a luce fissa e molto in2. rendere abbagliante; fare risplendere. tensa.
ricusarle. 6. pitt. rendere opaca una tinta, attenuare la vivacità
fame. 4. offuscare, rendere meno vivace una luce con un più
la posizione eretta, al fine di rendere più agevole la macellazione, gl'interventi
abbellire, tr. [abbellisco). rendere bello, e indispensabili (cfr.
. disus. abbellire, adornare; rendere piacevole. cino, ii-528: soffrir
abbonare1, tr. (abbòno). rendere buono; migliorare. soderini
abbonire, tr. { abbonisco). rendere buono; placare, calmare, ammansire
abbreviare, tr. (abbrivio). rendere più breve, più corto; accorciare
abbrevia. 2. figur. rendere meno potente, diminuire. magalotti,
bene imitava l'ombra. 2. rendere bruna la pelle. d. bartoli
dal sole. abbrunare, tr. rendere di color bruno, scuro; scurire
. abbruttire. abbruttire, tr. rendere brutto; insudiciare. bibbia volgar.
alquanto. 4. figur. rendere di significato oscuro. parini, 559
tr. [abiètto). disus. rendere abietto; avvilire. - anche ri
abilitare, tr. { abilito). rendere adatto, capace; mettere in grado
messa in atto, fu quella di rendere abitabile per lui un casotto su di
3. tr. disus. rendere abituale. ugurgieri, 212: o
idem, 2489: aborrire mai rendere abborrevoli abbastanza. tommaseo-rigutini, col
2489: può l'abominazione del male rendere aborrevole sione prima, e più
una macchinetta. = forse volendo rendere il suono dell'aspirazione (cfr.
. riscaldare. -al figur.: rendere più fervido; incoraggiare; infervorare,
... s'ingannò poi nel rendere la ragione di un tale accartocciamento.
tr. disus. provvedere di case; rendere abitabile.
fare, d'achattare tesoro e non rendere, abattere la buona moneta e dare
la lingua italiana] è capace di rendere tutti i suoni, senza che sia
sil laba accentata). rendere cieco, privare della vista (
accelerare, tr. (accèlero). rendere più rapido, imprimere un movimento più
palme al cumulo s'aggiunge / di rendere al suo scettro / tributario acheronte,
rivolto accelerazióne, sf. il rendere più veloce, più ad essi
. emanuelli, 1-33: credo necessario rendere noto un episodio importante, e per
accertare1, tr. [accòrto). rendere certo; assicurare (v. certificare
lunga e penosa,... per rendere tanto più accettabile l'olocausto, quanto
accettazione, il suo primo effetto è di rendere 11 trattario debitore diretto della lettera,
scoprire di primo acchito qualche simpatia per rendere meno spiacevole l'amore venale.
. - anche al flgur.: rendere forte come acciaio; far prendere la
, acciò che a ciascuno uomo possa rendere onore secondo il suo debito. novellino,
quasi tutti di carta, non possono rendere suono alcuno. giusti, i-84: suonate
4. tr. scaltrire, rendere avveduto attraverso l'esperienza (come gli
; disporre in ordine, preparare, rendere comodo. b. davanzati, ii-20
tale essere che tu non la dèi rendere sempre. beicari, 3-4-204: avea di
. 7. raro. rendere compagno, accomunare; prendere con sé
accomunare, tr. mettere in comune, rendere comune. compagni, 2-24:
sua persona. 2. rendere partecipe. segneri, ii-109: se
ii [tommaseo]: offeremmo noi di rendere gran parte della terra sed elli volesse
pass, acconciato e accóncio). rendere acconcio, comodo, agevole; accomodare
accorciare, tr. { accòrdo). rendere più corto; abbreviare; diminuire.
accorciatóio, agg. che serve a rendere più breve, ad accorciare.
, informare, portare a conoscenza, rendere cosciente.
). dial. e letter. rendere acerbo, aspro; inacerbire, esacerbare
. condire, trattare con faceto; rendere acido con l'aceto. -intr
. chim. che ha potere di rendere acida una soluzione. gazzeri
acidifico, acidifichi). chim. rendere acido; aggiungere un acido a una soluzione
acidulare, tr. { acìdulo). rendere acidula una sostanza. targioni
tr. (acuisco, acuisci). rendere acuto, sottile, più penetrante,
acuminare, tr. { acuminò). rendere acuto, appuntito; aguzzare. -
tr. (acutisco, acutisci). rendere acuto, acuire (con impiego
da acuto1. acutizzare, tr. rendere più acuto, più intenso, più
a proprio agio, sistemare comodamente; rendere comodo, accogliente, fornire di agi
tr. (adàspero). ant. rendere aspro. -al figur.:
-al figur.: inasprire; rafforzare; rendere più efficace. giamboni [crusca
4). adattare, tr. rendere adatto, conveniente; preparare, indurre
'. addensaménto, sm. il rendere denso, l'ammucchiare; 1'addensarsi
addensare, tr. (addènso). rendere denso, fitto, spesso; accumulare
educare all'esercizio, alla pratica; rendere abile (cfr. destro).
comune benessere. 2. figur. rendere gradevole; colmare di dolcezza, di
pensieri. 5. ingentilire; rendere più civile, umano. - anche
nel rimanente. 8. rendere meno rigido, più mite, più temperato
respiro. 9. ling. rendere sonoro un fonema (la s,
12. tecn. ant. rendere più docile, più pieghevole, più
si può addomesticare; che si può rendere domestico, mansueto. leopardi,
(addo- mèstico, addomèstichi). rendere domestico, mansueto (un animale,
addomesticate ». 2. figur. rendere meno rozzo, meno selvaggio, meno
; ingentilire, civilizzare; sottomettere, rendere prono ai propri voleri. plutarco volgar
e compromette. 3. figur. rendere familiare, assuefare, abituare; attenuare
, assuefare, abituare; attenuare, rendere tollerabile (una passione, un dolore
tr. (addurisco, addurisci). rendere duro; indurire.
), tr. (adéguo). rendere eguale, pareggiare; proporzionare, commisurare
(ado- nèsto). disus. rendere onesto in apparenza; dar colore,
tr. (adóro). venerare, rendere culto alla divinità (con la preghiera
le piccole mani pure. 2. rendere omaggio (con gli atti esterni dell'adorazione
5-14-12: ant. adeguare, rendere eguale. iacopone, 85-6: non
dare, / poi ch'è turbato rendere clarore. guittone, 128-4: similmente
, iii-109: la prosa non può rendere ciò che di aereo e fuggitivo si stacca
; i quali rigonfiamenti servono a rendere la pianta specificamente più leggiera dell'acqua
?? are, tr. ant. rendere familiare; familiarizzare. - anche rifl
cose, nel mantenere i patti, nel rendere il deposito, nel rispettare la vita
affatare, tr. ant. rendere fatato; far diventare invulnerabile; dotare
. indebolire, sfruttare, spossare, rendere meno fertile (un terreno); fare
ragionamenti o fatti); approvare, rendere operante (una decisione, proposta,
somigliantamente avvenire? 4. ant. rendere saldo, rafforzare. -anche al figur
tr. (affertilisco, affertilisci). rendere fertile, fertilizzare. salvini
, 2-79: questa affettuosità sì nel rendere grazie, come eziandio nell'orazione, nasce
affezionare, tr. { affeziono). rendere affezionato; piegare all'affetto; ispirare
deu'aflfinamento. affinare, tr. rendere fino, sottile; rendere puro (
, tr. rendere fino, sottile; rendere puro (un metallo, liberandolo dalle
-tr. figur. acuire, rendere più acuto, più sensibile, più
affiochivano. 4. tr. rendere fioco. 1. nelli, 20-2-7
b. croce, ii-8-12: a rendere l'impressione che la poesia lascia di
affondami. 4. ant. rendere più profondo; scavare. c.
figur.: dare, infondere vigore; rendere più efficace; rincuorare; incitare.
affóschi). disus. offuscare, rendere fosco; incupire, avvilire. -anche
legge. affrancare1, tr. rendere franco, libero; emancipare. -
affrancazióne1, sf. l'affrancare, il rendere libero (in particolare lo schiavo,
affranchisi, affranchisci). disus. rendere libero; rinfrancare; ringagliardire.
affratellare, tr. { affratòllo). rendere come fratelli; disporre a sentimenti di
tr. { affréddo). ant. rendere freddo, raffreddare; freddare.
uomo. 2. figur. rendere meno fervido, indebolire, infiacchire;
). dare forma di fuso; rendere sottile verso l'estremità, assottigliare.
render meno difficile, meno difficoltoso; rendere possibile. scala del paradiso
2. dir. il facilitare, il rendere più agevole il compimento di determinati reati
bordo e la riva due tavole per rendere agevole ai passeggieri l'imbarco. idem,
mila lire... se tanto può rendere uno studio, il principale sarà agevolmente
tr. { aggènio). letter. rendere geniale, piacevole. dossi,
. { aggentilisco, aggentilisci). rendere gentile, raggentilire; nobilitare.
aggettivare, tr. gramm. rendere aggettivo (un elemento del discorso)
un così orribile sopruso. 3. rendere solida una sostanza liquida (cfr.
s. v.]: aggiucchire, rendere giucco, voce familiare che dice,
-aggiustare la mira, il tiro: rendere preciso. -aggiustare le ferite: colpire
tr. [aggobbisco, aggobbisci). rendere gobbo. govoni, 2-128
gradai sci). ant. rendere grato, fare grato, cattivare;
. 3. tr. ant. rendere più vigoroso, più robusto (il
, aggrevirò), tr. rendere grave, pesante; premere, schiacciare;
vostra ragione. 5. figur. rendere più grave (una colpa, una
forse ti aggrava. 7. rendere greve, tardo; intorpidire; appesantire.
davo gesti e pensieri. 2. rendere una bevanda di sapore più gradevole.
