letter. rendere vano e inutile come ciò che è
, visto come questa riesca spesso a rendere con le sue sinuosità, col suo colorito
, chi leggerà l'istorie ne potrà rendere testimonianza. c. dati, n-
della vite primaticcia si matura, con rendere i grani somiglianti nel colore o all'
ricche parole... bastassero a rendere eterni alcuni momenti transitori e comunissimi dell'
ricevere la studiatissima forma trovadorica e a rendere te sottigliezze dell'amore cavalleresco. zena,
rinfaccia il papa che, intimando altrui a rendere terra, si tenga roma, principalissima
121: si potrebbero staccare e rendere girabili gli attestati d'iscrizione, non
sale e il burro, e a rendere l'impasto più omogeneo aggiungete una cucchiaiata
in bucato, ché io la vorrò rendere al benci, ché debo'essere stato il
, ché egli vegliano sì come possano rendere ragione per le vostre anime. imitazione di
il preambolo asciutto: esser venuto a rendere edotto il signor priore delle operazioni di
anche privo, senza desinenza). rendere qualcuno privo, sfornito, sprovvisto (
ha in se medesimo. 2. rendere qualcuno privo della presenza, dell'affetto,
s'era ampliata. 3. rendere qualcosa mancante di una prerogativa, di
a privarmi). 8. rendere un organo privo della completa funzionalità;
v.]: 'privatizzare ': rendere privato (ciò che prima era stato
in una fase che sembra tenda a rendere puramente 'costituzionale '(o addirittura
corpo. 10. gramm. il rendere negativo il significato di un'espressione.
autore... aggiunge varie osservazioni per rendere chiara la sua invenzione, per la
cia a goccia sino a rendere la cornea bianchissima. = nome
o lo scopo di provare e di rendere convincente un'affermazione, una tesi o
una storia psicologica, doveva dissimulare, rendere irrintracciabile, rarefarlo, il procedimento della
e di correggerne gli abusi, per rendere piu facile, più pronta, più sincera
coloro che per invidia non ti vogliono rendere l'onore e lo trionfo che tu
eseguire le operazioni chirurgiche nello scopo di rendere facile, semplice, sollecita e sicura
, senza riserva alcuna che mi possa rendere in alcuna parte scusato. oddi,
proclamare, tr. annunciare ufficialmente, rendere pubblico, per lo più in forma
più che troppo, non diremo a rendere il furore del poeta più che poetico,
bosco ben seminato non tarda molto a rendere un considerevole prodotto maggiore ancora di quello
valgomi dell'occasione... a rendere a v. s. 111. ma
7. che è incaricato di accertare e rendere pubblici particolari dati, situazioni, ecc
dare un reddito, un utile economico; rendere (un capitale investito, un'attività
-esporre una teoria, un'ipotesi; rendere manifesta un'opinione; chiarire la ragione
più si produce. 26. rendere lunga una vocale, una sillaba. -in
produrre. 27. accrescere, rendere più rilevante. g. venier,
libero arbitrio. 32. rendere, far nascere o diventare in un dato
intento. delfico, i-227: il rendere semplici ed uniformi le leggi, l'
e l'aumento della materia che si vuol rendere proficua. c. cafiero, 119
6. ant. e letter. rendere noto ai profani; divulgare. delminio
un'attività a criteri di professionalità; rendere professionale una persona. -anche con connotazione
la 'professionalizzazione 'che consiste nel rendere l'università maggiormente sensibile alle necessità economiche
: all'altro si è data grazia di rendere sanità in uno spirito;..
con un equipaggio sensibile per amplificare e rendere visibili gli scostamenti dal profilo geometrico o
ritirò agli alloggiamenti. 12. rendere, fruttare. bandini, 2-i-160:
, cioè del modo di accrescere e rendere più profittevoli le forze individuali. -dotato
della tua gloria, non solo col rendere manifesta a tutti la malvagia indole del
indole del tuo nemico, ma specialmente col rendere più luminosa la tua clemenza.
dio. 16. tr. rendere più profondo; scavare profondamente. leonardo
cime dei monti. 17. rendere più cupo, più scuro. castiglione
fisica o morale, in modo da rendere pressoché impossibile l'opporvisi. -anche assol
io sento profondo siano tanto vere da rendere a un padre di famiglia...
prefumare, proffumaré), tr. rendere gradevolmente odoroso un oggetto o un ambiente
profusione, colla pompa e col fasto di rendere attoniti gli uomini e farti credere più
può avviarsi a un'organizzazione unitaria e rendere possibile quell'4 economia programmatica 'con la
rendere alquanto difficile le importazioni dall'estero (
altissimo e tale da impedire o da rendere alquanto oneroso un acquisto o una spesa
6. tanto inclemente da impedire o rendere alquanto difficoltoso e problematico lo svolgimento
. allungare, estendere nello spazio; rendere o far apparire più lungo (o anche
(prèmo). letter. manifestare, rendere noto, rivelare. dante
dell'altro contraente sono divenute tali da rendere notevolmente difficile la restituzione e non gli
] sempre, in certo numero adunate, rendere lo raunatore pieno d'ogni appagamento.
la possibilità, mettere in grado; rendere possibile, fattibile. baldi,
87: reverenza è tenuto l'uomo di rendere a dio in osservare quello che gli
luogo e terre di premessione, con rendere grazie a dio infinite della sua assolvigione.
ricchezze], in certo numero adunate, rendere lo raunatore pieno d'ogni appagamento;
di quello stile / che fa immortali rendere gli eroi, / per la zucca eternar
dire che il non saperlo il debbia rendere scusato. savonarola, iii-463: la legge
-stor. nell'antica roma repubblicana, rendere noto il testo di una proposta di
della ragion civile. 2. rendere noto, far conoscere, divulgare, propalare
, disposti in modo da agevolare e rendere più rapida la ricerca e la consultazione.
!. 6. assumere e rendere ufficialmente nota una decisione, un provvedimento
). -in partic.: decidere e rendere nota la propria decisione a proposito di
. 12. fare apparire, rendere evidente. leonardo, 7-i-172: il
14-159: nessuno avrebbe mai pro- tuto rendere responsabile delle parole pronunciate un bambino della
varie tecniche di riproduzione. -anche: rendere atto a vegetare autonomamente dalla pianta madre
alle foghe inaridite ch'ella è per rendere al suolo nutre verde e fiorente di gioventù
7. far conoscere largamente, rendere noto, divulgare (una notizia,
(ant. propaliate), tr. rendere noto, divulgare, diffondere in contrasto
strampalate. 4. comunicare, rendere noto; dichiarare, affermare. -anche
311: l'arredatore par si proponga di rendere impossibile ogni dubbio,...
propiziare, tr. (propìzio). rendere propizia una divinità o un santo,
vece anche di cerimonie solenni, nel rendere li ultimi saluti ai morti, nel propiziare
gli spiriti avversi. 2. rendere alleato, amico, ben disposto; ingraziare
delle nascite. -che cerca di rendere amico, ben disposto o favorevole qualcuno
pacato. 2. atto a rendere propizio una divinità. pascoli, i-795
propiziatòrio1, agg. atto a rendere propizia la divinità. -in partic.
essa fosse da umiliare e alle loro necessità rendere propizia. felice da massa marittima,
e sfacciate verso coloro che si volevano rendere propizi. foscolo, xiv-149: ora egli
alvaro, 7-8: ci mettemmo tempo a rendere propizia e buona la casa.