. { aggrinzo e aggrinzisco). rendere grinzoso, increspare, corrugare; raggrinzire
2. eguagliare, pareggiare; rendere pari, equiparare; ridurre all'uniformità
aura. 6. esprimere, rendere adeguatamente; rappresentare con esattezza.
tr. (agrèsto). disus. rendere aspro, acido. -al figur.
l'aguz zare, il rendere acuto. -al figur.: stimolazione,
(ant. auzzare), tr. rendere di forma acuta; appuntire,
appetito. 5. fis. rendere pungente. -intr. con la particella
ant. auzzatura), sf. il rendere acuto, l'aguzzare; punta.
, stimolare, ravvivare; accentuare, rendere più efficace. giamboni, 7-158:
lume interno s'indori, bastava a rendere soltanto una minima parte della divina finezza
alcalinizzare, tr. chim. rendere alcalina una soluzione, un liquido
tr. (alcalìnulo). chim. rendere leggermente alcalino. = voce
alcoolizzare { alcolizzare), tr. rendere alcoo- lico (un liquido).
. ant. inaridire, disseccare; rendere alido. crescenzi volgar.,
2. figur. allontanare, distogliere; rendere sfa- forevole, ostile, contrario,
alienare. = lat. alienare 4 rendere estraneo, allontanare '(da aliènus
continenza. allargare, tr. rendere largo o più largo, più ampio
2. allentare. -al figur.: rendere meno rigido, meno severo; rilassare
. [alleggerisco, alleggerisci). rendere più leggero, più lieve; sgravare;
tr. (allégro). rallegrare; rendere lieto, allegro; allietare, divertire
rire con il continuo esercizio; rendere capace di affrontare una competizione, una
allentare, tr. { allènto). rendere lento, meno teso, meno stretto
per la testa. 2. rendere più tardo, meno veloce; ritardare,
3. diminuire, scemare, attenuare, rendere meno intenso; mitigare, temperare,
allergizzare, tr. medie. rendere allergico. allergometrìa, sf.
quella città. 2. affrettare, rendere più lesto. palazzeschi, 1-130:
alleviare, tr. (allèvio). rendere lieve, leggero; far meno pesante
). mandare lezzo, puzzare; rendere puzzolente. lippi, 11-23:
. { (illìquido). disus. rendere liquido, liquefare. cennini
agonizzanti. 2. tr. rendere livido. viani, 19-210: ho
. far vedere; dar la vista, rendere il lume degli occhi. cavalca
aspetto d'una cosa; modificare; rendere diverso alcunché dalla propria natura o indole
proprio aspetto; modificazione che viene a rendere diverse in una persona o in una
l'opera altrui, s'espone a rendere uno stretto conto della sua, e
amareggiare, tr. (amaréggio). rendere amaro. ariosto, 3-62: di
(amàrico, amàrichi). ant. rendere amaro. - al figur.:
. = lat. tardo amaricàre 4 rendere amaro '(da amarus i amaro
, amari fichi). ant. rendere amaro. -al figur.: amareggiare,
{ amarisco, amarisci). ant. rendere amaro. - anche al figur.
* amara pillola): tentare di rendere ad altri meno dura una prova che
colava con ambe le mani per rendere più persuasivo il suo discorso.
tr. { amico, amichi). rendere amico, familiare; conciliare, mettere
doppio della mia età. 2. rendere esperto, abile, avveduto; insegnare
. insegnare ma lizie, rendere malizioso; scaltrire, smaliziare.
, tr. ridurre a mansuetudine, rendere mite (un animale).
. (ammansisco, ammansisci). rendere mansueto, ridurre a mitezza, calmare,
amminuisci). disus. diminuire, rendere minore.
amminutare. amminutare, tr. rendere minuto; sminuzzare le zolle di un
ammiserisco, ammiserisci). disus. rendere misero, impoverire; immeschinire.
ammodernare, tr. (ammodèrno). rendere conforme all'uso moderno; dare un
ammollare1, tr. [ammòllo). rendere molle; bagnare, inumidire; tenere
nel vino. 2. rendere cedevole, pieghevole; ammorbidire. anguillara
lacrime. 3. ant. rendere più agevole, meno impervio. livio
fece pensiero di fare esperienza se poteva rendere la patria agli sbanditi, o
ammòrbido). ant. ammorbidire, rendere tenero, molle. simintendi,
. sostanza usata nell'industria tessile per rendere più morbidi i tessuti. ammorbidire (
tr. (ammorbidisco, ammorbidisci). rendere morbido, tenero, molle; lenire
. { ammortisco, ammortisci). rendere inerte, torpido, come morto;
come morto; privare di efficacia, rendere inoperante. testi fiorentini, 200
cfr. fr. amortir 1 uccidere; rendere come morto; mortificare '.
tr. { ammosciscoy ammoscisci). rendere moscio. -intr. più spesso con
il greco non hanno mai contribuito a rendere una donna amorosa e piacevole. d'annunzio
tr. { àmpio). ant. rendere ampio, ampliare; far divenire maggiore
ampliare, tr. { amplio). rendere più vasto, più esteso;
d'immortali poeti. 2. rendere maggiore, più intenso, più diffuso;
avvenimenti. 3. figur. rendere ampolloso (un discorso); estendere
tr. (amplifico, amplifichi). rendere più ampio, più esteso; ingrandire
. bruno, 88: lasciatemi andar a rendere certa risposta a misser bonifacio, ché
uva; e si dice così, per rendere il detto oscuro, mostrandosi d'intendere
alla comunità di volterra, che dovessino rendere i danari a benevenuto. sassetti, 162
; ridurre il flusso del sangue; rendere anemico. pea, 5-168:
(1anestetici), al fine di rendere possibile o facilitare l'esecuzione di interventi
tr. { angustio). restringere, rendere angusto. perelli, ii-105:
vostra moglie, che pare stia per rendere l'anima a dio, poveretta!
mezzi le sue percezioni all'intelletto animale rendere? idem, viii-2-146: suole alcuna
fosse fatto onore. 3. rendere vivace, gaio; dare luce, movimento
. -dare l'animo: fare, rendere capace. panzini, iii-202: [
anneghittisco, anneghittisci). ant. rendere neghittoso, pigro, infingardo; infiacchire
annerare, tr. { annéro). rendere nero, oscurare, offuscare; dare
annerisci). far divenire nero, rendere di colore oscuro. boccaccio, 3-1-375
nulla; o per forza d'amore rendere se medesimo quasi nulla, al paragone
commesse alla comunità di volterra che dovessimo rendere i danari a benvenuto. — ¦
dispiace. 3. figur. rendere vano, senza effetto; privare di
. 5. ridurre al nulla, rendere inesistente; far cessare; consumare,
è in cert'anime non delicate di rendere scontento altrui. d'annunzio, iv-2-1036:
guiderdone de'ricevuti servigi v'intendo di rendere si è, che io annun- ziatore
anterio rizzare, tr. filos. rendere anteriore. gentile, vi-2-21:
accorgimenti e provvedimenti vari, atti a rendere meno grave l'offesa, come la
del previsto, o del consueto; rendere presente e attuale un fatto che dovrà
.). antiquare, tr. rendere antico, arcaicizzare. leopardi,
i beneficii, anzi conviene maggiori cose rendere. francesco da barberino, 14
gli epicicli, e secondo essi possiamo rendere buona ragione dell'apogeo e del perigeo
per appacificarci con dio che a lui rendere le gratitudini. livio volgar.,
appaiare, tr. ant. rendere palese. iacopone, 17-26:
o di un alito); offuscare, rendere opaco. -anche intr. con
. ant. far corrispondere, assomigliare; rendere uguale. - anche rifl.
governo. panzini, i-713: per rendere migliore la vita a finotti e sua brigata
licito ad alcuno uomo, ma lo non rendere non è licito. dante, inf
tr. (apperpètuo). ant. rendere perpetuo, perpetuare. ottimo,
(appesantisco, appesanti sci). rendere pesante, greve. malaparte, 12-282
intenzioni. 2. figur. rendere torpido, impigrito, tardo nei movimenti
appiacevolisco, appiacevolisci). disus. rendere piacevole, gradevole. lambruschini,
appiacevolisce. 4. figur. rendere meno sgradevole, meno difficile; agevolare
2. agevolazione, facilitazione; il rendere agile, sciolto. c.
moto muscolare. appianare, tr. rendere piana, liscia una superficie eliminando le
a'naviganti. 4. rendere agile, sciolto. c. mei
sf. arnese dei muratori, per rendere liscio rintonaco. c. battoli
appiattisco, appiattisci). neol. rendere piatto, schiacciare. -al rifl.:
2. figur. abbassare, umiliare, rendere grigio, triste, misero; avvilire
appicinisci). disus. impicciolire, rendere piccolo. -al rifl.: divenire
-non sapersi appórre: non sapersi rendere ragione della realtà di un fatto.
di sostanze gommose e amidacee usato per rendere più resistenti i filati destinati alla fabbricazione
però più apprezzabile di questa operazione è di rendere il vino, starei per dire,
andamenti. conciliatore, 11-666: per rendere sensibili questi effetti conviene che gli elementi
approfondare, tr. [approfóndo). rendere profondo, approfondire. - anche al
. { approfondisco, approfondisci). rendere più profondo, scavare più addentro.
astri. 2. figur. rendere più acuto, più doloroso; aggravare
mangiare. 2. ant. rendere pronto, disposto, desideroso. p
fare a punta, fare la punta, rendere aguzzo, aguzzare. giov.
tr. (appuntisco, appuntisci). rendere aguzzo, fare a punta.