, spiegare; raccontare, descrivere; rendere noto a qualcuno. faba, xxviii-14
proporzionare, tr. { proporziono). rendere proporzionale; variare o stabilire ampiezza,
. 2. per estens. rendere analogo o simigliante, far corrispondere;
dei pittori. 4. ant. rendere esteticamente armonico. boccaccio, viii-2-187:
milanese, i-429: rendere lo scoppio insignificante, col frazionare a
questo teorema può essere impiegato utilmente per rendere più chiari molti ragionamenti riguardanti..
una certa giustizia della natura, che vorrebbe rendere tanto per tanto, un ripicco di
, iii-406: proprio è questo 'rendere 'delle campagne che rispondono di larghe
a tanta barbaria che prorompe; convien rendere ai nemici quel danno stesso che cercano portare
assedio tanton. 3. rendere libero, emancipare (persone in stato
la prosciughi. 5. rendere il corpo asciutto, magro, scarno.
, conseguenze della prigionia. 6. rendere arso, privo di saliva. moravia
temporale tranquillità. 8. rendere prospero, arricchire; far acquistare autorità
dell'arte non avrebbe da rendere evidenti alcuni punti. r. longhi,
prospettiva. -avere prospettiva: rendere possibile un'ampia visuale (un luogo
-che vale ad elevare, a rendere degno (l'uomo, della divinità
perché la medicina che può saggio / rendere orlando là dentro si serra. sansovino
san vittore, le quali noi doviamo rendere a'prossimi, cioè nostro potere,
prostrato in adorazione o preghiera o per rendere omaggio e ossequio a un'autorità.
: si appresta o si offre a rendere servigi filosofico-politici: che e certamente un
. -ant. donare, sottomettere, rendere ossequiente, umiliare. f.
-in partic., nel linguaggio amoroso, rendere omaggio alla persona amata sottomettendosi al
': voci adoperate dai linguisti per rendere il ted. 'urspra- che '
deprimere l'attività protrombinica, si può rendere necessario un adeguamento dei dosaggi degli anticoagulanti
. tr. letter. far sporgere, rendere alquanto sporgente. c. e
uomini e mangiano tanto che conviene loro rendere la vivanda fuori dello stomaco. alamanni,
spirito imitativo che spinge gli amanti a rendere esattamente una carezza, voleva provare.
, 2-47: neuno possa comperare né rendere provenegini overo altre monete a incanto a firenze
, 15-84: lo stipendio bastava a rendere indipendente un uomo come lui, di pochi
, 7-186: straniare... significa rendere strano, presentare sotto un'angolazione inattesa
ant. divulgare, (effondere, rendere noto. calogrosso, 20: le
, avendone esso a tenere conto e rendere buona ragione del danaio a lui conceduto
ha lo comune..., e rendere ogni anno di provvedimento cinque per cento
con lo stesso tono a un'offesa, rendere pan per focaccia. aretino,
... pruriva tuttavia del desiderio di rendere questo servigio alla cristianità. idem,
rubileaménto), sm. ant. il rendere pubblico o noto a tutti, il
tr. (pùbblico, pubblichi). rendere ufficialmente di pubblica conoscenza; dichiarare,
compì, di termine: comunicare, rendere noto a determinate persone. del carretto
fama pubblicando vola. x. rendere di pubblico dominio per mezzo della scrittura
f f 4. rendere ufficialmente noto, portare legalmente a conoscenza
-che costituisce uno stumento utile a rendere pubblico uno scritto. mini,
ant. publicazióne), sf. il rendere ufficialmente di pubblica conoscenza. -anche:
stato civile. x. il rendere di pubblico dominio per mezzo della scrittura
un articolo che mi preme molto di rendere pubblico, ma della più autentica pubblicità,
svolta attraverso tali strumenti per rendere conoscibili dal pubblico certi eventi o situazioni
solo disidero dare svegliamento, ma disidero rendere frutto e dimostrare le verità non toccate
risaputo (anche nelle espressioni fare, rendere pubblico). -anche: divulgato,
si compie per pulire, lavare, rendere terso qualcosa. -anche: pulizia di qualcosa
tr. (pulisco, pulisci). rendere liscia, levigata, regolare una superficie
; spazzolare, spolverare, smacchiare; rendere terso, pulito, netto. guerrazzi
la lingua, affinare lo stile, rendere regolare la metrica ai un testo; curare
non si sfasci o si capovolga; rendere provvisoriamente fermo e stabile, fissare.