appuzzare, tr. empire di puzza, rendere puzzolente. giamboni, 223
appuzzolare, tr. (appùzzolo). rendere puzzolente; appuzzare. boccaccio
questo ti dovresti tu rallegrare, e rendere infinite grazie agl'iddii, che t'hanno
pubblico ufficiale che aveva il compito di rendere note le disposizioni e i decreti delle
aratro le zolle del campo, per rendere il terreno più morbido e più adatto
2. inaridire, far seccare, rendere brullo. abate isaac volgar.,
. bardi, dal francone * hardjan 4 rendere duro '(cfr. l'agg
hart 4 duro ') e poi 4 rendere coraggioso, farsi coraggioso %
. - dare ardire: dar coraggio, rendere audace. anseimo araldo, i-70
9. locuz. -fare ardito: rendere audace, animoso. petrarca, 23-103
d'annunzio, iv-1-532: chi saprà mai rendere con le parole quel senso di aridità
libro. 2. rassomigliare; rendere, rammentare l'aspetto di una persona
antichità greca. 4. pitt. rendere, in un quadro, l'aria,
più utile. -presentare le armi: rendere gli onori militari, da parte di
generoso ardimento. 3. rendere adatto a ferire, a colpire come
, in tanta màrtora, da farle rendere aria di un nettapenne. = dal
, pulsata da un plettro, / rendere un suono di lira. armoniato,
amarti un sacrilegio? 2. rendere armonioso. magalotti, 1-13: lingua
i colori. 4. intr. rendere armonia, essere armonioso (nel suono
aromatizzazióne, sf. l'aromatizzare; il rendere aromatico. 2. chim
. 6. tr. raro. rendere idrofobo. -al figur. fare andare
(per la coniugaz.: cfr. rendere). ant. consegnare, dare
castella. 2. ant. rendere. laude, ix-1064: della tua
floscia. = comp. di rendere (v.). arrendévole
. (arricchisco, arricchisci). rendere ricco; copioso, sostanzioso, fertile
pene? 3. figur. rendere ricco di grazie spirituali. iacopone,
noi arricchire! -dar piacere, rendere contento. petrarca, 22-30: vedess'
azzurri. -tr. letter. rendere ridente, gaio, festoso. carducci
in ordire inganni. -ant. rendere pari, portare allo stesso grado.
lungo) ', viene eseguito per rendere più sicuro il re e per offrire
tr. [arrochisco, arrochisci). rendere roco. deledda, ii-1075
pietra per costruzione, al fine di rendere i bordi netti ed esatti. arrotino
arrotondare, tr. (arrotondo). rendere rotondo, dare forma rotonda.
arroventare tr. (arrovènto). rendere rovente. leggenda di s. eustachio
tr. { arrozzisco, arrozzisci). rendere rozzo. passavanti, 229:
. arrubinare, tr. letter. rendere del colore del rubino, dare il
tronchi serpentini. 4. tr. rendere rugginoso, coprire di ruggine, rendere
rendere rugginoso, coprire di ruggine, rendere del colore della ruggine. -anche al
.: indebolire, guastare, corrompere; rendere inadatto al suo compito. passavanti
arrùvido, arruvidisci e antividi). rendere ruvido. - al rifl.:
, tr. (arsìccio). rendere arsiccio; abbrustolire, abbruciacchiare.
, essendo genericissima, mal si potrebbe rendere con voci particolari. se mai,
, accorgimento, espediente ingegnoso (per rendere più bella la natura, per creare una
il suo io pratico seguita a volersi rendere conto di tutto, a notare e
] ghiaccio diventare / e fredda neve rendere calore. compagnetto da prato, v-128-45
libero. 6. far dimagrire, rendere macilento. ariosto, 18-178: come
un fondo stradale, una superficie da rendere impermeabile, ecc.).
a la catena. 3. rendere aspro, riempire di sapore acre.
, insegnare; ammonire, avvertire, rendere cauto. dante, inf.,
che per amore dell'amistà antica dovessono rendere la detta mercatanzia. non l'assentirono
tr. (asseréno). letter. rendere limpido, sereno. poliziano
tr. { asservisco, asservisci). rendere servo. -anche al figur.
venir sete, provocare la sete; rendere assetato. -per estens.: fare
questa opinione. 5. ant. rendere più sicura, più ferma la mano.
ritrarre cose naturali. 6. rendere certo, persuadere; asserire con forza
assiderare, tr. { assidero). rendere intirizzito, intorpidito; gelare, ghiacciare
assimilare, tr. { assimilo). rendere simile. -anche rifl.
2. ling. adattare, rendere simile un suono a un altro che
atti di grande importanza, o per rendere giustizia. -per estens. qualsiasi grande
4. tr. disus. migliorare, rendere più efficiente. gazola, i-673:
), tr. (assòcio). rendere partecipe, ammettere a partecipare, far
, tr. (< assòrto). rendere sodo, dare coesione; rassodare.
. 2. per simil. rendere forte, vigoroso; irrobustire. -
. 3. figur. consolidare, rendere stabile, saldo. -anche intr.
\ 5. figur. disus. rendere ben persuaso. g. m.
tr. [assòlo). disus. rendere solo. -assolare una carta:
[assòlo). esporre al sole; rendere soleggiato. = deriv
ant. l'assomigliare, il rendere, il divenire simile; somiglianza,
), agg. che asso2. rendere simile, far simile. miglia
tr. { assommo). ant. rendere sommo, esaltare, elevare.
intr. { assuòno o assono). rendere un suono simile, essere in
assordaménto, sm. l'assordare, il rendere sordo; il divenire sordo.
assordare, tr. (assórdo). rendere sordo; intronare, stordire (con
tr. { assordisco, assordisci). rendere sordo, intronare le orecchie. -
assottigliaménto, sm. l'assottigliare, il rendere sottile; il divenire sottile; sottigliezza
assottigliare, tr. (assottiglio). rendere sottile, più sottile; fare aguzzo
più sottile; fare aguzzo, tagliente, rendere meno compatto (una sostanza solida)
; rarefare (un gas); rendere acuto (un suono).
. 3. far dimagrire, rendere magro. -anche rifl.: divenire
lucide. 4. figur. rendere minore, ridurre, diminuire, consumare
e pensò. 6. figur. rendere troppo sottile, ingegnoso, sofistico.
tr. (assózzo). ant. rendere sozzo, insozzare. buti,
. astatizzare, tr. meccan. rendere astatico l'equilibrio di un
per ultima necessità sono stati astretti a doversi rendere insieme con gli stati loro al principe
ed esperimenti che hanno lo scopo di rendere possibile all'uomo la navigazione interplanetaria (
. atrofizzare, tr. medie. rendere atrofico. -al rifl.: venir
trovarsi. de marchi, 418: per rendere questa partenza più naturale, una mattina
: e potentissima persuasione sia, a rendere l'uditore attento, promettere di dire
attenuare, tr. (attènuo). rendere tenue, sottile, assottigliare; diminuire
2. ant. e letter. rendere snello, dimagrire. -anche rifl.
i fianchi. 3. figur. rendere meno violento, meno vivo (un
, avvilire; debellare, sottomettere, rendere inoffensivo. guido delle colonne, ii-167
attestare1, tr. (attèsto). rendere testimonianza, affermare come testimone; dichiarare
stessa accademia a me comandato, che per rendere al suo merito un piccolo attestato di
attiepidisco, attiepidisci e attièpido). rendere tiepido, intiepidire. — intr.
di attivo. attivare, tr. rendere attivo; dare, provocare attività;
2. chim. sostanza capace di rendere più intensa e rapida l'attività di
attivazióne, sf. l'attivare, il rendere attivo, operante. fu.
fu messa in atto, fu quella di rendere abitabile per lui un casotto su di
, iii-26-72: i declamatori che pretendono rendere i fremiti di ugo foscolo co 'l lor
adacquava per battesimo. 3. rendere amaro come il veleno, inamarire.
forte adolescenza d'uomo. 3. rendere amaro come il veleno, inamarire.
, tr. letter. rattristare, rendere triste; cagionare tristezza, dolore,
sole. 2. ant. rendere tristo, cattivo, malvagio. dante
grandi. 3. tr. rendere sterile, impedire lo sviluppo. vettori
tr. [auménto). accrescere, rendere più grande; incrementare (cfr.
autèntichi). riconoscere come autentico, rendere e dichiarare valido (un atto,
automatizzare, tr. neol. rendere automatico. automatizzato (part. pass
automatizzazióne, sf. neol. il rendere automatico, il divenire automatico.
rimettersi in piedi. 2. rendere autorevole; riconoscere, accettare come autentico
incrinatura appena visibile, sia tale da rendere momentaneamente inutilizzabile il pezzo.
a sé dal principe, non per rendere giustizia, ma per negarla. avocatòrio
. disus. dar forza, valore; rendere valoroso. -al figur.: rafforzare
. 2. cospargere di veleno, rendere velenoso. b. davanzali, ii-358
avvelenisci). disus. avvelenare, rendere velenoso, nocivo. redi, 16-iv-47
, tr. disus. far prosperare, rendere fortunato. bembo, 7-1-232:
avverare, tr. (avvéro). rendere vero, reale, certo; realizzare
come cosa certa; confermare, autenticare; rendere verosimile. bartolomeo da s.
. (avvilisco » avvilisci). rendere vile; abbassare, degradare; togliere
dare notizia, avvertire; informare, rendere consapevole, far sapere; annunciare.
avvisata in consigli utili. -fare, rendere avvisato: rendere consapevole, avvertire,
utili. -fare, rendere avvisato: rendere consapevole, avvertire, informare; mettere
avvertire, informare; mettere sull'avviso) rendere accorto. g. villani
avvivare, tr. dare vita, rendere vivo. dante, purg.