, per tenerlo così in soggezione e rendere le sue punterie meno aggiustate. pisacane
da un eccentrico, allo scopo di rendere variabile la corrente continua fornita dal generatore
fattamente a'soldati ciò che li poteva rendere o arditi o possenti in distruzione del pubblico
e due gambette da trampoliere, come rendere suadente una parte di nora piemontese?
feccia e posatura dell'acqua, a rendere tutto il rimanente di sopra nettissimo. lomazzi
-privato delle sostanze che possono rendere sgradevole una successiva preparazione alimentare (
. 5. cisterna per purificare e rendere potabili le acque piovane. busca
più presto morire che fare peccato, iustizia rendere a dio e al prossimo quello che
dei sacramenti. -per estens. rendere libero da una pena interiore. monte
unito e lucente. 6. rendere limpido un liquido, liberarlo da sostanze
all'assoluto? 14. ant. rendere capace di perfetto amore spirituale. anonimo
l'à ferita. 13. rendere chiara la visione. cavalca, 9-210
donna giovani. essa non farebbe che rendere la nostra posizione più imbarazzante, più
, che è policorde e non può rendere il suo suono profondo se non vibra
stretto colletto che si stringeva fino a rendere la faccia purpurea. 8.
mandare in putrefazione; far imputridire; rendere fradicio; corrompere, guastare. p
. 2. che si può rendere esatto, che si può far quadrare
, per indicare la massima precisione nel rendere conto o l'estremo rigore nell'esigere il
al tribunal tuo... avrò da rendere strettissimo conto infino ad un minuto quadrante
1iii: sarebbe stato troppo gravoso il rendere al giuocatore 511. 038 per uno
soltanto per fare quattrini. -farsi rendere i quattrini: esigere di essere rimborsati
altri pezzi forti? / andate a farvi rendere i quattrini, / ve gli han
grave, senza che sia tale da rendere non riconoscibile l'oggetto o da cangiare il
s'io volessi, io te la farei rendere; / che tu dicesti ch'io
pratticato le osterie di milano ne ponno rendere conto come trattino tutti i forastieri, massima-
ghicciuolo là u era la capanna, a rendere quinde per pi f
, tr. (quintessènzio). rendere molto conciso, essenziale. papini,
). moltiplicare per cinque, rendere cinque volte più grande. massaia
amministrazione del consolato, unde ragione doveva rendere, e funne quitto per sentenzia. statuti
. dotare di una frequenza quotidiana, rendere giornaliero. -anche: banalizzare, rendere
rendere giornaliero. -anche: banalizzare, rendere ordinario, normale. e.
frequent. quotidianizzazióne, sf. il rendere quotidiano. -anche: il banalizzare
], a chetarlo. -figur. rendere meno violenta e intensa la contrapposizione cromatica
, un po'buffa. 2. rendere ben disposto, favorevole; cercare di
rabbruschisi, rabbruschisci). tose. rendere acceso, intenso e cangiante (un colore
anco rabbuiano. 7. tr. rendere lo sguardo severo, corrucciato. ruspoli
vista dell'ingegno. . rendere difficile, intralciare. iri,
, una contesa, una discussione; rendere nuovamente impetuoso un combattimento, infondervi nuovo
), tr. { raccertò). rendere certo qualcuno relativamente a un fatto;
, munizioni, mezzi militari); rendere disponibile per la propria necessità e per
guastai di,... per rendere più strepitosa e grande l'eroica sua
del vetro soffiato, operaio addetto a rendere liscia e brillante la superficie degli oggetti
mano tua a torre e raccolta a rendere. l. frescobaldi, 2-94: questo
libro classico e citato nel vocabolario sembra rendere tanto più raccomandabile la integrità del medesimo
insegne di francia. -consolidare, rendere più sicuro il potere. faldella,
sue mura e la loro modica altezza dovevano rendere saldo come un monte di bronzo,
la tristezza o la noia; lenire, rendere meno duro da sopportare. d'
. raccónto). far conoscere, rendere noti, comunicare ad altri, a
raccoppiando nell'animo della contessa che potevano rendere la sua fiamma più degna. 2
'usbergo '. 2. il rendere minore una distanza, un'estensione.