. dar forza, vigore; vivificare, rendere vivace; rinvigorire, rianimare.
piange. 4. tecn. rendere terse e liscie le superfici metalliche su
avvizzare, tr. ant. rendere vizzo. -intr. con la particella
tr. [avvizzisco, avvizzisci). rendere vizzo. - al figur.:
caratteristiche di cosi spiccata individualità, da rendere necessario il sottrarli all'azione degli organi
un comando. -gettare, lasciare, rendere la bacchetta: abbandonare il comando,
della mano (a chi si vuole rendere omaggio, ossequio, riverenza)
al sig. francesco mi farà grazia rendere il baciamano. marino, i-316:
, xxi-25: teme non averla a rendere senza cavarne un baiocco. lippi,
sollecitava il cardinale a far procaccio di rendere alla patria l'antica sua libertà.
la balestra: far l'elemosina, rendere un favore malvolentieri, con malagrazia.
sec. xii) * ufficiale incaricato di rendere giustizia in nome del principe deriv.
xix. banalizzare, tr. rendere banale. = fr. banaliser
(a due o più marinai) per rendere gli onori. -alla banda nocchieri
bare strette alle bandiere, / di rendere piaghe e lacrime a pietà / nelle
tr. (bandisco, bandisci). rendere noto con pubblico bando; portare a
inchieste e i manifesti. 3. rendere di pubblica ragione, palesare a tutti
le bare strette alle bandiere, / di rendere piaghe lacrime e a pietà / nelle
884: non posso pertanto, volendo rendere pari grazie, dirvi in questa mia
parola d'intesa. -ant. rendere il contraccambio. sacchetti, 187-83:
. -legare la barca al lito: rendere sicura la situazione familiare. ariosto
-mandare in cor nova glia senza barca: rendere cornuto. bandello, 1-15 (
cavalcature; munire dei finimenti necessari per rendere il cavallo idoneo al cammino; sellare.
circonflessi. parini, 870: per rendere insomma più semplice e più breve la
uomini di bassa mano dee cominciare a rendere più tollerabile la loro vita. giusti
o porta esterna), allo scopo di rendere più ermetica la chiusura.
bare strette alle bandiere, / di rendere piaghe e lacrime a pietà / nelle
violenta, che non si possa senza crudeltà rendere al battitore. v. bellini,
. (bèo). far beato, rendere felice; colmare d'immensa letizia;
beatificaménte, avv. in modo da rendere beato. bruno, 3-1136:
ha la facoltà o la grazia di rendere beato, di concedere la salvezza eterna;
adesso le macchine. 3. rendere beato, felice; deliziare. - anche
è la beatitudine vostra? bene posso rendere testimonianza di voi, che se potesse
nel negozio della fazione luterana, e rendere grazie a dio della assonzione di sua
sulle più rotte strade, che possa rendere una qualche idea dei rischi che ci si
lieta, e lei come noi potrebbe rendere in brieve, e risa e beffe per
ne la loro lunga etade a religione si rendere, ogni mondano diletto e opera disponendo
egli non vi fa altro che non vi rendere 11 cucino e le staffe. varchi
, che alla morte della vecchia dovrà rendere conto allo stato dei suoi beni,
che lo servo non possa simile beneficio rendere a lo signore quando da lui è
quando da lui è beneficiato, dee però rendere quello che migliore può. bembo,
: quanta benevolissima reverenzia... rendere dovete lui. boccaccio, dee.,
ch'è il palco- scenico che per rendere l'effetto più al naturale è in fiamme
paragoni più tonanti, non basterebbero mai a rendere la tempesta che fa e che mena
senza lima, tonde biancheggianti del mare rendere tanto lume, che si leggerebbe una
col cold cream, col bianchetto a rendere meno rosso il suo naso rosso.
biònda1, sf. ant. tintura per rendere biondi i capelli. pulci
tr. (biòndo), ant. rendere biondo. -anche rifl.
(biondisco, biondisci). raro. rendere biondo. p. del
per istinto ed impeto di natura, di rendere con usura sì il male che il
biscòtto). cuocere come biscotto, rendere biscotto. soderini, ii-248: si
magistrato che per antiche convenzioni, per rendere ragione a'sudditi loro, vi tenevano
queste materie, quanti conti s'ha da rendere. leopardi, 885: alcune
7-63: non c'era la luna a rendere chiara la notte ad illuminare le strade
bistratta, e a tutti il suo sa rendere, / la pantera una volta non
. come lare con foga. rendere l'arguzia boccaccesca del franco suo dire?
per le rime, e più boccaccevolmente, rendere (come cuzza) (v.
parole del barcaiuolo, non potrei. come rendere il mirabile egli si avvicina facendo le boccacce
. -bollettino di applicazione: serve per rendere note all'assicuratore le varie spedizioni di
bolscevico. bolscevizzare, tr. rendere comunista; con vertire al
. (bonìfico, bonifichi). rendere fertile e salubre (soprattutto con
ma le correnti erano così forti da rendere le manovre lunghe e difficili.
e'fusse conveniente in una medesima materia rendere sempre 11 voto nel bossolo de'non
da un'espressione onomatopeica * bott a rendere il senso di 'colpo, percossa '
escludo che anche i lavoranti- parrucchieri possano rendere degli ottimi servigi al battaglione e al
cavalca, 9-177: grandi grazie dobbiamo rendere a dio, il quale ci difende dalle
in cumuli; pietrisco (usato per rendere più resistente il fondo delle strade a
strade a sterro con brecciame (per rendere il fondo più consistente).
e 'sfaccettare '. 2. rendere lucido, brillante; lucidare. panzini
oli vegetali neutri, profumati: per rendere lucidi, ammorbidire e fissare i capelli
d'argento: usato in fotografia per rendere sensibile la superficie di lastre e pellicole.
le canne del fucile, per rendere più micidiale la schioppettata a bruciapelo.
3. figur. migliorare; rendere più raffinato, perfezionare. allegri
, dal francone * brùnjan * rendere bruno * (cfr. ant. alto
che le brusche cadute dei ritornelli parevano rendere polemica e rabbiosa. pavese, 6-108:
in modo brutale; tormentare crudelmente; rendere simile a bruti. panzini,
quanto che niun dubita ogni scorretto figliuolo rendere al padre in molti modi non piccola
148: una dottrina che promettesse di rendere infallibilmente boni tutti gli uomini, col
a uno la buona fama te gliele conviene rendere se vuoli ti sia perdonato. machiavelli
buono spazio dal sole, comincia a rendere osservabile l'effetto del suo splendore,
è dal fr. bureaucrate. forse per rendere più beba la brutta parola? rimane
burrifichi). trasformare in burro, rendere simile al burro. = deriv
sommo giudice ragione, non la potrai rendere: e non romanzo, e
. calafatare, tr. marin. rendere impermeabile all'acqua il fasciame
che dovevano essere aggiunte alla farina per rendere il pane più pesante e durevole.
e 'l caldo per ubbidire, e rendere il frutto al tempo ordinato: il
beneficio del caldo del proprio petto, rendere a me più benigna. marino,
part. pres. di calèfacère 1 rendere caldo '. calefattivo, agg.
le lettere minute. -far calere: rendere curioso, stimolare l'attenzione. dante
di polvere insettifuga. 2. rendere lento, meno impetuoso (un corso
facevano su lo stomaco e ventricolo per rendere una qualche attività a quelle parti spossate
. calvare, tr. ant. rendere calvo. iacopone, 25-17:
sughero, ed avvertire di non la rendere [la botte] pienamente saldata.
). cambiaménto, sm. il rendere, il divenire diverso; mutamento;
cambiare, tr. { càmbio). rendere diverso, variare, modificare (una
chi hai dubio che qualche volta possino rendere el cambio o a te o a'tuoi
torchio fornisce un olio buono per rendere morbida la pelle e per la
convocando la camera pel cinque dicembre, da rendere impossibile l'esame e la votazione de'
: finito il loro ufficio, debbano rendere ultimata ragione a'provveditori, che allora
di quel de la compagnia, di rendere et renuntiare in mano del camarléngo che
ringraziamento migliore che un campagnuolo idiota possa rendere al cielo. tommaseo, ii-323:
« nulla virtus solitaria »; e a rendere solitarie le virtù non si è pensato
e 'l caldo per ubbidire, e rendere il frutto al tempo ordinato: il
da conferire un aspetto diverso (e rendere difficilmente riconoscibile); travestire; mascherare
, distruggere, abolire; estinguere, rendere non più valido (un debito,
tr. { càndido). letter. rendere candido. bacchetti,
, candì fichi). ant. rendere incandescente. s. agostino volgar
candisco, candisci). imbiancare; rendere rovente il ferro, portarlo al color bianco
rosea che il candore dei capelli sembrava rendere anche più viva. pascoli,
le avevano cagionato. 2. rendere il cambio, barattare; ricompensare.
. linati, 30-71: qual pennello potrà rendere il nitido squillo di questa frasca di
e 'l caldo per ubbidire, e rendere il frutto al tempo ordinato: il bosco
, appiccicare, attaccare alle cantonate: rendere di pubblico dominio; esporre pubblicamente.
-scrivere su tutte le cantonate: rendere noto a tutti. -svoltare,
-dire su per i cantoni: divulgare, rendere noto a tutti (un pettegolezzo,
tanto levar la mano dalla corrente, da rendere poi necessario l'ingrato compito di rimettere
convinto, persuaso. -fare capace, rendere capace qualcuno: persuaderlo, convincerlo. alla
lingua quelle che potevan meglio servire a rendere il suo dire chiaro, efficace e breve
bere smodatamente). -al figur.: rendere vanitoso, superbo. collodi,
carestia. -bandire la carestia: rendere di pubblico dominio il sospetto e il
. -disus. accusare, incolpare, rendere responsabile; chiamare a rispondere.
originale; e nel pittore, che per rendere sensibile la somiglianza carica le forme,
lanterna della cupola. 15. rendere più intenso (un colore). -anche
le carte, a un tal segno da rendere impensabile ogni configurazione di percorrenza.
: si propongono... di rendere accetto l'impiego sopra ipoteca, col
o qualunque altro caso gli occorreva per rendere il suo discorso grammaticale e secondo l'
castrare, tr. asportare o rendere non funzionanti le ghiandole genitali dell'uomo
tralci. 3. figur. rendere inoffensiva una persona; isterilirne le facoltà
catastrofizzare, tr. letter. rendere irrimediabilmente grave. c.
-anche al figur.: asservire, rendere schiavo. bandello, 1-58 (i-650
-dare, imporre la catena: rendere schiavo, obbligare a un'assoluta soggezione
fece mala masserizia, e convennonsi poi rendere. e così cattivamente morì, sanza
amiche anche meno strette si affrettarono a rendere visita. bocchelli, i-121: da
? non è il supremo tentativo di rendere visibile l'invisibile, eterno l'effìmero,
. assicurato mediante cauzione. -fare, rendere qualcuno cauto: dargli garanzia, sicurezza.
9. disus. incavare; rendere concavo, produrre concavità, scanalature,
, avvallamenti, fosse. -anche: rendere vuoto, svuotare. livio volgar.
: colpire a morte; paralizzare, rendere inattivo (un centro abitato, una città
celavano con silenzio, aspettando tempo di rendere male per male. andrea da barberino
celebrare, tr. (cèlebro). rendere celebre, esaltare; magnificare, glorificare
rurali. -ant. dar lustro, rendere solenne. sassetti, 54: il
di feltro, floscio e cedevole. viene rendere note a tutti le proprie disgrazie.
cuoco, 1-206: io vorrei poter rendere ai nomi di tutti quell'onore che meritano
battoli, 37-93: né egli potè rendere altra risposta che d'esser tutto in
/ mi salutò cortese e riverente. / rendere il cenno et ella incontanente / riprese
un tributo. -al figur.: rendere omaggio. tedaldi, 21 (54
con studiata lentezza, al fine di rendere consapevoli di essa se stessi o gli
centuplichi). moltiplicare per cento, rendere cento volte maggiore. cantari cavallereschi,
2. per estens. aumentare assai, rendere molte volte maggiore, esagerare.
(con altre strutture scheletriche) a rendere solide le pinne. = voce
o più cerchietti in genere metallici per rendere più resistente e solido l'imballaggio.
., per rinforzarle serrandole e per rendere più liscia e scorrevole la superfìcie di
serrato intorno alle ruote delle carrozze per rendere più elastica la superficie di rotolamento.
et dove si fanno le cirimonie di rendere le grazie delli offizii che si ricevono,
sale. 5. disus. rendere certo, informare in modo sicuro,
). disus. informare minutamente; rendere edotto, rendere consapevole (con cura
. informare minutamente; rendere edotto, rendere consapevole (con cura, dei minimi
tagliano e s'interrano le piantine per rendere il terreno più fertile (v. sovescio
ti potessero al mio dire vera testimonianza rendere,... voglio che tu
i giudizi, che eravamo soliti a rendere con una indipendenza e con una spensieratezza,
è altresì come colui che hae a rendere ragione al suo signore, e se si
= dal lat. clàrdre * rendere chiaro '. chiarata, sf
chiareggiare, tr. (chiaréggio). rendere chiaro; lumeggiare. - al figur
lumeggiare. - al figur.: rendere intelligibile. maestro alberto, 195:
tr. (chiarifico, chiarifichi). rendere limpido (un liquido: vino,
2. schiarire (la voce); rendere chiara, penetrante (la vista)
5. figur. spiegare, rendere intelligibile; far certo, togliere il
chiarificazióne, sf. il chiarificare, il rendere limpido un liquido (vino, olio
tr. { chiarisco, chiarisci). rendere chiaro; togliere la torbidità, illimpidire
, illuminare. - al figur.: rendere chiaro e penetrante (lo sguardo)
terme. 4. figur. rendere chiaro, intelligibile; appurare, mettere
gioberti, ii-127: la tradizione sola può rendere intelligibile il dettato di un libro,
figur. informare; liberare dal dubbio, rendere certo; persuadere, convincere.
plogia dare, / poi ch'è turbato rendere clarore; / e foco arzente ghiaccio
arzente ghiaccio diventare / e fredda neve rendere calore. inteuigenza, 101: e
, ii-127: la tradizione sola può rendere intelligibile il dettato di un libro, può
la nostra nazione! io vorrei poter rendere ai nomi di tutti quell'onore che meritano
silenzioso. 18. figur. rendere insensibile, impietoso, scarsamente ricettivo;
l'opera altrui, s'espone a rendere uno stretto conto della sua, e ne
devono essere prese per via orale (e rendere così più facile la deglutizione).
rosea che il candore dei capelli sembrava rendere anche più viva. pascoli, 55
antecedente. 2. figur. rendere possibile il progressivo affievolirsi di un dolore
can 10 scopo originario di rendere più terribile l'aspetto del guerriero
della chiesa, el quale mi suole rendere ogni anno circa di cinquanta o di
chirur gica che consiste nel rendere articolabili a vo lontà i
di ferro o di legno (per rendere stabili colonne o pilastri pericolanti).
part. pass, di circinàre * rendere rotondo '. cìrcino, sm.
. -anche: diffondere, divulgare, rendere accessibile a tutti (idee, notizie,
e sul globo terrestre allo scopo di rendere possibile il determinare la posizione degli astri
cavità circolari stia il principal magistero di rendere il suono fortemente sensibile, e nell'altra
con le circostanti convenienze, elle possan rendere un nobile sentimento spirante maestosa riverenza.
, la moglie colla famiglia, senza rendere a lui conto alcuno, aveva cambiato
3. ant. chiamare a rendere conto del proprio operato, ingiungere di
forestiero la strada alla cittadinanza, per rendere con la moltitudine de'cittadini la città
432: truovaronsi a squittinare, cioè a rendere la civaia, come dicevano essi,
possa raddoppiare. civilizzare, tr. rendere civile, incivilire. salvini, 1-1-4
plogia dare, / poi ch'è turbato rendere clarore. 2. figur.
. figur. ottundere le facoltà mentali, rendere lipo-proteica (che fa parte del condrioma della
liquido allo stato solido o gelatinoso; rendere denso (un umore animale o vegetale
che tucti li cocitori siano tenuti et debiano rendere ragione a'mercadanti di quella quantità di
ogni forza; ammorbidire, smorzare, rendere innocua, velando i fatti, la
-rendere pan per cof accia: rendere la pariglia. a. pucci,
borse e ne'luoghi dove e's'usa rendere pane per cofaccia, e per questa
scherz. convertire alla chiesa copta, rendere simile a un copto. imbriani,
cointeressare, tr. (cointerèsso). rendere qualcuno partecipe degli utili e delle perdite
gettare (con metalli). -ant. rendere incandescente, ridurre allo stato fluido.
veste ordinaria e che serviva anche per rendere meno grave il peso delle armature.
o di una sua parte e di rendere paralleli i raggi luminosi che provengono dalla
tr. (còlliquo). liquefare, rendere liquido o fluido, sciogliere.
liquefazione, che ha la proprietà di rendere fluida una sostanza solida. -anche:
, illuminare. -al figur.: rendere famoso. -anche rifl.: diventare
, come a guisa di lunette, rendere il tetto squammoso, ed effigiarvi pavoni
bonifica e di trasformazione fondiaria tendente a rendere adatto alla coltivazione un terreno infecondo o
calcoli politici. 4. figur. rendere chiaro, efficace, ornato, brillante
fare. 5. figur. rendere più animato, più vivo, più
padre. 6. mus. rendere più brillante un brano musicale, soprattutto
, nuocere, irritare, offendere; rendere ridicolo, screditare (per opera di atti
a vederlo. monti, ii-213: per rendere compiuto lo spettacolo, non so se
. -rendere colpo per colpo: rendere la pariglia. tommaseo-rigatini, 1040:
costola. -rendere coltelli per guaine: rendere pan per focaccia. berni,
erano dati con tutto l'animo a rendere odiose al popolo le idee di nazionalità
della nave (e viene calafatata per rendere lo scafo impermeabile). bocchelli
nulla. comicizzare, tr. rendere comico. còmico, agg.
quelle che po- tevan meglio servire a rendere il suo dire chiaro, efficace e
monti, i-392: non potendo io rendere un poco di giustizia al testo, ove
commerciale. commercializzare, tr. rendere commerciale, più facile da vendere.
panzini, iv-816: 'commercializzare'. rendere più facilmente commerciabile, cedendo alle esigenze
- fare, servire da comodino: rendere con eccessiva compiacenza servizi umili e non
. congiungere strettamente, concatenare; rendere compatto. palladio volgar.,
-per compagnia: con lo scopo di rendere meno completa, di alleviare la solitudine
parte. 9. ant. rendere, dare rapidi e abbondanti frutti.
. compianare » tr. ant. rendere piano, spianare. s
tenere in pronto un valore sonante o rendere il pegno sul quale ella ha avventurata
un atto disonesto. 3. rendere completo in tutte le sue parti,
tutte le sue parti, integrare; rendere perfetto, perfezionare. giamboni, 4-244
poco; ma non si curava di rendere buoni e savi i fanciulli. questo
le grosse fila dello stame, e convienti rendere il filato per compito alla tua nuova
poco con i libri; ne lascerò rendere la testimonianza a certi ch'hanno guasto
completare, tr. { complèto). rendere completo; aggiungere a una cosa quanto
le piaghe tramandano di spandersi fuori, a rendere uniforme ed eguale il piano sopra cui
di qualcosa. -anche: comunicare, rendere partecipe di una notizia qualcuno. cavalca
piccola, ma godibile, proporzione riducendo, rendere comunicabili a tutto 'l mondo. tommaseo
, comunichi, ecc.). rendere comune, far partecipe altri di qualche
, ecc.); informare, rendere edotto. - anche assol.: esprimersi
prescriva la notificazione. 4. rendere pubblico, divulgare (una notizia,
sono per la loro parte benemeriti nel rendere possibile o più agevole la comunicazione della
comunicazion degli onori. 3. il rendere noto; partecipazione; annuncio. -anche
certo una grande cosa, che può rendere migliore la vita, ma oltre la vita
. concavare, tr. disus. rendere cavo, concavo; scavare.
intensificare certe proprietà del composto, e rendere più energica la sua azione chimica.
viene ad affi- gurare, appropriare e rendere vivi ed animati i concepimenti del nostro
di artista che ben sa rendere gli autori nella loro vera espressione.