sembrare) più breve un percorso, rendere minore una distanza. dante, par
fare il bozzolo. 6. rendere più debole, indebolire una facoltà.
il fuoco. -per estens. rendere meno intenso o meno avvertito uno stato
. mettere d'accordo o, comunque, rendere concordi (opinioni, partiti).
labro ostinasi il sogghigno. 4. rendere più tenera e più plasmabile una materia.
raddolciménto, sm. il rendere più dolce, meno aspra una sostanza
giu- lebbo aureo. -il rendere più gradevole un suono. tommaseo [
. { raddolcisco, raddolcisci). rendere dolce o più dolce; dolcificare.
far desistere da un atteggiamento ostile; rendere meglio disposto; rabbonire, calmare, ammansire
6. dirozzare, ingentilire; rendere più umano e civile. tasso
io rinnovello. 7. rendere più armonioso ed elegante, affinare,
lenizione. io. metall. rendere più duttile o liberare dalle scorie un
una misura uguale a quella originaria; rendere doppio, aggiungere una quantità uguale
5. rendere più luminoso, più intenso e brillante.
. { riagguerrisco, riagguerrisci). rendere di nuovo agguerrito. -anche intr. con
). riaguzzare, tr. rendere più aguzzo, appuntire, affilare di
f f 7. unificare, rendere coerente. lucini, 4-45: d'
. rialzaménto, sm. il rendere o il divenire più alto. -in
il gusto. -in pittura, rendere più intenso un colore, conferire plasticità
. (riamaréggio). tornare a rendere triste. - anche assol. jahier
riammorbare, tr. (riammòrbó). rendere di nuovo infetto e malsano.
(riammorbidisco, riammorbidisci). rendere di nuovo o ancora più morbido.
. 4. movimentare, rallegrare; rendere di nuovo vivace. algarotti,
rìannuvolare, tr. (riannùvolo). rendere più complicato e oscuro (una questione
fallito esistano attività in misura tale da rendere utile il provvedimento o quando il fallito
fidati, fatelo. -coordinare, rendere compatibili tra loro due discipline.
sbandita d'europa. 4. rendere di nuovo possibili gli spostamenti di persone
. questa è gloria. 2. rendere nuovamente armonico e gradevole all'ascolto.
riassénno). ammaestrare, cercando di rendere più assennato. carducci, iii-5-138
riordinare l'amministrazione di un patrimonio; rendere di nuovo prospero. bacchelli, 2-v-187
). riassicurare, tr. rendere fiduciosa una persona, farle animo,
riassodare, tr. (riassòdo). rendere nuovamente saldo o più stabile, più
4. ridurre di dimensioni, rendere meno florido e sodo. gozzano
e dei lavori che si compiono per rendere qualcosa nuovamente atto all'uso. -in
. 3. per estens. rendere nuovamente operante umistituzione, un'organizzazione.
-ridestare un sentimento sopito. -anche: rendere più intenso un rapporto d'amore affievolito
, ecc. -per estens.: il rendere nuovamente operante un'istituzione, un'organizzazione
2. per estens. ridestare o rendere più intenso uno stato d'animo o
lo peccato e renderemo il debito che dobbiamo rendere a dio. f. scarlatti,
si può ringagliardire. 16. rendere nuovamente rigoglioso e florido. b.
duca disse che volentieri principalmente gli volea rendere i suoi denari...,
riavvicinare, tr. condurre, rendere nuovamente vicino a qualcosa o qualcuno,
sole. 2. portare, rendere vicino, fisicamente o spiritualmente; accostare
modo per riavvicinarsi. 4. rendere simile. mazzini, 38-166: a
un solo amore? 5. rendere più prossimo nel tempo il momento in