[gualberto] a tenere conto e rendere buona ragione del danaio a lui conceduto.
concettualizzazióne, sf. filos. il rendere concettuale, astrazione. b
(trattamenti chimici e meccanici) atte a rendere la pelle di alcuni animali imputrescibile e
per il senso del n. 7 * rendere inutilizzabile '. condannata,
, 386: così mi pare condegno rendere grazia a dio de'doni quali la
di degnità alla cosa, che la cosa rendere la persona condegna? gioberti, ii-56
condensare, tr. (condènso). rendere denso, compatto, consistente;
tr. [condisco, condisci). rendere più saporita e sostanziosa una vivanda
3. ant. concimare, ingrassare, rendere fertile con letame. - anche al
parenti. 5. figur. rendere più gradevole, più efficace, piu
dotta, lat. condire * condire, rendere saporito 'e anche * imbalsamare '
adattare, disporre in modo conveniente, rendere idoneo. dante, par.
merito e che io no'gli dovessi rendere loro sanza il consenso e parola di
, tr. [conférma). rendere più fermo, più stabile, più
', comp. di firmare 1 rendere stabile \ ma anche 'asserire,
popolo inglese, io lo scuso del rendere prove, e mi do per confesso.
rota del sole. 8. rendere vago, nebuloso, indistinto, attutire
di essa risultino fra loro proporzionate; rendere conforme, adatto; far corrispondere,
confermò chi spera. 4. rendere meno penoso, alleviare (un dolore,
-oris, deriv. da confortare * rendere forte '. confortatòrio, agg.
confortàtorius, deriv. da confortare 4 rendere forte '. confortazióne (confortagióne)
-ónis, deriv. da confortare 4 rendere forte '. conforteria, sf.
svevo, 3-642: non occorreva che rendere più benevolo il mio giudizio sulle mie capacità
). ribattere allo scopo di rendere privo di validità un argomento,
ogni vita sentimentale, ogni slancio; rendere freddo, insensibile alle passioni.
di tempo e di luogo, per rendere più sicuro l'assenso (e la
parte della sua natura; conformare, rendere d'uguale natura, rendere simile.
conformare, rendere d'uguale natura, rendere simile. seneca volgar.,
consagrare, consegrare), tr. rendere sacro con un solenne rito religioso:
ha toccato il cuore. 2. rendere oggetto di venerazione un luogo (bosco
. 6. figur. sanzionare; rendere valido, legittimo (un'usanza,
10. figur. immortalare; rendere famosa una persona (con la celebrazione
. consacrare per l'anteriore consecràre 4 rendere sacro '. consacrato (part.
fantasmi possibili. -fare, rendere consapevole: informare, mettere al corrente
insieme con altri, si adopera a rendere più grave un'accusa, un'insinuazione
all'immortalità della storia: celebrare, rendere famoso una persona o un fatto in
, pur sì possente ad incatenare e rendere quasi beate le misere anime, che mai
guido era stato rifiutato, aveva finito col rendere una quantità di denaro a chi se
tr. (consimìglio). ant. rendere simile. dante, conv
una maggior quantità di prodotti o per rendere più facile e più produttiva la coltivazione
al dolore, alla sventura); rendere meno duro, meno angoscioso (il
con le circostanti convenienze, elle possan rendere un nobile sentimento. 7
pseudo apuleio), da consolidare * rendere solido ', calco del gr. oùja
consolidare, tr. (consòlido). rendere solido, stabile, resistente; rafforzare
contaminare, tr. (contamino). rendere impuro, insozzare, macchiare, lordare
del mondo e della vita); il rendere impuro; contatto impuro; promiscuità.
: non si perdona a danaro per rendere il campo più fertile, l'abitazione
più comoda;... e per rendere un figliuolo più costumato si conta tanto
, ridurre gli eccessi; attenuare, rendere meno sensibile, mitigare; correggere (
paoletti, 1-2-64: oltre il procurare di rendere la fermentazione universale, è necessario ancora
, tr. (contènto). rendere contento qualcuno esaudendo un
subito. 5. ant. rendere beato, felice; rallegrare, far
darcene una provvisoria, la quale ci possa rendere meno infelici per tre o quattro altri
gioberti, ii-127: la tradizione sola può rendere intelligibile il dettato di un libro,
con altri paesi, allo scopo di rendere il più possibile equilibrata la loro bilancia
conto: informare, dare ragguaglio; rendere ragione, giustificarsi. ariosto, 1-55
rifar l'opera altrui, s'espone a rendere uno stretto conto della sua, e
vostra parola. -dare, rendere buon conto di sé ad alcuno:
, avendone esso a tener conto, e rendere buona ragione del denaio a lui conceduto
dove troverete voi che lo tomi a rendere al padrone ingannato? b. galiani
(contraccàmbio). dare, fare, rendere in cambio di una cosa ricevuta;
servitù. 4. locuz. rendere, dare il contraccambio: contraccambiare.
della stessa moneta, prendersi la rivincita, rendere la pariglia, fare rappresaglia, vendicarsi
le commissioni grosse a chi ti può rendere il contraccambio, e più debbe tornare
stampo. 8. figur. rendere falso, menzognero. fed. della
rifar l'opera altrui, s'espone a rendere uno stretto conto della sua, e
. addolorare, affliggere, turbare; rendere triste, malinconico. - anche assol.
politica. 3. figur. rendere nuvoloso (il cielo, il tempo)
tosolasse, e ve desse la lana per rendere il pane; e lo freddo l'
più giù. controbàttere, tr. rendere i colpi che si ricevono da un
firma per garanzia di controllo o per rendere valido un atto pubblico, un decreto
che in un apparecchio radio permette di rendere o più luce la sua figura
mantiglia che viene aggiunta alle altre per rendere più resistenti i pennoni dell'albero di
all'estremità dei pennoni di gabbia per rendere più sicura la manovra dei gabbieri.
: i prodigi servirono le più volte a rendere il trionfo più glorioso, a corroborare
verità. 2. dir. rendere legalmente valido; compiere un atto di
3. confermare, rafforzare; rendere più ferma una persona nei suoi propositi
con le circostanti convenienze, elle possan rendere un nobile sentimento spirante maestosa riverenza.
di moda. convenzionalizzare, tr. rendere convenzionale, conforme al tipo più comune
.. acciocché levata via tale spesa di rendere ai cittadini paghe e dote, potesse
la colazione. 12. ant. rendere simile. -in partic.: assimilare
(in parole), esprimere, rendere adeguatamente. - anche rifl. giacomo
sf. ant. motivo addotto per rendere credibile e veritiera un'invenzione, una
comparsa: ma con facilità si possono rendere di una amenissima vista. c. e
-lasciare andare tre pani per coppia, rendere tre pani per coppia: non risentirsi
-rendere tre pani per coppia: rendere pan per focaccia. lippi,
o intorno; rivestire, sovrapporre; rendere invisibile, nascondere. giamboni
2. figur. difendere, proteggere; rendere sicuro. -anche con intenzione negativa:
ascolta un sentimento, una sensazione; rendere evidenti ed efficaci, nella recitazione,
-intagliare intorno al capo la cornice: rendere cornuto. gamerra, 3-36:
la moglie (o il marito); rendere cornuto. = deriv. da corno
: questo becco cornuto non mi vuol rendere mia moglie, ed io la voglio mal
(e la sua funzione è quella di rendere visibile il fiore agli animali impollinatori e
, evidenza materiale. -dare corpo: rendere reale, evidente. -prender corpo (una
: più grazie sono tenuto di rendere a dio che nessuno che viva
. corporizzare, tr. letter. rendere corporeo, materializzare. carducci
corpolenti e più grossi dell'aria, a rendere, come fece archimede, la ragione
di cui si serve un autore per rendere più efficace o più attraente la sua
forma autentica (un testo incerto), rendere con ammaestrano e correggono che
quello penso che debba farsi, di rendere il cambio ancora contra la voglia e malgrado
a qualcuno da un luogo all'altro per rendere un servizio o per il gusto di
pianeta. -per rappresaglia, per rendere la pariglia. c. bartoli,
brevemente si fa così. 8. rendere il contraccambio, ricambiare (un beneficio
14. dare frutto, produrre, rendere in modo adeguato, proporzionato.
un servizio o un lavoro prestato; rendere, fruttare. arila, 125:
2. infondere fiducia, coraggio; rendere costante, persistente, consolidare; dare
persistente, consolidare; dare certezza, rendere sicuro. ottimo, iii-606: l'
più solida struttura politica e militare, rendere più potente, più forte, assicurare
operare in modo da accrescere e da rendere più stabile e sicuro il proprio potere
con alcuni de i principali abitanti a rendere obbedienza, discolpandosi con l'oppressione de
depravare, pervertire, viziare moralmente, rendere disonesto. - anche intr. (per
pente. 10. letter. rendere vano, inutile, frustrare. monti
quanto egli speri bellamente potere non ti rendere el debito, come ne'matrimonii talora interviene
3. tr. per estens. rendere rugoso, contrarre (tessuti animali o
paoletti, 1-2-395: per colmare e rendere più famose le vostre lodi, col poc'
. firenzuola, 19: non potè far rendere al povero romito cosa alcuna del suo
anirae vostre, per le quali avrà a rendere ragione a dio. sassetti, 28
l'arte di correggere i difetti, e rendere meno spiacevoli le imperfezioni del corpo umano
addolcitiva, la quale giovi a rammorbidire e rendere bianca la pelle. collodi, 695
l'arte di meglio dirigere, e di rendere conspiranti i sentimenti immutabili degli uomini.
splendido ornamento. -al figur.: rendere ornato (uno stile: spargendovi modi
costipare. costipazióne, sf. il rendere compatto, il comprimere; l'essere
l'altre cose che, per ne rendere peggiori, denno essere con ogni diligenza
(in tubetti o vasetti) per rendere più morbida la pelle e i peli della
7. tr. ant. svigorire, rendere debole. fiore di virtù, 5
offerto si può crescere. 29. rendere più forte, più violento; alzare
più forte, aumentare di grado; rendere migliore, più perfetto. giamboni,
assente e penosa. 31. rendere più potente, più prospero; rendere
. rendere più potente, più prospero; rendere più considerevole. giamboni, 7-75
: può ciò non ostante in tal guisa rendere il sangue così viscoso, che vaglia
tr. [créspo). letter. rendere crespo, increspare, corrugare.
sedere troppo lungo tempo sul tribunale a rendere criminalmente giustizia,... '
cristallare, tr. letter. rendere limpido come cristallo. cristallazióne,
cristallazióne, sf. letter. il rendere limpido (come cristallo), illimpidimento
intonacati d'oro. 3. rendere conforme alla dottrina cristiana. gioberti,
, cioè eseguita in modo tale da rendere il testo indecifrabile, se non per
tiri loro battendo in crociera, parevano rendere il passo piuttosto impossibile che difficile.
. cromatizzare2, tr. mus. rendere cromatico un brano musicale altrimenti diatonico.
cronografici, derivano dal medesimo errore del rendere esteriore e naturale il periodizzamento, tutte le
tr. { cruènto). ant. rendere san guinante, insanguinare,
rifiutati dagli altri operai, contribuiscono a rendere meno efficace la lotta che il lavoro
altresì netta ed altresì pura dovemo noi rendere tanima a nostro signore. boccaccio,
, non fa altro che confondere e rendere maggiormente oscuro ciò che doveva essere spiegato
2. figur. letter. rendere più dolce il sonno, facilitarlo (
: carlo si fermò a roma per rendere culto al pontefice, vedere le grandezze
culto della verità, e tale da rendere disperata la causa dei persecutori suoi.
cupare, tr. dial. ant. rendere più profondo, scavare più a fondo
credere che ogni parola francese si possa rendere nostra solo appiccicandole la vocale finale.
anime vostre, per le quali avrà a rendere ragione
tutela o cura,... rendere fedel conto dell'amministrazione con restituire tutto
deu'amazzonia e dell'ori- noco per rendere velenose le frecce); nella terapia
di questi pezzi alle medesime, per rendere il terreno lubrico; perché il curro altro
). boccardo, 2-429: per rendere sensibili all'occhio, e ad un
molto stimata [la molochite] nel rendere i suggelli, e per essere custodia de'
di giungere a napoli improvviso, e rendere degli amici dabbene maggiore la letizia,
un gran daffare, preoccupata com'era di rendere il più piacevole possibile al futuro genero
. — emanare, diffondere, rendere pubblico. sarpi, iii-186: ordinò
27. produrre, fruttare, rendere; procreare, generare. - anche
lumi nascosti che dieno nel fondo per rendere le lontananze più vaghe e più vaste.
erano dati con tutto l'animo a rendere odiose ai popoli le idee di nazionalità e
-dare alla testa, al capo: rendere ebbro, stordire, provocare capogiro.
, 1-236: lo scalone s'era dovuto rendere provvisoriamente praticabile mediante una mantegna
volgar., 650: rispose che il rendere delle grazie dal nimico è davanzo.
e dal lat. tardo amàrizàre 'rendere amaro ', deriv. da amàrus
che si è formata nel cranio. per rendere l'uscita libera alla materia estravasata,
dei grossissimi granchi. 3. rendere meno potente, togliere potere (forza
essendo in sulla partita, non potetti rendere quelle debite grazie che si conveniva.
e dubita della vita del consorte, debbe rendere il debito, ma non ricercarlo.
ella è debitrice e quello che debbe rendere, subito il rende con perfetta discrezione
perduti, a me ne toccava a rendere il quarto a bernardo di cino.
: chi può avere più forza di rendere molle ogni duro core... che
sensibile, serve spesso d'aiuto a rendere distinti i pensieri. 3.
strada per modo che non si possa rendere gloriosa la sua morte. accetto, iv-165
lumi nascosti che dieno nel fondo per rendere le lontananze più vaghe e più vaste,
. cantù, 356: invece di rendere sacra la sua sventura con un decoroso dolore
di una persona o di una cosa; rendere brutto, deforme; deturpare. -
. figur. mutare in qualche parte, rendere in parte diverso; turbare l'animo
. si * defrauda * negando di rendere; si * froda 'mostrando di rendere
rendere; si * froda 'mostrando di rendere e non rendendo. d'azeglio,
ginette. 2. deludere, rendere vana la speranza, l'attesa,
7. tr. raro. rendere peggiore, pervertire. soderini, ii-223
), tr. { dégno). rendere degno qualcuno di qualche cosa; concedergli
lui. 5. ant. rendere capace; permettere, concedere. guittone
o nobili giovani, vi potremo noi rendere? bibbia volgar., viii-403: rendete
, di una cosa; svilire, rendere vile, abietto, disonorevole; deprimere.
3. far partecipe della divinità; rendere prossimo o degno della perfezione divina.
disus. e letter. liberare; rendere libero, indi- pendente, padrone di
fatica di venti soli schiavi mori può rendere cento mila libbre di caccao all'anno
in qual si voglia cosa che a rendere nobile, populosa e grassa una città si
2. figur. esprimere con parole; rendere (in un'opera letteraria) con
non trovo né parole né imagini per rendere la sensazione di attrazione delirante che mi
delirio che voleva distruggere l'essere amato per rendere definitivo, suggellato, irreparabile l'amore
/ ogni altro, eccetto adon, rendere allegro. fontanella, iii-350: gradir
fine, / se può la morte rendere divine / le mie membra su 'l letto
, tr. { delizio). rendere attraente, piacevole, delizioso. bcddinucci
speranze, nelle aspettazioni; non realizzare, rendere vane (le speranze, i desideri
vuoto, far riuscire senza esito, rendere privo di effetti concreti (un piano,
. trasformare secondo i princìpi democratici, rendere democratico, convertire alla democrazia.
che ella percorre; e veda di rendere queste sembianze e forme importantissime della demopsicologia
. privare di ogni energia morale, rendere moralmente debole, fragile, sfiduciato,
disnudare, denodare), tr. rendere nudo; togliere ciò che ricopre,
far sfiorire; spogliare della vegetazione, rendere brullo. 5. caterina da siena
, tr. (denùncio). rendere noto formalmente all'autorità competente che qualcuno
depauperare, tr. (depàupero). rendere povero, impoverire. lami,
siti, e sapesse a cattino rendere la ragione. passavanti, fatto
quelle anime in deposito, e hannone a rendere ragione a dio, se per loro
secolare). 7. il rendere testimonianza in un processo o davanti a
(ant. dipravare), tr. rendere per verso, vizioso;
(ant. dipurare), tr. rendere puro, purificare, liberare dalle impurità
: operazione che ha lo scopo di rendere utilizzabile o innocua un'acqua che non
fatica di venti soli schiavi mori può rendere cento mila libbre di caccao all'anno
oppure articolate e mobili in modo da rendere possibili movimenti più o meno ampi
per un fine savio e politico di rendere i soldati più coraggiosi e sprezzatori dei
in fotografia, avente la proprietà di rendere poco sensibile alla luce il bromuro d'
3. locuz. -far desiderabile: rendere grato, cattivare la simpatia. -farsi
fatto che noi avessimo più tosto a rendere grazie a servio sulpicio vivo, che a
quanto desideratissimo tutto amore in tutti tempi rendere lui dovete de tutta la vostra vita?
colla aggiunta di più tormenti, onde rendere più desolante e acuta l'angoscia e resterminio
. 3. disus. spopolare, rendere disabitato o inabitabile (un luogo,
desonorizzare, tr. neol. rendere impermeabile ai suoni (un ambiente)
14. figur. ant. ammorbidire, rendere più duttile. crescenzi volgar.,
risguarda il mantenimento nostro, e il rendere la materia destinata ad esso abile a
solo a godere e arricchire, invece di rendere illustre ed immortale il suo nome.
dètergère, comp. di ter gire 4 rendere netto, pulito '.
amministrazione. 2. figur. rendere peggiore; far decadere; recar danno
(comp. di ter gire 1 rendere netto, pulito ').
impiegate nelle mine e per completare e rendere più energica l'azione innescante delle spolette
da de-con valore rafforzativo e turpàre 4 rendere deforme '. deturpato (part.
comunemente scambio, usato nelle ferrovie per rendere possibile ai veicoli e ai convogli il
a sé con molti doni, volendo rendere merito e cambio alla loro divozione cominciò
, ii-127: la tradizione sola può rendere intelligibile il dettato di un libro, può
. neol. tecnica che permette di rendere trasparenti pezzi anatomici o sezioni di essi
si suole adattare un diafragma, onde rendere l'immagine più netta e distinta.
fichi), tr. disus. rendere duro come il diaspro, pietrificare,
cimar are), tr. rendere chiaro, spiegare, chiarire; esporre
sciopero generale. -dichiarare la guerra: rendere noto ufficialmente l'inizio di operazioni belliche
in maniera cosi trasparente implicata, da rendere inutili le note dichiarative che in un primo
si. ant. e letter. il rendere chiaro, comprensibile (verbalmente o per
sentimento italiano. 3. il rendere noto, oralmente o per scritto (
. 7. guastare, danneggiare, rendere difettoso. c. bartoli, 1-360
4. ant. divulgare, rendere noto a tutti (a volte anche
, sm. il differenziare, il rendere differente. 2. biol.
, tr. (difficólto). rendere difficile; accrescere le difficoltà, frapporre
2. figur. corrompere, guastare; rendere vifacilmente si possa reintegrare la purità loro
, per ardimento naturalmente venuta, dee rendere danno all'amante valentre? a.
difranco, difranchi). ant. rendere servo, privare della libertà.
il livello dell'acqua a monte per rendere navigabile qualche tratto del fiume.
6. ant. frantumazione del terreno per rendere più facile l'assimilazione delle sostanze
la siccità delle viscere, e di rendere i loro condotti, o canali più liberi
dignìfico, dignìfichi). disus. rendere degno; dare dignità. -anche
volgar., i-79: sono costretto di rendere alla vostra degnità grandissime grazie, che
in questo caso più dignitoso ed efficace rendere giustizia all'avversario anche ingiusto.
: non è parola che valga a rendere le tinte, con sì delicata e sì
cattolico. 4. figur. rendere più civile una persona rozza d'animo
, dirozzare. -per estens.: rendere più raffinata, più civile una lingua
2. ingrandire, ampliare, rendere più spazioso. -anche al figur.
casa a visitarlo. 13. rendere più completo oppure più prolisso, completare
casi del giorno. 14. rendere perfetto, portare alla perfezione; affinare
... portano pericolo di non rendere ogni anno meno; perché eglino hanno
all'im- maginazione); accontentare, rendere felice; soddisfare un desiderio, una
tutte quelle commodità che sono possibili per rendere questo suo luogo bello e dilettevole e
, procacciare; portare, recare, rendere diletto: allietare, rallegrare; colmare
felicità. a questi verrà fatto di rendere amore, quanto esser può, dilettoso
2. dirozzare, ingentilire, rendere consapevole. boccaccio, viii-1-34: questo
che si riteneva avessero la proprietà di rendere più fluidi il sangue e gli umori
2. medie. disus. attenuare, rendere fluidi gli umori del corpo animale.
opere legali... che a rendere la giurisprudenza più difficile. bettinelli, i-37
la terzina a rime sdrucciole per meglio rendere il dimesso dialogo dei pastori. borgese,
dimesticaménto, sm. ant. il rendere domestico (un albero da frutto)
, ant. anche diminuto). rendere minore (di dimensione, di numero
persone troppo grasse? -diradare, rendere meno frequente. praga, iv-19:
mani. 2. figur. rendere meno forte, meno intenso (un
facoltà); indebolire, danneggiare, rendere precario; far scadere. g.
noi non potevamo fare. 6. rendere meno evidente, meno importante, meno
, di classici. -ant. rendere meno sensibile, meno attivo (un
[del bestiame] non si può rendere al suolo il suo vigore, e la
dimónco, dimónchi). letter. rendere monco. = comp. da
capacità di palesare, scoprire, indicare, rendere manifesto alcunché; rappresentativo. ottimo
unita con altre onomatopee, per rendere il suono di di verse
la questione] consiste in questo: rendere le cose visibili nella loro concretezza,
. dinamizzazióne, sf. il rendere dinamico, capace di imprimere movimento alle
ha ragione d'ultimo fine, sufficientissimo a rendere soddisfatta ogni nostra brama. magalotti,
una specie di diottra per facilitare e rendere esatta la mira. = voce
mantener separate le aperture naturali, per rendere più facile l'ispezione delle parti situate
paesaggio di vacanza. 7. rendere piacevole, attraente, con la grazia
, o vero discepolo, che a rendere la detta ragione non venisse, sia
o troppo accostate, al fine di rendere più agevole lo sviluppo di quelle che
. anche deradar e), tr. rendere rado o più rado, meno fitto
. far diminuire, ridurre di numero; rendere meno fitta, meno accalcata (la
dalla latina. 3. rendere meno densa la nebbia; dissolvere i
-privare di relazioni, di rapporti, rendere solitario, isolare (una persona)
. -spogliare di ogni vegetazione, rendere deserto. fazio, v-17-38: non
uccelli). - al figur.: rendere manifesto, rivelare. sacchetti
(per la coniugazione: cfr. rendere). ant. piegarsi, cedere
= comp. da di-con valore intensivo e rendere (v.). direnzióne
rifar l'opera altrui, s'espone a rendere uno stretto conto della sua, e
diritto ad altri. -fare diritto: rendere giustizia. novellino, 69 (118
la facoltà di tutto assimilare per tutto rendere. -parlare a dirittura: ragionevolmente
i capi stessi del moto corsero a rendere omaggio a quel trono che avrebbero dovuto
coniugazione: cfr. rompere). rendere molle, flessibile; far cedere,
frase, di un periodo); rendere mozzo, tronco, concitato (il tono
, di elementi contrastanti deliberatamente accostati per rendere in un'opera l'idea della concitazione
equilibrato suggeriti dai secondi non potranno mai rendere. -irregolare, interrotto, discontinuo
dirozzare, tr. (dirózzo). rendere meno rozzo, meno ruvido e scabro
scavate e dirozzate. -ant. rendere morbido. cennini, 53: questo
dirozzi. 3. figur. rendere docile, gentile, cortese, sensibile
il comportamento, i popoli); rendere acuto (il giudizio, la mente
crederlo. 4. figur. rendere meno imperfetta un'arte, una disciplina
letter. diminuire la bellezza, rendere meno bello; far perdere la
disabbruttisco, disabbruttisci). letter. rendere meno brutto, togliere la bruttezza.
il dolore (di una ferita); rendere meno triste e doloroso (un evento
, la morte); placare, rendere meno avverso (il destino).
attenuare. -anche al figur.: rendere meno grave, più vivace, più
disadattare, tr. ant. rendere disadatto, non idoneo.
e letter. privare degli ornamenti, rendere meno adorno, meno bello.
. (disagguàglio). letter. rendere diverso, disuguale (in partic.:
disamico, di§amichi). ant. rendere nemico; inimicare. d
una cosa, per un'attività); rendere indifferente. angiolieri, 81-1
qualcuno. 3. econ. rendere inconvertibile una moneta sganciandone il valore dall'
disappannare, tr. ant. rendere limpido, chiaro, nitido. -per
disappanno, sm. ant. il rendere limpido, nitido, chiaro, manifesto
naturale della mente che è volta a rendere armoniche le disarmonie del passato davano ai
.). disarmonizzare, tr. rendere inadatto a produrre suoni armonici (uno
scomporre, analizzare minutamente; disgregare, rendere incoerente (una struttura); slegare
figur. rivelare, manifestare, palesare, rendere noto, fare conoscere nella sua interezza
pena); ammansire, mitigare, rendere docile, arrendevole, conciliante (l'animo
estrema povertà, di grave indigenza; rendere infelice. -in senso attenuato: causare
disattivare, tr. neol. rendere inattivo, non funzionante, incapace di
che grazie le debbo io di ciò rendere? varchi, 18-1-91: era stato sotto
. figur. liberare dagli istinti bestiali, rendere più umano. - anche rifl.
numerica superiorità, col rendere non solo inutile parte delle sue forze
levare superficialmente la carne, scarnificare; rendere scarno, macilento. manzoni,
, 7-8: mi ci volle molto a rendere cordiale codesto appartamento. non avete l'
fu al piano, impiegandone uno a rendere meno dirupata una di quelle vie senza
. dischiarare, tr. disus. rendere chiaro, schiarire; rischiarare, illuminare
gioghi dei monti? 21. rendere agile, sciolto, leggero; rilassare,
che valessero a mitigare i costumi, a rendere gli animi pazienti, disciplinati, disposti
plutocrazia col salario. 2. rendere disunito, discorde. varchi, 23-142
figur.: porre in agitazione, rendere inquieto. tassoni, vii-219: il
. { discóncio). ant. rendere deforme, guastare, danneggiare. -al
succedere ne poteva. -figur. rendere meno saldo, meno tenace; indebolire
sotto la pena. 4. rendere visibile, permettere di vedere; offrire
. 6. fare sapere, rendere noto; mettere a parte, al
parte, al corrente, comunicare; rendere edotto, informare, ragguagliare nei particolari
, dimostrare, chiarire, dilucidare, rendere esplicito. dante, purg.,
altarini: venire a conoscere (o rendere noto) ciò che si intendeva tenere
prescindere (e qui si distingue per rendere più agevole la consultazione).
. verri, i-179: il talento di rendere un oggetto ridicolo è propriamente l'arte
discurare. discurare, tr. rendere oscuro; offuscare, oscurare.
, sdottorare. -per estens.: rendere ignorante, indegno del titolo di dottore
insieme e nei particolari, sia per rendere possibile in anticipo la valutazione estetica dell'
cui i diseredati credevano di farsi rendere giustizia. gozzano, 293: malati,
tr. (disferènzio). ant. rendere differente, distinguere, diversificare.
disfermaménto, sm. ant. il rendere debole, bracciolini, 1-13-34:
férmo). ant. indebolire, rendere fragile. guittone, i-2-20:
tr. (disfórmo). letter. rendere diverso nella forma; far mutare
conto. 2. figur. rendere brutto, deforme; guastare, deturpare
sformare ', nel significato di * rendere difforme ', cioè 'brutto 'ed
e letter. togliere la libertà, rendere servo. - per lo più
di perfezione e di nobiltà spirituale; rendere schiavo del peccato, della colpa
lontano. -anche al figur.: rendere diverso, differente. ariosto, cinque
ogni bruttura, da ogni macchia; rendere più bello, rasserenare. sannazaro,
da un peso di coscienza); rendere meno gravoso, più tollerabile, più sopportabile
auditore. 5. chim. rendere solubile attraverso il processo di disgregazione.
stato di passività e di insoddisfazione; rendere tranquillo e disteso. bresciani, 1-ii-566
desiderio. -mettere in contrasto, rendere nemico. botta, 4-482: disgustata
l'impaccio, liberare da impacci, rendere più spedito. - anche rifl
lo più rifl. 5. rendere indipendente (uno o più vani di
la frizione: in un autoveicolo, rendere il motore indipendente dal cambio.
, ma della quale si vuole ugualmente rendere l'idea (e per lo più
azione analoga a quella degli stupefacenti; rendere più vivace, più stimolante (in
dipartì. la quinta si fa nel rendere i numeri, cioè il singulare, il
, a diffidare, a sospettare; rendere (una cosa) oggetto di dubbio,
sarà egli cosa convenevole e giusta il rendere onore di lodi alla madre dei nostri
-fare, lavorare, mangiare per due: rendere, consumare il doppio, molto,
. (1duplico, duplichi). rendere doppio, accrescere del doppio,
duplicare le parole. 2. rendere duplice; riprodurre in forma identica,
compattamente, saldamente; in modo da rendere duro (ma in questo significato è